Barbara Ronchi, viaggio solitario nella notte in "Non riattaccare"

  • 3 mesi fa
Roma, 10 lug. (askanews) - Dopo la vittoria del David di Donatello per la sua interpretazione in "Settembre" e la candidatura per "Rapito" di Bellocchio Barbara Ronchi si sta sempre più affermando come una delle grandi protagoniste del cinema italiano. Dall'11 luglio arriva nei cinema il suo ultimo film, "Non riattaccare", una prova intensa, di cui è protagonista unica, quasi sempre ripresa in primo piano. Il film di Manfredi Lucibello racconta un viaggio in auto, lungo una notte, mentre il mondo è fermo a causa del lock down. In piena notte, infatti, in casa della protagonista squilla il telefono: è il suo ex, probabilmente sull'orlo di un suicidio. Lei parte, nel buio, in una città spettrale, cercando di tenerlo sveglio e raggiungerlo in tempo."Io credo che Irene parta per andare da lui ma non per salvarlo, io penso che lei voglia tenerlo ancorato alla vita, però anche lei sta cercando un motivo per rimanere ancorata alla vita. - ha detto l'attrice - Perché lei è in un momento fermo della vita, è appesa, come è fermo il mondo fuori, aspetta solo un motivo per ricominciare a vivere e lo trova in quella telefonata".Il film di Lucibello è tratto dal romanzo "Non riattaccare" di Alessandra Montrucchio e il regista ha spiegato: "Ho pensato sin da subito che il Covid, o meglio il lock down, fosse la cornice perfetta, ideale per questo racconto, anche perché l'ho scritto durante il Covid. Per cui questa solitudine e questo vuoto erano perfetti per raccontare due anime come quella di Pietro e di Irene".

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00:00Dopo la vittoria del David di Donatello per la sua interpretazione in Settembre e la candidatura
00:10per Rapito di Bellocchio, Barbara Ronchi si sta sempre più affermando come una delle
00:14grandi protagoniste del cinema italiano.
00:17Dall'11 luglio arriva nei cinema il suo ultimo film, Non riattaccare, una prova intensa di
00:22cui è protagonista unica, quasi sempre ripresa in primo piano.
00:26Il film di Manfredi Lucibello racconta un viaggio in auto lungo una notte mentre il
00:31mondo è fermo a causa del lockdown.
00:34In piena notte infatti in casa della protagonista squilla il telefono e il suo ex, probabilmente
00:39sull'orlo di un suicidio, lei parte nel buio in una città spettrale cercando di tenerlo
00:44sveglio e raggiungerlo in tempo.
00:46Io credo che Irene parta per andare da lui, ma non per salvarlo, io penso che lei voglia
00:55tenerlo ancorato alla vita, però anche lei sta cercando un motivo per rimanere ancorata
00:59alla vita, perché lei è in un momento fermo della sua vita, un momento in cui è appesa,
01:07come è fermo il mondo fuori, aspetta soltanto un motivo per ricominciare a vivere e lo trova
01:15in quella telefonata.
01:16Il film di Lucibello è tratto dal romanzo Non riattaccare di Alessandra Montrucchio.
01:22Io ho pensato fin da subito che il lockdown forse è la cornice perfetta, ideale per questo
01:29racconto, anche perché l'ho scritto durante il covid, per cui questa solitudine e questo
01:34vuoto erano perfetti per raccontare due anime come quella di Pietro e di Irene.
01:40Ci sei?
01:42Pietro ci sei?

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