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Milano, 20 set. (askanews) - Raccontare Pablo Picasso partendo dalla sua condizione di di immigrato, rifiutato, censurato dalla nazione che poi lo ha visto crescere e raggiungere il successo: la Francia. Parte da qui, ed è un approccio politicamente significativo, l'esposizione di Palazzo Reale a Milano, "Picasso - Lo straniero", realizzata in collaborazione con il Museo Picasso di Parigi. "Io penso che la storia dell'arte - ha detto ad askanews Annie Cohen-Solal, curatrice della mostra con Cécile Debray - si debba fare in una maniera sociale, perché dietro i 90 capolavori che abbiamo qui dal Museo Picasso di Parigi, c'è anche una storia che sta dietro la creazione artistica. Ogni artista è un essere umano, ogni artista è inserito in una società. Si vede la faccia di Picasso schedato dalla polizia, tenuto sotto controllo dalla polizia come un delinquente, davanti al Minotauro cieco che lui ha disegnato per svelare come si sentiva, molto molto vulnerabile, una ferita che nessuno sapeva. Perché la bellezza della storia di Picasso è che lui non si è mai lamentato".L'esposizione, che fin da subito trasmette la sensazione di guardare a Picasso in modo diverso, accosta grandi dipinti e sculture a documenti sulla vita dell'artista spagnolo, e prova a risanare le ferite dei rifiuti e delle discriminazioni subite, appunto, da straniero. E il tema non potrebbe essere più contemporaneo. "È un Picasso che fa riflettere anche una volta usciti dalla mostra - Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano -. È un'esposizione che ha un valore storico molto importante, questo è il motivo per cui abbiamo scelto di inserirla all'interno della programmazione, non tanto per avere il grande nome di Picasso, che già di per sé porta pubblico e attenzioni verso Palazzo Reale, ma proprio per la valenza politica e storica che ha questa mostra".Una valenza che, inevitabilmente, diventa etica, oltre che artistica e che informa tutto il progetto, che poggia anche sulla mostra "Picasso - Poesia e salvezza", allestita a Palazzo Te a Mantova. E tra gli sponsor dell'esposizione c'è BPER Banca. "Investire in cultura per noi di BPER - ha spiegato Serena Morgagni, responsabile della comunicazione del gruppo - significa principalmente investire sulle persone, investire nella collettività: la cultura è qualcosa che unisce. Questa mostra di Picasso ci ha affascinati, ci ha interessati da subito, non solo per il valore ovviamente straordinario dell'artista, che ha rivoluzionato l'arte delNovecento, ma perché questa mostra ha messo sullo stesso piano l'artista e l'uomo. Picasso è riuscito a esprime con grande libertà il proprio talento, il proprio pensiero, a stravolto alle regole dell'estetica ma non solo, anche tante volte del sociale, quindi una grande libertà, quindi la forza della cultura ci deve insegnare questo, che possiamo essere noi stessi e lasciare gli altri essere se stessi e insieme programmare un futuro possibilmente migliore".Prodotta da Palazzo Reale e Marsilio Arte, la mostra milanese è aperta al pubblico fino al 2 febbraio 2025.

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00:00Raccontare Pablo Picasso partendo dalla sua condizione di immigrato rifiutato, censurato dalla nazione che poi l'ha visto crescere e raggiungere il successo, la Francia.
00:10Parte da qui, ed è un approccio politicamente significativo, l'esposizione di Palazzarola a Milano, Picasso lo straniero, realizzata in collaborazione con il Museo Picasso di Parigi.
00:20Io penso che la storia d'arte si deve fare di una maniera sociale, perché dietro i 90 capolavori che abbiamo qui dal Museo Picasso di Parigi c'è anche una storia che è sotto la creazione.
00:40Ogni artista è un essere umano, ogni artista è inserito in una società.
00:44Se vede la faccia di Picasso schedato dalla polizia, guardato dalla polizia come un deliquente di fronte al minotauro cieco che fa lui per svegliare, come si sentiva, molto molto vulnerabile, una ferita che nessuno sapeva.
01:04Perché la bellezza della storia di Picasso è che lui non si è mai lamentato.
01:10L'esposizione, che fin da subito trasmette la sensazione di guardare a Picasso in modo diverso, accosta grandi dipinti e sculture a documenti sulla vita dell'artista spagnolo e prova a risanare le ferite dei rifiuti e delle discriminazioni subite appunto da straniero.
01:25E il tema non potrebbe essere più contemporaneo.
01:28È un Picasso che fa pensare dentro la mostra, ma è un Picasso che fa riflettere anche una volta usciti dalla mostra.
01:35È un'esposizione che ha un valore storico molto importante, ed è il motivo per cui abbiamo scelto di inserirla all'interno della programmazione.
01:42Non tanto per avere il grande nome di Picasso, che chiaramente porta pubblico già di per sé e porta attenzioni verso Palazzo Reale, ma proprio per la valenza politica e storica che ha questa mostra.
01:54Una valenza che inevitabilmente diventa etica, oltre che artistica, e che informa tutto il progetto, che poggia anche sulla mostra Picasso, poesia e salvezza, allestita a Palazzo Teamantova.
02:05E tra gli sponsor dell'esposizione c'è Bipper Banca.
02:08Investire in cultura, per noi di Bipper, significa principalmente investire sulle persone, investire nella collettività.
02:15La cultura è qualcosa che unisce.
02:18Questa mostra di Picasso ci ha fascinati, ci ha interessati da subito, non solo per il valore ovviamente indiscusso dell'artista, quindi di questo Picasso straordinario, che ha stravolto anche le regole estetiche del Novecento,
02:31ma sicuramente perché questa mostra aveva sullo stesso piano l'artista e l'uomo.
02:36Picasso è riuscito ad esprimere con grande libertà il proprio talento, il proprio pensiero, ha stravolto le regole dell'estetica, ma non solo, anche tante volte del sociale.
02:47Quindi una grande libertà, quindi la forza della cultura ci deve insegnare questo, che possiamo essere noi stessi e lasciare gli altri essere se stessi e insieme programmare un futuro possibilmente migliore.
02:58Prodotta da Palazzo Reale Marsilio Arte, la mostra milanese è aperta al pubblico fino al 2 febbraio 2025.

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