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TVTrascrizione
00:00:00Eccoci con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta. Parleremo di
00:00:04intelligenza artificiale e sistema sanitario con Davide Davoli, CEO di SenseLedge.
00:00:10Avremo ospite le giornalista e opinionista televisivo Simone Di Matteo.
00:00:15Approfondiremo poi il tema della sicurezza nel settore della chirurgia
00:00:19plastica ed estetica con il dottor Andrea Spano e conosceremo più da vicino
00:00:24i centri per uomini autori di violenza grazie a Mariangela Campo, giornalista e
00:00:29consulente SEO per il Corriere della Sera. Ovviamente sempre in compagnia delle
00:00:33nostre rubriche, vi aspettiamo subito dopo la sigla.
00:01:00Grazie regia per la sigla, eccoci qui in studio. Bentrovati nella nuova puntata di
00:01:05Ipso Fatto, l'Italia si racconta. In apertura parliamo di sanità ma non solo,
00:01:10anche di intelligenza artificiale nell'ambito del sistema sanitario.
00:01:15Lo facciamo con il primo ospite in collegamento di quest'oggi. Do il
00:01:18benvenuto a Daniele Davoli. Daniele buongiorno, bentrovato.
00:01:22Buongiorno, grazie. Buongiorno a tutti. Una breve presentazione, CEO di SenseLedge
00:01:29startup innovativa che progetta e sviluppa soluzioni tecnologiche avanzate
00:01:34per il settore sanitario. Lei è anche membro del Comitato Tecnico
00:01:38Scientifico dell'Intergruppo Parlamentare su Sanità Digitale e le
00:01:43terapie digitali, contribuendo così alla promozione della
00:01:46trasformazione digitale e dell'uso dell'intelligenza artificiale nel sistema
00:01:50sanitario. Quindi un tema di stringente attualità. Sappiamo, Daniele, che il
00:01:57sistema sanitario italiano si trova di fronte a una serie di sfide sia
00:02:01strutturali ma anche demografiche. Ci può dare qualche dato numerico per
00:02:05entrare nel vivo del discorso, gentilmente? Sì, assolutamente.
00:02:10Partiamo dal fatto che metà dei medici ha già oggi più di 55 anni e il 27% più
00:02:17dei 65 anni. Questo combinato con il fatto che
00:02:21purtroppo le professioni sanitarie hanno sempre meno appeal per le giovani
00:02:28generazioni, col fatto che poi i medici a 70 anni, massimo fino a 70 anni, poi devono
00:02:35andare in pensione, sicuramente ci troviamo davanti a un calo demografico
00:02:39delle professioni sanitarie preoccupante per la sostenibilità del sistema sanitario.
00:02:45Assolutamente. Dall'altra parte abbiamo invece una popolazione che va ad
00:02:50invecchiare, quindi questa forbice, questo gap è ancora più evidente.
00:02:55L'Italia spende meno della media europea per la sanità ma mantiene un'alta
00:03:02aspettativa di vita. Ecco, vorrei un'opinione in merito dall'alto della
00:03:07sua esperienza, Daniele. Come vede questo dato?
00:03:11Guardate, io penso che sia dovuto principalmente a due fattori. Uno dipende
00:03:18dal contesto ambientale e culturale del nostro Paese, è risaputo che noi abbiamo
00:03:22uno stile di vita che mediamente è molto alto al conflotto con altre nazioni, sia
00:03:27europee sia che del mondo, e naturalmente questo favorisce una
00:03:32conduzione di una vita sana che aumenta di conseguenza le aspettative di vita.
00:03:39Il secondo è il fatto che il nostro sistema sanitario nazionale probabilmente
00:03:44ha trovato dei modelli organizzativi e gestionali che massimizzino la
00:03:51sua efficienza. Un tema importante è proprio quello
00:03:54dell'appropriatezza delle prestazioni sanitarie, non è detto che erogare più
00:03:59prestazioni sanitarie porti ad un aumento della qualità e dell'aspettativa
00:04:03di vita, bisogna erogare solo prestazioni sanitarie appropriate e forse il nostro
00:04:08modello di gestione del sistema sanitario nazionale ha trovato il modo di
00:04:13abbattere tutte le prestazioni inappropriate.
00:04:17Grazie Daniele, poi abbiamo capito quindi che da una parte la richiesta di servizi
00:04:21crescerà, che però dall'altra parte è altrettanto crescente la carenza di
00:04:28personale medico per tutti i motivi addotti che lei insomma ci ha spiegato
00:04:32all'inizio, le chiedo a questo punto di entrare nell'ambito della sua afferenza
00:04:38cioè l'intelligenza artificiale, quali soluzioni potrebbero arrivare per la
00:04:43sanità dall'intelligenza artificiale appunto? Guardi io penso principalmente
00:04:50tre, la prima è abbattere tutto quel carico amministrativo e di attività a
00:04:55basso valore aggiunto che i medici devono affrontare durante l'erogazione delle
00:05:01prestazioni sanitarie, pensiamo per esempio alla prescrizione di farmaci e
00:05:05prestazioni sanitarie, alla compilazione dei dati anagrafici del
00:05:09paziente, alla rendicontazione di tutte le prestazioni effettuate
00:05:14poi per i rimborsi regionali eccetera. Ecco queste sono tutte attività che il
00:05:18medico deve fare ma che sono a basso valore aggiunto, qui l'intelligenza
00:05:22artificiale può aiutare per abbattere il tempo dedicato a questa attività e di
00:05:28conseguenza vuol dire che il medico ha più tempo di qualità da dedicare al
00:05:32paziente, cioè la sua missione primaria è quella di curare il paziente e di creare
00:05:38direi anche dal mio punto di vista un aspetto molto importante per il medico
00:05:44che è quello di creare empatia con il paziente.
00:05:46Le altre due sono migliorare la prevenzione, la prevenzione è un tema
00:05:52molto importante, l'intelligenza artificiale ha già dimostrato di poter
00:05:54dare un aiuto molto concreto nell'ambito della prevenzione di qualsiasi tipo di
00:05:59patologia a partire da quelle oncologiche e questo vuol dire avere dei
00:06:04risultati terapeutici maggiori ma anche dei costi per il sistema sanitario
00:06:09minori e infine fare un follow-up efficace del paziente soprattutto quei
00:06:16pazienti affetti da patologie croniche che permette di evitare acuzie perciò
00:06:22accessi per esempio al pronto soccorso che sono accessi notoriamente molto
00:06:26costosi per il sistema sanitario. Chiarissimo sappiamo appunto che uno dei
00:06:31problemi annosi del nostro sistema sanitario è la frammentazione dei dati e
00:06:36questo permetterebbe con queste tre soluzioni di prendere in carico il
00:06:40paziente letteralmente di seguirlo sia snellendo la parte burocratica fiscale
00:06:46amministrativa e anche proprio nella parte preventiva quindi prima che una
00:06:50patologia si manifesti ma anche nel dopo nel follow-up seguendo tutte le
00:06:56varie fasi cliniche terapeutiche dove ce ne sia bisogno. Ho capito bene Daniele?
00:07:02Esattamente, proprio così. Nello specifico si parla di reperio se ci vuole
00:07:09spiegare che cosa è, come andrà quindi a funzionare a livello di gestione clinica?
00:07:16Guardi il reperio è una soluzione che permette di navigare i dati clinici del
00:07:21paziente. Facciamo un esempio pratico, tutti noi abbiamo vissuto noi in prima
00:07:29persona o tramite i nostri parenti che quando si va da un medico di solito ci
00:07:34si porta tante scartoffie, permettetemi il termine, che altro non sono, referti di
00:07:39laboratorio analisi, referti radiologia, visite mediche passate. Nei tempi che ha un medico per
00:07:48regolare le prestazioni sanitarie che possono essere dai 15 ai 20 minuti, esaminare tutta
00:07:53questa documentazione può essere molto onerosa dal punto di vista del tempo dedicato. Un esempio
00:08:00pratico può essere un paziente affetto da diabete, probabilmente il medico vorrà conoscere com'è
00:08:06l'andamento della glicemia negli ultimi tempi, per farlo dovrà vedere referto per referto di
00:08:14laboratorio analisi qual è l'andamento della glicemia per poi farsi un'idea del quadro
00:08:19clinico del paziente, ecco questo porta via tanto tempo. Invece soluzioni come il reperio
00:08:24permettono automaticamente di acquisire questi dati da alcune infrastrutture base che si stanno
00:08:30implementando nel nostro paese, che sono principalmente il fascicolo sanitario
00:08:33elettronico e le cartelle cliniche poi nelle diverse aziende sanitarie, e di proporre al
00:08:40medico in maniera molto più fruibile, per esempio nel caso della glicemia, incardinarle su un asso
00:08:46temporale su un grafico in modo che lui possa vedere agevolmente e in maniera anche veloce
00:08:51l'andamento della glicemia. Questo è un esempio ma se ne potrebbero fare tanti altri perché
00:08:56naturalmente a seconda della patologia del paziente e della prestazione da erogare ci
00:09:01sono alcuni eventi clinici o alcuni dati sanitari che è importante evidenziare al
00:09:06professionista sanitario per migliorare l'efficacia della prestazione sanitaria. Inoltre questo sistema
00:09:17permette anche attraverso l'intelligenza artificiale di automaticamente individuare
00:09:24le porzioni di testo di alcuni documenti importanti come possono essere linee guida
00:09:29ufficiali delle società scientifiche o studi clinici per trattare quel paziente. Faccio anche
00:09:37qui un esempio pratico per aiutare la comprensione, un paziente affetto da ipertensione polmonare,
00:09:44come si tratta? Esiste una linea guida ufficiale della società scientifica europea di cardiologia
00:09:51che prende un documento di 300 pagine. Naturalmente analizzare un documento così lungo nei tempi di
00:09:58una visita per esempio ambulatoriale di 15 minuti non è compatibile. Questo strumento
00:10:04automaticamente a seconda del quadro clinico del paziente permette di individuare quale
00:10:09porzione di questo testo ufficiale e autorevole portare all'attenzione del medico per migliorare
00:10:17il trattamento del paziente, sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. Chiarissimo
00:10:25Daniele è stato estremamente cristallino, direi un'ottimizzazione quindi dei tempi e risorse e
00:10:32un'anamnesi in questo caso di raccolta dati mirata proprio per ottimizzare e cercare di essere ancora
00:10:41più puntuali durante una visita e durante poi un piano terapeutico e una diagnosi da fare,
00:10:46chiarissimo. Immagino che ci sia tanto da fare tra intelligenza artificiale che fa tanta paura
00:10:53soprattutto in alcuni ambiti però io ho sentito parlare anche di un'applicazione poi per agevolare
00:10:59la vita per esempio dei caregiver, della somministrazione di medicinali, credo che ci
00:11:05sia tanto da fare in questo binomio sanità e intelligenza artificiale. Lo chiedo in chiusura
00:11:12di intervista Daniele, è effettivamente così? Sì assolutamente e mi permetto di porre l'attenzione
00:11:19su alcune infrastrutture base abilitanti che il Sistema Paese, in particolare il Sistema Sanitario
00:11:26Nazionale, deve portare a compimento. Primo frattutto il fascicolo sanitario elettronico
00:11:30che per chi non lo sa è un fascicolo proprio digitale in questo caso che contiene tutte le
00:11:36nostre informazioni relativa agli eventi clinici che abbiamo avuto, perciò referti, visite,
00:11:43procedure chirurgiche eccetera sia per l'uso primario, l'uso primario cioè per regolare la
00:11:49cura al paziente, ma io porrei l'attenzione anche sull'uso secondario cioè quello di
00:11:53favorire la ricerca clinica per lo sviluppo di nuove cure ma anche di nuove procedure diagnostiche.
00:12:00La ringrazio Daniele, grazie per averci portato nel suo mondo che poi anche il nostro come
00:12:07cittadini e buon lavoro, buon lavoro davvero, grazie ancora a voi. Se ora invece appuntamento
00:12:15con la rubrica cura di Costanza Marano, ascoltiamola insieme.
00:12:28Benvenuti nel nostro piccolo quotidiano poetico, oggi parleremo del poeta Corrado Govoni,
00:12:37egli nasce a Ferrara nel 1884, il suo imprinting risiede nel contatto con la terra poiché egli
00:12:47proveniva da una famiglia di agricoltori, ciò dona alla sua indole degli accenti di autenticità
00:12:55e generosità, il suo cammino da studioso ebbe un itinerario piuttosto eterogeneo,
00:13:02egli trascorse gli anni della sua fanciullezza nel collegio dei Salesiani di Ferrara dove la
00:13:11sua natura incline alla poesia continuerà il suo percorso, Govoni nutriva una forte dedizione per
00:13:19le materie letterarie e sentiva l'impulso a perseguire i suoi ideali poetici che si
00:13:25accosteranno all'universo futurista, egli oltre all'impegno letterario svolgerà l'attività
00:13:34dell'allevamento e di archivista presso il comune. Govoni all'inizio viene influenzato dal pensiero
00:13:44decadentista ma egli ne subisce solo in parte la fascinazione, egli accoglie alcune ricercatezze di
00:13:53tematiche e di linguaggio per poi inserirle in un contesto piuttosto prosaico, quindi un'espressione
00:14:01poetica contraddittoria che trova la sua coerenza nel desiderio di genuinità. Govoni affonda nella
00:14:10contingenza e nella monotonia che minacciano il quotidiano e tende a sublimare questo disagio
00:14:17nel comporre le sue poesie. Govoni apprende dal poeta Gozzano il crepuscolare della banalità
00:14:26del quotidiano e lo compone con l'assenza di inibizione tipica di dannunzio, un libero
00:14:35arbitrio nella scelta di accostamenti inusuali di termini e sonorità linguistiche contestualizzati
00:14:43in un'atmosfera contingente pervasa dalla noia e dall'abitudine. Molto interessante che nell'assetto
00:14:51descrittivo egli giunge a un processo di astrazione dal puro significato delle parole per asservire un
00:14:59ideale puramente sonoro ed è qui che troviamo l'intento futurista espressivo, la parola che
00:15:08assorge a suono. Govoni ostenta un'audacia lessicale tipica del movimento futurista che
00:15:16trascende dai freni inibitori. Ma la smorza, con un disincanto dai toni frugali e intimi, Govoni
00:15:26infiscia il suo credo con la perenne e costante presenza della rassegnazione, non riesce mai ad
00:15:34elevare pienamente il suo scritto scontrandosi sempre con lo scetticismo del reale quotidiano.
00:15:42Tutto ciò viene mitigato dalla conoscenza del movimento simbolista di fine secolo che porta il
00:15:49suo pensiero verso il potere evocativo che deve possedere il linguaggio. Govoni smaterializza le
00:15:57parole e le rende libere e se librano come fossero forza, energia, elettricità e gli scrisse la
00:16:06raccolta poesie elettriche donando un potere allusivo e giocoso all'assetto verbale composto.
00:16:15Vi leggo alcuni dei suoi versi. I pipistrelli, bussi di fantasime ventilatore funebri di stelle,
00:16:26a Venezia elettrica, levatrice di sogni di poeti, o nel sangue la turbida malia dell'acqua dei tuoi
00:16:33fedi di canali, verdi come la feccia nauseabonda che resta nei bicchieri dove sono morti dei fiori,
00:16:41o nell'anima la divina malinconia del tuo volto di femmina corrotta, divorata dall'insonnia febbrile
00:16:48pompata fin dalle midolle più profonde delle bocche roventi di tutte le rossure.
00:16:56E grazie alla nostra Costanza Marana cambiamo argomento, parliamo di giornalismo, di scrittura,
00:17:10di editoria, di televisione e non solo, con l'opinionista televisivo e direttore responsabile
00:17:15dell'opinione ai tempi moderni, tra l'altro è noto anche, lo ricorderete, per la rubrica
00:17:22l'irriverente in cui analizza con tono pungente la società e il mondo dello spettacolo. Lui è
00:17:28Simone Di Matteo in collegamento, Simone ben trovato, buongiorno. Ciao Francesca, buongiorno,
00:17:34buongiorno, buongiorno a tutti. Grazie per essere nostro ospite, parto con una punzecchiatura,
00:17:40in realtà è uno slogan, una frase che ci permette di entrare subito a gamba tesa nell'argomento che
00:17:46vorrei affrontare con te, ovvero osserva l'opinione, non sbirciare la notizia. Ecco,
00:17:52io nel tuo modo di fare giornalismo vorrei proprio partire da questo assunto per commentarlo insieme
00:17:58a te Simone, prego. Allora, l'opinione appunto tempi moderni, lo hai citato tu prima nella
00:18:05bellissima presentazione che mi hai fatto, è la testata giornalistica di cui sono direttore
00:18:11responsabile, è formata da tutti i giornalisti ed è un modo un po' diverso però di comunicare,
00:18:20perché? Perché noi non diamo in realtà notizie, ovvero le notizie passano attraverso le opinioni,
00:18:28opinioni di esperti, opinioni dei nostri opinionisti che io e la direttrice editoriale Monica Landro,
00:18:34così come Diego Lanuto che è il caporedattore, abbiamo scelto persone diciamo gli illuminati,
00:18:40se posso usare questo termine, del nostro ventunesimo secolo. Ecco, questa è la mia
00:18:47editoriale più o meno. Grazie, ci hai fatto entrare appunto un po' in quella che è la mission,
00:18:53la linea che vi contraddistingue a livello di panorama informativo Simone, io ti volevo chiedere
00:18:59quanto secondo te al giorno d'oggi nella società odierna è importante essere irriverenti il tutto
00:19:07in termini costruttivi però intendo chiedertelo, cioè ai fini di un'informazione che sia libera,
00:19:12che sia corretta, che non sia fuorviante e che possa anche fornire degli spunti interessanti
00:19:17di riflessione affinché in maniera democratica ognuno poi possa in qualche modo costruirsi la
00:19:23propria idea personale su quello che accade. Guarda Francesca, l'importante oggi come sempre,
00:19:29a mio modesto avviso, è essere se stessi, io sono irriverente certo quanto basta, è profondo caso
00:19:36mai che è un po' il mio slogan, bisogna secondo me essere chiari e non dar vita a quelle che
00:19:45oggigiorno vanno molto di moda che sono le fake news, tu le conoscerai bene quindi nel senso
00:19:50siamo a volte inondati, è necessario sempre verificare delle fonti e poi ritornando all'opinione
00:19:58anche perché anche lì ho la rubrica l'irriverente, ognuno deve essere libero di esprimere le proprie
00:20:04idee senza avere né servie né padroni, quindi irriverenti quanto basta. Diciamo che forse
00:20:13irriverente significa non mancante di rispetto ma più nell'accezione del libero, cioè nella
00:20:20possibilità di espressione. Il mio slogan che poi è anche lo slogan dell'opinione è né servie né
00:20:27padroni se non di noi stessi, quindi poi sempre con educazione perché in parte ci sono delle regole
00:20:34un po' ben ferree, non bisogna mai cadere poi in quella che può essere la diffamazione e tante
00:20:40altre cose. Assolutamente, soprattutto poi nel nostro caso che lo facciamo anche di professione
00:20:45il giornalismo e quindi abbiamo anche delle regole, delle ontologiche e proprio qua volevo
00:20:49arrivare Simone con te perché sai che attraverso anche i mezzi social la nostra società viene
00:20:56definita un po' tuttologa nel senso che c'è questa libertà di espressione da una parte e dall'altra
00:21:02si incorre spesso in fake news, in informazioni fuorvianti o comunque travisate sia volutamente
00:21:11sia a volte anche in buona fede però può capitare, capita spesso. Ecco ti chiedo come si riesce
00:21:17secondo te oggi e questo lo dico per la cittadinanza intera non solo per i professionisti del settore
00:21:23a cercare di poter dire assolutamente la propria opinione però conservando una certa etica e
00:21:30giustizia e oltre al rispetto che è condizio sine qua non. Allora bisogna cercare Francesca di avere
00:21:37un pensiero critico che sia soggettivo ma che in realtà tocchi un po' poi l'oggettività reale
00:21:46delle cose perché è vero che nel nostro paese e meno male abbiamo appunto la libertà di
00:21:52espressione e pensiero ma questa non va confusa con la libertà di poter dire la qualunque senza
00:21:59avere poi delle basi, è molto importante avere delle fonti, è molto importante avere un'autorità
00:22:07per poterlo fare perché altrimenti siamo alla mercede di qualunque cosa, di chiunque. Sono
00:22:14d'accordissimo, sembra labile il confine ma in realtà se si mette in pratica ci si accorge di
00:22:19quanta differenza possa fare un approccio piuttosto che l'altro. Simone tu sei stato nominato con il
00:22:28soprannome il giustiziere dei VIP, non ti ha mai fatto paura il rischio di essere impopolare? Tu
00:22:36prima dicevi sono irriverente ma insomma nella dose giusta ecco anche nella vita, tu come ti
00:22:41poni? Allora io cerco di essere semplicemente me stesso, naturalmente non mi interessa essere
00:22:50né popolare né impopolare, io porto avanti quello Francesca che è il mio pensiero, seguo la mia strada
00:22:57io amo molto i proverbi popolari, chi ci ama ci segue, ecco sempre con il massimo rispetto e con
00:23:05onestà intellettuale, non faccio gossip quindi è una cosa che non mi interessa, al massimo io il
00:23:13gossip lo commento, in modo irriverente perché tante volte veramente bisognerebbe stendere dei
00:23:21veli pietosi su tante cose che accadono e ci circondano, però ecco l'essere impopolare non
00:23:28è una cosa che mi può in qualche modo toccare perché io esprimo ciò che penso, non ho filtri
00:23:36e vado avanti appunto per la mia strada. Poi tu sei un professionista tutto tondo,
00:23:45quando ti ho presentato ho dato dei là sugli argomenti che avremmo trattato ma perché in
00:23:50realtà ti appartengono, però mi piacerebbe soffermarmi un attimo con te sull'amore dietro
00:23:57ogni cosa, perché questa è un'operazione diciamo artistico-culturale, entrambe le
00:24:03accezioni calzano bene, che spazia in vari ambiti tra quello della scrittura, quello della
00:24:10drammaturgia, il canto autorato ed è un progetto in continua evoluzione, non si è fermato alla
00:24:17fase così del germoglio, ma sta andando avanti, ecco perché secondo te riesci ad
00:24:22essere così trasversale? Perché intanto tutto parte da un libro, un libro che è divenuto
00:24:29appunto uno spettacolo di teatro, poi il primo concept album al mondo tratto interamente
00:24:34da un'opera letteraria e ha avuto più vite di me il libro, quindi ecco ed è in continua
00:24:42evoluzione perché la poesia, la poetica, il modo in cui viene narrato mi ha dato a me,
00:24:51ai collaboratori, l'autore Simone Pozzati, il cantautore che abbiamo scelto come diciamo
00:24:58voce principale, ma anche poi tutti gli altri interpreti e artisti tra cui Laura Bono,
00:25:03Alessandro Vinci, ci hanno dato modo, queste parole appunto, di cavalcare le onde ed è stato
00:25:14una grande soddisfazione, io ho ricevuto un premio europeo, un Oscar da Stephen Torrisi,
00:25:20proprio per questo lavoro, perché al mondo un libro non era mai stato, diciamo nella sua
00:25:27interezza tramutato in un album musicale, cioè lì ogni capitolo è come il titolo del capitolo,
00:25:35è diventata una canzone, che poi i titoli dei capitoli non sono altro che un libro scritto,
00:25:41sono racconti, e quindi ecco, poi è l'amore, l'amore si sa, citiamo Dante a Lighieri,
00:25:48muove il sole e le altre stelle, tutto è possibile secondo me grazie proprio all'amore,
00:25:53l'amore che racconto, l'amore che vivo, l'amore che metto in tutte le cose che faccio,
00:25:59io come tantissime altre persone, non sono speciale in questo.
00:26:02No, niente di speciale, però è una dote non sempre universale, diciamo che è largamente
00:26:09diffusa, ma non diffusa a 360 gradi ed è bello questo che hai detto, senza retorica,
00:26:16aggiungerei perché fa la differenza, si riesce a percepire dall'altra parte quando c'è…
00:26:22C'è amore, ci permette anche di migliorarci, perché non ci stanchiamo di quello che facciamo,
00:26:29quindi è un'evoluzione continua che doniamo a noi stessi e credo anche agli altri, è importantissimo
00:26:34questo nel nostro lavoro dove bisogna metterci la faccia o la firma, dipende dai casi.
00:26:40Senti Simone, io volevo parlare con te anche di televisione, sei stato un protagonista di
00:26:45Peguino Express insieme alla tua amica Tina Cipollari e il vostro duo ha letteralmente
00:26:51conquistato il pubblico, com'è stato vivere quell'esperienza, poi vi siete ritrovati
00:26:56anche davanti ai fornelli tra l'altro, altro trend televisivo che in questi ultimi anni
00:27:01ha imperversato, raccontaci qualche dietro le quinte, qualche aneddoto, dai, svelaci
00:27:06qualcosa.
00:27:07Io e Tina abbiamo un rapporto da più di vent'anni, è la mia migliore amica, non avrei potuto
00:27:15desiderare una compagna migliore di lei e credo che per lei posso dire lo stesso, è
00:27:22stata un'esperienza unica a tratti irripetibili, ti do un piccolo aneddoto, quando siamo rientrati
00:27:30in Italia ci siamo meravigliati del fatto, non tanto di quello che avevamo visto e vinto
00:27:39anche, perché siamo tornati comunque da vincitori, ma il fatto che siamo sopravvissuti
00:27:44a questa esperienza, perché tu immaginati due che si perdono di solito in giro per le
00:27:51strade di Roma con il navigatore acceso, quindi questo, immaginati dall'altra parte del mondo
00:27:57senza aiuti, non parlando neanche un pochino la lingua dello spagnolo, io poi l'inglese,
00:28:05purtroppo sono molto ignorante in questo, perché non ho avuto modo nella mia vita,
00:28:09lo riconosco, lo dico apertamente, di studiare le lingue, e ci siamo ritrovati lì, quando
00:28:14siamo tornati, Tina mi ricordo ha baciato il suolo di Fiumicino, ha detto ce l'abbiamo
00:28:19fatta, ma non tanto a fare il programma, a tornare sani e salvi, in Celebrity Chef ci
00:28:24siamo un po' scontrati, è una delle ultime cose che abbiamo fatto insieme, ai fornelli
00:28:29ho vinto io, perché la mia cucina è stata molto più apprezzata, perché è una cucina,
00:28:34io sono vegetariano, non mangio né carne né pesce, sì prodotti animali, ma i formaggi,
00:28:42nulla che sia stato vivo, è stata anche quella una bellissima esperienza, di cui però
00:28:49ricordo molto il caldo, perché ci hanno fatto realmente lavorare, infatti ho pensato, ma
00:28:53ogni volta che mi chiamano ad andare in TV, è possibile che mi sottopongano a degli sforzi
00:28:59inenarrabili, però è tutto bello, fa parte di tutto di questo bellissimo viaggio che
00:29:04è la vita, di un bagaglio di esperienze che ci portiamo dentro. E' vero, devi fare una
00:29:09trasmissione in studio con l'aria condizionata Simone, non itinerante in giro, anche se ha
00:29:14tutto il suo fascino. Senti, cosa pensi della TV di oggi e anche del suo futuro? Ma ce l'avrà
00:29:21un futuro la TV? Questa è una domanda un po' particolare, perché i tempi sono cambiati,
00:29:29è tutto molto veloce, a parte che viviamo tutti sempre di corsa, anche la TV ormai corre i tempi
00:29:35televisivi, insomma non te lo devo raccontare a te, la conosci benissimo. Spero che si dia più
00:29:42spazio anche ai reality, ma dei reality che possano essere costruttivi per le persone che
00:29:52non solo li guardano, ma anche per chi poi partecipa a questi format. Io sono un po' stufo,
00:29:58se posso permettermi Francesca, di dirti, di vedere queste persone buttate sui divani nella
00:30:04casa del grande fratello, mi piacerebbe vedere un reality dove le persone realmente si mettono
00:30:10in gioco, ormai chi partecipa a determinati format va da sé, li sa memoria, sa già cosa
00:30:18costruire fuori, cosa costruire dentro, insomma avrà futuro la TV? Non lo so, me lo auguro e se
00:30:24sarà così spero che cambierà un po' il suo navigare. Ai posti rilardo a sentenza, però
00:30:32effettivamente sta correndo tutto molto velocemente, sicuramente l'on demand, la possibilità di
00:30:37scegliere quando e cose, come vedere, sta cambiando i modi di fruizione, questo è certo. Poi sul
00:30:45discorso di programmi più costruttivi mi trovi pienamente d'accordo. Senti, oltre all'entrattenimento
00:30:53parlavi degli animali, io conosco il tuo impegno sociale anche in questo senso, la tua recente
00:30:59collaborazione con rispetto per tutti gli animali, hai diglierato in un'intervista o in un
00:31:06comunicato stampa che insomma in termini di diritti e di diritti civili per tutti, animali
00:31:10compresi, c'è ancora da fare tantissimo, progetti futuri? Prima di salutarci, Simone?
00:31:17Guarda, vado velocissimo, gli animali io li considero come San Francesco, i miei fratelli,
00:31:25io amo la vita, amo il creato, amo tutto ciò che ci circonda, spero che vengano fatte
00:31:31delle leggi appunto molto più dure perché se ne sentono veramente, sono scioccato tante
00:31:39volte dalle cose che accadono, dalla violenza che viene perpetrata sugli animali, sugli
00:31:43esseri umani, sulle donne, sui bambini, un odio sembra imperante nella nostra società,
00:31:49abbiamo un'ottima costituzione, più che riformarla dovremmo semplicemente Francesca
00:31:53applicarla, attenerci a quello, purtroppo l'Italia è il paese dei balocchi, fatta
00:31:57la legge, trovato l'inganno e quindi non lo so, anche lì navighiamo, navighiamo sperando
00:32:03che le cose cambiano, prossimi progetti e ti saluto e ti ringrazio naturalmente per
00:32:07il tempo concesso e per la volontà di avermi qui, sto con un mio amico, uno stilista,
00:32:13Saro Taranto, studiando una linea di gioielli, una linea di gioielli che viene dal mare,
00:32:18perché io amo raccogliere le conchiglie, amo raccogliere i tesori del mare e spero
00:32:23di poterteli presentare o di potertene donare uno, sarai la prima che riceverà un gioiello.
00:32:27Sì Simone, grazie, vi saluti con questo bellissimo augurio che rigambiamo, io ho nata tra l'altro
00:32:34in un promontorio, quindi adoro il mare, è proprio il mio elemento naturale, grazie
00:32:39ancora per essere stato nostro ospite, poi si avvicina il caldo, quindi probabilmente
00:32:43arriverà qualche progetto televisivo, sarà dietro l'angolo qualche convocazione, aspettatela.
00:32:48Simone, è stato un piacere averti ospite, rimani con noi, perché invece adesso parliamo
00:32:53con dei colleghi addetti, proprio esperti di Gronacarosa, così chissà mai che tu possa
00:32:58commentare qualcosa. Simone Di Matteo, grazie ancora. E ora diamo appuntamento invece al
00:33:06nostro Francesco De Angelis con Vip News, ascoltiamolo.
00:33:09Ciao Francesca, nuova puntata di Xofacto, nuovi aggiornamenti con la Gronacarosa, in
00:33:24questa puntata vi diamo alcune anticipazioni sulla nuova copertina di Infamia, come potete
00:33:31vedere qui al lato, la copertina è dedicata a due grandi della televisione di oggi, Stefano
00:33:37Di Martino e Carlo Conti, Carlo Conti è il re ed uscite dal grande successo del festival
00:33:42di Sanremo, mentre Stefano Di Martino macina ascolte a non finire ogni sera con il programma
00:33:48Affari Tuoi su Rai Uno, proprio per questo c'è da dire una cosa, Carlo Conti è stato
00:33:54chiamato per presentare, per condurre il festival di Sanremo al 2025 ed era già saputo
00:34:01e risaputo che avrebbe condotto anche l'edizione nel 2026, così però, proprio per il grande
00:34:08successo che ha riscosso, Carlo Conti è stato già confermato fino al 2027, cosa è successo
00:34:14però? Che nello stesso tempo c'era De Martino che con il suo contratto milionario stipulato
00:34:20a agosto settembre dell'anno scorso, aveva diciamo all'interno del contratto una clausola
00:34:25che prevedeva l'opzione di condurre nel 2027 il festival di Sanremo, quindi come titola
00:34:31la copertina di Infamia, Stefano, per te Sanremo può aspettare, Carlo Conti confermato fino
00:34:36al 2027, in bilgo quindi la conduzione di Stefano Di Martino, anche se c'è da dire
00:34:42una cosa carissima Francesca, Carlo Conti ha annunciato che potrebbe rimanere come direttore
00:34:52artistico del festival di Sanremo e in tal caso cedere la conduzione a un suo collega,
00:34:59staremo a vedere cosa succederà per il momento, Stefano Di Martino rimane appeso al palo
00:35:04con la conduzione del festival di Sanremo, è sempre appropriosito del festival di Sanremo
00:35:08in questo numero di Infamia potete trovare due interviste esclusive a due grandi protagonisti
00:35:14dell'ultimo festival che sono appunto Olli, il vincitore del festival di Sanremo ed Elodie,
00:35:21Olli ci racconta tutte le sue emozioni del festival mentre Elodie dice, fa una rivelazione
00:35:27e dice oggi ho fatto pace con me stessa, parlando sempre della copertina di Infamia, intervista
00:35:35poi c'è anche una dichiarazione di Eva Grimaldi, Eva Grimaldi che annuncia un dramma che si porta
00:35:45dietro da anni ovvero ho abortito a 30 anni e me ne sono pentita molto, nell'intervista lei non fa
00:35:54riferimento a chi sarebbe stato il padre, anzi continua a parlare della sua vita privata parlando
00:36:00del suo grande amore per Imma Battaglia, sono sposate dal 2019 ma vivono insieme, fanno coppia
00:36:07da 15 anni. Ancora per le interviste, per i contenuti di questo numero di Infamia abbiamo
00:36:14l'intervista a Luigi Miele, tra i protagonisti di Un posto al sole, la sopopera italiana più lunga
00:36:21della storia italiana. Ancora abbiamo Maria Laura De Vitis, ex fidanzata, ex compagna di Paolo
00:36:29Brozio che ci racconta tutti, ci svela più che altro tutti i segreti per essere sempre fashion in
00:36:36ogni occasione e in ogni momento della giornata. All'interno di questo numero ancora pillole di
00:36:42gossip, per la moda Francesca abbiamo outfit da cerimonia quindi se hai in programma eventi
00:36:50particolari ti consiglio, consiglio anche a te di sfogliare questo numero di Infamia per scegliere
00:36:54il tuo abito preferito da sfoggiare. Per il beauty, segreti per la bellezza del corpo, poi ancora
00:37:02abbiamo cucina, viaggi, anticipazioni televisive, rubrica dell'avvocato, l'avvocato che risponde
00:37:10ai quesiti dei nostri lettori, i nostri amici animali, insomma una rivista completa per tutti
00:37:16come dico sempre io, da leggere Infamia. Grazie a tutti e grazie a te Francesca per lo spazio.
00:37:24Grazie, grazie Francesco De Angelis è sempre prezioso con le sue novità in edicola. Ritorniamo
00:37:38a parlare di sanità anche se in un altro ambito. Con all'attivo 20.000 interventi, il dottore Andrea
00:37:44Spano si occupa principalmente di chirurgia estetica per seno, viso e corpo però anche di
00:37:50chirurgia plastica funzionale e di chirurgia ricostruttiva post-oncologica, oltre che di
00:37:57medicina estetica e trattamenti non invasivi. Ecco con lui l'abbiamo in collegamento, intanto
00:38:02gli do il buongiorno e il bentrovato. Buongiorno dottore, grazie per essere qui, grazie regia per
00:38:07l'inquadratura. Parliamo prima di tutto di sicurezza proprio in questo ambito di afferenza cioè nel
00:38:14settore della chirurgia plastica ed estetica. Insomma innanzitutto grazie ancora dottore,
00:38:19bentrovato. Grazie a voi per l'invito e buongiorno. Allora parliamo di un argomento importante perché
00:38:26parliamo di salute e lo facciamo in un ambito che spesso a mio avviso, lo dico da giornalista,
00:38:33lei poi me lo potrà confermare oppure no, anche dei miti, delle paure da sfatare e quindi è
00:38:40importante farlo con chi chiaramente è competente in materia. Allora partiamo proprio dalla sicurezza,
00:38:47qual è lo stato dell'arte oggi nel settore della chirurgia plastica e della chirurgia estetica?
00:38:54Prego dottore. Sì la sicurezza è sicuramente la parte più importante. Prima citava il numero di
00:39:0120.000 interventi. La cosa importante è vedere la chirurgia estetica non come un punto di partenza
00:39:10ma come un punto di arrivo. Lo specialista che si dedica a questa branca deve avere immagazzinato
00:39:17un'esperienza pregressa importante e soltanto attraverso quello che può essere magari una
00:39:23lunga carriera in ospedale a affrontare delle tematiche che possono essere anche un pochettino
00:39:28più complesse, poi si può riversare questa esperienza nel mondo della medicina e della
00:39:34chirurgia estetica. Ahimè purtroppo non è sempre così perché siamo sempre più circondati da giovani
00:39:43chirurghi che sono attratti da questo mondo e si affiancano senza il bagaglio necessario. Questo
00:39:50che cosa vuol dire? Vuol dire principalmente trascurare proprio la sicurezza. La sicurezza
00:39:57vuol dire andare a eseguire gli interventi soltanto nel momento stesso in cui siamo sicuri
00:40:02che siano indicati e percorrere un percorso con alcuni pazienti che porterà alla
00:40:14capacitazione proprio dell'intervento, capire bene quelli che sono assolutamente i risultati
00:40:20che si possono ottenere. In alcuni casi bisognerà anche dire no, quindi soprassedere o spostare
00:40:26temporalmente questo intervento. Sicurezza vuol dire eseguire ovviamente l'intervento
00:40:32in strutture che siano assolutamente all'avanguardia con del personale che è importantissimo. Noi
00:40:40ricordiamoci non lavoriamo quasi mai da soli, abbiamo un team e noi rispondiamo per il nostro
00:40:46team, quindi tutti questi elementi devono essere assolutamente non trascurati. Assolutamente,
00:40:53quindi cominciamo a mettere dei punti fermi, non ci si deve rivolgere appunto a delle situazioni
00:41:00che già di primo acchito non ci convincano e che ci dicano subito sì, con facilità,
00:41:06quando invece in realtà bisogna approfondire. Dopo parleremo anche dell'importanza della prima
00:41:11visita. Volevo chiederle quali sono, dottore, le esigenze attuali sia nei giovani sia nei meno
00:41:21giovani. È cambiato ultimamente qualcosa oppure più o meno le richieste sono sempre le stesse,
00:41:26sia a livello estetico sia a livello proprio di salute anche? Il nostro ha un lavoro bellissimo,
00:41:33è bellissimo proprio perché è molto vario. Ogni fascia di età, ogni tipologia di paziente ha le
00:41:42sue richieste, si approccia in un modo diverso, quindi raramente abbiamo una giornata che è uguale
00:41:48all'altra. Abbiamo i più giovani che vanno principalmente a richiedere quello che possono
00:41:56essere delle migliorie, un desiderio di vedersi con una proporzione maggiore per quello che
00:42:06riguarda il viso, il corpo. Queste persone sono persone che devono essere anche un po'
00:42:11istruite su quello che in realtà si può fare. Poi abbiamo per esempio la fascia delle
00:42:20neomamme che hanno appena subito un cambiamento importante per quello che riguarda il loro corpo,
00:42:26quindi mentre i più giovani magari vogliono andare a modificare quello che può essere
00:42:31l'aspetto del loro seno, del loro naso, le neomamme invece chiedono di tornare nella
00:42:38situazione in cui erano precedentemente rispetto alla gravidanza. E poi per arrivare alla terza
00:42:45fascia di pazienti invece che combattono un po' con quello che può essere la modifica
00:42:54dei propri tessuti dovuta al tempo e ricordiamoci bene che l'invecchiamento non si può assolutamente
00:42:59bloccare, però si può rallentare, si può invecchiare bene, quindi andando a rinforzare
00:43:07i propri tessuti, andando diciamo a creare una proporzione, un rapporto migliore fra quello
00:43:15che può essere come ci si sente dentro e come si appare esternamente. Grazie dottore per questa
00:43:22panoramica, questa garrellata. C'è anche una sorta di differenza per quanto riguarda i ritocchi
00:43:29al maschile e i ritocchi al femminile? Totalmente, totalmente differenti. L'approccio degli uomini è un
00:43:37approccio che diciamo che è un po' più cauto rispetto alle donne, però lo approcciano con
00:43:45una volta un rigore proprio anche scientifico più alto. Mediamente l'uomo è più informato,
00:43:54quindi prima di rivolgersi a noi interpreta sicuramente Dr. Google, si approfondisce quello
00:44:04che possono essere tutte le varie possibilità e per noi ovviamente questo è challenging,
00:44:10è più difficile perché comunque dobbiamo andare magari a aiutare diciamo in questo percorso una
00:44:18persona che pensa di essere già informato, mentre in realtà sappiamo bene che bisogna un po' scremare
00:44:25tutte le informazioni che si vogliono. Quindi gli uomini mediamente sono più preparati e
00:44:31mediamente richiedono dei trattamenti meno invasivi. L'uomo ha più paura della chirurgia,
00:44:37quindi otto volte su dieci richiede quello che può essere magari un trattamento di medicina
00:44:43estetica, un trattamento laser, delle modifiche che possono diciamo andare a non comportare quello
00:44:51che può essere la sala operatoria. Certo, lei ha lavorato tantissimo anche in tante strutture
00:44:57prestigiose, notte rinomate, ospedaliere, non le ho potute citare ovviamente per tempi televisivi
00:45:04sempre ai miei tiranni. Oggi opera sicuramente, lo dico senza alcuna accezione inglassista ovviamente,
00:45:10con quella che è la Milano Bene e volevo farle questa domanda che non è provocatoria, ma è proprio
00:45:17dal punto di vista etico. Lei giustamente prima diceva bisogna saper dire di no, bisogna fermare
00:45:22i pazienti laddove non ci siano, ecco anche laddove ci sia una disponibilità economica che
00:45:28quindi non fa paura per sostenere tanti interventi o interventi di varia natura, ciò non toglie
00:45:34immagino il discorso etico e qui volevo venire all'importanza della prima visita con lei. Le ho
00:45:40fatto due domande in una, dottoro Spano? Sì, chiarissime le domande, cerco di rispondere
00:45:47brevemente. Milano è sicuramente una piazza molto molto importante, molto molto difficile e siamo di
00:45:57fronte comunque al problema dei costi, nel senso che comunque tutto quello che è di qualità comporta
00:46:04andare a poter affrontare delle spese che spesso sono importanti e la primissima spesa è proprio
00:46:12la spesa della prima visita. Purtroppo sempre più professionisti pubblicizzano quello che può essere
00:46:22un primo accesso gratuito, cosa che assolutamente non è soltanto poco etico ma è anche assolutamente
00:46:33sbagliato perché il tempo della prima visita deve essere qualcosa di assolutamente ampio,
00:46:41deve essere assolutamente il momento in cui si va, come si diceva prima, a consigliare o a
00:46:48sconsigliare di fare un trattamento indipendentemente dal fatto che porti a un intervento oppure porti
00:46:57anche al sentirsi dire di no. Invece i professionisti che eseguono le visite non a pagamento hanno
00:47:05soltanto lo scopo di convertire e quindi di andare a proporre un intervento chirurgico nei casi anche
00:47:12in cui è meno è meno indicato. Milano è sicuramente una piazza difficile però diciamo che dopo tanti
00:47:23anni di carriera uno autocostruisce il proprio pubblico, va a delineare quelle che sono le
00:47:32proprie caratteristiche quindi fortunatamente io insisto e sono anche abbastanza riconosciuto per
00:47:40quello che riguarda un risultato estremamente naturale, bisogna assolutamente modificare e
00:47:46eseguire magari dei ritocchi che non si devono quasi vedere. Questo porta ad avere un target
00:47:53di clientela che comunque non vuole assolutamente seguire la moda del momento, cosa che è
00:48:00assolutamente sbagliato e Milano aiuta da quel punto di vista economico sicuramente essendo
00:48:08una città che comunque queste possibilità sono abbastanza diffuse nella maggior parte
00:48:15delle persone, quindi più difficile però alla fine dà sicuramente molte più soddisfazioni.
00:48:21Credo che un po' come tutti gli ambiti sanitari si debba creare una sorta di
00:48:27alleanza terapeutica, bisogna fidarsi e affidarsi al professionista perché stiamo parlando di salute,
00:48:35proprio per questo l'ultima domanda se ci vuole dare dei consigli prima di sottoporsi ad un
00:48:42intervento per chiudere la nostra intervista di questa puntata dottore? Sì sicuramente il consiglio
00:48:49principale è quello ovviamente di trovare un professionista con cui fare una squadra,
00:48:54nel senso che il paziente e il medico devono essere assolutamente una squadra che lavora
00:49:03dopo passo insieme e il medico deve assolutamente creare poi quello che può essere un percorso
00:49:09personalizzato. Il consiglio che chiedo a tutti è quello di approfondire, di non avere fretta,
00:49:16sicuramente di ispirarsi da quello che sono magari appunto i nuovi strumenti di comunicazione,
00:49:23non dico assolutamente di metterli da parte però di fare quel passo in più quindi di andare a
00:49:29consultare anche quello che possono essere le nostre società scientifiche, di andare a consultare
00:49:34quello che possono essere amicizie in ambito medico o sanitario, di dedicare un po' più di tempo per
00:49:42trovare il professionista giusto e non non avere fretta, assolutamente quello che si può fare oggi
00:49:49si può fare anche fra un mese ma con qualche informazione in più. Dottore la ringrazio per
00:49:56la sua chiarezza, è stato un piacere averla nostro ospite in questa puntata. È stato un enorme
00:50:02piacere anche per me, buona giornata a tutti. Altrettanto è lei da parte nostra e continuiamo
00:50:08a parlare di salute perché torna la dottoressa Veronica Lorenzini, in questo caso parliamo di
00:50:15osteopatia e nello specifico di osteopatia pediatrica, ascoltiamola insieme.
00:50:26Dottoressa ci ritroviamo ancora una volta, avevamo intavolato nella puntata scorsa tutto
00:50:34ciò che lei fa a livello di osteopatia pediatrica, ecco quando può essere utile? Allora l'osteopatia
00:50:42pediatrica soprattutto prevenzione, quindi noi nel bambino un po' più grande quindi non più
00:50:47un enneonato facciamo un passo avanti, ci occupiamo di osservare la sua crescita, vediamo il bimbo un
00:50:53po' come una piantina che ha il potenziale di crescere in verticale ma a volte ci sono delle
00:50:59interferenze che possono essere degli incidenti quindi dei traumi ma a volte anche delle abitudini
00:51:05sbagliate, viziate che creano un'interferenza a questa crescita corretta e verticale quindi la
00:51:12piantina diciamo può crescere un po' storte e prendere delle deviazioni. Quindi stiamo parlando
00:51:19sostanzialmente di problemi posturali giusto? In particolare di postura pediatrica sì in una
00:51:26fase quindi dove insomma la postura è ancora più importante perché il bambino in fase evolutiva
00:51:32in fase di crescita. Che cosa può interferire con questa crescita armonica che talvolta può
00:51:40non avvenire? Allora se parliamo di abitudini e di interferenze esterne possiamo pensare
00:51:47all'utilizzo non so per esempio di un ciuccio per troppo tempo, i nocopedisti ci dicono che dopo
00:51:54l'anno è già troppo e ultimamente stiamo vedendo bimbi che l'utilizzano per veramente tanto tempo
00:51:59insieme al biberon, questo crea delle funzioni anterate di deglutizione, masticazione, fonazione
00:52:06che però poi non si fermano lì al sistema orale ma discendono con dei compensi su tutta la postura
00:52:13fino ad arrivare insomma anche all'appoggio dei piedi, questo può essere un esempio ma anche
00:52:19alcune interferenze come riduzioni di movimento, poco stimolo al movimento, l'utilizzo in girello
00:52:26oppure lo scarso stimolo al rinforzo muscolare possono creare uno sviluppo psicomotorio che
00:52:32appunto crea delle interferenze alla postura eretta poi del bambino. Potremmo dottoressa
00:52:38allargare il discorso anche a dei difetti visivi o per esempio mi viene in mente la parte orale
00:52:44quella delle problematiche occlusali anche questo interferisce molto? Possono interferire sia le
00:52:50problematiche occlusali che le problematiche visive soprattutto oculomotorie che possono avere
00:52:55vari origini sulla posizione del capo, del collo e quindi di conseguenza su tutta la postura del
00:53:01rachide per cui noi lavoriamo sempre in equip siamo insomma una rete in connessione con vari
00:53:09professionisti tutti hanno le stesse competenze trasversali per poterci confrontare e poter
00:53:15vedere il bambino da tanti punti di vista durante la sua crescita. Parlava di un bambino che non è
00:53:21più nella fase dei neonati un bambino più grande quindi presumibilmente un bambino che sa parlare
00:53:26che può in qualche modo darvi delle indicazioni tangibili sulla sintomatologia oppure no? Sì
00:53:32allora diciamo che possiamo vedere il bimbo già come un bimbo dopo l'anno 18 mesi che sta camminando
00:53:38e già osservare alcune funzioni particolari la prima visita posturale ideale è attorno al terzo
00:53:45anno tra i tre e quattro anni si strutturano degli schemi posturali che possono essere inquadrati
00:53:51bene per fare prevenzione per evitare che sfociano poi in terapie più complesse e più invasive e
00:53:59anche più difficili da affrontare perché stiamo sempre parlando di bambini che devono avere poi
00:54:03una certa dose di collaborazione quindi i protocolli terapeutici poi ci sono ma l'aderenza
00:54:10a questi protocolli può essere limitata dall'età giustamente del bambino quindi prima si inquadra
00:54:16una problematica e prima si riesce a risolvere. Assolutamente e tra l'altro immagino anche a
00:54:22livello di prosemica cioè di conquista dello spazio e anche di consapevolezza dei propri
00:54:26movimenti e della propria area di azione del proprio golpo che si muove questo è fondamentale?
00:54:32Fondamentale noi siamo molto molto attenti appunto allo sviluppo psico motorio e sottolineo
00:54:38psico prima del motorio proprio perché la visione è globale e la parte come dicevi tu di valutazione
00:54:50della sua competenza di movimento nello spazio che quindi sfocia poi anche nelle competenze
00:54:56scolastiche è fondamentale quindi ci occupiamo proprio di del suo sviluppo da tutti i punti di
00:55:02vista. Dottoressa un'ultima domanda per chiudere parlava prima di un lavoro in equip che ha
00:55:08assolutamente fondamentale quindi multidisciplinare ci può fare degli esempi per capire quali sono
00:55:14gli altri attori a fianco alle figure come la sua che collaborano e coadiuvano insomma vanno
00:55:21verso questa direzione? Allora l'attore principale io dico sempre che è il pediatra perché è lui che
00:55:26ha il posto della situazione sulla crescita del bambino perché con le visite fintro ha proprio
00:55:31la possibilità di monitorare l'evoluzione di alcune problematiche dopodiché io lavoro con
00:55:37dei chinesiologi che sono specializzati nel movimento dei piccolissimi come la dottoressa
00:55:42Morelli che si occupa di movimento dagli 0 ai 3 anni o il dottor Taesi che si occupa dei bimbi
00:55:47un po' più grandi che quindi fanno entrambi ginnastica pediatrica è molto importante anche
00:55:54il rapporto collaborativo con i dentisti e i logopedisti e nella nostra equip abbiamo la
00:56:02dottoressa Serioli logopedista e come abbiamo accennato prima anche la parte visomotoria con
00:56:08l'ortotista la dottoressa Strano ma ci sono poi a fianco a noi tantissime altre figure come le
00:56:16ostetriche che per me sono preziosissime perché appunto parlando sempre di neonati quindi della
00:56:22mia attività principale loro li vedono a pochissimi giorni e hanno la possibilità di individuare
00:56:28davvero le problematiche che nascono con i bambini per cui insomma le figure attorno sono
00:56:35tante ed importanti. Immagino prima di salutarla e ringraziarla non da ultimo anche la figura del
00:56:40nutrizionista per una corretta alimentazione. Soprattutto per la mamma in gravidanza che insomma
00:56:47deve avere tutto a posto dal punto di vista biochimico dal punto di vista della flora
00:56:56batterica intestinale che poi viene regalata al neonato quindi è importantissima la sua figura.
00:57:09Grazie anche alla dottoressa Lorenzini siamo rientrati in studio parliamo di un argomento
00:57:15in chiusura piuttosto delicato parliamo del tema della violenza di genere. Di solito quando lo si
00:57:21affronta la nostra attenzione va a concentrarsi giustamente peraltro sulle vittime sui familiari
00:57:29sulle loro necessità sul bisogno di fare rete di avere dei punti di riferimento chiari e dei
00:57:35supporti a disposizione però rischiamo così di narrare solo una parte del problema e non di
00:57:41affrontarlo a tutto tondo perché c'è un altro fronte essenziale per il contrasto di questo
00:57:47fenomeno che è il recupero e la rieducazione degli uomini che agiscono violenza. Ne parliamo con
00:57:54Maria Angela Campo giornalista e consulente SEO per il Corriere della Sera. Buongiorno ben trovata
00:57:59anche a te Maria Angela grazie per essere nostra ospite. Buongiorno Francesca grazie per l'invito.
00:58:06Grazie per averlo accettato tutti occupi di informazione digitale con uno sguardo
00:58:12femminista non a caso la grafica che c'è gesto di mettere lo richiama necessariamente e con
00:58:19un'attenzione costante all'evoluzione del web in relazione alla società. Parliamo appunto di un
00:58:25tema di cruciale importanza per la nostra società ovvero adesso lo dico espressamente dei centri per
00:58:31uomini autori di violenza. Ecco ti chiedo per farceli conoscere più da vicino Maria Angela
00:58:37quando entrano in gioco queste strutture e anche qual è il loro funzionamento?
00:58:41Sì allora in Italia devo dire che questi centri arrivano abbastanza in ritardo rispetto sia
00:58:51all'Europa sia al resto del mondo. In Italia parliamo dei primi centri che nascono intorno
00:58:58al 2000 e poi si sviluppano sempre di più fino al 2010. Invece in Europa il primo centro si è
00:59:07sviluppato ed è nato a Oslo nel 1987 però diciamo questi centri per appunto diciamo gli autori di
00:59:17violenza sono nati fondamentalmente negli Stati Uniti addirittura nel 1977 il primo programma per
00:59:26uomini autori di violenza è nato proprio a Boston nel 1977 ed è nato grazie diciamo alla
00:59:33collaborazione tra collettivi di uomini e gruppi femministi che insieme volevano
00:59:40semplicemente abbattere la violenza domestica che allora come oggi devo dire ancora un grave
00:59:48problema strutturale alla nostra società contemporanea. Prego prego no ti stavo
00:59:57assolutamente come dire appoggiando quello che fin qui ci hai raccontato Mariangela prego parlaci
01:00:03pure del funzionamento grazie. Sì questi centri di base allora innanzitutto vorrei specificare
01:00:11che in Italia sono abbastanza sviluppati su tutto il territorio nazionale anche se c'è una
01:00:18preponderanza al nord soprattutto in Piemonte in Lombardia e nell'Emilia Romagna però anche il
01:00:27centro e il sud diciamo si sono dotati negli ultimi dieci anni di questi centri funzionano
01:00:34in pratica sia volontariamente nel senso che gli uomini autori di violenza possono scegliere di
01:00:41chiamare direttamente i centri o di mandare una email poi si prosegue ovviamente con dei colloqui
01:00:48conoscitivi per capire la gravità della violenza commessa o comunque dell'atto maltrattante commesso
01:00:55e per capire se effettivamente possono essere presi in carica. Un altro modo per entrare in
01:01:01questi centri naturalmente è l'essere come dire inviati direttamente dalla giustizia diciamo così.
01:01:11Grazie mi hai anche anticipato una domanda che ti avrei fatto cioè quali sono le modalità di
01:01:16accesso perché questo è fondamentale per poter cercare di fare un'informazione il più possibile
01:01:21utile Maria Angela insieme. Allora la violenza sulle donne spesso c'è l'idea che sia il raptus
01:01:28un evento isolato un evento improvviso legato a singoli individui con patologie specifiche in
01:01:37realtà se si approfondisce il tema ci si accorge che c'è proprio un discorso di cultura e di
01:01:44paradigmi culturali da dover sradicare ci sono i classici stereotipi di genere e dall'altra parte
01:01:51anche il sapere o non sapere a me gestire le proprie emozioni. Ecco quindi gli obiettivi di
01:01:58questi centri su che cosa nello specifico vanno a lavorare Maria Angela? Allora il primo obiettivo
01:02:05l'obiettivo principale è la responsabilizzazione degli uomini che hanno agito violenza perché
01:02:12comunque di base diciamo gli uomini che hanno questo genere di comportamenti la prima cosa
01:02:19che fanno statisticamente ovviamente è minimizzare o comunque non essere consapevoli degli atteggiamenti
01:02:29proprio maltrattanti che hanno agito infatti molto spesso loro dicono ma questa cioè non è
01:02:35violenza io l'ho fatto semplicemente per mettere ordine oppure veramente cioè se lei fosse stata
01:02:43zitta o non mi avesse in qualche modo provocato io non l'avrei fatto quindi entrano in atto dei
01:02:49meccanismi di difesa dell'uomo maltrattante che da una parte minimizza e come dire scarica la
01:02:57responsabilità e quindi colpevolizza la donna e diciamo che il primo obiettivo è proprio quello
01:03:03di responsabilizzare sulla violenza sull'agito che questi uomini hanno fatto infatti un punto
01:03:10molto importante è rappresentare la violenza come una scelta cioè il personale deve essere in grado
01:03:18di far comprendere all'uomo maltrattante che il fatto di agire violenza è stata una scelta e
01:03:26che nei suoi comportamenti nei suoi atteggiamenti e lui può sempre scegliere un'altra strada che
01:03:32non sia quella violenta una cosa a cui tengo particolarmente è che il personale che lavora
01:03:39in questi in questi centri viene continuamente formato e la formazione si basa proprio sulla
01:03:49sulla spiegazione della violenza come parte integrante della cultura patriarcale che come
01:03:59si diceva prima ancora è diffusa nella nostra società contemporanea che fondamentalmente deriva
01:04:05proprio dal sistema di potere che è stato creato dal capitalismo e poi dal liberismo e adesso dal
01:04:12neoliberismo perché diciamo sono conseguenze e causa ecco questi fenomeni diciamo ed è proprio
01:04:21una struttura basata sul potere allora il personale deve essere capace di smontare
01:04:27tutte diciamo le protezioni tutte le difese dell'uomo maltrattante per dimostrare che
01:04:33esiste sempre una seconda scelta cioè tu puoi agire violenza oppure puoi agire in un altro modo
01:04:42che non sia appunto la violenza e di conseguenza oltre all'obiettivo della consapevolezza diciamo
01:04:51ci sono proprio dei percorsi di aiuto al cambiamento anche attraverso l'educazione ai
01:04:59sentimenti e soprattutto anche con la gestione della rabbia cioè proprio fanno pratica ed
01:05:06esercizi sia di gestione di rabbia sia di in qualche modo educazione ai sentimenti e all'empatia
01:05:14perché proprio cercano di far mettere come dire di interiorizzare la consapevolezza che si può
01:05:23sempre comportarsi e atteggiarsi in un modo empatico nel rispetto diciamo dell'altra
01:05:33persona che non è solo diciamo la partner che subisce violenza anche se ovviamente è la prima
01:05:40vittima ma poi bisogna parlare anche di violenza assistita ovvero quella che non viene vissuta
01:05:48sulla propria pelle ma che comunque viene assimilata proprio interiormente e provoca
01:05:52traumi ovvero quella dei figli. Io ne ho parlato tempo fa in trasmissione ed è un argomento di cui
01:06:00si parla poco ma che invece ha un impatto su questi figli, sulla prolega assist devastante
01:06:07e che può purtroppo gettare poi le basi anche per un comportamento che in qualche modo, ad esempio
01:06:13seppure negativo, possa in futuro succedere che venga replicato perché si hanno quei termini di
01:06:19paragone lì, quegli insegnamenti lì oltre al trauma da dover assolutamente superare e rielaborare
01:06:27quindi parliamone, grazie per averlo tirato in causa questo argomento Maria Angela. Ci sono di
01:06:33questi percorsi, ci sono dei risultati tangibili ad oggi in questi anni di attività? Allora sì ci
01:06:41sono dei risultati, anzi i risultati sono molto positivi e diciamo che non abbiamo un grandissimo
01:06:50numero di persone che hanno terminato il percorso, parliamo di circa 356 persone su circa 4000, gli
01:07:01ultimi dati che abbiamo si riferiscono al 2022 perché purtroppo devo dire che ancora in Italia
01:07:07questi fenomeni non vengono indagati in quanto problemi strutturali per cui i dati sono sempre
01:07:14molto difficili da acquisire, comunque al 2022, ultimo dato disponibile, su circa 4000 uomini
01:07:25entrati in questi centri, 356 di loro sono usciti e hanno completato il percorso perché purtroppo
01:07:35succede anche che queste persone entrino in questi centri e magari perché appunto inviati tra virgolette
01:07:42dalla giustizia e lo facciano come dire in modo, cioè lo facciano per avere una pena minore perché
01:07:51nel 2019 con l'entrata in vigore del codice rosso c'è stata la possibilità di avere al posto della
01:07:59detenzione vera e propria delle pene più lievi a fatto di intraprendere uno di questi percorsi e
01:08:06questo è anche diciamo in qualche modo un limite di questi centri perché la maggior parte, non la
01:08:12maggior parte però un buon numero di uomini entra purtroppo in modo strumentale cioè per farsi
01:08:18alleviare la pena. Alla ricerca di un attenuante e non invece per una piena consapevolezza un atto
01:08:28di responsabilità e quindi un percorso di riabilitazione e recupero, chiarissimo Mariangela,
01:08:32certo. Senti in chiusura di puntata volevo chiederti su come ci si può accedere, ce l'hai
01:08:39spiegato e ti ringrazio, questi centri hanno bisogno di un sostegno comune, comune vuol dire
01:08:45dal punto di vista istituzionale, associazionistico, della giustizia, della società intera? Direi che
01:08:53è fondamentale sì la collaborazione tra tutti questi enti chiamiamoli cioè tutta la società
01:08:59civile ma anche le ASL quindi tutta l'istituzione sanitaria, la giustizia e soprattutto lo Stato
01:09:06perché comunque parliamo di problemi strutturali, di problemi che fanno proprio parte della cultura
01:09:15in cui viviamo quindi per avere una società che si allontani dalla violenza non solo da
01:09:21quella domestica ma proprio dalla violenza a tutto tondo bisogna partire da qui dall'educazione
01:09:29quindi educazione alle emozioni a partire dalle scuole e poi anche nella sanità per esempio
01:09:38per esempio le ragazze che si avvicinano per la prima volta agli studi medici
01:09:49devono avere informazioni sicure non solo per esempio sulla contraccezione ma anche sul consenso
01:09:57perché spesso manca proprio la consapevolezza dei concetti di base di che cosa sia il consenso
01:10:03e di che cosa sia la violenza. Molti giovani non riescono a capire la differenza tra amore e
01:10:12violenza che sembra un paradosso eppure così. Insomma chiudiamo questa puntata con questo
01:10:19invito a riflettere anche sul significato semantico e poi concreto delle parole hanno
01:10:26sempre un peso specifico diciamo Mariangela le parole e come le si usa è stato un piacere
01:10:32averti nostra ospite abbiamo toccato con te un argomento delicato ma mi fa stare bene
01:10:36quando sappiamo di cercare qualche modo abbiamo cercato di essere utili.
01:10:40Diciamo che siamo in una buona strada Francesca questa è veramente un'ottima cosa cioè il fatto
01:10:48di avere comunque territorio nazionale un numero sufficiente diciamo di centri per
01:10:55gestire per aiutare gli uomini quindi comunque un grosso passo avanti.
01:11:00Bisogna parlarne per renderli noti affinché insomma l'accesso sia anche più semplificato
01:11:07davvero Mariangela grazie unisciti a me per i ringraziamenti a chi ci ha guardato alla
01:11:11regia a tutti gli ospiti compresa te ovviamente per dare appuntamento a tutti alla prossima
01:11:16settimana con una nuova puntata di Ipso Fatto l'Italia si racconta grazie ancora a tutti.