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Roma, 9 gen. (askanews) - "Credo che ieri sia stata una bella giornata, una bella giornata per l'Italia intera, per il sistema Italia, per le tante persone che ci hanno lavorato. È stata sicuramente una bella giornata per me. Vi farò una confessione: tra le molte cose che accadono quando si ricopre un incarico complesso come il mio, posso dirvi che non ho provato un'emozione più grande in questi anni come quella di quando ho potuto chiamare una madre per dire che la figlia stava tornando a casa. È l'emozione che ho provato ieri e la voglio condividere con voi (giornalisti)": così la premier Giorgia Meloni rispondendo alla domanda sulla scarcerazione in Iran della giornalista Cecilia Sala."É stato un lavoro complesso di triangolazione diplomatica con Iran e gli Stati Unti d'America. Per quello che riguarda il momento di svolta, non direi che c'è stato un momento di svolta, perché la questione è stata seguita dall'inizio e con assoluta e continua costanza e sono stati messi insieme una serie di tasselli che hanno composto questo puzzle", ha sottolineato Meloni."Credo che questa attenzione sia dovuta anche al fatto che in Iran attualmente ci sono oltre 500 italiani e quindi bisogna essere molto cauti nel muoversi", ha ricordato. "Per quel che riguarda la vicenda del cittadino iraniano Abedini, il caso è al vaglio del ministero della Giustizia, vaglio tecnico e vaglio politico, anche seguendo quello che è scritto nel trattato di mutua cooperazine con gli Stati Uniti. È una vicenda che dobbiamo continuare a discutere con i nostri amici americani", ha concluso.

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