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NovitàTrascrizione
00:00:00L'antibiotico resistenza è un fenomeno antico che nasce con la scoperta degli
00:00:15antibiotici, è stato anche detto che l'antibiotico resistenza segue come un
00:00:21ombra il farmaco. Cos'è l'antibiotico resistenza? L'antibiotico resistenza si
00:00:29verifica quando un antibiotico fino a quel momento efficace nei confronti di
00:00:35particolari germi diventa inefficace. In questo caso i germi continuano a
00:00:41proliferare, causano infezioni, causano forme gravi di malattia.
00:00:47L'antibiotico resistenza di cui periodicamente si parla e che oggi ha
00:00:52raggiunto numeri veramente impressionanti per infezioni e per, purtroppo, anche
00:01:00decessi, è una pandemia silenziosa che era presente prima di Covid-19 e che
00:01:08anche oggi è presente. Ad aggravare la situazione c'è anche il fatto che
00:01:14mentre nel passato la comparsa di nuove resistenze da parte dei germi
00:01:22c'era una produzione di antibiotici piuttosto ampia, oggi la ricerca sugli
00:01:28antibiotici e la conseguente introduzione nel mercato di nuovi
00:01:33antibiotici è piuttosto bassa perché i costi per la ricerca e i costi di
00:01:39produzione sono piuttosto elevati. Cosa fare per ridurre l'antibiotico
00:01:45resistenza? Io credo che ciascuno di noi sia, diciamo, chi assume gli antibiotici
00:01:52sia chi li prescrive deve giocare una parte importante.
00:01:57Innanzitutto ricordiamoci che gli antibiotici sono totalmente inefficaci
00:02:02nei confronti dei virus, quindi non assumerli in presenza di raffreddore o
00:02:08di influenza. Eccoci qui in studio, abbiamo avuto un
00:02:13contributo di Roberto Cauda, direttore di malattia effettiva del Poligono Gemelli, che ci ha
00:02:16spiegato un po' di verità sull'antibiotico che nei casi farmaceutici non lo
00:02:20producono, che costa troppo e questa, insomma, resistenza agli antibiotici ha creato 12 mila
00:02:24morti in Italia e 33 mila in Europa. Insomma è un dato molto
00:02:28importante, molto impressionante, quindi bisogna fare qualcosa di più, bisogna
00:02:31cambiare marcia sotto questo punto di vista. Oggi abbiamo un parterre di medici
00:02:34molto importanti e cercheremo di capire come poter cambiare proprio questa rotta
00:02:38in questa puntata della Voce di Roma su canale 14 Radio Roma News. Adesso vado
00:02:42subito a presentare i miei ospiti in questa puntata partendo da Francesco
00:02:46Gammarelli, bentornato e benvenuto alla nostra smissione. Ex primario in Oncologia
00:02:50del Poligono di Frascati, poi abbiamo con noi Alberto Caravello, benvenuto dottore.
00:02:54Molte grazie. Poi abbiamo Francesco Russo, anche lui medico chirurgo, benvenuto, anche
00:02:59ricercatore. Tutto a posto? Tutto a posto, grazie. Andiamo a salutare il nostro amico
00:03:04delle puntate della Voce di Roma, Massimo Martelli. Ciao Luca. Ex direttore, insomma,
00:03:10chirurgo toracico, un fenomeno della sanità italiana, insomma, parliamo, Massimo è un
00:03:14vanto di italiano, un vanto anche della nostra smissione che spesso partecipa qui.
00:03:18Grazie Massimo di essere qui con noi in questa puntata. Andiamo a salutare il parlamentare
00:03:23del PD, Andrea Casu, benvenuto alla nostra smissione. Buonasera a tutti e a tutte. Grazie
00:03:29per l'invito. Grazie a lei di essere qui con noi. Andiamo a salutare l'ultimo comunista
00:03:33rimasto in Italia, Fabio Massimo Vernillo. Ciao, buonasera a tutti. Grazie di essere
00:03:39qui e poi andiamo a salutare il nostro diciamo economista, polemista Vincenzo Manfredi, benvenuto.
00:03:46Il collegamento non si sente con Vincenzo, se possiamo migliorarlo, però partiamo subito
00:03:53da Camareri, insomma, sulle parole di Roberto Cauda, ha fatto un quadro molto chiaro della
00:03:57situazione degli antibiotici in Italia, ma anche in Europa, insomma, il problema è diciamo
00:04:01mondiale. Prego. Eh sì, sì, è stato abbastanza exhaustivo il collega, un medico mi pare,
00:04:07questo che ha parlato prima è un medico. Direttore di malattie infettive della Policogena Medicale,
00:04:13Roberto Cauda. Sì, sì, certamente c'è da dire che ormai è un fenomeno che è sempre
00:04:18più diffuso e le infezioni ospedaliere ormai proprio con svariati morti nell'arco, quasi
00:04:25tutti i nosocomi notiamo soprattutto delle superinfezioni dovute al cito ne cito alcuni
00:04:33batteri tipo la clenzella e altri, diciamo, batteri che provocano dei problemi seri durante
00:04:46la regenza e infezioni difficili da sradicare proprio perché ormai c'è questa, si è creata
00:04:56questa resistenza agli antibiotici e quindi non possiamo che purtroppo pensare e migliorare
00:05:04sicuramente l'ingiene negli ospedali anche. Certo. Perché chiaramente questo è un altro
00:05:10punto di questo problema perché ormai noi abbiamo nosocomi abbastanza vetusti, abbiamo
00:05:19anche sistemi di ariazione anche abbastanza soleti, questa situazione può rappresentare
00:05:27un veicolo di infezioni e di superinfezioni, quindi è un problema serio perché effettivamente
00:05:33pare come ci dicono, abbiamo circa 12 mila morti in Italia. 33 mila in Europa e 12 mila
00:05:42in Italia, quindi numeri molto importanti abbiamo. Sicuramente affrontato e anche perché
00:05:47il problema è serio perché tra l'altro non abbiamo in questo momento antibiotici capaci
00:05:52di in qualche modo di neutralizzare. Perché è ferma la ricerca dal 1989 perché le case
00:06:00farmaceutiche ci rimettono, quindi c'è anche una questione di guadagno economicamente.
00:06:03Certo perché chi investe ci deve guadagnare, quindi la ricerca purtroppo in Italia è un
00:06:10paese che da questo punto di vista non investe in ricerca e quindi ci troviamo in questa
00:06:15situazione di stallo che prima o poi, anzi meglio prima che dopo, bisogna affrontarla
00:06:20assolutamente perché evitare queste superinfezioni, i pazienti che entrano in ospedale con certe
00:06:27patologie hanno subentro delle complicanze legate a questi batteri e quindi è un problema
00:06:39che deve essere affrontato. Abbiamo parlato di tante cose importanti, uno della gestione
00:06:44degli ospedali che è vetusta, vecchia, che andrebbe sicuramente cambiata, l'altro è
00:06:48che la sanità sta diventando semplicemente sempre di più un business e basta perché
00:06:52poi uno non cura un paziente perché l'antibiotico non ci si guadagna e così è questo il quadro
00:06:56che sta uscendo in questo momento. Se lo sta chiedendo a me, il quadro è direi che è piuttosto
00:07:04complesso perché oggi la tecnologia ha fatto un ingresso prepotente dentro la sanità,
00:07:11oramai lei non dice, quando dice chirurgo e io appartengo ancora, ne sono onorato questa
00:07:19categoria, lei dice una cosa e ne dice 100 perché esiste il chirurgo d'urgenza che fa
00:07:26chirurgia open cioè tagliando, incidendo la parete addominale, esiste il chirurgo laparoscopico
00:07:34che oggi fa cose meravigliose, ma è arrivata anche la chirurgia robotica, la quale ha indicazioni
00:07:43che andando avanti col tempo si espanderanno sempre di più, anche perché il progresso
00:07:47tecnologico è inarrestabile, ma tutto questo comporta dei costi enormi, ma non solo dei
00:07:53costi in termini di attrezzature e tecnologie, perché è chiaro che una strutturatrice meccanica
00:08:00open costa qualcosa e quella robotica, laparoscopica costa di più, ma anche e soprattutto dal
00:08:08punto di vista di quello che io non mi stanco di ripetere, è il vero problema, la formazione
00:08:13degli operatori, perché lei può avere l'ospedale più bello del mondo, ma se non c'è chissà
00:08:19operare, le soluzioni umane sono fondamentali, ma guardi questo secondo me è un punto di
00:08:27cui si parla troppo poco, se lei la press surgery qualunque giornale di chirurgia americano,
00:08:33nelle prime pagine trova la formazione degli operatori, perché è un ragionamento forse
00:08:39che lei dirà un po' cattivo, ma un buon chirurgo vuol dire risparmio, la professionalità
00:08:45è risparmio, perché un paziente il cui intervento fila liscio dall'inizio alla fine, dalla
00:08:52profilassi antibiotica fatta nei tempi giusti fino alla fine una buona routine, prenda bene
00:09:00quello che dico, non in senso economico, è un successo per tutti quanti ed è risparmio,
00:09:07quindi l'economia, forse qualcuno ha detto e dicono spesso che la sanità non si fa con
00:09:12la calcolatrice, ma non si fa neanche senza, perché i soldi della sanità sono i soldi
00:09:20del fisco che prende i cittadini e sono frutto di sacrifici, perché magari uno alla sua famiglia
00:09:29ha negato qualcosa per pagare le tasse, la sanità pubblica, quindi non è gratis, che dovrebbero
00:09:37funzionare in maniera eccellente, esattamente, ci deve essere una politica occhiuta per quanto
00:09:45riguarda costi e benefici e mi creda la qualità degli operatori è una discriminante fondamentale,
00:09:53perché quando si ha un passaggio da un tipo di chirurgia a un'altra, la formazione degli
00:09:58operatori è veramente il punto cardine. Diamo il benvenuto a Riccardo Fatale, l'ex direttore
00:10:03di Omerto Primo, economista, professore della Luiz, abbiamo un economista, uno che di matematica,
00:10:08di contabilità nei terreni ospedali ne sa molto bene, poi andiamo subito da Russo per la domanda
00:10:14sugli antibiotici, se c'è una strada diversa da questo tipo di farmaci, come si può cambiare
00:10:18questa situazione dottor Russo? Sì, grazie della domanda, allora io prendo di spunto da questa
00:10:25domanda dalla quota, diciamo che oggi le infezioni nosocomiali, le infezioni ospedaliere sono un
00:10:30problema gigantesco dal punto di vista proprio sociale e sono una piaga anche dal punto di
00:10:35vista assicurativo per i risarcimenti, perché noi sappiamo che sono dell'ordine di centinaia
00:10:41e migliaia di euro per singoli casi ed è molto difficile per la struttura sanitaria potersi
00:10:46difendere civilmente da un'accusta di questo genere, quindi qual è lo strumento che noi
00:10:51abbiamo a disposizione? Beh in primis, certo l'industria è molto importante, diciamo
00:10:58l'innovazione, la ricerca, la produzione di antibiotici sicuramente è importante ma abbiamo
00:11:02visto che è molto costosa, quindi lo strumento secondo me che è molto importante è rivedere
00:11:10un pochino la politica dell'igiene degli ospedali, perché le infezioni si formano negli ospedali
00:11:16soprattutto laddove noi troviamo locali molto affollati, molto propiscui, quando non si fa
00:11:21una pulizia con capitolati seri, approfonditi, quando si vuole risparmiare sulla pulizia,
00:11:28quando si vuole non sostituire i filtri dei condizionatori, degli impianti di ariazione,
00:11:33perché noi ricordiamo che una volta gli ospedali avevano i finestroni, oggi è tutto blindato dal
00:11:39punto di vista dell'aria, quindi se noi non puliamo bene le condotte d'aria, non le sanifichiamo e non
00:11:43cambiamo i filtri è sicuro che noi spargeremo batteri dappertutto.
00:11:52Lei consideri anche che gli ospedali oggi sono un happening sociale, perché se lei va negli ospedali di
00:11:57periferia troverà che ci sono tantissimi ambulatori della specialistica ambulatoriale che non le fa
00:12:02più le asole nel territorio periferico e i pazienti vanno a fare le visite ambulatoriali dentro gli
00:12:08ospedali portandosi a presso due tre parenti per ogni paziente, questo naturalmente crea il
00:12:13sovraffollamento, pensate ai sovraffollamenti anche dei corridoi dei pronti soccorsi e questo
00:12:19comporta degli oneri sulla pulizia e dell'igiene degli ospedali che se non soddisfatti nei capitolati
00:12:24portano a infezioni, perché l'unica cosa che previene le infezioni ospedaliere oltre la cura
00:12:30le cura, ma la prevenzione è la riduzione la carica batterica negli ambienti sanitari, una volta gli
00:12:35ospedali vengono fatti a patiglioni proprio per avere l'isolamento, oggi sono torri ma mi devi
00:12:40garantire la pulizia, che non viene spesso effettuata, ma è una questione economica, vado a Fatalella
00:12:46perché sull'economia oggi sembra che l'economia sia più al centro della salute pubblica dell'interesse
00:12:51nelle aziende ospedaliere, è così dottore? Se no non avremmo il disavanzo che abbiamo, non è vero
00:12:57che noi siamo, però igiene, mancanza di controllo, stiamo parlando di queste cose qui che forse è una
00:13:02economia, cioè di economicizzazione o economizzazione delle spese, della capacità di
00:13:09spese, della qualità della spesa, purtroppo se fosse vero questo noi oggi non avremmo il disavanzo
00:13:15che abbiamo, questo vuol dire che tutta questa attenzione che abbiamo dichiarato di volere
00:13:21l'aziendalizzazione è rimasta sulla carta in gran parte e che non si è introdotto quasi nulla di
00:13:28ciò che è un'azienda che non ha scopi di profitto, perché sono d'accordo col collega, se non ti ho
00:13:35capito male chiedo scusa del ritardo, ma diciamo lo scopo dell'economia, della sanità non è
00:13:43distribuire dividendi ma è distribuire salute, se questo è lo scopo è evidente che bisogna stare
00:13:50attenti a che ci sia un'economicità di gestione perché spendiamo i soldi dei cittadini e se li
00:13:56spendiamo male con la stessa cifra assistiamo peggio i cittadini o meno cittadini, quindi abbiamo
00:14:02preso in giro un po' i cittadini facendo un po' di confusione in questi anni e dunque da questo
00:14:08non possiamo che non tenerne conto, dopodiché è evidente che i problemi di pulizia, di igiene sono
00:14:14però badate, il miglior modo per garantire qualità dell'assistenza è avere professionisti
00:14:20veramente bravi, perché la qualità dell'assistenza così come la gestione del rischio non sono una
00:14:28procedura amministrativa o non dovrebbero esserlo, sono una procedura professionale, quindi un buon
00:14:35chirurgo non ha bisogno di fare i corsi di risk management, se è un buon chirurgo, certo, se non è
00:14:41un buon chirurgo allora almeno insegnamogli a non fare del male o a non farsi male, se invece è un
00:14:47buon chirurgo, cioè un professionista che sa quello che deve fare, è come quel pilota di
00:14:52formula 1 o di strutture di sport di grande velocità che deve prendere le decisioni in
00:14:59pochi istanti, non è che pensa troppo a quello che deve fare, agisce sulla base dell'esperienza e
00:15:08della competenza e della freddezza che ha acquisito in anni di lavoro e in una formazione adeguata,
00:15:16pensate davvero che un chirurgo o un qualsiasi medico, anche non chirurgo, professionista,
00:15:21medico di emergenze, di urgenza, consulti un manuale delle procedure prima di fare un'operazione o di
00:15:28fare un'azione, sarebbe folle, lui consulta il proprio bagaglio di competenze introiettate in
00:15:35anni di lavoro e di studio, quella è la forma migliore per garantire qualità e sicurezza e
00:15:43pulizia e igiene. Parto dal parlamentare Andrea Casu perché la politica c'entra un po' sempre in
00:15:50questo, soprattutto nella sanità pubblica, abbiamo parlato di costi, di economia, di antibiotici che
00:15:54non si producono più e che costano troppo, di mancanza di igiene, poi vediamo il filo del pronto
00:15:58soccorso, lo sappiamo tutti, l'istatese lunghe anni di persone che stanno molto male, devono
00:16:03attendere un anno per avere una risonanza magnetica, come si risolve questo problema? Perché è un
00:16:08problema molto importante nella sanità, perché per noi almeno per quanto mi riguarda la sanità
00:16:12dovrebbe essere pubblica ed efficiente. Andrea Casu. Si risolve se con la stessa attenzione, cura,
00:16:21qualità e voglio veramente fare i complimenti a tutti gli interventi che ho sentito perché è
00:16:26raro su temi come questi avere occasioni e questa trasmissione ce lo consente per andare a fondo
00:16:31sulle tante questioni, riusciamo a mettere e dare l'importanza che questo tema ha nella vita
00:16:38delle persone anche nell'agenda delle istituzioni. Noi abbiamo chiesto di vincolare al prodotto
00:16:44interno lordo al 7,5 per cento del pil quella che è la spesa sanitaria. Certo c'è un tema di
00:16:50ottimizzazione, di riduzione degli sprechi, però c'è anche un tema di risorse, c'è un tema di limiti
00:16:55del personale. Ora stiamo parlando di antibiotico resistenza, tutte le cose che sono state dette
00:17:01sono cose giuste, sono tre gli elementi con cui noi possiamo garantire un miglioramento in questa
00:17:09guerra che è cominciata proprio da quando nel 1942 è stata salvata dalla penicillina la prima vita,
00:17:16è cominciata una corsa tra gli antibiotici e poi chi si difendeva dagli antibiotici che non
00:17:25dimentichiamoci aiutano a salvarci proprio perché combattono per noi una battaglia per la nostra
00:17:30salute, la ricerca, la prevenzione e le diagnosi. Ora però da un punto di vista delle diagnosi c'è
00:17:37un tema sicuramente di personale, di competenze del personale, l'avete detto, ma c'è anche un tema
00:17:42di strumenti che devono essere messi a disposizione della medicina sia dal lato ospedaliero che dal
00:17:49punto di vista della medicina territoriale perché noi dobbiamo avere delle diagnosi che devono essere
00:17:54accurate, che devono essere precoci, che devono essere veloci, che devono essere precise ma
00:17:58dobbiamo mettere anche nelle condizioni i professionisti di poter avere tutti quegli
00:18:02strumenti che servono a raggiungere queste diagnosi. Invece noi siamo in una situazione
00:18:06che è purtroppo al rovescio, noi combattiamo questa battaglia contro l'antibiotico resistenza,
00:18:12io vi son dato, mi sono documentato per partecipare alla confezione, è stato stimato che costa,
00:18:18potrebbe costare al nostro paese più di due miliardi di euro l'anno quello che è il peso
00:18:25di questo fenomeno, per come si sta sviluppando, per le ragioni che avete detto, ma noi dobbiamo
00:18:32mettere nelle condizioni chi è in prima linea i nostri medici, al di là di avere salari adeguati
00:18:37al lavoro che fanno e purtroppo la media è bassissima rispetto alla media europea e questo
00:18:43comporta grandi problemi, ma di poter avere tutti quegli strumenti che servono poi a costruire
00:18:47queste diagnosi perché sicuramente ospedali più puliti, ambienti più salubri, evitare il
00:18:53propagare può aiutare, ma è anche fondamentale che si riesca a capire con grande appropriatezza
00:18:59chi ha bisogno e chi non ha bisogno di questo tipo di cure e che invece non diventi poi una
00:19:07protezione che si offre in mancanza di poter fare tutti quegli altri passaggi che sarebbero
00:19:13necessari. Siamo in un quadro devastante, 4 milioni e mezzo di italiani che rinunciano alle cure è
00:19:19qualcosa che fa a me tremare le vene ai polsi, io penso che sia una grande urgenza politica al di là
00:19:24della destra, della sinistra, della maggioranza, dell'opposizione, di tutte le forze politiche
00:19:28tracciare una riga tra gli errori del passato, li possiamo aver commessi tutti e però capire che
00:19:35adesso se noi questa cosa non la invertiamo non ce la facciamo. Mi sembra una posizione molto
00:19:40onesta del Parlamento Andrea Caso, ho fatto un quadro molto chiaro dell'attualità di questo
00:19:45momento, una fotografia proprio italiana. Andiamo però da Massimo Martelli perché il
00:19:48professor Cauda, direttore di malattia infettiva del Gemelli, nel video iniziale ha detto che i
00:19:52medici di base, comunque i medici in generale, hanno prescritto troppe volte gli antibiotici
00:19:56ai pazienti anche solo per un'influenza. E' così? Anche questo sta creando questa
00:20:01antibiotica resistenza, professor Martelli? Caro Luca, il professor Cauda ha detto benissimo,
00:20:09io sono perfettamente d'accordo. Oggi in qualunque casa tu vai, apri i cassetti e trovi gli
00:20:15antibiotici, qualunque essi siano, che vengono presi così a cavolo, nel senso, ha detto molto
00:20:22bene il professore, su un fatto virale non serve niente dare l'antibiotico, quindi non fa altro che
00:20:29questo antibiotico che circola creare delle resistenze per gli altri batteri. Io però devo
00:20:36dire una cosa, condivido perfettamente quanto ha detto il mio amico Riccardo Padrella, che non è
00:20:44un chirurgo, che non è un medico, ma che è uno che sa benissimo dei problemi della sanità, li
00:20:50conosce bene a fondo e scusami tanto, li conosce meglio dei medici. Io ti voglio raccontare un
00:20:57episodio della mia vita, quando ho appena laureato, poco tempo dopo la laurea, ho deciso di andare in
00:21:05Francia, a Parigi, sono andato in un piccolo ospedale, dove c'era un grande chirurgo toracico
00:21:15giovane e io, abituato al Poliglinico Umberto Primo, a mettere tutti i libidi antibiotici appena
00:21:23operati i malati, dal Keflin all'ora, me lo ricordo, in Dovena subito, a avere questo,
00:21:31io non metto antibiotici, cosa che io ho rubato, ho portato e quando sono diventato primario così
00:21:39ho fatto. Io non ho mai operato antibiotici per i pazienti operati, perché la cosa importante era
00:21:46osservare l'igiene. Tieni conto che io, sulla scorta di quello che mi ha insegnato mio padre,
00:21:53che era un igienista e per giusto è il direttore dell'Ufficiogene, che facendo uno scherzo,
00:21:58un gioco, mettendo ai gelatai, andava a fargli le piastre con le culture, per vedere se sulle
00:22:08mani avessero i germi, l'ho fatto in Forlanini con i chirurghi. Una volta che si lavavano diciamo
00:22:15fermi, prima di mettervi i guanti e adesso mettete le mani su questa piastra di Agar,
00:22:20erano terreni di cultura e vediamo se vi siete lavati bene, anche questo è importante.
00:22:27Sicuramente, come ha detto l'onorevole Casu, il problema degli investimenti è fondamentale,
00:22:35ma io credo che si possa risparmiare moltissimo proprio con mettendo,
00:22:40così come ha detto Riccardo Patarella, persone qualificate, estremamente qualificate,
00:22:45che sappiano benissimo e che non debbano andare a consultare il manuale per vedere.
00:22:51Quindi la professionalità è fondamentale?
00:22:54E' fondamentale, è fondamentale per me, hai capito Luca?
00:22:59Bene, andiamo da Vincenzo Manfredi, anche lui economista, al centro della sanità ormai c'è
00:23:07soltanto l'economia, un po' così sembra, almeno dall'esterno, per chi non vive proprio in prima
00:23:12linea, no? Manfredi.
00:23:14Allora, buonasera a tutti, a tutti e a tutte, chiedo scusa ma prima avevo il microfono spento,
00:23:22forse non mi avete sentito nel saluto.
00:23:24L'antibiotico resistenza o l'efficienza in generale della sanità è un tema fondamentale,
00:23:34aveva ragione l'onorevole caso quando richiama la necessità di fare un'attività sistemica di
00:23:43senso e di significato delle attività relative alla sanità, non si tratta neanche di sanità
00:23:52pubblica o di sanità privata, poi eventualmente ci ritorniamo più avanti durante la trasmissione.
00:24:00Io credo che da un punto di vista di gestione della complessità sia assolutamente necessario
00:24:07che si faccia rientrare, vedete questa immagine della pulizia del chirurgo che entra in sala
00:24:15operatoria, si faccia rientrare la gestione dei rischi in un'attività che non è necessariamente
00:24:22econometrica, ma che sicuramente è economica. La salubrità dei luoghi della salute o come
00:24:35diceva il dottore prima il fatto che ci siano troppe case di italiani, forse tutte dove ci
00:24:42siano degli antibiotici, è un po' una reminiscenza antica, quasi come se l'antibiotico fosse
00:24:53il tocca sana. Io credo che sia necessario investire in due punti fondamentali, la gestione
00:25:02del rischio da parte della classe medica e probabilmente una gestione di questa complessità,
00:25:10di questa pervasività eccessiva mediatica, perché voglio sfidare stasera Luca ai tanti
00:25:18professionisti medici di eccellenza, ospiti della trasmissione, io immagino che ormai
00:25:24siano anni che ciascuno di loro siano abituati al fatto di avere dei pazienti che si siano
00:25:30automedicamentati da soli facendo un collegamento web, un collegamento internet.
00:25:37Questo volendo allargare un po' il quadro, rientra nella gestione della complessità
00:25:45di un'attività, di una realtà che si complica sempre di più e come dicono in tanti, come
00:25:54mi permetto anche io di affermare stasera con voi, non è con la semplificazione che
00:26:01riusciamo a gestire questo tipo di complessità, è piuttosto con l'accrescimento della formazione
00:26:08sicuramente della classe medica, ma anche con la verifica oggettiva, sostanziale e continua
00:26:15delle possibilità di informazione, di automedicamento da parte della popolazione.
00:26:21Bene, ti fermo qua perché il tempo sta finendo, andiamo un attimo da Vernillo perché poi dobbiamo
00:26:25andare in pubblicità, grazie per l'intervento molto chiaro, abbiamo capito quello che vuoi
00:26:29dire, molto interessante il tuo passaggio finale soprattutto, andiamo da Fabio Massimino
00:26:33perché ovviamente anche i cittadini hanno la parola e Fabio Massimino rappresenta spesso
00:26:37la cittadinanza, il popolo in questa trasmissione, prego Fabio Massimo.
00:26:42Grazie Luca, io non entro nel merito specifico del tema perché con quattro medici sarei
00:26:49un presuntuoso, un arrogante, però come cittadino consapevole, soprattutto come lavoratore che
00:26:57paga le tasse, posso avere i titoli per poter parlare, di solito io faccio delle analisi,
00:27:04faccio delle analisi concrete della situazione concreta partendo dai numeri che ci danno
00:27:10e dalle situazioni. Noi oggi abbiamo una sanità che nel PNR ad esempio è al sesto posto,
00:27:17non è al primo, non è al secondo e questo oggi è un segnale che noi dovremmo capire,
00:27:23abbiamo uno Stato che governa a destra e a sinistra, che partendo dalla metà degli
00:27:27anni 80 ha cominciato a abbandonare la difesa della sanità pubblica per i cittadini, costruendo
00:27:33alleanze con le multinazionali e colossi farmaceutici, perché se tu decidi che la
00:27:39tua sanità deve diventare privata, non lo fai negli ultimi due o tre anni, ma cominci
00:27:45un percorso vent'anni prima e quindi oggi noi siamo davanti alla solita scelta, o viviamo
00:27:53in un sistema economico in cui il cittadino è al primo posto e quindi scuola pubblica,
00:27:58sanità pubblica va finanziata fino alla fine e non messa al sesto posto in PNR, se
00:28:05o no gli hanno dato 15 miliardi, mi sembra una sciocchezza del genere, o se no decidiamo
00:28:11di vivere in una società privata in cui la sanità diventa privata come lo stile americano,
00:28:17ma questi parlamentari devono avere il coraggio di dirlo, perché in questo Paese purtroppo
00:28:22i fatti non si incontrano mai con le parole e quando si incontrano si salutano perché
00:28:26non si conoscono, questo è il problema e poi è normale che tutto viene a catena agli
00:28:31antibiotici e morti, perché sono gli effetti di una causa che noi viviamo dalla metà degli
00:28:38anni 80, da quando i partiti si sono costituiti in lobby, si sono alleati con le multinazionali
00:28:44e hanno deciso di difendere gli interessi di queste multinazionali, oggi tu vai in un
00:28:48pronto soccorso, è come nella Prima Guerra Mondiale, vedi barelli da tutte le parti,
00:28:56malati sulle barelli che aspettano di essere sistemati, vai nelle corsie, giustamente non
00:29:01c'è igiene, ci sono molti rischi e molto pericolo, ma è normale, se tu finanzi con
00:29:06il contagocce la sanità pubblica e poi mi vieni a raccontare che il PNR è stato finanziato
00:29:12perché doveva avere una sanità di territorio migliore, io voglio sapere, c'è uno del
00:29:17PNR, c'è uno del PD, quanti ospedali ha chiuso Zingaretti qui nella regione Lazio?
00:29:21Bene, fermiamo Fabio Massi Vernillo, grazie per l'intervento, si è stato molto chiaro,
00:29:25ha sentito anche Andrea Caso, ha sentito anche Giassi di studio, si è stato molto chiarissimo,
00:29:29molto chiaro, oggi curarsi in Italia si è diventato un problema perché spesso si raccosta
00:29:33anche per le persone che purtroppo sono indingenti, per le persone cosiddette povere oggi curarsi
00:29:38è diventato veramente un problema, però adesso torniamo in studio perché abbiamo
00:29:41tanti medici, tanti esperti in questo settore e parliamo di cose importanti per tutti quanti
00:29:45noi, a tra poco.
00:29:46Eccoci qui, sanità un bene pubblico, siamo alla Voce di Roma, stiamo parlando dell'antibioico
00:29:58resistenza, poi cambieremo argomento sul federalismo che dovrebbe cambiare l'Italia anche a livello
00:30:03sanitario, però torniamo da Camareri, facciamo un altro giro di studio sull'antibioico resistenza
00:30:07e sulle parole dette studio, c'è un'analisi abbastanza profonda sotto questo problema,
00:30:11come lo risolviamo?
00:30:12Lo risolviamo soprattutto istruendo il personale anche, potenziando il personale medico e non
00:30:23solo medico, infermieristico e via dicendo, purtroppo noi siamo stati declassati, il servizio
00:30:31sanitario nazionale ormai da 15 anni è depotenziato perché sono venuti meno i finanziamenti ma
00:30:40anche perché la stessa figura del medico e di chi lavora in sanità è una figura ormai
00:30:46sbiadita.
00:30:47Sbiadita, non ha più quell'autorevolezza di un tempo, ma la capacità dei medici che
00:30:51abbiamo oggi nei pronto soccorso e negli ospedali in generale, com'è la qualità dei nostri
00:30:56medici e infermieri?
00:30:57È buona, però noi non possiamo fare sempre i capri e spiatori di una situazione che ormai
00:31:03si è incanclinita nel tempo, ci sono delle responsabilità precise e vanno individuate,
00:31:10noi le sappiamo, conosciamo profondamente quali sono queste situazioni di sclassie diciamo
00:31:20e il medico non è al centro del pianeta sanitario, viene sempre posto ai margini, c'è qualcuno
00:31:28che gestisce il potere perché il potere comporta, sappiamo quello che comporta e
00:31:37quindi queste cose vanno dette, ci siamo stufati di fare i capri e spiratori di una
00:31:41situazione ormai dove la sanità non ha più quel ruolo centrale che dovrebbe avere.
00:31:48Certo, insomma il dottor Alberto Caravello e le parole di Francesco Camarelli sono abbastanza
00:31:52forti, potere che oscura i medici.
00:31:54Ottima, vero, io leggerò di più e riprendo il discorso del professor Martelli sulle competenze.
00:32:01Io vedendo il professor Martelli ritorno giovane perché mi faceva lezione di chirurgia torasca,
00:32:08quindi ritorno a 40 anni fa con grande piacere, voi saprete tutti la storia di Samuel Weiss
00:32:14che si accorse che il giovedì le donne morivano tutte di sepsi corporale, nessuno capiva
00:32:22perché fino a che lui non scoprì che il giovedì gli studenti andavano a fare l'esercitazione
00:32:27di anatomia settoria in sala, all'epoca si andava a Marsina, Redingotto e Stivali, mani
00:32:33nude e poi andavano a fare il tirocinio a far partorire le donne, benissimo, le sepsi
00:32:43corporali da sepsi putrifici già oggi sono mortali, si figuri nell'Ottocento, Samuel
00:32:49Weiss fu cacciato dall'università, fu perseguitato per tutta la vita fino a che non riconobbero
00:32:56che la sua intuizione era esatta, molto bene, il lavaggio delle mani che ha detto il professor
00:33:02Martelli è una parte fondamentale, ma le dirò di più, l'infezione e qui mi raggancio
00:33:08ancora a quello che ha detto il collega, l'infezione che combatti meglio è quella che previeni,
00:33:14quindi lavaggio delle mani, formazione del personale, importantissima e poi perdonatemi
00:33:20se parlo di una cosa di cui mi sono occupato, le lesioni cutanee, mi spiace dirla questa
00:33:27cosa, da cliniche di riabilitazione e affini, non dico di più, ci arrivavano dei decubiti
00:33:34spaventosi e le garantisco che in un mese d'estate ho avuto 3 pazienti che sono arrivate
00:33:41in sepsi grave, 50 di pressione con adrenalina interventiva intensiva, non si capiva perché
00:33:47fino a che noi le abbiamo girate, dei buchi spaventosi pieni di Prus, le dirò di più,
00:33:53una volta fu chiamato per quella che era una sospetta di verticolite perforata, era un
00:33:58ascesso sacrale che aveva perforato la fascia, era entrato in reto peritoneo e si vedevano
00:34:02le bolle ed erano state scambiate per una perforazione colica, allora è evidente che
00:34:09tu la devi prevenire questa cosa, girare il paziente ogni 2 ore, non parliamo dei diabetici
00:34:15perché lì è un discorso, ancora si fanno le amputazioni, la mia prima amputazione è
00:34:20stato il primo intervento che ho fatto come chirurgo, un uomo di 40 anni, una cosa agghiacciante,
00:34:25allora ancora si facevano, si fanno ancora oggi, oggi ci sono protocolli, abbiamo fatto
00:34:30cose meravigliose, però la prevenzione è fondamentale e oggi gli anziani, io faccio
00:34:36anche domiciliare, sono proprio lì che non aspettano altro, sono defedati, malnutriti,
00:34:43respirano male, non si muovono, patologie neurologiche dalla sclerosi al parkinsonismo,
00:34:50è chiaro che stanno nel letto, oltretutto l'orifizio anale e il menato uretrale stanno
00:34:54lì, si bagnano, le garantisco che a scelsi che erano guariti, soltanto per una diarrea
00:35:00abbiamo dovuto riportarle in camera operatoria, quindi l'attenzione deve essere massima perché
00:35:06la prevenzione è anche in questi documenti che ho portato qui.
00:35:10Riguardo a quello che diceva il professore, io vorrei dare una cosa che ho trovato oggi
00:35:15e che penso sia utile a tutti, un piccolo manuale dell'Organizzazione Mondiale della
00:35:20Sanità, Our Antibiotic Book, è in PDF, scaricabile e tutte le principali patologie, ma è gratis,
00:35:28non costa niente, le principali patologie che un medico di base può incontrare, ne
00:35:33è compreso perché per i miei amici faccio il medico di base, sono trattate in maniera
00:35:38esotiva e soprattutto con gli accertamenti che devono essere fatti prima di intraprendere
00:35:44qualunque terapia antibiotica e chiudo, oggi io metterei una bella lapida all'ingresso
00:35:49dell'ospedale che ho scritto, è morta la visita, non si visita più nessuno, i radiologi
00:35:56mi dicevano sempre guarda che tu mi devi scrivere quello che vuoi perché io non faccio il fotografo,
00:36:00sono un medico come te e questa è una frase che io trovo sia sacrosanta, perché un collega
00:36:05quando mi arrivava con opera arteriosa e venosa arti inferiori, io già sapevo che non c'aveva
00:36:10niente, che fa claudica, c'ha le varici, un prurito mi è capitato, ma qui non voglio
00:36:16entrare nel discorso liste d'attesa perché… Poi c'entriamo anche nel palestinale speciale,
00:36:20abbiamo trattato spesso in questo studio, però qui dottor Fatalella, professore, qui
00:36:24mi viene in mente, si sta parlando di professionalità, mi sta avendo qualche dubbio, abbiamo mancanze
00:36:27professionali all'interno degli ospedali, è così? Che ne ha parlato Martelli, ne ha
00:36:31parlato il signore adesso dottor Canamello, perché vi parla di professionalità?
00:36:35Parliamo di professionalità perché rispetto a quando molti di noi, io non sono medico,
00:36:40ma l'età è la nostra, sono dell'anno santo 1950, non sono santo però, quindi è solo
00:36:50l'anno. Allora, dicevo, da allora, da quelle generazioni, dal dopoguerra ad oggi, la velocità
00:36:59con la quale le competenze clinico-scientifiche invecchiano e non servono più a nulla è
00:37:08direi ridotta del 80% rispetto ai tempi di allora. Quindi noi adesso abbiamo un problema
00:37:15diverso che mentre per tenersi aggiornati fino a 25-30 anni fa richiedeva un impegno
00:37:23perché non ci si aggiorna mettendoci al sole, ci si aggiorna studiando, parlando con i colleghi,
00:37:28partecipando ai convegni, ascoltando e non solo partecipando, chiedendo, essendo curiosi.
00:37:34Questo processo prima, diciamo, ogni 5-6 anni grosso modo le informazioni, l'80% delle
00:37:42competenze si sostituivano. Adesso questo tempo è due anni, due anni e mezzo, per non parlare delle
00:37:49tecnologie. Quindi tu hai il problema non tanto che sono meno capaci, è il problema di velocità
00:37:57dell'aggiornamento, di continuo aggiornamento e l'aggiornamento non è solo studiare i suoi
00:38:03libri, è avere il tempo per parlare col collega di un altro reparto, di un altro ospedale, di un'altra
00:38:11specializzazione del caso, per sapere se lui si è incontrato un caso simile a quello che ho
00:38:18incontrato io e come l'ha risolto. Perché questo è l'aggiornamento, non è solo studiare in termini libresti.
00:38:25Molto interessante, abbiamo un nostro cittadino, cittadina con chi abbiamo il piacere di parlare
00:38:31questa sera alla Voce di Roma. Buonasera, sono Silvio, un saluto speciale al professor Martelli,
00:38:39condivido spesso e volentieri le battaglie che sta facendo e che ha fatto, specialmente per
00:38:44Sporladini. Fermo restando, onore e merito a tutti i medici e infermieri che ci hanno salvaguardato
00:38:51nel periodo Covid-19 senza dispositivi, DPI, quindi qui stiamo parlando del niente, ma
00:38:58assolutamente del niente, perché i nostri infermieri stavano senza dispositivi di sicurezza. Oggi si
00:39:04sta parlando della sicurezza all'interno dei reparti, quando per fare un protocollo non vengono
00:39:10rispettate neanche le minime assicurative. Oggi un infermiere o un medico deve avere una propria
00:39:16assicurazione, perché altrimenti dall'altra parte un paziente che viene sottoposto a un intervento
00:39:26e ha delle problematiche, ha una sua assicurazione. Oggi le assicurazioni rispetto a prima sono
00:39:32all'ordine del giorno, quindi oggi siamo tutti quanti assicurati per fare un minimo intervento,
00:39:40quindi è il problema, è inverso. Oggi ogni reparto è un'azienda, quindi profitto-guadagno,
00:39:49questo è il vero problema e quindi i direttori sanitari sono i veri responsabili di questa
00:39:57assicurazione sanitaria. Oggi c'è il paterre della sanità, sia amministrativi che pubblici.
00:40:12Assumetevi la vostra responsabilità. Grazie dell'intervento, ora passiamo a Dottor Russo,
00:40:19alziamo la voce molto forte dei cittadini, poi questo è il risultato di una sanità
00:40:22che viviamo oggi. Sicuramente il cittadino si aspetta risultati, quindi è chiaro che
00:40:29laddove si riduce la coperta diventa più difficile garantire dei risultati. Sicuramente
00:40:36le riduzioni del tessuto ospedaliero sono state eclatanti negli ultimi 10-15 anni, anche
00:40:42imposte dalle condizioni economiche in cui stavamo e stiamo tuttora. Io stresso sempre
00:40:48lo stesso discorso. Abbiamo un problema grosso come una casa nel fatto che i nostri ospedali
00:40:57debbano avere un'attenzione dal punto di vista della manutenzione, della pulizia, dell'igiene,
00:41:02degli spazi comuni che deve essere superiore a quella che ci può essere in un ministero.
00:41:07Stiamo parlando di ospedali e sono frequentati da migliaia di persone che non sono soltanto
00:41:14i pazienti. Pensate a un policlinico universitario, è frequentato dagli studenti, dai professori,
00:41:20dai parenti. Quindi noi abbiamo una carica umana dentro gli ospedali, quindi sui pavimenti,
00:41:27sulle superfici, nell'aria, condizionamento eccetera, che impone delle spese per la pulizia
00:41:34e per l'igiene che devono essere proporzionali.
00:41:38Quindi la soluzione è chiudere o migliorare la pulizia degli ospedali?
00:41:41Io credo che la soluzione sia quella di dettare dal punto di vista centrale dei nuovi standard,
00:41:47delle nuove linee guida dal punto di vista ministeriale che vengano applicate agli ospedali.
00:41:52E poi bisogna metterci le risorse, perché lei sa meglio di me che un conto è pagare
00:41:5925 euro l'ora per un lavoratore che poi ne prende 7 di una cooperativa, è chiaro che
00:42:06questo non sarà tanto invogliato a pulire, è evidente, quindi dobbiamo entrare un pochino,
00:42:11non perché io ce l'abbia con le cooperative.
00:42:13Ma c'è anche uno sfruttamento di 7 euro l'ora.
00:42:17Bisogna forse il problema, perché quello che noi risparmiamo in questo tipo di attività,
00:42:22che mi ricordo che una volta era delle monache dentro al Poliglino Umberto I quando ero ragazzo io,
00:42:28io ho più di 40 anni di professione, oggi si è spostato tutto verso l'esterno,
00:42:33è stato analizzato, ma i risultati diciamo che sono migliorabili, usiamo questo termine.
00:42:41Vado da Andrea Caso, perché insomma abbiamo avuto due cittadini, uno Vernillo prima,
00:42:45insomma un intervento che ha chiamato un po' in causa la politica in generale,
00:42:48e soprattutto anche il cittadino che ha chiamato adesso alla nostra trasmissione
00:42:52dicendo delle cose abbastanza importanti.
00:42:54Non abbiamo potuto sentire noi in collegamento il cittadino, perché purtroppo noi non sentivamo il collegamento,
00:43:01ha detto che praticamente la sanità, gli infermieri vivono male, lavorano male,
00:43:04perché hanno bisogno di farsi un'assicurazione, insomma che chi dirige gli ospedali non hanno capacità organizzativa,
00:43:10che spesso gli infermieri e i medici anche sotto il Covid hanno lavorato senza mascherine,
00:43:14senza guanti, quindi poi si parla di protocolli, ma in realtà insomma poi vengono sfruttati
00:43:18e trattati non benissimo dal governo centrale.
00:43:21Queste sono un po' le parole del cittadino che ha chiamato in linea,
00:43:24e poi ovviamente invece Vernillo ha detto delle lobby di potere multinazionali,
00:43:28e quindi oggi l'ospedale va solo verso l'economia, non verso il paziente e il problema della salute.
00:43:33Queste sono le due versioni, prego andate a caso.
00:43:36Il punto centrale io penso che noi dobbiamo mettere al primo punto l'agenda politica della sanità pubblica,
00:43:43dobbiamo garantire il diritto alla salute a tutti e a tutti,
00:43:46dobbiamo dare le risorse adeguate e dobbiamo mettere nei condizioni i migliori,
00:43:50medici, infermieri, personale sanitario, di fare il proprio lavoro.
00:43:54E queste condizioni migliori non ci sono, lo dicevate bene in studio,
00:43:57il medico non solo non è al centro delle scelte, ma spesso vive una condizione di precarietà esistenziale,
00:44:06umana, sono salari bassissimi, cerca di trovare spesso alternative a quello di poter lavorare in un ospedale,
00:44:13in condizioni che sono, come quella per esempio del pronto soccorso, sempre più difficili.
00:44:20Abbiamo la necessità di garantire quella medicina territoriale che è fondamentale proprio per la prevenzione,
00:44:27proprio per avere i diagnosi veloci, proprio per avere quella capacità di costruire un sistema che nel suo complesso funzioni meglio.
00:44:37Questa è una grande urgenza, non bastano le risorse ma le risorse servono.
00:44:41Per questo noi abbiamo presentato a prima firma della nostra segretaria Richvine una legge che chiede il 7,5% del PIL vincolato alla spesa sanitaria
00:44:52e il superare quelli che sono gli attuali vincoli che non garantiscono la possibilità di avere il personale.
00:44:57Questo è un pezzo di discussione.
00:44:59Una cosa la voglio dire per rispondere però, non ha bisogno diciamo della mia difesa Nicola Zingaretti rispetto all'attacco e alla provocazione.
00:45:10Nicola Zingaretti, è una fake news della vecchia campagna elettorale, forse bisognerebbe un po' riaggiornare,
00:45:18non ha deciso di chiudere nessun ospedale.
00:45:20Gli ospedali che sono stati chiusi negli anni in cui Nicola Zingaretti era Presidente,
00:45:26erano stati stabiliti le decisioni nel 2010 quando la Presidente era la Presidente Polverini.
00:45:33Nicola Zingaretti ha aperto l'ospedale dei Castelli nel 2018 e ha riaperto gli ospedali che erano stati chiusi per decisioni delle giunte regionali precedenti
00:45:43come case della salute e strutture comunque delegate all'attività sanitaria.
00:45:49È chiaro però che io non mi sottraggo da una riflessione critica su quello che è tutto il passato,
00:45:54però il tema è che invece di andare a vedere chi ha sbagliato più forte,
00:46:00andiamo a vedere cosa serve fare adesso.
00:46:02Bisogna tracciare una riga e mettere la sanità, la salute al primo posto perché il Paese non ce la fa più.
00:46:09Molto chiaro Andrea Casu, poi vi faccio rispondere in studio da Camereri e anche da Vernillo.
00:46:14Per adesso abbiamo un altro cittadino o cittadina con chi abbiamo il piacere di parlare questa sera alla Voce di Roma.
00:46:21Pronto?
00:46:22Sì pronto, buonasera e benvenuta alla nostra trasmissione.
00:46:26Grazie.
00:46:28Prego.
00:46:34Signora deve abbassare il telefono perché noi non sentiamo nulla in diretta purtroppo.
00:46:38Prego.
00:46:42La sento piuttosto male, prego.
00:46:44Prego.
00:46:50Sì.
00:46:51Mi volevo ricollegare ai vostri discorsi che sono tutti importanti, tutto giusto quello che dite.
00:46:56L'unica cosa che, ricollegandomi al discorso precedente, purtroppo in tutte le aziende ospedaliere ci sono cooperative per pulire gli ospedali.
00:47:06Di conseguenza reparti, corsie, faloperatorie e locali pubblici.
00:47:12C'è uno flusso enorme di persone, c'è uno flusso da tutte le parti e per questa cosa i batteri diciamo si propagano.
00:47:21La cosa è questa, che le dette a falsatrici che vengono a pulire nelle nostre corsie spesso sono, secondo me e secondo noi che vediamo questa cosa, non all'altezza di effettuare il proprio lavoro.
00:47:36Perché?
00:47:37Perché se esiste lavoro con la coscienza allora lavora in un modo, altri no.
00:47:43Perché la parte economica, che queste vite prendono, gli operatori prendono 5 euro e 50 l'ora e glielo posso dire perché noi ci parliamo tutti i tanti giorni.
00:47:53Dove a volte non sanno neanche che devono usare per esercizio un panno per pulire, un panino per pulire una stanza stanza.
00:48:03E con il panno per pulire non ci posso pulire il rimandino, non ci posso pulire il letto del batterio.
00:48:09Signora stiamo sentendo malissimo in ultima parte.
00:48:11Peccato perché è un bell'intervento molto interessante.
00:48:14Se è cortesemente può migliorare il collegamento perché le ultime cose che ha detto non le abbiamo proprio percepite in studio.
00:48:19Quindi se può ribadire il concetto cortesemente così gli possiamo dare una risposta.
00:48:24Prego.
00:48:29Non si sente, mi dispiace.
00:48:31In parte l'abbiamo capito però torniamo in studio perché insomma c'è uno scandalo.
00:48:34Qui insomma queste delle cooperative guadagnano troppo poco, 5 euro l'ora.
00:48:37Insomma sembra che sia un dato di fatto, queste cooperative sputtano un po' tra virgolette le persone perché gli stipendi sono molto bassi.
00:48:43Vado a Massimo Martelli che lui si intende anche di economia e di gestione degli ospedali.
00:48:46Insomma questo argomento dei cittadini fa breccia no?
00:48:48Perché i medici e gli infermieri senza protezione nel periodo del covid, cooperative che pagano troppo poco,
00:48:53chi fa delle pulizie e poi ecco le infezioni che arrivano insomma e creano tanti morti in Italia.
00:48:58Massimo Martelli.
00:49:00Infatti caro Luca, quando io ho avuto l'incarico di fare il commissario straordinario per l'azienda San Camilo Forlanini,
00:49:10volevo dire soltanto all'onorevole caso un piccolo inciso, è vero quello che ha detto su Zingaretti che non ha chiuso,
00:49:20però dimentica, probabilmente perché non sa, che il Forlanini e il San Giacomo la decisione è una delibera dell'onorevole Marrazzo del 2006.
00:49:34Lei non c'era, io sì, ero già primario da un pezzo ed è stato lui,
00:49:40tanto è vero che se lei sa non è nel 2010 che è stato chiuso il San Giacomo,
00:49:46bensì nel 2008 quando era Esterino Montino il presidente della regione.
00:49:52Quindi lasciamo perdere, non la buttate sempre sulla politica.
00:49:56Tutti i partiti, da destra a sinistra, tutti indistintamente hanno voluto la distruzione della sanità pubblica
00:50:05a vantaggio non della privata, che a me non me ne frega niente, della sanità accreditata che ce l'hanno.
00:50:13Tutti, destra, sinistra, centro, nord e sud, tutti, e questo qui fa comodo a tutti, soprattutto ai politici, lo dico apertamente.
00:50:21Volevo dire però una cosa più importante, io sono perfettamente d'accordo quando ha detto nell'introduzione il professor Garavello
00:50:30sul fatto che un buon chirurgo, lui ha detto, è sinonimo di risparmio, è vero.
00:50:38È uno che ti fa un intervento senza complicanze, senza bisogno di fare terapia antibiotica.
00:50:45Io non faccio mai fatta terapia antibiotica dopo gli interventi, soltanto una short prima di cominciare l'intervento.
00:50:54Questo è il fatto. Altro intervento ottimo secondo me è stato quello del professor Russo,
00:50:59che lui ha detto perfettamente qual è la situazione con questa gente che prende 7 euro.
00:51:07Adesso ho sentito 5,50 euro, non si possono fare così le pulizie.
00:51:13Tutto parte, senza voler fare tante cose, dagli ospedali vecchi.
00:51:18C'eravamo pure prima gli ospedali vecchi, però tutto questo macello non me lo ricordavo.
00:51:24Non mi ricordo chi è che ha detto, forse il fortale Russo, quando eravamo giovani, io ormai tanti anni fa, ero al Policlinico, c'erano le sue ore.
00:51:34La situazione, devo dire la verità, era veramente diversa.
00:51:38Forse erano dei cani mastini, dei bulldog che facevano osservare tutto quanto.
00:51:44Io ritengo realmente che se noi osserviamo le banali norme di igiene, è vero il sovraffornamento,
00:51:52tu non puoi vedere al letto di un paziente che arrivano appena operato 7, 8, 10 parenti,
00:51:58il bambino piccolo che sputa, scavare che c'è l'influenza, questa è la realtà.
00:52:04Chi è che ha fatto l'ospedale lo sa che è questo.
00:52:07Bisogna che noi diventiamo delle regole che non sono né di destra né di sinistra, sono solo di buon senso.
00:52:15E allora qua dentro il grande buon senso, non perché sia un mio amico, c'è la Riccardo Padarella,
00:52:21che è stato un grande manager e questo qui ci vuole.
00:52:25La gente è capace, è soprattutto capace.
00:52:28Guarda che tutto si riallaccia con il professor Garavello, con il professor Russo, con Riccardo Padarella.
00:52:34Tutti dicono la stessa cosa alla fine della fiera.
00:52:37Non è una questione soltanto di soldi, è una questione anche di sapere gestire la cosa pubblica.
00:52:45Bene, faccio rispondere a caso adesso la parola di Martelli e poi cambiamo argomento,
00:52:49perché insomma è stato chiamato in causa dal professor Martelli.
00:52:52Se vuole rispondere cambiamo direttamente l'argomento.
00:52:54Prego Andrea Casu, prego l'onorevole.
00:52:56Dall'inizio della trasmissione sto proprio cercando di non fare una polemica politica.
00:53:01Rispondevo a chi chiedeva quanti ospedali ha chiuso Zingaretti
00:53:06dicendo quello che ha fatto Zingaretti di positivo per la sanità e di non di negativo.
00:53:11Dopodiché noi dobbiamo sempre considerare una cosa, è un incendio questo che è scoppiato da molto tempo.
00:53:17Chi si avvicina alle fiamme anche per cercare di migliorare le cose
00:53:22chi arriva e vede tutto in fiamme può pensare che il pompiere che si sta avvicinando per cercare di salvare sia il colpevole.
00:53:31In realtà le responsabilità vengono anche da prima.
00:53:34Ora però fermiamoci, io questo dico.
00:53:37Faccio un esempio semplice, quello che ci ha detto la signora al collegamento.
00:53:41Ma noi vogliamo dire che sotto i nove euro l'ora lavorare è sfruttamento?
00:53:47Che il settore pubblico non può sfruttare chi lavora?
00:53:50E che nessun lavoratore e lavoratrice deve andare sotto i nove euro l'ora?
00:53:54Noi è tre anni che chiediamo solo una cosa.
00:53:57Fissiamo per legge un salario minimo come c'è in tanti paesi civili e europei.
00:54:02Poi se i sindacati con la contrattazione collettiva riescono a garantire più di nove euro benvenga.
00:54:09Il salario minimo non è che impedisce che ci sia una contrattazione collettiva che porta a 10, a 11, a 12.
00:54:16Ma evita che ci siano persone sfruttate come la signora che si è collegata perché è impossibile, è indegno, è incivile
00:54:23che ci siano in Italia milioni, oltre tre, quattro milioni di lavoratrici e lavoratori povere.
00:54:28Donne, uomini che lavorano tutto il giorno, si spezzano la schiena e poi non riescono a mettere insieme
00:54:33nemmeno i soldi per fare la spesa fino alla terza settimana.
00:54:37Di questo stiamo parlando.
00:54:39Bene, facciamo rispondere a Fatella un secondo perché di economia se ne intende anche ospedaliera.
00:54:43Prego, professore, poi cambiamo argomento.
00:54:45Sì, ciao, onorevole.
00:54:47Hai ragione.
00:54:49Il problema non è poi così complicato, diciamo che non è semplice, perché tirare fuori soldi adesso
00:54:56dalla finanza pubblica è una delle operazioni più complesse che noi abbiamo.
00:55:02Però, se per esempio si cominciasse a dire che chiunque tramite le assunzioni dirette
00:55:09o tramite imprese di servizi lavora per la pubblica amministrazione
00:55:15non può essere pagato meno di... e stabiliamo una cifra di netto.
00:55:21Ovviamente dobbiamo, in contemporanea, stabilire con una produttività minima
00:55:26perché sennò facciamo saltare il banco e tutti i giocatori, chiamiamoli così.
00:55:31Quindi questa è una possibilità che con i sindacati si può trovare
00:55:36e con qualche norma si può trovare.
00:55:42Bene, molto chiaro, Fatarella, insomma, siamo ai tempi massimi per la pubblicità.
00:55:46Questa trasmissione è talmente interessante...
00:55:48...volando troppo velocemente per noi.
00:55:50Però adesso dobbiamo dare spazio ai nostri amici sponsor, lo vediamo tra pochissimo.
00:55:53Non mancate l'appuntamento con La Voce di Roma. A tra poco.
00:55:57La Voce di Roma. Gente comune. Con Luca Bedini.
00:56:04La medicina in questi ultimi anni ha fatto enormi passi in avanti.
00:56:09Già, basta pensare a quante nuove malattie hanno saputo inventare.
00:56:14I progressi ormai sono evidenti, nessuno più ormai è sano.
00:56:19Ma lei la sa la differenza tra un medico dell'ASL e uno privato?
00:56:25Sì, che quello privato ti appoggia lo stetoscopio sul portafoglio.
00:56:30Cara signora, questo suo raffreddore purtroppo non migliora.
00:56:33Le suggerisco un po' di sana aria di mare.
00:56:35Ma infatti ho prenotato una bella vacanza al mare in Sicilia.
00:56:38Eh no, mi dispiace. Dovrai prima aspettare che Salvini finisca il ponte.
00:56:44Comunque, per quanto riguarda la sua schiena,
00:56:46i raggi X mostrano che lei ha una costola rotta, ma non si preoccupi.
00:56:50L'abbiamo già sistemata.
00:56:52E come?
00:56:53Con Photoshop!
00:56:55Ma lei lo sa che in Italia lo Stato spende più soldi per gli armamenti che per la sanità?
00:57:00Mi sembra giusto, eh? Io per farmi ricoverare qui ho dovuto fare una guerra.
00:57:05Comunque, per quanto mi riguarda, la professione del medico ormai è superata.
00:57:08E in che senso?
00:57:10Eh, basterà farsi un'autoviagnosi su Wikipedia.
00:57:12Caro mio, guarda che il vaccino per il Covid funziona.
00:57:18Perché non lo so. Come l'ho fatto ha avuto subito un effetto collaterale.
00:57:24Ma è vero che il ministro della salute Schillaci vuole assumere 10.000 infermieri indiani
00:57:32per rafforzare gli ospedali.
00:57:34Sì, è vero.
00:57:36Ma questa è una splendida notizia!
00:57:39Se tutti gli indiani faranno gli infermieri, vedremmo più frutterie gestite da italiani.
00:57:46Ma, sì, però a me un dubbio rimane.
00:57:48Scusa, se assumiamo gli infermieri dall'India, allora vuol dire che la sanità è alla frutta?
00:57:57Ma no! A parte qualche taglio, la sanità non è alla frutta.
00:58:01Parola di meloni.
00:58:05Eccoci qui, si fa un grandissimo di sanità.
00:58:07Sempre molto importante, un tema fondamentale e principale per gli italiani,
00:58:10ma penso per tutti gli abitanti del mondo.
00:58:12Torniamo ovviamente sul cambiamento,
00:58:14cambiamo un po' l'argomento di questa puntata,
00:58:16andiamo sul federalismo,
00:58:17questa proposta di legge di federalismo regionale
00:58:20che potrebbe cambiare o peggiorare o migliorare proprio la famosa sanità.
00:58:25Perché oggi poi molte regioni già gestiscono personalmente i soldi,
00:58:30la propria regione è per la sanità.
00:58:32Però vado da Fabio Massiovernillo e Manfredi per fare un giro conclusivo.
00:58:36Ripriamo questo argomento insieme a voi.
00:58:38Prima Fabio Massiovernillo, federalismo regionale,
00:58:41come cambierà la sanità, se secondo voi cambierà in peggio o in meglio.
00:58:44E poi andiamo da Manfredi e torniamo in studio.
00:58:50Bernino è frizzato.
00:58:51Andiamo da Manfredi, prego.
00:58:56Sì, una battuta, Luca, su quello che dicevate prima,
00:59:02sul salario minimo,
00:59:06anche in riferimento a quello che diceva l'onorevole Casu.
00:59:11Io credo che ci sia prima di tutto una questione oggettiva di formazione,
00:59:15di partecipazione, di necessità di ripensare il patto sociale e democratico
00:59:23all'interno delle organizzazioni.
00:59:25Perché poi finisce che in parecchi possano controbattere dicendo
00:59:30che la qualità del servizio, se volete, di pulizia all'interno degli ospedali privati
00:59:37a parità di condizioni, a parità dello stesso prezzo della prestazione
00:59:42può essere migliore.
00:59:44Ora, senza scendere nel dettaglio,
00:59:47questo lo dobbiamo anche in qualche modo capire ed indagare.
00:59:51Per quanto riguarda il federalismo,
00:59:54noi qui siamo in una trasmissione ovviamente romana, laziale.
01:00:01Tutti i professori, tutti i medici che sono in studio
01:00:07sanno perfettamente che noi ormai abbiamo 21 sanità in Italia,
01:00:14o per ciascuna delle regioni del nostro paese.
01:00:18Questa è una questione che può essere sicuramente resa ancora peggiore
01:00:26da eventuali ulteriori modifiche costituzionali,
01:00:31legislative che ci potrebbero essere in futuro.
01:00:34Uno dei più importanti report, quello di Lancet,
01:00:40ha stabilito che la nostra sanità ha bisogno di profonde modifiche.
01:00:45Ora, non è soltanto accrescendo la quantità del pil
01:00:50che possiamo sicuramente migliorare la sanità pubblica.
01:00:54È rifondando il patto fondamentale all'interno della responsabilità
01:01:00di ciascuno dei soggetti che presiede alla sanità pubblica,
01:01:05ma anche alla sanità privata o alla sanità accreditata.
01:01:09Perché, ce lo siamo detti in altre trasmissioni in passato, Luca,
01:01:14la sanità accreditata c'è, esiste.
01:01:17La quantità di investimenti da parte dei soggetti privati
01:01:21è stata tale per cui la curva di comprensione,
01:01:27quella che viene definita la capacità di estrinsecazione,
01:01:31di offerta della radiografia o dell'esame diagnostico particolare,
01:01:37è strutturalmente connessa agli investimenti non pubblici o privati,
01:01:43ma agli investimenti in sanità.
01:01:46Quindi andare a trovare capienza all'interno della sanità accreditata
01:01:53è un elemento necessario.
01:01:56Il 35% degli italiani, perché dipendenti pubblici,
01:02:04perché dipendenti privati, di aziende, di corporation,
01:02:07hanno un'assicurazione privata, sanitaria,
01:02:12che gli consente di avere un accesso privilegiato alle cure.
01:02:17Ora, per fare in modo da mettere in concorrenza positiva,
01:02:22con capienza efficace, sanità pubblica e sanità privata,
01:02:27o accreditata e convenzionata,
01:02:30è assolutamente necessario fare in modo che quella sanità convenzionata
01:02:35possa partecipare all'offerta di sanità pubblica
01:02:40per chi l'assicurazione non ce l'ha.
01:02:43Molto chiaro questo passaggio.
01:02:45Passiamo in studio perché abbiamo poco tempo.
01:02:47Vi chiedo di fare risposte più brevi e ermetiche, più strette.
01:02:51Camareri, cambierà il federalismo?
01:02:53Cambia qualcosa in negativo o in positivo?
01:02:55Questo è ancora da vedere perché sapete che c'è un referendum.
01:02:59Sì, è una proposta di legge.
01:03:02Volevo rifarmi un attimino, cerco di essere sintetizzato.
01:03:05Quello che diceva l'economista,
01:03:09questo è un rivista internazionale di medicina, l'Anser,
01:03:13che dice che la nostra sanità è feudale e discriminatoria
01:03:19e soprattutto disparitata a nord e a sud,
01:03:22iniquità delle cure, flop di medicina digitale e di ricerca.
01:03:28Questa è la fotografia brutta che fanno, in realtà.
01:03:32Questo diceva l'altro relatore,
01:03:37noi abbiamo 21 sanità al Regio, 21 sanità.
01:03:41Questo spezzettamento non ci ha consentito neanche di fare,
01:03:44di pensare a un fascicolo unico per il cittadino.
01:03:49Quindi lei lo trova una cosa negativa?
01:03:52Fascicolo sanitario e elettronico, non riusciamo neanche a farlo.
01:03:55Su questo noi avremmo tutta la storia anamnestica,
01:03:58avremmo la malattia, le cure.
01:04:01Anche la mancanza di comunicazione, sono 3 miliardi di metro.
01:04:04Non è possibile, perché ogni regione si muove in maniera autonoma.
01:04:08Esatto.
01:04:09Ma spesso le sanità non comunicano proprio, diceva Luiplazzo.
01:04:12Questo è un grosso limite.
01:04:14Tra Bologna e Roma c'è proprio differenza, no?
01:04:16Prego.
01:04:17Posso?
01:04:18Prego dottor Garamello.
01:04:19No, finisci, perché non voglio interrompere.
01:04:21C'è una grande difficoltà di comunicazione tra regione e regione.
01:04:24Non c'è, non siamo riusciti neanche a fare questo discicolo,
01:04:27perché è una sanità spezzatina.
01:04:30Quindi dovrebbe essere il ministro della Sanità che deve gestire tutte le sanità, secondo lei?
01:04:34Di pensare probabilmente a come è ristrutturato il Servizio Sanitario Nazionale.
01:04:39Garamello.
01:04:41Ti ringrazio.
01:04:42Ma io ritorno un attimo sull'articolo di Lancet,
01:04:46perché qualcuno ha voluto fare le pulci a vedere qualcosa più approfonditamente.
01:04:52Leggo.
01:04:53Innanzitutto è un articolo che non cita dei dati.
01:04:56È un editoriale, non è un articolo.
01:04:58Perché chi pubblica articoli sulle riviste scientifiche sa,
01:05:02e io purtroppo ne so qualcosa perché con i numeri ho un'idiosincrasia spaventosa,
01:05:06che bisogna portare dati, statistiche.
01:05:10Certo.
01:05:11Esattamente.
01:05:12Bisogna comprovare, insomma.
01:05:13Bisogna comprovare.
01:05:14Si tratta, inoltre, non è Lancet.
01:05:16Lancet Regional Europe, che è una cosa diversa.
01:05:19Cioè è come una filiazione di questa rivista.
01:05:22L'articolo non è neanche firmato.
01:05:24Quindi è un attacco da parte britannica.
01:05:28Mi rendo conto che gli inglesi i peli sulla lingua non ne hanno.
01:05:31Per quando adesso l'attuale re si lanciò in alcune recuperazioni sull'oncologia,
01:05:37il presidente del college, Ossorgens, con molta delicatezza,
01:05:41diceva che mai sta per cortesia non discaffesseria.
01:05:44Quindi loro i peli sulla lingua non ne hanno.
01:05:48Riguardo i rivellamenti, li ho visti sempre verso il basso.
01:05:53Verso l'alto non li ho mai visti.
01:05:55In una trasmissione vidi, non dirò il nome, un governatore del nord
01:06:00dire a un governatore del sud, vi mandiamo i nostri manager,
01:06:04vedete cosa si può fare.
01:06:06Chiaro che era provocatoria la cosa,
01:06:08ma penso che però possa essere un buono spunto di discussione.
01:06:11Per quanto riguarda i vaccini, se ne è parlato,
01:06:15io ne ho fatti quattro e sono ancora qui.
01:06:20Per quanto gli infermieri so, hanno parlato di quelli indiani,
01:06:24so che ci sono quelli cubani in Calabria,
01:06:26ho parlato con un direttore sanitario in Calabria,
01:06:29ha detto che stanno facendo bene anche perché visitano i malati,
01:06:32la loro sanità è anche un po' indietro,
01:06:34perché non avendo accesso alle tecnologie delle multinazionali,
01:06:37gli aneurismi li fanno ancora col tubo di Dacron.
01:06:40Per loro non esiste la denuncia.
01:06:43A Cuba, io ci sono stato due volte
01:06:45al congresso della società italo-cubana di chirurgia,
01:06:48per un medico cubano deve essere denunciato, non esiste.
01:06:51È una cosa che loro esportano medici
01:06:54e per la felicità di questa persona, con Che Guevara,
01:06:58che io rispetto perché ognuno ha le sue idee,
01:07:01almeno lui ne ha una, due terzi dello stipendio
01:07:05dei medici cubani va al governo cubano,
01:07:08loro ne prendono solo un terzo.
01:07:11Devo dire che è un onore al merito.
01:07:13C'è Fabrizio Vernillo, vi siete stati chiamati in causa,
01:07:16un secondo, ce l'abbiamo, il collegamento è sempre problematico.
01:07:20Regia, Fetico Caffè, ecco Vernillo.
01:07:22Ci senti adesso?
01:07:24Io mi sento, mi sento.
01:07:26Prima ti abbiamo chiamato in causa ma non ti abbiamo sentito.
01:07:29Insomma, puoi definire.
01:07:33Io penso che cominci quando Renzi ha cambiato
01:07:37l'articolo 5 della nostra Costituzione,
01:07:39perché tutto parte da lì.
01:07:41Perché se noi non mettiamo al centro della Costituzione
01:07:45di nuovo la nostra sanità pubblica,
01:07:47tutto quello che stiamo dicendo è aria fritta.
01:07:51Perché quando si cambia la Costituzione
01:07:54la nostra sanità non è più statale e pubblica
01:07:58ma viene regionalizzata
01:08:00e quindi ogni regione gestisce da sola la propria sanità.
01:08:04E noi facciamo una sanità di Serie A, Serie B e Serie C.
01:08:07Oggi quello che fa Salvini
01:08:11è solamente rafforzare la scelta che fece Renzi
01:08:16quando su al governo.
01:08:18All'esponente del Partito Democratico
01:08:20io vorrei ricordare
01:08:22che negli ultimi 15-20 anni
01:08:24Daletta, Renzi, avete governato sempre voi.
01:08:28Oggi mi sento di che bisogna aumentare i stipendi,
01:08:31che bisogna mettere al centro della situazione,
01:08:34che bisogna portare i stipendi a 10 euro come minimo.
01:08:37Ma perché non avete fatto quando state al governo?
01:08:40Se state al governo per 20 anni.
01:08:42Oggi a Meloni sono tre anni che sta al governo.
01:08:44Anche lei sta facendo dei danni
01:08:46ma quelli che avete fatto voi,
01:08:48Correnzi, Letta e compagnia bella
01:08:50stanno ancora a pagare.
01:08:52Bisognerebbe essere un po' più coerenti
01:08:54quando si parla di cose così pesanti.
01:08:57Bene, vado da caso perché ovviamente
01:08:59è stato di nuovo richiamato in causa
01:09:01da parte di Fabio Massovernillo
01:09:03Dottor Russo da Martelli
01:09:05e chiudiamo la trasmissione.
01:09:07Prego onorevole.
01:09:09Io capisco che chi è affezionato alle fake news
01:09:12e parla per sentito dire
01:09:14e non sa nemmeno la differenza tra articolo 5
01:09:16e titolo quinto della Costituzione
01:09:18evidentemente, diciamo,
01:09:20bisognerebbe dare alle parole di chi parla così avvanvera
01:09:23il peso che merita.
01:09:25Dopodiché, spieghiamo una cosa.
01:09:27Primo, il titolo quinto della Costituzione
01:09:30è stato modificato nel 2001
01:09:32dal 2001 a oggi
01:09:34non ci sono vent'anni di governo
01:09:36del Partito Democratico.
01:09:38Se vede questa legislatura, siamo all'opposizione.
01:09:40Non è inutile che è contrariato.
01:09:42Basta veramente che si
01:09:44che consulta, diciamo, anno per anno
01:09:46c'è un sito, comunque, che consente
01:09:48diciamo, di vedere chi era il governo
01:09:50e veda i presidenti del Consiglio Partito Democratico.
01:09:53Noi abbiamo avuto
01:09:55dal 2000
01:09:57Fatevi parlare uno sull'altro
01:09:59perché sennò non si sente.
01:10:02Faccia finire l'onorevole per cortesia.
01:10:04Prego, onorevole.
01:10:06Dalla modifica del titolo quinto della Costituzione
01:10:08oggi abbiamo avuto
01:10:10dei governi guidati da Silvio Berlusconi
01:10:12di nuovo un governo guidato da Romano Proti
01:10:15di nuovo cinque anni di governi
01:10:17guidati comunque dalla destra ai Berlusconi
01:10:19poi abbiamo avuto la legislatura
01:10:21dal 2013 al 2018
01:10:23nella quale ci sono stati governi a cui lei faceva riferimento
01:10:25poi c'è stata la legislatura dal 2018 al 2023
01:10:28che è cominciata con un governo
01:10:30con il Movimento 5 Stelle e la Lega
01:10:32a seguito c'è stato un governo con noi e il Movimento 5 Stelle
01:10:34e poi c'è stata l'esperienza del governo Draghi
01:10:37al termine di tutto questo percorso
01:10:39veniamo ormai da oltre due anni
01:10:41di governo guidato da Giorgia Meloni
01:10:43gli ultimi vent'anni della storia d'Italia
01:10:45ma questo è un dato di realtà
01:10:47sono questi, non sono vent'anni di governo
01:10:49ininterrotto del Partito Democratico
01:10:51detto questo e rimettiamo un minimo di realtà
01:10:53da quella modifica oggi
01:10:55il nostro partito, a differenza di altri
01:10:57non ha timore di dire
01:10:59che se gli effetti
01:11:01di quelle modifiche
01:11:03al titolo quinto della Costituzione
01:11:05che anche noi ai tempi abbiamo voluto
01:11:07in un'ottica che pensavamo potesse essere
01:11:09positiva per il Paese
01:11:11noi dobbiamo anche ammettere
01:11:13che la direzione in cui stiamo andando
01:11:15è una direzione che sta almeno
01:11:17da un punto di vista di quella
01:11:19che è la situazione, la condizione, il sistema sanitario
01:11:21che anche oggi state denunciando
01:11:23generando delle diseguaglianze
01:11:25degli squilibri che vanno corretti
01:11:27quindi di fronte ai problemi
01:11:29che ci sono, la questione non è
01:11:31oggi la destra al governo
01:11:33dire venticinque anni
01:11:35fa il Partito Democratico era d'accordo
01:11:37su questo, portiamo a compimento
01:11:39quel disegno di venticinque anni, ma per cosa
01:11:41è stata eletta la Meloni? Per realizzare venticinque
01:11:43anni dopo e completare le riforme del centro
01:11:45sinistra di venticinque anni fa?
01:11:47No, dovremmo capire
01:11:49che evidentemente
01:11:5121 sistemi sanitari
01:11:53regionali non sono
01:11:55sostenibili perché
01:11:57rischiano di accrescere il livello di diseguaglianze
01:11:59che già oggi c'è
01:12:01tra una persona che vive in
01:12:03Calabria o una persona che vive in Veneto
01:12:05già oggi noi diamo
01:12:07spendiamo come Stato
01:12:0910.000 euro in più per un cittadino
01:12:11del Veneto rispetto che per un cittadino
01:12:13della Calabria, bisogna
01:12:15invece cercare di ricucire
01:12:17il paese, non di strapparlo
01:12:19ulteriormente, a cominciare
01:12:21dalle questioni che riguardano
01:12:23la sanità, poi che le regioni
01:12:25esistano e continuano ad esistere
01:12:27per una dimensione
01:12:29organizzativa, è chiaro
01:12:31c'è un grande territorio, non è che noi diciamo
01:12:33che deve essere tutto centralizzato
01:12:35ma che la regia
01:12:37delle questioni fondamentali
01:12:39soprattutto la sanità
01:12:41a partire dalla sanità
01:12:43e se in passato anche noi a sinistra
01:12:45abbiamo avuto un'idea di
01:12:47sottovalutazione di quanto è importante la sanità
01:12:49abbiamo sbagliato e non abbiamo timore di ammetterlo
01:12:51però deve essere
01:12:53una regia nazionale
01:12:55e dentro questa regia ci devono essere
01:12:57le risorse per consentire
01:12:59che dal livello nazionale
01:13:01si possa intervenire per salare
01:13:03le diseguaglianze sul territorio e nella vita dei cittadini
01:13:05molto bene
01:13:07molto chiaro
01:13:09complimenti per la sua onestà morale
01:13:11onestà morale molto interessante
01:13:13ha messo le due colpe ma bisogna cambiare
01:13:15di regioni se ne intende
01:13:17molto visto che ne ha gestite più di
01:13:19quale è la situazione in Italia insomma
01:13:21no la situazione è
01:13:23questo articolo del Lancet
01:13:25sono d'accordo con
01:13:27il collega che è un
01:13:29articolo di
01:13:31un punto di vista
01:13:33il problema oggettivo è che
01:13:35noi abbiamo davvero 21
01:13:37servizi sanitari regionali
01:13:39ma anche all'interno
01:13:41dello stesso servizio parlo per
01:13:43il Lazio non è possibile
01:13:45trasferire come sarebbe
01:13:47tecnologicamente una sciocchezza
01:13:49le immagini
01:13:51radiografiche
01:13:53da un ospedale per esempio
01:13:55lo Spallanzani allo San Camillo
01:13:57c'è una rete
01:13:59diciamo di
01:14:01confine ma le immagini
01:14:03le devono trasferire
01:14:05tra di loro i colleghi che
01:14:07lavorano in questi ospedali attraverso
01:14:09i loro telefonini
01:14:11e per fortuna che adesso le rendono
01:14:13visibili sennò prima non si vede niente
01:14:15quindi nazionalmente
01:14:17occorre avere delle infrastrutture
01:14:19uguali e comuni
01:14:21un sistema nazionale
01:14:23di interconnessione
01:14:25tra tutti gli ospedali
01:14:27tra tutte le regioni
01:14:29tra tutti gli erogatori
01:14:31è quello che si deve fare da 20 anni
01:14:33speriamo di farla
01:14:35si parla molto di digitalizzazione
01:14:37cioè tecnologia di intelligenza artificiale
01:14:39penso sia il momento di metterne in campo
01:14:41se non è il momento è abbondantemente superato
01:14:43siamo anche estremamente in ritardo
01:14:45ultima questione
01:14:47sul federalismo
01:14:49diciamo differenziato
01:14:51sul regionalismo differenziato
01:14:53se è vero
01:14:55quello che ho detto
01:14:57ma che è stato detto da tutti
01:14:59che siamo in una sanità
01:15:01frammentata
01:15:03stra frammentata
01:15:05allora vuol dire che
01:15:07se continuiamo a frammentarla di più
01:15:09non miglioriamo le cose
01:15:11ma le peggioriamo
01:15:13non volendolo magari
01:15:15però le peggioriamo
01:15:17non si può discutere
01:15:19di che cosa serve
01:15:21se non abbiamo chiaro
01:15:23le ragioni per cui oggi stiamo
01:15:25alla frutta
01:15:27ma dottor Russo
01:15:29si può fare qualcosa di misto?
01:15:31è forza rosso o nero in questo paese?
01:15:33rispondo subito
01:15:35il federalismo sanitario
01:15:37è tipicamente un sistema
01:15:39di gestione della cosa pubblica
01:15:41che nasce nell'ottocento
01:15:45ed ha i suoi principali
01:15:47governi
01:15:49che lo praticano
01:15:51che sono la Svizzera e gli Stati Uniti
01:15:53che sono però due governi
01:15:55che non hanno sanità pubblica
01:15:57cominciamo a dire questo
01:15:59chiaramente
01:16:01la mobilità sanitaria sud-nord
01:16:03consente alle regioni del nord
01:16:05di chiudere i bilanci
01:16:07senza la mobilità
01:16:09sanitaria sud-nord
01:16:11anche loro avrebbero problemi a chiudere i bilanci
01:16:13parlo di Emilia, Veneto, Lombardia
01:16:15quindi è chiaro che c'è un problema
01:16:17di trasferimento di risorse
01:16:19questo non ci piove
01:16:21i soldi del sud vanno al nord
01:16:23perché al sud spesso non ci sono
01:16:25le risorse o sono mal organizzate
01:16:27la mia
01:16:29idea da sempre
01:16:31è che ci sono alcune componenti
01:16:33della sanità
01:16:35soprattutto
01:16:37del tema della prevenzione
01:16:39che sono devolute
01:16:41strutturalmente alle Asle
01:16:43che dovrebbero essere centrali
01:16:45faccio l'esempio
01:16:47delle pandemie che ci sono state
01:16:49abbiamo avuto tantissime risposte regionali
01:16:51diversificate l'una dall'altra
01:16:53perché ogni Asle ha il suo dipartimento di prevenzione
01:16:55mentre viceversa
01:16:57la prevenzione che riguarda anche la medicina del lavoro
01:16:59la prevenzione oncologica
01:17:01le malattie infettive
01:17:03le epidemie
01:17:05è chiaro che
01:17:07la gestione del territorio è più facile
01:17:09che siano devolute alle regioni
01:17:11che sono vicine ai territori
01:17:13l'assistenza farmaceutica
01:17:15gli ospedali, i medici di base
01:17:17ma la prevenzione
01:17:19a me sembra che con tecniche legislative
01:17:21e costituzionali dovrebbe essere ricondotta al centro
01:17:23dovrebbe essere ricondotta
01:17:25alla direzione del
01:17:27dipartimento di prevenzione del ministero della sanità
01:17:29opportunamente potenziato
01:17:31perché sicuramente avremo un bilan
01:17:33un vantaggio
01:17:35da una gestione centralizzata della prevenzione
01:17:37come ha detto anche giustamente
01:17:39il ministro Schillage
01:17:41se tu però non gli dai lo strumento
01:17:43per potenziarlo, lo strumento legislativo
01:17:45avremo tante realtà
01:17:47frammentate
01:17:49con risultati pessimi
01:17:51quindi una guida centrale per poi lavorare sul territorio
01:17:53per le regioni, questo è quello che sta dicendo il dottor Russo
01:17:55vado da Martelli perché siamo all'ultimo intervento
01:17:57della trasmissione, dobbiamo proprio concludere
01:17:59facendo ampi gesti che stiamo al termine
01:18:01della puntata, insomma abbiamo sentito
01:18:03tanti argomenti, però ci ricordiamo che nel momento
01:18:05della pandemia non avevamo le terapie intensive
01:18:07penso che non si sono aumentate po' di tanto e poi
01:18:09anche di una medicina insomma di
01:18:11prossimità e di territorio è mancata
01:18:13perché le visite insomma le visite domiciliari
01:18:15erano abbastanza insufficienti
01:18:17nel periodo del covid ma ancora credo oggi
01:18:19attualmente è così, Massimo Martelli parla a lei
01:18:21a concludere questa trasmissione
01:18:23guarda Luca ti ringrazio
01:18:25perché mi fai concludere
01:18:27io
01:18:29ti dico la verità
01:18:31sono d'accordo sul fatto
01:18:33delle 21 sanità
01:18:35che ci stanno in Italia diverse
01:18:37e su questo
01:18:39non sono affatto d'accordo ovviamente
01:18:41bisognerebbe chiedersi
01:18:43anche il perché
01:18:45tu devi capire
01:18:47che una regione
01:18:49ha come bilancio
01:18:51il 60 e oltre percento
01:18:53di spese per la sanità
01:18:55e lì
01:18:57non diciamoci altro
01:18:59cerchiamo di capire
01:19:01è importante l'assessore
01:19:03della sanità e la voglia
01:19:05io personalmente preferirei fare l'assessore
01:19:07della sanità che fare il ministro
01:19:09di qualunque cosa in questo paese
01:19:11ma io voglio concludere
01:19:13in una maniera diversa, scusa questa trasmissione
01:19:15io tu sai che sono
01:19:17un uomo della sanità pubblica
01:19:19e devo dire una cosa che con tutti
01:19:21i difetti, con tutti gli errori
01:19:23con tutte le mangerie
01:19:25e quello che vogliamo
01:19:27la sanità pubblica italiana
01:19:29è la migliore sanità del mondo
01:19:31mi piace questo messaggio positivo
01:19:33da mandare fuori
01:19:35molto bene, bravo Massimo
01:19:37siamo d'accordo con te
01:19:39ci scrive l'ultimo messaggio
01:19:41un'infermiera che non scrive il nome
01:19:43dice adesso con gli indiani come aumenterà
01:19:45l'igiene negli ospedali
01:19:47quindi un altro problema che si creano
01:19:49e si stanno sottoponendo
01:19:51ci sono qualche infermiera che ci ha scritto
01:19:53andiamo ai saluti finali di questa puntata
01:19:55grazie per aver partecipato
01:19:57al medico chirurgo dottor Francesco Camarelli
01:19:59ex primario di oncologia dell'ospedale di Frascati
01:20:01grazie per aver partecipato, grazie professore
01:20:03grazie a lei, andiamo a salutare
01:20:05Alberto
01:20:07passiamo a Riccardo Fatarella
01:20:09poi andiamo ai saluti
01:20:11grazie professore di essere stato qui con noi
01:20:13andiamo a salutare il dottor Russo
01:20:15medico chirurgo ovviamente dell'ospedale
01:20:17grazie a voi
01:20:19andiamo a salutare il dottor Alberto Caravello
01:20:21medico chirurgo, grazie per aver partecipato alla nostra trasmissione
01:20:23andiamo a salutare ovviamente
01:20:25l'onorevole Andrea Grasso, grazie per aver partecipato
01:20:27alla Voce di Roma, grazie infinite
01:20:29grazie a lei, andiamo a salutare
01:20:31ovviamente Fabio Massimo
01:20:33Vernillo, l'ultimo economista
01:20:35rimasto in Italia, grazie Fabio Massimo
01:20:37ciao, grazie a te
01:20:39andiamo a salutare l'economista
01:20:41di fiducia ovviamente in generale
01:20:43quello sulla sanità, abbiamo Fatarella
01:20:45sull'economia generale italiana
01:20:47Vincenzo Manfredi
01:20:49grazie per aver partecipato
01:20:51grazie a te Luca, grazie a tutti
01:20:53buona serata
01:20:55andiamo a salutare Massimo Martelli
01:20:57ex direttore chirurgico del Forlanini
01:20:59grazie per aver partecipato alla nostra trasmissione
01:21:01per suonare sempre la sua brillantezza mentale
01:21:03senza prendersi la lingua
01:21:05diretto e quello che pensa lo dice
01:21:07questo è Massimo Martelli, grazie per aver partecipato
01:21:09alla Voce di Roma
01:21:11grazie Luca, a presto
01:21:13grazie a tutti i cittadini che ci ascoltano
01:21:15grazie ancora la Voce di Roma
01:21:17venerdì prossimo su canale 14 Radio Roma News
01:21:19non mancate, vi aspetto
01:21:21con le problematiche della città e soprattutto per risolvere i problemi
01:21:23concretezza, ragionalezza
01:21:25la Voce di Roma, alla prossima settimana