• 3 giorni fa
ROMA (ITALPRESS) – “La struttura manifatturiera italiana sta crescendo ma è anche vero che abbiamo un tasso di crescita della produttività rispetto agli altri Paesi più basso. Le imprese dovrebbero investire nella doppia sfida della transizione green e digitale, quelle che lo fanno hanno una maggiore produttività soprattutto se poi investono nel capitale umano". Lo ha detto Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.

sat/mrv

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Un ritratto, un'intervista di 15 minuti a un operatore del settore economico in tutti
00:11i campi.
00:12Ovviamente oggi ci ho avuto a trovare Gaetano Fausto Esposito, direttore generale dell'Istituto
00:17Guglielmo Tagliacarne.
00:18Benvenuto.
00:19Grazie.
00:20Insomma è un istituto importante, se lo vuole ricordare lei un pochino, perché io ricordo
00:25sempre una carta di identità e dico fatemola voi così breve però.
00:30Brevissima, Guglielmo Tagliacarne, un grande statistico portatore delle ricerche di mercato
00:34in Italia.
00:35Noi siamo l'ente di analisi, studi e economia territoriale del sistema italiano delle camere
00:41di commercio.
00:42Però insomma io mi ricordo che voi fate degli studi importanti, l'altra volta avevo parlato
00:46di un bellissimo lavoro che avete fatto sulle nostre PMI e sul territorio, dove tra parentesi
00:51veivano fuori, se non ricordo male, anche cose un po' meno convenzionali sui luoghi
00:56comuni delle disuguaglianze dei territori, quindi era un bellissimo lavoro, quindi riprendiamo
01:01un po', ci ritroviamo dopo un po' di tempo, sono tornati i format nuovi, insomma ci siamo
01:07anche ingranditi, siamo andati all'estero, ma parliamo della nostra economia, l'evoluzione
01:12economica sembra segnata da molte contraddizioni in questo momento, il PIL è stagnante ma
01:18l'occupazione aumenta, il debito è alto, lo spede si riduce, sai che lei quando, io
01:23sono anche un giornalista, quando si ridica su questo, io dico ma i numeri sono oggettivi
01:27oppure no? Allora lei come le spiega tutte queste contraddizioni della nostra economia?
01:32Non le chiedo di fare un discorso ideologico, andiamo bene, andiamo male, ma magari, visto
01:36che lei è un super tecnico, se ci vuole guidare a sciogliere queste contraddizioni.
01:41Guardi, la nostra economia da molti è stata dipinta con l'immagine di un calabrone, che
01:46da un punto di vista fisico non dovrebbe volare e invece vola, infatti spesso l'Italia viene
01:53dipinta come l'economia del calabrone. La verità è che queste contraddizioni, ho almeno
01:59preso un dettaglio, un mezzogiorno che cresce oggi più dell'età, queste contraddizioni
02:06deriva dal fatto che il nostro paese è un paese che ha più motori di sviluppo, generalmente
02:12le economie hanno un settore, un complesso di settori, una serie di filiere, noi abbiamo
02:17più motori, il nostro è un paese che ha un 70% di economia che è servizi, un 20-21%
02:24che è industria e anche un 5-6% che è edilizia. Questo spiega perché quando un motore inizia
02:32un pochettino, come sta succedendo attualmente per quanto riguarda l'industria o una fetta
02:37di industria, a entrare non dico in panne, ma un pochettino a pompare di meno, gli altri
02:44settori in qualche modo vengono a sorreggere questa attività. Una sola battuta, lo pensano
02:50anche gli stessi operatori, se lei va a vedere quello che viene definito il sentiment, il
02:56clima di fiducia degli operatori, lei vede che le imprese dei servizi prevedono per
03:02i prossimi mesi un futuro meno nero, per non dire più roseo, addirittura ancora di
03:07più rispetto a quello che prevederà nel 2021. Le imprese invece della manifattura
03:11sono al di sotto di queste persone. Questa è una delle chiavi di lettura di un paese
03:16che è complesso e cui c'è articolo in settore e territorio.
03:19A questo proposito, lo ritrovo nei miei appunti che abbiamo fatto insieme sui collaboratori
03:25per guidare un'intervista, poi come lei sa siamo liberi, io ci aggiungo, tolgo delle
03:29cose, lei per fortuna è uno talmente competente che viaggia tranquillamente senza angoscia.
03:34A proposito di disuguaglianze preconfezionate, il Mezzogiorno va variletto un po', perché
03:40non è solo, ho usato questa cosa stamattina per una cassa, la famosa cassa del Mezzogiorno
03:47che più ci metti i soldi più si svuota, pensi che andavanne a finire, ma potrebbe
03:51essere addirittura una locomotiva, come molti quando dicono che il Mediterraneo non è
03:55solo il polo sud dell'Europa, può diventare il lab centrale dell'Europa del futuro,
04:00di geopolitica, allora il nostro sud in quel senso anche da un punto di vista geopolitico
04:04diventa importantissimo e dobbiamo forse cambiarla questa questione del Mezzogiorno, no?
04:09Ma il Mezzogiorno, dopo Covid soprattutto, sta dando dei segnali interessanti di vitalità.
04:14L'ultimo anno noi l'abbiamo già verificato con alcune nostre elaborazioni riferite al
04:20Mezzogiorno, recentemente è uscito l'Instat, la crescita del PIL, quello reale, cioè il
04:25contesto dei benesservizi prodotti nel Mezzogiorno, la crescita, è stata superiore rispetto a
04:30quella del resto del Paese, è stata doppia rispetto a quella del resto del Paese.
04:34Il Mezzogiorno sta acquistando velocità, nel Mezzogiorno ci sono una serie di nuclei
04:39molto interessanti che si stanno consolidando, per dirgliene una…
04:42Ecco, che baiata l'avrei fatta… No, per esempio si parla molto di start-up
04:45innovative.
04:46Il Campania è la seconda regione d'Italia per presenza di start-up innovative, ma se
04:52lei fa un'analisi di quanto sono cresciute le start-up innovative dal 2016 al 2024, vede
04:59che il Sud ha raddoppiato la presenza di start-up innovative.
05:03Quindi ci sono tanti segnali, anche sulle esportazioni le stanno crescendo di più,
05:07però ecco, sul fatto che sia il nuovo motore, io qualche dubbio ce l'ho, nel senso che
05:13un motore, ci sono segnali di dinamismo, ma un motore per spingere ha bisogno di molto
05:18carburante.
05:19Teniamo presente che la struttura produttiva del Mezzogiorno ancora oggi è una struttura
05:23produttiva che ha diverse debolezze, fermo restando che ci sono dei fatti interessanti
05:28e dico l'ultima battuta, noi siamo usciti con i dati del prodotto delle principali province
05:34italiane, ecco, nell'ultimo anno, nel 2023 sono le ultime dati disponibili, abbiamo
05:39quattro province del Sud, sono tra le prime dieci per velocità.
05:43Interessante, molto interessante, senta, io qui nella prima puntata di Dalpes Economy
05:47settembre 2021 ho detto raccontiamo l'economia in modo trasparente a chi ci guarda, che essendo
05:52sparso sul territorio le nostre 100 tv locali, i nostri siti, i nostri social, non sono tutti
06:00i premi Nobel dell'economia, allora dico traduciamo un po' anche delle parole, le
06:04vede che se va in un talk si litiga sulla crescita, o nei giornali la crescita non è
06:08quella prevista, poi vengono dati numeri ormai come la tombola, 1, 0, 9, 0, 5, no
06:13cresciamo di più, cresciamo di meno, lei però stando nella metafora iniziata la nostra
06:18intervista del motore e del carburante, per crescere bisogna produrre e per produrre bisogna
06:23dare degli incentivi, questa macchina, questa filiera come la vede lei per essere rimessa
06:28a posto e spieghi che cos'è, parliamo della crescita, la gente che ci guarda, se ogni
06:33volta dice la crescita cos'è? Io sono diventato un 90, sono cresciuto molto, forse inutilmente,
06:38ma la crescita noi la misuriamo come complesso dei beni e servizi prodotti, quindi significa
06:43quanto viene prodotto annualmente come tasso di incremento del complesso dei beni e servizi
06:51prodotti, però in un paese come il nostro la crescita nazionale, che è un paese molto
06:57diversificato sul territorio, la crescita nazionale ha un valore che è evidentemente
07:00importante perché è un valore di sintesi, ma ha un valore che si articola molto dal
07:04livello territoriale, anche in maniera un pochettino diversa rispetto a quello che
07:08noi immaginiamo, ad esempio noi abbiamo che ci sono dei territori anche nel nord e soprattutto
07:16nel nord ovest che stanno segnando un rallentamento nella crescita, prima abbiamo parlato del
07:24mezzogiorno, le diverse aree del paese sono variamente articolate e rispecchiano un pochettino
07:29anche il diverso mix settoriale, noi nel dopo covid abbiamo avuto subito uno sviluppo
07:36dell'industria e il nord ha tirato subito sull'industria, abbiamo avuto un rallentamento
07:41dei servizi dovuto ai lockdown e quindi le economie a più forte presenza dei servizi
07:46hanno rallentato, allora in questa composizione che poi serve a far decollare il calabrone
07:52che abbiamo detto precedente, questo diverso mix a livello territoriale si sta combinando
07:57in maniera anche originale con una crescente ulteriore apertura a livello internazionale
08:03che chiaramente riguarda molto l'industria manifatturiera che ha trovato degli ulteriori
08:08sbocchi e su cui però in questo momento può pesare il macigno dell'incertezza legata
08:14alle vicende che stiamo avendo anche sui tazzi.
08:17A lei trova, un altro dato che mi piacerebbe farmi radurre da lei, che fa parte delle discussioni
08:22politiche ideologiche nei talk, sull'occupazione, i filo governativi dicono ma tutto bene e
08:28quegli altri dicono no, non va bene perché quella quantità non corrisponde a una qualità,
08:33lei però su questo la legge con il tasso di partecipazione, a proposito di occupazione
08:37non c'è stato mai un tasso di partecipazione, vorrei che lei mi spiegasse che cosa intende,
08:42così alto e allora come la mettiamo con le disubbaglianze crescenti, come sai ho scritto
08:47un libro scritto negli ultimi dieci anni che mi appassiona molto e che direi, non dico
08:54cosmico se no andiamo troppo filosofico, ma è planetario, non è solo italiano, non è
08:58quello della disubbaglianza che cresce, come la mettiamo insieme?
09:01Perché più lavoro dovrebbe essere meno disubbaglianza.
09:05Allora, più lavoro dovrebbe significare, più sviluppo dovrebbe significare più lavoro,
09:11più lavoro dovrebbe significare meno disubbaglianza, noi oggi abbiamo, non solo in Italia, l'Italia
09:16e Spagna sono due paesi però che stanno portando la battuta per dirla così, ma tutti in Europa
09:22noi abbiamo che il PIB cresce poco, cioè il complesso del benestemento si cresce poco
09:25e invece l'occupazione cresce, questo dipende da diversi luoghi.
09:29Quindi è un lavoro che non porta ricchezza, si può aver detto male.
09:33È un lavoro che oggi non sta portando ricchezza, ma perché, cosa sta succedendo, ricordiamoci
09:38da dove veniamo noi, noi veniamo da un periodo di fortissima inflazione, cosa è successo,
09:44il potere di acquisto dei salari si è ridotto, le imprese, buona parte delle imprese, non
09:49tutte diciamo, sono riuscite a far crescere un po' il margine, i profitti, hanno trovato
09:54più conveniente rispetto al passato assumere e tenersi un pezzo, diciamo, dell'occupazione
10:00per il futuro, è questo che è sostanzialmente successo.
10:03Ma questo non è negativo?
10:04No, questo infatti è un dato positivo nel senso che l'impresa…
10:06Questo per togliere quello sto dibattito, se è negativo è positivo quel numero, è
10:09un numero positivo?
10:10Il numero è sicuramente positivo perché le imprese stanno assumendo di più, nonostante
10:16non stiano vendendo nella stessa misura, perché stanno assumendo di più?
10:22Stanno assumendo perché hanno avuto le possibilità di farlo, hanno accumulato un po' di profitti
10:25e le stanno utilizzando anche un pochettino per distribuirle ai salari, ma stanno assumendo
10:30di più perché le imprese, la realtà è che prevedono degli sviluppi, allora siccome
10:34abbiamo dei problemi anche nel nostro paese di reperimento di mano d'opera, magari
10:40e soprattutto abbiamo un problema di invecchiamento della mano d'opera, le imprese stanno cercando
10:45di prendere, per quanto riescono, il più possibile giovani, poi vediamo che l'occupazione
10:50per oggi in Italia è molto più sui over 50 che non sui giovani, stanno cercando di
10:54prendere il più possibile giovani o anche over 50 per tenersi per il futuro, diciamo,
10:59ulteriori sviluppi.
11:01Tecnicamente la chiamano, quelli che parlano complicato, labored hoarding, cioè come se
11:07facessero, così come fanno riserve di materie prime oppure di prodotti finiti, stanno facendo
11:14riserve di forza lavoro, questo sta alimentando l'occupazione e obiettivamente oggi in Italia
11:18non abbiamo mai avuto un tasso di occupazione così elevato, è anche vero, perché a noi
11:22economisti piace vedere il bicchiere come mezzo vuoto o mezzo pieno, che noi comunque
11:26abbiamo ampi spazi rispetto all'Europa per poter crescere ulteriormente.
11:30La disuguaglianza aumenta comunque perché poi i salari rimangono bassi, quindi i diritti,
11:36diciamo, tra virgoletti complessivi del cittadino lavoratore rimangono bassi.
11:40La disuguaglianza aumenta perché, diciamo, in realtà, non lo diciamo noi, lo dice Locke,
11:44gli stipendi, diciamo, anche per effetto della maggiore inflazione, si sono ridotti di più.
11:50Noi negli ultimi trent'anni lo stipendio medio in Italia è rimasto in termini nominali
11:56invariato al di là di tutto il resto, e questo chiaramente aumenta la disuguaglianza e l'aumenta
12:01soprattutto per le famiglie, per esempio, che guadagnano di meno.
12:06In termini di disuguaglianza, noi la Spagna siamo al ventesimo posto in Europa per margine
12:13di disuguaglianza.
12:14Non siamo gli Stati Uniti, dove c'è una grossa differenza, però soprattutto in alcune
12:19regioni, e qui ritorniamo a Mezzogiorno, Mezzogiorno sta crescendo, mettiamo presente che nel Mezzogiorno
12:25c'è stato un aggravio, diciamo, della situazione perché ha subito di più il processo infattivo.
12:30Beh, bravo, mi piacebbe parlare a lungo con lei, ma stavolta la devo tenere nel format.
12:33Se lei torna facciamo un primo piano di 40 minuti, stiamo lì e discutiamo di tutto.
12:38Ultima domanda, torniamo alla metafora del calabrone, insomma, per farlo volare bene,
12:43anche se non sa volare, bisogna mettere, come ha detto lei, tante cose che la spiegate
12:47quale sono.
12:48Il nostro sistema produttivo deve crescere, anche perché se prende le persone e poi non
12:52cresce, dopo diventa un controsenso, e in questo lei ha introdotto un concetto che mi
12:56interessa molto, la questione dimensionale che è tirata fuori da Draghi, cosa si riferisce
13:02al nanocapitalismo delle nostre PMI, che nel mondo globalizzato diventa quasi un fattore
13:07a rischio anziché un fattore di eccellenza, o a caco, cos'è la questione dimensionale?
13:11Allora, la questione dimensionale la possiamo vedere in termini di addetto, o anche, vogliamo
13:15dire, in termini di capacità di mercato, in termini strategici.
13:18Quindi non di struttura dell'azienda.
13:20Quindi non solo di struttura dell'azienda.
13:21Ora, noi negli ultimi dieci anni abbiamo perso, nell'industria manifatturiera, il 10% delle
13:26imprese meno di 9 addetti, cioè di micro imprese.
13:30La struttura manifatturiera italiana sta crescendo, ma è anche vero che noi abbiamo un tasso
13:35di crescita della produttività che, rispetto a quello degli altri paesi, anche europei,
13:39che poi ce l'hanno più bassa degli Stati Uniti, è molto più bassa.
13:43Cosa dobbiamo fare, cosa dovremmo fare e cosa le imprese dovrebbero fare, investire, in
13:48che?
13:49Fondamentalmente in due aspetti, che sono oggi la doppia sfida della transizione green
13:55e digitale.
13:56E le imprese che investono in questi due aspetti, lo abbiamo verificato, hanno una maggiore
14:01produttività, soprattutto se poi investono nel capitale umano.
14:03Sembrerebbe che le imprese stanno investendo in capitale umano.
14:06Noi dobbiamo capire che le micro imprese avranno sempre più in un mercato, che rimarrà globalizzato
14:13al di là delle cose che si dicono, dei problemi.
14:15Quindi servono integrazioni e collegamenti tra micro imprese, servono i distretti, ma
14:22anche contratti di rete, disponibilità a mettere assieme dei fattori produttivi per
14:26acquistare quella dimensione, tra virgolette, strategica che le consente di competere con
14:31maggiore innovazione su quelli che poi sono i versanti della competizione di oggi.
14:35Chiudiamo con questa immagine, pochi secondi, che non è mia, ma io le dico se le piace,
14:40che i piccoli non possono rimanere piccoli, che si devono muovere mettendosi insieme,
14:44diventando un po' più grandi, che i medi devono diventare grandi e i grandi diventare
14:47grandissimi.
14:48Un mondo in movimento.
14:49Non è mai una fotografia stabile.
14:50Il mondo in movimento sì, però dico anche che
14:56possono anche rimanere piccoli se si collegano all'interno per esempio di circuiti di subfornitura,
15:02all'interno di circuiti di filiera, ma devono spostarsi in termini di valore aggiunto, quindi
15:07devono fare più innovazione e questo richiamerebbe tutto un discorso anche sulla finanza per questi
15:13piccoli che nel nostro paese invece, molto basato sulle banche, andrebbe fortemente ridisputato.
15:19Allora io l'aspetto qui di nuovo, fa un po' di tempo, non troppo tempo, che l'ha tolto
15:23passare tre anni, venga fra tre mesi, che rifacciamo un primo piano e facciamo un discorso
15:28tutto sulle nostre PMI e tutto sugli strumenti finanziari per le nostre PMI.
15:33Le piace?
15:34Beh, molto interessante e molto attuale.
15:36Perché secondo me è una cosa, visto che se ne parla tanto, e segnalo io, mi prendo
15:40venti secondi poi dobbiamo chiudere, che c'era un disegno di legge politico qui escente
15:46sulle PMI da più di dieci anni che è stato riattivato e ripreso.
15:49Questo va dato merito, vuol dire che quella roba era stata pensata, poi messa da parte
15:53e oggi un pochino ritirata fuori, perché questo mondo di dati quattro slogan, forse
15:57va capito e aiutato.
15:59Si va capito e aiutato e va anche forse meglio rappresentato.
16:03Beh, grazie a Gaetano Fausto Esposito, direttore generale dell'Istituto Guglielmo Tagliacarne,
16:10che contribuisce con il suo lavoro e il suo staff a diffondere la cultura e la consapevolezza
16:16economica nel nostro paese.

Consigliato