Seconda e ultima parte del processo d'Appello a carico di Raniero Busco, condannato a 24 anni per la morte della fidanzata, Simonetta Cesaroni. La sentenza di primo grado motivava questa condanna basandosi principalmente sul DNA appartenente a Busco, trovato sul corpetto e sul reggiseno, unici indumenti ritrovati il corpo senza vita di Simonetta Cesaroni. Proprio su questo tema c'è stata un'accesa lite tra i periti del tribunale e i consulenti dell'accusa...
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00:00:00Quella sera, quella trista sera, posso dire questa, sono rientrato a casa che erano le
00:00:20quindici dal lavoro, Simonetta era ancora a casa, Paola l'ha accompagnata fino al metro,
00:00:35si torna da casa, non abbiamo più visto Simonetta.
00:01:05Ecco lei si sente un sospettato?
00:01:29Mi sento sospettato, è una cosa normale essendo il ragazzo, l'ultima persona che
00:01:40c'è stato insieme, è il primo a essere sospettato, però da parte mia tranquillissimo.
00:01:49L'ho detto in primo grado, lo ribadisco anche oggi con fermezza, l'interesse della
00:01:56mamma di Simonetta non è quella, né di ottenere il risarcimento del danno e né di
00:02:01trovare un colpevole qualunque esso sia, l'interesse della mamma di Simonetta è di trovare il
00:02:09colpevole e quindi perciò chiediamo con rigore che vengano serenamente valutate le prove
00:02:16raccolte in primo grado e con altrettanta serenità confidiamo nella vostra decisione.
00:02:22Buonasera, seconda e ultima parte del processo dedicato a Raniero Busco, già condannato
00:02:29a 24 anni e oggi l'appello ripercorre tutto il processo di primo grado per verificare
00:02:38se tutti i pro e i contro Raniero Busco sono stati valutati nella giusta dimensione e partiamo
00:02:45dal rapporto che legava questi due giovani.
00:02:48Signora riferisca su quanto è a sua conoscenza circa i rapporti tra suo figlio e Simonetta
00:02:57Cesaroni.
00:02:58Io non la conoscevo, la sentivo per telefono, non l'ho mai vista, l'ho vista al funerale
00:03:07del mio marito di spalle e basta.
00:03:09Allora signor Busco si può accomodare.
00:03:11Raniero Busco nasce 46 anni fa in una famiglia modesta e lavoriosa, da sempre lavora come
00:03:19tecnico di manutenzione alla Litalia.
00:03:22Nel 91 conosce Roberta Militari, una donna bella, tenace e coraggiosa.
00:03:27Dal matrimonio nascono due gemelli che oggi hanno 9 anni.
00:03:32Una famiglia molto unita che fino ad oggi conduceva una vita semplice, serena e riservata.
00:03:37Ora Raniero Busco è chiamato a ricordare e a raccontare in aula il suo rapporto con
00:03:45Simonetta Cesaroni.
00:03:46Che tipo di rapporto avevate?
00:03:49Mi vedevate, mi vedevate spesso?
00:03:50Ci vediamo nei fini di settimana, perché io facendo i turni lavoravo, quindi normalmente
00:03:54ci vediamo nei fini di settimana.
00:03:56Qual era l'intensità, per quanto ne sa lei, dei sentimenti di sua sorella nei confronti
00:04:01di Raniero?
00:04:02Lei era innamorata, devo dire, anche troppo.
00:04:06Era molto presa da questo ragazzo.
00:04:09Non era ricambiato, quindi soffriva di questo.
00:04:14Una relazione costruita male?
00:04:18Era una relazione tra due ragazzi vissuta così, alla luce del sole e all'acqua di rose.
00:04:26Certo, magari poi lei era più presa e lui meno, però questo credo sia successo alla
00:04:33maggior parte di noi femmine, credo.
00:04:36Una ragazza che pensa, leggo dalle sue lettere, che l'amore sia fatto di tante piccole cose.
00:04:43Un sorriso, una carezza, un bacio, un tenero e forte abbraccio, uno sguardo luminoso pieno
00:04:49di ammirazione.
00:04:50Invece, l'unica cosa che ho ricevuto in cambio dalla persona che amo è indifferenza e sesso,
00:04:58solo sesso.
00:04:59Anch'io, a vent'anni, ero fidanzata con un ragazzo e pensavo che fosse l'amore della
00:05:05vita mia.
00:05:06Ho sofferto le pene mie.
00:05:09Oggi, guardandomi indietro, dico, era quello che succede a tutti i ragazzi di vent'anni,
00:05:19a tutti quelli che pensano che ci vai all'altare e che ci farai dei figli, perché le donne
00:05:27e le femmine questo pensano.
00:05:29E' l'uomo della vita mia, ci farò dei figli, ci farò una famiglia, poi quando l'incantesimo
00:05:34si rompe ti senti che ti strappano l'anima.
00:05:37Però purtroppo noi dobbiamo tornare indietro e non possiamo, il processo riguarda quei
00:05:41fatti lì.
00:05:42La sofferenza è quella che si vive in quel momento, in quell'età, in quelle condizioni.
00:05:48Era una ragazza che soffriva di questo rapporto, questa è la domanda, facciamo stare serati.
00:05:55Gli ho fatto l'esempio, come ci posso aver sofferto io?
00:05:59Questa era la sofferenza di quell'epoca, voi la dovete guardare anche di una ragazza
00:06:05di vent'anni che soffriva in quel modo, però se allora vogliamo attaccarci a questo, ce
00:06:10lo dovete fare vent'anni fa al processo, non ce lo dovete fare oggi.
00:06:13Mi scusi se vi dico questo, però siccome veniamo chiamati in continuazione per questa
00:06:24cosa, non è così grande e pesante come si vuole far sembrare.
00:06:33Donatella Villani è particolare, perché Donatella Villani è l'amica del cuore di
00:06:38Simonetta e lei è quella che parla alla tomba di Simonetta, perché dovrebbe proteggere
00:06:44il suo assassino?
00:06:45Perché dovrebbe dire bugie per proteggere il suo assassino?
00:06:49Simonetta soffriva per questo, ne soffriva molto, lei veramente voleva bene a questo
00:06:56ragazzo e litigavano spesso, si lasciavano e si prendevano, però io una volta ho chiesto
00:07:04se per caso alzava le mani verso di lei e lei mi ha detto questo no.
00:07:07Ma i rapporti con lei litigavano di frequente, litigavano di brutto?
00:07:12No, io non ho mai visto, non ho mai assistito a una lite particolare, ecco ad esempio ricordo
00:07:20che noi andavamo a mangiare la pizza e Raniero tornava a casa dalla mamma a cena e lei magari
00:07:26si scocciava così, ma perché comunque Raniero voleva andare a fare compagnia a sua mamma
00:07:32che era rimasta vedova, aveva un fratello, io la vedo così ecco la situazione ora da
00:07:39adulta.
00:07:40Cioè lei non vedeva niente di particolarmente drammatico tra i due?
00:07:45No, assolutamente.
00:07:46E poi anche altre cose, perché lui non la trattava bene assolutamente, anche davanti
00:07:53alle amiche, io l'ho sentito molte volte al telefono quando lei parlava con le amiche
00:07:58che si lamentava di questo fatto.
00:08:00Questi amici sono venuti qui a rendere testimonianza in una palese corrispondenza fra virgolette
00:08:07affettiva con l'imputato salutandolo prima e dopo la testimonianza, hanno deposto con
00:08:13una smaccata parzialità, hanno ripetuto tutti una formula stereotipata normale rapporto
00:08:19tra due ragazzi.
00:08:20Amici e amiche ripetiamo, che non solo sono amici e amiche di Busco, ma sono anche amici
00:08:25e amiche di Simonetta, tutti insensibili all'orrenda fine che ha fatto Simonetta loro amica, talmente
00:08:30insensibili da infischiarsi assolutamente dalla giustizia che deve essere desa a Simonetta
00:08:34e alla famiglia di Simonetta e coprire un lusso assassino.
00:08:37Si è detto ma questa relazione era una relazione profondamente sbilanciata, perché Simonetta
00:08:47aspirava al grande amore, Simonetta desiderava carezze, dolcezze, parole d'amore, mentre
00:08:55invece Busco era interessato soltanto al sesso.
00:08:59Intanto iniziamo col dire che è stato lui per primo a dire, certo forse lei era attaccata
00:09:05a me più di quanto io non fossi attaccato a lei, perché a lei interessava qualche cosa
00:09:10di più di quello che io forse in quel periodo della mia vita ero disposto a dare, quindi
00:09:15Busco non ha nascosto questa situazione.
00:09:18I rapporti sessuali che aveva con Simonetta erano rapporti per certi versi violenti o
00:09:25umilianti per lei?
00:09:27No, assolutamente no.
00:09:28Io questo perché glielo chiedo, non perché voglia sapere cose del genere, ma perché
00:09:33nella lettera diario che abbiamo acquisito, Simonetta faceva riferimento al rapporto con
00:09:38lei dicendo da una parte che a lei interessava solo il sesso e dall'altra diceva esplicitamente
00:09:45sono nauseata, disgustata di dare una carenza.
00:09:48Guardate avevamo rapporti normalissimi, quindi non c'è niente di umiliante, niente di particolarmente
00:09:54violento.
00:09:56Io e il mio attuale marito che era il mio fidanzato ci siamo appartati nella camera
00:10:00dei miei genitori e Simonetta e Raniero nella mia cameretta.
00:10:04Quindi vi trovavate in due stanze adiacenti?
00:10:07Sì, ci divideva praticamente una parete.
00:10:10Ha sentito grida o lamenti dall'altra stanza?
00:10:14No, assolutamente no.
00:10:16Dunque Raniero Busco nonostante venga descritto come un bravo ragazzo, nonostante si descriva
00:10:22come una persona normale, che ha rapporti normali con tutti, dimostra nei fatti una
00:10:28personalità affatto diversa.
00:10:30Sentenza ed accusa si rendono conto che ad un delitto così orrendo deve corrispondere
00:10:38un soggetto adeguato e così ci si sforza di frugare nella vita di Raniero Busco alla
00:10:45ricerca di episodi che consentano di dire che costui è un uomo irascibile, che costui
00:10:52è un uomo violento per dire poi alla fine che Busco essendo questo può benissimo essere
00:10:58stato l'autore del delitto di cui ci stiamo occupando.
00:11:02Ricorda un episodio?
00:11:04Mia moglie soffre di asma allergica ai gatti e guarda caso allora erano soliti piazzare
00:11:11le bacinelle con il cibo e con l'acqua sotto la nostra finestra della camera da letto d'estate
00:11:16e lei per allontanarli gli tirò un bicchiere d'acqua per scacciarli, insomma per farli
00:11:21andare via e mio fratello aveva in mano una bacinella in plastica, un'insalatiera e si
00:11:27avventò verso mia moglie che era sulla finestra al piano rialzato per cercare di colpirla.
00:11:33Mia moglie si tirò indietro e però con questa bacinella colpì la mano di mia moglie che
00:11:37tuttora porta le cicatrici.
00:11:40Per quanto è a sua conoscenza, suo figlio è mai stato denunciato per episodi di aggressione?
00:11:47Mai.
00:11:48Ovviamente a prescindere da questo processo?
00:11:50Mai, sempre bravo e calmo, sempre bravo.
00:11:53Certo se uno gli pista un piede, non so, no, bravissimo.
00:11:57Non mi ha dato mai un dispiacere.
00:12:01Perché invece presso il commissariato tuscolano risulta sporta una denuncia il 16 dicembre
00:12:07del 2000 dalla moglie dell'altro dei suoi figli.
00:12:11A proposito di questo ricorda qualcosa?
00:12:13Questo mi ricorda qualcosa?
00:12:15Perché mi ricorda?
00:12:17Che tirava l'acqua ai gatti, avevamo sei gatti.
00:12:20Chi ti tirava l'acqua?
00:12:21Aspetti, se non lo capiamo.
00:12:22Lei, la mia mora.
00:12:23La raveva.
00:12:24Dalla finestra gli tirava l'acqua e questi scappavano.
00:12:26Io gli facevo la pasta, gli ripreparavo la pasta perché erano sei, gli davo da mangiare
00:12:32e gli tiravo l'acqua.
00:12:35Solo per questo motivo.
00:12:36Ecco, ma questo motivo che tipo di lite ha generato?
00:12:40Questo era il motivo.
00:12:42Poi che cosa è successo?
00:12:50La denunciante che si chiama Ravera Anna Laura, che è un'agente di polizia sua nuora, denunciava
00:12:57anche suo figlio Raniero per minacce e lesioni, in particolare il tenore delle minacce era
00:13:03mica mi fai paura poliziotta del cazzo, scusate.
00:13:06Non è vero per niente.
00:13:08Aspetti che le leggo tutto il passaggio.
00:13:10Stai attenta che ti spacco la testa, te la spacco brutta stronza.
00:13:14E lei lo incoraggiava dicendo dalle una botta in testa fatta bene così non si alza più
00:13:21quella minocchia.
00:13:22Ecco io lo giuro, ho girato, non è vero per niente che ho detto queste parole.
00:13:25Non è vero per niente, io lo giuro.
00:13:28Il continuo disprezzare le attivitazioni che avevamo a casa, i gatti, il fatto di essere
00:13:36una persona un po' particolare.
00:13:38C'erano buoni rapporti, ma lì è stato l'episodio culmine.
00:13:43Poi è finita lì, non ci sono state mai più altre situazioni del genere.
00:13:49È una denuncia rirepresentata dalla cognata.
00:13:52Dobbiamo tenere presente che la cognata e il fratello sono in rotta non soltanto con
00:13:58Renino Busco, sono in rotta anche con l'altro fratello Paolo, sono in rotta con la madre
00:14:04Tiatina Giuseppina.
00:14:05Cioè è una famiglia che si è isolata dal resto della famiglia.
00:14:09Ma quello non è un atto isolato, non è un momento isolato di raconda violenza.
00:14:18Il 28 febbraio dell'anno 2000 viene a lite con la vicina di casa.
00:14:25La insegue fino in casa, mette un po' a suo quadro il tutto, le rompe letteralmente la
00:14:34testa.
00:14:35Prognosi giorni sette.
00:14:37Questi inquilini erano molto maleducati, non rispettavano assolutamente le regole della
00:14:42nostra casa.
00:14:43Ovviamente porte aperte, schiamazzi notturni, schiamazzi di giorno, della sera.
00:14:49Quindi si mette nei nostri bagni, se comunque è una situazione sostenibile questa.
00:14:53E quindi la goccia del fatto di avvolgare il vaso è stata un'ennesima scorrettessa
00:14:58nei nostri confronti.
00:14:59Non si ricorda proprio nulla di questo episodio?
00:15:02Non mi ricordo proprio.
00:15:03Non è che non voglio rispondere, non mi ricordo.
00:15:06Io vorrei mostrarle le foto delle ferite alla testa che ha riportato la signora Bottone
00:15:12in questa occasione, per farle di nuovo la domanda di prima, cioè come si può arrivare
00:15:17ad una colluttazione simile con schizzi di sangue per terra e ferite lacerocontuse alla
00:15:22testa per i gatti?
00:15:24Cioè per uno spunto così banale, così futile?
00:15:28Quello che mi ricordo io, in questa occasione, i vicini che erano già confinanti con noi,
00:15:34la vita è nata dal fatto che loro facevano entrare i cani dentro casa con i grandoni
00:15:40di casa.
00:15:41È nata la colluttazione, è nata col figlio che ha iniziato ad aggredirci, perché poi
00:15:45si è trovata in mezzo la mamma, è caduta, ha sbattuto la testa e è uscito il sangue.
00:15:49Da lì è successo tutto il casino.
00:15:51Guardi le fotografie.
00:15:54La signora si trova in mezzo mentre mio fratello ed io stavamo discutendo con il figlio, quindi
00:16:02lei si è trovata in mezzo, è caduta e ha sbattuto la testa.
00:16:05Non è che noi l'abbiamo aggredita, è successo in quel frangente.
00:16:09È il fatto di risolvere le questioni venendo alle mani a questo punto, non è una cosa
00:16:14comune, non accade sempre.
00:16:16No, bisogna vedere la trasferazione che hanno portato questi signori.
00:16:20Scusi, ma pure sua cognata dice che l'aveva esasperata tanto da reagire violentamente,
00:16:25che l'ha aggredita fisicamente pure sua cognata, la donna.
00:16:27Non l'ho aggredita.
00:16:28Mi ricordo che questa bacinella è stata spaccata poi sul davanzale della finestra, non l'ho
00:16:35nemmeno presa, quindi lei dice che si è fatta mitigare.
00:16:41Avete sentito il procuratore generale dire che Busco ha fracassato, ha fracassato la
00:16:48testa della vicina di casa.
00:16:50Mi sembra che sia più opportuno rammentare che, per esempio, anche Busco e i suoi familiari
00:16:55hanno riportato delle lesioni.
00:16:57Tanto è vero che ne ho proposto querela nei confronti della vicina di casa e del figlio
00:17:02e addirittura nella querela si dice che sono stati vicini di casa ad aggredirli e si parla
00:17:08addirittura di un coltello che è balenato nelle mani del figlio della vicina di casa.
00:17:14Poi il buonsenso naturalmente nel tempo ridimensiona tutte le cose e le due parti hanno rimesso
00:17:21la querela.
00:17:22Questi sono gli episodi, signori della Corte, e voler ritrovare in essi l'impronta di una
00:17:28personalità inclina e predisposta al delitto, anzi inclina e predisposta al delitto di omicidio,
00:17:35anzi inclina e predisposta a questo tipo di orrendo delitto, mi pare che sia una esagerazione
00:17:43tanto gratuita da non richiedere da parte mia ulteriori parole di dimostrazione.
00:17:49Ed è a questo punto che la difesa chiama a testimoniare tutta una serie di amici, sia
00:17:55di Simonetta che di Raniero Busco, che raccontano di come il giovane fosse una persona mita,
00:18:01corretta, assolutamente perbene.
00:18:03Ci può dire che tipo era Raniero nel 90?
00:18:07Era un violento?
00:18:09Era un russoso?
00:18:10No, assolutamente no.
00:18:11Come lo definite?
00:18:12Un ragazzo normale, un ragazzo con cui ci si passavano bene i pomeriggi quando ci incontravamo,
00:18:20un ragazzo come tanti.
00:18:23Noi al lavoro siamo in tantissimi e nessuno ha mai visto Raniero litigare con qualcuno
00:18:29o avere un minimo diverso.
00:18:32Avere scatti d'ira così, improvvisi?
00:18:34Mai, mai.
00:18:36Guardi, penso di conoscerlo bene, ci ho passato anche 8 ore al giorno, la massima espressione
00:18:43che Raniero aveva usato in qualunque distenso è mannaggia, si ferma là, non ha mai mandato
00:18:49da quel paese nessun collega.
00:18:51La sentenza di primo grado aveva scritto che il movente dell'omicidio andava ricercato
00:18:58nell'amore non corrisposto di Simonetta verso Raniero Busco.
00:19:02Questa tesi ovviamente viene fortemente contestata in appello dalla difesa.
00:19:07Sappiamo dal processo che il 7 agosto, quella giornata della sua morte, Simonetta ritornò
00:19:14a casa e intorno all'ora di pranzo ricevette una telefonata.
00:19:18Ebbene, il primo grado non è riuscito a stabilire chi ci fosse all'altro capo del telefono.
00:19:26E' stata lei a fare una lunga telefonata con Simonetta a casa all'ora di pranzo il
00:19:317 agosto del 90 al giorno dell'omicidio?
00:19:35No, non credo, no, no, no, me lo sarei ricordato che dopo successe quella brutta cosa, ma lei?
00:19:50Vi è fondato motivo di ritenere che questa sia la telefonata nella quale Simonetta e
00:19:55l'imputato si sono accordati per vedersi quel pomeriggio, perché Simonetta aveva saputo
00:20:01solo nel corso della mattina che quel giorno sarebbe stata sola.
00:20:05Quindi io ora le dico, era lei ad aver telefonato, vi siete accordati per vedersi quel pomeriggio?
00:20:11No, assolutamente no, non ero io, non sono stato io.
00:20:16Nonostante Raniero Busco avesse smentito questa telefonata a questa circostanza, l'accusa
00:20:22ha sostenuto che quella telefonata era in realtà di Raniero Busco, che era servita
00:20:28per prendere un appuntamento, questa tesi è stata accolta dalla sentenza di primo grado
00:20:35e perché sarebbe stata fatta questa telefonata per questo incontro, ce lo racconta oggi in
00:20:40Aula in Appello il Procuratore Generale.
00:20:44Era un incontro di malinconico comiato, l'indomani il Busco sarebbe partito per le vacanze da
00:20:56solo, senza la Simonetta, cioè da solo senza Simonetta, non da solo senza amici.
00:21:03Non mi si venga però a dire che Simonetta, come ha detto il Procuratore Generale, persona
00:21:09assolutamente attenta ma alla quale evidentemente questa circostanza è sfuggita, non ci si
00:21:14venga a dire che Simonetta aveva convocato il fidanzato per avere un ultimo rapporto
00:21:20sessuale prima che costui partisse per le vacanze e quindi prima che lui il giorno dopo
00:21:25partisse per le vacanze.
00:21:27Noi abbiamo allegato ai nostri motivi una documentazione proveniente dall'Italia,
00:21:32dalla quale risulta che le vacanze del Busco sarebbero iniziate dieci giorni dopo.
00:21:38Simonetta è stata sempre considerata una ragazza seria, precisa, coscienziosa, puntuale
00:21:47sul lavoro, disciplinata.
00:21:49Ebbene questo ritratto è compatibile con una Simonetta che chiama il suo fidanzato
00:21:55o il suo amante, come lo vogliamo chiamare, sul posto di lavoro.
00:21:58E' Busco che poteva averla sempre e comunque, si traversa Roma, sono 18 km, si traversa
00:22:08Roma per andare in un posto a lui sconosciuto, in un ambiente a lui sconosciuto, sottoporendosi
00:22:13a qualunque tipo di pericolo, di ingresso di qualcuno, ma è possibile una cosa del
00:22:18genere?
00:22:19Ma voi ritenete che possa essere credibile una ricostruzione di questo tipo?
00:22:22Uno dei temi più controversi discussi di tutto il processo è l'alibi di Raniero Busco,
00:22:28che cosa ha fatto quel pomeriggio del 1990?
00:22:32Ebbene, noi ripercorriamo insieme quello che è emerso, ma il primo dato da memorizzare
00:22:40è che Raniero Busco viene chiamato a fornire un alibi la prima volta nel 2004, dopo 14
00:22:49anni.
00:22:50Busco, la prima volta che indica il proprio alibi, questo avviene nelle sommarie informazioni
00:22:54ai Carabinieri del 6 dicembre 2004, dice di essere stato con Simone Palombi dalle 4 del
00:22:59pomeriggio alle 8 di sera, il 7 agosto del 1990.
00:23:03Ebbene, questo non è vero.
00:23:05Ricorda come ha trascorso la giornata del 7 agosto 1990?
00:23:10Mi pare di sì, che avevo accompagnato la mia famiglia a Frosinone, perché avevo la
00:23:17sorella di mio padre che stava per morire e l'ho accompagnato io, insomma.
00:23:22Dirà Simone Palombi, noi siamo tornati da Frosinone intorno alle 19, 19 qualcosa, verso
00:23:30le 19.45 sono uscito dalla mia abitazione e mi sono recato al bar dei Portici, dove
00:23:38ho incontrato il mio amico Raniero Busco, insieme ad altri amici Luigi Poli e Fabrizio
00:23:45Priori.
00:23:46Busco trascurato totalmente dopo essere stato detenzionato per 3-4 giorni e 5 giorni dalla
00:23:53polizia, trascurato completamente perché è ritenuto estrario al fatto, è ritenuto
00:23:58estrario a comicidio, è evidentemente estrario senza rumore di sospetto, perché noi sappiamo
00:24:02che i primi a essere sospettati in casa di questo genere sono il marito, l'amante, il
00:24:05fidanzato, il convivente e quant'altro.
00:24:08Ora, il 6-12 del 2004 i pubblici ministeri, il Dottor Cavallone e il Dottoressa Cavallone
00:24:16gli chiedono l'alibi, cosa hai fatto la sera da 7 e il pomeriggio da 7?
00:24:21Il 6 dicembre 2004 lei ha fornito ai carabinieri un alibi falso.
00:24:27Guardi, questa circostanza mi è stata chiesta nel 2005, adesso non ricordo la data, nel
00:24:342004, quindi a distanza di 14 anni, infatti a distanza di 14-15 anni avevo questo ricordo,
00:24:41infatti al maresciallo dei carabinieri chiesi, mi ricordo di essere stato con Simone, non
00:24:46sono sicuro, andate a verificare quello che ho dichiarato all'epoca e qui la risposta
00:24:51del maresciallo fu, purtroppo il suo verbale del 1990 non c'è.
00:24:56E in effetti agli atti non esiste un verbale dove venga rivolta direttamente con schiettezza
00:25:04e con chiarezza Reniero Busco la domanda che cosa hai fatto tu quel pomeriggio del 7 agosto?
00:25:10Ebbene in aula il capo della squadra mobile dell'epoca si giustifica così.
00:25:16Gli accertamenti furono quelli di diritto, anche perché ripeto non era sicuramente una
00:25:24persona su cui noi quella notte puntammo le nostre attenzioni, ma era una persona, ripeto
00:25:34che ci doveva aiutare a ricostruire la vita sentimentale non della ragazza.
00:25:40Ma fu accertato un alibi che lei ricorda?
00:25:43Fu sì.
00:25:44E verificato?
00:25:45Sì credo che nel colloquio oralmente ci furono delle domande attinenti a come aveva
00:25:57trascorso il pomeriggio e quant'altro.
00:26:00Può riferire alla Corte signora se si ricorda il 7 agosto cos'è accaduto il pomeriggio
00:26:06la sera del 1990?
00:26:09Mi ricordo bene, mio figlio aveva iniziato a lunedì la settimana di notte, alle 2.20
00:26:16di notte che c'avevo la sveglia davanti alla cucina mi sento suonare il campanello, mi
00:26:26affaccio alla finestra e vedo la macchina di pulizia davanti al cancello dell'officina
00:26:33chiuso era.
00:26:34Allora io mi affaccio e dico chi è?
00:26:36Dice siamo la pulizia e cerchiamo Raniero.
00:26:38Io gli dicevo ma che cosa è successo?
00:26:41Niente, niente.
00:26:42Ma come niente?
00:26:43Alle 2.20, alle 2.30 di notte mi cercate Raniero e non ha fatto niente, non è successo
00:26:48niente.
00:26:49Signore noi non lo sappiamo, ci ha mandato la questura e ci siamo venuti.
00:26:56Nel frattempo scende mio figlio dalle scale e mi dice questo chi è?
00:27:02Io piangevo veramente, piangevo, ditemi quello che è successo?
00:27:05Niente signore, non è possibile che alle 2.30 di notte mi cercate mio figlio, non pianga
00:27:10mi ha detto, noi ci ha mandato la questura e loro se ne sono andati, lo ti giuro.
00:27:15Noi siamo saliti dalle scale io e mio figlio, Paolo, abbiamo preso il telefono e abbiamo
00:27:20chiamato dove lavora l'Italia e mi risponde il capoturno.
00:27:24Dico guarda sono la mamma di Raniero, vorrei parlare con Raniero.
00:27:28Dice adesso io lo passo signora.
00:27:30Viene Raniero e mi dice mamma ma che ti è successo che mi chiami a quest'ora?
00:27:35Anche lui si era un po' in presenza.
00:27:37Dico ma te che ti è successo?
00:27:39Mamma niente mi ha detto, stai tranquilla al 100%, non è successo niente e stai tranquilla
00:27:46vai a dormire.
00:27:47Queste le parole che mi ha detto mio figlio.
00:27:50Alle 3 di notte sono venuti i poliziotti e mi dicono di andare con loro, non dicendomi
00:28:00quello che era successo ma mi dicono di venire con noi, dobbiamo andare in quest'ora.
00:28:05Da lì mi hanno portato in quest'ora a Via Genoa e poi sono stato messo a conoscenza
00:28:12dell'accaduto.
00:28:14Poi io non ho dormito mai dal dispiacere, non ho chiuso l'occhio, aspettando la mattina
00:28:19una telefonata, era verso le 7 e mezza, quelle al telefono, erano le 7 e mezza mi ricordo
00:28:27che c'era il telegiornale.
00:28:30Allora mi chiama Raniero e mi dice mamma, dico Raniero ma dove sei?
00:28:34Mamma stai in quest'ora?
00:28:36Ma che è successo?
00:28:38Mamma è successa una cosa tanto brutta, però io non c'entro niente, è stata ammazzata
00:28:42Simonetta Cesaroni.
00:28:44Queste le parole che mi ha detto mio figlio, non so se le ho riportate troppo di là o
00:28:48di qua, mi scusate, tanto ho sentito qua.
00:28:52Sono rimasto...
00:28:54Ma è stato interrogato?
00:28:55Sì, è stato interrogato, sono rimasto, mi ricordo io, fino all'ora di pranzo, fino
00:28:59all'una credo, poi da lì mi hanno rimandato a casa.
00:29:02Io però mio figlio l'ho visto all'una e mezza, è rivenuto a casa con la polizia,
00:29:06mi ha buttato per l'aria a casa, mi ha strofinato per tutta casa, ha cercato per tutto, tali
00:29:11tazzine, sala da pranzo, sono andato perfino giù all'ufficina.
00:29:15Io non sapevo che cosa cercavo.
00:29:17Fu verbalizzato qualcosa che lei sappia di questo primo contatto con il signor Busco?
00:29:23Sì, ritengo proprio di sì.
00:29:25Certamente non è stato un verbale molto approfondito.
00:29:30Busco viene prelevato sul posto di lavoro circa alle tre del mattino.
00:29:34Alle tre del mattino viene portato in questura e vi si trattiene fino alle tredici, cioè
00:29:39noi parliamo di ben dieci ore.
00:29:41Ora, il succo di queste dieci ore di domande, di interrogatori, di non so cosa abbia fatto
00:29:47in questura, si compendia in una paginetta di verbale.
00:29:51Sono tre domande sciocche, quando è conosciuto il suo momento, quando l'ha vista l'ultima
00:29:54volta, è un'altra domanda di questo tipo, manco mi ricordo.
00:29:58A me fa pensare che forse qualcuno si è dimenticato e si è perso una seconda pagina del verbale.
00:30:04Ora, noi non sappiamo perché a Busco non viene chiesto l'alibi, ma c'è di più.
00:30:10Alle quindici, sedici circa, la polizia si presenta di nuovo a casa di Busco.
00:30:17Mi sono rimaniati prendere nello stesso giorno, nel pomeriggio.
00:30:22Della audizione di Busco, che dura circa tre ore perché arriva in questura verso le cinque,
00:30:29viene rilasciato verso le otto, non esiste traccia, non esiste il verbale.
00:30:34Noi non sappiamo cosa è stato detto, cosa è stato chiesto a Busco in quella circostanza.
00:30:38E che cosa le è stato chiesto?
00:30:41Mi è stato chiesto quello che avevo fatto, presumo.
00:30:44Il problema è questo, che adesso, a distanza di vent'anni, non risulta al verbale quello
00:30:49che io abbia dichiarato quel giorno.
00:30:53C'è assurdo una cosa del genere, secondo me.
00:30:57Non so quello che è successo, anche perché, ripeto, quando sono stato riaccompagnato lì
00:31:02in questura nel pomeriggio, sono stato messo di fronte all'evidenza, nel senso che mi hanno
00:31:07gettato le foto del cadavere di Sometta davanti agli occhi, hanno fatto pressione psicologica
00:31:11dicendomi, guarda che cosa hai fatto, diccelo, confessa.
00:31:14E da lì sono stato rimandato a casa, poi.
00:31:16Ci ha riferito l'imputato che gli furono sottoposte, in quella sede, le fotografie del cadavere.
00:31:27Io credo di aver avuto la disponibilità delle foto con relativo fascicolo non prima di un
00:31:33paio di giorni, due o tre giorni.
00:31:35Bene.
00:31:36Io vorrei ricordare che Busco è stato interrogato tutta la notte, è stato riprelevato a casa
00:31:42alle ore 16.30 ed è stato di nuovo riportato in questura dove è stato rienterrogato.
00:31:47In quella occasione, non nella notte, lui ha avuto le fotografie a disposizione.
00:31:52E mi pare assolutamente incredibile, anche per una conoscenza mia personale, perché all'interno
00:31:57della questura la scientifica aveva un gabinetto di fotografie.
00:32:00Non sono andati a sviluppare il rullino all'angolo, cercandosi un fotografo, lo hanno sviluppato
00:32:06all'interno della questura e non credo che per sviluppare un rullino con una decina di
00:32:10fotografie, ventina di fotografie, ci voglia una settimana, perché qualunque fotografo
00:32:14lo fa nel giro di due ore.
00:32:16Questi i dati certi agli altri, nulla da stupirsi, quindi se anche in appello, sul
00:32:23tema dell'alibi non si è racchiunta una certezza granitica, ma passiamo ora a trattare
00:32:28il tema principale di tutto questo processo, le perizie scientifiche.
00:32:33Ebbene, in primo grado il dottor Carella Prada, medico legale, aveva stabilito che la morte
00:32:40di Simonetta era intervenuta tra le 17.30 e le 18.30.
00:32:46Ascoltiamo ora in aura il medico legale nominato dalla Corte d'Appello.
00:32:52Posso parlare in tipi, signor Presidente?
00:32:54Se c'è piacere, sì.
00:32:55Sono un po' come Napoleone, posso usare questo?
00:33:01E allora?
00:33:02Abbiamo l'indicazione del professor Carella Prada, che dice che la morte risale tra le
00:33:127.00 e le 12.00 ore antecedenti, insomma più o meno ci troviamo tra le 18.00 e le 19.00
00:33:19o poco dopo, più di questo, non si può dire quindi il discorso, la cronologia della
00:33:23morte si chiude qua.
00:33:25La morte può essere fissata in un arco temporale che va dalle 18.00 alle 19.00, ci possiamo
00:33:34stare.
00:33:35Vediamo allora la possibilità che Busqua aveva di poter uccidere Simonetta.
00:33:41Il primo caposaldo è l'ora della morte, il secondo caposaldo è la testimonianza di
00:33:47Simone Peromi, il quale dice 19.40-19.45 stava al bar Portici e lì ho visto Busqua
00:33:53con gli amici.
00:33:54L'ora della morte è stata fissata dal penite della corte tra le 18.00 e le 19.00, minuto
00:34:01più, minuto meno.
00:34:02Io dico invece non 18.00-19.00, dico sicuramente molto dopo le 18.00.
00:34:10La difesa sostiene che dai dati telefonici, Simonetta quel pomeriggio aveva parlato con
00:34:16una collega di lavoro che telematici, Simonetta sempre quel pomeriggio aveva inserito dei
00:34:22dati nel computer, sostiene che da questi dati se ne trae la prova che Simonetta fino
00:34:31alle 18.10 era ancora viva.
00:34:34A quel punto in teoria, intesi per lo meno secondo quello che dice la pubblica, arriva
00:34:41Busqua.
00:34:43Ora, noi non possiamo pensare che Busqua apra la porta per raccontare la ragazza, per
00:34:48cui che abbiamo?
00:34:49Abbiamo sicuramente i saluti, i convenivi, i primi approcci eccetera, poi succede quello
00:34:55che deve succedere.
00:34:56E quanto tempo può avere impiegato?
00:34:59Vogliamo dire poco poco?
00:35:01Vogliamo dire 20 minuti in tutto?
00:35:03Siamo già abbondantemente oltre le 18.30.
00:35:07Alle 6.30, lui alle 18.30, alle 19.45 sta sicuramente a Barportici parlando tranquillamente
00:35:15con gli amici.
00:35:16Ora voi tenete presente che da via Poma all'abitazione di Busqua sono esattamente 18 km, ci sono
00:35:24esattamente 53-54 semafori, una sessantina di semafori.
00:35:33E' chiaro che Busqua non ha trovato l'onda verde, è chiaro che non ha trovato neanche
00:35:37l'onda rossa, ma anche se vogliamo dire che un terzo dei semafori era verde, era rosso,
00:35:42lui ha perso 20 minuti sott'altra semaforo.
00:35:45Quando sarà arrivato a casa, il calcolo delle possibilità lo lascio a voi, arriva a casa
00:35:50sicuramente le bretole di sangue, si lava, si tranquillizza, nasconde chiaramente tutto
00:35:56alla mamma e al fratello che nel frattempo era tornato, dopodiché allegromente se ne
00:36:00va al bagno.
00:36:01Hai il tempo di farlo materiale?
00:36:02Non mi pare che ci fosse il tempo materiale di farlo, provare per credere.
00:36:06Le motivazioni della sentenza di primo grado avevano fatto proprie le seguenti considerazioni
00:36:14fatte dal medico legale sul senno di Simonetta Cesaroni.
00:36:19Il capezzolo non ha una forma rotonda come normalmente dovrebbe avere, ma è conformato
00:36:28come io mi sono immaginato, è conformato a goccia.
00:36:33Notai che intorno al capezzolo c'erano delle lesioni e in particolare c'era questa lesione,
00:36:40poi c'era questo ponte di tessuto sano, quest'altra lesione, queste sono escoriazioni naturalmente
00:36:46superficiali e dissi che la deformazione a goccia del capezzolo di silistra poteva essere
00:36:54riconoscibile ad un verosimile morso.
00:36:59Allora il Pubblico Ministero di Prime Cure, che non ha lasciato nulla di intentato, dispose
00:37:10una consulenza su tali lesioni.
00:37:13Il consulente tecnico Odontoiatra del Pubblico Ministero dice che è un morso, il morso è
00:37:19di Busco.
00:37:20Dice il professor Carella Prada, due discontinuazioni tutt'affatto superficiali, continue appunto,
00:37:27queste quando lui vide e non ci aggiunse altro, due piccole escoriazioni.
00:37:34Successivamente nelle considerazioni medico-legali, ecco che questo consulente dice una cosa su
00:37:45cui poi sarà impostata tutta una serie di indagini che poi vediamo.
00:37:52La singolare lessività tutt'affatto superficiale osservata al capezzolo sinistro di natura
00:37:59escoriativa superficiale sembra poter denunciare in termini deterministici l'azione di un morso.
00:38:10Lui dice sembra, non ha detto è, ha detto sembra, l'ha dedotto.
00:38:16Questa è una sua personale ipotesi, sulle ipotesi non si possono costruire poi le certezze.
00:38:24E' una riga difensiva.
00:38:26Non facciamo commenti, non è il momento di fare commenti, avrà tutto il tempo per farlo
00:38:32poi in sedia.
00:38:33Va bene, però prendo atto, prendo atto.
00:38:35Non ho motivo di difendere nessuno, nessuno conosco, non mi riguarda nessuno.
00:38:39Non investiamo problemi che non lo fanno gli avvocati, meno che mai lo deve fare il Pubblico
00:38:43di Sede.
00:38:44Questa è dunque la morfologia di questo piccolo complesso escoriativo.
00:38:54Ora, come si può pensare da queste due piccole escoriazioni che dipendono da un morso?
00:39:04Qui non c'è l'opponente.
00:39:07Come si fa a ipotizzare un morso su due piccole escoriazioni?
00:39:11Ma questo è un non senso.
00:39:12Non solo, poi addirittura si vuole elaborare tutta una serie di indagini che non solo partono
00:39:21dal presupposto che quello è un morso, ma addirittura elaborano tutta una teoria per
00:39:27dimostrare che non solo è un morso, ma quanto è riferibile proprio alla dentatura.
00:39:34Guardate bene l'arcata inferiore dell'imputato, hanno fatto sovrapposizioni, studi, hanno
00:39:41studiato distanze, hanno fatto di tutto e hanno concluso che c'è compatibilità.
00:39:48Non è possibile.
00:39:50Innanzitutto ribadisco, quello non è un morso.
00:39:54In secondo luogo, ammesso pure che il morso lo vogliamo dichiarare, esiste una letteratura
00:40:01moderna vastissima, vastissima, dove si nega ogni validità scientifica alla dimostrazione
00:40:10di un morso riferibile a una ben determinata persona.
00:40:16E negli ultimi anni, 2009, 2010, 2011, 2012, tutta la letteratura più autorevole, ma anche
00:40:24quella più modesta e via, perfino quella in lingua italiana, esclude la validità di
00:40:31indagini del genere.
00:40:33Tassativamente.
00:40:35Sento, professore.
00:40:38Dunque, lei ha escluso che si tratti di un morso, ma ammettendo che si tratti di un morso,
00:40:46siamo d'accordo nel senso del dire che è comunque impossibile risalire non solo a
00:40:52Busco, ma a qualsiasi altro autore?
00:40:56Sì.
00:40:57Ammettendo che si tratti di un morso, non si può attribuire a nessuna persona identificabile.
00:41:03Professore, scusi, vuol chiarire un fatto, soltanto adesso mi intrometto solo per farle
00:41:07completare il discorso.
00:41:08Cioè, se l'assenza dell'opponente possa essere dipesa dalla presenza del reggipetto, solo
00:41:14da una parte della dentatura?
00:41:18Mi spiego.
00:41:19Ho detto che al limite qualche piccola lesione di tipo ecchimotico ci poteva rimanere.
00:41:26La stoffa del reggiseno, non so se fosse imbottito, ma non mi pare, non è una coppa molto consistente,
00:41:33poteva evitare al limite le escoriazioni, ma un minimo per l'azione di schiacciamento
00:41:39dei tessuti, un minimo di soffusione ecchimotico ci sarebbe stato.
00:41:44Qua non si vede, non c'è.
00:41:45Quindi immagino che lei abbia visto il reggiseno.
00:41:48No, perché per le mie competenze era sufficiente la fotografia, non era un reggiseno involtito
00:41:54rigido, si vede dalle fotografie, l'ho lasciato ai colleghi che si sono occupati del problema
00:41:59genetico forense.
00:42:00Quindi lei, medico legale, incaricato di questa perizia, di questo caso, non si occupa e non
00:42:06si preoccupa di vedere il reggiseno, pur avendolo a disposizione e pur essendo il sacchetto
00:42:10stato aperto?
00:42:11Ho capito bene?
00:42:12Perché se no?
00:42:13Lo ignora.
00:42:14Ma certo che dal mio punto di vista meccanico, che io andavo a toccare questa stoffa, cosa
00:42:20cambiava?
00:42:21Quante sono le lesioni che abbiamo rilevato al sede, intorno al capezzo?
00:42:26Quelle che ha rilevato il professor Carella a Prado?
00:42:29Due.
00:42:30Quante sono?
00:42:31Due.
00:42:32Cioè sono state identificate come due lesioni queste che vediamo qui?
00:42:34Così ha detto lui, così ha scritto e così sembra dalla fotografia più fedele.
00:42:38Allora, domanda, signor Presidente, questa è la fotografia.
00:42:42Quante sono le lesioni che vediamo in questa fotografia?
00:42:45Se si sanno distinguere.
00:42:47Quella è una fotografia che è stata interpretata in un certo modo.
00:42:51Io non voglio interpretare nulla, voglio guardare la fotografia che ha scattato in sede l'autopsia
00:42:56un agente della polizia scientifica e che ha passato al pericolo.
00:43:00E si vedono due piccole escoriazioni.
00:43:02Il professor Carella a Prado, l'unico che l'ha vista, ha detto due piccole escoriazioni.
00:43:07Qui c'è una fotografia.
00:43:09Possiamo prendere tutte le fotografie che vogliamo.
00:43:12Ci sono delle fotografie dove addirittura sembra che la cute del cadavere sia addirittura grigioferbe.
00:43:18Dove ci sono tanti giochi di luce.
00:43:20Quindi io devo guardare l'unica fotografia che si armonizza la descrizione verbale e scritta.
00:43:27Benissimo.
00:43:28Allora, siccome io ho un'evidenza, lo posso dire io, qui ci sono almeno tre lesioni.
00:43:34E la domanda è questa.
00:43:36Si può definire una lesione figurata questa?
00:43:38No.
00:43:41Che cos'è una lesione figurata?
00:43:42La lesione figurata è una lesione a stampo dove si vede chiaramente che impressione ha un ipotetico mezzo.
00:43:49Qua sono due piccole escoriazioni.
00:43:51Secondo lei tre, ma figurato di cosa?
00:43:54Qual è il mezzo che viene rappresentato da queste piccole escoriazioni?
00:43:57Lo sto domandando.
00:43:58Se questa può essere definita una escoriazione figurata?
00:44:01No.
00:44:02Signor Presidente, poi mi riservo perché è assurdo che si risponda così.
00:44:06Perché figurata significa arresto.
00:44:07Lei, guardi, non può fare questi commenti.
00:44:09Lei deve limitarsi a fare le domande.
00:44:11Poi, se ha delle considerazioni, valutazioni diverse, le mette per iscritto.
00:44:14Interrompe pure me mentre sto parlando.
00:44:17Vedo che è un suo vizio.
00:44:19Abbia pazienza.
00:44:20Si limite a fare le domande.
00:44:22Lei deve fare, in questo momento, la parte che dovrebbe fare il pubblico mistero.
00:44:26Ho finito.
00:44:27Quindi non faccia valutazioni oltre le necessarie.
00:44:30Chiedo scusa.
00:44:31Anche per l'interruzione.
00:44:34Allora, l'ultima domanda.
00:44:36Si possono identificare, in queste esplosioni, figurazioni che possono essere ravvicinate ai denti?
00:44:48No.
00:44:49Mi è stato chiesto un parere, tecnico e inconscienza.
00:44:52E io l'ho dato.
00:44:53Tecnico e inconscienza.
00:44:54Non è un mostro.
00:44:55Non c'è il granulo.
00:44:56Mi scusi, professore.
00:44:57Qui nessuno pone in discussione la coscienza, nessuna, né mia né di nessun altro.
00:45:02Io faccio queste domande, non perché voglia mettere in dubbio la sua buona fede e la sua coscienza.
00:45:07L'osservazione che mi ha fatto prima non mi è piaciuta, se mi perdona.
00:45:12Anche la sua premessa non mi è piaciuta.
00:45:16La verità è sempre dura da digerire.
00:45:18Senta, è il busco presente.
00:45:20Smettetela.
00:45:21Non si applaude ai crocetti.
00:45:23Scusi, signor Presidente.
00:45:25Mi perdoni.
00:45:27Non c'è nulla da ridere.
00:45:29Mi sembra del tutto inopportuno fare queste risate.
00:45:32Queste manifestazioni sono del tutto fuori luogo.
00:45:36Come possiamo noi fidarci delle affermazioni e delle tesi sostenute dal professor Corrado Cipolla d'Abruzzo?
00:45:50Il suo esordio è stato notevole.
00:45:58Egli si pone in mezzo a questo stuolo di affermati professionisti, titolari di cattedra a Roma, non a Chieti.
00:46:09Si pone come Napoleone con disprezzo e con distacco.
00:46:15Due escoriazioni tutt'affatto superficiali che però non possono essere espressione di un morso perché manca l'opponente.
00:46:25Ed è inutile continuare a ripetere che nel giudizio di primo grado si parlava di morso, eccetera, perché il professor Cipolla è perentorio.
00:46:35Non è un morso.
00:46:37Non è un morso e non è una lesione riconducibile ad un morso di busco o di chiunque altro.
00:46:45Il processo d'appello passa ora ad esaminare la prova regina a carico di Raniero Busco, e cioè le perizie genetico-forensi.
00:46:54Sappiamo che sulla scena del delitto si sono trovate numerosissime tracce di sangue.
00:46:59Noi partiamo adesso dall'esaminare una piccola traccia di sangue trovata sul lato esterno della porta dell'ufficio dove è stato trovato il corpo di Simonetta Cesaroni.
00:47:10Ebbene, in questa striscia di sangue c'è del DNA appartenente a Simonetta Cesaroni e una minima parte di DNA maschile.
00:47:22Il DNA estratto ha queste caratteristiche.
00:47:25Ce n'è poco di DNA totale, quindi il DNA ce n'è ben poco.
00:47:30In più c'è una frazione praticamente neanche misurabile di DNA maschile.
00:47:35La traccia, come vedete, era una traccia veramente incredibilmente limitata.
00:47:40Per di più era una macchia risalente al 1990.
00:47:44Una traccia sicuramente degradata, cioè in termini molto pratici un DNA estremamente frammentato
00:47:51che sapevamo che ci avrebbe creato non pochi problemi e che suggeriva quindi l'adozione di particolari protocolli.
00:47:59I consulenti del Pubblico Ministero, quindi, eseguono una specie di simulazione, fanno una sperimentazione in laboratorio.
00:48:09Sperimentazioni sulle cui modalità, dal punto di vista metodologico, i sottoscritti periti hanno delle grosse perplessità.
00:48:21Abbiamo come osservato su questa traccia, a sbaffo, non un codice fiscale, cioè un elenco di numeri e lettere,
00:48:30ma abbiamo solo visto qualche numero e qualche lettera di questo codice fiscale che è in parte sparito, in parte scomparso.
00:48:40Di questi numeri e lettere, però, quelli osservati o più riproducibili combaciavano con quelli dell'imputato.
00:48:47Quindi non siamo in grado di dire c'è l'imputato come negli altri reperti perché tutti i loci combaciavano,
00:48:53però non siamo neanche in grado di escluderlo.
00:48:56I sottoscritti periti giungono a questo tipo di conclusione.
00:48:59L'unica cosa che si può dire con certezza, con ragionevole certezza, è che dentro c'è la presenza di un DNA maschile,
00:49:07ma più di quello non lo si può dire.
00:49:09Chi sia questo maschio o questi maschi non è possibile scientificamente affermarlo.
00:49:14Lato esterno c'è una traccia di sangue sicuramente della vittima con una componente minoritaria non altrimenti definibile,
00:49:26non compatibile o incompatibile con Busco, che potrebbe essere, no, non definibile, non utilizzabile.
00:49:33Passiamo ora ad esaminare gli indumenti indossati da Simonetta Cesaroni, il reggiseno, il corpetto e i calzini.
00:49:43Vi ricordo che questi sono stati per 15 anni, sono stati dimenticati per 15 anni in un cassetto del medico legale
00:49:52e solo nel 2005 sono stati ritrovati, si è ricordati della loro esistenza,
00:49:58proprio questi indumenti da cui è scaturito questo processo a carico di Regniero Busco.
00:50:04Mi sono occupato di questa parte, cioè quella relativa all'analisi sul corpetto reggiseno e calzini.
00:50:12Il fatto certo di cui nessuno ha potuto dubitare è che sul reggiseno di Simonetta Cesaroni, sul corpetto di Simonetta Cesaroni,
00:50:26vi è il DNA di Raniero Busco, quindi questi sono elementi su cui non è consentito alcun dubbio, Busco è sul reggiseno e sul corpetto di Simonetta.
00:50:39Il DNA che è stato estratto dai campioni, dai reperti originali, era datato come minimo 15 anni,
00:50:46tempo più che sufficiente per trasformare un DNA da moderno in antico, comunque un DNA che è degradato.
00:50:52Da ciò deriva l'impossibilità di stimare con qualsiasi tipo di approssimazione il numero delle cellule del Busco che erano presenti su questi due indumenti,
00:51:04né tantomeno si può dire qualcosa circa il momento della loro deposizione sui reperti.
00:51:10Queste tracce, di qualunque natura esse siano, possono essere state deposte sul reggiseno, sul corpetto o dove diavolo stavano, in tempi diversi dall'azione domiciliare.
00:51:22Mia figlia era una ragazza ordinata, precisa, pulita, ma non dico pulita solo così nell'apparenza.
00:51:33Ci teneva molto alla sua igiene personale.
00:51:37Era solita cambiarsi spesso, si poteva anche cambiare più volte al giorno o no?
00:51:42Sì, specie la biancheria intima.
00:51:46Non si sa innanzitutto se, come e quando, gli indumenti vestiti, indossati da Simonetta Cesaroni il giorno del delitto, siano stati o meno lavati.
00:51:58Ora, il giorno 7, lei sa se il reggiseno era pulito o no?
00:52:03O era stato già usato altre volte?
00:52:05Non posso dirlo con sicurezza, ma sapendo le abitudini di mia figlia, io lavavo tutti i giorni.
00:52:13Ora, lei dice che procedeva al lavaggio della biancheria delle sue figlie.
00:52:19Lei la lavava a mano con detersivo neutro?
00:52:22Sì, detersivo sapone. Anche il sapone, perché io uso molto il sapone, il sapone da bugato.
00:52:29Il DNA sopravvive ad un lavaggio, non al lavaggio radicale di una lavatrice, quindi proprio usando quel tipo di lavaggio che, per quanto abbiamo appreso, non comporta la perdita del DNA.
00:52:45La difesa ricorda alla Corte un'affermazione fatta dai periti genetico forensi, e cioè che il DNA resiste ad un lavaggio leggero, come quello che molto probabilmente era stato fatto per il reggiseno di Pizzo, che Simonetta Cesaroni indossava quel pomeriggio.
00:53:05E quindi, pur riconoscendo che il DNA apparteneva a Regniero Busco, molto probabilmente era stato lasciato in un altro incontro amoroso, tanto più che vanno considerate altre circostanze.
00:53:19Voi non potete, come hanno preteso di fare Sentenza Accusa e Parte Civile, isolare qui le tracce di DNA e costruire tutto su quelle tracce come se nient'altro esistesse, e dire siccome il DNA è di Busco, ergo Busco è l'assassino.
00:53:34No, dobbiamo tenere conto di numerosissime altre prove, colposamente ignorate dalla sentenza, e trascurate dalla Procura Generale, e per nulla trattate dalla parte civile, le quali dimostrano l'innocenza di questa persona, le tracce di sangue, ma ne vogliamo parlare di queste tracce di sangue?
00:53:55E stiamo parlando della maniglia di una posta e di un telefono, un telefono che viene utilizzato non soltanto da una persona, ma è stato utilizzato nel corso della giornata o nei giorni precedenti da tante altre persone.
00:54:13Tracce di sangue ritrovate sul luogo del delitto, tracce di sangue non riconducibili a Busco, non riconducibili a Simonetta, tracce di sangue che depongono per la presenza di un'altra o di altre persone sul luogo del delitto, persone diverse da Busco.
00:54:31Di conseguenza, eventuali tracce presenti sul telefono e sulla maniglia non sono certamente un fatto ipotetico che può tirare in causa altri soggetti che abbiano operato in quel contesto nell'ufficio di Simonetta Cesaroni, ma certamente sono fatti che possono essere verificati in momenti diversi e che non entrano in questo processo.
00:54:58E' stato trovato sangue innanzitutto sul lato interno e sul lato esterno della porta, vi ricordate? Lato interno abbiamo una traccia di sangue che sicuramente è di un maschio, ma non è l'imputato! Ma perché non parlate di questo? Perché non parlate di questo nella vostra requisitoria, nelle vostre arringhe? Sangue che non è dell'imputato!
00:55:22I periti concludono che si tratta di sangue appartenente ad un soggetto maschile di gruppo A e genotipo 1.14, questo è un genotipo, una complessità di dati ematologici e genetici che esclude l'attribuibilità di questa macchia all'imputato.
00:55:46Ma chi l'ha lasciato questo sangue? Era lì da giorni? E' stato versato dagli inquirenti? C'era qualcuno che andava in giro con le mani sanguinanti e che toccava il telefono senza accorgersene? Questo dicono i periti, i vostri periti, ma a noi non spetta di risolvere il mistero, a noi basta dire che lì c'era una persona che non era Busco!
00:56:09Oggi è stata coniata un'espressione un po' disgustosa, assolutamente volgare, una volta si diceva fare l'amore, adesso si dice fare sesso e i ragazzi fanno sesso.
00:56:23Venti e più anni fa la fanciulla che si concedeva ad un ragazzo è come se si fosse a lui asservita, Busco non si dimentichi è stato il primo ragazzo di Simonetta e quindi il fatto che ella si sia concessa a Busco immediatamente l'ha posta in una condizione di inferiorità.
00:56:51C'è quel vincolo terribile che le impedisce di fare un passo indietro.
00:56:57Ma mi sia consentito dire, sono rimasto un po' sorpreso quando ho sentito il procuratore generale cercare di collocare Simonetta Cesaroni in un periodo nel quale, leggo più o meno testualmente, la ragazza che si concedeva per la prima volta si asserviva a colui che di quel dono aveva goduto.
00:57:20Stiamo parlando degli anni 90, non dell'inizio del secolo.
00:57:26L'assassino entrò nell'ufficio di via Poma atteso dalla sua vittima.
00:57:32Simonetta apre la porta e fa entrare quello che sarebbe diventato il suo assassino.
00:57:39Si spoglia lentamente, si toglie le scarpe slacciandole, incomincia a togliersi gli indumenti, ha ancora il reggiseno, sta per toglierselo, una spallina è abbassata e magari chi lo sa ha chiesto un po' di gentilezza, ha chiesto un po' di tenerezza.
00:58:01Perché questo incontro abbia almeno una parvenza di un gesto d'amore.
00:58:11Tutto questo al giovane non interessa.
00:58:15Le si fionda addosso, le morde il seno.
00:58:19A questo punto la ragazza si ritrae, penso che sia dolorante, penso che sia spaventata e allora arriva il tremendo ceffone a mano piena e la ragazza cade, è a terra tramortita e viene colpita 29 volte.
00:58:40La sentenza propone un approccio di natura sessuale e ancora oggi il procuratore generale insiste su questo momento e parla di un consenso iniziale, di un Busco ormai eccitato, incapace di trattenersi, che quindi addirittura travolge con un ceffone la fidanzata e non contento di questo per sovrammercato gli infligge 29 coltellate.
00:59:07Questo dice la sentenza.
00:59:09Busco viveva con allegria quella relazione, la viveva con serenità.
00:59:16Vogliamo aggiungere? La viveva con la piena soddisfazione dei suoi giovani sensi.
00:59:22Per Busco le cose andavano bene come andavano, era assetato di sesso e sesso otteneva e sesso aveva.
00:59:30Perché il 7 agosto avrebbe dovuto uccidere Simonetta Cesaroni?
00:59:35Io concludo e chiedo la integrale conferma della sentenza pronunciata dalla Corte d'Assise di primo grado.
00:59:51E allora io approfitto della presenza in quest'aula di tanti amici che rappresentano la stampa e i mezzi di informazione per pregarli di una cosa.
01:00:01Se la sentenza sarà come dovrà essere di assoluzione non scrivete che ancora una volta c'è un delitto senza un colpevole.
01:00:08Il colpevole c'è, annidato da qualche parte c'è, voi dovete solo scrivere che il colpevole non era Raniero Busco.
01:00:15Ed è proprio in questa ansia di verità e di giustizia, in questa speranza di verità e di giustizia che noi vi chiediamo con profonda convinzione
01:00:26la riforma della sentenza di primo grado e l'assoluzione di Raniero Busco per non aver commesso il fatto che gli è stato addebitato.
01:00:45Buongiorno, signori giudici naturalmente scusatemi della mia emozione se riesco a essere chiaro.
01:01:04Sento proprio il bisogno arrivati al termine di questo giudizio di aprire il mio cuore a voi che vi apprestate a giudicarmi.
01:01:15Io voglio riaffermare che io volevo bene a Simonetta, naturalmente non posso sapere come la nostra storia avrebbe potuto concludersi
01:01:26ma mai avrei pensato di poter far del mare alla mia compagna.
01:01:34Inoredisco al solo pensiero che qualcuno possa pensare che abbia io provocato la morte di Simonetta.
01:01:42Con questo voglio dire che ho provato il dolore più grande della mia vita quando ho saputo che Simonetta è stata uccisa.
01:01:50Questo dolore l'ho provato solamente quando è morto mio padre e anche quando sono stato condannato in primo grado.
01:02:00Non tanto per la condanna in sé, anche se per me è mostruosa, ma quanto per il fatto che i giudici mi abbiano ritenuto capace di un delitto così incredibile. Grazie.
01:02:21Il nome del popolo italiano. Visto l'articolo 605 del codice di procedura penale in riforma della sentenza emessa dalla Corte di Assise di Roma in data 26 gennaio 2011 appelata dai difensori dell'imputato,
01:02:46assolve Busco Raniero da reato ascritto di non aver commesso il fatto.
01:02:59Silenzio per favore. Fissa in giorni 60 e 90 il termine per il deposito della motivazione.
01:03:16Noi per stasera abbiamo terminato. Io vi saluto e vi do appuntamento a sabato prossimo, sempre alle 23 e 30 circa, sempre su Rai 3. Arrivederci.
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