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ROMA (ITALPRESS) - La transizione verso l'elettrico e il rafforzamento del brand. Ne ha parlato Francesco Calcara, presidente e Ceo di Hyundai Motor Company Italy, in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.

sat/gsl

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00:00La transizione verso l'elettrico è il rafforzamento del brand. Ne ha parlato Francesco Calcara,
00:10Presidente e CEO di Hyundai Motor Company Italy, in un'intervista a Claudio Brachino
00:15per il magazine televisivo Italpress Economy.
00:17Prima parto dalla sfida del mercato, che è la transizione all'elettrificazione. È
00:22un tema grande, sappiamo che in questi giorni anche la parte della Commissione Europea ne
00:28sta discutendo. Oggi soprattutto il mercato italiano sembra non essere pronto, ma non
00:32è la realtà dei fatti. C'è stata disinformazione, c'è stato un problema infrastrutturale,
00:37probabilmente anche i prodotti inizialmente arrivati elettrici non erano i prodotti nei
00:41segmenti giusti per il mercato italiano. Non erano popolari. Non erano popolari, assolutamente
00:46concede, è stata forse quella anche una grande barriera o anche una tipologia di vettura
00:50che non era per quell'utilizzo giornaliero. Il secondo Hyundai è il brand. Perché dico
00:54brand? Dico brand per quella che è la conoscenza del mercato italiano, ma soprattutto quello
00:58che porta Hyundai con sé. Hyundai è attiva in 34 settori merceologici differenti. Seguiamo
01:04tutta la filiera, dalla produzione dell'acciaio fino addirittura alla logistica. Le navi che
01:08partono dalla Corea sono di probabilità le navi cargo più grandi al mondo. Dietro Hyundai
01:12c'è un mondo. Oggi Hyundai è un brand che ha ancora molto valore nel prodotto, una grande
01:17qualità costruttiva. Deve trasferire il concetto che fa parte proprio del nostro gruppo, che
01:22è quello di Progress for Humanity. La robotica, l'intelligenza artificiale. Hyundai è giallo
01:27in molti settori, dobbiamo trasferire questo concetto al cliente italiano per far capire
01:32che il prodotto oggi è superiore addirittura al nostro brand.

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