C'è un evidente turbamento nella voce del parroco Salvatore Schiera che ha officiato questa mattina a Palermo il funerale di Federika Albanese, 27enne morta domenica scorsa in seguito ad un terribile incidente avvenuto sulla A19 Palermo - Catania, nei pressi dell'agglomerato industriale di Termini Imerese. «Ieri ho fatto visita alla famiglia - dice durante l'omelia il sacerdote - e la mamma di Federika mi ha detto che non ha bisogno di parole».
La bara bianca della giovane, morta mentre era in sella della moto del fidanzato Simone, che oggi lotta fra la vita e la morte al Trauma center di Villa Sofia, è portata in spalla da amici e parenti. In tanti hanno affollato la chiesa del Santissimo Salvatore in corso dei Mille e il silenzio, che dice più di mille parole, avvolge quel luogo sacro all'ingresso della salma.
«Sapeva portare luce, amore, gioia, lì dove non c'erano. Siamo certi che Federika - continua Schiera - col tempo continuerà a portare luce e gioia nei cuori di chi l'ha amata. Tutte le parole non possono riempire il vuoto che sta lasciando. Una breve vita che ha seminato tantissimo amore».
La bara bianca della giovane, morta mentre era in sella della moto del fidanzato Simone, che oggi lotta fra la vita e la morte al Trauma center di Villa Sofia, è portata in spalla da amici e parenti. In tanti hanno affollato la chiesa del Santissimo Salvatore in corso dei Mille e il silenzio, che dice più di mille parole, avvolge quel luogo sacro all'ingresso della salma.
«Sapeva portare luce, amore, gioia, lì dove non c'erano. Siamo certi che Federika - continua Schiera - col tempo continuerà a portare luce e gioia nei cuori di chi l'ha amata. Tutte le parole non possono riempire il vuoto che sta lasciando. Una breve vita che ha seminato tantissimo amore».
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