Il Mangiastorie sesta puntata: i ricercatori
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NovitàTrascrizione
00:00:00Già è tutta pronta la scenografia, quindi devono soltanto arrivare gli ospiti e per finire i sistemi.
00:00:06Oggi è una puntata davvero particolare perché ci sono ospiti un po' diversi rispetto al solito.
00:00:12Sì, oggi avremo come ospiti i ricercatori e le ricercatrici del progetto MADNIGHT dell'Università
00:00:19di Messina che ci racconteranno le loro scoperte, alcune curiose, altre divertenti, altre molto più
00:00:24impegnative e serie. Prenderanno posto in questi due tavoli qua, quindi saranno in
00:00:29sei e poi scopriremo man mano le loro ricerche che vengono presentate anche nell'evento la
00:00:35notte delle ricercatrici che c'è stata a settembre. Poi qui i nostri opinionisti che abbiamo intanto
00:00:42Sara Pugliotta che è dei nostri per tutte le puntate, ci saranno la nostra collega Gisella Cicciò,
00:00:47l'avvocato Daniele Pastro che è un cofotografo, tante cose da raccontare ma naturalmente voi qua.
00:00:52Spazio alla fogaccia, protagonista delle nostre trasmissioni. Due maestri fogacceri,
00:01:00uno molto molto noto nel panorama messinese che è Giovanni Cannato,
00:01:05del forno Cannato e l'altro viene dalla provincia. Sì, dalla provincia, esattamente da Roccalumera,
00:01:09la fogacceria Don Mario di Linguarnera e Figli. Ci saranno i suoi figli per l'appunto che
00:01:17rappresentano la seconda generazione e ci racconteranno come realizzano il loro prodotto.
00:01:23Questa è poi la parte finale, sarà tutta da raccontare e da vivere perché gusteremo questa
00:01:27fogaccia ma in mezzo a tante storie da raccontare ma in questo caso ci sono tante ricerche di cui
00:01:32parlare che vedono protagonisti, ricercatori ma soprattutto dei ricercatrici dell'Università di
00:01:38Messina. Quindi ci prepariamo, fatevi entrare. L'ultima cosa chiaramente poi l'assaggio della
00:01:43Ciao. La Ciao se l'abbiamo detto, non mancherà questa è la prerogativa di questa trasmissione
00:01:50per cui a tra poco dopo la sigla.
00:02:21Le università sono fucine di idee, laboratori di futuro, luoghi in cui la curiosità umana si
00:02:32trasforma in scoperte capaci di migliorare la nostra vita. Questa puntata del Mangia Storie
00:02:38ci porta nel cuore della ricerca scientifica universitaria con il progetto Mad Night dell'Ateneo
00:02:43di Messina, esplorando le sfide, le innovazioni e l'entusiasmo di chi lavora ogni giorno per
00:02:49superare i confini della conoscenza. Dall'ambiente alle scienze sociali, storie di passione,
00:02:55intuizioni rivoluzionari e progresso scientifico che rendono tangibile l'impatto della ricerca
00:03:01nella nostra vita quotidiana. Un viaggio affascinante tra sapere e futuro per scoprire
00:03:06che il progresso non è solo una parola ma un'avventura che ci riguarda tutti. Nella sala
00:03:12demo di Cardile Forni ci sono la responsabile del progetto Mad Night, la professoressa Marina
00:03:17Trimarchi, i ricercatori Fabio Ruggiano, Rosaria Plutino, Federica Pata, Marina Russo e Giusy Salzano.
00:03:26I magnifici sei del progetto Mad Night dell'Università di Messina, in realtà loro sono molti di più,
00:03:40ma questa sera ne abbiamo sei che ci racconteranno le loro scoperte scientifiche, alcune delle quali
00:03:46anche molto curiose e divertenti, ma non abbiamo solo le loro storie. Infatti Marina, perché come
00:03:53avevamo detto già in premessa c'è la ricerca protagonista questa sera, ci sono tanti amici
00:03:58che ci sono venuti a trovare, ma ci sono i maestri fornai, sono in quattro e prepareranno la focaccia
00:04:05perché chissà quanti discorsi, ma quanti di noi davanti a una buona focaccia e un bicchiere di
00:04:11birra hanno oggettato i loro progetti, hanno discusso anche dei loro progetti e noi vogliamo
00:04:16farlo anche nel corso di queste trasmissioni, proprio accompagnandoci con dei grandi professionisti
00:04:21perché qua ci troviamo in una sala demo, perché anche per fare il loro mestiere bisogna prepararsi,
00:04:27bisogna studiare, bisogna aggiornarsi, è vero Giovanni Cannata, è vero Guarnera, abbiamo il
00:04:34Panificio Guarnera di Rocca Lumera, il Porno Cannata dei Fratelli Cannata di Giovanni Renato,
00:04:42quindi bisogna prepararsi anche per fare questo mestiere e farlo bene così come tutti i mestieri.
00:04:47Mangeremo queste bontà? Certo, alla fine loro la prepareranno e noi tutti insieme la mangeremo,
00:04:55con i nostri amici, con Gisella Cicciò, altri grandi professionisti, con Daniele Pazzaro,
00:05:01con Saro Pugliotta che è un esperto di gastronomia. Loro sono i nostri opinionisti chiamati a
00:05:08intervenire quando vorrete, sia sulle preparazioni dei nostri fornai, sia chiaramente sulle ricerche
00:05:14scientifiche dei nostri ospiti e io inizio subito con la professoressa Marina Trimarchi che è la
00:05:22responsabile del progetto MADNIGHT, docente di fisica nucleare e subnucleare. Mamma mia che
00:05:28paroloni, che cosa significa MADNIGHT? MADNIGHT è l'acronimo di Mediterranean Researcher's Night, questo è il nome internazionale del nostro progetto.
00:05:38Noi in italiano lo decliniamo in MADNIGHT, la notte mediterranea delle ricercatrici. Si tratta di un
00:05:45progetto finanziato dall'Unione Europea nell'ambito della Call Notte Europea della Ricerca. L'Unione
00:05:52Europea infatti già da anni emana questo bando il cui scopo è quello di valorizzare dei progetti
00:05:59che portano la ricerca scientifica e la scienza in strada al pubblico generale e soprattutto ai
00:06:06bambini per dare un'immagine nuova della scienza, fare capire che è possibile spiegarla in termini
00:06:12semplici anche a persone che non hanno delle competenze scientifiche ma soprattutto per
00:06:17sdoganare con un certo senso la figura del ricercatore facendo vedere che non si tratta
00:06:22di una persona che vive soltanto chiusa nel proprio laboratorio ma che è anzi disponibile
00:06:26a dialogare con le persone e a spiegare in termini semplici e in una maniera coinvolgente
00:06:32le proprie attività di ricerca. Cisella Ciccio, ci si rivede? Ciao! Anche se noi lavoriamo insieme
00:06:37da più di 25 anni però ci si rivede attorno a un tavolo. Ci si rivede attorno a un tavolo, un tavolo
00:06:45fra l'altro abbastanza rinomato perché sono accanto a Sara Cugliotta, a Daniele Passaro.
00:06:50Cisella che non è sparita dal mestiere di giornalista perché continua a fare la giornalista
00:06:55alle pagine degli interni e degli esteri di Gazzetta del Sud. Sì, intanto grazie per avermi
00:07:00invitata, è sempre un bel ritorno a casa RTP e qui da Cardile Forni che conosciamo da tantissimi
00:07:07anni ed è anche bellissima questa iniziativa e questa possibilità di conoscere anche i vari
00:07:13gusti della focaccia messinese perché c'è quella tradizionale ma poi ognuno la fa in un modo diverso.
00:07:19Sara Cugliotta è reddito una strepitosa stagione di messi in tavola per cui adesso io voglio
00:07:24presentare, si fa per dire perché lui è un personaggio anche noto, fa l'avvocato di mestiere
00:07:28Daniele Passaro ma è anche un grande fotografo e le sue mostre di recente ci hanno anche entusiasmato
00:07:35quindi anche te grazie per essere qui. Grazie a te Salvatore ma sono entusiasta di essere qui per una
00:07:40ragione semplice perché sto scoprendo insieme a voi e a quelli che vedranno questa trasmissione
00:07:46questa realtà estremamente coinvolgente che la professoressa ci ha appena accennato e che mi
00:07:52incuriosisce molto anche perché tra l'altro notavamo prima in una chiacchierata prima
00:07:59dell'apertura della trasmissione che sono quasi tutte donne e questa è una cosa estremamente
00:08:06significativa e bella nel senso che finalmente ci si rende conto quanto la realtà femminile
00:08:12oggi sia prevalente rispetto alla realtà maschile in tutti i campi e in particolare nel campo
00:08:20scientifico. Allora entriamo nel vivo diamo il via ai nostri maestri fornai che entro la fine
00:08:25della puntata dovranno farci gustare la loro fogaccia. Il forno cannata è uno dei protagonisti
00:08:29vogliamo spiegare i vostri segreti e come preparerete la fogaccia. Intanto diamo la
00:08:35ricetta velocemente e arriviamo alla fase dell'impasto. Lui è il figlio di Renato la
00:08:43terza generazione che fa parte del panificio forno cannata. Intanto volevo ringraziare la
00:08:50rtp perché sta valorizzando il prodotto fogaccia che è un prodotto tipico messinese cioè io
00:09:02messinese mi identifico. L'ho preparato in tantissimi modi, andate fuori dal tradizionale
00:09:07ma limitiamoci all'impasto Giovanni così poi andiamo avanti. Poi ti rispondo anche al tuo
00:09:16quesito e allora sì in poche parole abbiamo una parte grassa dentro l'impasto che può essere data
00:09:24dalla margarina vegetale che noi usiamo oppure altri usano l'extravergine di oliva oppure lo
00:09:30strutto a seconda magari dei gusti o del modo di interpretare l'impasto ognuno si può sbizzarrire
00:09:39nella parte grassa. Poi noi usiamo il lievito madre. Saro Cugliotta è il nostro esperto. Un po' di
00:09:50lievito di birra, la margarina e un po' di sale. Diciamo che ha descritto le tre varianti che
00:09:58possono essere appunto l'olio d'oliva, la margarina e lo strutto. Qui non è una gara,
00:10:04quindi è il suo stile e lo stile dei forni carnati è quello di farla con la margarina
00:10:09vegetale consentito. Questo è l'estratto di malto che si usa per dare colore all'impasto
00:10:17diciamo è la parte che fornisce gli zuccheri all'impasto, colore all'impasto e anche rende
00:10:24un po' più croccante la focaccia. Le dosi quindi? Allora solitamente la dose può essere personalizzata
00:10:34però noi usiamo mettere 10 grammi di sale su un chilo di farina, 8 grammi qualcuno mette,
00:10:39un po' di lievito di birra perché usiamo il lievito madre che aiuta moltissimo all'alimentazione anche
00:10:45perché il nostro prodotto ha un'alimentazione una volta finito l'impasto almeno di tre ore
00:10:49prima di iniziare a lavorarlo e un po' di margarina vegetale sempre dell'ordine 10-12 grammi. Il tutto
00:10:57si amalgama con l'acqua. Allora mentre voi preparate l'impasto ci vediamo la clip del
00:11:03forno Cannata e presentiamo gli altri ospiti di questa puntata marica. Allora vediamo la clip
00:11:08del forno Cannata. Salve a tutti gli spettatori di RTP noi siamo Giovanni e Renato Cannata
00:11:25proprietari e titolari del forno Cannata di Milimarina. La nostra azienda ha sposato la
00:11:32causa della qualità infatti noi in città abbiamo portato nei vari supermercati più famosi i prodotti
00:11:42come il pane all'alimentazione naturale mentre i nostri locali, i siti di Milimarina, i nostri
00:11:47clienti vengono a gustare 20 gusti di focaccia l'uno diverso dall'altro con un impasto a
00:11:54liberazione naturale. Siamo un brand abbastanza consolidato appunto come diceva mio fratello in
00:12:00città per molteplici prodotti e la nostra rinomata focaccia è apprezzatissima voi per la sua parità
00:12:09anche per la qualità dei prodotti e le materie prime prettamente locali. Collaborano con noi
00:12:14a questa nostra missione 30 collaboratori e più che collaboratori siamo una famiglia perché
00:12:23li riteniamo tali. Abbiamo cercato di innovare e rinnovare la figura del fornaio di una volta
00:12:32cioè una volta si produceva solo pane invece oggi il fornaio è diventato un punto di riferimento
00:12:39per le famiglie infatti noi alcuni clienti li vediamo anche tre volte al giorno una volta per
00:12:44i biscotti una volta per la focaccia una volta per il pane è una cosa che ci dà molto molto molto
00:12:50orgoglio il fatto che siamo riusciti a captare essere un punto di riferimento anche l'esigenza
00:12:58delle famiglie qua in città. Io Giovanni e mio fratello Renato vi aspettiamo qui da noi per
00:13:05gustare le migliori focacce e con tutti i gusti vari che riusciamo a fare c'è anche la schiacciata
00:13:13che si può fare anche nella versione con la salsiccia o nella versione classica tradizionale
00:13:21con le acciughe. Che prodotti non mancano. Arancini, pitoni quello che volete siamo qua
00:13:26che vi aspettiamo. Va bene salve a tutti. Arrivederci. Io sono con Mario e Giacomo del
00:13:39panificio Don Mario di Roccalumera anche loro ci racconteranno come preparano la loro straordinaria
00:13:46focaccia. Intanto partiamo da quella che in gergo si chiama fontanella o sbaglio. Sì certo ormai non
00:13:52si usa più perché con con le impastatrici planetarie ormai è diventata usanza solo delle
00:14:00vecchiette. Che ingredienti hai messo? Allora noi utilizziamo farina di grano tenero poi sale
00:14:10zucchero come materia grassa utilizziamo lo strutto poi abbiamo una biga che facciamo prima
00:14:19per mantenere l'impasto. Cos'è la biga spieghiamolo per chi come me non ne sa nulla. Un impasto che
00:14:26serve a rafforzare l'impasto definitivo diciamo. Poi aggiungiamo del lievito e per finire
00:14:34mettiamo l'estratto di malto che rende la focaccia più colorita e dà una croccantezza al prodotto
00:14:44finito. Velocemente tutti questi ingredienti si impastano e diventano una... adesso cosa stai
00:14:52aggiungendo? Questo è l'estratto di malto. L'estratto di malto. Dico poi tutti questi
00:14:57ingredienti vanno insieme vanno impastati e si forma la famosa palla. Certo. Che poi va lievitata.
00:15:05L'impasto deve lievitare almeno due ore perché ha un'altra lievitazione dopo una volta che viene
00:15:13allargata e messa in teglia subisce una seconda lievitazione e quindi all'inizio... Al volo Gisella
00:15:23Ciccio tu la sai fare la focaccia? La so mangiare benissimo. Daniele Passaro invece l'hai mai
00:15:32fotografata la focaccia o in generale il cibo? La focaccia l'ho fotografata in alcune occasioni
00:15:36particolari quando con amici si va a mangiare siccome spesso ho contatti con amici di fuori
00:15:44che sono abituati a vedere la focaccia a mangiarla quando sono qui e quindi se voglio
00:15:49creare un po' di invidia di malanimo prendo il telefonino faccio la fotografia della teglia
00:15:55e la mando e poi giù arrivano una serie di risposte che non posso diffondere. Quindi tu sei
00:16:02uno di quelli molto social che fotografano il piatto e il cibo? No, in genere no, lo faccio
00:16:08solo per la focaccia. Abbiamo trovato l'ospite perfetto. Saro Pugliotta tu la fai per i tuoi
00:16:18amici? Io sono fra quelli che la mangiano volevo sottolineare alcune cose che ho visto da entrambi
00:16:25entrambi usano una cosa che a casa non si usa quasi mai che è il malto che dà una sua
00:16:34consistenza soprattutto anche nel colore altre cose e ho apprezzato il fatto che questa forma
00:16:40che usano loro è quella originale quella liquida perché adesso ci sono anche delle preparazioni
00:16:45in polvere che non hanno lo stesso effetto e che quindi volevo sottolineare questa cosa bravi
00:16:52entrambi perché ci vuole arte e sapere per poter dosare tutti questi elementi. Mentre Mario e
00:16:58Giacomo continuano il loro impasto noi vediamo proprio una scheda sulla loro attività.
00:17:12Io mi chiamo Mario Guarnera rappresento il panificio Don Mario abbiamo tre locali uno
00:17:20a Nizza di Sicilia e due a Roccalumera. Il primo a Roccalumera è un panificio storico che è aperto
00:17:27dagli anni 60 è stato aperto da mio nonno lui il Don Mario principalmente. Noi abbiamo una
00:17:36storia di panettieri che ha tre generazioni prima è passata a mio nonno poi a mio padre
00:17:42adesso ci siamo noi io e i miei fratelli. Io ci sono nato panettiere e ringraziando Dio i miei
00:17:50figli stanno continuando assieme a me a fare questo lavoro che è un lavoro molto faticoso
00:17:56stiamo lavorando abbiamo tante altre persone che ci aiutano e lavorano con noi e li ringrazio
00:18:03anche i nostri collaboratori perché abbiamo collaboratori che ci aiutano sennò non si
00:18:09potrebbe andare avanti in un'attività simile. Noi ci occupiamo quasi a 360 gradi di gastronomia
00:18:16noi siamo aperti quasi 24 ore su 24 perché iniziamo la notte facendo il pane poi la mattina
00:18:22abbiamo prime colazioni come cornetti, brioche, panini di cena e poi ci occupiamo di biscotti
00:18:28come pasta frolla abbiamo biscotti ripieni, crostate e soprattutto zuccherate con una dose
00:18:35molto vecchia e antica di messina. Poi arrivata a mezzogiorno da noi potete trovare primi piatti
00:18:43secondi anche legumi un po' di tutto per per accompagnare pranzi magari di lavoro e altro e
00:18:53poi la sera e il pomeriggio siamo aperti con la focacceria e la rosticceria. La cosa che si
00:18:59ricordano dei nostri prodotti i clienti è soprattutto un sapore un ricordo perché ogni
00:19:08biscotto mangiato o ogni pezzo di pane o ogni fetta di focaccia è una piccola epifania a dei
00:19:16giorni passati magari le zuccherate che un bambino si bagnava nell'acqua e limone dai nonni quindi
00:19:22noi lavoriamo molto su quella che è la tradizione e il ricordo delle persone. La famiglia Guarnera
00:19:29del panificio Don Mario vi aspetta nei nostri punti vendita per ricordare insieme i sapori
00:19:34della tradizione. Siamo con il primo ricercatore del Mad Night lui è Fabio Ruggiano del DICAM
00:19:47Dipartimento Civiltà Antica e Moderne dell'Università di Messina. Il paesaggio linguistico
00:19:52di Messina Salvatore? C'è praticamente quelli che imbrattono i muri. Non solo. Tu hai fatto una
00:19:58ricerca anche su quelli che imbrattono i muri. Sì io e il gruppo di linguistica italiana che è
00:20:05fatto anche dal professor Fabio Rossi dal ricercatore Raffael Merida e dalla dottoranda
00:20:10Francesca Rodolico abbiamo fatto una ricognizione fotografica. Non sapevo che ci sarebbe stato il
00:20:19fotografo professionista o quasi professionista. Noi da amatori abbiamo girato la città e abbiamo
00:20:32immortalato delle scritte che ci sembravano particolarmente significative e divise grossomodo
00:20:38in tre categorie. Le categorie grossolane che abbiamo individuato sono le insegne commerciali
00:20:48e simili come la prima che vedremo, che non è esattamente un'insegna commerciale, ma la facciamo rientrare
00:20:54in quel gruppo. I graffiti o scritte murali o murales, perché continuano a chiamarsi graffiti ma nessuno
00:21:03effettivamente va più a graffiare i muri, si usano le bombolette spray, certe volte la pittura, e poi le scritte
00:21:11istituzionali come i titoli dei palazzi o i titoli delle strade o i cartelli, la cartellonistica varia.
00:21:20E in queste scritte abbiamo individuato alcune linee di tendenza, non avevamo una tesi da dimostrare ma
00:21:27semplicemente volevamo mettere in mostra per l'appunto quali sono i caratteri della lingua usata in queste scritte.
00:21:34Partiamo da questa prima immagine che tira in ballo il nostro dialetto, perché, avanti, scafulia.
00:21:40Sì, questa è un cartellino che un commerciante ha aggiunto davanti a una scatola in cui evidentemente è possibile
00:21:53prendere delle riviste gratis. Perché è significativa questa scritta? Perché usa il dialetto e perché poi traduce,
00:22:06non si vede forse perché è scritto piccolino, la scritta è tradotta in ben quattro lingue straniere.
00:22:10Chiaramente a uso dei turisti ma l'elemento interessante è proprio l'uso del dialetto perché il dialetto lo troviamo
00:22:19fortemente presente nelle insegne commerciali, una cosa che fino a un paio di generazioni fa sarebbe stata impensabile.
00:22:26Corriamo anche alle altre così velocemente poi magari facciamo un commento.
00:22:29Il dialetto lo troviamo anche nella seconda immagine che è proprio di una scritta murale, un graffito, in cui qualcuno scrive
00:22:38più arancini, meno hamburger, mancia sibulu. E qui c'è il connubio ideale.
00:22:45Uno slogan, un claim artigianale.
00:22:48Queste sono tutte scritte nei muri di Messina, nella città.
00:22:52Sì, li abbiamo prese un po' casualmente devo dire perché la scelta sarebbe infinita e qui insomma vediamo appunto come il dialetto
00:23:02riemerga negli usi contemporanei e anche nelle giovani generazioni.
00:23:07Le giovani generazioni non si spaventano, il dialetto è evidentemente in cui si riconoscono.
00:23:15Andiamo avanti, andiamo avanti con le altre.
00:23:18Nel frattempo io volevo sottolineare Salvatore che Fabio è l'unico uomo qui presente tra le ricercatrici di Mad Night.
00:23:29Mad Night è comunque un progetto misto, nonostante lo abbiamo chiamato la notte mediterranea delle ricercatrici
00:23:35possono parteciparvi anche i colleghi uomini.
00:23:38Abbiamo pensato di declinarlo al femminile, cosa che con i nomi collettivi normalmente non si fa mai,
00:23:44per valorizzare la figura della donna nella scienza.
00:23:47Infatti vorremmo incoraggiare soprattutto le ragazze facendo loro capire che la ricerca può essere anche un mestiere da donne.
00:23:55Abbiamo immaginato che probabilmente in passato non tante donne sceglievano una carriera scientifica
00:24:00anche perché buona parte delle scoperte scientifiche sono state fatte dagli uomini
00:24:04e quindi probabilmente non si riconoscevano in queste figure storiche.
00:24:09Abbiamo visto già quest'altra scritta.
00:24:11Sì, questa è un'altra.
00:24:12Chiaramente la parte del leone nelle scritte era la parte grafidica,
00:24:16sono le scritte più originali, più creative.
00:24:20Chiaramente escludiamo l'aspetto legale della scritta sui muri, a noi interessa solamente il contenuto,
00:24:27cioè come viene usata la lingua.
00:24:29Qui c'è un uso, insomma, poco non standard della lingua.
00:24:35Vediamo un uso di cui ne avrò sempre bisogno.
00:24:41È una scritta, tra l'altro, enorme.
00:24:43È una scritta d'amore, è una dedica.
00:24:45Sì, l'amore è sempre stato l'argomento principale.
00:24:49Tra l'altro c'è chi ha pensato malissimo di andarla a scrivere anche sul campanile del Duomo,
00:24:53non so se ha più oggetto di ricerca.
00:24:56Le scritte sui muri non guardano in faccia nessun muro,
00:25:01ma però ricordiamoci che esistono da sempre le prime manifestazioni antiche.
00:25:07Non sui monumenti storici, però.
00:25:09Anche, anche, perché no?
00:25:10Andiamo avanti, andiamo avanti così vediamo anche le altre che ci apportano.
00:25:14Questo è un esempio che ci ha fatto molto ridere, ci è piaciuto tantissimo.
00:25:19Dimostra come i graffiti, visto che sono scritte esposte,
00:25:24non sono riconducibili a un unico responsabile, ma sono in continuo di venire.
00:25:29Qui vediamo che qualcuno ha scritto mi manchi, la tua,
00:25:34e poi sotto ha scritto la firma, ma ha lasciato uno spazio bianco
00:25:39che qualcuno ha pensato bene di riempire con un epiteto.
00:25:43Un appellativo, però non proprio chiarito.
00:25:46Esatto, per cui l'effetto finale non è proprietà né del primo autore o del secondo,
00:25:52ma è l'effetto di questo dialogo a distanza, di questa polifonia
00:25:56che è possibile solamente in questo tipo di testi.
00:26:00Nelle immagini successive, andando molto velocemente,
00:26:04qui abbiamo un esempio classico di Odonimo,
00:26:09il titolo dato a una via, che in Italia è una cosa molto importante,
00:26:14perché dare un nome a una via equivale a dedicare una targa,
00:26:20dedicare un epigrafe.
00:26:23Monsignor De Rigo, molti non lo ricordano,
00:26:26ma è il vescovo che era Messina durante il terremoto, prima di Paino,
00:26:31e questo però mi serve per raggancio con l'ultima immagine
00:26:38in cui in questa targa c'è scritto professore,
00:26:44e poi il cognome del professore.
00:26:47Questo è un uso regionale, in Italia si dovrebbe dire professor,
00:26:51e poi, come Monsignor De Rigo, qui ci aspetteremo professor,
00:26:56e poi il cognome, diciamo che professore,
00:27:02il cognome è invece una cosa tipicamente locale che altrove non si sarebbe scritto.
00:27:07Tutto questo fa parte di una ricerca che avete portato a termine?
00:27:11Sì, questo è il punto di partenza di una ricerca che non ha fine,
00:27:20perché le scritte continuano ad apparire, a scomparire, a mutare,
00:27:27proprio perché sono scritture esposte, quindi a disposizione di tutti,
00:27:30le stesse targhe della strada poi vengono a loro volta sovrascritte,
00:27:34riscritte, modificate, e quindi è un osservatorio che è una ricerca vera e propria,
00:27:40è un continuo andare a vedere come cambia la lingua
00:27:43e come viene rappresentata in questo tipo di testi.
00:27:46Grazie professor Ruggiano.
00:27:47Adesso ti preghiamo di riprendere posto,
00:27:50adesso scopriremo anche le altre ricerche,
00:27:52parleremo con i nostri giselli a qualche punto da fare.
00:27:56Se mi basta una battuta, la ricerca sulla toponomastica a Messina
00:28:00è molto complicata, visto che la toponomastica è quasi inesistente.
00:28:04E questo già è un dato oggettivo, la ritengo una ricerca antropologica
00:28:09e quindi si definisce anche quanto la città tenga alla sua toponomastica.
00:28:14E poi il fatto del dialetto che ritorna è importantissimo,
00:28:18lo stiamo vedendo anche, ci sono Mimmo e Stellario,
00:28:21vediamo che stanno rivalutando il dialetto,
00:28:24ma anche molti giovani che fanno il TikTok sulle parole in dialetto,
00:28:28cosa significano, abbinando anche i gesti che noi siamo soliti fare, no?
00:28:33Sì, da una parte la curiosità delle nuove generazioni per il dialetto
00:28:36non è affatto scontata, sicuramente è un effetto della raggiunta italianizzazione,
00:28:42quindi il dialetto non è più visto come una minaccia,
00:28:45come il segno di una mancata alfabetizzazione in italiano,
00:28:51perché ormai tutti sono alfabetizzati in italiano,
00:28:53per cui possono recuperare con serenità anche il dialetto.
00:28:57E poi l'altro dato che vediamo quando scopriamo il dialetto usato nelle insegne commerciali
00:29:05è il recupero di spazio del dialetto,
00:29:08che è stato compresso per molti decenni
00:29:11e era del tutto escluso dalla comunicazione pubblica in qualunque ambito
00:29:18e oggi invece lo ritroviamo nella pubblicità, nelle canzoni,
00:29:21per strada, nelle insegne commerciali,
00:29:25nei graffiti, insomma lo vediamo nello spazio pubblico per l'appunto.
00:29:33Dobbiamo andare in forno ma prima dobbiamo farcirla questa teglia di focaccia.
00:29:37Cominciamo dal forno Carnata, voi cosa avete scelto?
00:29:40Voi siete i pionieri del multicusto della focaccia,
00:29:45anche se c'è qualcuno che potrebbe dissentire,
00:29:47perché per me ad esempio la focaccia Carnata è una e una sola.
00:29:52Rispettiamo la tua opinione,
00:29:54però è anche vero che chi sta dietro il banco deve recepire i gusti
00:30:00che mano a mano i clienti vanno sempre a ricercare di più.
00:30:04Quindi noi ci siamo proposti con una varietà infinita di gusti di focaccia,
00:30:08che molti nostri clienti ormai il prezzo ne sanno,
00:30:11per dare la possibilità a tutti di avere il gusto che più gli aggrada.
00:30:18Partiamo anche da questa parte, che tipo di focaccia ci proporrai?
00:30:22Allora, visto che siamo famosi per il misto, abbiamo scelto di fare tre gusti,
00:30:26la tradizionale, la tirolese e la rucola.
00:30:29Tutti nella stessa teglia.
00:30:30Cominciamo ad operare anche di qua, invece loro scelgono il mattarello.
00:30:33Sì, loro scelgono il tradizionale mattarello, ma anche una focaccia tradizionale, Mario?
00:30:38Sì certo, noi a differenza dei nostri colleghi abbiamo una selezione molto ristretta di focacce,
00:30:46quella che spinge per la maggiore è la tradizionale, con acciughe, mozzarella, scalore e pomodorini.
00:30:54A volte anche con la tua, ma quella bisogna andare a ricercare bene.
00:30:58Mentre Giacomo prepara gli ingredienti, io volevo chiederti qualcosa di te.
00:31:04Com'è la vita di un panificatore? È difficile?
00:31:08Che difficoltà hai incontrato in questo percorso? Perché tu sei giovanissimo, quindi seconda generazione.
00:31:14Allora, è una domanda un po' particolare, perché noi ci siamo nati e cresciuti al panificio,
00:31:22quindi per noi è diventata la normalità, cioè l'idea di svegliarsi la notte, di lavorare con la farina,
00:31:30per noi è qualcosa di, ormai è tradizione.
00:31:35Mentre di qua già hanno cominciato a mettere gli ingredienti sulla base, in teglia non c'è un'altra levitazione.
00:31:42Sì, c'è un'altra levitazione, per vari motivi tecnici giustamente.
00:31:45Abbiamo fatto in modo che il tutto avvenisse il più in fretta possibile.
00:31:49Certo, ci mancherebbe.
00:31:52Solitamente si aspetta una mezz'oretta, una volta che poi la pasta viene stessa nella teglia, per poi iniziare.
00:31:59Anche perché all'inizio quando si va a stenderla la pasta non è tutta pronta ad essere brava.
00:32:06Man mano invece si elasticizza, con una seconda battuta viene più facile stenderla meglio.
00:32:17Questa è l'acciuga, mentre loro già partono con l'acciuga.
00:32:19Sì, Giacomo sta sistemando invece le acciughe come primo ingrediente, Giacomo.
00:32:25Sì, facciamo in questa maniera in modo che anche la pasta si prenda del gusto delle acciughe.
00:32:30Quindi anche con l'olio in cui le acciughe sono state messe da più gusto alla pasta, l'acciuga si sente di più.
00:32:37Poi la cosa importante soprattutto delle acciughe è sistemarle in maniera uniforme in modo che in tutta la focaccia si sente il gusto.
00:32:46Perché la cosa importante della focaccia è che si mangia insieme ad altre persone.
00:32:50Quindi rispetto alla pizza è necessario che tutte le fette abbiano un gusto e abbiano tutti gli ingredienti.
00:32:57In modo che non ci siano delle fette in cui ci siano meno pomodoro, acciuga o mozzarella.
00:33:03Concordo con l'uniformità della farcitura.
00:33:07Noi però abbiamo deciso, visto che le esigenze di molti sono di non avere l'acciuga.
00:33:13Purtroppo direi, purtroppo.
00:33:16Quindi avete scelto per il partito dei senza acciuga.
00:33:18Abbiamo scelto di mettere l'acciuga alla fine della cottura, un'acciuga salata già cotta,
00:33:24in modo tale da dare la possibilità a chi non la volesse sulla focaccia di avere anche la focaccia senza l'acciuga.
00:33:30Sentiamo Saro Gugliotta.
00:33:31Eh sì, non possiamo non sentire su questo Saro Gugliotta, presidente AssoCibo, team acciuga chiaramente, no?
00:33:38Io rispetto molto le opinioni di tutti, ma se la focaccia tradizionale è con l'acciuga, ci sono soluzioni a tutto e loro lo fanno.
00:33:52Il tema è focaccia.
00:33:54Io faccio un passo indietro però sulla parte della stesura.
00:33:59La stesura della focaccia, avete visto e l'avete sottolineato, avviene in due modi.
00:34:03Una solo con le mani e una col mattarello.
00:34:05Questo ci porterà poi ad avere una consistenza diversa della focaccia.
00:34:10Quindi andatela a valutare questo tipo di situazione.
00:34:14E c'è a chi piace in un modo e in un altro.
00:34:17E poi vediamo a casa come si fa.
00:34:19A proposito dell'acciugazia acciugano, vorrei fare un test con le nostre ricercatrici.
00:34:23Per esempio, cominciando da questo tavolo, su tre, chi preferisce acciuga o senza?
00:34:28Acciuga.
00:34:30Tutta la vita.
00:34:31Acciuga.
00:34:32Acciuga.
00:34:33100%.
00:34:34Dall'altra parte, senza acciuga?
00:34:37Assolutamente acciuga.
00:34:40Non vogliamo svelare l'età però la più giovane.
00:34:43La più giovane la preferisce senza.
00:34:46Ma c'è un particolare curiosissimo.
00:34:48Perché loro ad esempio operano a Roccalumera e hanno due benefici.
00:34:51Uno a Roccalumera e uno a Nizza di Sicilia.
00:34:53Cosa succede?
00:34:55Abbiamo noi tre sedi.
00:34:57Dico, a proposito dell'acciuga cosa accade?
00:34:59Noi abbiamo un contrasto incredibile tra abitanti di un paese e quelli dell'altro.
00:35:07Nel paese di Nizza, dove abbiamo una focacceria, preferiscono tutti l'acciuga.
00:35:12Nel paese di Roccalumera invece tutti senza acciuga.
00:35:15Noi abbiamo fatto a Ferragosto, dove avevamo quantità enormi,
00:35:19la differenza si notava tantissimo.
00:35:21Perché erano tutta focaccia e era tutta divisa.
00:35:25Per esempio a Geniale Passaro l'acciuga la mangia.
00:35:28Mia moglie non la tollera.
00:35:30Quindi quando ci troviamo a dover ordinare la focaccia o uscire con gli amici,
00:35:35io sono costretto a chiedere, facendomi la faccia nera perché mi vergogno,
00:35:39che un pezzo di questa focaccia sia senza acciuga.
00:35:42E Salvatore lo sa bene.
00:35:44Invece Saro Cugliotta, su queste differenze geografiche di gusti rispetto all'acciuga,
00:35:50sia acciuga o no, che volevi dire?
00:35:52Io sono nato a due chilometri da Roccalumera, per cui conosco bene quei territori.
00:36:00Rocca e Nere si chiama il paesino.
00:36:02E uso dire una battuta, più vicini si è a Messina e più l'acciuga è un must.
00:36:09Quindi Nizza è più vicino a Messina.
00:36:13Diciamo che Roccalumera dista da Nizza un centimetro, perché sono praticamente attaccati.
00:36:20Quindi è una battuta.
00:36:21È strano, bisognerebbe fare una ricerca sociale su questo argomento.
00:36:26Però l'acciuga, quando si mette la focaccia tradizionale, vuole che si metta all'inizio.
00:36:36Un'altra cosa sociale è che la focaccia è uno dei pochi cibi che si condivide,
00:36:44invece che la pizza che è un piatto a testa.
00:36:46Ed è stato detto anche questo.
00:36:48Come faremo noi alla fine della trasmissione?
00:36:50Andiamo in forno o cannata?
00:36:52Andiamo in forno, così facciamo in forno anche a loro.
00:36:55Prima di infornare bisogna salare.
00:36:58Una prima volta?
00:37:00No, solo una prima volta.
00:37:01E si infornano.
00:37:03Potete anche andare contemporaneamente in forno, perché Cardillo ha messo a disposizione un piano per ogni...
00:37:10Così facciamo vedere questo momento.
00:37:12Spostiamoci Maria, mettiamoci da questa parte, così lasciamo il campo libero ai nostri maestri focacceri di mettere la focaccia.
00:37:20Più o meno cannata, quanti minuti?
00:37:2225 minuti la nostra.
00:37:2425 minuti per voi?
00:37:25All'incirca 25 minuti.
00:37:28Rosaria Plutino, del dipartimento Chi Bio Farm, ricercatrice del MadNight,
00:37:34che ci racconta questa sua ricerca sull'importanza dei materiali green ed ecosostenibili nella nostra società, nella transizione ecologica.
00:37:43Certamente.
00:37:44Allora, io sono un chimico sintetico, mi piace essere oggi in questa trasmissione di cucina,
00:37:52gira in rete uno slogan che è che i chimici sono come i cuochi, l'importante è non lecare i cucchiai.
00:37:59È una trasmissione di storie dove busteremo la nostra buona focaccia.
00:38:04Certo, di non lecare i cucchiai.
00:38:06Esatto, questa è la casetta di Barbie, no?
00:38:08Sì, no, no, è Playmobil.
00:38:10Assieme a Giulia Rando, che è qui con noi, e Silvia Sfomeni, ho presentato questo progetto per mostrare,
00:38:17anche con i Playmobil, per attirare l'attenzione dei ragazzi, quelle che sono le applicazioni sostenibili.
00:38:24Noi partiamo da materiali di scarto, materiali del Mediterraneo, quindi le argille del nostro Mediterraneo,
00:38:31scarti che possono essere ginestra, oppure scarti della potatura degli olivi, il cosiddetto pastazzo, quindi il residuo dell'arancia.
00:38:41Cosa diventano questi scarti?
00:38:43Vari prodotti per varie applicazioni.
00:38:45Allora, innanzitutto, i geopolimeri nel materiale di inizio sono considerati oggi l'alternativa green al cemento
00:38:52e possono avere anche delle varie proprietà, tra cui, ad esempio, l'idrorepellenza.
00:38:58Quindi se posso aprire rapidamente?
00:39:00Ti lengo il microfono, Rosaria.
00:39:03Sì, solo questa dimostrazione.
00:39:07Quindi questo è un geopolimero super idrorepellente.
00:39:10Se vedete, la goccia non rimane proprio adesa.
00:39:14Quindi questo può essere utilizzato...
00:39:16Facciamola vedere alla telecamera.
00:39:18Quella sulla destra.
00:39:24Non penetra l'acqua.
00:39:25No, e quindi può essere utilizzato per le parti esterne, soggette ad intemperie, eccetera.
00:39:32Mi veniva in mente che alcune nostre autostrade sono in quel modo.
00:39:36Dovrebbero essere invece al contrario, dovrebbero assorbire l'acqua.
00:39:40Il settore tessile, perché il settore tessile, ricordiamo, è il secondo settore, dopo quello del cemento, più inquinante al mondo.
00:39:51E poi, diciamo, per ultimo, ma non ultimo, come dicono gli inglesi, il settore del trattamento delle acque.
00:39:57Qui, con l'Università di Messina e il CNR, diciamo, a cui afferisco, abbiamo uno spin-off,
00:40:04che è Dana Green Solution, che si occupa proprio del trattamento delle acque.
00:40:08Perché l'acqua è un bene prezioso, il mare e l'oceano rappresentano il 97% delle superfici esterne.
00:40:15Quindi vanno trattati, vanno tutelati.
00:40:17Ora nel concetto di guanetta, se noi non tuteliamo il mare, non tuteliamo noi stessi, non tuteliamo il pianeta.
00:40:23Tutto questo nel vostro dipartimento?
00:40:25Chi più farà, ma io però sono afferente al CNR, l'Istituto per lo Studio dei Materiali Non Strutturati.
00:40:31Ma da 30 anni sono all'Università, da 4 anni collaboro con Marina, 3 anni a MedNite e siamo fieri di questo progetto.
00:40:40Il profumo della fogaccia comincia già ad affiorare, loro sono già pronti, vanno a controllare.
00:40:46Noi conosciamo un'altra ricerca del progetto MedNite.
00:40:49Grazie a Rosaria e andiamo avanti.
00:40:56Ci sono raggiunti Federica Papa del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale,
00:41:01sempre ovviamente dell'Università di Messina.
00:41:03Parliamo ancora di ambiente, perché per la tutela dell'ambiente è fondamentale anche il nostro comportamento.
00:41:09Allora voi cosa avete fatto?
00:41:11Assolutamente, faccio parte del gruppo di ricerca in Psicologia, nello specifico Psicologia dello Sviluppo,
00:41:17guidato dalla professoressa Francesca Liga.
00:41:20Abbiamo iniziato un po' ad utilizzare la Psicologia dello Sviluppo per comprendere i comportamenti,
00:41:25soprattutto delle giovani generazioni, verso l'ambiente.
00:41:28Scusa, vi posso interrompere?
00:41:30A proposito di ambiente, Gisella Ciccio voleva fare una domanda a Rosaria, la precedente ricercatrice,
00:41:34la tua collega, a proposito di questo tema.
00:41:36Sì, a proposito di tutela dell'ambiente, non ci pensiamo mai, ma l'abbigliamento fast,
00:41:41quello usa e getta, che utilizziamo e che utilizzano soprattutto le nostre generazioni,
00:41:45che costa poco, eccetera, è fatto con gli scarti del petrolio e inquine i nostri mari spessissimo.
00:41:51Io volevo chiedere, siccome ho sentito che loro stanno studiando anche delle fibre tessili
00:41:55assolutamente biologiche, fatte invece con gli scarti naturali,
00:41:59c'è un futuro per questo nuovo tipo di abbigliamento, di tessile?
00:42:04Io da circa dieci anni lavoro con il comparto tessile lombardo italiano
00:42:12e loro sentono molto questa svolta per l'innovazione e la sostenibilità,
00:42:16non solo per le fibre, ma anche per i rivestimenti, che devono essere naturali,
00:42:22fatti in acqua, ottenuti da scarti cellulosici, naturali, come ad esempio quelli degli agrumi,
00:42:29quelli degli scarti degli olivi, e noi infatti con MedNite lavoriamo proprio sui prodotti del Mediterraneo.
00:42:37Quindi sicuramente la tendenza c'è.
00:42:39Assolutamente incoraggiante.
00:42:41Scusa Federica, continuiamo con la tua ricerca, però mi ero dimenticato di dare la parola a Gisella
00:42:47che giustamente voleva sottolineare un aspetto molto importante.
00:42:50Sì assolutamente, poi è in linea anche un po' con la ricerca che conduciamo rispetto ai propri comportamenti dei giovani
00:42:56perché i giovani sono davvero preoccupati rispetto al loro futuro,
00:43:00all'impatto dei cambiamenti climatici che si manifestano soprattutto nel bacino del Mediterraneo.
00:43:06E' uno dei comportamenti che in realtà non rispetta l'ambiente proprio riguarda il fast fashion,
00:43:12quindi acquisto di capi anche comunque con fibre non naturali
00:43:19che possono avere un impatto quando dispersi nell'ambiente proprio sui nostri ecosistemi.
00:43:23Federica soffermiamoci più sul senso di questa ricerca.
00:43:26Voi avete suddiviso degli individui sulla base delle fasce d'età
00:43:31e avete analizzato i loro comportamenti rispetto alla tutela dell'ambiente.
00:43:35Chi si comporta meglio e chi si comporta peggio?
00:43:39Allora, i dati, la ricerca ci dice che in realtà i giovani sono meno motivati ad agire in modo proambientale,
00:43:48stranamente perché appunto sono più preoccupati.
00:43:51Si parla anche di egoanze, impatto sulla salute mentale
00:43:54e quindi abbiamo svolto una ricerca proprio sui comportamenti dei giovani e sulla loro motivazione
00:44:00perché da psicologi cerchiamo anche di interessarci proprio agli elementi che possono influenzare il comportamento.
00:44:06La motivazione è uno di questi perché comunque tutto ciò che facciamo,
00:44:11ci alziamo dal letto, decidiamo cosa mangiare, leggere un libro,
00:44:14è guidato da elementi astratti ma che ci influenzano.
00:44:19E soprattutto i giovani a volte devono scegliere se essere sostenibili
00:44:23o soddisfare i loro bisogni da adolescenti o giovani adulti.
00:44:28Invece gli adulti sono più bravi, Salvatore.
00:44:33La ricerca dice questo.
00:44:35Perché guardi me quando dici che gli adulti sono più bravi?
00:44:38Perché anche io rientriamo nella fascia degli adulti.
00:44:44Federica, cos'altro aggiungere?
00:44:46La focaccia, vedi, già ha preso colore.
00:44:48Si sente il profumo nell'aria.
00:44:51E allora, grazie per averci illustrato questa tua ricerca.
00:44:59Quanti e quali sono i benefici e le proprietà dei nostri agrumi?
00:45:04Sono tantissimi, anche i loro utilizzi.
00:45:07Ce lo spiega meglio però la professoressa Marina Russo,
00:45:11professoressa associata di Kibio Farm dell'Università di Messina,
00:45:15che ci presenta oggi questa ricerca, ma è anche un piccolo gioco.
00:45:20Sì, vi metterò alla prova.
00:45:22Dovete stare al gioco e indovinare soprattutto l'essenza
00:45:25che porrò alla vostra attenzione.
00:45:26Ma prima di metterci alla prova, hanno già ultimato i nostri maestri focacceri
00:45:29la prima fase della cottura, perché la cottura della focaccia
00:45:32in linea di massima è sempre in due momenti.
00:45:34Per cui, prima di dare il via a loro, noi completiamo e vediamo
00:45:38questa bella ricerca che ha preparato la nostra Marina.
00:45:42E di cosa si tratta? Io sono molto incuriosito.
00:45:44Allora, ci siamo chiesti cosa potevamo portare al grande pubblico
00:45:48di fruibile su un argomento che riguardasse la chimica analitica
00:45:51e la chimica degli alimenti.
00:45:52Perché dobbiamo scegliere qualcosa che effettivamente comprendesse
00:45:55argomenti che riguardano la nostra vita quotidiana.
00:45:58Sicuramente le essenze agrumarie, tipiche del nostro territorio,
00:46:01il bacino del Mediterraneo è ricco di agrumi e anche di aziende
00:46:04che trasformano gli agrumi.
00:46:06Queste essenze sicuramente rappresentano un ponte tra l'industria,
00:46:11la chimica e sicuramente il grande pubblico.
00:46:14Queste essenze si ottengono per spremitura a freddo dalle bucce degli agrumi
00:46:19o ancora per distillazione, o è possibile distillare le foglie o i fiori.
00:46:24Le essenze si distinguono per fragranza,
00:46:27poiché hanno una composizione chimica differente
00:46:30e la chimica analitica ci aiuta a distinguerle,
00:46:33ma anche un naso allenato o non allenato,
00:46:35adesso vedremo perché immagino poi non siate nasi allenati,
00:46:38possono discriminare una tecnica di produzione da un'altra
00:46:42ma sicuramente un agrume da un altro.
00:46:44Io qua ho portato tre agrumi,
00:46:46i colori forse possono aiutarvi nel distinguerli
00:46:49e quindi chi vuole partecipare invito qui ad avvicinarsi.
00:46:53Io gli inviterei alcuni dei nostri opinionisti.
00:46:56Daniele Passaro, vieni qui.
00:46:59L'unico che ha messo la cravatta oggi per venire a mangiare la fogaccia.
00:47:04Porta anche il microfono,
00:47:07poi al momento della fogaccia io questa cravatta te la faccio togliere.
00:47:13Dirigi il microfono là basso.
00:47:15Che ne faccio?
00:47:16Dovrebbe adorarlo.
00:47:18Lo sento io da qua.
00:47:20Sento anche la fogaccia.
00:47:23Ottimo, giusto.
00:47:26Grazie, ho vinto un pezzetto di fogaccia in più.
00:47:31Questo è ottenuto dalla buccia del mandarino.
00:47:34In genere si può avere un mandarino rosso, giallo, verde
00:47:37a seconda del grado di maturazione.
00:47:38Quello che ho portato è un mandarino rosso.
00:47:40Questo invece...
00:47:44È il limone.
00:47:45Esattamente.
00:47:46Vabbè anche io avrei detto limone però...
00:47:49Sì, l'ho detto, il colore vi aiuta.
00:47:51Ah, il colore vi aiuta.
00:47:52Io un po' però...
00:47:53Sì, è limone.
00:47:54È limone, sì sì.
00:47:55Questo è un limone interdonato, scelto appunto del territorio del Mediterraneo.
00:47:59IGP?
00:48:00IGP.
00:48:01Infine Saro Gugliotta.
00:48:03Saro Gugliotta.
00:48:04A cui è rimasto...
00:48:05Saro Gugliotta vuole parlare del limone interdonato.
00:48:10Il limone interdonato è un limone che si fa nella nostra fascia ionica
00:48:15da dove vengono anche loro, a Nizza particolarmente.
00:48:19C'era un colonnello caribaldino che si chiamava appunto interdonato,
00:48:22ha fatto un misto fra cedro e un limone ariddaro che era locale
00:48:27ed è uscito fuori questo limone che è un limone così addetto a fruttafino
00:48:31perché ha la buccia fine ed ha un particolare odore.
00:48:35Così abbiamo arricchito la ricerca.
00:48:37Assolutamente.
00:48:38Bravo.
00:48:39L'è rimasto il più complicato.
00:48:41E non avevo dubbi, anche perché io faccio analisi sensoriali
00:48:45quindi vediamo un po', ora mi tradisco.
00:48:49Arancia.
00:48:50No, è un verdello.
00:48:51Spiacente.
00:48:52Sbagliato.
00:48:53Proviamo con qualcun altro.
00:49:00Bergamotto.
00:49:01Giusto.
00:49:02Hanno suggerito.
00:49:04Ma l'avrei detto, l'avrei detto.
00:49:06Bergamotto.
00:49:07Perché dalle agrumi, arancia, limone, mandarino, l'avete detto bergamotto.
00:49:10C'era un famoso gioco che si faceva con la colla.
00:49:13Il bergamotto è un agrume molto simile al verdello
00:49:19Tenta di giustificarsi.
00:49:22Concentriamoci tutti.
00:49:24Te ne è uscito.
00:49:26Naturalmente ed è appunto il più usato in profumeria, tra tutti i profumi.
00:49:32È giusto, è giusto.
00:49:33Devo dire che questo esperimento quando lo portiamo alla MadNight
00:49:36partecipano in maniera molto entusiasta i bambini
00:49:39che sono molto più bravi degli adulti, anche perché si concentrano di più.
00:49:43E invece queste altre due contenitori, brevemente?
00:49:47Sì, sì, brevissimamente.
00:49:48Ho portato soltanto un piccolo esempio
00:49:50di come queste essenze possono essere usate anche in cucina,
00:49:53anche a livello domestico.
00:49:55Perché basta preparare una soluzione di coloruro di calcio.
00:49:58È una soluzione di alginato di sodio
00:50:00in cui si può solubilizzare un colorante alimentare oppure l'essenza
00:50:04e trasformare questa soluzione, quindi questo liquido, in sfere.
00:50:07Perché i due liquidi sono immiscibili
00:50:10e si formano queste piccole sfere.
00:50:11Ecco, forse la telecamera non so se riesce a recuperarle.
00:50:14E poi con un piccolo colino si recuperano, si asciugano
00:50:17e si possono aggiungere alle preparazioni alimentari
00:50:20per dare quella sensazione di caviale
00:50:22o ancora viene largamente utilizzata nella produzione di alcolici.
00:50:26Sulla focaccia non li metterebbe?
00:50:28No, sono destinati più all'alta cucina.
00:50:31All'alta cucina, però delle sfere di acciughe.
00:50:34Quella dove c'è grande appariscenza però si mangia poco.
00:50:37Scusa, Salvatore, ma io credo che anche la focaccia sia alta cucina.
00:50:41Non fosse altro perché appartiene al nostro territorio, appartiene a noi.
00:50:45Però volevo aggiungere una cosa che mi ha colpito poco fa.
00:50:48C'entra poco con tutto il resto, però mi ha colpito.
00:50:51La professoressa parlava di agrumi e di attività di lavorazione degli agrumi
00:50:57e noi qua siamo da Gardile Forni che alle spalle
00:51:00c'ha una vecchia fabbrica di agrumi che era la Sanderson.
00:51:05E quindi questa cosa mi ha colpito, mi piaceva sottolinearla
00:51:09perché è veramente significativo questo aggancio.
00:51:12Grazie Daniele, grazie alla professoressa.
00:51:14Allora dobbiamo andare in forno tra pochissimo,
00:51:17quindi l'ultima fase della cottura e poi conosceremo un'altra ricerca
00:51:21e finalmente mangeremo.
00:51:23Perché mangia storie vuol dire che si mangia e si raccontano storie,
00:51:27anzi si raccontano storie e si mangia.
00:51:34E allora tra una ricerca e l'altra ricerchiamo il modo di rimettere in forno queste focacce
00:51:38che abbiamo detto che sono composte da due cotture, due momenti.
00:51:41Soprattutto quella del forno cannata ha due momenti e anche un finale diverso
00:51:46rispetto a quella tradizionale.
00:51:48Sì perché noi oltre alla cottura normale della focaccia in teglia
00:51:52una volta finita la prima cottura la facciamo…
00:51:56Ecco, facciamola vedere.
00:51:58La tradizionale mettiamo la bellissima tuma di sopra.
00:52:03Questa è tuma tagliata in maniera particolare.
00:52:08Poi per gli amanti delle acciughe mettiamo l'acciughina su una parte
00:52:15e poi abbiamo la tirolese dove aggiungiamo del brie.
00:52:22Se ci riusciamo perché solamente lo affettiamo un pochettino perde anche la consistenza.
00:52:30E sulla rucola mettiamo la mozzarella.
00:52:33Ah quindi avete preparato tre gusti, quella che è la vostra prerogativa.
00:52:37Tre dei tanti che ne facciamo.
00:52:39Lei quanti?
00:52:4022.
00:52:4122.
00:52:42Questa va in forno direttamente.
00:52:44Non ci sono un solo gusto.
00:52:45Sì, in quanto al votore siamo sulla tradizione più tradizionale che ci sia
00:52:49quindi non abbiamo altro da aggiungere e possiamo mettere in forno.
00:52:52C'è bisogno di quanti minuti?
00:52:54Cinque minuti ci vuole.
00:52:57Cinque minuti per la seconda cottura?
00:52:58Cinque minuti per la seconda cottura per voi.
00:53:00E allora andiamo in forno così noi completiamo un'altra ricerca
00:53:03e così mentre la focaccia è in forno dovremmo assaggiarla tra qualche minuto.
00:53:07Finalmente.
00:53:08Finalmente scopriamo l'ultima ricerca tra le tante che nello scorso mese di settembre
00:53:13sono state protagoniste nel cortile dell'Università del Rettorato.
00:53:18Giussi Salsano del Dipartimento di patologia umana dell'adulto e dell'età evolutiva
00:53:26Gaetano Barresi, ho dovuto leggere perché è abbastanza complicato da ricordare,
00:53:30che ci ha portato una ricerca sul diabete di tipo 1
00:53:34ma soprattutto su come questa patologia possa interessare anche l'età pediatrica
00:53:39quindi i bambini.
00:53:41Infatti il diabete di tipo 1 è purtroppo ancora poco conosciuto
00:53:45ma è la forma più comune di diabete in età pediatrica
00:53:48quindi è importante sensibilizzare l'opinione pubblica su quelli che sono i sintomi di esordio
00:53:52per garantire una diagnosi precoce.
00:53:55Ovviamente il diabete si cura con l'insulina
00:53:57ma un grande principio di cura è rappresentato dalla sana e corretta alimentazione
00:54:02data dalla nostra dieta mediterranea.
00:54:07La focaccia sì, è un pasto completo
00:54:13che anche i nostri ragazzi con diabete tipo 1 sono abituati a mangiare.
00:54:17La cosa importante è sempre l'equilibrio, la quantità.
00:54:21Comunque ci tengo a precisare che la notte delle ricercatrice
00:54:25è stato un bellissimo incontro con i nostri ragazzi, con i nostri bambini
00:54:29a fine di poter focalizzare l'attenzione su quelli che sono i principi
00:54:33di una sana e corretta alimentazione che ci vengono forniti dalla dieta mediterranea.
00:54:37Alimenti sì e alimenti no da evitare e quali sono i campanelli d'allarme?
00:54:42I campanelli d'allarme del diabete tipo 1 sono urinare tanto, bere tanto,
00:54:46alzarsi la notte per bere e per urinare
00:54:48e quindi in concomitanza con l'aumento dell'obesità
00:54:52è importante che l'alimentazione sia il centro della nostra educazione ai ragazzi
00:54:58e deve partire dalle scuole, dalle istituzioni, dalle famiglie
00:55:02e noi pediatri siamo degli accompagnatori
00:55:05e ogni giorno cerchiamo di impartire quelle che sono le giuste indicazioni
00:55:09per una sana e corretta alimentazione.
00:55:11Dopo il ciclo di queste trasmissioni seguirò il suo consiglio.
00:55:16Grazie per averci fatto scoprire e aver messo anche un dito sulla piaga
00:55:20perché io sapevo già di determinate cose
00:55:22però questo può parlare anche per l'Avvocato Passaro.
00:55:26Saro Gugliotta.
00:55:28Sottolineo questo aspetto fondamentale dell'educazione al cibo da parte dei bambini
00:55:36perché noi dovremmo cominciare da loro.
00:55:39Se stiamo parlando di focaccia ad esempio
00:55:42non sottovaluterei il discorso delle farine.
00:55:45Le farine hanno più di altri carboidrati in genere.
00:55:50Se parliamo di diabete e di far provocare problemi con il diabete
00:55:56le farine dei grani antichi lo fanno molto meno.
00:55:59Quindi fate in modo che non sia una moda le farine dei grani antichi
00:56:04ma un fatto vero da far abituare anche i bambini
00:56:07a crescerli con questo tipo di esperienza.
00:56:10La ringrazio per la domanda ma questo fa parte della nostra educazione quotidiana.
00:56:15I nostri bambini sono abituati ad utilizzare farine anche non 00
00:56:19quindi utilizzano grani antichi, Tuminia, Rossello.
00:56:22Siamo abbastanza preparati su questo e anche loro lo sono.
00:56:30E intanto ci siamo.
00:56:31Siamo prontissimi.
00:56:33Si può sfornare la focaccia.
00:56:35Prima il forno...
00:56:37Io mi sposto perché non voglio intralciare il lavoro dei nostri amici Mario e Giacomo.
00:56:45Bravissimi!
00:56:46Questo è applauso da fame.
00:56:48Ci sta anche la mia fame.
00:56:51Adesso c'è il momento del taglio.
00:56:53Ovviamente l'olio.
00:56:54Noi di solito utilizziamo il nostro olio perché abbiamo tanti olivi e un gran terreno.
00:57:00Quindi noi nella focaccia, nei piatti che proponiamo alla gente utilizziamo il nostro olio.
00:57:10Mentre tu pensi al pepe.
00:57:12Penso al pepe e a tagliare poi a fette la focaccia.
00:57:17Anche qui c'è chi gradisce il pepe.
00:57:20Anche qui c'è un ultimo completamento.
00:57:22Questi sono gli ingredienti che non possono andare in forno.
00:57:24La rucola se non si asciuga troppo.
00:57:26Le tavole se non si asciuga troppo.
00:57:28E la rucola perché è il prodotto fresco e fragrante.
00:57:32Giovanni che è andata?
00:57:33Quanti kg di focaccia tagli in una sera?
00:57:35Non si può dire.
00:57:36Porta male.
00:57:38Pensavo non si potesse dire per altri motivi.
00:57:40Porta male.
00:57:41Grazie a Dio abbiamo una clientela vastissima che ci onora della loro presenza ogni sera.
00:57:47Vabbè, noi al tavolo facciamo assaggiare quella che avete deciso di far assaggiare.
00:57:52Permesso che poi finita la puntata assaggieremo tutta.
00:57:55La tirolesa.
00:57:56La tirolesa.
00:57:57Intanto qui posso procedere all'assaggio per prima?
00:58:00Si.
00:58:01Mi date il permesso?
00:58:02E allora io vado eh?
00:58:03Vado con...
00:58:05Mamma mia è grandissimo questo.
00:58:07Troppo grande.
00:58:10Brucia?
00:58:12Buona?
00:58:13Buona.
00:58:14Senti è sulla focaccia che ci beviamo?
00:58:16Sulla focaccia?
00:58:19Buonissima birra dello stretto del birrificio Messina che adesso arriverà spero anche per
00:58:24noi.
00:58:25E la facciamo assaggiare a tutti dai.
00:58:27Allora passiamo al taglio e poi facciamo gustare ai nostri ospiti questa ottima focaccia.
00:58:48Quando cade il silenzio vuol dire che tutti stanno mangiando mentre loro stanno tagliando
00:59:13l'altra focaccia.
00:59:14Allora io volevo scambiare qualche opinione anche con i miei amici e bere anche un po'
00:59:21di birra.
00:59:22Daniele?
00:59:23Buono.
00:59:24Sei riuscito a mangiare in focacceria con la gravata?
00:59:26Tartalogli per favore.
00:59:27Non la leggo.
00:59:28Gisello non so se sei d'accordo con me.
00:59:29Sono due focacce completamente diverse.
00:59:32Diverse ma tutte e due buonissime.
00:59:33Sono buonissime.
00:59:34Buonissime.
00:59:35Vero?
00:59:36Io le conoscevo però le apprezzo sempre.
00:59:38Sono buonissime veramente.
00:59:40Perché le si dia il bordo?
00:59:43Sempre tu sei per il bordo.
00:59:45Io sono acciughe e bordo.
00:59:47Marica di là cosa si dice?
00:59:49Intanto ho fatto togliere la gravata perché in focacceria siamo qua.
00:59:52E può succedere anche questo in focacceria?
00:59:55Può succedere di tutto.
00:59:57Soprattutto può succedere di tutto attorno a una teglia di focaccia che è un simbolo
01:00:03della nostra tradizione professoressa Trimarchi.
01:00:06Tante cose accadono attorno a una teglia di focaccia.
01:00:10Tra amici, tra persone che si incontrano anche per motivi di affari.
01:00:16Insomma attorno al cibo tante cose.
01:00:19Il progetto MadNight che è dedicato al Mediterraneo e voi oggi avete visto tanti temi diversi perché
01:00:24MadNight si articola su sette aree tematiche.
01:00:27Una delle quali è la dieta mediterranea.
01:00:29E mi piace dire dal momento che siamo in questo clima anche conviviale che comunque
01:00:34molti di noi di MadNight ci siamo conosciuti proprio facendo queste attività e si sono
01:00:40creati dei rapporti di amicizia.
01:00:41Spesso noi usciamo insieme, mangiamo la focaccia, beviamo la birra insieme.
01:00:45E quindi sì sono d'accordo che davanti a un buon piatto nascono un sacco di idee,
01:00:50un sacco di belle iniziative.
01:00:52Focaccia tradizionale o focaccia tirolese?
01:00:55Quale hai preferito?
01:00:57Entrambe.
01:00:58Buonissime.
01:00:59Buonissime tutte e due.
01:01:01Non posso esprimere preferenza.
01:01:04Giussi, tu, non essere timida, dimmi quale hai preferito.
01:01:08Lei non è siciliana, lo sai?
01:01:10Io non sono siciliana.
01:01:12Di dove sei?
01:01:13Sono della provincia di Salerno, di Nocera Inferiore.
01:01:15E' importante che...
01:01:17Quindi la focaccia l'apprezzo, l'ho apprezzata quando sono arrivata qua in Sicilia e soprattutto
01:01:23a Messina perché è proprio classica messinese e non ne posso fare a meno.
01:01:28Quindi una volta alla settimana mangio la focaccia.
01:01:31Devo dire che entrambe sono buone.
01:01:34Hanno una metodologia di, come dire, di formazione, di struttura diversa.
01:01:42Però l'ho apprezzata entrambe, quindi mantengo l'equity.
01:01:48Daniele, quanta focaccia è passata sotto i ponti della nostra amicizia?
01:01:52Sotto i ponti della nostra amicizia pluriventennale.
01:01:56Tanti chili di focaccia sono passati.
01:01:58Tanti chili di focaccia con tante esperienze anche casalinghe a volte.
01:02:03E spesso ci ritroviamo con un gruppo di amici ormai storici a mangiare un po' di focaccia
01:02:10dibattendo spesso su quale posto è più idoneo per andarla a consumare.
01:02:15Ma poi ne abbiamo scelto uno, ma non diciamo qual è.
01:02:18E poi Gisella, quanto è importante la focaccia in una redazione?
01:02:21Nella vita di una redazione la focaccia ha un ruolo.
01:02:24Mi ricordo tornate, elettorali, le lunghe, dirette.
01:02:28Soprattutto al cartaceo, al giornale, la sera.
01:02:30Sì, al cartaceo o la sera quando facciamo tardi.
01:02:33Magari a volte in redazione l'acquistiamo.
01:02:36Però ho un ricordo proprio della TV quando stavamo fino a nottefonda durante lo spoglio.
01:02:43Anche quando si fa il tempo prolungato.
01:02:46E poi Gisella, oltre che da giornalista, anche da donna.
01:02:51La focaccia rappresenta un po' anche il comfort food per noi.
01:02:55Intanto una pietanza noi cara, ma poi anche quando non si sa cosa cucinare.
01:03:01Vado a prendere una teglia di focaccia.
01:03:03Andiamo a prendere la focaccia.
01:03:04Assolutamente.
01:03:05Così anche per te.
01:03:06Anche se la focaccia mangiata a un posto è un'altra cosa, Maria.
01:03:09Sì, però quello che dice lei è anche vero.
01:03:11La focaccia portata a casa è comoda.
01:03:12Quando spesso non c'è tempo, si arriva tardi, non c'è voglia.
01:03:15Ha un altro sapore.
01:03:16O magari devi vedere la partita o una serie.
01:03:19La focaccia davanti alla TV è sempre un must.
01:03:22Andiamo da una giovanissima.
01:03:24Giulia, tu quale delle due hai preferito?
01:03:26Allora, devo dire che sebbene non ami particolarmente le acciughe.
01:03:31Allora, mi sono innamorata della vostra focaccia.
01:03:34Amo anche quella del cannata, già la conoscevo.
01:03:38L'adoro però.
01:03:39Siete riusciti a convertirmi per le acciughe.
01:03:42Lo sai qual è un altro aspetto, Maria?
01:03:45Che molti non la mangiano per partito preso.
01:03:48Hanno deciso di non mangiarla perché è così.
01:03:50Ma non hanno mai assaggiata la focaccia con le acciughe.
01:03:53E sono soprattutto i giovanissimi.
01:03:55Adesso ne abbiamo convertita una.
01:03:57Tu invece?
01:03:58Devo dire, buone entrambe.
01:04:00Come struttura, come hanno già detto.
01:04:03Poi a livello di gusto io prendo sempre la tradizionale.
01:04:06Però ho assaggiato per la prima volta anche la tirolese.
01:04:09Che conosceva in realtà l'impasto del forno cannata.
01:04:12Entrambe davvero buone.
01:04:15Marina, tu che ci hai parlato e ci hai portato le essenze degli agrumi.
01:04:20Qual è l'essenza di questa focaccia?
01:04:23Intanto è la bontà perché sono veramente buone tutte e due.
01:04:26Quindi faccio i complimenti a chi le ha preparate oggi per noi.
01:04:29Devo dire che in base alla ricetta che avete dato.
01:04:31Effettivamente si sentono delle differenze nell'impasto.
01:04:33Forse solo strutto come parte lipidica.
01:04:35Dà una consistenza un po' più dolce.
01:04:38Non so, più morbida rispetto all'altra.
01:04:41Che invece ha un mix di parte lipidica.
01:04:44Cioè anche la margarina, se non ricordo male.
01:04:46Devo dire che in due impasti si percepisce questa differenza.
01:04:49Quindi stanno ancora i complimenti per il prodotto di oggi.
01:04:53Bene, parli anche dal punto di vista più tecnico.
01:04:56La focaccia la fai anche tu a casa?
01:04:59Sono molto scarsa.
01:05:01Ci pensa mio marito.
01:05:02Lui è molto più bravo di me.
01:05:04La ricetta in realtà...
01:05:06Noi utilizziamo l'olio come parte grassa nell'impasto.
01:05:11E mettiamo le acciughe sull'impasto come hanno fatto loro.
01:05:14Bravissima.
01:05:15Mettiamo, mette, perché la prepara lui.
01:05:18Bene, prima di andare a chiudere con i nostri maestri fornali.
01:05:21Che quest'oggi sono stati i protagonisti di questa puntata.
01:05:24Io volevo ringraziare due amici.
01:05:26Soprattutto come Gisella Cicciò e Daniele Passaro.
01:05:32No, no, è la focaccia.
01:05:35La focaccia non riusciva.
01:05:39Il mio amico Daniele Passaro con il vizio della fotografia.
01:05:42Ha il vizio anche di farci vedere tutte le fotografie.
01:05:44Quando ritorna dai lunghi viaggi.
01:05:46Noi ci riuniamo per la focaccia.
01:05:48E lui ci propina 800, 1000, 1200 scatti.
01:05:52Non tutte, no.
01:05:53Perché mi prendo conto che propinarle tutte sarebbe problematico.
01:05:57No, anche perché...
01:05:58Esatto.
01:05:59Come quando si fa il filmino del matrimonio, uguale.
01:06:02Però qualche scatto...
01:06:05Intanto al tuo attivo hai già due mostre.
01:06:07Due?
01:06:08No, tre.
01:06:09Tre mostre personali.
01:06:12E cinque, sei mostre collettive.
01:06:15Ora, tra un po' probabilmente metterò in cantiere un'altra mostra di viaggi.
01:06:22Perché l'ultima mostra che ho fatto è stata di ritratti.
01:06:25Ho avuto un bellissimo riscontro di pubblico e anche di critica.
01:06:28Devo dire, io lo faccio solo amatorialmente.
01:06:31Non li vendo le foto, non ho aspirazioni commerciali.
01:06:34Quindi è solo una soddisfazione personale.
01:06:37E mi ero dedicato ai ritratti perché volevo, in qualche modo, raccontare le anime.
01:06:42Così come ho detto nella mia presentazione.
01:06:44Magari poi tornerai a raccontarcele anche qui.
01:06:46Gisella, noi in qualche modo, dopo tanti anni, siamo tornati in TV insieme.
01:06:50Che bellezza.
01:06:51Oggi, tra l'altro, è una puntata particolare.
01:06:53Perché anche con Marika in TV c'eravamo detti, prima o poi torneremo insieme.
01:06:57E sono passati 16 anni.
01:06:5916 anni.
01:07:00Con te ne sono passati 5, 6.
01:07:01Dal 2017, quindi...
01:07:03Marika, vieni, raggiungici.
01:07:04Non so qual è la telecamera migliore.
01:07:06Mettiti qui.
01:07:07Mettiamoci in piedi.
01:07:08Mettiti seduta.
01:07:10Mi metto in piedi.
01:07:11È una bella carrambata, come si dice.
01:07:13È una bella carrambata perché siamo tornati in TV tutti e tre insieme.
01:07:18È sempre un piacere.
01:07:19Assolutamente.
01:07:20Per me è grande emozione.
01:07:21Penso pure per te, Gisella.
01:07:23L'ho detto prima, RTP per me è casa.
01:07:26È sempre un piacere tornarci.
01:07:28Chiaramente, Gazzetta del Sud è casa madre.
01:07:31Io adesso sono lì, nella redazione interna ed estera.
01:07:34È una bellissima esperienza.
01:07:36Quindi le ho provate tutte e due.
01:07:38Grazie.
01:07:39Grazie a Gisella e a tutti gli altri ospiti.
01:07:40Saro, allora noi ci vediamo nella prossima puntata.
01:07:43Mi associo anch'io ai complimenti a entrambi le interpretazioni.
01:07:48L'importante è che la memoria storica della focaccia si mantenga nei messinesi.
01:07:54Che è uno dei nostri obiettivi.
01:07:56Tanti modi per interpretare la focaccia.
01:07:58Però è anche vero che quando si mangia non bisogna condurre una trasmissione.
01:08:02Perché sto avendo qualche difficoltà.
01:08:04Giovanni Carnata.
01:08:06La focaccia si deve interpretare in tanti modi.
01:08:09L'importante è essere protagonista col tuo cliente.
01:08:19Il tuo cliente deve recepire quello che tu hai cercato di proporre.
01:08:26Perché quella è la vera sfida di chi sta dietro il banco.
01:08:30Cercare di capire le opinioni del pubblico culinario.
01:08:34In modo tale da offrire sempre un prodotto vario, però sempre di qualità.
01:08:38E se ci capita di andare nella zona ionica di Fratelli Guarnera?
01:08:42Si, Mario e Giacomo.
01:08:44Sono stupito con la loro focaccia tradizionale.
01:08:47Tradizionale e rispettosissima della tradizione come si faceva una volta.
01:08:54Noi ringraziamo di aver avuto questa possibilità.
01:08:59Anche di averci fatto conoscere.
01:09:03Di aver fatto assaggiare la nostra focaccia a tutte queste persone che non sapevano della nostra esistenza.
01:09:10Perché siamo molto nascosti nonostante il nostro panificio è dagli anni 60 aperto.
01:09:16Per noi l'ingrediente fondamentale è la passione.
01:09:20Vuoi ricordare dove si trova?
01:09:22A Roccalumera di fronte al municipio e a Nizza di fronte al municipio.
01:09:28L'ingrediente principale dicevamo?
01:09:31L'ingrediente principale come diceva mio fratello è la passione.
01:09:34Che uno mette ogni giorno per riuscire a fare contenti i clienti ma anche noi stessi.
01:09:39Perché noi andiamo fierissimi dei prodotti che riusciamo a portare in tavola e a vendere ogni giorno.
01:09:44Voi a questa età avete già deciso che questo sarà il vostro lavoro e il vostro futuro?
01:09:48Come diceva anche mio fratello noi ci siamo nati e cresciuti all'interno del panificio.
01:09:54Quindi per noi è una parte nostra, una parte di noi.
01:09:57Così come per i Cannata che sono una tradizione in questo campo.
01:10:01Grazie a tutti voi possiamo chiudere con un applauso e ci vediamo alla prossima puntata.
01:10:12È stato veramente entusiasmante.
01:10:14Allora io non sono nata in questo ambito, delle trasmissioni che abbinano il cibo alla convivialità,
01:10:21anche alle interviste, però mi sono trovata benissimo perché alla fine la convivialità è anche questo.
01:10:27Quindi mi sono ritrovata in qualche modo a casa perché è RTP e poi fra amici
01:10:33e anche venire a scoprire queste esperienze dei ricercatori e soprattutto questa focaccia buonissima,
01:10:39la nostra focaccia messinese, quella non si può dire di no.
01:10:42Uno degli obiettivi di MadNet è portare la scienza dove il pubblico generale non si aspetta che si parli di scienza.
01:10:48Quindi la nostra partecipazione a questa trasmissione si inquadra perfettamente
01:10:52anche perché MadNet è un progetto dedicato al Mediterraneo e quindi fra le sue aree tematiche
01:10:56ovviamente non può mancare la dieta mediterranea.
01:10:59Oggi quindi si è parlato anche di incidenza del diabete soprattutto nei bambini
01:11:03ma anche dell'importanza della scelta di alcuni argomenti rispetto ad altri.
01:11:07Oggi abbiamo presentato soltanto cinque delle attività di ricerca di MadNet
01:11:11che però sono oltre 70 per questa edizione ma lo faremo sicuramente nel corso dell'anno
01:11:16in cui ci proponiamo di andare nelle scuole, nelle strade, nelle piazze
01:11:19e di partecipare a tutta una serie di eventi in cui, come al solito,
01:11:22porteremo la scienza al grande pubblico e soprattutto ai bambini
01:11:26e culmineremo con un grande evento che si svolgerà il 26 settembre del 2025.
01:11:37Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:12:07Sottotitoli e revisione a cura di QTSS