SpeechBox 04 - Cesarano - 230124

  • 8 mesi fa
SpeechBox 04 - Cesarano - 230124
Trascrizione
00:00 La crisi in mar rosso c'è da preoccuparsi per i costi delle materie
00:08 prime e dunque eventuali nuovi rincari e se questo dovesse avvenire come si
00:11 comporteranno le banche centrali di fronte ai già annunciati tali dei tassi
00:15 di interesse in questo 2024? Ne parliamo nella nuova puntata di
00:19 Speechbox tra poco ma ci occuperemo anche di Cina, il grande malato di questi
00:24 ultimi anni, si riprenderà, tornerà a performare nel 2024?
00:29 Lo scopriamo tra poco.
00:32 Ce ne siamo già occupati più volte, questo anno 2024 contraddistinto proprio
00:52 all'avvio dagli scenari geopolitici che preoccupano maggiormente i mercati, non
00:57 soltanto la crisi del mar rosso ma anche le tornate elettorali Europa e America
01:01 il 5 di novembre. Da qui partiamo per questa puntata di Speechbox, vi
01:06 presento il nostro ospite Antonio Cesarano, chief global strategist di
01:09 Intermonte. Ben arrivato Cesarano a questa puntata di Speechbox.
01:13 Buongiorno a lei e a chi ci sta ascoltando.
01:16 Dunque abbiamo detto della crisi del mar rosso, come sta impattando in questo
01:22 periodo quello che sta succedendo lì in Yemen anche con il ritardato
01:28 approvvigionamento di alcune materie prime, petrolio in primis. Ancora non
01:31 abbiamo visto delle grandi ripercussioni ma ci sono preoccupazioni, sono corrette?
01:35 Dunque è una crisi che in questo momento interessa il mar rosso ma
01:42 potenzialmente sui rischi anche di un'espansione.
01:44 La variabile cruciale è quanto dura, se il livello di tensione, comunque non
01:50 basso, del mar rosso che sta portando a oltre la metà delle navi rispetto allo
01:54 scorso anno a non passare lì ma andare a navigare l'Africa per
02:00 dura per diversi mesi, allora l'impatto ci può essere sia
02:04 sull'inflazione ed eventualmente anche su altri aspetti di politica monetaria.
02:08 Se invece il tutto è confinato a qualche mese, con i noli si stanno risalendo ma
02:13 ben al di sotto rispetto a quelli che erano i livelli massimi della pandemia,
02:17 l'impatto c'è però tutto sommato è marginale, i mercati possono indirizzare
02:23 lo sguardo altrove e anche le banche centrali orientare le loro decisioni
02:27 sulla base di altri fattori. Già perché tutto correlato si parla tra le
02:31 preoccupazioni, come diceva anche giustamente lei, se la questione dovesse
02:35 andare avanti alle lunghe di una nuova spinta inflazionistica che sempre nelle
02:39 ipotesi ciò avvenga potrebbe far propendere per decisioni più dilatate
02:45 nel tempo da parte delle banche centrali sul taglio dei tassi di interesse.
02:48 Stanno così le cose oppure ormai i mercati già hanno previsto e appunto
02:54 sperano nel taglio dei tassi a partire probabilmente dall'estate, forse un
02:58 pochino prima? I mercati erano partiti molto ottimisti con l'ipotesi di un taglio dei
03:03 tassi a marzo sia da parte della BCA che della Fed. Per quanto riguarda la BCA il
03:07 taglio a marzo è stato praticamente cancellato. Adesso in onda la
03:11 cancellazione anche dell'aspettativa su aprile ma permane piena l'aspettativa su
03:16 giugno. In realtà realisticamente la BCA, almeno questa è la nostra aspettativa,
03:21 possa iniziare a tagliare non prima della riunione del 18 luglio. Perché? Per due
03:26 ragioni. Un po' perché avrebbe tutto il tempo, se mai preannunciando che sta per
03:30 farlo a giugno, quindi dando già una, creando già un'aspettativa più
03:34 forte degli operatori. Questo sia per vedere come si concluderanno i
03:37 negoziati salariali in questo semestre e sia anche per evitare che due manovre
03:42 espansive siano contestualmente in atto. Mi riferisco ai reinvestimenti delle
03:47 scadenze del piano pandemico PEP che fino a giugno sono in essere, mentre
03:51 invece nella seconda parte dell'anno verranno progressivamente smorzate/
03:54 azzerate. Quindi man mano che si chiude la fiamma di quella manovra espansiva
03:59 di reinvestimento del PEP, se ne può aprire un'altra, quella cioè del taglio
04:02 dei tassi. Ecco perché immagino che, ma anche la BCE più volte a Davos ha fatto
04:08 riferimento all'ipotesi partenza taglio ma non prima di questa estate. Anche
04:12 perché c'è da tenere conto che in Europa oggi c'è un problema forte che è
04:15 quello della Germania, che se dovesse andare avanti questa politica restrittiva
04:19 a lungo, la parte della BCE potrebbe risentire ulteriormente anche della sua
04:24 crisi legata alla crisi della Cina. Quindi l'interesse immagino che sia quello
04:28 appunto di provvedere a quello che abbiamo appena detto o no?
04:33 Eh beh sì, la Germania viene spesso etichettata come il malato dell'Europa,
04:38 anche se il Ministro delle Finanze ha detto guardate, più che malato dell'Europa è
04:41 l'uomo stanco dell'Europa che ha bisogno di un caffè. Caffè fuori dalla metafora
04:45 sarebbero le riforme. Insomma è un anno complesso per la Germania, con diverse
04:49 questo momento alle prese anche con una serie di disquisizioni politiche
04:53 interne molto aspe, abbiamo visto le manifestazioni durante il fine settimana,
04:57 per la parte politica in vista dei prossimi europei, per la parte invece più
05:01 finanziaria e economica, gli agricoltori che stanno protestando a popol bundes,
05:05 fra poco anche i ferroviari, tutto questo perché l'anno è partito con una legge di
05:09 bilancio che in nome dell'austerity, la Germania che riprende il tetto
05:13 dell'indebitamento, taglia la spesa e soprattutto cancella i sussidi per
05:18 l'energia, oltre che il welfare, e questo sta producendo dei malcontenti, si stanno
05:23 vedendo. Se i tassi rimangono su questi livelli almeno per un altro semestre è
05:27 un'altra tegola che si abbatterebbe sulla Germania dopo il -03 del quarto
05:31 trimestre, significherebbe aumentare di molto la probabilità di una recessione
05:34 per la Germania. Cesarano, in America i riflettori sono puntati sulle elezioni
05:39 del 5 di novembre, al di là delle decisioni che potrà prendere la Fed,
05:44 anche però in previsione proprio delle prossime elezioni, anche lì ovviamente
05:48 di interesse quello di un taglio dei tassi, peraltro la situazione americana
05:51 dell'economia è molto più resiliente e solida rispetto a quello che ci si
05:55 poteva pensare. Ma quanto inciderà la tornata elettorale americana sui mercati
06:01 secondo lei? Innanzitutto credo che possa incidere,
06:05 anche se non verrà mai detto esplicitamente, un po' sulle decisioni
06:08 anche della banca centrale, nel senso che c'è davvero una forte spinta negli
06:13 Stati Uniti a evitare, in qualche modo, a meno di rendere le cose facili, al
06:17 ritorno di Trump. C'è una parte del cosiddetto deep state, quello che
06:20 proprio Trump esplicitamente dice che vuole andare a contratare la parte più
06:23 la tutta la burocrazia, la seconda e terza linea dell'apparato amministrativo
06:29 statunitense e credo che insomma ci siano intenzioni in qualche modo a meno di
06:33 evitare una recessione o comunque di creare un terreno di crescita economica
06:38 per sollecitare i voti soprattutto verso Biden. Ma al di là di questo credo che la
06:43 Fed, oltre che il taglio dei tassi, che credo sarebbe prima della BCE,
06:48 quindi realisticamente più tra maggio e giugno, ma la vera arma che potrebbe,
06:52 forse un po' più si chiamata in sordina, la possibilità di rallentare il calo del
06:59 bilancio, il cosiddetto quantity tightening che adesso è in corso, questo per una
07:02 serie di fattori tecnici, perché a marzo di fatto si azzerano alcune linee di
07:06 liquidità per evitare di strozzare troppo in temi di liquidità le banche,
07:11 la Fed potrebbe operare, e lo ha già scritto che sta valutando questa opzione
07:16 nella riunione di dicembre, e questo potrebbe essere un elemento positivo
07:19 poi in ultima istanza per i mercati. C'è un altro tema di cui parlare in questo
07:24 2024, che succederà in Cina? Cina che ha subito particolarmente il 2023, si parla
07:31 di crisi, tornerà a performare nel 2024 secondo lei?
07:36 A me temo che la Cina possa dar luogo a buoni rimbalzi, sì, ma non qualcosa di
07:41 strutturale, ma credo che sia un po' il riflesso di quello che è la volontà del
07:45 Presidente attuale, che ha iniziato nel 2023 il terzo mandato,
07:50 evento storico, perché c'era il limite dei due mandati in precedenza, che è stato
07:55 eliminato da Xi Jinping, e il 2023 ha dato la conferma che Xi Jinping sta
08:01 portando avanti proprio un approccio ideologico completamente diverso, una
08:04 Cina non più aperta come prima, meno aperta, quindi cancellare l'epoca di
08:09 Deng Xiaoping e utilizzare come modello quello di Mao, una Cina più autarchica,
08:13 più chiusa, più votata all'equalitalismo, quindi lotta alle disuguaglianze,
08:18 quindi in primis redistribuire il reddito e soltanto come obiettivo
08:22 secondario quello di produrne di più, e quindi cambia proprio completamente la
08:27 missione, completamente diversa, e questo credo che tenderà a far perdurare la
08:32 diffidenza degli operatori che si è già risolta nel 2023 in praticamente una
08:36 fuga, diciamo disinvestimenti netti, sia da un punto di vista finanziario, sia da
08:41 un punto di vista di economia reale, cioè coloro che hanno impiantato nuove
08:44 impianti nella Cina sono meno di coloro che li hanno tolti, i cosiddetti
08:48 investimenti diretti, netti. Diamo allora sulla base di questo una visione di
08:52 questo 2024, tranne beneficio di questa crisi della Cina di là degli Stati
08:57 Uniti, sono i mercati emergenti come quello dell'India?
09:00 Beh sì, l'India è candidata a essere una sorta di alter ego, anche se con molte
09:04 differenze rispetto alla Cina, sta beneficiando anche un po' di questo
09:08 cambio proprio di atteggiamento da parte della Cina, tra l'altro quest'anno tra le
09:12 varie elezioni ci sarà anche quella indiana che tra l'altro dura oltre un
09:16 mese, lunghissima, ma non dovrebbe esserci problemi per Narendra Modi che tra
09:19 l'altro sta portando avanti anche un approccio molto imperialista, sta
09:22 cercando anche di cambiare nome, non più chiamarsi India ma Baratti, il vecchio
09:26 nome pre-fase coloniale inglese. Detto questo, credo che per la parte emergente
09:32 ex Cina, per le tematiche che dicevo prima, posso comunque beneficiare da una
09:36 fase in cui i tassi comunque saranno, se è giusta l'idea sui tassi, mediamente più
09:41 bassi, ripeto come trend, saranno comunque delle curve, la prima potremo
09:45 vedere adesso, cioè fasi di rialzo, ma mediamente a ribasso e questo favorire
09:48 questa parte dell'aria emergente. Un anno interessante da seguire, grazie ad
09:53 Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte, per la sua analisi.
09:57 Grazie a voi che ci ha ascoltato. Noi ci vediamo alla prossima puntata di
10:02 Speechbox, come sempre qui su financiallounge.com, continuate a seguire
10:06 anche i nostri aggiornamenti sul nostro sito.
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