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Intervista a Enrico Ruggeri per il suo nuovo album “La caverna di Platone” a Show Time di Radio Roma con Paciullo

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Trascrizione
00:00Sono contento, sono molto contento di averlo in diretta e ovviamente Radio Roma lo accoglie
00:06con un grande applauso, signori Enrico Ruggeri, buongiorno, ciao Enrico!
00:10Buongiorno a te, a voi, sono da Radio Roma.
00:14Che piacere!
00:15Come stai Enrico, tutto bene?
00:16Bene, bene.
00:17Posso dirti una cosa?
00:19La tua vita è abbastanza movimentata, eh?
00:23Sì, devo dire, ma sono uno di quelli che stanno bene quando lavorano e quindi sono
00:29uno di quelli che quando magari è finito un tour e non hai da fare per 10-15 giorni
00:36si ammala.
00:37E allora vuoi ammala?
00:38Vabbè!
00:39Mentre, come dire, tutta la stanchezza, senza l'adrenalina.
00:44Senti, ma quando tu non ti dedichi alla musica, no?
00:48Cioè, proprio stacchi un attimo, là Enrico Ruggeri è in concerto, stacchi un attimo,
00:52anche da scrittore, proprio la testa la spegni.
00:55Cosa fa Enrico Ruggeri quando spegne tutto?
00:59Ma è difficile che io spenga tutto, perché ho il mio studio, quindi mi trovo a suonare
01:06con gli amici della band, eccetera.
01:09Mi piace leggere, gioco a pallone.
01:13Sei bravo?
01:14Due volte alla settimana gioco a pallone.
01:17In che ruolo giochi?
01:19Dove?
01:20Giochiamo a sette, sto dietro le pumi.
01:24Mi piace far sognare gli altri.
01:26Non è facile, quindi devi essere particolarmente bravo.
01:31Senti, ovviamente al Cantautorato tu affianchi l'attività di scrittore e ho avuto il modo
01:36di vederlo, questo ultimo tuo lavoro, il tuo libro, 40 vite, senza fermarmi mai, a proposito
01:41della tua vita frenetica.
01:4240 vite che, diciamo, riflettono un po' veramente le tue 40 vite, i tuoi 40 progetti, i tuoi
01:4940 album, è vero?
01:51Esatto.
01:52Quindi tu hai raccontato tutto.
01:53Esatto.
01:54Io non ho pensato, ma io, se tu conti questo album che è appena uscito, è il quarantesimo,
02:01fai due o tre mesi ad album, quindi ho passato un centinaio di mesi della mia vita dentro
02:08uno studio.
02:09È stato bellissimo perché l'ho fatto con i miei amici, l'ho fatto divertendomi, eccetera,
02:15però è un tempo rilevante.
02:18Beh, certo.
02:19Quindi, e siccome è la prima volta che sono entrato in uno studio, non avevo neanche vent'anni,
02:25è cambiato tutto, è cambiata l'Italia, è cambiata la musica, sono cambiato io, quindi
02:30mi è sembrato carino raccontare questi 40 album.
02:34Mamma mia, e ovviamente tu li racconti anche con degli aneddoti, e allora io ti voglio
02:39chiedere subito un piccolo aneddoto, puoi raccontarci una cosetta per noi di Radio Roma?
02:47Beh, ce ne sono talmente tanti.
02:49Quello che ti ha fatto sorridere, quello che ti ha fatto proprio ridere.
02:52No, quello che mi ne viene in mente è uno che non mi ha fatto ridere per niente.
02:57Allora va bene lo stesso, vanni via.
03:00Avevamo registrato il nuovo swing che sarebbe dovuto andare a Sanremo, l'avevamo registrata
03:06con l'orchestra, i grandi cezzisti, cioè un lavoro complicato e molto costoso, dopodiché
03:15tutti se ne vanno, l'orchestra se ne va, i cezzisti emettono fattura e se ne vanno.
03:20Noi registriamo un pezzo dopo, ma allora c'erano i nastri e c'era un tasto che si
03:25chiamava lock, locate, cioè tu tornavi indietro a 5 min al punto che avevi segnato.
03:31Il tecnico si è dimenticato e quindi la base successiva l'abbiamo registrata sopra.
03:37No!
03:38No!
03:39No!
03:40Mamma mia!
03:41Mamma mia!
03:42E questa fortuna io non mi perdo d'animo e quindi l'abbiamo rifatta con la batteria
03:47finta, la Oberheim, la tastiere, è andata bene lo stesso, ma insomma nessuno ascolterà
03:54mai, me compreso, cos'era il nuovo swing in realtà.
03:59Mamma mia, è stato diciamo un doppio lavoro, diciamo così dai.
04:03Sì, triplo perché non ucciderlo è stato un po' complicato.
04:08Allora Enrico, senti, rimani un attimino con me in diretta, facciamo una piccola pausa
04:12poi torniamo e ovviamente ascoltiamo Il Poeta, questo brano che anticipa il tuo album, il
04:18tuo nuovo album.
04:19Enrico Ruggeri, Il Poeta, è in diretta con me questa mattina, ancora buongiorno Enrico
04:24e grazie per essere con me ovviamente.
04:26Eccomi.
04:27Allora, è un brano importante perché anticipa il tuo album, La caverna di Platone, ma perché
04:33hai scelto il titolo Il Poeta, cioè cosa rappresenta per te questa figura?
04:39Rappresenta il libero pensiero, rappresenta tutti quelli che hanno pagato nella storia
04:47per essere stati contro al pensiero dominante, da Socrate, qualcuno l'hanno bruciato sul
04:53rogo, Oscar Wilde, Ezra Pound, ci sono un sacco di personaggi fino a Pasolini, che forse
05:01è quello al quale mi riferisco più strettamente, personaggi che hanno pagato caro il fatto
05:08che erano totalmente contrari alla narrazione ufficiale, personaggi divisivi, oggi dicono
05:20divisivo come se fosse un difetto, ma se divisivo è un difetto vuol dire che c'è un solo pensiero
05:26e non si può derogare, come io penso che il pensiero possa essere più di uno, divisivo
05:33per me è un pregio.
05:35Tra l'altro questo nuovo album Enrico, Caverna di Platone, mi ha colpito molto il fatto che
05:41sia comunque dedicato a questo bombardamento aereo, alleato che colpì il quartiere milanese
05:47di Gorla, la mattina del 20 ottobre, vero?
05:51Si chiama La Bambina di Gorla, il 20 ottobre del 44 un aereo americano bombarda una scuola
06:00elementare, tra l'altro era la scuola dove insegnava mia mamma, mia madre insegnava lì
06:11il lunedì, il martedì e il mercoledì, mentre il giovedì, il venerdì e il sabato insegnavano
06:16l'altra parte, la bomba cade di venerdì, quindi muoiono i suoi bambini, muoiono le sue
06:22colleghe e quindi questo per dire che fin da quando ero piccolo mi si raccontava della
06:28storia di Gorla, anche perché in effetti io sono qua perché la bomba è caduta nel
06:34giorno sbagliato, non sarebbe nato Enrico Ruggeri, per cui mi meraviglio che questa
06:45canzone sia uscita così tardi.
06:47Ma infatti è una domanda che voglio farti, perché l'hai fatta uscire così tardi?
06:52Perché le cose succedono, in realtà questo ricordo era sepolto, era lì nella mia memoria,
07:00poi un giorno sono passato da Gorla, lì c'è un monumento molto bello, terribile, di un
07:07personaggio che tiene in braccio un bambino e quindi la cosa mi ha impressionato e come
07:14si dice oggi mi ha riaperto il file.
07:16Mamma mia, senti Enrico vorrei farti una domanda, mi piace farla a te che sei un grandissimo
07:23artista e quella riguardante, e qui tocchiamo un tasto un po' dolente, l'autotune, io vorrei
07:29sapere cosa ne pensi, perché se ridi...
07:32Allora, ci sono due autotune, lo sappiamo.
07:36Ma è uno strumento?
07:38Mettiamo il punto interrogativo, è uno strumento?
07:41Ma sì, è un ritrovato della tecnica, allora l'autotune quello che viene usato come uno
07:47strumento, vabbè insomma io lo trovo fastidioso ma è una questione di gusto, Enrico invece
07:53ha molto piacere, poi invece c'è l'autotune scorciatoia, quello che usano tutti quando
07:59cantano per raddrizzare un po' la voce, che forse è ancora peggio perché è un po' una,
08:06come dite voi, era un po' una sola, no?
08:08È vero, hai ragione, molti lo utilizzano per questo.
08:11Sì, per cui ho fatto questa birichinata di scrivere sull'album Enrico Ruggeri Voce, no
08:19autotune.
08:20Scusa, però io ti dico, te la lancio lì, provalo un brano, un brano con l'autotune,
08:26provalo.
08:27Eh, la volta che sonnerò, lo proverò.
08:31Senti Enrico, allora, che succederà, è impossibile, credo che non succederà e quindi non sentiremo
08:38mai Ruggeri.
08:39Non sentiremo mai Ruggeri.
08:40In realtà era più una battuta perché, naturalmente, tutti sono imprecisi una volta e la rifai
08:49però.
08:50Certo.
08:51C'è bisogno dell'autotune.
08:52Assolutamente sì.
08:53Il tecnico ti dice, il produttore ti dice guarda, bella però quella riga lì non eri
08:56esattamente intonato e tu la rifai.
09:01Assolutamente, sono pienamente d'accordo.
09:02Senti, poi, insomma, su Rai2 il tuo programma TV perché tu sei a 360 gradi, gli occhi del
09:08musicista.
09:09Sì.
09:10Come sta andando?
09:11Cioè, qual è la cosa che ti colpisce di più su questo programma?
09:13Ma il fatto che sia unico nel suo genere.
09:17In televisione si fa musica in altri modi, con i concorsi, con i talent, eccetera, o
09:24tra poco con i festival.
09:26Questo è un programma dove si suona totalmente dal vivo e dove io chiamo persone che vedi
09:34raramente in televisione.
09:35Cioè, ormai in televisione vanno quei 20-25 cantanti che si chiamano tra loro.
09:41Sì, è vero.
09:42L'Arena di Verona.
09:43Tra di loro, tra di loro, tra di loro.
09:46E poi una parrocchietta.
09:48E invece da me arrivano personaggi particolari.
09:56Arriva Finardi, arriva Cristiano De Andrè, arrivano e anche almeno uno, se non due, giovani
10:03a puntata.
10:04Però sono quelli che mi piacciono molto.
10:08C'è Eric Amu, è venuto Fulminacci, è venuto Mirco il Cane, una ragazza molto brava
10:14che si chiama Francamente, Mille… Ci sono un sacco di ragazzi che fanno ottima musica
10:21ma che non trovano spazio nel mainstream.
10:25E grazie al tuo programma riescono a trovare questo spazio per loro.
10:29Allora Enrico, noi siamo… Dimmi, dimmi, dimmi.
10:32No, no, dicevo, persone che non vanno in televisione.
10:37Ho portato perfino Pino Scotto, che credo non sia mai entrato in uno studio televisivo.
10:41E che fa dell'ottima musica, dell'ottima musica.
10:44Allora Enrico, senti, noi siamo arrivati al capolinea di questa intervista.
10:49Intanto volevo ricordare, all'uscita dell'album La caverna di Platone seguiranno due concerti
10:54importanti, speciali.
10:55Allora martedì, primo aprile, magazzini generali di Milano.
10:58Giusto, dammi l'ok.
10:59Esatto.
11:00E giovedì, 3 aprile…
11:01Non è uno scherzo.
11:02Non è uno scherzo.
11:03A Largo Vegno di Roma.
11:05Giusto.
11:06Quindi, insomma, mi raccomando, seguiamo tutti quanti Enrico Ruggeri.
11:093 aprile vi aspetto, sarà una grande festa.
11:12Enrico, noi ti ringraziamo.
11:14Posso chiudere con una battuta, ti voglio provocare?
11:18Sì.
11:19Vedremo mai nel tuo programma Tony F?
11:24Mi sembrano due strade molto lontane.
11:29Tieni conto che da me si suona e si canta totalmente dal vivo, non voglio metterlo in
11:33difficoltà.
11:34Grande.
11:35Enrico, sei troppo forte, sei troppo forte.
11:38Grazie, grazie per essere stato con me qui in diretta su Showtime, grazie Enrico Ruggeri
11:43con noi.
11:44Ciao, un abbraccio.
11:45Grazie.
11:46Ciao.
11:47Ciao.

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