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ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:
- Nel 2024 recupero record dell'evasione fiscale
- Veicoli commerciali, nuovo calo a gennaio
- Gli Stati baltici lasciano la rete elettrica russa per quella europea
- Zes, due miliardi di investimenti per il Sud
abr/gtr

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Novità
Trascrizione
00:00Nel 2024 sono affluite alle casse dello Stato maggiori risorse per 33,4 miliardi, due in più
00:17rispetto all'anno precedente, di cui quasi l'80% dal recupero dell'evasione fiscale. Si tratta
00:23della cifra più alta di sempre. È quanto emerge dalla presentazione dell'attività del 2024
00:29dell'Agenzia delle Entrate e Riscossione. In particolare ammontano a 26,3 miliardi le somme
00:36confluite nelle casse dello Stato, 1,6 miliardi in più rispetto al 2023. A 33,4 miliardi si arriva
00:44poi con l'aggiunta dei recuperi non erariali conseguiti dall'Agenzia per conto di altri enti.
00:50Aumentano anche le somme versate spontaneamente dai cittadini. Il gettito relativo ai principali
00:56tributi ha raggiunto 587 miliardi, in crescita dell'8%. Soddisfazione è stata espressa in un
01:03videomessaggio dalla Premier Giorgia Meloni. Una somma mai raggiunta prima nella storia
01:08della nostra nazione e sono risultati ottenuti grazie certamente all'ottimo lavoro dell'Agenzia
01:12delle Entrate, ma anche grazie a specifiche norme che sono state introdotte da questo
01:17governo, come quelle contro l'odioso fenomeno delle attività apri e chiudi, ovvero quelle
01:21attività che eludono il fisco, aprendo e chiudendo in breve tempo, non pagando tasse e
01:25contributi e poi riaprendo con un altro nome. Era un fenomeno che riguardava soprattutto gli
01:30extracomunitari. Nel 2024 sono state chiuse d'ufficio quasi 6.000 attività, un risultato
01:35importante per lo Stato, ma ancora più importante per gli imprenditori onesti che subiscono la
01:41concorrenza sleale di queste attività. Il 2025 si apre con un nuovo calo del mercato dei veicoli
01:49commerciali in Italia. Secondo i dati diffusi dall'Unrai, nel mese di gennaio le immatricolazioni
01:54sono state 15.040, con una perdita di circa 2.900 unità rispetto allo stesso periodo del 2024.
02:01Questo rappresenta il sesto calo consecutivo per il settore, segnando una contrazione del 16%.
02:07Le immatricolazioni da parte dei privati hanno subito una lieve diminuzione in volume,
02:12ma hanno guadagnato due punti di quota di mercato. Il noleggio a lungo termine ha registrato una
02:17forte contrazione, scendendo al 30% del mercato totale. Anche quello a breve termine ha subito
02:23un calo significativo. Sul fronte delle alimentazioni, il diesel ha guadagnato due
02:27punti percentuali, attestandosi all'84% del mercato. Il GPL ha subito un calo,
02:33mentre il metano è praticamente scomparso dalle nuove immatricolazioni. I veicoli elettrici puri
02:39hanno mostrato una lieve crescita rispetto all'anno precedente, ma restano ancora una
02:43quota marginale. Gli ibridi invece hanno subito un calo di due punti, coprendo il 6% delle
02:48immatricolazioni. Per l'UNRAI sono necessari incentivi mirati per sostenere il settore e
02:54accelerare la transizione verso veicoli a basse emissioni. Gli Stati Baltici, Estonia, Lettonia e
03:02Lituania, si sono scollegati dalla rete elettrica russa per entrare a far parte di quella continentale
03:08europea. Un'operazione che non solo contribuisce alla sicurezza dell'approvvigionamento dell'intero
03:13ma sostiene anche l'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema, consentendo ai consumatori
03:19di beneficiare di costi inferiori. Si tratta di un progetto faro promosso dalla Commissione con un
03:25sostegno politico, tecnico e finanziario senza precedenti negli ultimi 15 anni. Sono stati
03:31erogati 1,23 miliardi di euro in sovvenzioni che coprono il 75% dei costi di investimento,
03:37nonché ulteriori risorse nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza
03:42in Lettonia e Lituania per rafforzare le infrastrutture elettriche. Quelli Baltici
03:47erano gli ultimi tre stati membri dell'UE, le cui reti elettriche erano ancora pienamente
03:52operative all'interno del sistema russo e bielorusso. Adesso potranno abbandonare la
03:57dipendenza energetica da Mosca, ottenendo invece il pieno controllo delle proprie reti elettriche e
04:02rafforzando la sicurezza della regione del Mar Baltico orientale e dell'Unione Europea nel suo
04:08complesso. Il governo ha stanziato 2 miliardi e 200 milioni per i nuovi investimenti da effettuare
04:20nelle zone ZES, zone economiche speciali, che comprendono le otto regioni del Sud Italia.
04:29Gli investimenti potranno partire dal primo gennaio fino ad arrivare al 15 novembre del
04:382025. Dovranno essere investimenti minimo da 200 mila euro fino ad arrivare ad un massimo di 150
04:50milioni. A fronte della spesa ci sarà un credito d'imposta tra il 50 e il 60 per cento. Ricordiamo
04:59a chi si va ad incendiare nelle zone ZES che ci sarà anche una semplificazione burocratica.
05:08Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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