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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Benvenuti al Piacere della lettura, il podcast di Quotidiano Nazionale dedicato ai libri,
00:05agli scrittori, alle scrittrici e alle storie. Con noi Antonio Moresco. Benvenuto.
00:10Grazie.
00:11Il libro di oggi è Lettera d'amore a Giacomo Leopardi, Solferino. Il tuo amore per Giacomo
00:17Leopardi si è trasformato in un libro che contiene una lunga lettera. Come mai ci si
00:22innamora di Giacomo Leopardi e com'è nata l'esigenza di scrivere questa lettera?
00:27Sono innamorato di Giacomo Leopardi perché l'ho scoperto in un momento difficile della
00:33mia giovinezza e lui è l'amico che ti dice la verità, quello che gli altri non ti dicono
00:40lui te lo dicono e lui te lo dice e quindi da questo è nato il mio amore e la mia confidenza
00:46per questo poeta e pensatore. Poi ho scritto una lettera perché non volevo metterlo su un
00:57parlo con gli strumenti puramente critici ma volevo fare una cosa che avesse un trasporto
01:04anche fisico, amoroso e anche performativo e quindi la lettera è un genere che fluidifica
01:12tutto e rende possibile anche l'approccio intenso e diretto.
01:18Come mai hai definito Leopardi poeta e pensatore insurrezionale e perché oggi abbiamo bisogno
01:25della sua figura?
01:27Perché Leopardi nel suo tempo non è stato accettato perché lui ha detto delle cose che
01:36erano completamente controcorrente al suo tempo. Lui ha contrastato l'idea del progresso,
01:44di questa fiducia illimitata del progresso, della provvidenza e ha dato un'idea molto
01:51più drammatica ma anche molto più veritiera della sua epoca e allora siccome le persone
01:56non vogliono sentirsi dire la verità allora l'hanno messo in un angolino però adesso si
02:04capisce che ha ragione lui.
02:06Scrivi di Leopardi sei scomodo, eri scomodo ieri e sei scomodo anche oggi se non vieni
02:12letto in modo addomesticato. Che cosa intendi per leggere in maniera
02:16addomesticata e perché Giacomo Leopardi è scomodo?
02:20È scomodo appunto perché contrasta sul nascere e tutta una serie di idee.
02:27Dice che l'uomo, che il mondo non è fatto per l'uomo, come ci siamo illusi noi,
02:32per cui questo ci dà licenza di fare qualsiasi cosa e adesso ne stiamo pagando
02:37le conseguenze. Ma molto spesso è stato preso di lui solo l'effusione lirica,
02:47il poeta di Silvia eccetera eccetera ma dietro Leopardi c'è un pensiero molto forte,
02:54molto drammatico. Quelle poesie sono così belle, così intense proprio perché c'è dietro
02:59una visione drammatica della vita e del mondo. Probabilmente se non avesse scritto
03:05quelle cinque, sei, sette poesie che tutti conoscono e amano giustamente eccetera,
03:12forse sarebbe, non sarebbe quasi stato conosciuto insomma. Quindi per fortuna che è stato un
03:20grande pensatore, anche un grande poeta, un grande lirico. È raro che una persona nello stesso
03:26tempo riesca a essere un grande pensatore, un grande poeta e lui ha avuto questa eccezionale
03:33particolarità. Leopardi ha narrato la relazione tra l'uomo e la natura,
03:39né il dialogo della natura e di un islandese e tu scrivi l'essere vivente protegge la propria
03:45vita distruggendone una estranea. Potremmo dire che Leopardi è stato in qualche modo precursore
03:52del pensiero ecologista. In un certo senso sì, lui aveva una visione drammatica dell'uomo e diceva
04:01che non è che la natura è tutta fatta per l'uomo e lui è il signore della natura. Questo è un delirio
04:09degli uomini che si sono messi in testa per cui ne hanno fatte di tutti i colori. Adesso siamo in una
04:15situazione drammatica anche per la nostra sopravvivenza sulla vita e la vita di questo
04:20pianeta. Lui ha dato importanza e ha sentito ogni singola vita, ogni filo d'erba, un fiore, l'ape,
04:34l'uccello. Ha fatto questo meraviglioso elogio degli uccelli dove questo omino, poverino,
04:41fisicamente sgraziato eccetera, sembra che riesca a entrare dentro la vita di un uccellino che vola
04:52e a farci vedere il modo vertiginoso con cui lui vede il mondo, la vita eccetera. E quindi il suo pensiero
05:01non è antropocentrico, mentre quasi tutto il pensiero è antropocentrico, c'è questa scissione netta tra l'uomo
05:10e tutto il resto della natura. Leopardi non c'è. Fratelli, in quest'amore per Giacomo Leopardi sono
05:16Kafka, Van Gogh ed Emily Dickinson. Perché proprio loro? Beh perché sai, io sono tanti scrittori che ho
05:25amato, poeti nella mia vita eccetera, però poi a un certo punto sai ci sono quelli con i quali tu ti senti
05:32più in confidenza e quelli più in confidenza con me sono stati quelli, Leopardi per le ragioni che ho detto,
05:40Van Gogh perché in un momento difficile della mia vita, quando come scrittore non riuscivo a far
05:47emergere, a far sentire la mia voce per lungo tempo, io leggevo e rileggevo le lettere di Van Gogh che sono
05:56il documento più meraviglioso, più puro che mai un artista abbia scritto e mi davano forza e
06:04consolazione visto la sua vicenda che per tutta la sua vita non ha venduto un solo quadro. E poi
06:13Kafka è stato un altro grande amore del quale ho sentito una... perché sono tutti autori che non hanno
06:21avuto paura di mostrare anche la loro fragilità e quindi sono fortissimi. E poi c'è la sorellina Emily Dickinson.
06:29E poi c'è la sorellina Emily Dickinson perché quella c'è un amore sviscerato, la metto dentro, l'ho messa dentro anche in diversi miei libri.
06:37anche lei era una ribelle, era una figura di un'insorta, una grandissima figura. E quindi ecco mi sono scelto questi fratelli e queste sorelle.
06:53Sul mondo della cultura che in passato non ha compreso Giacomo Leopardi, scrivi quanta astrazione c'è in giro anche nel mondo della cultura, quanti esercizi retorici, quanta chiacchiere distintivo, quanta menzogna concettuale.
07:08Puoi dirci che cosa pensi in generale del mondo della cultura di oggi?
07:12Ho avuto un rapporto molto difficile, molto drammatico con il mondo culturale italiano, non solo perché per 15 anni sono stato rifiutato da tutti gli editori,
07:27ma perché anche dopo, quando sono diventato uno scrittore pubblico emerso, sono stato spesso fatto soggetto di attacchi, critiche, stroncature, molto violente, molto...
07:41Sono stato giudicato uno scrittore divisivo, ma tutti gli scrittori sono, dovrebbero essere divisivi.
07:49No, gli scrittori sono, vuol dire che stanno dentro nello spirito del tempo, in modo pacificato e dicono le cose che il tempo vuole sentirsi dire.
08:01E quindi il mio rapporto è stato ed è drammatico.
08:04Per fortuna, però, ci sono dentro questo universo, diciamo così, culturale, ci sono delle persone, delle voci, eccetera,
08:15che chiedono di più alla letteratura e quindi si sentono anzi inclinate verso gli scrittori che fanno una scommessa grossa,
08:25che hanno un sogno da portare dentro la letteratura.
08:29Quindi ho avuto soprattutto lettori molto giovani, un numero enorme di ragazzi che hanno fatto le tesi di laurea sui miei libri, eccetera.
08:40Però, insomma, ci sono stati momenti di grande conflitto e siccome io non le ho mai mandate a dire,
08:46e quindi, a volte ho fatto nomi e cognomi, mi sono beccato questa patente di scrittore scomodo e abbastanza bastonato.
09:01Che cosa pensi del politicamente corretto nella letteratura e nell'arte in generale?
09:06Penso che tutto il male è possibile, perché gli scrittori sono liberi e devono far vedere anche la faccia in ombra della vita,
09:20devono far vedere anche il male.
09:22Non è che sono dei cantori del bene edificanti, come non sono cantori del male edificanti, all'incontrario.
09:32I scrittori sono figure che devono dire delle cose che abbracciano, attraversano la vita, sia nel bene che nel male.
09:43E quindi questa roba qui di amputare i libri del passato, dei cose ritenute scomede,
09:49lo trovo una cosa efferata, che comincia subito con le pà, con le favole.
09:54pubblicano il cappuccetto rosso e ci tirano via il lupo, ci tirano via.
10:02È una cosa mostruosa, perché quelle cose lì educano il bambino.
10:07Gli dicono che nella vita c'è il male e che loro lo incontreranno di sicuro,
10:12ma gli dicono che potranno anche vincere.
10:15E quindi se tu tiri via quella lì, tiri via tutto un arco di conoscenza importante
10:21che ci veniva detta dai miti, dalle fiabe e anche dai romanzi, dai romanzi moderni.
10:26Quindi penso che tutto il male è possibile. È una cosa mostruosa.
10:30Definisci l'Italia un paese gretto, clericale, assertivo e soprattutto fratricida nella politica,
10:37nella vita sociale, in ciò che resta in tutto il mondo culturale.
10:40Che cosa rappresenta l'Italia per gli scrittori italiani?
10:45Secondo me è un peso aggiuntivo sulle spalle degli scrittori.
10:51Scrittori di altri paesi magari se la prendono, soffrono per come è fatta la vita,
10:59per come è fatta la società, per come sono fatte le persone, eccetera,
11:03ma non hanno il loro paese addosso come gli scrittori italiani.
11:08Gli scrittori italiani, che ne so, penso agli scrittori francesi, eccetera,
11:14gli scrittori italiani, fin dall'inizio, quando l'Italia non era ancora un'unità politica,
11:21già dal tempo di Dante, guarda che vita pazzesca che ha fatto,
11:26ramingo, bruciato in contumacia, ha dovuto girare vagano,
11:30ma poi vai avanti a volo d'uccello, arrivi al nostro Leopardi,
11:35come è stato stigmatizzato dal mondo culturale italiano,
11:41perché è come uno scrittore che diceva delle cose orribili,
11:47addirittura offeso sul suo fisico, eccetera,
11:51ma poi anche andando avanti, guarda nel Novecento,
11:54cosa è successo a Pasolini,
11:56guarda, insomma, non succedono cose così negli altri paesi,
12:01pensatori come Giordano Bruno, bruciato vivo, eccetera,
12:06quindi l'Italia è un paese difficile
12:09e ha una caratteristica fratricida molto forte,
12:13che non c'è nello stesso modo, le stesse culture.
12:16Leopardi è un esempio,
12:18ci ha messo un sacco di anni a passare all'estero,
12:21mentre gli altri pensatori, da Paschala, Nice,
12:25sono subito entrati nel mondo culturale internazionale,
12:30e lì perché non sono passati i Leopardi, eccetera,
12:33perché la cultura italiana evidentemente non li ha spinti,
12:37e perché li ha rifiutati,
12:39quindi è un paese duro l'Italia,
12:42è un paese fratricida,
12:44io ne penso profondamente questa cosa,
12:48anche se la gente non piace sentirselo dire,
12:51però noi siamo partiti da Romola e Remolo,
12:54scusa, Romola e Remolo,
12:56immaginano sempre lì, mi sembra.
12:59Ti fai una domanda che io ora faccio a te,
13:02perché la democrazia arriva sempre al punto di suicidare se stessa?
13:06Come diceva quello là,
13:08che ha orecchie per intendere,
13:10intenda, basta guardarsi in giro,
13:12cosa sta succedendo,
13:14guarda cosa è successo negli Stati Uniti,
13:16come è possibile?
13:17che viene eletta una persona che sembra come primo scopo
13:22quello di smantellare la democrazia nel proprio paese,
13:26perché succede questo?
13:27Non bisogna dimenticare che gente come Hilter
13:30sono andati al potere eletti a furor di popolo,
13:35quindi perché succede questo?
13:37Io metto un punto di domanda,
13:41non so darmi una risposta,
13:43però è una cosa terribile.
13:45Che cosa direbbe Leopardi del nostro mondo,
13:48per esempio della Repubblica Italiana,
13:50della nostra lingua, dell'Europa,
13:54che cosa ne direbbe?
13:55Ho cercato di dirlo in questo libro,
13:58attraverso questo volo rondinino,
14:00attraverso il mondo,
14:02dove abbiamo toccato l'Italia,
14:05il Parlamento, il Parlamento Europeo,
14:08gli Stati Uniti, la Russia e altre cose,
14:13eccetera.
14:14Ma lui credo che sull'Italia ha già parlato,
14:19perché ha scritto il saggio sul costume degli italiani,
14:22dove appunto dice
14:23l'Italia è il paese più cinico d'Europa,
14:27ha la borghesia più cinica d'Europa,
14:30ha il popolo più cinico d'Europa,
14:32quindi ha detto secco questa roba qua.
14:34Io credo che oggi troverebbe molti nuovi motivi
14:39per confermare e ampliare questa diagnosi disperata.
14:44Oggi, al piacere della lettura,
14:46abbiamo parlato di Lettera d'Amore a Giacomo Leopardi,
14:49Solferino.
14:50E tu, Antonio, quale libro consiglieresti
14:52per il piacere della lettura?
14:54Faccio una cosa semplice,
14:55dico il libro che sto leggendo adesso.
14:57E' morto Mario Vargas Iosa,
15:00che è uno scrittore incantevole,
15:03straordinario, eccetera.
15:05Allora, siccome io l'ho amato molto
15:07e l'ho letto molto,
15:09mi sono andato a riprendere
15:11un vecchio libro dell'inizio degli anni Ottanta
15:14che avevo comperato,
15:15ma lo propongo perché so che adesso
15:17è stato ripubblicato,
15:19che è un saggio
15:21su Madame Bovary
15:25e su Flaubert.
15:28E' un libro bellissimo,
15:30si chiama L'orgia perpetua
15:32ed è un saggio
15:33sulla Bovary
15:35e su Flaubert,
15:37ma un saggio fatto da uno scrittore,
15:40da un grande scrittore,
15:41quindi è anche meraviglioso da leggere.
15:43Consiglio quello.
15:44Grazie mille.
15:45Grazie a voi.
15:47Grazie a voi.
15:49Grazie a voi.

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