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Trascrizione
00:00:00Eccoci con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta, conosceremo più da vicino le malattie
00:00:06neuromuscolari rare con il dottor Marcello Villanova. Avremo ospiti Marco Verba, uno dei
00:00:14compositori direttori d'orchestra più riconosciuti e apprezzati a livello internazionale e la
00:00:21stilista dell'immagine e artista Cristina Bonucci. Insieme a Laura Marinaro, poi giornalista e
00:00:27scrittrice esperta di Gronaca Nera e giudiziaria, parleremo dell'uscita in libreria di Narcisismo
00:00:33Mortale, la storia di Giulia Tramontano. Tutto questo ovviamente come sempre insieme alle nostre
00:00:39rubriche subito dopo la sigla.
00:00:57Bene, ritrovate una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta, parliamo di sanità e di
00:01:13saluto, un argomento noi lo sapete molto molto caro e parliamo di cure in corsia ma anche di
00:01:18grande empatia. Lo facciamo con una ricetta particolare, quella del dottor Marcello Villanova
00:01:24nel rapporto che ha con i suoi pazienti. Li diamo anche il benvenuto, dottor Villanova,
00:01:29buongiorno, ben trovato, grazie per essere nostro ospite. Buongiorno, la ringrazio tanto per
00:01:36l'invito anche perché mi permette di parlare di malattie rare che generalmente sono relegate
00:01:40nell'ultimo capitolo dei libri di medicina, quindi la ringrazio molto. Esattamente, lei è proprio
00:01:45medico, neurologo ed esperto di malattie neuromuscolari rare, io direi che prima di
00:01:50parlare di questa grande empatia che fa parte, concorre alla terapia stessa in corsia, proprio
00:01:56di fare una panoramica, un cenno su quelle che sono le malattie neuromuscolari rare e quante
00:02:03sono, quali sono, perché ne sappiamo davvero troppo troppo poco. Prego dottor Villanova.
00:02:08Allora intanto partiamo un po' dalla definizione, che cos'è una malattia neuromuscolare? Una
00:02:15malattia neuromuscolare è una condizione clinica nella quale c'è un'alterata funzione del muscolo,
00:02:21noi per muoverci utilizziamo i muscoli, ma ricordiamoci che c'è un altro muscolo molto
00:02:26importante che è il cuore, quindi in queste malattie può esserci un coinvolgimento sia
00:02:31del muscolo scheletrico, quindi con tutti i danni che ne possono derivare, ma anche ci
00:02:35può essere una cardiopatia. Ora perché il muscolo possa funzionare in maniera diciamo adeguata è
00:02:41necessario pure che ci sia una buona innervazione, il muscolo per potersi contrarre la necessità
00:02:46di corrente elettrica e questa viene portata da dei nervi. Ora le immagini, i nervi sono
00:02:52un po' come i filoelettrici, c'è la parte di plastica che noi chiamiamo mielina e poi
00:02:56c'è la parte del rame che noi chiamiamo assoli. Ora la corrente elettrica deve viaggiare bene
00:03:01dal cervello fino ai muscoli, se non viaggia bene perché il nervo ha un problema, in quel
00:03:07caso si possono avere delle malattie anche esse di origine neuromuscolare. Ora le malattie
00:03:14neuromuscolari sono diciamo nella maggior parte dei casi genetiche, ce ne sono anche
00:03:20alcune acquisite. Ora prima di parlare un po' di quelle che sono diciamo la definizione
00:03:25di malattia genetica, quelle acquisite sono le poche che noi oggi riusciamo un po' a curare
00:03:31e ad esempio se uno ha una dispensione della tiroide può avere una malattia muscolare
00:03:36e se ad esempio prende dei farmaci particolari, faccio un esempio una statina che può dare
00:03:44qualche problema sul colesterolo, noi possiamo avere dolori muscolari. Ora in questi casi
00:03:49quando le malattie sono acquisite noi riusciamo a capirne veramente la causa e riusciamo
00:03:53a curarle. Poi abbiamo invece il più grosso settore che è dovuto alle malattie genetiche
00:03:58che sono la stragrande maggioranza. Anche in questo caso cosa significa? Cioè noi ereditiamo
00:04:04un patrimonio genetico dei nostri genitori, siamo unici e ripetibili perché siamo formati
00:04:09da geni nostri, però può accadere che magari nella formazione di questo patrimonio genetico
00:04:15si crei un errore. Faccio un esempio molto banale così è molto semplice, lei immagina
00:04:19una pagina di un libro, quindi nel momento in cui nella pagina del libro che lei sta
00:04:23leggendo manca una parola oppure una sua lettera cambia, lei non è più magari in grado di
00:04:28poter leggere adeguatamente quella pagina e quindi si crea l'errore. Ogni gene che
00:04:33è una piccola unità che si trova nei cromosomi produce una proteina, nel momento in cui questo
00:04:38gene non funziona bene la proteina non viene prodotta e quella struttura che può essere
00:04:43il nervo, che può essere il muscolo non funziona in maniera adeguata. Quindi in questo caso
00:04:48abbiamo le malattie neuromuscolari. La ringrazio perché ci ha spiegato con un linguaggio adatto
00:04:53a tutti anche a chi non fa la sua professione di che cosa stiamo parlando e quali sono le
00:04:58due casistiche. Se dovessimo in qualche modo fare una fotografia a livello diciamo su scala
00:05:04nazionale dottor Villanova delle malattie neuromuscolari che cosa dire? Sono in crescita
00:05:10in diminuzione stazionaria e coinvolgono adulti, bambini, coinvolgono maggiormente un sesso
00:05:17o un altro? Qual è l'incidenza? Allora intanto appunto come abbiamo detto prima le malattie
00:05:24neuromuscolari sono rare. Rare cosa significa? Significa ad esempio che se 5 bambini su 10.000
00:05:30nati sviluppano una sindrome, quella sindrome viene definita rare. Le malattie rare sono
00:05:35tantissime, le consideri che ne abbiamo scoperte circa 9.000, quindi i cosiddetti pazienti che
00:05:41sono affetti da malattie rare in generale parliamo anche di milioni. Per quanto riguarda
00:05:46le malattie neuromuscolari studi epidemiologici in maniera precisa non sono stati fatti, però
00:05:51si presuppone che lo 0,02% della popolazione in Italia ne sia affetto, quindi parliamo
00:05:57di qualche decina di migliaia. Ora possono colpire chiunque, possono colpire sia gli
00:06:02uomini che le donne, ci sono delle forme che magari hanno una predilezione dell'uomo perché
00:06:07è la donna praticamente a trasmetterle, però le malattie direi hanno un'incidenza simile
00:06:12sia negli uomini che nelle donne. Possono colpire a qualsiasi età perché noi abbiamo
00:06:16bambini piccolini che nascono appena nati, noi facciamo diagnosi di malattia rara, neuromuscolare
00:06:22e sono delle forme molte volte molto gravi, però le malattie possono esodire anche in
00:06:27età adolescenziale, in età adulta, quindi direi che chiaramente tutti quanti portano
00:06:34il gene alterato, però è l'espressione che cambia, perché in alcuni casi gravi l'espressione
00:06:40della malattia si ha già dai primi giorni di vita, innanzi magari una persona fa una
00:06:44vita del tutto normale e poi verso l'età adulta sviluppa dei sintomi e lì noi arriviamo
00:06:48con la diagnosi.
00:06:49Dottore, lei lavora all'ospedale di Villa Bellombra di Bologna che in questi anni è
00:06:56diventato proprio anche un pollo riabilitativo che prende in carico pazienti con malattie
00:07:02rare neuromuscolari. Quali sviluppi ci sono stati negli ultimi tempi e anche quali prospettive
00:07:09guardando al futuro?
00:07:12Allora, sì, intanto voglio ringraziare chi mi ha dato la possibilità di poter aprire
00:07:16questa piccola unità di malattie neuromuscolari in questo presidio ospedaliero che direi è
00:07:20all'avanguardia per aspetti di tipo riabilitativo. Ora, se noi dovessimo pensare al nostro passato
00:07:26e al presente, insomma tanti anni fa nessuno pensava che saremmo arrivati dove siamo arrivati
00:07:31oggi e sicuramente direi che la quantità di vita e la qualità di vita di queste persone
00:07:37è nettamente migliorata. Oggi grazie alla ricerca e quindi mi riferisco in particolare
00:07:43alle terapie geniche, quindi noi parliamo di malattie genetiche e quindi le terapie
00:07:47sono quelle che vanno poi a correggere questi eventuali difetti genici, siamo riusciti
00:07:52a migliorare almeno la funzionalità dei muscoli in alcune forme di malattie neuromuscolari.
00:07:59Certo è che il lavoro da fare è tanto, pertanto tantissimi di questi giovani, che molte volte
00:08:06sono bambini, sono giovani, ancora oggi noi non riusciamo a curarli, ma è per questo
00:08:12motivo che diventa estremamente importante prendersi cura della persona, perché ogni
00:08:17volta che noi vediamo un malato di fronte, noi dobbiamo sempre immaginare che lui abbia
00:08:21due corpi, ha il corpo biologico che è quello dei sintomi, che è quello della malattia,
00:08:25però ce n'è un altro che spesso nessuno considera che è il corpo psicologico e come
00:08:30quel malato vive la malattia, quali sono le sue aspettative e si mette praticamente nelle
00:08:34nostre mani. Ora noi, e forse è una nostra colpa, fino a qualche anno fa, una volta fatta
00:08:40la diagnosi, eravamo soliti dire guardi non c'è cura, mentre oggi abbiamo capito che
00:08:45dobbiamo prenderci in cura la persona, ed è quello che loro ci chiedono, quindi giorni
00:08:50dopo che noi facciamo la diagnosi e non abbiamo magari una cura specifica per il momento,
00:08:55dobbiamo cominciare ad aiutarli perché la loro vita diventi quanto più normale possibile,
00:09:00è quello che facciamo con la riabilitazione che è un approccio multidisciplinare.
00:09:04Esattamente, grazie dottore perché siamo arrivati a quello che è il suo approccio
00:09:09in corsia, che fa parte a tutti gli effetti al pieno titolo di quello che è l'approccio
00:09:15terapeutico affinché il tutto funzioni meglio, cioè mettere questa grande empatia e puntare
00:09:21diciamo l'attenzione non solo sulla malattia ma soprattutto sulla persona a 360°, quindi
00:09:29non solo sui suoi limiti e su una diagnosi a me conclamata e accertata ma su tutto il
00:09:36resto, cioè su ciò che riguarda le abilità, riguarda la storia e riguarda i talenti della
00:09:44persona, ho detto bene dottor Villanova?
00:09:46Sì, guardi lei è accentrato, cioè nel senso ad esempio il nostro segreto è quello di
00:09:51investire su ciò che rimane in una persona, cioè quando diciamo l'uomo della strada
00:09:57guarda una persona disabile, la cosa che guarda è quello che ha perso e ha paura perché la
00:10:00disabilità fa paura, però noi guardiamo ciò che resta nella persona e lì noi investiamo,
00:10:06quindi se in un bambino rimane anche un solo dito che muove, oggi dei bambini piccolissimi
00:10:11con un'intelligenza strepitosa, mi riferisco ad esempio al mio trepidospinale tipo 1, riescono
00:10:16a governare PC, computer anche muovendo pochissime dita, bene quello è il nostro lavoro, cioè
00:10:22noi cerchiamo di migliorare la loro autostima, cerchiamo di fare in modo di non lasciarli
00:10:26da solo, perché quello che soffrono tantissime persone che hanno malattie croniche, neurodegenerative
00:10:31ma in generale è l'abbandono terapeutico, nel momento in cui noi riusciamo a dir loro
00:10:36guardate che ci siamo e pertanto andiamo a investire su di voi, quello è il successo
00:10:42della riabilitazione e i muscoli sono dovunque, perché lei con i muscoli si muove, però
00:10:47respira e si alimenta, quindi le malattie neuromuscolari purtroppo sono malattie che
00:10:52investono più campi della medicina, quindi dare questo approccio multidisciplinare e
00:10:57aver creato un'unità dove ci sono diversi medici che guardano la stessa persona li fa
00:11:02sentire molto più sicuri. Poi io ne conosco alcuni che seguo da 26 anni per tanto il mio
00:11:07rapporto, ormai non è più medico paziente, ma è un rapporto di amicizia, perché ormai
00:11:12sono tantissimi anni, molti di loro li seguono da più di 20 anni, siamo cresciuti insieme
00:11:17come dico io, ecco questo è l'approccio. Il percorso di vita, è un percorso di vita
00:11:22che fate prendendovi per mano. Dottore è stato un grande piacere averla, il nostro
00:11:29ospite stamattina mi ha fatto emozionare perché quando si parla del paziente in questo senso
00:11:35ci lamentiamo tanto della sanità, spesso dove ci sono delle falle nel sistema ma bisogna
00:11:41anche essere coerenti e corretti nel dire quando le cose funzionano, per cui la ringrazio
00:11:47davvero tanto perché mette al centro non solo la malattia per cercare di arginarla
00:11:52o risolverla dove è possibile, ma soprattutto la persona. Quindi davvero grazie per il suo
00:11:57operato e anche per tutto il team multidisciplinare di cui lei parlava e che è condiziosi nei
00:12:03guanon per un approccio funzionale. Dottor Villanova grazie ancora, buon lavoro.
00:12:09Grazie a lei, grazie. Ora arriva la nostra Costanza Maranago,
00:12:15la sua rubrica Piccolo Quotidiano Poetico. Sentiamo di che cosa ci parla in questa puntata.
00:12:20Benvenuti nel nostro Piccolo Quotidiano Poetico. Oggi parleremo di François Villan.
00:12:37Fu un poeta francese nato a Parigi nel 1431. Il suo cognome di famiglia era Montcorbier,
00:12:46ma egli porterà sempre il cognome Villan, che fu ripreso da un ecclesiastico che si occupò di lui
00:12:54fin da quando rimase orfano di padre. Nel 1449 divenne baccelliere delle arti
00:13:03dell'Università di Parigi. Il baccelliere era il primo grado accademico che si conseguiva
00:13:10nelle università medievali ed era inferiore a quello di maestro. Villan conseguì il titolo
00:13:18di maestro nel 1452, ma egli condusse una vita piuttosto dissoluta e sregolata tra rapine e
00:13:27risse. Un episodio riporta che egli ferì a morte un prete. Un altro aneddoto descrive che Villan
00:13:35partecipò a un furto di un bottino di scudi d'oro nel collegio di Navarra. Egli sostò per le sue
00:13:44pene nelle carceri episcopali della prigione dello Châtelet. Dopo l'ennesimo reato Villan venne
00:13:52condannato a morte, ma questa pena venne commutata nell'esilio. Egli viene esiliato a causa della sua
00:14:00malcondotta per dieci anni dal territorio di Parigi. La sua opera letteraria è costituita da
00:14:07liriche sparse, ballate, anche in gergo. Il poeta dà sfogo al suo senso della nostalgia esprimendo
00:14:16la sua malinconia per la bellezza effimera. I suoi toni sono amari, inquieti, sofferenti. Il riso
00:14:24impianto è uno simoro che esprime il suo stato d'animo. Il testamento e la ballata degli impiccati
00:14:32è il suo capolavoro. Con questo poema egli descrive tutta la sua sofferenza, la sua inquietudine. Villan
00:14:41affronta con il suo lirismo il tema della caducità della vita, di quanto sia vana e sia misera
00:14:48l'esistenza, della povertà che lo tormenta. E anche il ricordo e la nostalgia di ciò che è perduto e
00:14:56non farà mai più ritorno. Villan lamenta gli echi di un'antica bellezza ormai dissolta. Alterna
00:15:04momenti di invocazione a momenti di imputazione e vendetta. A tratti Villan si abbandona a un
00:15:11lirismo sebbene pungente che esprime un desiderio di protezione e di sentimento. Poi descrive la
00:15:19sua dannazione che gli comprime l'animo. Villan è offuscato da dolci sembianze che si rivelano
00:15:26false e si ritrova solo, bisognoso di speranza ma rassegnato alla fuga e alla fugacità dell'amore.
00:15:35Muoio per lei eppure sono sano, insomma son più un martire che amante. Le sue parole. È avvicente
00:15:47il suo continuo passaggio da un indirizzo emotivo connivente con la sua prostrazione tanto quanto
00:15:54con il senso della vendetta, il suo desiderio e pretesa di vita ma anche mortificazione
00:16:01dell'esistenza stessa, la sua rassegnazione a un destino e a un epilogo esistenziale e
00:16:08l'accusa nei confronti dell'ipocrisia e delle ingiustizie del mondo che lo circondano.
00:16:14Il suo stile è piuttosto eterogeneo e contempla un'alternanza di ballate a stanze narrative.
00:16:23Vi leggo qualcuno dei suoi versi. Nell'anno mio trentesimo di vita,
00:16:29bevuta sino in fondo ogni vergogna, non tutto matto né del tutto savio, nonostante le mie
00:16:36pene infinite che tutte quante ho subito per mano di Tiboldo Signè, assedito vescovo,
00:16:42benedice la gente per le strade ma che sia lui il mio vescovo lo nego. La mia passata
00:16:50gioventù io piango, tempo che più di tanti ho festeggiato sin quando è sopraggiunta la
00:16:56vecchiaia e per sempre me l'ha portata via. Non se n'è andata a piedi né a cavallo ma
00:17:02allora e me, come è accaduto, d'improvviso così se n'è volata, non uno dei suoi doni mi ha lasciato.
00:17:09Grazie a Costanza Marana. Adesso cambiamo argomento. Lui di Premi ne ha ricevuti davvero
00:17:26tanti in 40 anni di professione però non ci si abitua mai ai riconoscimenti anche perché fanno
00:17:31molto molto piacere. Sto parlando di Marco Verba, uno dei compositori e direttori d'orchestra più
00:17:37apprezzati a livello internazionale. In collegamento da Roma, Marco, buongiorno,
00:17:42ben trovato. Buongiorno, grazie Francesca. E' un grande piacere vederti almeno qui a distanza
00:17:49in collegamento. Spero di poterti riabbracciare un giorno di persona. Hai ricevuto, l'ho detto,
00:17:55nel presentarti tanti premi. Parliamo almeno degli ultimi in ordine cronologico, Marco,
00:18:00perché non avremmo il tempo materiale. Leone d'argento alla Garriera, premio Stelvio Cipriani,
00:18:06premio Milano Golden Fashion, premio Amici di Anna Magnani, premio Sergio Pastore. Insomma,
00:18:11raccontaci. Ma guarda, è stata una coincidenza che ho vinto praticamente due premi, no tre premi
00:18:20nello stesso mese. La prima volta che mi capita in 40 anni. Tre premi nello stesso mese e qualche
00:18:27mese prima il premio alla Carriera che ho ricevuto durante il Narnia Festival, che è un festival di
00:18:31musica classica organizzato dalla pianista Cristiana Pegoraro. Ogni anno consegnano un
00:18:38premio a un compositore, un pianista, un direttore d'orchestra che ha lavorato o nel campo della
00:18:45musica classica o in questo caso nel campo delle colonne sonore. Tu scrivi colonne sonore pensate
00:18:52da 40 anni. Che cosa ti ha permesso tutto ciò, questa esperienza in questo campo? Io invito
00:19:00sempre a immaginarci una pellicola, per quanto valida possa essere, come sceneggiatura, come
00:19:07immagini, ma senza la golonna sonora. Che differenza farebbe? Come sembrerebbe Monca?
00:19:14Ecco, raccontaci questa esperienza lunga 40 anni, quindi hai vissuto anche un po' tutto l'iter
00:19:20musicale, il panorama che credo sia cambiato, la tecnologia Marco, che in qualche modo ha cambiato
00:19:26anche le modalità penso, giusto? Hai ragione Francesca, quando io ho fatto la mia prima colonna
00:19:31sonora, che era Zo di Cristina Comincini con Asia Argento, aveva 14 anni, non usavo ancora il
00:19:37computer e quindi praticamente ho realizzato tutta la partitura come si faceva una volta,
00:19:42scrivendo su carta. Qualche anno dopo ho iniziato anch'io a usare il computer perché chiaramente è
00:19:49molto pratico e utile, però a differenza dei compositori di musica leggera o dei giovani che
00:19:56usano il computer suonando la musica, io scrivo la partitura del computer come se la stessi
00:20:02scrivendo su carta, quindi in realtà non è cambiato molto per me, ma è più pratico avere le note
00:20:08dentro il computer per poter realizzare un demo da far ascoltare il regista e per stampare le parti
00:20:14per l'orchestra, quindi è meglio lavorare al computer in questo senso. Io ho iniziato proprio
00:20:20con il film di Cristina Comincini, in realtà io volevo fare il regista, a 14-15 anni avevo questo
00:20:26sogno di fare la regia, quindi il cinema è stato il primo amore e realizzai anche tre cortometraggi
00:20:32in superhot, con lo pseudonimo di Kronos Lind, Kronos il dio greco, Lind la cioccolata, quindi
00:20:39uno strano mix. Poi andai con mio padre che era un giornalista americano del giornale Variety,
00:20:45era corrispondente da Roma, prima era da Madrid, poi ci siamo trasferiti a Roma e andammo a vedere
00:20:52un film di fantascienza molto bello che si chiama La fuga di Logan di Michael Anderson del 77, con
00:20:59Michael York e Jennifer Gutter e con le musiche del premio Oscar Jerry Goldsmith che poi ho avuto
00:21:04piacere di conoscere. La prima volta che vedi il film non mi resi conto del commento musicale,
00:21:09come la maggior parte del pubblico che assiste alla proiezione di un film, dopo averlo rivisto
00:21:14una seconda, una terza volta mi resi conto che la musica era straordinaria e da lì è nata la
00:21:19passione e il desiderio di diventare un compositore di musica per il cinema, è quello che ho fatto.
00:21:24Ma pensa, io non sapevo di questo aneddoto, che il sogno nel cassetto all'inizio fosse un altro,
00:21:31mi hai svelato un qualcosa che è completamente nuovo anche per me Marco, io credo che come nella
00:21:36moda, tra l'altro ne parleremo con la prossima ospite che vive di varietà di vestiti, di colori,
00:21:41di tessuti, ci sia anche in qualche modo nella musica una varietà di linguaggi, di sensazioni,
00:21:49tu da dove trai ispirazione di solito? Guarda quando si tratta di film, di cinema,
00:21:54chiaramente l'ispirazione viene o dalla trama del film o dal film stesso, dalla recitazione
00:22:00degli attori, dalle luci, dalle inquadrature, l'ispirazione viene dalle immagini, quando non
00:22:06hanno ancora girato il film ci si deve basare per forza sulla sceneggiatura e si possono scrivere
00:22:13dei temi musicali ma finché non siano le immagini davanti è difficile capire se quei temi musicali
00:22:18funzioneranno effettivamente nel film, questo è il punto. Quindi occorre necessariamente visionare
00:22:26le immagini, da lì poi nascono le note, non può essere assolutamente il contrario. Tu tieni tra
00:22:32l'altro diverse masterclass sulla musica applicata Marco, che cos'è le persone che ti chiedono di
00:22:41più? Qual è la domanda o come dire l'esigenza più comune che riscontri nella tua platea di persone
00:22:48davanti? Beh questa è una bella domanda, guarda la maggior parte degli allievi che si scrivono
00:22:55le masterclass ovviamente si iscrivono nella speranza di trovare poi uno sbocco professionale
00:23:00e quindi mi chiedono consiglio su come fare per inserirsi nell'ambiente. Io il consiglio che do
00:23:06è di scrivere musiche per cortometraggi, di solito si inizia così, oppure di fare l'assistente di un
00:23:12compositore affermato perché poi magari ci sarà l'occasione che il compositore sarà impegnato in
00:23:20un altro film e lascerà spazio al suo assistente per scrivere la musica al posto suo di quel film
00:23:26invece che che gli viene proposto in un momento in cui lui è impegnato. E questo è successo per
00:23:32esempio al compositore francese, in realtà è rumeno ma che vive a Parigi ormai è francese,
00:23:36Vladimir Cosmas, che era assistente di Michel Legrand, autore di canzoni, autore anche di colonne
00:23:44sonore, ricevette una telefonata dalla produzione e in quel momento lui era impegnato, Michel
00:23:49Legrand con delle tournee jazz perché lui era anche jazzista, e Vladimir Cosmas, che era il suo assistente,
00:23:56gli chiese se poteva fare la musica al posto suo ed è quello che è successo e da lì è cominciata la
00:24:00sua carriera. Quindi questi sono i consigli che io do e anche l'altro consiglio che do, che ho notato,
00:24:06c'è poca preparazione, poca conoscenza su tutte le colonne sonore che sono state scritte
00:24:12nel corso degli anni, soprattutto nel periodo degli anni 60, 70, 80, 90, dove secondo me ci sono i
00:24:18lavori musicali più interessanti mai scritti per il cinema e vedo che questi giovani allievi
00:24:25non hanno una grande cultura in quell'ambito, quindi vi consiglio di ascoltare molta musica
00:24:30dei precedenti compositori che ci sono stati. Per colmare anche proprio questo gap artistico
00:24:38temporale. Marco, prima di salutarti, allora un 2024 pienissimo tra film e progetti per il cinema,
00:24:48Regia se vogliamo vedere anche il post del film spagnolo Ibris che è stato presentato tra l'altro
00:24:53di recente a un festival in Spagna, grazie Regia. Ecco, raccontaci, dacci un cenno di questo se
00:25:00vuoi Marco e anche quali sono i prossimi progetti cinematografici, soprattutto visto che adori il
00:25:07cinema e ti occupi di questo, che ti attendono? Guarda, Ibris è un film indipendente spagnolo,
00:25:13è la prima volta che lavoro con un regista spagnolo e gentilmente mi ha invitato in Spagna
00:25:17per la prima del film, due settimane fa, era alcuni chilometri da Madrid, quindi sono andato
00:25:24con l'aereo a Madrid e poi ho preso un treno per raggiungere questo festival spagnolo. I prossimi
00:25:29progetti sono un film molto interessante di Roberto Lippolis che parla tra l'altro di un
00:25:35compositore pianista e direttore d'orchestra immaginario che durante la seconda guerra
00:25:39mondiale va a cercare di aiutare un suo amico ebreo musicista senza riuscirci e quindi la
00:25:45musica è molto importante in questo film. Poi c'è un film horror americano al quale ho già
00:25:51iniziato a lavorare con alcuni demo e ci sono altri progetti, in particolare uno di Ovidio
00:25:57Sonitis molto importante dove ci sono anche attori molto famosi nel cast e poi non si sa
00:26:04mai cosa prospetta il futuro, il nostro mestiere è un mestiere completamente in balia degli eventi
00:26:14che tu non sei a conoscenza finché non si avverano, è un rischio, vi avrei molto coraggio per fare
00:26:21questo mestiere perché non sai mai quello che succederà. Sono pienamente d'accordo con te,
00:26:26nel mondo dello spettacolo e del Ghetto Leguinte in generale e quindi assolutamente anche nel tuo
00:26:32ambito. Marco è stato un piacere, noi aspettiamo un altro mese con altri tre premi perché ormai ci
00:26:38siamo abituati bene, quindi non ci possiamo abbassare e sono sicura che arriveranno, è stato
00:26:46un grande piacere e onore per me averti ospite in studio e davvero bocca al lupo per tutti i tuoi
00:26:52progetti che hai in programma, grazie grazie ancora Marco. Grazie a te tantissimo, grazie.
00:26:58Ora invece torna la nostra Rosalia Messina con la sua rubrica Una tisana, un libro,
00:27:04ascoltiamola insieme. Bentornati a Una tisana, un libro. Oggi vi parlo di un libro divestente di
00:27:22Michele Lamon. Michele Lamon si autodefinisce nel suo blog Umanista Digitale e il libro si
00:27:32intitola Vita segreta di un premio letterario con un divertente sottotitolo che non ricordo
00:27:41a memoria, quindi ve lo leggo, stravaganze, regole, trasgressioni e memoria di un concorso
00:27:46per bene. Ed è appunto divertente, originale, fin dal titolo e dal sottotitolo e anche dalla
00:27:58precisazione contenuta nelle prime pagine del libro, quelle bianche, di essere un libro fieramente
00:28:09stampato in Italia. Si tratta di un'autopubblicazione, di una fiera appunto
00:28:16autopubblicazione. L'autore ce lo dice subito. Scusate, sono sempre nell'ambientazione trasloco
00:28:24e lo sarò ancora per un po'. Questo libro non è un romanzo, non è un saggio, è un'operazione
00:28:33letteraria del tutto sui generis che attraverso la narrazione semiseria di un immaginario premio
00:28:44letterario ci racconta con chiarezza, senza veli, senza ipocrisie, qualcosa del mondo editoriale,
00:29:00attraverso appunto questa lente, questo prisma del premio letterario, di un immaginario,
00:29:09lo ripeto, premio letterario. Ci sono dei meccanismi sui quali l'autore getta una luce
00:29:21chiarendoli a chiunque abbia curiosità di capirli, a chi non se li sa spiegare,
00:29:30a chi li trova veramente misteriosi, a tutte le persone che ne discutono, che si pongono domande
00:29:40nei salotti, sui blog, sui social, anche nelle conversazioni private, vi sarà capitato se
00:29:48scrivete di sentirvi chiedere ma come mai questo, ma perché non quest'altro, perché non si riesce a
00:29:57fare questo, ma non sarebbe possibile fare quest'altro. Ecco, in qualche modo Michele Lamon
00:30:05dà delle risposte e quindi lo consiglio a tutti gli aspiranti scrittori, agli esordienti e anche
00:30:17ai lettori curiosi, a chi vorrebbe capire qualcosa di un mondo misterioso, per chi ne sta fuori e
00:30:28anche per chi in qualche modo lo frequenta, vive ai margini, ci sta dentro ma non si rende ben
00:30:40conto, non capisce, non è soddisfatto di quello che capisce, nel senso che si dice ma ci deve
00:30:49essere di più. L'autore ha un forte senso dell'umorismo, la sua prosa è tutt'altro che piatta,
00:31:01è al tempo stesso, però è una prosa cristallina, chiarissima e comunque balza subito agli occhi
00:31:13che l'autore sa esattamente di cosa sta parlando. E per darvi un'idea vi leggo due brani, due
00:31:18piccoli brani. Un premio letterario non è una sfolgorante vetrina, è una teca alonata e incassata
00:31:27in un angolo buio, non può esaltare la visibilità di alcun prodotto e questo l'ho sentito dire,
00:31:34annotazione mia, anche ad alcuni editori. A proposito di editori, sentiamo cosa ci dice
00:31:42Michele Lamon, e scusate la raucedine. Grande editore, piccolo editore, editore microscopico,
00:31:51editori a pagamento, autopubblicazione. Alcune rampe di lancio sono puntate verso le stelle,
00:31:58altre contro una parete di porfido e non è così scontato distinguere quali siano le une e quali
00:32:06le altre. E quindi Michele Lamon, vita segreta di un premio letterario, stravaganze, regole,
00:32:16trasgressioni e memorie di un concorso per bene. Non solo per aspiranti scrittori delusi, è un
00:32:24libro godibile, secondo me, anche dagli appassionati lettori e sto cercando di
00:32:29leggervi anche una nota fidale nella quale l'autore ci dice, con un elenco sobrio,
00:32:40cosa ha fatto prima di questo libro. Sono attività eterogenee, programmi radiofonici e radiogrammi,
00:32:49colonne sonore per teatro e danza, produzioni artistiche e tecniche di dischi sia musicali
00:32:55che di poesia, incursioni nella video art, selezioni di manoscritti, recensioni e solo
00:33:00alla fine, sempre con nonchalance, ci dice di avere pubblicato raccolte di racconti e di poesia.
00:33:08Vi saluto e ci vedremo per una prossima tisana, se vorrete. Ciao!
00:33:25Grazie, grazie anche a Rosalia Messina, appuntamento come di consueto tra due settimane. Adesso ve
00:33:31l'avevo preannunciato, parliamo di moda. Lo facciamo con Cristina Bonucci, stilista dell'immagine e
00:33:37artista scoperta, pensate, dal direttore del Museum of Art di Gunsan City. Di recente, tra
00:33:43l'altro, ha tenuto una mostra sull'arte applicata al fashion ed è diattrice di un progetto per
00:33:48coinvolgere le donne nella ricerca di uno stile personale unico, sartoriale e ispirato all'arte.
00:33:55Lei appunto è Cristina Bonucci, le do il benvenuto. Cristina, ben trovata, buongiorno. Grazie, buongiorno,
00:34:01buongiorno. Buongiorno a te, allora raccontaci e raccontati soprattutto qual è stata l'esperienza
00:34:09diciamo iniziale che ha acceso questa tua grandissima passione per l'arte e in qualche
00:34:16modo com'è riuscita a plasmare anche poi il tuo percorso che è diventato a tutti gli effetti un
00:34:21grandissimo percorso professionale. Sì, allora intanto sono nata a Spoleto, quindi sono nata
00:34:29in una città d'arte e ho respirato l'arte e anche la moda fin da bambina, quindi questo è certamente
00:34:36stato un punto di partenza importante. Poi vedevo anche che nella mia vita le amicizie, le
00:34:44frequentazioni erano sempre con artisti e mi chiedevo anche sempre perché, in realtà io ho
00:34:51fatto studi accademici di altra natura, quindi però la vita mi portava sempre verso la direzione
00:34:59artistica e poi un fatto abbastanza importante è successo perché sono vissuta per un periodo
00:35:06abbastanza lungo a casa Mahler, Damarina Mahler, che è la nipote di Gustav Mahler e quindi questa
00:35:15particolare circostanza mi ha fatto venire in contatto veramente con il mondo dell'arte e
00:35:22della cultura internazionale e proprio una mattina vivendo lì mi sono svegliata e ho detto oggi faccio
00:35:29una scultura così di punto in bianco e così è stato e da lì non ho mai più smesso, quest'anno
00:35:36festeggio 30 anni di arte e quindi è stata diciamo una illuminazione improvvisa. E' una missione la
00:35:44tua, se ti si chiedesse qual è la motivazione esistenziale si potrebbe dire quella di promuovere
00:35:51e di divulgare l'arte nelle tue forme secondo me Cristina. Parlando di stile, come lo potremmo
00:35:58definire secondo te lo stile di ognuno di noi nei vari ambiti? E' una curiosità, io oggi non
00:36:04sono esattamente come dire rappresentativa della mia palette colori, lo dico io così chiedo bene
00:36:11a te, però l'armocromia per esempio se ne parla abbastanza ma non tutti ancora la conoscono invece
00:36:18fa la differenza secondo me? Sì allora io ho fatto un master proprio nelle nuove discipline della
00:36:26bellezza e quindi l'armocromia è fra queste discipline e io amo moltissimo l'armocromia anche
00:36:33se sono solita dire che l'armocromia è soltanto uno strumento per la costruzione dello stile
00:36:39personale perché poi ci sono tantissimi altri strumenti e soprattutto non dobbiamo dimenticare
00:36:45la personalità, cioè questo significa che se tutte le donne, facciamo un esempio, se tutte
00:36:53le donne winter si vestono allo stesso modo allora dobbiamo chiederci dove è lo stile personale,
00:36:59quindi l'armocromia ci aiuta, è un buono strumento però non è tutto, quindi ci sono
00:37:09tanti altri fattori, tante altre cose che bisogna valutare poi nella creazione dello stile perché
00:37:15veramente si valorizzi quella personalità e non il gruppo delle donne winter per esempio. Se così
00:37:22vedi posso essere anche giustificata per il fatto che io sia vestita di nero e non sia la mia palette colorata
00:37:27perché così io mi sento estremamente a mio agio in tutte le varie circostanze e vari ambiti proprio
00:37:35con il nero, ti stavo facendo una standing ovation nel fuorionda mentre non ero inquadrata
00:37:40Cristina, forse sei anche visto da casa ma capisco perfettamente perché se tutte seguissimo
00:37:47determinati canoni rigidi ingessati necessariamente tutte poi saremo standardizzate quindi verrebbe
00:37:53meno il concetto di unicità che invece va promosso. Col tuo progetto tra l'altro che ha un bel titolo
00:38:00Vestiti d'arte, notando ovviamente l'accento dove cade, io ti volevo chiedere quali sono gli elementi
00:38:08che utilizzi per trasformare le esperienze e le emozioni personali quindi tutto il nostro
00:38:14vissuto quello che ci appartiene in creazioni sartoriali che appunto siano uniche, uniche nel
00:38:21loro genere ma uniche proprio anche perché conferiscono unicità a chi le indossa. Certamente
00:38:27si parte da queste discipline di cui abbiamo parlato poc'anzi quindi dall'armocromia, dalla
00:38:34forma del corpo, la forma del viso e poi io analizzo proprio come stilista dell'immagine
00:38:41questa la mia peculiarità analizzo la personalità e la persona nella sua interezza quindi parto
00:38:48addirittura dal nome proprio dal nome che ci appartiene che ci contraddistingue da tutti gli
00:38:54altri e quindi anche dal monogramma della persona che diventa diciamo l'elemento grafico
00:39:01che la caratterizza e poi dalle esigenze della persona quindi se la persona per esempio ha
00:39:08esigenza di costruire uno stile che serva poi per il lavoro se invece si tratta di uno stile invece
00:39:15personale che quindi è sganciato dagli ambiti professionali quindi questo poi dipende dalle
00:39:22esigenze di ciascuna donna ecco ma c'è un processo abbastanza lungo di condivisione di
00:39:31conoscenza reciproca e di comprensione soprattutto degli obiettivi della persona che ama creare il
00:39:37suo stile. Quindi detto in altre parole mi sembra di aver capito Cristina che è un processo sì
00:39:43creativo ma che si articola addirittura in varie fasi differenti. Sì sì anche perché la persona
00:39:49che sceglie lo stile sartoriale normalmente mi chiede anche di disegnare per lei gli sketch,
00:39:56i fashion sketch che poi vengono portati in sartoria e li vengono elaborati e sviluppati
00:40:02poi nei capi che la cliente indosserà. Potremmo insomma dire che tu in qualche modo fai incontrare
00:40:11da una parte la moda dall'altra parte arte cioè non è solo arte il tuo lavoro non è solo moda,
00:40:17le fai gonfluire e è un linguaggio che secondo me trasforma in qualche modo il capo di abbigliamento
00:40:25in una sorta di vero e proprio mezzo di comunicazione perché attraverso l'abito
00:40:31che indossiamo riusciamo a comunicare noi stessi è un biglietto da visita se vogliamo. Senz'altro
00:40:38anche perché normalmente le mie clienti condividono con me le loro passioni per l'arte e quindi anche
00:40:47questo mi aiuta a capire le loro preferenze di stile ciò che amano veramente ci sono poi tante
00:40:55forme di stile e quindi in questa interazione continua in questo scambio continuo di esperienze
00:41:03di conoscenze io posso alla fine arrivare a creare lo stile veramente giusto per quella
00:41:09persona e lo stile giusto è una combinazione di tanti fattori ecco e tutti vanno analizzati molto
00:41:15attentamente. È un mix, è una ricetta che deve funzionare con un mix di ingredienti ben avalgamati
00:41:23lo stile e del resto la tua mostra dal titolo costumi di impronta ha proprio esplorato come
00:41:33dire da una parte la moda e dall'altra parte l'identità che si vanno a intersegare si vanno
00:41:38ad incontrare e questo è un po' la conferma di quello che dicevamo prima cioè ci gioca a favore
00:41:45per avere una percezione adeguata di noi stessi ma essere anche all'altezza delle interazioni
00:41:51sociali affinché non rimanga solo un benessere visivo e personale ma che possa essere un qualcosa
00:41:58da comunicare anche all'esterno e questo credo che sia uno degli obiettivi principali anche del
00:42:03tuo fare arte e moda insieme. Sì senz'altro è anche vero che ogni persona ha diciamo esigenze
00:42:12ma anche aspettative diverse ci sono persone che amano proprio seguire la moda e quindi si
00:42:20sentono a proprio agio nella realtà sociale lavorativa che vivono indossando sempre abiti
00:42:27griffati abiti all'ultima moda ci sono persone invece anche molto più libere che amano costruirsi
00:42:34la moda da sé ogni giorno e quindi questo dipende proprio dalla personalità non tutti siamo uguali
00:42:42e lo scambio moda e arte è interessante proprio per questo perché ci consente di variare su tanti
00:42:49temi e su tanti aspetti che sono veramente variegati e vanno necessariamente considerati.
00:42:58C'è questa frase prima di salutarti che mi piace tanto e che trovo galzante quindi la
00:43:03ripropongo anche a chi ci sta guardando è un modo per vestire l'anima delle persone vestire
00:43:09l'anima praticamente racchiude in pochissime parole il significato di quello che cerchi di
00:43:17fare quotidianamente Cristina progetti futuri ce ne sono anche per la stagione chiaramente autunno
00:43:23inverno? Sì sì sto lavorando già ad altri stili legati proprio a binomio moda e arte quindi sono
00:43:31iperattiva in questo momento nel disegno per creare nuovi fashion sketch e quindi una nuova
00:43:38serie anche di abiti e una nuova collezione. E allora anche a te non resta che augurare un
00:43:44buonissimo lavoro e non mi resta che ringraziarti per essere stata nostra ospite in questa puntata
00:43:51quest'oggi grazie ancora Cristina Bonucci grazie a te grazie grazie e ora torniamo a parlare di
00:43:58salute lo facciamo appunto con la rubrica dal titolo l'angolo della salute un appuntamento
00:44:03mensile due volte al mese anzi per l'esattezza fisso sentiamo di che cosa parliamo quest'oggi
00:44:15Dottor Messineo parliamo di patologie croniche infiammatorie che cosa intendiamo esattamente?
00:44:26Allora per patologie croniche infiammatorie intendiamo una serie di malattie patologie
00:44:32appunto che non hanno una fase acuta una risoluzione nel tempo ma sono cronicizzate
00:44:41quindi sono proprio delle malattie che il paziente porta dietro sempre infiammatorie
00:44:48perché sono coinvolti tendenzialmente è coinvolto tendenzialmente il sistema immunitario per cui è
00:44:55una risposta fondamentalmente del sistema immunitario che va ad attaccare i vari distretti
00:45:00del corpo stesso. Però Dottor Messineo cronica sì ma se scoperta in tempo si può in qualche
00:45:07modo retrocedere affinché non diventi cronica? Allora difficilmente si riesce a azzerare
00:45:16completamente il problema spesso si riesce a tenerlo a bata in maniera multidisciplinare
00:45:24quindi con le varie figure di riferimento e con figure di supporto come può essere la mia quindi
00:45:30quella del nutrizionista che aiuta nella gestione del disturbo. E di questo ne parliamo assolutamente
00:45:37meglio dopo le chiedo sono causate da un'alimentazione scorretta o d'altro? Allora la
00:45:43patologia è causata come appena detto da una problematica legata alla iperattività del sistema
00:45:53immunitario. L'alimentazione sicuramente può influire sul problema principalmente perché va
00:46:02a lavorare sull'intestino che è un centro di risposta immunitaria fin dalla prima infanzia.
00:46:11Quindi un'alimentazione scorretta può influire altrimenti al contrario un'alimentazione corretta
00:46:18parlava prima della figura nel team di riferimento del nutrizionista può far parte della cura? Sì
00:46:24assolutamente ci sono cibi che sono pro infiammatori cibi che sono anti infiammatori
00:46:34la qualità dell'alimentazione può influire sull'infiammazione del tubo digerente quindi
00:46:43dell'intestino e questo provoca a sua volta un'alterazione della flora batterica dell'intestino
00:46:49quindi quello che adesso spesso si se ne sente parlare che il microbiota che a sua volta ha
00:46:55un'influenza con la produzione di sostanze sia sui processi infiammatori e spesso anche
00:47:02sull'umore del paziente perché una malattia di questo tipo cronico infiammatoria spesso è legata
00:47:08a si porta dietro anche una sintomatologia algica quindi dolorosa che ne compromette proprio l'umore
00:47:17anche per meccanismi del sistema nervoso dell'asse intestino cervello. Grazie parlando di celiachia
00:47:25allergie e intolleranze alimentari in qualche modo c'è un'interferenza con le patologie croniche
00:47:31infiammatorie o sono cose a sé stanti? Allora la celiachia stessa è una risposta immunitaria al
00:47:40glutine sono strettamente legate ma è una cosa bidirezionale nel senso che la celiachia come le
00:47:54altre patologie che ha accennato possono dare problematiche legate all'assorbimento degli
00:47:59alimenti o comunque rendere iperreattivo il sistema immunitario che risponde a una sostanza
00:48:05che normalmente alla gente non dovrebbe dar fastidio come il glutine non è che tutti siano
00:48:10celiaci però il glutine è una molecola abbastanza rognosa un po' come il lattosio per cui possono
00:48:16sì assolutamente scatenare fenomeni infiammatori che poi vanno a ripercuotersi sui tessuti allo
00:48:22stesso tempo posso avere un'alimentazione che mi va a disturbare il metabolismo di questi alimenti
00:48:32simulando una problematica quale la celiachia piuttosto che la tolleranza al lattosio. Chiarissimo
00:48:38in conclusione ci può dare dei consigli utili cioè quali sono gli alimenti da escludere
00:48:44completamente quali invece da potenziare nei nostri piatti? Allora per rendere meno infiammato
00:48:53l'intestino e per abbassare i livelli infiammatori sistemici quindi di tutto il corpo sicuramente ci
00:49:01sono degli alimenti che andrebbero evitati perché però infiammatori come può essere la carne di
00:49:06maiale i suoi derivati quindi anche i salumi anche quelli magri quindi tendenzialmente tra i salumi
00:49:14scegliere magari la fesa di pollo tacchino la bresola di manzo ed evitare quelli di maiale
00:49:19i latticini e il latte sicuramente fanno parte anche della stessa categoria e alcuni frutti a
00:49:27guscio che hanno più sono sbilanciati verso gli omega 6 come può essere per esempio la mandorla
00:49:34omega 6 che sono precursori delle prostaglandine dei trombossani che sono dei mitatori infiammatori
00:49:41mentre alimenti ad alto contenuto di omega 3 sono anti infiammatori per cui lo sgombro il
00:49:50salmone tra i vegetali i semi di sesamo tra la frutta a guscio troviamo le noci che hanno un
00:49:57bilancio di omega 3 molto più favorevole rispetto alle mandorle rispetto agli omega 6 per cui
00:50:03aumentare l'introduzione di queste sostanze. Un'altra strategia è quella di abbassare gli
00:50:09alimenti che contengono elevato quantitativi di FODMAP. FODMAP sono quei prodotti che non
00:50:15sono digeribili quelle sostanze che non sono digeribili in maniera totale dal corpo umano e
00:50:23lasciano delle scorie che sono poi digerite da batteri dell'intestino soprattutto quelli di
00:50:28tipo fermentativo questo genera una sorta di infiammazione e il low FODMAP quindi a basso
00:50:34contenuto di FODMAP in questo periodo per esempio troviamo il radicchio in uscita ancora i fagiolini
00:50:40gli spinaci quindi poi la lista è facilmente reperibile anche online da internet per cui
00:50:47molto semplice però scegliere alimenti di questa categoria e stare attenti evitare
00:50:53quei prodotti che contengono polioli come dolcificanti per esempio tutti questi
00:51:00prodotti proteici budini eccetera perché sono fortemente fermentativi
00:51:11grazie anche all'angolo della salute adesso l'ultima ospite di questa puntata laura marinaro
00:51:20giornalista esperta in cronica nera e giudiziaria inviata tra le altre cose del settimanale giallo
00:51:26già responsabile della cronaca giudiziaria per il cittadino di monza e oggi per la provincia
00:51:31di lecco scrive e conduce su radio libertà il programma giallo radio club è in uscita tra
00:51:39l'altro proprio in questi giorni con il nuovo saggio scritto a quattro mani con roberta bruzzone
00:51:44dal titolo narcisismo mortale edito da murcia la storia di giulia tramontano laura ben trovata
00:51:51buongiorno anche a te grazie per essere qui con noi buongiorno a tutti no vi ho potuto vedere la
00:51:57copia stafetta che mi è arrivata proprio stamattina perché dal 24 in libreria però
00:52:02l'ho già ricevuta la copia stafetta è proprio una grandissima emozione fatto benissimo a mostrarci
00:52:08alla tua creatura di carta una delle tante tra l'altro senti io vorrei partire proprio da una
00:52:13frase che mi ha colpito molto e che ho riportato proprio letteralmente in scaletta a un certo
00:52:19punto giulia ebbe la certezza di essere stata insieme a una persona diversa da quella che
00:52:24credeva che fosse a quel punto aveva deciso che si sarebbe definitivamente allontanata da lui
00:52:30partiamo da qui laura e si partiamo da qui perché è proprio lì che è successo tutto quello che è
00:52:37successo e ieri ancora una volta i periti appunto che hanno fatto la polizia psichiatrica su
00:52:46alessandro impagnatello giudicandolo totalmente capace di intendere di volere l'hanno ribadito
00:52:51che lui ha agito quel giorno quel sabato pomeriggio 27 maggio 2023 animato semplicemente dalla rabbia
00:52:59fredda per aver sentito il fallimento totale della sua vita cioè lui si nutriva di giulia
00:53:07come tutti i narcisisti si nutrono della propria vittima e nel momento in cui giulia alza la testa
00:53:15perché con l'altra donna peraltro scopre tutta la verità e decide di lasciarlo e di non farli
00:53:23vedere il bambino possibilmente lui deve eliminarla probabilmente avrebbero eliminato
00:53:30anche l'altra ragazza che si è salvata semplicemente perché un suo collega l'ha
00:53:36accompagnata a casa e gli ha consigliato di non farlo salire su a casa tra l'altro tu e
00:53:42roberta siete una goppia consolidata nell'affrontare appunto questi true crime e vi siete concentrate
00:53:50su una vicenda che ha davvero sconvolto l'italia intera l'opinione pubblica voi in queste pagine
00:53:57laura cercate di dare delle risposte a delle domande ecco che su che cosa vi siete focalizzate
00:54:03qual è stato come dire il metodo con cui avete analizzato questo caso abbiamo proceduto esattamente
00:54:12come con iara cioè io ho fatto il racconto puntuale della vicenda che ho vissuto come
00:54:19giornalista come cronista e man mano che andavo avanti e poi raccontavo anche le udienze del
00:54:27processo che ovviamente non ancora finito ma sta per finire facevo delle domande nel momento
00:54:33in cui chiedevo a roberta ecco questo comportamento di alessandro questo comportamento di giulia come
00:54:42va valutato dal punto di vista criminologico e psicologico soprattutto quindi alla fine poi
00:54:48c'è un'ampia parte che ha fatto la dottoressa abruzzone e che è proprio tutta la parte sulla
00:54:57descrizione del narcisista patologico overt come lui ma soprattutto dei consigli di prevenzione
00:55:08ecco diciamo che questo è un libro che non è solo il libro del racconto di una storia o di
00:55:13un'indagine come è stato per esempio quello su iara ma un libro utile proprio per evitare per
00:55:21prevenire si ripeta quello che è successo a giulia cioè quello che noi speriamo insomma
00:55:27un'opera di divulgazione proprio sul narcisismo molto molto puntuale anche perché deve essere
00:55:33proprio uno strumento un mezzo per poter cercare di far sì che non ci siano altre possibili vittime
00:55:40ne parliamo di narcisismo ma non siamo spesso così abili nel capirne alcune dinamiche che ci
00:55:45stanno dietro e quando ce ne accorgiamo è troppo tardi oppure abbiamo visto quella che è stata la
00:55:52reazione la conclusione durissima l'abbiamo capito il narcisismo può essere mortale del resto il
00:55:57vostro titolo non lascia adito a fraintendimenti purtroppo nemmeno questi casi di cronaca quindi
00:56:04è importantissimo fare prevenzione e informazione su questo a livello proprio divulgativo tu non
00:56:11fai tutto ciò operando solo nell'ambito editoriale ma il 23 ottobre hai anche debuttato e questa è
00:56:18una cosa bellissima allora ne voglio parlare a monza con il monologo teatrale che hai scritto
00:56:23tu intitolato a tutte le giulia giulia ai bambini senza nome che racconta la violenza di genere
00:56:31vorrei che tu spendessi due parole a riguardo si innanzitutto ad interpretare la donna che poi
00:56:39è giulia ma non è solo giulia è tutte le giulia perché poi alla fine ho fatto una ricerca e sono
00:56:45davvero tante purtroppo le donne che sono state uccise dal proprio compagno nel momento in cui
00:56:50aspettavano il loro bambino il bambino di tutti e due è così come tiago come il piccolo tiago
00:56:56è bravissima l'attrice carlotta ogioni che davvero si è calata in queste donne ha un vissuto anche lei
00:57:06quindi è importante insomma proprio aver scelto lei io ne ho curato anche un po la regia insieme
00:57:13a lei speriamo che insomma altri comuni altre associazioni ci chiamino perché questa è davvero
00:57:20un'opera di divulgazione enorme e l'opera di divulgazione che sta facendo roberto abruzzone
00:57:26con il suo spettacolo favole da incubo che sta veramente girando l'italia davvero io non so
00:57:33come faccia che energia abbia lei glielo visto due volte lo spettacolo bellissimo ma anche questo
00:57:39anche il nostro che è completamente diverso perché proprio anche questo racconta una storia molto
00:57:45emozionale anche questo vogliamo che diventi un'opera di divulgazione per gli uomini e per le
00:57:53donne non solo per le donne anche per gli uomini perché forse comprendendo quali sono i meccanismi
00:58:00che si vanno ad instaurare si potrebbe anche evitare e scappare prima dovete scappare prima
00:58:07ragazze prima è il prima che fa la differenza sempre sì e anche per gli uomini che poi diventano
00:58:15carnefici magari riuscire a riconoscere dei tratti di personalità prima che compiano determinati
00:58:21gesti oltre a fare rete dal punto di vista uomo donna e non viaggiando nettamente separati ecco
00:58:29quindi a sostegno delle donne ma anche per queste strutture di personalità ora tu sei molto più
00:58:34esperta di me in materia ma a volte ci sono dei segnali e in qualche modo non vengono colti e non
00:58:40si interviene in tempo il prima fa la differenza per tutti sia per il carnefice che per la vittima
00:58:45sei d'accordo Laura? Sì sì assolutamente d'accordo ed è proprio questa l'opera di divulgazione anche
00:58:52nel libro sono proprio elencati e spiegati perfettamente precisamente tutti quei segnali
00:59:00quindi qui non parliamo di violenza di genere che si può evitare con il codice rosso con il
00:59:06braccialetto eccetera eccetera qui non ci sono episodi prima cioè Alessandro Impagnatiello non
00:59:12ha mai picchiato Giulia prima teoricamente non l'ha mai trattata male no? Cioè dall'esterno
00:59:19si aveva la percezione di una persona normale tra virgolette invece di fatto come i periti hanno
00:59:27potuto ben dire il tratto della sua personalità era totalmente narcisistico sin da bambino ed è
00:59:35qualcosa che da qui tra virgolette non si guarisce però si può sicuramente controllare invece in lui
00:59:41c'era solo il controllo dell'altro e la manipolazione. I meccanismi per la manipolazione non sono facili
00:59:48da riconoscere però se tutti insieme facciamo quest'opera di divulgazione di cultura e magari
00:59:54insomma se vi capita di vedere delle amiche o degli amici che si trovano in questa situazione
01:00:00perché la manipolazione è anche da parte delle donne nei confronti degli uomini sono meno però
01:00:06ci sono quindi in questi casi cercate di affidarle a esperti o fate opera di divulgazione portateli
01:00:15a vedere gli spettacoli di Roberta Abruzzone portateli a leggere questo tipo di libri a
01:00:21teatro a raccontare queste storie perché solo conoscendo queste storie si può capire che il
01:00:27carnetto non sempre è riconoscibile non sempre è uno che ti picchia che ti urla contro e che
01:00:34ti tratta male dalla mattina alla sera purtroppo. Certo ci sono delle violenze di forma psicologica
01:00:39che sono anche più subdole perché non si vedono e ci si accorge molto più difficilmente rispetto
01:00:45ai libidi su un corpo che non sono chiaramente meno gravi ma come dire sono più lampanti quindi
01:00:52bisogna avere le antenne puntate per qualsiasi forma di violenza anche quando uno scaturisce
01:00:57nella violenza di genere di cui parliamo più solitamente. Il teatro io credo in chiusura
01:01:02prima di salutarti e ringraziarti per questo intervento Laura che sia un mezzo a livello
01:01:07educativo e anche sociale con una funzione incredibile perché da una parte ci permette
01:01:13di onorare la memoria delle vittime ma dall'altra ci permette di arrivare mettendo in scena proprio
01:01:19all'anima delle persone per far sì che si sensibilizzi l'opinione pubblica in questo
01:01:24senso e che tutte le parti sociali siano coinvolte chiamate ad un certo tipo di coinvolgimento
01:01:30fattivo per educare al rispetto. Chiuderei se sei d'accordo con queste parole l'educazione
01:01:35al rispetto prima di tutto. L'educazione al rispetto parte dalle scuole infatti noi vorremmo
01:01:42tanto anche portare questo spettacolo nelle scuole quindi faccio un appello insomma a tutti
01:01:48se ci volete chiamateci e ci metteremo d'accordo insomma ci sentiamo. Insomma la mia idea è proprio
01:01:54quella è stata proprio quella quando ho scritto questo spettacolo che ho scritto contemporaneamente
01:02:00poi al libro stavo scrivendo il libro però ovviamente è un linguaggio completamente diverso
01:02:06quello del libro è un linguaggio di cranata ma nello stesso tempo anche molto emozionante
01:02:12perché come sempre per chi mi conosce anche quando ho raccontato Yara si sentiva che l'avevo vissuta
01:02:18dentro quella storia anche questa l'ho vissuta davvero molto dentro. Quindi il teatro però
01:02:25ovviamente dà altre emozioni e vi assicuro che questo spettacolo è veramente forte molto forte.
01:02:32È una forma è una forma d'arte di grandissimo impatto ma noi dobbiamo fare opera di sensibilizzazione
01:02:40usando più più mezzi l'importante è comunicare lo sappiamo bene lo facciamo di mestiere e tu
01:02:47davvero ti adopri tantissimo in questo senso Laura per cui grazie complimenti a te la dottoressa
01:02:53Volzone per questa nuova opera che abbia lunga vita e complimenti davvero per questo APS teatrale
01:03:01mi associo al tuo appello chiunque voglia insomma ti può contattare tu sei raggiungibilissima anche
01:03:06a mezzo social per poterla portare nella propria città. Grazie ancora Laura Marinaro grazie grazie
01:03:12Laura. Grazie a te Francesca grazie buona giornata. Grazie grazie a chi ci ha seguito fino alla fine
01:03:19di questa puntata vi do appuntamento con Ipsofato l'Italia si racconta tra una settimana grazie
01:03:24ancora a tutti.
01:03:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org