SpeechBox - Puntata 23

  • 8 mesi fa
SpeechBox - Puntata 23
Trascrizione
00:00 Un'edizione, quella di COP28, che sta per aprirsi a Dubai, costellata di polemiche
00:08 per la scelta di dove svolgerla, la presidenza affidata al sultano Al-Jaber,
00:12 che è anche il presidente dell'azienda petrolifera degli Emirati, e anche per la
00:16 mancanza già annunciata dei leader di Stati Uniti e Cina, ad esempio. Che cosa
00:21 dobbiamo aspettarci da questa COP28 in fatto di accordi sulla transizione
00:25 ecologica e sul riscaldamento globale? Ne parliamo tra poco, nuova puntata di
00:30 Speechbox, dopo la sigla.
00:34 Bentornati, nuova puntata di Speechbox, dedicata a quello che accadrà a Dubai
00:55 per COP28, in procinto di iniziare. Tra l'altro vi ricordo sul nostro sito
00:59 www.financiallounge.com, proprio uno speciale dedicato a questo importante
01:03 evento, con tutte le notizie sempre aggiornate in tempo reale e i
01:08 protagonisti e quello che emergerà. Cerchiamo di capirne già qualcosa di
01:11 più oggi, in questa puntata, con Ferdinando Cotugno, ben arrivato
01:15 giornalista, esperto di clima e ambiente. Benvenuto a Speechbox.
01:20 Grazie mille. Ferdinando, tu tra l'altro in procinto proprio di partire per
01:24 Dubai, per seguire da vicino il summit, che vede protagonisti diversi mondi,
01:30 quello soprattutto politico, economico, imprenditoriale, per favorire la
01:35 transizione ecologica, per parlare di sul riscaldamento globale.
01:39 Sappiamo che non potrà nascere da lì di sicuro il via alla transizione
01:44 ecologica, però si possono creare le condizioni politiche per farla arrivare.
01:48 Che cosa ci dobbiamo aspettare da comunque una contestata COP28 per una
01:53 serie di polemiche, a partire anche dalla presidenza?
01:57 Sì, assolutamente. Io partirei da una parola, che è una parola inglese "face out",
02:02 vuol dire "uscita dai combustibili fossili". E' qui che è stata messa la
02:07 sticella di questa COP28. Se nel documento finale ci sarà questa parola
02:12 che rappresenterebbe un patto globale per uscire dall'uso dei combustibili
02:18 fossili nell'arco di 30-40 anni, allora questa COP28 potrà dirsi un
02:23 successo. Noi sappiamo che parte sotto cattivi auspici per tutta una serie di
02:28 motivi. Innanzitutto lo citavi, il problema del Paese ospitante, che è in un
02:34 lampante enorme conflitto di interessi, perché si trova come guida diplomatica
02:38 del Paese a coordinare il processo di decarbonizzazione.
02:42 Soltanto che la prosperità degli Emirati Arabi viene dalla vendita di petroleo,
02:47 dall'esportazione di petrolio e gas, e quindi è in una doppia posizione di
02:51 arbitro e di giocatore. Questo sicuramente mina la credibilità di un
02:55 processo che ha già tanti problemi, perché la parte più importante della
03:00 formula COP28, e il numero 28, sono 28 edizioni di questo processo che in questa
03:08 fase storica sta davvero mostrando tutti i suoi limiti. E' molto lento e invece la
03:13 crisi climatica va molto veloce. Questa frizione è diventata ormai un
03:17 problema e ormai è alla COP l'onere della prova di poter dimostrare di essere
03:22 nel contesto giusto lo spazio adatto per poter risolvere questo tipo di problemi.
03:27 Il presidente di questa COP28 abbiamo detto che è al-Jaber, che è appunto
03:32 anche l'amministratore delegato, il CEO della più importante azienda petrolifera
03:37 proprio degli Emirati Arabi, quindi come tu spiegavi bene c'è un conflitto di
03:41 interessi. Se non si raggiungerà un accordo sulla
03:44 phase out che citavi tu, quale potrà essere allora l'accordo che potremmo
03:49 auspicare possa uscire da questa COP28? Di sicuro i paesi arabi hanno
03:54 l'interesse affinché si possa arrivare a un aumento, immagino, delle cosiddette
04:00 rinnovabili in attesa che i fossili possano esaurirsi nel tempo. E questo è
04:05 il loro obiettivo? Esattamente, avremo quella che io
04:09 definisco una battaglia al cuore della transizione, perché l'obiettivo minimo
04:14 quello che secondo me sarà raggiunto a prescindere dal resto è un patto per
04:19 triplicare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Ora la vera domanda
04:23 però che ci dobbiamo porre è, noi queste fonti rinnovabili le stiamo usando per
04:28 aggiungerle al sistema o per sostituire energia sporca con energia pulita? Sono
04:34 proprio due definizioni contrastanti di transizione e a COP28 si scontreranno e
04:39 alla fine la definizione che uscirà vincente da questa COP sarà probabilmente
04:44 quella che ci porteremo nei prossimi decenni.
04:46 Al momento lo sviluppo delle rinnovabili negli ultimi anni è stato furibondo, ne
04:52 abbiamo aggiunto nell'ultimo anno 500 gigawatt di rinnovabili al sistema.
04:56 Il problema è che non abbiamo ridotto la quota di combustibili fossili e tutto
05:00 questo processo è stato creato perché quella quota va ridotta. Va ridotta perché
05:05 le emissioni stanno aumentando, perché gli effetti negativi di queste emissioni
05:08 sul riscaldamento globale stanno diventando sempre più vistosi e ne
05:13 abbiamo visto ovviamente diversi esempi in Italia ma anche l'aumento di
05:17 temperature globali ormai è fuori controllo ed è anche oltre i modelli più
05:22 pessimistici della scienza del clima. Quindi la crisi climatica sta
05:26 accelerando, la transizione va ancora troppo lentamente. Sul riscaldamento
05:30 globale da COP27 a Parigi l'impegno di mantenere non più di un grado e mezzo
05:35 centigrado appunto di sul riscaldamento. Impegno che dovrà essere ulteriormente
05:40 confermato immagino da questa COP28 anche se sappiamo che poi ci sono doppie
05:44 velocità, doppie richieste da parte di diversi paesi. I paesi che si stanno
05:48 affacciando a un mercato oggi, parlo della Cina, dell'India, da diverso tempo ma
05:54 certo non come i paesi occidentali, hanno ben altri interessi.
05:57 Che accordo si potrà raggiungere su questo fronte secondo te?
06:02 E' estremamente complesso anche perché il ruolo della Cina è sempre più ambiguo.
06:07 Vi faccio un esempio, uno dei risultati della precedente COP, la COP27 in
06:11 Egitto, era stato l'istituzione di un fondo di compensazione per i danni e le
06:17 perdite della crisi climatica. Un fondo che nei prossimi anni verrà ritiempito
06:22 di risorse, di risorse su una scala molto pingente di quella che abbiamo
06:27 conosciuto finora nella cooperazione per il clima, parliamo potenzialmente di
06:33 500 miliardi di dollari all'anno. Una grande domanda su questo fondo è chi lo
06:38 finanzierà? Perché alla radice c'è il dilemma su cos'è la Cina, perché la
06:45 Cina può ancora considerarsi un paese formalmente in via di sviluppo, contro
06:49 ogni evidenza, oppure deve accettare l'evidenza di essere la prima
06:54 economia al mondo per emissioni di gas serra e a quel punto deve accettare di
06:57 essere passata dall'altra parte, il suo ruolo di grande inquinatore e quindi
07:02 contribuire a questo fondo danni e perdite. E questa sarà una delle domande
07:06 a cui il COP28 dovrà rispondere. Sembra una domanda tecnica ma invece è una
07:11 domanda estremamente politica, perché da questa domanda uscirà la definizione
07:16 operativa di che ruolo può avere la Cina e anche la fine di una serie di
07:20 ipocrisie sul ruolo della Cina che noi ci trasciniamo da 30 anni. Però Ferdinando
07:25 da questo punto di vista come ti spieghi il fatto che molti leader abbiano già
07:29 fatto sapere che non parteciperanno a questa COP28?
07:32 È un altro problema di fondo che abbiamo di questa COP28 che avviene in
07:38 un contesto quantomai distratto dalla questione climatica.
07:42 Quindi noi non avremo i leader dei primi due paesi per emissioni, quindi non ci
07:46 sarà Biden, non ci sarà Xi Jinping e a questo punto che processo di
07:51 decarbonizzazione possiamo avere se i rappresentanti di più di un terzo, di
07:54 ben più di un terzo delle emissioni non parteciperanno? Ovviamente parteciperanno
07:58 i loro rappresentanti, i loro inviati per il clima, ma ovviamente il peso
08:02 politico di un capo di stato è ben altra cosa. E da questo punto di vista il
08:07 quadro più generale è che a credo un migliaio di chilometri da Dubai c'è Gaza
08:13 e quindi abbiamo questa catastrofe politica umanitaria che sta sicuramente
08:18 drenando attenzioni rispetto all'emergenza climatica,
08:22 abbiamo la guerra in Ucraina che non si è mai interrotta e quindi da questo
08:26 punto di vista noi abbiamo un processo che è quello
08:28 delle COP che è stato fondato sulla fiducia e sulla cooperazione fra i paesi
08:33 perché nessuno ha l'autorità di costringere in modo coercitivo una
08:38 nazione a cambiare il modo in cui produce o usa energia. Le nazioni possono
08:42 essere solo convinte in modo coordinato e cooperativo ed è per questo che nascono
08:46 le COP. Però il principio è che la materia prima, fondamentale per farle
08:52 funzionare, è la fiducia fra i paesi. L'idea è che io faccio la mia parte se
08:56 sono sicuro che gli altri 190 paesi faranno la propria. Questo livello di
09:00 fiducia per il contesto, per la situazione in cui ci troviamo è minimo
09:04 storici, reso tutto ancora più difficile da un altro pezzo dell'architettura
09:09 istituzionale che è molto importante. Si decide per consenso, il che vuol dire
09:13 che basta che un solo paese alzi la mano nell'assemblea plenaria per bloccare
09:18 qualunque decisione. E da questo punto di vista si capisce che tutto questo
09:22 processo è elefantiacamente lento e torniamo al discorso dal quale siamo
09:27 partiti. La crisi non ci sta aspettando. Per chiudere in pochissimi secondi
09:31 quanto secondo te l'opinione pubblica è coinvolta sul tema COP 28 e quanto sarà
09:36 presente la società civile? Sappiamo che nei Emirati non sono ammesse proteste ma
09:41 già da un po' di tempo che forse c'è un po' di scostamento da parte della
09:45 società civile verso questi temi e verso le coppe, o sbaglio?
09:48 Non sbagli, c'è molta sfiducia sia nello strumento COP in generale, sia per questa
09:54 COP 28, perché ovviamente la pressione dell'opinione pubblica fisicamente
09:59 presente nel luogo dove si fanno le coppe è un elemento fondamentale per la
10:02 riuscita e per raggiungere dei risultati. Ovviamente tutto questo a Dubai non ci
10:06 sarà o ci sarà in minima parte perché non ci sono spazi democratici per il
10:09 dissenso, come non c'erano l'anno scorso in Egitto e quindi viene a mancare un
10:13 pezzo fondamentale. In genere secondo me c'è molta attenzione
10:18 nell'opinione pubblica rispetto alla COP. Io rispetto a due anni fa non devo più
10:22 spiegare cosa è una COP. Già questo è un passo in avanti, è entrata come
10:25 patrimonio dell'opinione pubblica, però c'è questa percezione che le COP siano
10:30 l'olimpiade politica del clima in cui ci si collega per due settimane e si prova a
10:34 capire chi vince, chi perde in un modo piuttosto semplicistico che purtroppo
10:39 non si adatta a uno strumento che è complesso fino al bizantinismo. È
10:44 veramente difficile da capire, non porta mai ai risultati chiari.
10:47 Senza dubbio. Grazie e buon lavoro a Ferdinando Cotugno, giornalista esperto
10:52 di clima e di ambiente. Buon lavoro lì a Dubai. Ci riaggiorniamo dopo il 12 di
10:57 dicembre per capire che accordo, se accordo, sarà stato raggiunto.
11:01 Volentieri grazie e buon lavoro a voi. E grazie a voi per averci seguiti come
11:06 sempre per questa puntata di Speechbox. Gli aggiornamenti sul nostro sito
11:09 financiallounge.com proprio anche con la sezione speciale dedicata a COP28.
11:15 Ci vediamo alla prossima puntata.
11:18 [Musica]
11:32 [SILENZIO]