• l’altro ieri
«L'operazione Albania è un qualcosa di vergognoso, è un'operazione coloniale. Il fatto che ci siano dei poliziotti che operino sul territorio albanese è qualcosa di coloniale memoria», così l'eurodeputata Ilaria Salis ha commentato la determinazione del governo a portare avanti il protocollo Italia-Albania, ospite dell'evento organizzato dalla rete milanese No Cpr all'Arci Corvetto di Milano. Tra gli ospiti anche l'attivista curda-iraniana Maysoon Majidi e l'avvocato Gianluca Vitale. Il legale, che rappresenta i familiari di Moussa Balde, 23enne morto suicida nel Cpr di Torino, a proposito dell'inizio del processo che vede imputati la direttrice del centro e il responsabile medico ha affermato: «È surreale che proprio quando sta partendo il primo processo per una morte all'interno di un cpr si riapra quello stesso cpr dove è morta quella persona. Ci rammarica l'assenza in questo processo della prefettura e della questura perché siamo convinti che ci sia una fortissima responsabilità istituzionale nelle modalità di gestione».

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00L'operazione Albania è qualcosa di vergognoso, è un'operazione coloniale,
00:06cioè proprio il fatto che ci siano dei poliziotti, che operino sul territorio albanese
00:13è proprio qualcosa di coloniale memoria.
00:16Inoltre, comunque si tratta sempre di un governo che porta avanti la lotta ai trafficanti,
00:29la lotta ai trafficanti di esseri umani, e in realtà rinchiude persone innocenti,
00:34persone che non hanno commesso crimini, le tiene rinchiuse,
00:36mentre invece rimpatria con i vogli di Stati, quelli che sono i veri trafficanti,
00:41quelli che sono i veri torturatori, come abbiamo visto nel caso di Almastri.
00:44Ci sono qui anche i familiari di Musabald, di un ragazzo che invece è stato messo in un CPR,
00:54per il fatto solo di non avere i documenti, e lì è stato morto,
01:00non gli sono state date le cure, non avrebbe avuto bisogno di cure, invece è stato rinchiuso,
01:04e lì è morto.
01:05Quindi l'evento di stasera è proprio per ricordare queste gabbie, queste strutture repressive
01:17che sono proprio contrarie, che distruggono la vita, che distruggono l'essere umano.
01:22Abbiamo iniziato la fase dibattimentale di questo processo,
01:25che vede imputati la direttrice del centro, dell'ente gestore, quindi la parte privata,
01:30e il responsabile medico, sempre dipendente dell'ente gestore.
01:34Mentre manca completamente in questo processo, perché la procura ha chiesto l'archiviazione,
01:39ha ottenuto l'archiviazione di tutte quelle posizioni, tutta la parte istituzionale,
01:43quindi la prefettura e la questura, il che ci rammarica,
01:48perché noi siamo assolutamente convinti che ci sia una responsabilità degli odierni imputati,
01:54che non hanno fatto quanto dovevano per impedire la morte di Mussa,
01:59per prenderlo in carico adeguatamente, per verificare che potesse essere effettivamente trattenuto,
02:04nonostante le condizioni in cui si trovava,
02:06ma che ci sia una fortissima responsabilità istituzionale nelle modalità di gestione di quel luogo.
02:12Devo dire che è abbastanza surreale pensare che proprio quando sta partendo il primo processo per una morte all'interno del CPR,
02:20si riapre quello stesso CPR dove è morta quella persona.
02:24Peraltro con un'imbiancatura delle pareti, consentitemi di dire,
02:30chi è entrato per fare dei sopralluoghi, anche dei parlamentari,
02:34ci dicono che non è cambiato sostanzialmente nulla di significativo all'interno del CPR,
02:39la struttura resta la stessa, le modalità di detenzione resteranno fatalmente le stesse,
02:44perché l'arbitrio è connaturato a questo tipo di struttura,
02:48proprio perché è deregolamentata e lasciata alla buona volontà, tra virgolette,
02:52dell'ente gestore del personale di polizia che vi opera.

Consigliato