«Spesso abbiamo dei preconcetti sui nostri giovani, mentre invece loro sono un po' più avanti di noi, cercano il confronto, hanno bisogno di una risposta e nel nostro piccolo cerchiamo di darla. Con la Fondazione ma anche con la mia storia di vita, io cerco di portare la bontà di Giulia tra di loro. Con la Fondazione il comitato scientifico sta elaborando una proposta educativa che vorremmo portare nelle scuole». Così Gino Cecchettin, padre di Giulia, vittima di femminicidio l'11 novembre 2023, e presidente della Fondazione a lei dedicata, a margine del Festival dei Diritti Umani 2025 a Milano.
[idgallery id="2237539" title="Violenza sulle donne: i segnali cui prestare attenzione spiegati dall’esperta"]
[idarticle id="2481065,2461405" title="Fondazione Cecchettin: un nuovo patto contro la violenza di genere,Ergastolo Turetta, Elena Cecchettin: cancellare lo stalking, uno schiaffo alle donne"]
«Colpevolizzare è sempre sbagliato perché è come giudicare, quello che vorremmo fare noi è cercare di far vedere che c'è un modello diverso, che non è quello del maschio alfa, ma di un maschio attento alla relazione e che dà di più anche al maschio stesso. Cercare questa parità è quindi essere più femministi», ha aggiunto. «Se la scuola è pronta? Sono i ragazzi a chiederlo», ha concluso.
[idgallery id="2237539" title="Violenza sulle donne: i segnali cui prestare attenzione spiegati dall’esperta"]
[idarticle id="2481065,2461405" title="Fondazione Cecchettin: un nuovo patto contro la violenza di genere,Ergastolo Turetta, Elena Cecchettin: cancellare lo stalking, uno schiaffo alle donne"]
«Colpevolizzare è sempre sbagliato perché è come giudicare, quello che vorremmo fare noi è cercare di far vedere che c'è un modello diverso, che non è quello del maschio alfa, ma di un maschio attento alla relazione e che dà di più anche al maschio stesso. Cercare questa parità è quindi essere più femministi», ha aggiunto. «Se la scuola è pronta? Sono i ragazzi a chiederlo», ha concluso.
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Spesso abbiamo dei preconcetti sui nostri giovani, mentre invece loro sono un po' più avanti di noi, cercano il confronto, hanno bisogno di una risposta e nel nostro piccolo cerchiamo di darla, con la fondazione ma anche con la mia storia di vita, io cerco di portare della bontà di Giulia tra di loro.
00:21Con la fondazione il comitato scientifico sta elaborando una proposta educativa che vorremmo portare nelle scuole e abbiamo già identificato anche alcuni ambiti e inizieremo dal prossimo anno scolastico, ma l'idea è proprio di finanziare anche altri progetti, lo stiamo facendo nel Veneto, ma l'idea è quindi di arrivare un po' in tutte le scuole d'Italia, questo è il nostro desiderio quantomeno.
00:45Il consiglio è quello di capire cosa significa vivere una relazione, un'emozione, saperla gestire e non lasciarsi rapire da quelli che sono gli stereotipi classici, soprattutto i maschi, dove ci sono dei modelli che non ti lasciano vivere bene, ti lasciano vivere a metà.
01:08Ecco, sappiamo bene di quali stereotipi stiamo parlando, però sono quegli stereotipi che ti portano ad essere violento, ad aderire a quel modello che poi fa male all'uomo stesso.
01:23Colpevolizzare è sempre sbagliato perché è la stregua di giudicare e quello che vorremmo fare noi è cercare di far vedere che c'è un modello diverso, che non è quello del maschio alfa, del maschio dominatore, ma di un maschio attento alla relazione,
01:38che dà di più anche al maschio stesso e quindi cercare questa parità e quindi essere più femministi, ecco, per dirla in poche parole, il maschio per vivere bene dovrebbe essere più femminista,
01:51che non si tratta solo di dare parità di diritti alle donne.
01:56Un'altra cosa che ha detto è che vorrebbe incontrare il ragazzo che ha scritto la sua ex fidanzata, capisco Turetta, perché c'è bisogno di dialogo.
02:08Ma secondo me è proprio a loro che dovremmo parlare, perché chi esalta in qualche modo la violenza forse ha più bisogno di altri di capire che c'è un nuovo modo di parlare.
02:21Forse, ecco, la nostra abitudine a criticare ci porta a creare solchi, mentre invece con il dialogo facendo capire che è sbagliato,
02:32che non è l'esaltazione della violenza che ti fa vivere bene, però deve essere un dialogo costruttivo.
02:40Penso che la scuola italiana sia pronta per questi progetti sulla parità e rispetto tra i generi e l'educazione sentimentale?
02:51Lo chiedono i ragazzi, quindi se lo chiedono loro penso sia il momento giusto per farlo, anzi forse doveva essere fatto un po' prima.
03:01Però ecco, sento una grande richiesta da parte dei ragazzi che tutti i giorni incontro, quindi sì.