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Milano, 06 febbraio 2025
La senatrice Liliana Segre nel suo intervento per il il ricordo della deportazione al Memoriale della Shoah, racconta il lungo e terribile viaggio in treno da Milano al campo di concentramento di Auschwitz

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Trascrizione
00:00eravamo partiti da qua, come di solito con la comunità di Sant'Egidio, ricordiamolo il giorno della partenza
00:11questi treni, questi vagoni orribili preparati per noi erano una cosa incredibile agli occhi di chi veniva dopo la prigione, dopo l'arresto che mi avevano portato qua
00:29e con una violenza inumana di nazisti, di fascisti venivamo caricati su questi treni che prima avevano portato merci e bestiarie
00:46e caricati su questi treni, su questi vagoni dove c'era un po' di paglia per terra, lo racconto sempre, e un secchio presto riempito perché quando si ha paura
01:04è vero incredibile essere 50, 40, 50 persone in quel vagone e poi il vagone si muove, viene portato di sopra, tutte cose che ormai abbiamo detto tante volte
01:20e comincia questo viaggio verso la morte per la maggior parte di noi, e come si sta in quel treno, cosa ci si dice, i più fortunati pregano, molti piangono, anzi tutti piangono
01:42e io mi ricordo perfettamente come stavo appoggiata su una parete del treno stretta a mio sopra e lui non sapeva cosa dire, era disperato, era talmente disperato che io cercavo di essere molto meno disperata di lui
02:06per non farlo soffrire ancora di più, e man mano che il treno si muoveva vicino ai ripagli, a poi all'Ostia, a poi alla Germania, guardavamo da quei finestrini schermati questo panorama indifferente
02:25perché ci siamo anche fermati qualche volta in qualche stazione, ma nessuno ci ha guardato, nessuno ci ha dato pezzi di pane, nessuno ci ha dato, e poi, poi che è finito il febbraio, il treno allenta, si vedono che ormai Polonia, stazioni sconosciute, poi il treno si ferma
02:53e si ferma dopo aver passato la stazione di Auschwitz 10, ma si converte un po' l'acqua, il treno prosegue ancora un po' e si ferma in quella stazione speciale creata per l'occasione.

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