Un Giorno In Pretura - Via Poma. Le Prove (III)

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Su quali basi è possibile giungere al processo per un delitto avvenuto venti anni prima? Un Giorno in Pretura entra nel vivo del processo per l'omicidio di Simonetta Cesaroni, reso possibile da nuove analisi del DNA rinvenuto sui vestiti della ragazza e sul luogo del delitto. Secondo l'accusa, si tratta di elementi che portano a un solo nome: Raniero Busco, all'epoca fidanzato di Simonetta, e finora mai indagato ufficialmente. La difesa però, contesta duramente le nuove prove, e sarà battaglia di periti in aula. Ma per la corte di Assise di Roma sarà fondamentale anche cercare di stabilire un movente, indagando nella personalità di Raniero Busco e nel suo legame con Simonetta Cesaroni.

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Trascrizione
00:00:00Non si vedeva esattamente cosa aveva, se c'era sangue eccetera, però si intravedeva una sagoma a terra, quindi questa persona a terra si vedeva benissimo i capelli, delle cosine bianche che possono essere i calzini probabilmente o non so, magari il corpetto, però si vedeva non bene, non si vedeva che aveva 29 coltellate, questo vuol dire che c'era sangue, che era morta.
00:00:25Quella sera, quella triste sera, posso dire questo, sono rientrato a casa che erano le 15 dal lavoro, Simonetta era ancora a casa.
00:00:42Paola l'ha accompagnata fino allo metro, è ritornata a casa, non abbiamo più visto Simonetta.
00:00:57Intanto io aspettavo, aspettavo Paola, aspettavo mio marito, aspettavo una telefonata o qualcosa che mi dicesse dove stava Simona.
00:01:12È arrivata la telefonata di Paola, a quel punto è successo il fine mondo, che altro vedevo che era.
00:01:42Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:02:12L'ospiraglio alle indagini si apre, per merito dell'Avvocato Molinaro, quando nel 2004-2005, non ricordo, ci si ricorda che esistono gli indumenti indossati da Simonetta il giorno dell'omicidio, vengono rispolverati, tirati fuori ed analizzati.
00:02:30Buonasera, continuo il processo celebrato nella Corte d'Assisi di Roma, presieduto dalla dottoressa Evelina Canale.
00:02:38Questa sera esamineremo tutte le prove che, secondo l'accusa, sarebbero in grado di dimostrare la colpevolezza di Raniero Busco, il fidanzato di Simonetta Cesaroni.
00:02:50Partiamo da quella che forse è più compromettente per l'imputato, cioè dal DNA appartenente a Busco, ritrovato sul corpetto e sul reggiseno che Simonetta indossava quel pomeriggio.
00:03:04Il reggiseno e il corpetto sono, tra virgolette, reperti nuovi, nel senso che non sono mai stati analizzati nelle fasi precedenti di questo procedimento, sono stati analizzati soltanto per la prima volta, negli anni compresi tra il 2004 e il 2007, dal RIS di Parma nell'ambito di questo procedimento.
00:03:26Viene fuori che alcune tracce biologiche portano un DNA che è aspiribile a Busco. E parte così la cosiddetta ipotesi residuale. Non è stato A, non è stato B, non è stato C, allora sicuramente non può essere stato che D.
00:03:46C'è la condizione che Busco debba essere necessariamente colpevole, perché 18 anni di indagine non hanno portato a niente, questa volta c'è qualcosa di concreto, allora Busco non può essere che lui, cioè non ci rimane che Busco.
00:03:58In questa immagine il RIS ha riprodotto in verde le tracce di DNA di Busco rinvenute sul corpetto, in rosso le tracce di DNA di Busco rinvenute sul reggiseno.
00:04:14Dalla sovrapposizione di questi indumenti al corpo della vittima è possibile notare come questo materiale è stato rinvenuto in maniera privilegiata in aree degli indumenti sovrapponibili ai seni, in particolare il quantitativo è maggiore sul seno sinistro, che è quello interessato dal morso.
00:04:36Vengono individuate ben 19 tracce di materiale genetico, di cui 3 saranno sicuramente attribuite al Busco.
00:04:45Io vorrei sapere, se è possibile, quanti di questi effetti sono effettivamente e sicuramente attribuibili al Busco?
00:04:54Almeno 3.
00:04:58La difesa non ha assolutamente niente da contrapporre a questa tesi perché le 3 tracce di DNA isolate sono sicuramente di Busco, lo ammettiamo chiaramente anche noi.
00:05:09Non si sa invece dove siano le altre 16 e chi possono essere attribuite alle altre 16.
00:05:16E le altre 16?
00:05:18O non esibivano un profilo completo o non esibivano proprio problemi riferibili all'imputato.
00:05:24Quindi al di fuori della vittima gli unici profili interpretabili e attribuibili sono stati attribuiti all'imputato.
00:05:34Le tracce che portano al Busco sono esattamente la 6, la 15 e le 19.
00:05:41Ebbene rilevo che la traccia numero 6, la traccia numero 15 e la traccia numero 19 sono tutte repertate sul corpetto.
00:05:51Ed è chiaramente da tutti riconosciuto che il corpetto non stava sul corpo di Simonetta all'inizio dell'azione omicidiaria.
00:06:02Questo corpetto alla fine dell'azione omicidiaria sarà poi poggiato sul cadavere di Simonetta.
00:06:07Queste tracce di qualunque natura esse siano possono essere state deposte sul reggiseno o sul corpetto o dove diavolo stavano in tempi diversi dall'azione omicidiaria.
00:06:21Mia figlia era una ragazza ordinata, precisa, pulita, ma non dico pulita solo così nell'apparenza.
00:06:32Ci teneva molto alla sua igiene personale.
00:06:37Era solita cambiarsi spesso? Si poteva anche cambiare più volte al giorno?
00:06:41Sì, in specie la biancheria intima.
00:06:45Alle mie figlie ho sempre detto qualche giorno vi togliete la pelle.
00:06:49Ora, il giorno 7 lei sa se il reggiseno era pulito o no o era stato già usato altre volte?
00:06:56Non posso dirlo con sicurezza ma sapendo le abitudini di mia figlia io lavavo tutti i giorni.
00:07:02Ora, lei dice che procedeva al lavaggio della biancheria delle sue figlie, lei la lavava a mano con detersivo neutro?
00:07:13Sì, sì, detersivo sapone, anche il sapone perché io uso molto il sapone, il sapone da bugato.
00:07:20Simonetta Cesaroni è stata uccisa di martedì e a tre giorni prima risaliva l'ultimo rapporto amoroso avuto con il fidanzato.
00:07:30Ma la difesa contesta questi risultati sostenendo che la conservazione dei reperti in maniera non corretta avrebbe potuto compromettere i risultati di analisi così delicate.
00:07:47Innanzitutto è risultato che i reperti erano conservati, tutti e tre insieme, Calzini, Reggiseno e Corpetto, in una busta di plastica, schiacciati insieme in una busta di plastica non sigillata.
00:08:03I tre reperti erano mischiati tra di loro?
00:08:06Assolutamente sì.
00:08:09Questo è un metodo corretto di conservazione dei reperti? Cioè è corretto non sigillare la busta, la catena di conservazione è stata rispettata come procedimento o no?
00:08:21Diciamo che non è ottimale, sicuramente non è ottimale.
00:08:26Certamente vi sono state delle mancanze in tutta questa procedura di conservazione del materiale e di mantenimento dello Stato più tranquillo per procedere ad avere risultati poi affidabili.
00:08:39La riprova dell'assenza di contaminazione è nell'assenza di DNA di terzi, diversi dalla vittima e dall'imputato.
00:08:48Ci hanno poi spiegato i consulenti del RIS in udienza che il DNA non migra da una parte all'altra del tessuto o da un indumento all'altro solo perché vengono conservati dopo l'essiccazione nella stessa busta.
00:09:02Questo è stato escluso con certezza dal RIS.
00:09:05E tanto è vero che questo DNA non migra in questo modo che sui calzini della vittima conservati nella stessa busta il DNA di busco non c'è.
00:09:14Dal punto di vista tecnico quindi, ovvemai ci fossero state queste contaminazioni tra i reperti, a vostro giudizio questo avrebbe inciso poi sul risultato finale che è stato nel caso del Corpetto e del Reggiseno l'individuazione certa del DNA dell'imputato?
00:09:31Nel processo scientifico l'assunto inizia adesso e non posso escludere le contaminazioni e non posso continuare ad andare avanti ed è quello che noi stiamo dicendo.
00:09:38Visto che nessuno qui può dire che non ci sono state contaminazioni, è chiaro che nessuno può dire che è quello che è stato visto, è vero.
00:09:44Sono stati fatti una serie di rilievi astratti sulle modalità con cui si deve procedere per fare questo tipo di analisi, ma questi rilievi non incidono sul risultato dell'analisi per espressa ammissione dello stesso consulente.
00:10:00Quindi evidentemente si trattava appunto di rilievi fra virgolette accademici, cioè del tutto astratti, ma non idonei in concreto a invalidare in nessun modo il risultato.
00:10:11Quando si citerà in presenza di contaminazione durante un procedimento analitico, io personalmente, e credo che ne ho fatti tanti esami di questo genere, mi fermo, lo dichiaro, lo comunico al PM, lo comunico a chi mi ha dato l'incarico e dico che sono in presenza di una traccia contaminata e quindi non sono in grado di dare un risultato affidabile per nessuno.
00:10:34E quindi questa è l'onestà dell'investigatore nel senso che è oggettiva, non è che posso dire che posso cercare di vedere, fare un altro rilievo, però mi fermo lì, quindi non è interpretabile il risultato.
00:10:46Un altro punto di discussione tra i consulenti dell'accusa e della difesa è stato quello di definire la natura della traccia biologica riscontrata.
00:10:59Guardi, la cosa principale, più importante quando si rinviene a una traccia biologica, la prima domanda è definire la natura della traccia biologica.
00:11:11Cioè definire la natura significa stabilire che cos'è, sangue, urine, saliva, sperma, quello che sia, questo è fondamentale per tutto il proseguimento delle analisi successive.
00:11:20Il materiale è sicuramente un fluido, ma non si conosce la natura di questo materiale.
00:11:25Abbiamo la certezza, per esempio, se lei ce lo può dire, che lì si tratti di macchie di tracce di saliva sul corpetto e sul registero della ragazza?
00:11:34Il test è venuto negativo, per me qui finisce, è venuto negativo a dire che non è possibile accertare che si tratta di saliva.
00:11:41Per quanto riguarda la saliva, siamo stati noi i primi a dire che l'esito era negativo, ma abbiamo tentato di dare un'interpretazione.
00:11:48I risultati possono essere positivi o negativi, ma si può anche dare un'interpretazione del fatto perché sono positivi o negativi.
00:11:57Nel caso di specie, siamo andati per esclusione, escludendo tutti i tipi di fluidi biologici possibili e arrivando per esclusione alla saliva, perché secondo noi era il più ragionevole di tutti quelli che abbiamo esaminato.
00:12:09Si suppone che possa essere saliva, ma il test specifico della saliva è risultato negativo e questo è stato poi giustificato che è possibile, d'accordo è possibile, perché dopo tanto tempo questo è possibile, però nemmeno è stata definita la natura con altri test che si potevano fare.
00:12:25In pratica non si sa esattamente di che cosa si tratti, se si tratta di sudore, di saliva, di lacrime, di buco o quant'altro.
00:12:34Ma secondo l'accusa e i suoi consulenti, una traccia di sangue ritrovata sulla porta dell'ufficio nel quale era stato ritrovato il corpo di Simonetta Cesaroni, conteneva del DNA parziale compatibile con quello di Raniero Busco.
00:12:51Bisogna riconoscere però a onore del vero che queste analisi sono state fatte sugli stessi riperti, ma bensì dopo 15 anni dai fatti.
00:13:01In realtà gran parte del sangue era della vittima, ma su quella porta sia nella parte interna che nella parte esterna c'era un gruppo 0, poi c'era anche un gruppo di fenotipo A e fu trovato sia materiale appartenente alla vittima, ma anche un misto su cui si discusse molto.
00:13:20La traccia, come vedete, era veramente incredibilmente limitata, per di più era una macchia risalente al 1990, una traccia sicuramente degradata, cioè in termini molto pratici un DNA estremamente frammentato che sapevamo che ci avrebbe creato non pochi problemi e che suggeriva quindi l'adozione di particolari protocolli.
00:13:45Il punto principale è questo, ci troviamo di fronte ad una traccia che era veramente di dimensioni molto piccole, con uno 0, seguito da 12 0, quindi siamo in una quantità veramente piccola.
00:13:55In queste condizioni è realisticamente difficile, per cui tutti noi quando ci troviamo in condizioni del genere cerchiamo di apportare modifiche tecniche che naturalmente, diciamo, tra virgolette forzano, ma il forzare qui Presidente non significa ovviamente insiste, significa spingere le macchine, gli strumenti e le reazioni ad avere un risultato quanto meno possibile in condizioni limite, questa è la condizione.
00:14:20In realtà il DNA era poco, ma era assolutamente sufficiente per poi procedere all'amplificazione e quindi alla separazione e all'interpretazione del dato.
00:14:31Questo naturalmente ha dei vantaggi perché può portare a qualcosa, ma degli enormi svantaggi che è il fatto che quando uno più forza si rischia poi di avere delle contaminazioni, quelle che noi chiamiamo artefatti di reazioni, che ce li portiamo dietro.
00:14:45Abbiamo come osservato su questa traccia a sbaffo non un codice fiscale, cioè un elenco di numeri e lettere, ma abbiamo solo visto qualche numero e qualche lettera di questo codice fiscale che è in parte sparito, in parte scomparso.
00:15:03Di questi numeri e lettere però quelli osservati o più riproducibili combaciavano con quelli dell'imputato, quindi non siamo in grado di dire c'è l'imputato come negli altri reperti perché tutti i loci combaciavano, però non siamo neanche in grado di escluderlo.
00:15:19Io in genere uso una formula molto più semplice, non escludere e non confermo, cioè io quando mi trovo in una condizione in cui una traccia non dà un risultato inequivocabile, io dico la traccia o il risultato o l'esame non è interpretabile.
00:15:34Tracce molto più abbondanti di sangue erano presenti anche sul lato interno della porta. Sono state esaminate nel 1991 e risultano di gruppo A e sono attribuibili ad un soggetto di sesso maschile.
00:15:50Ora, se abbiamo un sangue di gruppo A attribuibile ad un soggetto maschile sulla porta, è possibile che sulla stessa porta, sul lato esterno, ci sia un sangue di busco che è di gruppo 0?
00:16:05E' sulla stessa porta, convista a sangue di Simonetta, perché ripetiamo non può essere un soggetto qualsiasi che passa, si ferisce e lascia la traccia sul lato interno della porta, perché la traccia sul lato interno della porta era convista a sangue di Simonetta, per cui è stato rilasciato sicuramente e contestualmente all'omicidio.
00:16:20Secondo l'accusa, il movente di tanta ferocia andrebbe ricercato nel rapporto amoroso e sbilanciato tra Simonetta Cesaroni, innamoratissima, e Raniero Busco, fidanzato indifferente.
00:16:35Senta signora, da quanto tempo Simonetta frequentava Raniero?
00:16:40Ma Simonetta Raniero l'ha conosciuto nella comitiva di Donatella, era un amico che faceva parte della comitiva, io l'avrò visto un paio di volte, non da vicino, ma in macchina, in macchina che eravamo da prendere Simonetta, non mi è stato mai presentato.
00:16:58Quindi lei non è obbligata a testimoniare, se vuole può testimoniare, però nel momento in cui decide che vuole testimoniare deve dire la verità, altrimenti risponde di falsa testimonianza. Vuole testimoniare?
00:17:11È mio figlio.
00:17:13Va bene, risponda alle domande del Pubblico Ministero.
00:17:18Signora, riferisca su quanto è a sua conoscenza circa i rapporti tra suo figlio e Simonetta Cesaroni.
00:17:26Io non la conoscevo, la sentivo per telefono, non l'ho mai vista, l'ho vista al funerale del mio marito di spalle e basta.
00:17:36Allora signor Busco si può accomodare.
00:17:41Raniero Busco nasce 46 anni fa in una famiglia modesta e laboriosa, è il secondo di tre fratelli, da sempre lavora come tecnico di manutenzione alla Litalia.
00:17:51Nel 91 conosce Roberta Militari, una donna bella, tenace e coraggiosa.
00:17:57È iniziata come una conoscenza e poi dopo quattro anni piano piano mi sono innamorata di mio marito.
00:18:06Dal matrimonio nascono due gemelli che oggi hanno nove anni.
00:18:09È forse il papà che tutti i bambini vorrebbero avere, gioca con loro, gli aiuta a fare i compiti, sta con loro, fa le capriole sul letto, è un papà molto equilibrato, forse la più cattiva sono io.
00:18:26Vivono a Morena, periferia sud di Roma, in una villetta bifamiliare insieme alla mamma Giuseppina.
00:18:32Una famiglia molto unita che fino ad oggi conduceva una vita semplice, serena e riservata.
00:18:39Ora Raniero Busco è chiamato a ricordare e a raccontare in aula il suo rapporto con Simonetta Cesaroni.
00:18:47Che tipo di rapporto avevate? Avevate un rapporto giornaliero, vi sentivate sempre per telefono?
00:18:54Io facendo i turni lavoravo, quindi normalmente ci vediamo nei fini settimana.
00:18:59E quando non vi vedevate?
00:19:01Ci sentevamo per telefono.
00:19:04Avete confidato con chi per la prima volta avesse avuto rapporti sessuali?
00:19:08Sinceramente questo non lo ricordo, però nella memoria quello che mi viene è che con Raniero ha avuto la sua prima esperienza completa.
00:19:18Per Simonetta i rapporti sessuali con Raniero sono stati i primi, quindi Simonetta si trovava comunque alla propria prima esperienza sessuale.
00:19:28Qual era l'intensità, per quanto ne sa lei, dei sentimenti di sua sorella nei confronti di Raniero?
00:19:34Lei era innamorata, devo dire, anche troppo. Era molto presa da questo ragazzo.
00:19:41Non era ricambiato, nel senso che si lamentava spesso del fatto che non avesse avuto un rapporto con Raniero.
00:19:50Lui usceva con gli amici, aveva anche impegni diversi, non quelli quotidiani che possono avere due fidanzati in una coppia che sta fissa e innamorata.
00:20:03Quindi soffriva di non essere contracchiata.
00:20:09Allora forse può essere rilevante pensare che una relazione costruita male tra due fidanzati possa rappresentare il meccanismo psicologico di un amico.
00:20:21Io questo vi chiedo. Simonetta voleva un rapporto sentimentale e non erotico-sessuale.
00:20:29Busco un rapporto sentimentale e non erotico-sessuale.
00:20:35Busco un rapporto sentimentale e non erotico-sessuale.
00:20:41Busco un rapporto sentimentale e non erotico-sessuale.
00:20:46Simonetta voleva un rapporto sentimentale e non erotico-sessuale. Busco tutto ciò non lo voleva.
00:20:53Ecco che lo squilibrio nella relazione è palese, è evidente. Una relazione costruita male.
00:21:00Cara Donatella, ieri sera per l'ennesima volta mi ha presa in giro. Voglio odiarlo. Odiarlo più di quanto lo amo. Sono nauseata, disgustata da tutto questo.
00:21:10Ma non solo di lui, anche e soprattutto di me stessa. Perché non ho la forza e abbastanza rispetto di me per dire basta una volta per tutte.
00:21:19Sì, perché lui mi ha fatto sentire e vivere il nostro rapporto, se così si può chiamare, nel modo più indegno e sporco che esiste, fin dal principio.
00:21:29Io e Simonetta usavamo scriverci di tutto. Io oggi mi trovo a guardare ciò con gli occhi di una quarantenne.
00:21:38E gli dico che certo, vent'anni fa sembrava una cosa grossa. Poi noi donne ci innamoravamo e pensavamo che quello fosse l'uomo della vita nostra.
00:21:48Ma era una relazione tra due ragazzi dissuta così, alla luce del sole e all'acqua di rose. Certo, magari poi lei era più presa e lui meno.
00:22:01Però questo credo sia successo alla maggior parte di noi femmine, credo.
00:22:07Si usano termini molto forti. Si parla di umiliazione, di schifo, di essere usata. Si parla di una serie di argomenti con una terminologia talmente incisiva
00:22:23che ad avviso del Pubblico Ministero non ci possono essere equivoci sul fatto che il rapporto non fosse buono.
00:22:29Non la prenderei così di impatto. Naturalmente pure io vent'anni fa magari gli scrivevo che mio padre non mi faceva uscire e volevo scappare da casa.
00:22:42Però credo era quello che pensavano altri ventenni come me e come lei.
00:22:51Perché ha scritto queste cose a lei? Quindi immagino che lei conoscesse questa situazione. Può spiegare alla Corte qualcosa di più?
00:22:58Quello che posso spiegare è quello che ho detto anche adesso. Anch'io a vent'anni ero fidanzata con un ragazzo e pensavo fosse l'amore della vita mia.
00:23:08Ho sofferto le pene mie. Oggi guardandomi indietro dico che era quello che succede a tutti i ragazzi di vent'anni.
00:23:20A tutti quelli che pensano che ce vai all'altare e che ce farai dei figli perché le donne e le femmine questo pensano.
00:23:31E' l'uomo della vita mia, ci farò dei figli, ci farò una famiglia. Poi quando l'incantesimo si rompe ti senti che te strappano l'anima.
00:23:39Gesù Cristo non gliel'ha permesso a Simona. Ma sono sicura che se oggi lei si potesse guardare indietro e rileggere quelle lettere le leggerebbe con lo stesso sorriso con cui l'ho lette io.
00:23:50Purtroppo noi dobbiamo tornare indietro e non possiamo il processo riguardo a quei fatti lì. Quindi dobbiamo fermarci a quel periodo.
00:23:57La domanda era questa e la faccio ancora più esplicita. Questa sofferenza di Simonetta e la manifestava.
00:24:03Poi lasciamo stare se era anacronistica o se oggi non avrebbe avuto alcun senso.
00:24:08Però all'epoca, noi stiamo parlando dell'epoca dei fatti, era una ragazza che soffriva di questo rapporto.
00:24:13Questa è la domanda. Lasciamo stare se era anacronistica o se oggi non avrebbe avuto alcun senso.
00:24:17Gli ho fatto l'esempio. Come ci posso aver sofferto io? Come ci può aver sofferto un'altra ragazza come me?
00:24:24Questa era la sofferenza di quell'epoca. Voi la dovete guardare anche di una ragazza di vent'anni che soffriva in quel modo.
00:24:34Però se allora vogliamo attaccarci a questo, ce lo dovete fare vent'anni fa al processo, non ce lo dovete fare oggi.
00:24:38Adesso lasciamo stare i commenti che sono...
00:24:44Mi scusi se vi dico questo, però siccome veniamo chiamati in continuazione per questa cosa,
00:24:53voglio dire, non è così grande e pesante come si vuole far sembrare?
00:25:00Donatella Villani è particolare, perché Donatella Villani è l'amica del cuore di Simonetta.
00:25:04E lei è quella che parla alla tomba di Simonetta. Perché dovrebbe proteggere il suo assassino?
00:25:11Perché dovrebbe dire bugie per proteggere il suo assassino?
00:25:14Beh, non era un buon rapporto. Non era un buon rapporto perché lui non era tanto docile con Simonetta, se posso dire questo,
00:25:26se un termine esatto, nel senso che Simonetta soffriva per questo. Ne soffriva molto, lei veramente voleva bene a questo ragazzo.
00:25:41E litigavano spesso, si lasciavano e si prendevano.
00:25:45Bastava guardarla in faccia, quando veniva a casa si capiva che c'era stata una lite o trattata male.
00:25:55Però io una volta ho chiesto se per caso alzava le mani verso di lei e lei mi ha detto questo no.
00:26:01Ma i rapporti come erano? Litigavano di frequente, litigavano di brutto?
00:26:05No, io non ho mai visto, non ho mai assistito a una lite particolare.
00:26:10Mai sentito alzare la voce, alzare le mani?
00:26:12No, assolutamente, anzi forse a volte sarebbe servito per fargli parlare di più, capirsi no?
00:26:19Magari lei quello che provava chissà se le l'ha mai detto, non lo so, non lo so.
00:26:26Ecco ad esempio ricordo che noi andavamo a mangiare la pizza e Ragnaro tornava a casa dalla mamma a cena
00:26:33e lei magari si scocciava così, ma perché comunque Ragnaro voleva andare a fare compagnia a sua mamma
00:26:41che era rimasta vedova, aveva un fratello.
00:26:45Io la vedo così ecco la situazione ora da adulta.
00:26:49Cioè lei non vedeva niente di particolarmente drammatico tra i due?
00:26:54No, assolutamente.
00:26:56Noi abbiamo un riferimento diretto dalla fonte diretta, l'unica fonte diretta,
00:27:02sulla realtà dei rapporti tra lei e Ragnaro.
00:27:08Io non sono niente per lui e mi calpesterebbe se potesse.
00:27:12Non si preoccupa di me ma di se stesso, è un egoista e vive questo suo egoismo a discapito nostro senza fare niente per migliorarlo.
00:27:21Questo dunque era lo stato d'animo, una sgradevole e pervasiva sensazione di umiliazione,
00:27:29umiliazione che peraltro la vittima continuava a subire perché legata da un sentimento comunque a dispetto di tutto,
00:27:38molto profondo nei confronti dell'imputato.
00:27:41E poi anche altre cose perché lui non la trattava bene assolutamente, anche davanti alle amiche.
00:27:46Io l'ho sentito molte volte al telefono quando lei parlava con le amiche che si lamentava di questo fatto.
00:27:54Adesso lei ci può descrivere, ha detto prima Simonette era più presa, Ragnaro un po' meno,
00:27:59ma andando un pochino più in profondità, siccome qualcuno ha detto che il rapporto era burrascoso tra i due,
00:28:05lei ci può dare per la sua conoscenza il rapporto tra i due com'era?
00:28:10Burrascoso è un parolone, nel senso che era il rapporto tra due ragazzi che avevano vent'anni,
00:28:20sicuramente Simona era più coinvolta e non credo per questo.
00:28:30Ed è al corrente del tipo di rapporto, se fosse un rapporto così burrascoso tra Simonetta e il ragazzo?
00:28:41Non è che fosse burrascoso, tra ragazzi giovani non c'era abbastanza coinvolgimento da parte di Ragnaro.
00:28:51Sapeva questo?
00:28:53Era un rapporto tra ragazzi, dove lei pensava al Principe Azzurro,
00:28:58sperava di fare una famiglia con Franiero come la sorella Paola stava facendo con Antonio Barone e poi la farà,
00:29:05e invece Franiero a vent'anni non pensava minimamente a una cosa del genere,
00:29:08pensava semplicemente a avere a vent'anni, godersi per fortuna sua, francamente,
00:29:12a quell'età e non pensava certamente a mettere su famiglia.
00:29:15Questi amici sono venuti qui a rendere testimonianza in una palese corrispondenza,
00:29:19fra virgolette, affettiva con l'imputato, salutandolo prima e dopo la testimonianza,
00:29:25hanno deposto con una smaccata parzialità, hanno ripetuto tutti una formula stereotipata,
00:29:32normale rapporto tra due ragazzi.
00:29:34Amici e amiche, ripetiamo, che non solo sono amici e amiche di Busco,
00:29:38ma sono anche amici e amiche di Simonetta, tutti insensibili all'orrenda fine che ha fatto Simonetta,
00:29:43loro amica, talmente insensibili da infischiarsi assolutamente dalla giustizia che deve essere desa a Simonetta
00:29:49e coprire un lusso assassino.
00:29:52Sapevo che ci avevamo fidanzato, certo.
00:29:55E qualche volta l'ha fatta confidenza sul fidanzato?
00:29:57No, lei non parlava molto, perché non è che si faceva una discussione di carattere amoroso.
00:30:02Perché è vero che Simonetta addirittura lo andava in macchina insieme a Pomerzia qualche volta per motivi di lavoro.
00:30:09Certo, certo, come no?
00:30:11Quindi c'era una certa confidenza.
00:30:13Era una confidenza di lavoro, una confidenza professionale, ci davamo del lei.
00:30:16Certo, ma chi lo dice diversamente?
00:30:19C'era una confidenza professionale.
00:30:21E lei in queste confidenze non è che Simonetta qualche volta ha detto c'è qualcuno che mi sta tanto fastidio?
00:30:27No, non si è mai confidata con me.
00:30:30Da tutte le sommarie informazioni e le attività d'indagine condotte nei confronti delle amiche,
00:30:36che erano le persone più vicine alle quali di solito ovviamente tra ragazze queste cose si confidano,
00:30:40non è assolutamente emersa nessun'altra persona, ma tutti lo hanno proprio escluso in una maniera radicale ad assoluta.
00:30:51Nessun altro quindi è nella vita e nei pensieri di Simonetta.
00:30:55Si ritorna quindi a Raniero Busco e l'accusa cerca di capire se l'origine di tanta aggressività
00:31:03possa essere riscontrato nel rapporto sessuale esistente fra i due giovani.
00:31:09I rapporti sessuali che aveva con Simonetta erano rapporti per certi versi violenti o umilianti per lei?
00:31:17No, assolutamente no.
00:31:19Io questo perché glielo chiedo, non perché voglia sapere cose del genere,
00:31:23ma perché nella lettera diario che abbiamo acquisito Simonetta faceva riferimento al rapporto con lei
00:31:30dicendo da una parte che a lei interessava solo il sesso e dall'altra diceva esplicitamente
00:31:35sono nauseata, disgustata.
00:31:39No, guarda, erano rapporti normalissimi, quindi non c'è niente di umiliante e niente di particolarmente violento.
00:31:47I rapporti erano normalissimi.
00:31:49Io e il mio attuale marito che era il mio fidanzato ci siamo appartati nella camera dei miei genitori
00:31:55e Simonetta e Raniero nella mia cameretta.
00:31:59Abbiamo trascorso lì penso qualche ora, non mi ricordo, poi ci siamo salutati e basta.
00:32:12Quindi vi trovavate in due stanze adiacenti?
00:32:15Sì, ci divideva praticamente una parete.
00:32:18Ha sentito grida o lamenti dall'altra stanza?
00:32:22No, assolutamente no.
00:32:24Simonetta era turbata dopo?
00:32:26No, Simonetta mi ha salutato, aveva un po' così, l'aria un po' così scocciata, non so.
00:32:34L'accusa è convinta che Raniero Busco, dietro quell'aspetto mite e tranquillo,
00:32:40in realtà nasconda una natura molto più lenta e aggressiva,
00:32:45tanto che è stato denunciato dalla propria cognata per aggressione.
00:32:50Una le fu fatta da mia moglie per futili motivi, per un'aggressione dovuta a uno scattotire nei confronti di mia moglie,
00:33:00mia moglie riportò una ferita alla mano e fu lei a denunciarlo.
00:33:05Ricorda l'episodio?
00:33:07Mia moglie soffre di asma allergica ai gatti e guarda caso allora erano soliti piazzare le bacinelle con il cibo e con l'acqua
00:33:16sotto la nostra finestra della camera da letto d'estate
00:33:19Quindi abitavate tutti nello stesso edificio?
00:33:23Sì, nello stesso edificio.
00:33:25E lei per allontanargli tirò, se ben ricordo, un bicchiere d'acqua per scacciarli, insomma per farli andare via.
00:33:31E se ne accorsero loro e inveirono, aggredendola sia verbalmente che fisicamente.
00:33:38Io in quel momento non ero presente, però so benissimo come sono andate le cose.
00:33:43E mio fratello aveva in mano una bacinella in plastica, un'insalatiera,
00:33:47e si avventò verso mia moglie che era sulla finestra al piano rialzato per cercare di colpirla.
00:33:54Mia moglie si tirò indietro e con questa bacinella colpì la mano di mia moglie che tuttora porta le cicatrici.
00:34:01Per quanto è a sua conoscenza, suo figlio è mai stato denunciato per episodi di aggressione?
00:34:09Ovviamente a prescindere da questo processo.
00:34:11Mai, sempre bravo e calmo, sempre bravo.
00:34:15Certo se uno gli pista un piede, non so, bravissimo. Non mi ha dato mai un dispiacere.
00:34:22Perché invece presso il commissariato tuscolano risulta sporta una denuncia il 16 dicembre del 2000
00:34:30dalla moglie dell'altro dei suoi figli? A proposito di questo ricorda qualcosa?
00:34:34Questo mi ricorda qualcosa. Perché mi ricorda? Che tirava l'acqua ai gatti. Avevamo sei gatti.
00:34:41Chi tirava l'acqua?
00:34:43Lei, la Mianmora.
00:34:45Dalla finestra tirava l'acqua e questi scappavano. Io facevo la pasta,
00:34:49io preparavo la pasta perché erano sei, come tiravo da mangiare io tiravo l'acqua.
00:34:56Solo per questo motivo.
00:34:58Ecco, ma questo motivo che tipo di lite ha generato? Questo era il motivo.
00:35:02Poi che cosa è successo?
00:35:11Perché la lite così come rappresentata in denuncia risulta essere una brutta lite.
00:35:17Io ora le leggo alcuni passaggi.
00:35:20La denunciante che si chiama Ravera Anna Laura che è un'agente di polizia sua nuora
00:35:26denunciava anche suo figlio Raniero per minacce e lesioni.
00:35:32In particolare il tenore delle minacce era mica mi fai paura poliziotta del cazzo scusate.
00:35:37Non è vero.
00:35:39Aspetti che le leggo tutto il passaggio.
00:35:41Stai attenta che ti spacco la testa, te la spacco brutta stronza.
00:35:45E lei lo incoraggiava dicendo dalle una botta in testa fatta bene così non si alza più quella nuova.
00:35:52Io lo giuro, non è vero più niente che ho detto queste parole.
00:35:56Non è vero più niente, io lo giuro.
00:35:58Poi c'è stato anche un referto medico però di questa cosa, di sua nuora.
00:36:04Insomma lei questa collottazione se la ricorda? Una lite di un certo tenore, di una certa importanza?
00:36:12Non c'è stata, solo che tirava l'acqua ai gatti e basta.
00:36:17Lui si è arrabbiato perché gli ha tirato l'acqua ai gatti e basta.
00:36:19A causa di una lite per motivi futili lei avrebbe trasceso così tanto non solo da minacciarla con frasi
00:36:30chi cazzo credi di essere, mica mi fai paura poliziotta del cazzo, stai attenta che ti spacco la testa.
00:36:36Tutto questo si concludeva col lancio della bacinella gridando te la spacco in testa
00:36:42e poi effettivamente la bacinella si è spaccata e ha lacerato la mano destra di sua cognata.
00:36:49Questo è quello che ha dichiarato lei?
00:36:52Beh le lesioni c'erano diciamo, quindi io le sto chiedendo, perché questo è rilevante rispetto alla sua indole,
00:36:59un chiarimento su come si possa arrivare ad una collottazione, a un'aggressione fisica per uno spunto del genere.
00:37:07Bisognerebbe anche vedere dall'altro lato.
00:37:09Io glielo sto chiedendo infatti, lei dall'altro lato.
00:37:12La persona che faceva queste cose, quindi il continuo a disprezzare la situazione in cui eravamo a casa,
00:37:22i gatti, il fatto di essere una persona un po' particolare, quindi non c'erano buoni rapporti,
00:37:28ma lì è stato l'episodio culmine, poi è finita lì, non ci sono state mai più altre situazioni del genere.
00:37:38La situazione come ha capito non è insomma delle pillole di liega tra noi e il nostro fratello insomma,
00:37:45con l'altro e con la rispettiva moglie, non si prendevamo insomma.
00:37:49La rottura dei rapporti con suo fratello è dipesa da questo? Cioè voi adesso non vi parlate proprio?
00:37:55No.
00:37:57È dipesa da questa vita e da altre liti, che cosa è successo?
00:38:01Problemi di casa, di successioni, cose di denaro.
00:38:06È una denuncia rirepresentata dalla cognata, dobbiamo tenere presente che la cognata e il fratello
00:38:13sono in rotta non soltanto con Renino Busco, sono in rotta anche con l'altro fratello Paolo,
00:38:20sono in rotta con la madre Tiatina Giuseppina, cioè è una famiglia che si è isolata dal resto della famiglia.
00:38:26Tuttavia l'episodio non è isolato, sa se ci sono stati problemi analoghi con dei vicini di casa?
00:38:33Diversi da voi?
00:38:36Sì, hanno avuto un diverbio con degli inquilini che abitavano nell'appartamento che adesso abito io.
00:38:44Un diverbio verbale oppure degenerato in colluttazione?
00:38:48Degenerato in colluttazione, poi so che ci fu una signora anziana ferita,
00:38:54ma più di tanto non so perché io comunque non abitavo lì, non ho assistito alla cosa,
00:38:59tutto quello che so è quello che mi hanno riferito loro, basta.
00:39:01Questi inquilini erano molto maleducati, non rispettavano assolutamente le regole della nostra casa,
00:39:08ovviamente porte aperte, schiamazzi notturni, schiamazzi di giorno, di sera,
00:39:14quindi si metteva nei nostri panni se comunque era una situazione sostenibile questa.
00:39:18E quindi la goccia del fatto di avvolgare il vaso è stata un'ennesima scorrettessa nei nostri confronti.
00:39:24Non si ricorda proprio nulla di questo episodio?
00:39:27Non mi ricordo proprio, non è che non voglio rispondere, non mi ricordo.
00:39:31Io vorrei mostrarle le foto delle ferite alla testa che ha riportato la signora Bottone in questa occasione,
00:39:39per farle di nuovo la domanda di prima, cioè come si può arrivare ad una colluttazione simile
00:39:44con schizzi di sangue per terra e ferite lacerocontuse alla testa per i gatti,
00:39:49cioè per uno spunto così banale, così futile?
00:39:53Da quello che mi ricordo io, in questa occasione i vicini che erano confinanti con noi,
00:39:58la idea è nata dal fatto che loro facevano entrare i cani dentro casa con i landroni di casa,
00:40:04è nata la colluttazione, è nata col figlio che ha iniziato ad aggredirci,
00:40:09perché poi si è trovato in mezzo, la mamma è caduta, ha sbattuto la testa e da lì è uscito il sangue,
00:40:14e da lì è successo tutto il casino.
00:40:16Alla fine poi è stata ritirata sia da parte loro che da parte noi perché è stata una cosa banale.
00:40:23Guardi le fotografie.
00:40:25Sì sì, ma lo ricordo, la signora si trova in mezzo mentre mio fratello ed io stavamo discutendo con il figlio,
00:40:35quindi lei si è trovata in mezzo, è caduta e ha sbattuto la testa, non è che noi l'abbiamo aggredita,
00:40:40è successo in quel frangente.
00:40:42È il fatto di risolvere le questioni venendo alle mani a questo punto, non è una cosa comune, non accade sempre.
00:40:49No, bisogna vedere la trasferazione che hanno portato questi signori,
00:40:52perché comunque le ripeto, continuavano a fare entrare i cani dentro casa, a tenere le porte aperte,
00:40:58a fare rumori fino alle due delle notte, quindi noi abbiamo cercato di dirglielo in maniera buona,
00:41:03lui ci ha aggredito e da lì è nata tutta la storia.
00:41:06Scusi, ma pure sua cognata dice che l'aveva esasperata tanto da reagire violentamente,
00:41:10è che l'ha aggredita fisicamente pure sua cognata?
00:41:12No, non l'ho aggredita.
00:41:14Mi ricordo che questa bacinella è stata spaccata poi sul davanzale della finestra,
00:41:19non l'ho nemmeno presa, quindi lei dice che si è fatta cura medicale.
00:41:26Il secondo episodio è una lite corale, bene, il fatto è tanto grave,
00:41:31tanto indicativo della violenza di Busco che tutto si conclude con una pacificazione generale,
00:41:37con una remissione reciproca di querele e con un'accettazione reciproca delle remissioni delle stesse.
00:41:43Vale appena la pena di fare delle considerazioni sulla concezione assolutamente non condivisibile
00:41:51di rapporti normali espressa dall'imputato.
00:41:55L'imputato ha chiamato normali i rapporti di vicinato,
00:41:59i rapporti che degeneravano per futilissimi motivi come quelli relativi al cibo dei gatti,
00:42:05fino alle lesioni e alle ferite lacerocontuse.
00:42:08Ha definito normali i contrasti tra parenti,
00:42:12i contrasti che hanno portato alle lesioni nei confronti della cognata
00:42:16e alla rottura definitiva dei rapporti con uno dei fratelli.
00:42:20Ovviamente ha definito normali i rapporti tra ragazzi, quelli con Simonetta,
00:42:25e tutt'altro risultava dalle lettere diario.
00:42:28Ci può dire che tipo era l'arriero del 90?
00:42:32Era un violento? Era un russoso?
00:42:35No, assolutamente no.
00:42:36Un ragazzo normale, un ragazzo con cui ci si passavano bene i pomeriggi,
00:42:43quando ci incontravamo, con cui si poteva parlare, ridere e scherzare.
00:42:47Questo era poi il rapporto, ci incontravamo dove c'era la comitiva,
00:42:53però un ragazzo come tanti.
00:42:57Lei è un collega di lavoro di Busco?
00:42:59Sì, ma non è solo un collega, siamo diventati anche amici fuori dal lavoro.
00:43:04Vi frequentate regolarmente?
00:43:06Sì, ci frequentiamo.
00:43:08Ci vuole dire se avrei visto Busco litigare con qualche collega?
00:43:11No, non è mai successo, in vent'anni non è mai successo.
00:43:17E' una cosa anche dall'altrudienza,
00:43:22è stato descritto un po' laniero come violento, ma non è la sua persona.
00:43:29Non sono solo io, noi al lavoro siamo in tantissimi,
00:43:33nessuno ha mai visto Raniero litigare con qualcuno,
00:43:37può avere un minimo diverso.
00:43:40Avere scatti di ira?
00:43:42Mai, mai.
00:43:44Guardi, penso di conoscerlo bene, ci ho passato anche otto ore al giorno.
00:43:49La massima espressione che Raniero aveva usato in qualunque distenso è mannaggia.
00:43:55Non ha mai mandato da quel paese nessun collega,
00:43:59non ha mai mandato da nessuno.
00:44:01Grazie, nessun'altra domanda?
00:44:03Si può accomodare, grazie.
00:44:05Grazie.
00:44:07Buongiorno.
00:44:09Buongiorno.
00:44:11Uno dei cruci di Simonetta Cesaroni che la rendevano triste e infelice
00:44:17in quell'estate del 1990 era l'avvicinanzi delle vacanze.
00:44:22Infatti era già il 7 d'agosto e la ragazza non sapeva cosa fare,
00:44:26e soprattutto con chi andare.
00:44:29Quali erano i programmi di Simonetta per le vacanze?
00:44:32Simonetta voleva andare in Sardegna con gli amici,
00:44:37ma Raniero non voleva, non voleva che andasse con loro,
00:44:44non la voleva in Sardegna con loro.
00:44:47Lei sa, se non lo sa ce lo dice, se i ragazzi della competitiva andavano da soli
00:44:52oppure andavano in compagnia di ragazze, di amiche o di fidanzate in Sardegna quell'anno.
00:44:58Lei mi ha detto i suoi amici.
00:45:00Cioè soldati uomini?
00:45:02Amici.
00:45:04Lei faceva parte della comitiva di amici cui appartenevano anche Simonetta Cesaroni e Raniero Busco?
00:45:09Si.
00:45:11Chi di voi doveva andare in Sardegna?
00:45:14Praticamente tutti i ragazzi, Raniero, Mario, Fernando, Simone,
00:45:22un po' tutti i ragazzi della comitiva.
00:45:27Poi che avete fatto, siete effettivamente partiti?
00:45:30Si.
00:45:32Chi di voi?
00:45:34Tutti, non ricordo soltanto, come ho detto l'ultima volta, se Raniero poi era venuto con noi.
00:45:38Ma con voi partivano anche delle ragazze, come l'anno precedente?
00:45:41L'anno precedente si, ma l'anno della morte di Simonetta avevamo deciso che soltanto maschi andavano a…
00:45:50Qual era stata la sua reazione rispetto al rifiuto di Raniero di portarla con sé in vacanza?
00:45:56Era molto triste quel periodo per questa cosa.
00:45:59Simonetta era già sicura di non partire con Raniero e quindi aveva organizzato vacanze diverse, che lei sappia, oppure no?
00:46:06Ancora la situazione era diciamo magmatica.
00:46:09No, no, con Raniero non sarebbe andata perché lui non voleva, quindi questo no.
00:46:13Per cui quest'altra organizzazione era un po', sperava, insomma, magari non avrebbe fatto nulla, ecco, non lo so, probabilmente andava così, andando sola.
00:46:26Cosa ricorda dei programmi di Simonetta per le vacanze estive di quell'anno?
00:46:31Ricordo che non sapeva cosa fare, sinceramente.
00:46:36Era un po' questo il socruccio di questi giorni, di questi ultimi giorni, insomma.
00:46:43Era triste, non sapeva che fare, dove andare, non si era organizzata.
00:46:48Un'altra domanda a cui il processo cerca di dare una risposta è questa.
00:46:54Simonetta quel giorno, il 7 di agosto, prima di uscire e intorno alle 13.30 parlò a lungo al telefono con qualcuno.
00:47:04Si cerca di capire con chi.
00:47:05E' stata lei a fare una lunga telefonata con Simonetta a casa all'ora di pranzo, il 7 agosto del 90, al giorno dell'omicidio?
00:47:13No, non credo, no, no, no, no, me lo sarei ricordato che dopo successe quella brutta cosa, ma lei no.
00:47:29Vi è fondato un motivo di ritenere che questa sia la telefonata nella quale Simonetta e l'imputato si sono accordati per vedersi quel pomeriggio.
00:47:39Perché Simonetta aveva saputo solo nel corso della mattina che quel giorno sarebbe stata sola.
00:47:45Perché l'aveva saputo nel corso della mattina? Perché Simonetta aveva in sospeso un accordo con Volponi, col suo datore di lavoro.
00:47:53E si era chiarito che era sufficiente che Simonetta chiamasse Volponi alle 6.30 del pomeriggio per dirgli tutto bene, abbiamo terminato il lavoro.
00:48:05Senta, lei il giorno del delitto ha parlato con Simonetta al telefono verso l'ora di pranzo?
00:48:11No, anche perché io ripeto, dormivo fino all'ora di pranzo, 1.30, 2.00, 3.00.
00:48:18E magari quando si è svegliato?
00:48:20Di che umore era Simonetta nell'andare al lavoro?
00:48:23Era di buon umore, comunque era un po' contrariata, non so.
00:48:28Quindi io ora le dico, era lei ad aver telefonato, vi siete accordati per vedervi quel pomeriggio?
00:48:34No, non ero io, cioè non sono stato io.
00:48:40Il fatto che ci sia stata una telefonata tra Busca e Simonetta non risulta da nessuna parte.
00:48:45Ma diciamo pure che Busca abbia parlato, e Simonetta gli ha dato appuntamento, viene che chiariamo la nostra situazione, viene perché io sono sola.
00:48:54E come poteva pensare che non avesse incontrato nessun altro dei dipendenti degli Ostelli?
00:49:01E Simonetta che è tanto precisa, sa che deve andare in ufficio a finire il lavoro, perché è importantissimo che venga finito il giorno 7 per problemi di contabilità loro.
00:49:14Tanto importante che deve chiamare Volpone alle 6 e mezzo per comunicare che il lavoro è finito,
00:49:23e Simonetta si consente il lusso di andare a chiamare Busco per discutere dei fatti suoi, trascurando il lavoro e con il rischio di non poterlo terminare.
00:49:31C'è proprio bisogno che Busco, il quale ha detta di tutti, non aveva tutto questo grandissimo interesse per Simonetta,
00:49:38si attraversasse Roma da una parte all'altra per andare a chiedersi con Simonetta quando c'erano tantissime occasioni per farlo,
00:49:47o per andare a fare senso con Simonetta quando c'erano tantissime occasioni per farlo.
00:49:51Nel 1990 la moglie di Pietrino Vanacore aveva dichiarato che il giorno dell'omicidio, intorno alle ore 18,
00:50:00aveva visto uscire, dalla scala dove proprio era l'ufficio degli ostelli, una strana figura.
00:50:08Allora signora, lei già l'11 agosto del 1990 aveva detto che alle 18 aveva visto uscire qualcuno.
00:50:17Ci vuole descrivere tutto quello che ricorda circa la figura che aveva visto uscire?
00:50:22Sì, io ero seduta sul bordo della vasca, nell'entrata del giardino, un attimo mi sono distratta,
00:50:31nel rigirarmi ho guardato così che usciva uno, però l'ho visto di dietro, e portava un spolverino verde con una berretta in testa,
00:50:47io ho visto da qui a qui, ed era biondo, però io lì per lì ho pensato che fosse quello che avevo detto io prima,
00:51:00l'architetto, il geometra Forza.
00:51:07Il confronto tra le fotografie dell'epoca dell'architetto Forza e di Raniero Busco che è stato effettuato in aula,
00:51:13lo ricorderete, all'udienza del 7 giugno 2010, evidenzia una significativa affinità somatica tra i due volti.
00:51:28Però, insomma, se uno non l'ha visto dal viso, come può dire che era lui?
00:51:34Questa circostanza era stata all'epoca confermata in carcere da Pietrino Panacore.
00:51:40Oggi noi sappiamo che il portinaio si è suicidato e quindi non sarà qui a testimoniare per ulteriori dettagli,
00:51:49ma sentiamo che cosa aveva riferito all'epoca agli inquirenti.
00:51:55Rilasciò una dichiarazione al PM catalani di aver visto con molta probabilità, quasi certezza,
00:52:06un geometra che lavorava al primo piano, ricordo molto bene il suo nome perché credo che se non fosse stato in Turchia su un caicco,
00:52:18forse avrebbe passato dei brutti anni, disse di aver visto il geometra Sforza entrare con un fagotto sotto il braccio.
00:52:30Quando è stata sentita nel 90, aveva fatto un riferimento al modo di camminare, rispetto al fatto di tenere o meno qualcosa in mano, si ricorda?
00:52:40Una busta. Come? Una busta nera.
00:52:43Ecco, quindi questa figura che usciva che cosa aveva? Una busta nera aveva in mano.
00:52:49Senta signora, la persona che lei, questa persona bionda che ha visto di spalle, aveva un'andatura così elastica da persona giovane o da persona anziana?
00:53:01Ma non le posso dire.
00:53:05Però non era...
00:53:07Tra 18-80 anni qualche differenza c'è.
00:53:10No, da una certa età. Non era giovane.
00:53:14L'andatura non era da giovane.
00:53:17Ad avviso del Pubblico Ministero, questa osservazione sull'andatura non vale affatto ad escludere il Busco all'epoca ventiquattrenne,
00:53:25dovendosi osservare come sulla base di valutazione di ragionevolezza appaia del tutto naturale che l'andatura di un soggetto poco prima resosi autore di un omicidio, tra l'altro così efferato,
00:53:36fosse dimessa, non certo elastica e baldanzosa a dispetto dell'età.
00:53:40Un altro dato a carico dell'imputato è, secondo l'accusa, il fatto che Raniero Busco, nemmeno indagato,
00:53:49avrebbe nel corso delle indagini fornito dei nomi di comuni amici suoi e di Simonetta che avrebbero avuto motivi di rancore nei confronti della ragazza.
00:54:01Nel dicembre del 1998, una fonte confidenziale che poi si è rivelata essere Roberta Milletari, moglie di Raniero Busco,
00:54:12ha fatto una segnalazione a suo carico alla Questura di Roma,
00:54:17riferendo che lei avrebbe inveito in particolare nei confronti di Simonetta Cesaroni ritenendola responsabile della sua rottura con Roberta Foschi.
00:54:27È vero questo episodio?
00:54:30No, non che io abbia litigato con Simonetta e ritenuta responsabile della rottura con Roberta Foschi, assolutamente no.
00:54:39La rottura con Roberta Foschi fu perché lei si voleva sposare o ci sposiamo e torna in Canada,
00:54:44e fu questa la causa della nostra rottura.
00:54:46E ha rinacciato?
00:54:48No, assolutamente no.
00:54:50Quello che mi ricordo io, questa circostanza, venne fuori quando Roberta venne in Italia a mio matrimonio,
00:54:59e aveva questi dubbi, dicevo da questa cosa e ne parlavo con mia moglie.
00:55:04Poi la cosa rimase lì, perché lei poi mi pare ripartì per il Canada e non se ne fece più niente.
00:55:14Niente, nel frattempo mia moglie aveva parlato di queste cose con il fratello che tra l'altro lavora in polizia,
00:55:24e quindi è stata chiamata a lei per riferire tutte le cose da Roberta, niente di più.
00:55:33Roberta Militaritto si confida con il fratello che è poliziotto,
00:55:38vediamo bene, non va dall'autorità giudiziaria a dire questo, si confida,
00:55:44ecco perché il Pubblico Ministero parlava di fonte confidenziale,
00:55:49si confida con il fratello che è poliziotto e gli dice guarda che Roberta Foschi mi ha riferito
00:55:54che la sera prima della sua partenza Fabrizio Priore aveva lanciato dei sassi contro la sua finestra,
00:56:00arrabbiato con lei e arrabbiato con Simonetta che in quella circostanza stava in casa di Roberta Foschi,
00:56:05perché attribuiva alla Simonetta il suo litigio e conseguente separazione da Roberta Foschi.
00:56:13Ora il fratello da buon poliziotto ne parla con il dottor De Greco,
00:56:17il dottor De Greco chiaramente gli dice venga qua e faccia la sua deposizione,
00:56:21Roberta Militaritto va a fare la sua deposizione.
00:56:24Forse non mi sono spiegata bene, questa segnalazione è risultata falsa,
00:56:29nel senso che non era vero che Roberta Foschi avesse raccontato questo episodio.
00:56:34La Roberta Foschi smentisce la circostanza, ma la smentisce al telefono, non ce lo dice qui sotto giuramento.
00:56:44Perché Roberta Militaritto aveva mentito? Non poteva dire le bugie a Roberta Foschi?
00:56:52E Roberta Foschi le ha dette le bugie in una circostanza assolutamente analoga,
00:56:55perché lei ha sempre negato ferocemente che Fabrizio Priori la brutalizzava, ma abbiamo una intercettazione.
00:57:09L'unica cosa che emerge dalle intercettazioni della sua ex ragazza di Priori è che in effetti lui aveva una personalità un po'...
00:57:21cioè con lei alzava le mani, diciamo così.
00:57:26Perché ha negato questa circostanza universalmente nota, non poteva aver negato anche la circostanza del lancio dei sassi.
00:57:33Questa non è stata l'unica volta che lei ha gettato sospetti su qualcun altro, lei l'ha fatto di nuovo.
00:57:39Busco il 16 febbraio 2005 ha riferito ai carabinieri operanti, quando il procedimento si va di bene era ancora a carico di ignoti,
00:57:46che tre persone potevano aver avuto un interesse per Simonetta e per l'indole potevano arrivare a commettere un gesto disperato come l'omicidio,
00:57:55indicando con queste caratteristiche Brucato, Iacobucci e Cappelletti.
00:58:01Cappelletti Marco, Iacobucci Massimo e Brucato Franco, che sono tre amici appartenenti alla comitiva e che quindi conoscevano sia Simonetta sia Busco,
00:58:13i quali informalmente riferiti da Busco come coloro che avevano un temperamento più violento e avrebbero potuto commettere l'omicidio.
00:58:28Quindi avevano un temperamento, secondo Busco, più violento degli altri.
00:58:34Cosa ha da dire a questo proposito?
00:58:37Ragniero ha detto queste cose?
00:58:38Sì.
00:58:41Abbiamo l'annotazione in atti, lo ha riferito il maresciallo la scorsa udienza.
00:58:46A prescindere che Simonetta era una bellissima ragazza, però essendo una ragazza di un mio amico non ho mai avuto interesse.
00:58:55Quindi lei l'ha mai corteggiata Simonetta?
00:58:58No, corteggiata no.
00:59:00Per quale ragione lei ha nuovamente gettato sospetti su altre persone?
00:59:05Tra l'altro sugli amici.
00:59:06Mi è stato chiesto se nell'ambito dell'amicizio, io potevo ritenere qualche persona, non direttamente coinvolta,
00:59:17qualche persona più esuberante a livello di carattere e cose che potrebbe aver fatto delle avanze.
00:59:23Questi ragazzi erano quelli che secondo me, ma non è che gli ho detto che sono stati loro o meno, io non ho mai detto questo.
00:59:31Per aiutare le indagini, sono tutto qua, non ho mai detto andate perché sono stati loro o meno, non mi prometterei mai.
00:59:41Lei ha indicati come persone che erano in grado di commettere un gesto efferato come questo, lei sa benissimo che era in corso l'indagine per un maresciallo.
00:59:49No, erano più esuberanti nel senso che potevano fare delle avanze, potevano provarci come si dice in gergo tra ragazzi anche se sapevano che era la mia ragazza.
00:59:57Solamente da questo punto di vista, ma non perché potessero aver commesso un grado del genere.
01:00:04Busco non va, non prende iniziativa, lui viene chiamato dai pubblici ministeri, i pubblici ministeri gli pongono una domanda,
01:00:11ma secondo lei chi poteva avere della comitiva, chi poteva avere interesse a Simone Cesarone?
01:00:19Non gli chiedono chi poteva aver abbazzato Simone Cesarone, chi poteva avere interesse?
01:00:23Cioè chi poteva avere qualche stimolo, perché Simone ti piaceva, perché era simpatico, perché aveva innamorato e cose del genere?
01:00:31La domanda era impostata in questo modo e Busco, nello spirito di collaborazione che lo ha sempre animato durante tutta questa fase,
01:00:39dal 2005 al 2010, perché Busco ricordiamoci, poteva non farlo, si è sempre presentato a dare il sangue per fare l'analisi e non una volta, tre o quattro volte,
01:00:50si è sempre presentato a rilasciare il campione di Saliva e non una volta, tre o quattro volte,
01:00:55e poteva, dello stato indagato, assolutamente rifiutarsi e forse se si fosse rifiutato non sarevo qui al processo davanti a voi.
01:01:06Vuole far uscire quelle persone? Non è possibile, non siamo a teatro.
01:01:14Scusate, ma non dipende da me.
01:01:17Allora Busco, nello spirito di collaborazione risponde, e questo è depistare?
01:01:22Cioè qui Busco avrebbe indirizzato le indagini verso queste persone?
01:01:26Nessuna di queste persone è mai stata indagata, non risulta assolutamente, nessuna di queste persone è mai stata indagata.
01:01:31Di conseguenza, depistaggio mi pare fuori luogo e comunque se depistaggio deve essere stato,
01:01:36è stato talmente sciocco, talmente ingenuo che non ha provocato assolutamente niente.
01:01:41Più di 15 anni di indagini, una morte mai dimenticata, possono aver prodotto sia comportamenti difensivi, furbi e scorretti come sostiene l'accusa,
01:01:52ma anche candide ingenuità e un desiderio sincero di aiutare la giustizia.
01:01:58Noi per stasera abbiamo terminato, io vi do appuntamento a sabato prossimo, sempre alle 23.30 circa,
01:02:05e la puntata sarà dedicata alla difesa di Raniero Busco.
01:02:08Quindi vi saluto, vi do appuntamento a sabato prossimo, arrivederci!

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