https://www.pupia.tv - Roma - SANITÀ. TUMORI, CARTONI (UMBERTO I ROMA): COMUNICAZIONE ADEGUATA FAVORISCE COMPLIANCE
Roma, 8 mag. - "Nel campo delle cure palliative e oncologiche, la capacità di comunicare notizie difficili è fondamentale. Studi hanno dimostrato che una comunicazione adeguata non solo favorisce la compliance e la soddisfazione del paziente, ma riduce anche il rischio di contenziosi legali e il burnout dei medici". Lo ha dichiarato Claudio Cartoni, responsabile Unità Cure Palliative e domiciliari, UOC Ematologia Umberto I di Roma, intervenendo oggi al primo Convegno Nazionale AIL di Psico-oncologia dal titolo 'La cura che ascolta. Il ruolo della psico-oncologia per il benessere dei pazienti ematologici. L'esperienza di AIL e l'impegno delle istituzioni nelle politiche sanitarie'. L'evento si è svolto a Roma presso la Biblioteca Alessandrina - Archivio di Stato. "La comunicazione in oncologia non è più un aspetto secondario, è una competenza che deve essere formata e perfezionata- ha proseguito Cartoni- La nostra esperienza conferma che interventi educativi sui professionisti sanitari, capaci di insegnare le giuste modalità di comunicazione, sono essenziali per garantire un'assistenza che rispetti la dignità e il benessere del paziente in tutte le fasi della malattia". (08.05.25)
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Roma, 8 mag. - "Nel campo delle cure palliative e oncologiche, la capacità di comunicare notizie difficili è fondamentale. Studi hanno dimostrato che una comunicazione adeguata non solo favorisce la compliance e la soddisfazione del paziente, ma riduce anche il rischio di contenziosi legali e il burnout dei medici". Lo ha dichiarato Claudio Cartoni, responsabile Unità Cure Palliative e domiciliari, UOC Ematologia Umberto I di Roma, intervenendo oggi al primo Convegno Nazionale AIL di Psico-oncologia dal titolo 'La cura che ascolta. Il ruolo della psico-oncologia per il benessere dei pazienti ematologici. L'esperienza di AIL e l'impegno delle istituzioni nelle politiche sanitarie'. L'evento si è svolto a Roma presso la Biblioteca Alessandrina - Archivio di Stato. "La comunicazione in oncologia non è più un aspetto secondario, è una competenza che deve essere formata e perfezionata- ha proseguito Cartoni- La nostra esperienza conferma che interventi educativi sui professionisti sanitari, capaci di insegnare le giuste modalità di comunicazione, sono essenziali per garantire un'assistenza che rispetti la dignità e il benessere del paziente in tutte le fasi della malattia". (08.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Stabilire una buona relazione comunicativa con il paziente e in Italia, nei paesi di cultura latina, anche con la famiglia
00:09è un aspetto fondamentale perché alla base di molte incomprensioni e a volte anche contenziosi legali
00:17c'è proprio un tema di mancata comunicazione. Mancata comunicazione cosa vuol dire?
00:22Sia sui contenuti perché esistono dei protocolli strutturati per cui ormai quando si fa un programma terapeutico
00:32è necessario capire cosa sa il paziente della sua malattia, che cosa sanno già i familiari della propria malattia
00:40della malattia del proprio paziente e quindi da questo puoi partire per poter poi andare ad affrontare l'aspetto tecnico
00:50quindi un aspetto metodologico e l'altro è sviluppare le capacità empatiche perché qualsiasi comunicazione
01:00in ambito oncologico spesso è una cattiva notizia, può essere la diagnosi, può essere la proniosi, può essere una ricaduta
01:07e comunicare cattiva notizia è un evento stressante non solo per il paziente ma per il medico stesso
01:14quindi attrezzare, dare quegli strumenti di conoscenza delle tecniche di comunicazione ai professionisti sanitari
01:23gli consente di poter gestire stress ed emozioni che possono rovinare il rapporto medico-paziente.