Ieri si è concluso il trasferimento dei 34 gatti che erano ospiti dell'area dell'ex Macello sulla via don Blasco. Dopo tre mesi di attesa, quindi, è possibile avviare le demolizioni delle costruzioni meno pregiate. Sorgerà un'area dedicata al sociale e allo sfruttamento del mare dal valore di 18 milioni
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NovitàTrascrizione
00:00Non è stato uno sfratto rapido quello dei 34 gatti che vivevano nell'area dell'ex area del
00:05macello. Oltre tre mesi per poterli catturare, trasferirli momentaneamente a Gela e poi avere
00:10finalmente sgombra un'area che aspetta l'avvio di un progetto da 18 milioni di euro. Le opere
00:15di demolizione dell'ex macello e della vecchia facoltà di veterinaria adesso possono scattare.
00:20Prima occorreva giustamente liberare la zona dalla colonia filina che da anni viveva fra
00:25querudili e che ora è destinata al gattile che presto dovrebbe essere realizzato nella
00:29zona nord. Si sono fatti pregare prima di essere acciuffati ma si sa i gatti hanno questa abilità
00:34di sfuggire a chi li vuole costringere a fare qualcosa. Dopo tre mesi di inseguimenti però
00:39spazio alle demolizioni. La settimana entrante l'azienda di Alcamo incaricata di abbattere
00:44tutto quello che è necessario abbattere farà un sopralluogo per verificare lo stato di fatto
00:48dei luoghi e programmare l'avvio concreto che potrebbe avvenire in una decina di giorni.
00:53A quel punto in tre mesi dovrebbe essere abbattuto circa un terzo delle costruzioni della grande
00:58area. Prima le parti più esterne quindi recinzioni, serbatoi, silos, rottami, balconi, tettoi,
01:04piccole costruzioni e accessorie. Poi con i mezzi più grandi saranno demolite anche parti
01:08ben più grandi fino alla palazzina da 4.000 metri cubi al confine nord dell'ex macello.
01:13In questi tre mesi al comune si lavorerà per concludere il progetto esecutivo della ricostruzione
01:18dell'intera area. Poi sarà tempo della gara d'appalto europea con l'azienda incaricata
01:22dei lavori che dovrebbe essere individuata entro l'anno. In parallelo dunque si abbatte
01:27e si disegna il futuro di una zona su cui ci sono moltissime aspettative. Sanata dal passaggio
01:32della via Don Blasco e con la bonifica della prospicente spiaggia, quella zona così centrale
01:36diventerà il waterfront più sorprendente della città in pochi anni. Almeno questi sono
01:41i piani. Gli edifici che si affacciano sulla via Santa Sicilia saranno destinati a segreteria
01:46sociale, spazi per servizi socioassistenziali. I tre padiglioni centrali dell'ex macello
01:51saranno destinati a centro policulturale, centro sportivo e centro gastronomico. Negli altri
01:56spazi nascerà un nuovo edificio destinato al turismo sociale a basso costo.