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TVTrascrizione
00:00Buonasera, buon martedì e benvenuti a Teletutto racconta. Un saluto da Andrea Lombardi e da
00:20Daniela Finita. E allora iniziamo con le ultime news dal giornale di Brescia e poi insomma
00:26avremo ospite Cristian Begni. Sì, torna con noi Cristian Begni, si parla dei libri usati che spesso
00:33magari possono essere anche snobbati da molti genitori perché si preoccupano magari non è
00:38l'ultima edizione, poi magari la professoressa prende delle note sul mio libro usato non c'è,
00:44no, in realtà c'è tutta una dinamica per scoprire se quell'ultima edizione è la stessa di quelle
00:51che poi vengono vendute in ultimo o altro. E poi parleremo con Gianluca Zucca fondatore
00:58dei Pazzi di Rugby e Deborah Alberti perché? Perché c'è una bella storia, una storia anche
01:05commovente ma vi parleremo anche di un bel progetto dedicato proprio ai bambini che
01:11quotidianamente vivono il reparto di pediatria all'interno degli ospedali. E poi come ogni
01:18martedì, cinema? Cinema, torna Enrico Danesi, critico cinematografico, abbiamo tre film che
01:24verranno recensiti dal nostro critico, Il mio giardino persiano, poi Capitan American e per
01:30finire Io sono ancora qui, questi sono i tre film che verranno trattati da Enrico Danesi ma ora io
01:36mi allontano per lasciarti con il sito giornale di Brescia.it. E allora vediamo in prima pagina
01:43ultimissima notizia, torniamo a parlare del caso Cassarà perché lo schermedore dal titolo
01:52leggiamo condannato a un anno e quattro mesi, la condanna è per tentata interferenza illecita
01:59nella vita privata, riqualificata l'accusa dunque di tentata produzione di file pedopornografici.
02:06Allora leggiamo che il giudice dell'udienza preliminare Andrea Guerriero ha condannato
02:11Andrea Cassarà a un anno e quattro mesi per tentata interferenza come abbiamo letto nel
02:16titolo illecita nella vita privata, il processo si è celebrato in abbreviato in relazione a un
02:21episodio avvenuto proprio negli spogliatoi del centro sportivo San Filippo nell'ottobre di due
02:26anni fa quando una ragazza di 16 anni che stava facendo la doccia raccontò di aver visto una
02:31mano che stringeva un telefonino e poi il flash di questa fotocamera. Cambiamo notizia, torniamo
02:38in prima pagina per parlare invece di rovato, sono state trovate due pistole scacciacani vicino
02:46allo studio di architettura del sindaco, dunque c'è l'ipotesi che sia un avvertimento, il primo
02:54cittadino Tiziano Belotti ha detto è tutto il giorno che io sto pensando a qualche situazione
02:59che potrebbe aver provocato una simile circostanza nei miei confronti ma non si capisce, ecco qua
03:06l'immagine proprio delle due pistole non nascoste, ritrovate assolutamente così come le vedete
03:14nella foto e quindi appoggiate proprio in bella mostra, si trovano a meno di dieci metri proprio
03:21dallo studio del sindaco della Franciacorta. E poi parliamo di cronaca ad Arfo, ahimè lo
03:30sversamento di gasolio nell'olio, c'è l'analisi sul campione da parte dell'ARPA, quindi al momento
03:37non è stato stabilito se l'episodio è avvenuto involontariamente oppure meno. Torniamo in prima
03:44pagina, parliamo di Erasmus, una bella notizia, Brescia sta aspettando studenti in arrivo da tutto
03:51il mondo, quindi i numeri per l'Università degli Studi di Brescia sono in costante aumento,
03:56i ragazzi sono stati accolti proprio dal rettore Castelli. E continuiamo a parlare di giovani,
04:05di scuole bresciane, perché? Perché ahimè 33 mila alunni nella nostra città e nella nostra provincia
04:12sono senza cittadinanza. Vediamo il servizio a cura dei colleghi del telegiornale di Teletutto.
04:19Secondo il trentesimo rapporto di fondazione ISMU, Brescia si piazza al quarto posto in
04:25Italia per presenza di alunni senza cittadinanza italiana ed è seconda in Lombardia dopo Milano,
04:31un numero che negli ultimi quindici anni è triplicato e che oggi nel Bresciano raggiunge
04:36quota 33 mila. Si tratta delle cosiddette seconde generazioni o di giovani arrivati
04:41in Italia in età prescolare, circa il 40 per cento è di origine europea, più del 25 africano,
04:48il 20 per cento asiatico e quasi l'8 per cento sudamericano. Nonostante si tratti di un gruppo
04:54consistente e in costante crescita, a livello scolastico permangono delle difficoltà in alcune
05:00materie, in particolare in italiano e matematica, mentre spiccano per merito in lingua inglese,
05:05lacune che evidentemente contribuiscono a rallentare il loro percorso didattico. Basti
05:11pensare che più del 26 per cento degli studenti senza cittadinanza è in ritardo di uno o due
05:17anni e quasi il 29 per cento si è fermato alla licenza media. Se invece parliamo dei NEET,
05:23chi non studia e non lavora, la percentuale di stranieri tra i 15 e i 29 anni tocca il 29
05:30per cento contro il 18 degli italiani. E allora qualche secondo per augurare a Roberto Baggio
05:41un compleanno. Il compleanno sono i 58 anni per il divin codino che incantò Brescia. Leggiamo
05:48nel sottotitolo festeggiamo insieme il compleanno del pallone d'oro 1993, un giocatore che rimarrà
05:54sempre nel cuore dei tifosi bresciani, aggiungerei insomma di tutti i tifosi italiani. Noi ci fermiamo
06:01per una breve pausa pubblicitaria tra poco. Torniamo in diretta con Cristian Begni,
06:18buonasera Cristian. Buonasera. Già stato nostro ospite, lui è il proprietario della cartolibreria
06:24900, siete a Palazzolo giusto? Sì, Palazzolo. Abbiamo affrontato varie tematiche nel primo
06:32appuntamento, poi ti abbiamo chiesto torna così continuiamo sul discorso libri usati,
06:37perché è un argomento che interessa a tutti, in modo particolare le famiglie e anche chi avrà
06:45dei figli che dovranno poi intraprendere nuovi percorsi scolastici. Quindi si parla di testi
06:50usati, nello specifico cartolibreria, quindi voi avete anche molti libri di testo e non solo,
06:56giusto? Sì, allora, libri di testo ce li abbiamo usati, Medi e Superiore Università, ma perché
07:02acquistare un libro usato? Per due motivi, in primis perché amiamo il nostro pianeta Terra,
07:11in secondo, ma non meno importante, perché vogliamo bene al portafoglio delle nostre
07:15famiglie. Tornando al nostro pianeta Terra, come ben sappiamo, limitare la vendita di libri nuovi
07:27significa salvare la deforestazione per la produzione della carta, come ben sappiamo le
07:34foreste sono molto importanti, regolano il ciclo dell'acqua, assorbono anidride carbonica,
07:40prevengono l'erosione al suolo, abbattere alberi significa limitare il nostro pianeta ad assorbire
07:48anidride carbonica, che non è una bellissima cosa. Studi e dati alla mano dimostrano che
07:54gran parte della produzione di carta viene destinata proprio all'editoria, quindi noi non
08:02sappiamo dare un numero concreto, quanti alberi salviamo se vendiamo libri usati,
08:10però il concetto è chiaro, più libri vengono riutilizzati, meno alberi vengono abbattuti,
08:16questo è un motivo molto importante, perché tutti facciamo parte di questo pianeta,
08:23dobbiamo cercare di non fargli del male, questo è un motivo forte per quanto riguarda l'ambiente.
08:33Io credo sia un atto coscienzioso e fai bene, tu tra l'altro sei ingegnere, queste tematiche le
08:40conosci anche molto bene. In secondo motivo, ma non meno importante, è quello economico, ogni anno
08:49ridosso dell'inizio della scuola le famiglie si trovano a dover affrontare la spesa dei libri,
08:55se poi ipotizziamo che una famiglia ha uno o più figli la spesa può diventare veramente importante.
09:04Quanto può incidere il risparmio? Facciamo un esempio concreto, ipotizzando che una lista
09:14scolastica, mediamente, acquistando tutti i libri nuovi siamo intorno ai 350 euro a figlio,
09:22quindi ipotizziamo due figli, caso concreto in Italia, due figli sono 700 euro di libri nuovi,
09:28se noi cerchiamo di acquistare, di trovare libri usati, tutti non si potrà mai, perché poi parleremo,
09:35ma c'è un discorso di edizione che i libri cambiano edizione, però possiamo abbassare la spesa da 350
09:43euro a 200 euro a figlio, quindi tornando i due figli siamo a 400 euro acquistando dei libri usati
09:50rispetto a 700 euro, oltretutto il cliente furbo, il cliente astuto, quando viene da noi d'estate a
09:59acquistare, a cercare libri usati, vende anche i libri che non gli servono più dell'anno precedente,
10:06tutto non si riesce a salvare, perché alcuni non andranno più bene, però ipotizzando,
10:12mediamente di rimborsare il cliente di 50 euro, tornando i nostri 400 euro su due figli,
10:20torniamo 50 euro, 50 euro, siamo arrivati a 300 euro rispetto alla spesa iniziale,
10:26acquistando tutti i libri nuovi di 700 euro, quindi ho risparmiato più della metà,
10:32ho fatto bene al pianeta e riuscirò lo stesso a studiare, come ho fatto io e tanti altri ragazzi.
10:39Quali possono essere le fonti di reperibilità dei libri usati?
10:45Allora, innanzitutto i clienti, senza di loro, loro sono la linfa per far funzionare tutta
10:54questa catena che c'è dietro ai libri usati, in secondo luogo, per ovviare a un problema di
11:01adozioni di libri che cambiano da paese a paese, da scuola a scuola, da qualche anno ho creato una
11:07rete di librerie sparse in tutta Italia e noi collaboriamo con scambio di libri, perché se ci
11:16limitassimo a ritirare un libro adottato che va bene solo a palazzolo, rischieremo che molti
11:23libri che ci arrivano dalle mamme dovremmo dire di no e ci sarebbe nuovamente uno spreco immane
11:28di libri usati, quindi collaborando in tutta Italia, perché ormai questa rete parte da Torino
11:35e arriva a Catania, quindi siamo ormai su tutto il territorio, si riesce a salvare molti,
11:43molti, molti, molti libri, a contentare la clientela ritirandogli più libri.
11:49Ma tu consigli alle famiglie di portare un libro di testo che non si usa più,
11:57anche semplicemente per farlo valutare?
11:59Sì, assolutamente sì.
12:01Perché molte volte teniamo negli scatoloni e poi ad un certo punto si porta al macero.
12:09Allora, purtroppo il cambio che fanno gli editori è veramente veloce, è veramente repentino,
12:16però dato che la valutazione che facciamo noi librai è veramente veloce, è una questione
12:22proprio di qualche secondo, il libro viene valutato sì o no, consiglio assolutamente
12:27prima di andare al macero passare sempre in un librario, in una libreria che tratta testi
12:33scolastici usati.
12:34Per quanto riguarda poi l'acquisto, non bisogna avere questa paura psicologica di dire sto
12:42acquistando un libro usato e mi sto sbagliando, perché esiste un codice ISBN posto sul retro
12:51del libro, se il codice chiesto nella lista scolastica data dalla scuola è uguale a quello
12:58scritto sul retro del libro, il libro è esattamente quello, non bisogna soffermarsi al titolo.
13:04Io adesso sono fuori dal giro, però solitamente quando si dà un libro di testo, quando la
13:08scuola dà un libro di testo, dà un codice sempre?
13:12Sempre, si dà sempre una sorta di tabella, titolo, codice, autore, casa editrice, è
13:18una tabella.
13:19Quindi io ti porto questo codice senza nemmeno sapere il titolo, tu già inserendolo sai
13:25esattamente, quello è il dato più importante, non bisogna soffermarsi tra virgolette, come
13:31stai ben dicendo, non è importante il titolo, l'autore o la casa editrice, perché col
13:36codice si ha tutto e si ha l'edizione corretta, al contrario se uno si soffermasse solo al
13:43titolo, io vado a comprare Chimica Molecole in Movimento, il titolo è giusto ma esistono
13:49otto edizioni, quindi quale acquisto?
13:52Allora serve il codice, ecco perché ci siamo noi librai specializzati che aiutiamo le famiglie
13:59a non rischiare di andare a comprare libri sbagliati, perché dici ok il titolo è giusto
14:04sì ma è un libro che non c'entra niente.
14:06C'è chiaramente immagino una scrematura da parte vostra dei libri, cioè nel senso
14:14uno magari può essere anche intatto, però dov'è che poi ad un certo punto si dice
14:20no, questo non va bene, cioè nel senso quando è troppo pasticciato, quando mancano, chiaramente
14:26quando mancano delle pagine spero di sì.
14:28Se è distrutto ok, è inequivocabile che non viene ritirato, però il nemico dei libri
14:34più usati è la biro, la penna, perché se uno scrive a matita, la matita si può cancellare,
14:42se uno sottolinea e è sottolineato in una maniera ordinata, uno lo può riutilizzare
14:47o può sottolineare in un'altra maniera, se uno scrive tante cose a biro, sottolinea
14:53a biro, il libro viene veramente rovinato.
14:56Quindi è meglio un post-it attaccato alla pagina, per esempio.
15:01Anche il post-it viene tirato via, perché il lavoro che facciamo noi quando poi il libro
15:06viene ritirato, dopo che abbiamo detto ok, va bene, non è scritto a biro, si può rivendere,
15:13è un lavoro di rigenerazione del libro.
15:16Se la copertina è leggermente rotta, due pezzi di scotch, va bene, se è molto rotta
15:23viene tagliata e viene ristampata, cartoncino, colori, è un'immagine diversa, perché
15:31il cliente vuole risparmiare, ma vuole in mano anche una cosa dignitosa, carina, non
15:39brutta all'occhio, quindi il lavoro che facciamo è anche un lavoro di rigenerazione.
15:46Parliamo invece dei rischi che possono esserci se io acquisto un libro usato sbagliato.
15:54Il rischio è che all'inizio non ti accorgi di niente, vai a scuola, i primi giorni magari
16:01non lo usi neanche, poi un bel giorno la profe ti dice apriamo pagina 15, e tu a pagina
16:1015 non avrai niente di quello che avranno tutti i tuoi compagni a pagina 15, cioè quando
16:17il libro cambia l'edizione, l'autore cambia completamente, stravolge il libro, quindi
16:26lì bisogna stare veramente attenti, sennò si rischia di, per voler risparmiare, spenderti
16:35meno su una lista scolastica, vado a spendere di più perché poi mi trovo a comprare due
16:41libri.
16:43Io avrei una domanda cattivissima, però non so se possiamo farla in diretta con la telecamera
16:47accesa del tipo, molte volte però in effetti cambiano spesso le edizioni, però ti rendi
16:55conto che rimane tutto uguale, non è che la casa editrice ogni tanto per fare i numeri
17:02ti cambia quel codice?
17:04Allora, purtroppo sì, sincero per sincero può capitare, può capitare veramente che
17:10cambiano l'edizione e il libro è lo stesso.
17:14Perché così se uno va con quel codice non lo trova, però magari il libro è…
17:18Cioè nel senso è lo stesso, magari sono state fatte delle piccolissime variazioni,
17:25sincero per sincero quando capitano questi casi, non sono tantissimi però possono capitare,
17:34noi diciamo alla clientela, signora guardi che quel libro qua, le uniche variazioni che
17:39sono state fatte sono quelle due pagine qua.
17:41Quindi avete anche l'accortezza di controllare queste cose?
17:45Quando arrivano le novità noi le confrontiamo sempre, ti accorgi subito, cioè quando vedi
17:52i libri tutto il giorno, ti arriva la novità, la apri e dici, forse qua qualcuno ha fatto
18:00il furbetto.
18:01Una curiosità, questo avviene solo con i libri di testo scolastici o anche…
18:06No, è solo con i libri di testo.
18:08Cioè nel senso qualche d'uno acquista, no voi non ritirate libri romanzi o narrativa?
18:15Quelli no, noi facciamo solo libri di testo, solo libri di testo perché anche nei romanzi
18:23c'è una vendita, però sul romanzo il cliente è affezionato, tende a non venderlo, tende
18:29a volerlo nuovo.
18:30Io purtroppo faccio parte di questa categoria, se io leggo un libro faccio fatica a…
18:33Si vuole tenere nella mensola, nella libreria di casa, è un discorso diverso, a scuola
18:39tu hai studiato diritto due anni, hai finito la scuola, il libro è difficile che ti serve
18:44ancora a casa, perché non riutilizzarlo, perché poi vogliamo bene al nostro pianeta.
18:50Molto importante anche l'aspetto legato appunto all'emissione di CO2 e tanto altro,
18:59gli aspetti toccati dal nostro Cristian Begni, titolare della cartolibreria 900 di Palazzolo
19:04sull'Oglio, so che c'è anche un sito internet cartolibreria900.it e siete anche nei social
19:11giusto?
19:12Sì, Instagram, Facebook e TikTok.
19:14Sempre, in questo caso 900 libreria leggo, grazie a nostro Cristian Begni, grazie ancora.
19:22Grazie a voi, buona serata.
19:24Ci ritroveremo con altri appuntamenti, noi ci fermiamo per un attimo tra poco.
19:29Eccoci di nuovo in diretta, avevamo promesso di raccontarvi una bellissima storia, allora
19:43i protagonisti sono Gianluigi Zucca, fondatore di Pazzi di Rugby, buonasera, ben trovato.
19:49Grazie al vostro invito.
19:50E un ben trovato anche a Debora Alberti di Team Life, poi spiegheremo perché e che cos'è.
19:56Buonasera.
19:57Buonasera.
19:58Allora, un incontro, il vostro, nato in Corsia, quindi in ospedale, gli ospedali civili, il
20:06reparto quello di oncomatologia, il reparto di pediatria, vi ha visto tutti e due, insomma,
20:13protagonisti di mettersi al servizio per gli altri.
20:15Io inizierei un attimo da Gianluigi per poi passare a Debora che ha veramente una storia
20:23molto emozionante da raccontarci.
20:25Gianluigi, tu, Pazzi di Rugby, questo nome, voi siete pazzi per la solidarietà, direi.
20:33Anche per quella, però tutto quello che mi fa smuovere proprio sono i valori del rugby,
20:38che porto con me dal 1981, quando ho iniziato a giocare a questo fantastico sport, che non
20:43si ferma solo nello sport e non solo nel campo da gioco.
20:47Tra l'altro, invece, insomma, in Corsia ti vediamo vestito da clown, con queste parrucche,
20:55arrivi con il tuo team, a proposito di team, e inizi comunque a dedicare il tuo tempo ai
21:02bambini.
21:03Eccoti qua che ti vediamo, bello con la parrucca.
21:05Sì, sì, esatto, esatto.
21:07Ogni 15 giorni andiamo a trovare i bambini del reparto di oncomatologia pediatrica dell'ospedale
21:12civile, non solo dell'ospedale civile, perché siamo stati anche in ospedale a Verona, al
21:16Corgo Trento, ma anche nelle altre pediatrie del civile di Brescia, grazie alla segreteria
21:21che ci ha dato la possibilità di spalancare le porte all'ospedale ai pazzi di rugby.
21:25Ogni 15 giorni ci troviamo con…
21:27Che cosa vi dà entrare in quel reparto?
21:29Guarda, come dico sempre, a chi viene con noi e gli portiamo dei regali, gli portiamo
21:33dei doni, ma esci con un bagaglio immenso di esperienze, di riflessioni, e veramente
21:40ti fa capire qual è il senso della vita, quello che facciamo quotidianamente.
21:46L'importanza del valore del tempo e quanto queste situazioni ci danno a pagamento per
21:53quello che facciamo.
21:54E arriviamo al vostro incontro, un incontro molto importante, perché tu Debora quel reparto
22:04e me lo conosci bene, perché in quel reparto spesso ci andava tuo figlio Alessio, vogliamo
22:12raccontare a casa la storia di Alessio che è mancato pochi mesi fa.
22:16Esatto, io mi sono proposta come volontaria insieme a Gianluigi, ho dato la mia disponibilità
22:22ad andare con loro, perché io quel reparto l'ho vissuto da genitore, quindi da caregiver,
22:29l'ho vissuto per tanti anni, per 11 anni di malattia, e quindi so cosa si prova, so
22:36quando esci da quel reparto tutto quello che ti rimane dentro e che è difficile in
22:43qualche modo superare, però l'ho vissuto anche sempre con l'essere a fianco ad Alessio,
22:51io davo forza a lui, automaticamente a volte i bambini sono invece i primi che danno forza
22:57ai genitori, al papà e alla mamma, perché hanno una forza incredibile, una capacità
23:02di non lamentarsi che è quasi indescrivibile.
23:05Quindi in questi 11 anni ho sempre vissuto la malattia di Alessio con la voglia di compensare
23:13quello che era purtroppo una cosa successa e che non si poteva cambiare, compensare con
23:18quelli che erano dei momenti leggeri, positivi, di far sì che la vita comunque va affrontata
23:26nonostante purtroppo a volte si scopre che dall'oggi al domani la vita ti può cambiare
23:32per sempre, cambia anche il modo di vedere, il modo di affrontare la vita.
23:36Questi 11 anni mi hanno portato proprio a dire io non ho potuto scegliere, noi non abbiamo
23:41potuto scegliere cosa vivere, certe cose ti arrivano, non si sa il perché, chiederselo
23:49a volte è inutile perché la risposta non c'è, diventa importante capire che decidere
23:55come affrontarlo può comunque fare la differenza, non cambia la situazione, ma la differenza
24:01per se stessi e anche per chi è attorno.
24:04Tra l'altro dovete pensare che noi ci siamo sentiti telefonicamente ma quando poi ho visto
24:10di persona debola ho avuto un flash e ho detto io e te ci conosciamo perché ho ricordato
24:15la storia di Alessio, all'epoca anche la mia bimba era piccola e mi ricordo che sui social
24:21tu eri molto attiva e grazie ai social tu raccontavi la storia di Alessio ma io vedevo
24:28in te una grande forza e dicevo che grinta questa donna e sono andata a rivedere i messaggi
24:34e ho visto che tu spedivi ogni tanto mi aiutate per raccolta fondi facciamo, quindi insomma
24:40anche durante il vissuto di Alessio tu non ti sei mai arresa e è nata questa team life,
24:48è un'associazione che fa tanto perché comunque nel 2024 avete messo giù tantissimi
24:57obiettivi, un progetto molto bello che mi piacerebbe che tu raccontassi e che riguarda
25:03il caregiver è Esisto Anch'io, di che si tratta?
25:06Ok, allora io entro in questa associazione che non è la mia tra l'altro, io faccio parte
25:10di questa associazione come volontaria, il destino mi ha fatto incrociare Arsilio Ambrosini
25:15che era il presidente di questa associazione e quindi che l'ha creata un po' di anni fa
25:19e da qui nasce una sinergia tra quello che è il suo modo di affrontare un suo percorso
25:26difficile, è stato un ragazzo oncologico da giovane e quindi crea questa associazione
25:29sportiva, con il mio ingresso nasce un po' e quindi si apre un po' quello che è il mondo
25:34del sociale, quindi dedicarsi a questo mondo parallelo, conoscendo bene questo mondo parallelo
25:39quindi io mi ritrovo spesso a vivere sulla mia pelle ma anche a confrontarmi e a conoscere
25:44tanti altri caregiver e quindi raccolgo spesso tutta una serie di emozioni, di empatia che
25:52si sente solo spesso quando la si vive sulla propria pelle e ti trovi dall'altra parte
25:56qualcuno che sa esattamente cosa stai provando, questa empatia ti fa raccogliere quelle che
26:02sono le difficoltà che incontrano i caregiver.
26:05Posso interromperti un attimo, forse per qualcuno è una parola ancora sconosciuta, ormai è
26:10di uso comune, ma il caregiver è la persona che accudisce giorno e notte il malato che
26:15può essere un bambino, spesso ne parliamo per l'Alzheimer, ecco volevo giusto puntualizzare,
26:21sono veramente a volte dei fantasmi, ma anche per la nostra società, secondo me non c'è
26:26ancora il reale e il giusto contributo che viene dato al caregiver spesso lasciato da
26:33solo.
26:34Spesso c'è questa cosa che si respira, molte volte ci si sente incompresi, ci si sente
26:42tra virgolette abbandonati, a volte si vivono situazioni sicuramente che si fanno anche
26:49fatica, si sta già lottando per tutta una serie di cose emotive che riguardano la famiglia,
26:54è proprio caro, ma spesso si incontrano anche tantissimi ostacoli a livello burocratico,
26:58a livello di istituzioni, non siamo ancora arrivati a avere effettivamente…
27:03Non c'è la tutela.
27:04No.
27:05Non c'è.
27:06E quindi raccogliere tutte queste esigenze, io spesso nel mio caso vivo il caregiver come
27:11mamma, è anche vero che poi ognuno di noi in realtà potrà diventare caregiver, c'è
27:16chi lo è figlio del proprio genitore, chi lo è moglie del marito, quindi ognuno di
27:20noi potrebbe essere caregiver prima o poi nella vita.
27:23Raccogliere quello che una mamma vive, è stato per me capire che a volte non è che
27:33ci sia nulla, non ci sia il tempo, cambiano le priorità, quindi ci sono alcuni momenti
27:38in cui magari la situazione è anche molto più pesante, tragica, dove il percorso ospedaliero
27:43diventa importante, dove ovviamente il prendersi cura diventa la tua priorità, quindi a volte
27:50ci si dimentica di prendersi cura di se stesse.
27:52Dicevamo a volte abbiamo la ricrescita e quindi non ci si accorge, proprio delle minime cose
27:59naturali che facciamo di solito.
28:01Esatto, cose banalissime di realtà quotidiana, che per qualcuno sono cose normalissime, in
28:05realtà per un caregiver non lo sono, quindi questo mi ha spinto a pensare di creare un
28:11progetto che potesse invece dare la possibilità ai caregiver, è un esperimento che è nato
28:17qualche mese fa e quindi dà la possibilità di prendersi quel pezzettino di tempo, quindi
28:23un tot di ore, dove il caregiver ha la possibilità di dedicarsi a se stesso, di fare un qualcosa
28:28che gli faccia bene, di fare un qualcosa che gli permette di ricaricare le battesie, una
28:33passeggiata, la parrucchiera, a volte anche poi solo dormire, ci sono dei partiti che
28:38fanno fatica.
28:39E' vero, quindi l'associazione, giusto per spiegare bene a casa, pagherebbe un professionista
28:45che noi regaliamo come associazione ai familiari, con questa tessera praticamente il familiare
28:58ha diritto di poter contattare una cooperativa specializzata, quindi diciamo che c'è sicuramente
29:06del personale dedicato e quindi chi lavora con ragazzi che hanno disabilità o malattie,
29:14di contattarli per prenotare quelle che sono delle ore di assistenza a domicilio, quindi
29:20vanno praticamente a sostituire, a prendere il posto del caregiver che in quel momento
29:25può decidere di andare a prendere ossigeno, di dedicarsi a fare un aperitivo.
29:30E' una bellissima proposta, veramente bella, noi sappiamo di avere dei genitori, dei caregiver
29:38a casa e quindi sono certa che prenderanno occasione anche per conoscervi, ricordate
29:46Team Life, il sito, ma c'è un'altra bella proposta, il tempo vola e noi la dobbiamo
29:52raccontare, che è la valigia dei sogni, io quando l'ho sentita, quando Gianluigi
30:01ci ha scritto, ho detto no, devono venire, abbiamo pensato proprio, la valigia dei sogni
30:06è stupendo, voi volete esaudire il sogno di una persona che vive la malattia, che può
30:15essere un bambino, un anziano, non ci sono limiti di età, e regalare un sogno, esatto,
30:22esattamente. Io vorrei sapere, so che siamo tutti un po' commossi, ma tu soprattutto,
30:27però vorrei che tu raccontassi il sogno di Alessio, se ce la fai. No, ce la possiamo
30:33fare. Nasce questo progetto pochi mesi fa, quindi poco prima della perdita di Alessio,
30:42però forse c'è stato il tempo sufficiente per raccontare Alessio di questo progetto
30:48che si chiama la valigia dei sogni. E i volontari dell'associazione, io raccontavo agli altri
30:55genitori di poter pensare a realizzare il sogno del proprio figlio, i volontari un giorno
31:00mi hanno preso per la giacchetta e mi hanno detto tu lo racconti a tutti, ma perché non
31:06pensare anche al sogno di Alessio. Da lì è nato il fatto che Alessio è sempre amato
31:12di animali, tutto quello che circondava il sapere mille curiosità sul mondo animale,
31:18quindi il suo sogno era diventare capo dello zoo per un giorno. Che bel sogno. Sì, quindi
31:23per lui era questa cosa di entrare all'interno dello zoo non come ospite, ma come dipendente,
31:29poter arrivare alle gabbie degli animali, andare a mangiare, quindi l'associazione ha
31:34contattato, ha chiesto di capire se c'era uno zoo che dava disponibilità di realizzare
31:39questo sogno. Abbiamo avuto una risposta bellissima dallo zoo Le Cornelle e da lì
31:44è partito la conferma, il fatto di dare questa notizia ad Alessio. Per tutto quel tempo Alessio
31:52ha vissuto queste settimane dove lui lo raccontava a tutti, cugina, zia, nonni, al telefono,
31:59e quindi ha davvero vissuto anche il periodo di attesa pensando soprattutto a questo sogno
32:07da realizzare. Questo mi ha colpito tantissimo, perché poi nel momento in cui siamo riusciti
32:12a realizzarlo la situazione fisica di Alessio era peggiorata molto in poco tempo. Però
32:17io me lo ricordo ancora quella mattina, lui mi ricordo che si è svegliato dicendo, ma
32:22stamattina non sono molto a 100, era già diventato cieco, faceva fatica a vedere, era
32:28già sulla sede rotelle, quindi insomma c'era tutta una serie di difficoltà che erano già
32:32purtroppo arrivate. E quindi gli dico, se non te la senti rimandiamo, abbiamo già rimandato
32:38la settimana prima. Lui mi ha detto, no, no, io voglio andarci allo zoo. E quindi quella
32:42mattina abbiamo poi realizzato il sogno di Alessio, l'abbiamo accompagnato con i suoi
32:46amici, la famiglia, i suoi due migliori amici che sono venuti con noi, il dottore che ci
32:52stava seguendo nei mesi di Alessio, e quindi è stata una giornata sicuramente dove per
32:56lui è stato importante realizzare quello che era il sogno. Questo ovviamente mi spinge
33:01ancora di più a sapere che è importante che i genitori possano usare, di dire di non
33:08star chiusi nel proprio guscio, ma questo sogno davvero dà tanto respiro, tanta positività
33:14nel momento in cui il ragazzo inizia a sognare. Quindi io anzi esorto tutti i caregiver a
33:19mandarci una mail, a scriverci e a raccontarci quale può essere un sogno da realizzare,
33:26perché davvero è proprio un segno di forza, di speranza, sia per il ragazzo che lo vive
33:34che per la famiglia attorno. Da lì infatti per esempio è nato il sogno che si sta per
33:39realizzare da poco per un altro ragazzo che ci ha scritto. Era un ragazzo che era con
33:43noi in stanza, ha sentito Alessio raccontare alla zia di questo sogno, io alla mamma ho
33:47detto guarda c'è questo progetto, la valigia dei sogni.
33:50E cosa sogna?
33:51Il sogno di Francesco è amante di Harry Potter, quindi il suo sogno era quello di andare agli
33:57studios.
33:58Non ci crede in Inghilterra?
33:59Sì.
34:00Lo mandate lì?
34:01All'8 marzo la famiglia è pronta a partire.
34:03Mamma che bravi che siete, ho i brividi, veramente complimenti, noi siamo veramente felici di
34:08avervi accolto qui, perché sono dei bei progetti, molto originali e solo una mamma caregiver
34:16l'avrebbe potuti pensare, perché spesso si lavora nelle associazioni e si pensa cosa
34:21potremmo fare, questi sono solo due dei sogni di Debora, ce ne sono tanti altri, un altro
34:27che si realizzerà è l'inclusione all'interno delle scuole e se avrete voglia quando ci
34:33sarà la realizzazione saremo ben felici di ospitarvi, so che è un bel progetto molto
34:38importante.
34:39È stata un'emozione intervistarti, sei una forza della natura, grazie a Luigi che ci
34:48hai fatto conoscere questa donna, in bocca al lupo ricordate dunque Team Life.
34:55C'è il sito, c'è la possibilità di andare in www.teamlife.com dove trovano tutti i progetti
35:00del sociale in essere e per chi volesse mandarci la richiesta di un sogno c'è la possibilità
35:06di mandare una mail, di raccontarcelo ed è info-teamlife.it quindi aspettiamo i vostri
35:12sogni e noi faremo di tutto e ci proveremo a realizzarli.
35:16Oppure i social ricordiamo pazzidiregby o deboraalberti, grazie mille, pubblicità.
35:24Torniamo in diretta e torna il nostro Enrico Danesi, critico cinematografico e musicale
35:40firma del giornale di Brescia, buonasera critico, che poi la parola critica è già un po'
35:50in negativo, in realtà spesso sono… Esatto, ma io cerco di salvare il salvabile.
35:57Allora, tre film che verranno recensiti da Enrico Danesi e il primo è Il mio giardino
36:06persiano, vediamo il trailer.
36:08Da quante anni la tua casa è vuota, i tuoi figli sono andati via e tu non hai ancora
36:16trovato nessuno.
36:17Perché è così difficile trovare qualcuno, basta aprire gli occhi.
36:22Lui mangia qui tutti i giorni, non è povero come i suoi compagni d'armi.
36:27Non ho scelta, tutti voi avete moglie, è un pasto sempre pronto.
36:30Arrivederci.
36:31Sono Maim.
36:32E io sono Faramarzi.
36:33Ti preparo la mia torta preferita.
36:34Anche il suo hijab è fuori posto, non mi costringa ad arrestare anche lei.
36:46Devi imparare a difenderti, è una cosa che ho scoperto da non molto.
36:55Abbiamo ancora molte cose belle davanti a noi.
36:59È vero, molte cose belle.
37:00Sembra molto tenero.
37:08Molto tenero, molto dolce anche se un po' beffardo poi in alcuni aspetti.
37:13È un film iraniano, è una commedia, non capita spesso che arrivino da noi commedie
37:19iraniane, non capita spesso in realtà che vengano realizzate commedie iraniane.
37:24Questo è un film che è stato presentato al Festival di Berlino e come spesso capita
37:30i due registi, che sono un uomo e una donna, non hanno potuto essere presenti perché il
37:35regime iraniano li ha trattenuti, di fatto censurando il film e punendo per il momento
37:43soltanto con il ritiro del passaporto i due registi.
37:47Perché?
37:48Perché questa storia racconta la vicenda di una donna che vedova da anni, ha dei figli
37:53grandi che sono emigrati all'estero e ha deciso invece di restare a Teheran, ha una
37:58bella casa, ha delle amiche che purtroppo con il progredimento dell'età, essendo lontane
38:06sono anche meno facilmente raggiungibili e ad un certo punto su sollecitazione di una
38:12delle più spavalde forse delle sue amiche decide di provare a trovare compagnia, la compagnia
38:18di un signore, di un suo coetaneo e quindi cerca nei parchi o nei ristoranti dove in genere
38:26gli uomini si ritrovano, ma la società iraniana non favorisce incontri di questo tipo, c'è
38:33un incontro semplicemente tra due persone che possano in qualche modo anche passare
38:38una serata tranquillamente nella loro casa, perché è una società punitiva e quindi
38:45vanno un po' contro queste regole, ma lei non c'ha rischia e prova a cercare la felicità,
38:55ma ci dice chiaramente il film, a questo regime, a questa realtà, a chi comanda spesso con
39:04pugno di ferro, la felicità fa paura, questa è un po' la morale del film.
39:10Secondo film, si volta totalmente pagina, Capitana America, New Brave World, vediamo.
39:23Hai chiesto di me, eccomi.
39:31Vuoi aiutarmi?
39:32C'è qualcosa che ti ricordi?
39:34Signore e signori, il Presidente degli Stati Uniti, Tedious Ross.
39:52Qualsiasi cosa sia Cap, fa' attenzione.
39:59Cosa sappiamo?
40:01Erano cinque tiratori, un attacco terroristico coordinato, signore.
40:06Ero generale in guerra, ora sono Presidente in guerra.
40:12La sua cerchia ristretta è compromessa, lasci fare a me.
40:15Stia attento, lei non è Steve Rogers.
40:19Ha ragione, non lo sono.
40:22Aspetta.
40:29Siamo a un passo da una guerra.
40:32Non possiamo fidarci di nessuno.
40:38Ho una brutta sensazione.
40:40Captain America, ti chiedi mai chi intercetta?
40:47Qualcuno qui muove tutti i fili.
40:50A dichiare un arresto?
40:53Non voglio variabili là fuori che non posso controllare.
40:56Fermo!
41:00Captain America.
41:03Captain America.
41:05Captain America.
41:07Captain America.
41:09Captain America.
41:11Captain America.
41:14Captain America.
41:16Captain America, catturato senza le sue ali.
41:21Ti diverti a mascherarti ed eseguire senza discutere ordini di Stato?
41:24Non dire che non ti ho avvisato.
41:25E se fosse una trappola?
41:27Non hai idea di che cosa sia.
41:34Da quando sono rossi?
41:43Vuoi me?
41:45Vieni a prendermi!
41:57Allora...
41:59Nel precedente episodio di Captain America
42:03Steve Rogers, lo storico rappresentante dell'eroe del supereroe a stelle strisce
42:11era andato in pensione per limiti d'età.
42:14Ha fatto anche una serie TV
42:18che ha insediato un nuovo Capitan America
42:23stavolta afroamericano
42:25Sam Wilson
42:27che è appunto il protagonista di questo 35esimo episodio
42:31dell'universo cinematico della Marvel
42:34che dal punto di vista dell'originalità
42:36dal punto di vista della ricercatezza delle storie
42:39comincia davvero a perdere i colpi.
42:44Questo è un film comunque di media spettacolarità
42:46che non annoia, va detto
42:48ma nemmeno incanta.
42:50Eppure al botteghino sta sbancando
42:53perché evidentemente questo tipo di spettacolarità
42:57un po' a seriale
42:58a cui siamo abituati con questi duelli infiniti
43:01con queste eccitazioni ipertestuali
43:04che vanno da un supereroe all'altro
43:07o addirittura anche da personaggi che ritornano.
43:10In questa storia c'è il Presidente degli Stati Uniti
43:13che è interpretato da Harrison Ford
43:16che è Thaddeus Thunderbolt Ross
43:19che è lo storico nemico di Bruce Banner
43:24ovvero di Hulk, l'incredibile Hulk.
43:27E qui Hulk, se vogliamo pronunciarlo all'italiana
43:31arriva in una versione scarlatta
43:34assai più maligna di quella verde
43:37che abbiamo conosciuto.
43:38C'è un po' di tutto.
43:40A mio parere non è sicuramente un passo avanti
43:43sotto il profilo di questa realtà
43:49quella della Marvel
43:50che anche a livello cinematografico
43:52ha avuto comunque delle vette notevoli
43:55e cominciamo un po' a perdere ritmo
43:59però la gente continua ad apprezzarlo
44:02e devo dire che non sono sicuramente
44:04nemmeno questo un prodotto malfatto
44:08però è un prodotto totalmente scontato.
44:13Per finire, l'ultimo film è
44:15Io sono ancora qui.
44:17Vediamo il trailer.
44:18Io sono ancora qui.
44:37Tu non ci vai in macchina con quel playboy.
44:39Pensavo che i playboy fossero quelli che bevono whisky
44:42e fumano il cigaro.
44:43Tua madre è la donna più bella del mondo.
44:48Gambe divaricate e faccia al muro, veloci!
44:51Ehi, cosa faccio?
44:52Stai zitto.
44:53Passerà presto.
44:58Questo è diventando troppo pericoloso.
45:01Il deputato Rubens Paiva deve venire con noi.
45:07Torno presto, tesoro.
45:08Mamma!
45:09I miei bambini.
45:10Che succede?
45:12Mio marito è in pericolo.
45:13Tutti noi siamo in pericolo, Eunice.
45:17Ormai il Brasile è una polveriera.
45:20Come può qualcuno entrare in casa tua,
45:23portarsi via il tuo marito,
45:25un padre di famiglia, un ingegnere
45:27e sbattere le mani?
45:29E' un pericolo.
45:30E' un pericolo.
45:31E' un pericolo.
45:32E' un pericolo.
45:33E' un pericolo.
45:34E' un pericolo.
45:35E' un pericolo.
45:36E' un pericolo.
45:37E sbatterlo in galera per poi dirti
45:38Ha sparito.
45:56Dov'è mio marito?
45:59Non crede che lo Stato abbia problemi più urgenti
46:01che cercare di rimediare al suo passato?
46:03No.
46:04Non sorridete.
46:06Perché no?
46:07l'editore. Una foto meno felice. Ci vuole triste. E noi sorridiamo. Sorridete.
46:14Un film molto bello, anche molto toccante, che ci racconta la vicenda dei desaparecidos
46:37brasiliani e molto più nota la vicenda di quelli argentini, ma in realtà la storia
46:45aveva già in precedenza vissuto una pagina veramente dura in Brasile con la dittatura
46:55brasiliana tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primissimi anni Settanta, prima
47:01che gli argentini imparassero dai brasiliani. La storia di una bellissima famiglia che a
47:07un certo punto viene privata del padre, un ex deputato, un uomo molto occolto di origini
47:13italiane e la moglie continua la battaglia per ritrovarlo, per sapere la verità, ci
47:19metterà anni, ma alla fine ce la fa. Una storia toccante in cui Fernanda Torres, con
47:27un'interpretazione assolutamente strepitosa, arriva da favorita alla prossima cerimonia
47:33degli Oscar. Bene, e quando è che? Prossimi? Prossimi. Cioè la cerimonia quando? Tra pochi
47:41giorni, tra 15 giorni. Allora, noi ti ringraziamo Enrico, bentornato, torneremo chiaramente
47:48con nuovi temi e nuovi trailer affrontati dal nostro Enrico Da Vinci, grazie ancora.
47:54Ciao, un saluto a tutti i teri spettatori.
48:03Daniela si avvicina alla BAM, la Brescia Art Marathon, e allora entreremo in questa
48:14maratona con Loretta Pagliarini domani, e poi? E poi parleremo di salute, parleremo
48:20di neurologia, lo faremo con due medici di Fondazione Poliambulanza e poi si parlerà
48:26di chef per una notte. Eh sì, si torna a parlare ancora dell'iniziativa del gruppo
48:30editoriale. Tutto questo domani alle ore 18, buona serata e buona continuazione da
48:34Daniela Finita. E Andrea Lombardi, arrivederci.