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  • 09/04/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Interrogazioni a risposta immediata - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica
Alle ore 16.30, la Commissione Ambiente ha svolto interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. (09.04.25)

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Novità
Trascrizione
00:00La seduta sarà assicurata anche attraverso la web tv della Camera dei Deputati.
00:06L'ordine del giorno rega lo svolgimento di interrogazioni e risposte immediata, essensi
00:10dell'articolo 135 ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero
00:16dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
00:19Ricordo che per ciascuna interrogazione il presentatore ha facoltà di illustrarla per
00:23non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più di tre minuti per
00:28la risposta. Successivamente l'interrogante ha facoltà di replica per non più di due
00:33minuti. La prima interrogazione all'ordine del giorno è la numero 503847 Mazzetti, iniziative
00:42volte a fronteggiare lo sversamento dei rifiuti nel rio Rovigo e a consentire la bonifica delle
00:47aree interessate. Invito all'onorevole Tassinari in qualità di cofirmatario ad illustrare l'interrogazione
00:53ricordando che ha un minuto a disposizione.
00:56Grazie Presidente.
00:58L'interrogazione si riferisce a recenti fenomeni alluvionali che hanno interessato la Toscana
01:03e l'Appennino Tosco-Emiliano e hanno provocato una frana lungo la scarpata della strada che
01:07conduce a palastuolo sul segno Firenze, riportando alla luce una vecchia discarica di rifiuti
01:13urbani, speciali degli anni 70 del secolo scorso, di cui si era persa memoria nei documenti
01:18ufficiali. Con la frana, gli stati deboli costituiti da rifiuti si sono riversati nel
01:23rio Rovigo e sono stati trascinati a Valle fino a Valsalva, Castel del Rio e Emilia Romagna,
01:28nonostante le reti piazzate in alvo per contenere la discesa. Ovviamente questo ha configurato
01:34un rilevante disastro ambientale. Infatti lo scenario che si presenta in una delle zone
01:38naturalistiche più apprezzate dell'Appennino Tosco-Emiliano è quello di un ambiente solo
01:44apparentemente incontaminato, sfregiato da uno scempio che potrebbe essere un potenziale
01:48il disastro ambientale. Per questi motivi chiediamo al Governo quali iniziative si intendano
01:53avviare per affrontare il disastro ambientale illustrato in premessa e, se non si ritenga
01:58opportuno, avviare con urgenza una progettura specifica che consenta la bonifica delle aree
02:04interessate, in considerazione del loro alto valore ambientale e del ruolo svolto dagli
02:09imbriferi coinvolti nell'approvvigionamento idrico delle pianure sottostanti.
02:13Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere. Prego, sottosegretario.
02:21Non la sentiamo. È il microfono. Deve attivare il microfono.
02:27No, continuiamo a non sentirla.
02:31Mi dicono che l'Eleis risulta con l'audio attivo ma forse l'uscita è sbagliata, quindi
02:58noi qui non la sentiamo.
03:28Perfetto.
03:48Adesso ne basta una perché è in doppio, così non la sentiamo.
03:52Adesso eliminiamo un altro strumento così non c'è l'effetto del baudo.
04:00Ora mi sentite bene?
04:02Va benissimo, può iniziare, grazie.
04:05Perfetto, grazie.
04:06In merito all'evento accaduto lo scorso 14 marzo, concernente il crollo di una porzione
04:11di terreno sulla sommità di una scarpata costituente all'argine del torrente Robigo, si rappresenta
04:17quanto segue.
04:19Come rappresentato dall'onorevole interrogante, l'interrogazione a Felicio da Prana che ha interessato
04:23a una discarica dei rifiuti risalente agli anni 70.
04:26non risultano, pertanto agli atti di questo Ministero, elementi utili da ricostruire l'operazione
04:34compiuta sotto legge da degli enti territoriali competenti in un tempo in cui l'ambiente non
04:39aveva ancora un proprio di castello.
04:41L'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana rappresenta che all'esito di
04:45specifici sopralluoghi e analisi compiuti dopo il verificarsi dell'evento non risulta
04:51verosimile un pericolo di rilascio nell'ambiente di sostanza in grado di produrre contaminazioni
04:55significative delle matrici ambientali.
04:59Ciononostante, l'Agenzia prosegue nella sua costante attività di monitoraggio.
05:04Ad esta, peraltro, è stata affidata su impulso dell'assessorato regionale all'ambiente,
05:08economia circolare, difesa del suolo e protezione civile, un'attività urgente di localizzazione
05:14di possibili ulteriori siti e conseguenti indagini ambientali, al fine di comprendere se e quali
05:20interventi risultano necessarie per assicurare la massima tutela dell'ambiente e della salute.
05:26Inoltre, per quanto concerne gli interventi in corso sul punto di sversamento dei rifiuti
05:31in località alle spiagge di Damara, nel comune di Palazzuolo Cussegno, la Regione rappresenta
05:37che il comune stesso ha disposto alla somma urgenza per la messa in sicurezza dell'area
05:41stranata, con apposito in carica affidato a una società del gruppo ERA.
05:46Per quanto attiene invece alle attività di raccolta lungo il torrente Rovigo, la Regione
05:51riferisce di aver affidato l'intervento al Consorzio di Bonifica Melio Valdarno, il quale
05:57ha già predisposto un piano dettagliato per la recupero dei rifiuti che prevede il ricorso
06:02a diversi mezzi, elicotteri, macchine ragno, moto carriole e persino animali da somma, per
06:08operare efficacemente anche in aree particolarmente in pelge.
06:12È senz'altro nell'interesse del Ministero che rappresenta monitorare attentamente le
06:17evoluzioni della situazione occorsa, eventualmente promuovendo un'iniziativa utile in considerazione
06:24nell'alto valore ambientale e naturalistico dei luoghi interessati, pur sempre nel rispetto
06:29delle attribuzioni della Regione.
06:31Grazie Presidente, ringrazio per la risposta e per l'attenzione che è stata posta sul
06:45tema, sulla situazione che sicuramente ritengo grave. È chiaro che la Regione deve procedere
06:51in maniera costante a verificare la situazione, ma io richiamo ulteriormente l'attenzione
06:56sull'urgenza, ecco perché nel momento in cui possano sussistere ulteriori rischi di
07:00sversamento, questo comporterebbe un incremento del danno ambientale e chiaramente questo
07:05va assolutamente scongiurato. Quindi chiedo al Ministero di continuare a monitorare la situazione.
07:10So che in questo momento ci sono indagini avviate dai carabinieri forestali che stanno
07:14effettuando sopraloghi insieme a geologi e stanno effettuando la valutazione dei danni
07:19e controllando che non ci siano rischi di ulteriore sversamento. Quindi continuo a chiedere
07:25la massima attenzione perché le aree sono veramente di grande pregio e valore ambientale,
07:29oltretutto riguardano, come si diceva nell'interrogazione, delle zone e delle falde acquifere che ovviamente
07:36vanno a fornire quella che è anche il discorso del cui dottistico e quindi la salute umana
07:43in questo senso può anche essere pregiudicata. Quindi sottolineo ulteriormente la necessità
07:48per il Ministero, al di là delle rispettive competenze degli enti locali sottostanti, di monitorare
07:53la situazione. Grazie.
07:57Perfetto. Passiamo all'interrogazione numero 5.
08:0003848.
08:03Ilaria Fontana misura e volte ad accertare la compatibilità ambientale del progetto di
08:08riconversione industriale dello stabilimento ex Winchester di Anagni, con particolare riguardo
08:13al completamento della bonifica del SIN, bacino del fiume Sacco.
08:17Onorevole Ilaria Fontana, prego per l'illustrazione.
08:20Grazie Presidente. Qui stiamo parlando di una notizia che si è scatenata da circa una
08:29settimana, prima sui giornali locali, poi ha preso una via nazionale e in cui tantissimi
08:36cittadini e cittadine e le associazioni sono molto preoccupati. Stiamo parlando di una zona
08:42che appunto è la Valle del Sacco, quindi che ricordiamo essere uno dei SIN più grandi
08:48d'Italia, il sito di interesse nazionale, che lo Stato ha messo a disposizione per la
08:56caratterizzazione 556 milioni di euro. Adesso cosa sta succedendo? Ed è questo che chiedo
09:03al sottosegretario, in questo caso perché abbiamo bisogno di chiarezza, abbiamo bisogno
09:12di una chiarezza che non si riesce a trovare, perché la ex Winchester di Ananni, quindi stiamo
09:20parlando della provincia di Frosinone, che è stata dismessa nei primi anni 2000 e poi
09:26è stata recuperata in seguito dalla Simel Difesa e sappiamo che quindi è gestita da una
09:33multinazionale franco-detesca, la KNDS Ammo Italy S.p.a. e sta succedendo che c'è un'istanza
09:42di via nella regione Lazio per riconvertire la Winchester, che ricordo è in fase di demilitarizzazione
09:53e oggetto quindi di richiesta di rimozione dall'elenco degli impianti a rischio incidenti
09:59rilevante. Quindi adesso cosa noi andiamo a chiedere? Ovviamente per i profili ambientali,
10:07se al fine di escludere potenziali pericoli per l'ambiente e per le persone, in base quindi
10:13alla specificità delle attività proposte dal gestore degli stabilimenti, ricordo che è
10:19un SIN anche se ovviamente l'ex Winchester non rientra nei siti da bonificare, perché
10:29la bonifica riguarda i siti pubblici però riguarda la zona, quindi è ovvio che il Ministero
10:34come autorità competente ha tutta l'autorità appunto di poter richiedere e poter fare da
10:43controllo e per dare delle risposte, perché ciò che sta mancando è la totale, la mancanza
10:50di trasparenza ma soprattutto anche la mancanza di partecipazione delle comunità locali. Quindi
10:58che cosa si sta facendo come Ministero dell'Ambiente per i profili di competenza? Grazie.
11:04Perfetto, rappresentate dal Governo a facoltà quindi di rispondere.
11:08Grazie Presidente. In merito al quesito posto ti rappresenta che l'impianto produttivo in
11:14argomento risulta già classificata come stabilimento di soglia superiore ai sensi del decreto
11:19legislativo 105 del 2015 in relazioni quantitative di sostanze pericolose detenute. Pertanto
11:26lo stesso è sottoposto agli specifici attempimenti normativi previsti per tale categoria, nonché
11:32a controlli da parte del competente Comitato Tecnico Regionale istituito presso il Ministero
11:39dell'Interno. In particolare per gli stabilimenti di soglia superiore è previsto all'opera
11:43di capa gestore di predisporre il rapporto di sicurezza da sottoporre alla valutazione del
11:48Comitato Tecnico Regionale. Tale documento costituisce il principale strumento per l'analisi
11:54e la gestione del rischio di incidente rilevante e contiene la descrizione dettagliata delle attività
12:01svolte delle sostanze pericose presenti, delle possibili sorgenti di pericolo, comprese
12:06quelle derivanti dai renti naturali e delle misure tecniche e gestionali adottate per prevenire
12:13incidenti e indicarne le conseguenze. Nel caso di modifiche rilevanti dell'impianto o
12:20delle attività produttive come quelle indicate dall'interrogante, il gestore ha un obbligo
12:24di presentare una notifica, un aggiornamento del rapporto di sicurezza che verrà esaminato
12:31dal Cittiere per le opportune valutazioni di conformità e sicurezza secondo le tempistiche
12:36e le modalità previste dalla normativa vigente. A riguardo, si precisa che il Mase non è
12:43competente in merito alle misure di diritto e controllo previste dal decreto legislativo
12:47105 del 2015 che sono invece attribuite per legge al Ministero dell'Interno tramite i Comitati
12:53Tecniche Regionali e alle autorità competenti in materia di valutazione ambientale, ciascuna per
12:58gli ambiti di propria competenza. Con riferimento all'eventuale compatibilità del progetto e
13:04via di definizione con l'attività di bonifica del sito di interesse nazionale della Val del
13:09Sacco, si conferma che la normativa vigente sottopone la realizzazione di interventi e opere
13:15nei SIN ad una apposita procedura di valutazione della compatibilità dei medesimi con il completamento
13:21degli interventi di bonifica e messa in sicurezza del SIN. I riferimenti in particolare
13:27sono l'articolo 242 terzo del testo unico ambientale e il regolamento di attuazione
13:34di cui è il decreto del Ministero dell'Ambiente 45 del 2023. Pertanto sarà cura del Ministero
13:40con il sopporto degli organi di controllo garantire il rispetto della predetta normativa.
13:44Grazie Presidente. Pur ringraziando il Sottosegretario non posso essere soddisfatta della risposta.
13:57Qui non c'è bisogno di una lezione sulla normativa delle bonifiche perché la conosciamo molto
14:02bene. Sappiamo benissimo le competenze. Io leggo testualmente dal documento che voi avete
14:08fatto che troviamo due sorgenti secondari di contaminazione nei terreni, quindi questo
14:13non l'ho scritto io ma è un documento ufficiale. Noi parliamo di operazione su un sito da bonificare
14:18sulla quale è stata fatta l'analisi di rischio con superamento di concentrazione di soia e ci
14:23sono due sorgenti di contaminazione. Voi state parlando di una zona che lo Stato sta mettendo
14:3056 milioni di euro per la caratterizzazione e poi per la fase di bonifica che è confinante
14:36a 25 chilometri con un'altra di Colleferro perché quindi si sta pensando e voi questo dovete
14:43avere il coraggio di dire alle popolazioni e ai cittadini che già vivono su un territorio
14:47ferito, già vivono su un territorio che è stato scelto in passato con delle scelte che
14:54sono state catastrofiche visto oggi anche i milioni di euro che devono essere spesi
15:00in investimenti e qui si stanno spendendo anche solo per capire cosa ci sia sul suolo,
15:06cosa ci sia nell'acqua e adesso voi vi dovete prendere la responsabilità come governo ma anche
15:11per la parte del Ministero dell'Ambiente perché si è d'autorità competente in quanto
15:16la gestione del Sino e della Valle del Sacco che si sta scegliendo questo territorio per
15:20farlo diventare un polo dell'industria militare, rientra nel piano degli armi U e ovviamente
15:26Colleferro e Anagni distano 25 chilometri forse neanche, forse anche meno, è normale questa
15:33cosa, allora voi lo dovete dire ai cittadini, non mi dovete insegnare le competenze e la normativa
15:39delle bonifiche perché qui studiamo tutti, è una non risposta, una non risposta è una
15:44mancata presa di posizione anche di responsabilità del Ministero dell'Ambiente perché è vero
15:50che c'è il Ministero della Difesa e il Ministero degli Esteri a cui ho fatto già un'interrogazione
15:55ma dal Ministero dell'Ambiente pretendevano, ma non Ilaria Fontana, ma pretendono i cittadini
16:00e le associazioni delle risposte che in questa sede non ci sono stati. Grazie.
16:07Passiamo all'interrogazione numero 503849 Simiani. Chiarimento in merito al trasferimento
16:16dei finanziamenti statali previsti dall'accordo di programma per il miglioramento della qualità
16:21dell'aria nella Regione Liguria. Invito l'onorevole Pandolfo ad illustrare l'interrogazione
16:26ricordando che è un minuto a disposizione. Grazie Presidente. Sicuramente questo accordo
16:34di programma per il miglioramento della qualità dell'aria insieme ai colleghi presenti in
16:39aula, che ringrazio, è un elemento al quale teniamo molto, iniziato il 30 dicembre del
16:462021 e riaggiornato il 24 agosto del 2022, con un contributo previsto dal Ministero che
16:57interroghiamo per la Regione Liguria che dovrebbe ammontare intorno a oltre 25 milioni di euro.
17:03A questi c'è un di cui di questa erogazione che riguarda quanto deve ricevere l'azienda
17:12di mobilità e trasporti del Comune di Genova, che tra l'altro ha chiuso un bilancio del
17:172023 basando il suo equilibrio finanziario anche su un credito di 12,5 milioni vantato
17:25e che deve in qualche modo assicurare il suo trasferimento verso Genova. Allora vorremmo
17:37capire se questi fondi statali che vanno prioritariamente alla Regione Liguria, che
17:42poi devono ricadere sulle aziende di trasporto pubblico locale naturalmente per migliorare
17:47la qualità dell'aria e per fare investimenti che siano propedeutici a questo obiettivo,
17:57vorremmo capire anzitutto se questo trasferimento è avvenuto e in quale data, qual è l'importo
18:02esatto, quindi se corrisponde ai 12,5 milioni di euro e poi capire anche in modo diciamo
18:10trasparente l'utilizzo di queste risorse se effettivamente il Ministero si è preoccupato
18:16del fatto che esse siano state trasferite all'azienda di trasporto pubblico locale affinché
18:24questo miglioramento possa avvenire. Grazie.
18:27Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere.
18:30Grazie Presidente. In merito al quesito posto si rappresenta quanto segue. La Regione Liguria
18:37e in particolare il Comune di Gena sono oggetto della Prefettura di Infrazione 2015-2043
18:42aperta dalla Commissione Europea contro l'Italia per il mancato rispetto dei limiti di biossido
18:48e di azoto giunta a sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea in data 12,5
18:532022. Al fine di attuale soluzioni mirate e condivise per il miglioramento della qualità
18:59dell'aria nel territorio regionale, il 10 dicembre 2021 è stato sottoscritto l'accordo
19:04di programma tra Ministero e Regione Liguria come lamentato dall'interrogante. Tale accordo
19:10include misure aggiuntive rispetto ai vigenti strumenti regionali di pianificazione indirizzati
19:15agli interventi nei settori maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti, ossia
19:20trasporti e attività portuali. Segnatamente in merito ai trasporti e biossido di azoto
19:26è indicato l'impegno da parte della Regione ad adottare specifici bandi a partire dal 2022
19:31finalizzati a dare piena attuazione ai progressivi di vieti alla circolazione nel Comune di Genova.
19:38I bandi garantiranno altresì risorse economiche a fine del piccolo dei veicoli oggetto dei
19:43di vieti, veicoli privati, veicoli commerciali, motoveicoli, con veicoli a basso impatto
19:49ambientale. Ulteriori misure in materia di mobilità sostenibile sono rivolte a favorire
19:54il maggior ricorso al TPL, l'utilizzo di mezzi elettrici, l'utilizzo della bicicletta
19:59e dell'auto, la disincentivazione all'utilizzo dei veicoli a confusione interna e campagne
20:04informative per i cittadini. Relativamente al settore portuale è prevista la realizzazione
20:12di specifici monitoraggi della qualità dell'area per valutare il ricaduto delle emissioni navali
20:16sulle città di Genova, la Sperzia e Stavola, nonché la sottoscrizione di accordi di programma
20:22con soggetti vari per il contenimento delle emissioni navali. Tra l'impegno del Ministero
20:27vi è quello di contribuire all'attuazione di uno o più interventi individuati alla regione
20:31con risorse impegnate per complessivi 29 milioni. Nel 2022 è stato sottoscritto un atto
20:38integrativo all'accordo al fine di estendere il raggio di azione dei bandi a tutto il territorio
20:44regionale ampliando la sfera dei veicoli acquistabili con l'incentivo ministeriale. È infatti prevista
20:51l'adozione di un sistema di erogazione di contributi rivolti anche ai cittadini non residenti
20:56nell'acclomorato di Genova con possibilità di acquistare un veicolo di categoria Euro 6 oppure
21:03esclusivamente elettrico in luogo della rottamazione di un veicolo vetusto. Con il
21:09decreto direttoriale 243 del 23 nove duemilaventura del Mase sono state disciplinate le modalità
21:16di esperimento, rendicontazione, monitoraggio e rimodulazione nonché eventuale reova dei
21:21contributi messi a disposizione della regione Liguria nell'ambito del Città d'accordo. Il decreto
21:27riporto in allegato le schede progettuali proposte al finanziamento da parte del Ministero
21:32relativa alla concessione di contributi per la sostituzione di veicoli privati categoria
21:37M1 di motoveicoli ciclomotori e di veicoli commerciali M1 oggetto dei divieti di circolazione
21:45identificati all'interno delle ordinanze comunali. La sostituzione deve avvenire con veicoli
21:51minori in fatto a costitare della stessa categoria o per l'acquisto di bicicletta pedralata assistita
21:56sui territori del Comune di Gera con risorse pari a 25,3 milioni e del Comune della Spezia
22:02con risorse pari a 3,7 milioni. A seguito dell'adozione di tale decreto a dicembre 2022
22:13il Ministero ha provveduto a erogare alla regione una prima quota di finanziamento a titolo
22:16di anticipazione pari a circa 1,8 milioni. Nel corso degli anni 2023 e 2024 sono stati
22:24portati avanti i progetti e concluto l'intervento per la Spezia. Tenendo conto dell'andamento
22:30dell'erogazione dei finanziamenti e delle nuove esigenze di mobilità nel Comune di Genova
22:35è stata proposta una riformulazione della scheda volta a ridurre la quota destinata alla sostituzione
22:42di veicoli e a introdurre interventi di promozione della mobilità sostenibile. Parte delle risorse
22:48saranno dirette anche all'acquisto di pulse elettrici del Comune della Spezia. Tale proposta
22:53di riformulazione è attualmente in fase di istruttoria da parte del Ministero. Grazie.
22:59L'onorevole Ghio a facoltà di replica per due minuti.
23:03Grazie Presidente. Ringrazio il Sottosegretario per la risposta ma devo dire che non solo non
23:10possiamo dichiararci soddisfatti ma siamo anche molto preoccupati per gli scenari di nuove incognite
23:18che la risposta apre. Noi stiamo parlando della chiusura del bilancio, di un bilancio che non riesce
23:28a chiudere, di una importante azienda di trasporto pubblico locale della città di Genova e di tutta
23:34la sua area metropolitana, bilancio che si regge anche sulla previsione, su un credito,
23:40sulla previsione appunto di 12,5 milioni di euro che dovrebbero arrivare dal finanziamento
23:46del Mase per le ragioni che abbiamo dette attraverso la Regione e quindi attraverso il Comune.
23:52Ora condividiamo tutta l'illustrazione degli obiettivi dell'accordo che conoscevamo peraltro
23:59in buona parte della risposta. Ma quando noi diciamo che non solo sono stati erogati
24:07alla Regione soltanto 5,8 milioni fino ad oggi ma quando si legge che è stata richiesta addirittura
24:14al Comune di Genova una riformulazione delle relative schede volte a ridurre le quote e che
24:23tale proposta di riformulazione è attualmente in fase distruttoria da parte del Ministero,
24:28siamo molto preoccupati perché il bilancio dell'azienda di trasporto pubblico locale
24:33che si regge sulla certezza di questi crediti ci sembra che non sia poi così certa e che
24:41quindi possa essere messa in discussione. La mancanza di certezze anche convalidate da
24:47questa risposta non solo rende difficile la stabilità dell'azienda ma anche rende difficile
24:54pensare di raggiungere gli obiettivi che si pone il Mase con l'erogazione di questo finanziamento.
24:59Passiamo all'interrogazione numero 5, 03850 Iaia, iniziative relative alla valutazione
25:09dell'impatto ambientale di talune misure previste nel piano di gestione dei rifiuti urbani della
25:14Regione Puglia. Invito l'Onorevole Iaia a illustrare l'interrogazione a un minuto a disposizione.
25:20Grazie Presidente, parliamo della mancata chiusura del ciclo dei rifiuti nella Regione
25:27Puglia. L'11 febbraio del 2025 la Giunta regionale modificava il piano regionale dei
25:35rifiuti della Puglia, lo modificava nel senso che si prevedeva la riapertura di nuovi impianti
25:42quello precedente, con la modifica la Giunta ha rigettato queste soluzioni strutturali preferendo
25:48invece la rimessa in esercizio di alcuni impianti, tra i quali quello di Corigliano
25:53d'Otranto e poi aumentando le volumetrie, cosa molto preoccupante, di alcune discariche,
25:59quelle di Burgessi d'Ugenzo, di Deliceto, di Manduria, disponendovi il trasferimento di
26:05centinaia di migliaia di metri cubi di rifiuti. Un provvedimento che chiaramente ha innescato
26:10comprensibili proteste in tutta la Puglia. Si è svolta anche una seduta della Commissione
26:16regionale Ambiente, è stata udita l'assessore Trigiani, la quale ha ribadito la volontà
26:21politica di non aprire nuovi impianti necessari, preferendo sovraccaricare quelli già esistenti,
26:27nonostante le conseguenze oggettive negative inevitabilmente provocate.
26:31Si segnalano in particolare Burgessi d'Ugenzo e Corigliano d'Otranto, distanti tra loro solo
26:3730 chilometri, pericolosamente vicini alla falda acquifera che fornisce l'80% dell'acqua
26:42consumata nella provincia di Lecce. In Commissione sono state proposte misure di buonsenso per
26:49superare l'eterna emergenza alternativa a quella della Giunta Emiliano, ovvero realizzare
26:53piccoli impianti pubblici per ogni aro distanti dai centri abitati e termovalorizzatori di
26:59ultima generazione per trasformare i rifiuti in risorsa, realizzando il ciclo integrato
27:04dei rifiuti che la Regione Puglia purtroppo non riesce a realizzare. L'obiettivo appare
27:09irrealizzabile perché appunto manca la chiusura del ciclo, ovvero la capacità di recuperare
27:13i materiali nel processo di gestione dei rifiuti. Quindi chiediamo quali eventuali iniziative
27:19di competenze intende adottare, valutando in raccordo con le amministrazioni territoriali
27:24interessate, gli impatti ambientali del progetto di ampliamento delle discariche citate e quelle
27:29derivanti dalla mancata realizzazione della chiusura del ciclo dei rifiuti.
27:33Grazie Presidente. È opportuno premettere che in base alla ripartizione di competenze
27:43indicata nel testo unico ambientale spetta a Regioni e Provincie autonome il compito
27:48di predisporre e adottare e aggiornare i piani regionali di gestione dei rifiuti o la previsione
27:53degli interventi strutturali e l'indicazione dei criteri per la localizzazione degli impianti.
27:57La proporzione di tali piani resta nella piena e autonoma responsabilità amministrativa
28:02di Regioni e Provincie autonome nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria.
28:07Le funzioni di indirizzo e coordinamento mantenute dallo Stato si esplicano invece
28:11nel programma nazionale di gestione dei rifiuti che costituisce uno strumento strategico
28:16per la pianificazione della gestione dei rifiuti. Nell'ambito delle attività di monitoraggio
28:21dei piani nazionali di gestione dei rifiuti, la competenza e struttura ministeriale sta seguendo
28:25per l'evolversi della situazione relativa alla regione pubblica e risposta alle comunicazioni
28:31relative a due recenti delibere di giusta regionale con modifiche al piano regionale di gestione
28:38dei rifiuti urbani numero 615 del 16 5 2024 e numero 130 dell'11 febbraio 2025, in base
28:48a evidenziare la necessità di dover mettere in atto le necessarie azioni volte a conseguire
28:53gli obiettivi di piano previstati al 2025 tenendo in considerazione le indicazioni
28:58informi dal PNGR. Con DGR numero 615 del 2024, la regione ha portato modifiche per individuare
29:08alcune volumetrie di discarica sostitutive rispetto a quelle programmate nel precedente
29:13piano 2021 a seguito di alcune difficoltà intervenute nell'attuazione del PRGRU, il raggiungimento
29:20della percentuale di raccolto conferenziale programmata all'esaurimento delle volumetrie di discarica
29:26disponibili e alla indisponibilità di alcune volumetrie di discarica programmate.
29:32La DGR 130 del 2025 disciplina dall'altro esercizio delle due discariche oggetto di
29:38interrogazione. A riguardo il Mase ha richiamato in particolare l'attenzione sull'obiettivo di
29:43potenziamento della raccolta differenziata. La regione si era infatti impegnata a raggiungere
29:48il 70% entro il 2025 a fronte di un valore vario al 59% rilevato da Iskra e relativo ai
29:56dati 2023 dunque inferiore alla media nazionale. Più in generale si è ribadita l'opportunità
30:02di avviare le attività proprietarie dell'aggiornamento complessivo dell'atto di pianificazione, rimarcando
30:07l'aggressità di avere una pianificazione adeguata e aggiornata a disposizioni normative,
30:12in quanto è indispensabile sia a garantire un'ottimale gestione del territorio, sia
30:17ad evitare rincorrere nei eventuali contenziosi comunitari e, per ultimo, ma non per importanza,
30:23a soddisfare la condizionabilità anche 2.6 per il ciclo dei programmi FES.
30:28È stato inoltre segnalato che dal documento istruttorio allegato alla redetta del Libra non
30:33sembra che la regione abbia valutato se le modifiche apportate all'atto di pianificazione,
30:38specialmente riguardo alla modifica di criteri localizzativi,
30:42tra escudenti appena analizzanti, potessero incidere sulla votazione ambientale strategica
30:47del piano già effettuata, influenzando la votazione degli impatti ambientali e la compatibilità
30:53delle scelte territoriali con gli obiettivi di sostenibilità e tutela dell'ambiente.
30:58Secondo quanto comunicato dalla regione Puffia, la recente delibera introduce modifiche di immediata
31:03attuazione relativa allo smaltimento che tiene conto di irritabili cronoprogrammi di mesi
31:08nell'esercizio di alcuni siti di discarica pubblica.
31:11La regione afferma che le volumi di riempimento, in particolare per il sito di Ugento,
31:16possono essere considerate coerenti con la vigente verificazione in quanto a grattasi
31:20di ampliamento di discariche pubbliche esercizi al 2021 e possono intendersi in sostituzione
31:26di quarta parte di comuni di discarica già presi dal vigente PRGRU ed è oggi indisponibile.
31:33Per la discarica di Cogliano sono state introdotte nuove condizioni particolari di messa in esercizio
31:38del sito anche con lo sviluppo di un accordo con l'Università di Bari.
31:42Tali condizioni sono finalizzate alla verifica dello stato di qualità e dell'abilità della
31:47palla quipera, oltre che delle caratteristiche meccaniche e funzionali della discarica stessa.
31:53Resta fermo che la realizzazione dei sovrarsi è subordinata all'acquisizione delle previste
31:58a organizzazioni ambientali che potranno essere rilasciati all'esito del rigoroso processo
32:04di votazione da parte delle autorità competenti solo se ricorreranno tutte le condizioni di
32:10tutela ed adottando le necessarie misure di mitigazione e compensazione ambientale.
32:16La Regione conferma comunque il suo impegno del raggiungimento degli obiettivi relativi alla
32:22raccolta differenziata, in particolare mediante il potenziamento della rete regionale di
32:27centri murari di raccolta, finanziandone la realizzazione o la rifunzionalizzazione.
32:33Grazie.
32:33Onorevole Ghiaia, facoltà di replica per due minuti.
32:39Sì, grazie Presidente. Ringrazio il Sottosegretario per la risposta esaustiva.
32:44È chiaro che la competenza in materia di gestione dei rifiuti appartiene alla Regione
32:50previa attività di pianificazione che viene svolta a livello nazionale.
32:55Questa risposta ci fa comprendere come la gestione dei rifiuti da parte del Governo
33:00regionale della Puglia abbia molti problemi e i sopralzi delle discariche, penso per esempio
33:08al sopralzo della discarica di Manduria, rappresenta una conseguenza della incapacità della Regione
33:15Puglia, del Governo regionale, di chiudere il ciclo dei rifiuti.
33:18È anche lo stesso dato importante che ci è stato comunicato dal Sottosegretario relativo
33:25alla percentuale di raccolta differenziata che per quanto riguarda il 2023 pari al 59%,
33:32così come rilevato da Ispra, a fronte della quota del 70% da raggiungere entro il 2025,
33:41inferiore dunque alla media nazionale, chiaramente ci fa comprendere come questa incapacità di gestione
33:47nell'ambito dei rifiuti comporti delle conseguenze sia dal punto di vista ambientale, perché
33:52l'ampliamento e il sopralzo di una discarica anche ad altezze rilevanti certamente non rappresenta
33:58e non comporta dei benefici dal punto di vista ambientale, ma anche delle conseguenze sul
34:04piano economico alla luce del fatto che i cittadini pugliesi sono fra i più tartassati
34:10d'Italia per quanto riguarda l'Italia. Per cui io ringrazio il Sottosegretario per la
34:15risposta esaustiva e mi dichiaro soddisfatto.

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