https://www.pupia.tv - Cagliari - SARDEGNA. FINANZIARIA, PIU: FONDI LAVORI PUBBLICI NON SI TOCCANO
Cagliari, 10 apr. - "La quota destinata ai Lavori pubblici non si tocca". Così Antonio Piu, assessore ai Lavori pubblici della Regione Sardegna, parlando coi cronisti prima del vertice tra esponenti della giunta e capigruppo del centrosinistra sulla finanziaria da circa 10 miliardi di euro, confronto in particolare con gli assessori ai quali è stato chiesto un sacrificio- quindi una decurtazione delle loro poste- per liberare risorse da dirottare sulle emergenze. L'obiettivo è trovare una quadra in maggioranza prima del dibattito in aula, oggi alle 16, ma sentendo le parole di Piu la sintesi non sarà semplice: "Il 'nostro' articolo della manovra, il sette, è fondamentalmente di programmazione- argomenta l'assessore ai Lavori pubblici-. Siamo pronti a partire con sette bandi per tutta la Sardegna, per tutti i Comuni, su viabilità, riqualificazione urbana, riqualificazione degli edifici pubblici, illuminazione pubblica". Quando si fa una finanziaria, "giustamente bisogna cercare di far quadrare i conti quanto più possibile- sottolinea Piu- ma l'articolo dei Lavori pubblici ha in quota 66 milioni di euro in più rispetto al passato. Sono tanti soldi, che sapremmo utilizzare al meglio. E che assolutamente non si toccano". Concetti ribaditi da Franco Cuccureddu, titolare al Turismo, altro assessorato tra quelli "indiziati" per un ridimensionamento dei fondi: "Siamo in una fase nella quale ci sono da fare delle scelte strategiche- spiega-. L'assessorato al Turismo, artigianato e commercio è quello da cui dipende anche il futuro del bilancio regionale. Nel senso che se riusciamo a sviluppare queste attività- e quindi a investire bene le risorse per gli artigiani, per il settore commerciale e soprattutto per il turismo- possiamo pensare negli anni prossimi, grazie ai sette decimi dell'Irpef e ai nove decimi dell'Iva, di avere le risorse per finanziare la sanità, i trasporti e tutto il resto". Se i tagli dovessero "essere eccessivi, violenti- avverte Cuccureddu- non riusciremo a dare linfa a questi settori, ed evidentemente poi ne risentirà il bilancio in futuro". (10.04.25)
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Cagliari, 10 apr. - "La quota destinata ai Lavori pubblici non si tocca". Così Antonio Piu, assessore ai Lavori pubblici della Regione Sardegna, parlando coi cronisti prima del vertice tra esponenti della giunta e capigruppo del centrosinistra sulla finanziaria da circa 10 miliardi di euro, confronto in particolare con gli assessori ai quali è stato chiesto un sacrificio- quindi una decurtazione delle loro poste- per liberare risorse da dirottare sulle emergenze. L'obiettivo è trovare una quadra in maggioranza prima del dibattito in aula, oggi alle 16, ma sentendo le parole di Piu la sintesi non sarà semplice: "Il 'nostro' articolo della manovra, il sette, è fondamentalmente di programmazione- argomenta l'assessore ai Lavori pubblici-. Siamo pronti a partire con sette bandi per tutta la Sardegna, per tutti i Comuni, su viabilità, riqualificazione urbana, riqualificazione degli edifici pubblici, illuminazione pubblica". Quando si fa una finanziaria, "giustamente bisogna cercare di far quadrare i conti quanto più possibile- sottolinea Piu- ma l'articolo dei Lavori pubblici ha in quota 66 milioni di euro in più rispetto al passato. Sono tanti soldi, che sapremmo utilizzare al meglio. E che assolutamente non si toccano". Concetti ribaditi da Franco Cuccureddu, titolare al Turismo, altro assessorato tra quelli "indiziati" per un ridimensionamento dei fondi: "Siamo in una fase nella quale ci sono da fare delle scelte strategiche- spiega-. L'assessorato al Turismo, artigianato e commercio è quello da cui dipende anche il futuro del bilancio regionale. Nel senso che se riusciamo a sviluppare queste attività- e quindi a investire bene le risorse per gli artigiani, per il settore commerciale e soprattutto per il turismo- possiamo pensare negli anni prossimi, grazie ai sette decimi dell'Irpef e ai nove decimi dell'Iva, di avere le risorse per finanziare la sanità, i trasporti e tutto il resto". Se i tagli dovessero "essere eccessivi, violenti- avverte Cuccureddu- non riusciremo a dare linfa a questi settori, ed evidentemente poi ne risentirà il bilancio in futuro". (10.04.25)
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00:00Ma siamo in una fase nella quale ci sono da fare delle scelte strategiche.
00:04L'assessorato al turismo, artigianato e commercio è l'assessorato da cui dipende anche il futuro del bilancio regionale.
00:11Nel senso che se riusciamo a sviluppare queste attività e quindi a investire bene le risorse per gli artigiani,
00:18per il settore commerciale e soprattutto per il turismo, possiamo pensare negli anni prossimi di avere le risorse
00:23grazie ai 7 decimi dell'IRPF e ai 9 decimi dell'IVA per poter finanziare la sanità, i trasporti e tutto il resto.
00:29Se i tagli dovessero essere eccessivi, violenti, non riusciamo a dare linfa a questi settori,
00:36evidentemente poi risentirà il bilancio negli anni futuri.