Un Giorno In Pretura - Via Poma. L' Alibi (IV)

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Quarta e ultima puntata del processo celebrato nella Corte di Assise di Roma per la morte di Simonetta Cesaroni avvenuta il 7 agosto 1990. La puntata è interamente dedicata alla difesa. Il tema principale è che cosa ha fatto Raniero Busco il pomeriggio in cui venne barbaramente uccisa la fidanzata L'imputato sostiene di non essere in grado, a distanza di tanti anni, di fornire un alibi (peraltro mai chiesto fino al 2005). Durante l'udienza sfilano però tutta una serie di testimoni che, sotto giuramento, sostengono di aver visto Raniero Busco trafficare nell'officina di casa. Proprio nelle ore in cui Simonetta veniva colpita con 29 coltellate nello stabile di via Poma...

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Trascrizione
00:00:00L'ultimo incontro sarebbe stato il lunedì verso le ore 20.
00:00:05Nel pomeriggio tardo, 6.30-7, Simona si era preparata per uscire, ma era particolarmente bella quella sera.
00:00:13Io ho pensato che uscisse per incontrare non solo gli amici, ma forse la speranza di incontrare Raniero, non so se aveva magari un appuntamento con lui.
00:00:24Mi trovavo lì al bar dei Portici dove ci incontravamo con gli amici, torna alle 8 e arriva lei con la macchina dell'Evo e siamo rimasti una ventina di minuti a parlare.
00:00:38Caro Babbo Natale, ho imparato a mie spese che amare qualcuno non significa necessariamente essere felici.
00:00:45È strano perché ho sempre associato la parola amore alla parola felicità e invece l'unica cosa che ho ricevuto in cambio dalla persona che amo è indifferenza e sesso, solo sesso.
00:00:57Vorrei che almeno una volta mi dicesse ti amo, quest'anno, caro Babbo Natale, vorrei una cosa, forse l'unica che mi manca, il suo amore, tra virgolette.
00:01:06È questo l'unico regalo che voglio per questo Natale 89.
00:01:10Da parte mia forse non c'era tutta quella partecipazione che lei voleva, solo questo.
00:01:17Adesso sarei patetico a dirci, però è così.
00:01:47Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:02:17Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:02:45Buonasera, quarta ed ultima puntata del processo celebrato nella corte d'assise di Roma presieduta dalla dottoressa Evelina Canale.
00:02:53Il processo deve far luce sulla misteriosa morte di Simonetta Cesaroni.
00:02:57Simonetta è stata uccisa il 7 agosto del 1990 con 29 coltellate.
00:03:03Le indagini per 15 anni sono proseguite ma senza arrivare ad alcuna soluzione, finché nel 2005 delle nuove analisi biologiche hanno portato,
00:03:13nel 2007, all'incriminazione di Raniero Busco, il fidanzato.
00:03:18Raniero Busco si è sempre dichiarato innocente e ha sempre cercato di ricostruire che cosa aveva fatto quel maledetto pomeriggio, cioè di fornire un alibi.
00:03:28Busco, la prima volta che indica il proprio alibi, questo avviene nelle sommarie informazioni ai Carabinieri del 6 dicembre 2004,
00:03:35dice di essere stato con Simone Palombi dalle 4 del pomeriggio alle 8 di sera, il 7 agosto del 1990.
00:03:42Ebbene questo non è vero.
00:03:44Ricorda come ha trascorso la giornata del 7 agosto 1990?
00:03:49Mi pare di sì, avevo accompagnato la mia famiglia a Frosinone perché avevo una sorella di mio padre che stava per morire e l'ho accompagnata io.
00:04:01Era una religiosa? Una suona?
00:04:03Sì, era una suona, ma adesso Palombi, però non mi ricordo il nome di mia zia.
00:04:08Maresciallo, vorrei mostrarle questa sorta di preghiera in cui c'è l'orario del decesso, in cui si dice, con queste espressioni,
00:04:17vi comunichiamo che la nostra cara suor Giselda Palombi alle ore 1 e 15 dell'8 agosto 1990 ha terminato il suo itinerario terreno per entrare nella luce.
00:04:28Sì, il 6 dicembre 2004 lei ha fornito ai Carabinieri un alibi falso.
00:04:36Guardi, questa circostanza a me è stata chiesta nel 2005, non ricordo la data, nel 2004, quindi a distanza di 14 anni.
00:04:46Infatti io a distanza di 14 anni, 15 anni, avevo questo ricordo.
00:04:50Infatti al maresciallo dei Carabinieri chiesi, mi ricordo di essere stato con Simone, non sono sicuro, andate a verificare quello che ho dichiarato all'epoca.
00:04:58E qui la risposta del maresciallo fu, purtroppo il suo verbale del 1990 non c'è.
00:05:04Tutto quello che io avevo detto all'epoca doveva essere stato messo al verbale.
00:05:08Cosa strana è che non risulta.
00:05:10E da lì è nato l'obbligo, anche perché con Simone ci vediamo spesso nei pomeriggi,
00:05:17in quanto lui all'epoca non lavorava, io ero libero dai turni, spesso mi veniva da trovare nell'officina,
00:05:23quindi spesso e a volte stavamo insieme.
00:05:25Quindi ho sicuramente confuso il giorno, non sarà stato quel giorno, sarà stato il giorno prima.
00:05:29Cioè con Simone ci vediamo spesso.
00:05:32Ora Busco viene richiesto, nel 6 dicembre 2004 a Busco viene chiesto l'alibi.
00:05:40Busco trascurato totalmente dopo essere stato detenzionato per 3-4 giorni, 5 giorni dalla polizia.
00:05:47Trascurato completamente perché ritenuto estrario al fatto, ritenuto estrario all'omicidio.
00:05:53E' evidentemente estrario senza dubbio di sospetto, perché noi sappiamo che i primi a essere sospettati in case di questo genere
00:05:58sono il marito, l'amante, il fidanzato, il convivente e quant'altro.
00:06:02Ora il 6-12-2004 i pubblici ministeri, il dottor Cavalloni e il dottor S. Cavalloni chiedono l'alibi.
00:06:12Cosa hai fatto da sera da 7 e pomeriggio da 7?
00:06:15E Busco risponde e cita Simone Palombi.
00:06:18Busco non è stato categorico, non ha detto io stavo con Palombi da quest'ora a quest'ora.
00:06:23Non è per possibile, è per probabile, perché evidentemente si è dimenticato di quello che aveva fatto effettivamente e veramente.
00:06:30Tuttavia l'episodio non è isolato. Secondo alibi smentito Poli e Priori.
00:06:36E Busco avrebbe indicato come suo alibi la persona di Poli, di Priori.
00:06:41Da cosa vi risulta questo? Perché avendo risultato dagli atti del processo ci sia una dichiarazione e verbalizzazione di Busco in questo senso.
00:06:47Erano persone che erano state sentite solo in relazione al fatto che erano comunque appartenenti...
00:06:55La mia domanda è diversa. Risulta una verbalizzazione da cui Busco indica queste persone come suo alibi?
00:07:01A me non risulta. La domanda è questa.
00:07:03No, non c'è un verbale.
00:07:05Non c'è un verbale. Cioè è una sua deduzione che Busco l'abbia indicato?
00:07:08No, no, è una sua dichiarazione.
00:07:10E da dove risulta?
00:07:12Da nessuna parte. Ce l'ha detto e noi l'abbiamo...
00:07:17Secondo l'accusa, Raniero Busco in mala fede, cioè sempre nel tentativo di allontanare da sé le indagini,
00:07:24aveva indicato un suo amico, Luigi Poli, che lo avrebbe visto nel bar dove frequentavano di solito,
00:07:32quel pomeriggio, insieme ad un altro amico, Fabrizio Priore.
00:07:36Io sicuramente quel giorno ho incontrato Raniero, sono quasi sicuro di averlo incontrato quel pomeriggio al bar.
00:07:42Allora devo farle una contestazione. Quando è stato sentito il 23 maggio del 2005,
00:07:48a questa domanda lei ha detto, non ricordo se quel pomeriggio al bar incontrai Raniero.
00:07:55Presumo di sì, in quanto ci vedevamo lì quotidianamente.
00:07:59Io adesso ho detto che quotidianamente, cioè penso di aver incontrato Raniero come quotidianamente accadeva,
00:08:07perché io quotidianamente con Raniero a suo tempo ci sentivamo quotidianamente tutti i giorni e ci vedevamo tutti i giorni,
00:08:16quindi da lì l'ho detto no per un'analisi o un aneddoto particolare, non perché l'ha detto Luigi.
00:08:23Io premetto che i miei genitori hanno un'attività commerciale a Morena.
00:08:27Prima avevano un alimentario e un bar, adesso soltanto il bar abbiamo.
00:08:33Ero uscito nel pomeriggio, nel tardo pomeriggio, portavo la spesa a domicilio, in poche parole.
00:08:39E sono passato lì al bar, mi ricordo, insomma, tardo pomeriggio, tra le 5 e le 7,
00:08:47e ho visto Raniero e un altro amico, Fabrizio, che stavano lì al bar.
00:08:53Quando è stato sentito il 29 gennaio 2007, circa il giorno, lei diceva,
00:08:59c'è la possibilità che io scambi quel pomeriggio con un altro.
00:09:03È in grado di dire che si trattasse proprio del 7 agosto del 90?
00:09:10Sì, sì, penso di sì, penso di sì, perché alla fine ho sempre pensato questa cosa, insomma, voglio dire.
00:09:15Perché è sicuro oggi?
00:09:17Perché, insomma, uno si è fatto sempre, diciamo, un'idea di tante cose, magari, che ne so,
00:09:24mi è rimasto un po' impresso quel giorno così, ho sempre parlato di quel giorno.
00:09:31Che ne so, è una cosa che mi è rimasta, insomma, è una cosa impressa.
00:09:34È una cosa che gli è tornata, diciamo.
00:09:36Certo, sì, sicuramente, certo.
00:09:38Io quel pomeriggio, ricordo, quando facevo i giorni di notte, le giornate erano più o meno tutte uguali,
00:09:44nel senso che io staccavo dal lavoro la mattina alle 8, tornavo a casa, dormivo fino all'ora di pranzo
00:09:50e dopo ho mangiato era costituito scendere nell'officina che avevamo sotto casa per fare piccole riparazioni.
00:09:57Quel pomeriggio ho fatto la stessa cosa.
00:09:59Poi mi regava al bar per incontrarmi con i ragazzi della comitiva.
00:10:02Adesso io non ricordo se c'era Simone, Fabrizio, comunque sia, era, diciamo, routine andare al bar quasi tutti i pomeriggi
00:10:11per restare quell'oretta lì.
00:10:13Io questo ricordo.
00:10:14Poi se gli altri mi hanno visto o non mi hanno visto, io questo non lo posso dire.
00:10:19Pesa sul fatto dell'alibi, su un vero macigno, ed è questo.
00:10:24Raniero Busco nell'immediatezza fu interrogato.
00:10:27Ebbene, i verbali di questi interrogatori o non presentano la domanda che cosa hai fatto quel pomeriggio,
00:10:34oppure sono andati perduti.
00:10:37Sentiamo ora come si giustifica il capo della squadra mobile dell'epoca.
00:10:43Gli accertamenti furono quelli di diritto anche perché, ripeto, non era sicuramente una persona
00:10:54su cui noi quella notte puntammo le nostre attenzioni.
00:10:58Ma era una persona, ripeto, che ci doveva aiutare a ricostruire la vita sentimentale non della ragazza.
00:11:07Ma fu accertato un alibi che lei ricorda?
00:11:09Fu sì.
00:11:10E verificato?
00:11:11Sì, credo che nel colloquio oralmente ci furono delle domande attinenti a come aveva trascorso il pomeriggio e quant'altro.
00:11:26Ma, ripeto, non fu fatto con grande convinzione, almeno in quelle prime fasi.
00:11:36Può riferire alla Corte, signora, se si ricorda il 7 agosto cos'è accaduto il pomeriggio, la sera del 1990?
00:11:45Lo ricordo bene.
00:11:46Il mio figlio aveva iniziato a lunedì la settimana di notte.
00:11:51Alle 2.20 di notte, che avevo la sveglia avanti alla cucina, mi sento suonare il campanello,
00:12:02mi affaccio alla finestra e vedo la macchina da pulizia davanti al cancello dell'officina.
00:12:09Chiuso era.
00:12:11Allora io mi affaccio e dico, chi è?
00:12:13Dice, siamo la pulizia, cerchiamo Raniero.
00:12:15Io gli dicevo, ma che cosa è successo?
00:12:18Niente, niente.
00:12:19Ma come niente?
00:12:20Alle 2.20, 2.30 di notte mi cercava Raniero e non ha fatto niente.
00:12:24Non è successo niente.
00:12:25Signora, noi non lo sappiamo.
00:12:27Ci ha mandato la questura e siamo venuti.
00:12:32Nel frattempo scende mio figlio dalle scale e mi dice, questo chi è?
00:12:39Io piangevo veramente.
00:12:40Piangevo, ditemi quello che è successo.
00:12:42Niente, signora, non è possibile che alle 2.30 di notte cercate mio figlio.
00:12:46Non pianga, mi ha detto, noi ci ha mandato la questura.
00:12:49Questo chi è?
00:12:50Dico, questo è mio figlio.
00:12:52Dico, è il fratello di Raniero.
00:12:54Dice, quella macchina lì fuori chi era?
00:12:56Era la macchina che aveva riparato lui.
00:12:58Quella è di mio figlio che era riparata da Raniero.
00:13:00Gli disse la pulizia.
00:13:02E loro se ne sono andati.
00:13:04Lo ti giuro.
00:13:05Noi siamo saliti dalle scale io e mio figlio, Paolo.
00:13:08Abbiamo preso il telefono e abbiamo chiamato dove lavora, all'Italia.
00:13:12E mi risponde il capoturno.
00:13:15Dice, guarda, sono la mamma di Raniero, vorrei parlare con Raniero.
00:13:18Dice, adesso io lo passo, signora.
00:13:20Viene Raniero, mi ha detto, mamma, ma che ti è successo che mi chiami a quest'ora?
00:13:25Anche lui si era un po' impreso.
00:13:27Dico, ma a te che ti è successo?
00:13:29Mamma, niente, mi ha detto.
00:13:31Stai tranquilla al cento per cento.
00:13:33Non è successo niente e stai tranquilla e vai a dormire.
00:13:37Queste le parole che mi ha detto il mio figlio.
00:13:39Alle tre di notte, adesso non mi ricordo, sono venuti i poliziotti
00:13:46che mi dicono di andare con loro.
00:13:48Non dicendomi quello che era successo, ma mi dicono di venire con noi
00:13:52e dobbiamo andare in quest'ora.
00:13:54Da lì mi hanno portato in quest'ora a Via Genova.
00:13:58E poi sono stato messo a conoscenza dell'accaduto.
00:14:03Poi non ho dormito mai dal dispiacere, non ho chiuso l'occhio.
00:14:07Aspettando la mattina una telefonata.
00:14:10Era verso le sette e mezza.
00:14:13Quello al telefono, erano le sette e mezza, mi ricordo, che c'era il telegiornale.
00:14:19Allora mi chiama Raniero e mi dice
00:14:21Mamma, dico Raniero, ma dove sei?
00:14:24Mamma, sto in quest'ora.
00:14:26Ma che è successo?
00:14:28Mamma, è successa una cosa tanto brutta, però io non c'entro in niente,
00:14:31è stata ammazzata Simonetta Cesaroni.
00:14:34Queste le parole che mi ha detto il mio figlio.
00:14:36Non so se sono riportata troppo di là o di qua, mi scusate.
00:14:40Tanto sentito qua.
00:14:42Sono rimasto...
00:14:44Ma è stato interrogato?
00:14:45Sì, è stato interrogato.
00:14:47Sono rimasto, mi dico a Dio, fino all'ora di pranzo, fino all'una, credo.
00:14:50Poi da lì mi hanno rimandato a casa.
00:14:52Io però il mio figlio l'ho visto all'una e mezza, è tornato a casa con la polizia.
00:14:56Mi ha buttato a pelare a casa, mi ha strofinato per tutta casa,
00:14:59ha cercato per tutto, tali tazzine, sala da pranzo.
00:15:02Sono andato perfino giù all'ufficina.
00:15:05Io non sapevo che cosa cercava.
00:15:07Fu verbalizzato qualcosa che lei sappia
00:15:09di questo primo contatto col signor Busco?
00:15:12Sì, ritengo proprio di sì.
00:15:14Certamente non è stato un verbale molto approfondito.
00:15:19Busco viene prelevato sul posto di lavoro circa alle tre del mattino.
00:15:23Alle tre del mattino viene portato in questura e vi si trattiene fino alle tredici.
00:15:28Cioè noi parliamo di ben dieci ore.
00:15:31Ora, il succo di queste dieci ore di domande, di interrogatori,
00:15:35di non so cosa abbia fatto in questura, si compendia
00:15:38in una paginetta di verbale.
00:15:40Ci sono tre domande sciocche.
00:15:42Quando è conosciuto il suo momento?
00:15:43Quando l'ha vista l'ultima volta?
00:15:44E' una cosa, un'altra domanda di questo tipo, manco mi ricordo.
00:15:47A me fa pensare che forse qualcuno si è dimenticato
00:15:51o si è perso una seconda pagina del verbale.
00:15:54Ora, noi lo sappiamo perché a Busco non viene chiesto l'alibi.
00:15:57Io personalmente non interrogai Busco Raniero,
00:16:00però ritengo che qualcuno abbia senz'altro,
00:16:03perché faceva parte un attimo della nostra deontologia professionale
00:16:07come squadra investigativa, chiesto o appurato
00:16:11dove si trovasse nell'orario dell'omicidio.
00:16:16Ecco, quando glielo abbiamo domandato io e il Dottor Cavallone
00:16:20nel corso delle indagini, lei ci ha detto
00:16:23estendo stato scoperto il corpo della ragazza alle undici di sera,
00:16:27inizialmente si è pensato che fosse evidente
00:16:30che lui si trovasse al lavoro.
00:16:32Quindi mi conferma questo.
00:16:34Busco è stato preso sul posto di lavoro,
00:16:37di conseguenza non poteva essere lui ad aver commesso l'omicidio
00:16:41visto che l'omicidio si è scoperto alle ventitré e trenta.
00:16:44Beh, che gli investigatori compiano questo errore banale
00:16:47di confondere l'ora del trovamento con l'ora della morte
00:16:50mi pare assolutamente non rendere giustizia a queste persone.
00:16:53Ma c'è di più.
00:16:56Alle quindici, sedici circa,
00:16:59la polizia si presenta di nuovo a casa di Busco.
00:17:03Mi sono rimuni a riprendere nello stesso giorno, nel pomeriggio.
00:17:07Della audizione di Busco,
00:17:10che dura circa tre ore perché arriva in chiestura verso le cinque,
00:17:14viene rilasciata verso le otto,
00:17:16non esiste traccia, non esiste verbale.
00:17:19Noi non sappiamo cosa è stato detto, cosa è stato chiesto a Busco
00:17:22in quella circostanza.
00:17:24E che cosa le è stato chiesto?
00:17:26Mi è stato chiesto quello che avevo fatto, presumo.
00:17:29Il problema è questo, che adesso a distanza di vent'anni
00:17:32non risulta verbale quello che io abbia dichiarato quel giorno.
00:17:36C'è assurdo una cosa del genere, secondo me.
00:17:41Poi, non so quello che è successo.
00:17:43Io sicuramente, anche perché, ripeto,
00:17:45quando sono stato riaccompagnato lì in chiestura nel pomeriggio,
00:17:49sono stato messo di fronte all'evidenza,
00:17:51nel senso che mi hanno gettato le foto del cadavere di Simonetta davanti agli occhi,
00:17:55hanno fatto pressione psicologica dicendomi
00:17:57guarda che cosa ha fatto, diccelo, confessa.
00:17:59E da lì sono stato rimandato a casa, poi.
00:18:01Ci ha riferito l'imputato che gli furono sottoposte, in quella sede,
00:18:09le fotografie del cadavere.
00:18:12Io credo di aver avuto la disponibilità delle foto con relativo fascicolo
00:18:16non prima di un paio di giorni, due o tre giorni.
00:18:20Bene, io vorrei ricordare che Busco è stato interrogato tutta la notte,
00:18:25è stato riprelevato a casa alle ore 16.30
00:18:28ed è stato di nuovo riportato in chiestura dove è stato rienterrogato.
00:18:32In quella occasione, non nella notte, lui ha avuto le fotografie a disposizione.
00:18:37E mi pare assolutamente incredibile, anche per una conoscenza mia personale,
00:18:41perché all'interno della chiestura la scientifica aveva un gabinetto di fotografie.
00:18:45Non sono andati a sviluppare il rullino all'angolo cercandosi un fotografo,
00:18:50lo hanno sviluppato all'interno della chiestura
00:18:52e non credo che per sviluppare un rullino con una decina di fotografie,
00:18:56una decina di fotografie, ci voglia una settimana,
00:18:59perché qualunque fotografo lo fa dal giro di due ore.
00:19:09Ma lei ricorda che cosa ha detto in quella circostanza?
00:19:13Ha detto che era a casa, anche perché adesso io,
00:19:16il mio evento traumatico è iniziato dalle tre di notte,
00:19:20quel pomeriggio era una routine, una abitudine.
00:19:23Ho seguito con i miei familiari, con i miei amici, quello che avevo fatto quel giorno.
00:19:28Quindi sicuramente ho detto quella cosa lì.
00:19:31Il problema è che non è stato messo al verbale.
00:19:34Cioè io questa cosa l'ho saputa nel 2005, che non c'era la mia versione dei fatti.
00:19:40Va bene.
00:19:41Lei ha proceduto alla redazione del secondo verbale a Busco Raniero,
00:19:47il 10 settembre del 90.
00:19:50Non chiede l'alibi. Come mai?
00:19:56Diciamo che quando sono tornato in ufficio,
00:19:59chiedendo anche a chi si era occupato della cosa dal primo minuto,
00:20:05mi hanno da subito detto che aveva un alibi già accertato,
00:20:11già conclamato.
00:20:16Perché io non lo chieda non lo so, posso soltanto fare delle ipotesi.
00:20:20Ecco, no, è questa la ragione.
00:20:22L'era stata data una spiegazione, diciamo, in questo senso.
00:20:25Sì, c'è che sì, che aveva un alibi e che non poteva essere lui il responsabile.
00:20:31All'epoca questo si diceva in ufficio.
00:20:34Riassumendo, Raniero Busco venne interrogato nel 90 per ben tre volte.
00:20:40Dieci ore la notte dell'omicidio,
00:20:43poi tre ore il pomeriggio successivo, l'8 agosto,
00:20:47e ancora il 10 settembre.
00:20:49Ebbene, i verbali di questi interrogatori non contengono nessuna domanda
00:20:55relativa all'alibi,
00:20:58e uno soprattutto è andato per tutto.
00:21:01E quindi dopo 15 anni che Raniero Busco si ritrova a ricostruire
00:21:06che cosa ha fatto quel pomeriggio.
00:21:08Ma le sorprese non sono finite
00:21:10e ci sono due amiche della madre.
00:21:13La prima è Annarita Pellucchini che in aula racconta.
00:21:18Il giorno 7 sono andata dalla signora Busco Giuseppina
00:21:22per dirle se il giorno dopo potevo andare a portare delle tende a lavare.
00:21:28E lei mi disse di sì.
00:21:30Io con Annarita Pellucchini, lei si è trovata lì quella sera
00:21:34che mi doveva portare delle tende.
00:21:37Tutti gli anni lavavo le tende.
00:21:39Era venuta per dire se me le poteva portare,
00:21:42sì, lavavo le tende.
00:21:44Era venuta lì e stavamo nel frattempo.
00:21:46Lì alla rampa c'era l'ombra, l'ultima era la macchina
00:21:49e noi ci siamo messi a parlare lì.
00:21:51Poi l'ho fatta salire e gli ho offerto un caffè.
00:21:54Annarita, ma che stava facendo il signor Raniero quando lei l'ha visto?
00:21:58Stava con la tuta lungo il viale.
00:22:01C'è un viale di entrata con il cancello aperto
00:22:04e stava più o meno in fondo al viale.
00:22:07E gli ho chiesto se c'era la mamma.
00:22:09Mi ha detto sì, sali che ce n'è sopra.
00:22:11E sono salita.
00:22:12Sono andata lì intorno alle 17, 17.30.
00:22:18Non sono sicura dell'orario perché
00:22:21in quegli anni erano morti i miei genitori
00:22:23e io andavo sempre in cimitero, che è a Marino,
00:22:27chiudendo alle sette.
00:22:29Io penso di essere andata via da Giuseppina
00:22:32un po' prima per andare al cimitero.
00:22:34In una conversazione intercettata telefonica
00:22:37lei invece diceva alla madre di Busco
00:22:41di essere arrivata lì il 7 agosto del 1990 alle 16, 16.30.
00:22:46Ammette di aver mentito?
00:22:48Ammette di aver concordato gli orari?
00:22:50No, io non ho concordato nessun orario.
00:22:52Ora telefonicamente io non ricordo che cosa ci siamo dette.
00:22:56Però il mio orario è sempre stato questo, 17, 17.30.
00:23:00Non intendo cambiare la mia deposizione.
00:23:04Signora, io ho il dovere di farle presente
00:23:06che la falsa testimonianza è un reato punito anche gravemente.
00:23:09Ma io non sto facendo il falso.
00:23:10Io sto dicendo la verità.
00:23:11È un caso che sia venuta a rendere testimonianza
00:23:14nell'ufficio del Pubblico Ministero e abbia modificato l'orario.
00:23:17Lei avrà il suo orario, la signora Giacomo, io il mio.
00:23:20Io mi ricordo quell'orario.
00:23:22No, l'ha modificato rispetto a le sue stesse dichiarazioni.
00:23:25Ma no, assolutamente no.
00:23:26E mi faccia sentire queste telefonate che io ho fatto.
00:23:29Che le devo dire?
00:23:30Le telefonate sono trascritte e sono agli atti.
00:23:33Quindi rimane questo dato di fatto.
00:23:40Pronto?
00:23:41Giuseppina.
00:23:42Chi è?
00:23:43Fannarita.
00:23:44Ti dico, io ho visto in televisione questa cosa.
00:23:46Siccome fra amici miei io quella volta stavo così e così,
00:23:48da tale ora a tale ora.
00:23:50Eh, ma perché ora ha spostato pure l'ora, no?
00:23:52Non è più alle sei?
00:23:54Dici che è morta alle quattro?
00:23:56Sì, però se ti ricordi quel giorno io e Giuseppina
00:23:58siamo venuti da te verso le quattro e quattro e mezzo.
00:24:00Eh, certo.
00:24:01Non è più tardi.
00:24:02Eh, vedi, anche Maria è uguale.
00:24:04Eh, c'era anche Maria quando sei venuta tu, eh.
00:24:06Fa tutta una...
00:24:07Eh, io mi ricordo che siamo venuti da te verso le quattro e quattro e mezzo.
00:24:10Eh, sì, e Raniero stava a riparare la macchina.
00:24:13Eh, sì, stava là sotto.
00:24:15Ma ti rendi conto, Annarino?
00:24:17Eh, assolutamente no, Giuseppina.
00:24:18Purtroppo questi devono, devono cercare, devono fare.
00:24:21Ma guarda, ma, ma, ma, Annarino,
00:24:23ma perché non mettere le cose giuste?
00:24:26Ciao, grazie che mi hai chiamato, eh.
00:24:27Ciao.
00:24:28Ciao, ciao.
00:24:29Signora, lei ha l'obbligo di dire la verità...
00:24:31Io non sto dicendo la verità.
00:24:32...e di falsa testimonianza.
00:24:36Io non ho altre domande e chiedo sin d'ora la trasmissione degli atti
00:24:39per il reato di falsa testimonianza.
00:24:42La trasmissione degli atti che ha chiesto il Pubblico Ministero
00:24:45significa che lei andrà sotto procedimento per falsa testimonianza.
00:24:48Ma io non l'ho fatta, sta falsa testimonianza, scusate.
00:24:51Ma, ma, ma, ma, ma.
00:24:53Si può accomodare.
00:24:54Grazie.
00:24:57Grazie.
00:25:13Io la invito a riferire anche alla Corte le circostanze utili
00:25:16di cui ritiene di essere a conoscenza.
00:25:19Mi dica.
00:25:20Lei dica.
00:25:22Lei si era proposta come testimone nel 2007.
00:25:26Va bene.
00:25:27Cosa sa di utile rispetto ai fatti per cui si procede?
00:25:31Vuole sapere il giorno che ho visto la Nero Busco?
00:25:34Era il 7 di agosto.
00:25:37Ecco, dica maggiori dettagli.
00:25:39Era il 7 di agosto perché il giorno 6
00:25:43ricorreva l'onomastico di mio figlio, era il San Salvatore.
00:25:49E noi napoletani veramente abbiamo sempre festeggiato il nome
00:25:52ma è il compleanno.
00:25:55Dato si che il 6 agosto ricorreva anche l'onomastico di mio suocero
00:26:00deceduto, quando era quel giorno mio marito
00:26:05dialogava poco, diciamo.
00:26:07Insomma, era triste, ecco.
00:26:09E quindi quando è stato il giorno dopo, che era il 7,
00:26:12per questo mi ricordo il 7,
00:26:15ho detto a mio marito, sei tranquillo?
00:26:17Dice sì.
00:26:18Dice, beh, dico, guarda che anche ieri era l'onomastico di nostro figlio,
00:26:22non ci abbiamo comprato nulla.
00:26:24Parli più forte, signora.
00:26:26Ci vogliamo comprare qualche cosa?
00:26:28E mio marito mi ha risposto, va bene,
00:26:30quanto è oggi?
00:26:32Oggi pomeriggio usciamo
00:26:34e ci compriamo qualche cosa.
00:26:36Lui è tornato dal lavoro,
00:26:38abbiamo pranzato, si è riposato.
00:26:40Dice, chiamami alle 6 e meno un quarto.
00:26:44Alle 6 e meno un quarto l'ho chiamato, lui si è alzato.
00:26:47Io ero già pronta,
00:26:49andato in bagno, si è preparato e tutto quanto.
00:26:52Dicevo, mimo sono le 6, mimo sono le 7.
00:26:54Finché alle 6 e meno un quarto ho guardato che era appoggiato al tavolo
00:26:57l'orologio grande in cucina.
00:26:59Sono le 6 e meno un quarto,
00:27:03siamo usciti.
00:27:05Siamo saliti in macchina, abbiamo percorso quel tratto di strada
00:27:09e io istintivamente ho guardato in casa di Busco,
00:27:12perché sono amica della signora Giuseppina,
00:27:15e ho visto Raniero seduto per terra,
00:27:18unto di grasso,
00:27:20con la mamma appoggiata al cancello che era aperto
00:27:23e parlava con sua madre.
00:27:25E mio marito l'ha vista anche lui
00:27:28e mi ha detto,
00:27:30vedi Maria, quei ragazzi non stanno mai con le mani in mano,
00:27:33ci hanno sempre da fare.
00:27:35E sono andata via.
00:27:38Nel telegiornale abbiamo sentito la mattina dopo
00:27:41che era successo questo fatto,
00:27:43però ho detto, mamma mia, poverina.
00:27:47Però non sapevo che era
00:27:49la ragazza di Raniero.
00:27:51Sapevo che aveva una ragazzetta a Roma,
00:27:53però non sapevo come si chiamava.
00:27:55Ma vorrei che lei si rendesse conto di quello che sta dicendo.
00:27:58Certo.
00:27:59Lei ci sta dicendo che sentita per la prima volta
00:28:0117 anni dopo il fatto,
00:28:03lei si è ricordata che alle 18 e 18,
00:28:06mi ricordo,
00:28:07i 17 anni prima,
00:28:09mi scusi, aspetti perché questa
00:28:11alla fine sarà una domanda,
00:28:13lei alle 18 e 18 si ricordava
00:28:1517 anni dopo di essere passata
00:28:17davanti a casa di una sua amica,
00:28:19quindi evidentemente ci passava spesso,
00:28:21mi faccia finire la domanda.
00:28:23No, ma se lei non mi fa...
00:28:25Lei deve dare una giustificazione
00:28:27plausibile a questa sua memoria
00:28:29formidabile, che francamente
00:28:31è del tutto inverosimile,
00:28:33quindi dia una spiegazione plausibile.
00:28:35Signor giudice, non è
00:28:37inverosimile, perché io gli sto
00:28:39dicendo questo, dopo un paio di giorni
00:28:41sono passata davanti a casa con la macchina,
00:28:43io ho visto delle persone
00:28:45dentro al giardino della Giuseppina
00:28:47e ho detto, oh, sono arrivati
00:28:49i parenti dalle Marche
00:28:51e quindi non mi sono fermata
00:28:53per non disturbare, diciamo, ecco.
00:28:55E ho fatto passare
00:28:57una giornata,
00:28:59due giorni,
00:29:01sono passata, ho visto che lei era da sola
00:29:03e ho detto, Giuseppina, che sono andate
00:29:05via i tuoi parenti,
00:29:07io le dico la cosa com'è,
00:29:09e lei mi ha detto, ma quali parenti i parenti?
00:29:11Vieni su, vieni su,
00:29:13ora ti dico io quello che è successo.
00:29:15E mi ha detto questo
00:29:17fatto. Dice,
00:29:19hanno cercato Raniero e tutto quanto,
00:29:21è successa questa disgraziata ragazza,
00:29:23dico, come?
00:29:25Dice, pomeriggio
00:29:27è successo stupore. Dico, ma
00:29:29se io al pomeriggio l'ho visto il tuo figlio
00:29:31lì per terra?
00:29:33Dico, guarda,
00:29:35non devi fare problemi, perché
00:29:37se stesse la mia
00:29:39testimonianza, io l'ho visto,
00:29:41non posso dire di non averlo visto,
00:29:43ma mi faccia
00:29:45anche crocifiggere, perché io
00:29:47l'ho visto.
00:29:49Suo suocero è morto nel 1966,
00:29:51allora è mai possibile
00:29:53che lei dal 1966
00:29:55ogni 6 agosto e ogni
00:29:577 agosto... No, il 6
00:29:59agosto, ogni 6 agosto
00:30:01era così, mi dispiace.
00:30:03Lei è padrona anche di non credermi,
00:30:05ma io lo giuro,
00:30:07non c'è una Bibbia qui per giurarla,
00:30:09ma io lo giuro come se ci fosse,
00:30:11io gli sto dicendo la verità,
00:30:13perché la storia è finita nel 1993,
00:30:15perché è morto mio marito,
00:30:17morendo mio marito è finito
00:30:19il lutto, diciamo, ecco.
00:30:21Allora, signora, io le devo far
00:30:23presenti due circostanze.
00:30:25La signora Pelucchini,
00:30:27in una telefonata intercettata che abbiamo
00:30:29richiamato prima sentendo lei,
00:30:31aveva detto di essere passata
00:30:33a casa Busco alle 16,
00:30:3517 e 30,
00:30:37aspetti che finisco la domanda,
00:30:39dopo invece che vi siete incontrate
00:30:41il giorno prima di rendere la testimonianza
00:30:43nell'ufficio del Pubblico Ministero,
00:30:45avete modificato
00:30:47gli orari, siete venute a dire
00:30:49la signora Pelucchini...
00:30:51Aspetti che finisco la domanda,
00:30:53la signora Pelucchini che erano
00:30:55le 17, 17 e 30
00:30:57e non più le 16, 16 e 30,
00:30:59e lei ha indicato addirittura
00:31:01al minuto le 18
00:31:03e 20, adesso le 18 e 18.
00:31:05Io la signora Pelucchini
00:31:07l'ho vista soltanto
00:31:09lì quando siamo andati al Tribunale,
00:31:11ma io prima non
00:31:13l'ho vista perché non abitava più
00:31:15da noi, era andata via da parecchi
00:31:17anni. Ma signora, c'è un'intercettazione
00:31:19telefonica che registra
00:31:21la telefonata tra voi due, che vi mettete
00:31:23d'accordo per vedervi tra mezz'ora e tre
00:31:25quarti d'ora, è trascritta, è in atti.
00:31:27No, ma...
00:31:29Cioè, io mi ricordo tante cose, non mi ricordo
00:31:31di questo, abbi pazienza.
00:31:33Il problema è un problema, signora.
00:31:35Prego? Il problema è quello, signora,
00:31:37che la telefonata sta agli atti.
00:31:39Sì, ma se sta agli atti, non
00:31:41si può nascondere una verità.
00:31:47Pronto? Maria?
00:31:49Ehi! Ciao, stai a dormire? No.
00:31:51Come stai? Stavo a mezzo di scala,
00:31:53dove stai tu? Io sto a casa,
00:31:55non vieni un po'? Vengo un attimo.
00:31:57Eh, vieni, dai, facciamo un cappellino.
00:31:59Ciao!
00:32:01Tra una mezz'ora e tre, quattro d'ora. Va bene!
00:32:03Ciao!
00:32:05Non c'è proprio da
00:32:07nascondere nulla, tutto ciò che lei dice,
00:32:09intercettazione, dica quello
00:32:11che vuole, io li posso garantire,
00:32:13come domani fa giorno, se io non ce lo vedo,
00:32:15lo vedete tutti voi, io
00:32:17sono passata per la casa di Raniero
00:32:19Busco, o alle
00:32:216.18, o alle 6.20.
00:32:23Non c'è niente da fare, perché io sono uscita
00:32:25da casa alle 6.15.
00:32:27Senta, lo sa
00:32:29che, oltretutto, la sua
00:32:31testimonianza contrasta anche
00:32:33con quella di alcuni amici di Busco,
00:32:35per cui Raniero, aspetti signora,
00:32:37deve ascoltare le domande, poi
00:32:39rispondere. Raniero, nello stesso
00:32:41arco di tempo, sulla base delle vostre
00:32:43testimonianze, doveva trovarsi
00:32:45contemporaneamente a riparare un'auto
00:32:47davanti al bar Portici, a riparare
00:32:49un'altra auto sotto casa propria.
00:32:51Allora io le domando,
00:32:53e poi non glielo domando più. Siete tutti
00:32:55consapevoli che si può procedere per
00:32:57falsa testimonianza e che è un reato punito
00:32:59gravemente? Ma certamente. A me
00:33:01io non rispondo degli altri.
00:33:03Posso sapere ciò che ho visto io,
00:33:05non ciò che hanno fatto gli altri.
00:33:07Nonostre domande, grazie. Ecco,
00:33:09allora guardi signora, in primo luogo non ho capito
00:33:11per quale motivo lei ricorda
00:33:13così con precisione il giorno.
00:33:15Non ho capito la sequenza,
00:33:17se me la può ripetere, la sequenza
00:33:19dei compleanni, degli onomastici,
00:33:21dei funerari. Era la mia
00:33:23vita, signor magistrato, era la mia
00:33:25vita, non era la vita degli altri.
00:33:27Era la mia vita.
00:33:29E conoscevo questo problema
00:33:31di fondo, che il 6 agosto... Allora, il giorno
00:33:333 che era successo? Che era l'anniversario
00:33:35di che cosa? No, il 4 agosto era l'onomastico
00:33:37di mio marito e non ci festeggiava più
00:33:39stam domenico perché morì
00:33:41mio suocero. Poi? Il 6
00:33:43agosto non ci festeggiava l'onomastico
00:33:45di mio figlio perché si chiamava
00:33:47mio suocero Salvatore
00:33:49e si chiamava anche mio papà.
00:33:51Però io, sa, ne facevo un po' il passaggio
00:33:53perché ero molto legata più a mia madre.
00:33:55Lui era legato
00:33:57al padre ed era l'unica cosa
00:33:59che... E allora, lei il 7 si ricorda?
00:34:01Mi ricordo bene, ecco.
00:34:03La storia è finita nel 93.
00:34:05Morendo mio marito... No, no, no.
00:34:07Non mi interessa il 93, a me
00:34:09mi interessa il 90. Il 90 era
00:34:11così, il 90 era così, mio marito
00:34:13era in vita... Ecco, allora ci dovrebbe dire,
00:34:15visto che ricorda così bene tutto quello che ha fatto...
00:34:17Allora, quando è stato il 7
00:34:19a mattina,
00:34:21gli ho portato il caffè e gli dico proprio
00:34:23chiaro, chiaro.
00:34:25Allora, ha preso il caffè
00:34:27e lui, ho detto, stai tranquillo?
00:34:29Dice sì, dice, non ti
00:34:31preoccupare, sto tranquillo.
00:34:33Dico, beh, guarda, ieri
00:34:35anche l'onomastico di nostro figlio
00:34:37non ci abbiamo comprato nulla.
00:34:39Diceva, bene, quando è oggi
00:34:41io rientro, mi riposo
00:34:43un po' e poi usciamo e andiamo
00:34:45a comprare qualche cosa. Svegliami
00:34:47alle 6 e meno un quarto.
00:34:49Io alle 6 e meno un quarto, meno 20,
00:34:51una cosa così, già
00:34:53ero preparata io.
00:34:55L'ho chiamato, lui si è andato in bagno,
00:34:57si è sistemato e diceva
00:34:59a me, ma fa presto, noi sull'abbia non ci
00:35:01arriviamo, noi sull'abbia non ci arriviamo.
00:35:03Perché lui diceva che
00:35:05sul lato scolare vendevano tutta roba
00:35:07che non era buona. Ecco.
00:35:09Come infatti alle 6 e un quarto
00:35:11lui è uscito, siamo usciti,
00:35:13abbiamo preso la macchina
00:35:15e siamo andati a Roma.
00:35:17Però sull'abbia non ci siamo arrivati
00:35:19perché se faceva tardi
00:35:21siamo andati sul lato scolare.
00:35:23Ora, nel passare giù alla
00:35:25cuva, la macchina era di grossa cilindrata,
00:35:27ha dovuto rallentare.
00:35:29Era a dieselle, prima che
00:35:31carburava ci voleva un po' di
00:35:33tempo. Quindi abbiamo fatto
00:35:35il passaggio, piano
00:35:37diciamo, e io distinto, mi sono girata
00:35:39e ho visto il cancello
00:35:41aperto
00:35:43con una macchina
00:35:45sulla rampa, metà
00:35:47sopra e il resto sotto, così
00:35:49uno sguardo. E sono andata a
00:35:51sbattere proprio con gli occhi sul daniero
00:35:53che era seduto per terra, la Giuseppina
00:35:55che stava lì in piedi e
00:35:57parlava madre e figlio.
00:35:59E l'ha vista anche mio marito.
00:36:01Nel 2007,
00:36:03quando sono stata chiamata,
00:36:05prima di essere chiamata, in quella
00:36:07circostanza lì, aveva parlato di
00:36:09queste cose con
00:36:11la signora Giuseppina,
00:36:13che se avevano bisogno
00:36:15della mia testimonianza,
00:36:17io ero pronta a farla.
00:36:19Era una cosa normale,
00:36:21di coscienza,
00:36:23la verità.
00:36:25E poi
00:36:27sono stata chiamata,
00:36:29ma dal 1990
00:36:31fino al 2007
00:36:33non ho stata né ascoltata,
00:36:35né chiamata.
00:36:37Il problema è che
00:36:39nessuno diceva che Daniero
00:36:41era responsabile
00:36:43di questa cosa.
00:36:45Però, messa a costo come si erano
00:36:47fatte le cose che l'avevano prelevato
00:36:49dal posto di lavoro,
00:36:51ha passato una nottata non tanto
00:36:53favorevole,
00:36:55allora ho detto, come si spiega
00:36:57questo fatto? Se per disgrazia
00:36:59come è successo,
00:37:01dovessero succedere
00:37:03delle interrogazioni e tutto quanto,
00:37:05io sono pronta. Dato che lì
00:37:07non hanno fatto niente,
00:37:09non hanno proceduto a niente, che mi doveva
00:37:11interessare io andare dai giudici a dire
00:37:13interrogatemi,
00:37:15scusate?
00:37:17Quando mi è arrivata l'injunzione
00:37:19di andare a tribunale,
00:37:21io ci sono andata tranquillamente.
00:37:23Nonostante che la signora
00:37:25sia stata vicino a me a aperti
00:37:27registratura, non avevo niente da nascondere.
00:37:29Ciò che ho detto allora, l'ho detto
00:37:31lì al magistrato,
00:37:33lo dico qui, e lo dirò sempre.
00:37:35E' la verità.
00:37:37Vocato?
00:37:39Ha domande?
00:37:43Si può accomodare, grazie.
00:37:49...relativi
00:37:51sia alle signore di Giacomo
00:37:53che alla signora Pellucchini per il reato
00:37:55di falsa testimonianza.
00:37:57Allora, la informo che il Pubblico Ministero
00:37:59ha richiesto copia degli atti della sua
00:38:01testimonianza per procedere per
00:38:03falsa testimonianza nei suoi confronti.
00:38:05Nei miei confronti?
00:38:07Non deve dire niente, deve solo prendere atto
00:38:09di questa cosa che le riferisco.
00:38:11Non ci siamo.
00:38:13Io posso dirgli una cosa, signor giudice,
00:38:15con tante persone che sono venute
00:38:17qui a testimoniare,
00:38:19non c'è stata una forma di verità.
00:38:21Io gli sto dicendo la verità
00:38:23e lei mi ingiunge a falsa
00:38:25testimonianza.
00:38:27Ma dov'è la verità allora per lei?
00:38:29Attenzione signora,
00:38:31prendiamo pure la caimonia,
00:38:33dopo allarghiamo il raggio.
00:38:35Scusi, lei che ne sa?
00:38:39Aspetti, aspetti,
00:38:41ritorni lì dov'è.
00:38:45Scusi, ma lei che cosa ne sa?
00:38:47Che le altre persone non dicevano,
00:38:49non hanno detto la verità.
00:38:51E quali sono queste altre persone?
00:38:53Le sfumature, signor giudice, le sfumature.
00:38:55Io sto dicendo la verità
00:38:57e non sono creduta.
00:38:59Io ho la legge dentro casa.
00:39:01Però l'ha detto in questo momento
00:39:03che altre persone non hanno detto la verità.
00:39:05Io ho la legge dentro casa.
00:39:07Io ho un figlio avvocato.
00:39:09E la legge è legge.
00:39:11La verità è santa.
00:39:13Io vengo indagata
00:39:15per falsa testimonianza.
00:39:17Ma per quale motivo?
00:39:19Fatela!
00:39:21Conclusivamente,
00:39:23per quanto riguarda le dichiarazioni
00:39:25rese dalla Digiacomo,
00:39:27è inverosimile l'indicazione del giorno
00:39:29che la testa ha motivato
00:39:31con complicati argomenti
00:39:33connessi agli onomastici
00:39:35del suocero e del figlio,
00:39:37con un asserito sconvolgimento emotivo
00:39:39che durava dal 1966,
00:39:41anno di morte del suocero.
00:39:43Le sono state contestate
00:39:45delle intercettazioni telefoniche
00:39:47dalle quali risultava che
00:39:49entrambe erano venute a rendere al Pubblico Ministero
00:39:51dichiarazioni tali da coprire
00:39:53tutte le due ore critiche per Busco,
00:39:55dalle quattro e mezza
00:39:57alle sei e mezza,
00:39:59rivelando quindi
00:40:01un assoluto, un intrinseco
00:40:03difetto di credibilità.
00:40:05Abbiamo sentito le due sue amiche,
00:40:07la signora Digiacomo
00:40:09e la signora Perucchini.
00:40:11Adesso chiedo nuovamente a lei,
00:40:13avevate parlato di persona
00:40:15o per telefono della deposizione
00:40:17che avrebbero dovuto rendere
00:40:19sui fatti del 7 agosto del 90?
00:40:21Prima che venissero sentite
00:40:23nell'ufficio del Pubblico Ministero?
00:40:25Questo non lo ricordo, no.
00:40:27Ecco signora,
00:40:29però questo risulta
00:40:31dalle intercettazioni telefoniche
00:40:33che ne avevate parlato.
00:40:35Mi risulta.
00:40:45Buongiorno, Giuseppina.
00:40:47Chi è?
00:40:49Fannarita.
00:40:51Ah, io ti ho chiamato pure ieri sera
00:40:53ma non ti ho trovato.
00:40:55Siamo stati giù.
00:40:57Dove?
00:40:59Davanti a casa mia.
00:41:01Eh, ho visto ieri sera in televisione.
00:41:03Oggi in atto sei giornalista
00:41:05con due telecamere.
00:41:07Manco fosse stato l'assassino.
00:41:09Non ci volevamo questo.
00:41:11Niente, mi ricordo oggi ho pianto sempre.
00:41:13Tu non eri sempre disposta, no?
00:41:15Sì, sì, ma tutta la giornata
00:41:17mi sembra Roberto al nome mio, no?
00:41:19No, non me ne ricordo.
00:41:21E' che io gli ho detto
00:41:23che a me ancora non mi ha chiamato nessuno.
00:41:25Eh, manco Maria, perché una Maria prima dice
00:41:27a me non mi ha chiamato nessuno,
00:41:29ma vediamo.
00:41:31E lei mi ha detto
00:41:33che forse non serve più.
00:41:35Invece se dovessi servire
00:41:37tu sei disponibile.
00:41:39Infatti io sa che pensavo di fare,
00:41:41Giuseppina, di andare qui a una caserma
00:41:43di Carbinieri Qualsiasi
00:41:45e fare io direttamente la mia cosa.
00:41:47Ciao, ciao.
00:41:49Perrucchini
00:41:51Perrucchini e Radigiacomo
00:41:53le due testimoni che sono state
00:41:55incriminate per falsa testimonianza
00:41:57perché qui hanno raccontato
00:41:59delle circostanze che sono state contraddette
00:42:01dalle intercettazioni
00:42:03telefoniche.
00:42:05Non si dice cosa debo dire,
00:42:07tu cosa mi suggerisci di dire.
00:42:09Voi guardate,
00:42:11leggete queste intercettazioni telefoniche
00:42:13e vedete se da là si può
00:42:15ricavare che ci sia un accordo
00:42:17a tre o a quattro Perrucchini, Radigiacomo,
00:42:19Teatini, Giuseppina e Busco Raniero
00:42:21per concordare una versione.
00:42:23Ma c'è un'altra vicina di casa
00:42:25che viene in aula
00:42:27e sotto giornamento testimonia
00:42:29che quel pomeriggio del 7 agosto
00:42:31aveva visto Raniero Busco
00:42:33trafficare nell'officina
00:42:35di casa intorno ad una macchina.
00:42:37Mi dice
00:42:39lei ricorda
00:42:41il pomeriggio del 7 agosto del 1990?
00:42:43Ci dirà cosa ricorda
00:42:45e perché se lo ricorda.
00:42:47Mi ricordo perché sono andata a chiamare mio figlio
00:42:49che stava lì con Raniero
00:42:51e Raniero stava aggiustando una macchina
00:42:53alla rampa.
00:42:55Che ore sono?
00:42:57Verso le cinque, le cinque e un quarto.
00:42:59E lei perché ricorda questa circostanza?
00:43:01Perché ricorda il giorno?
00:43:03Come fa a ricordare il giorno?
00:43:05Perché il giorno dopo è stato un macello
00:43:07fra giornalisti, polizia, fotografi, amici
00:43:09e ho saputo che era successo
00:43:11che aveva portato via Raniero.
00:43:13Mi ricordo benissimo.
00:43:15Ha saputo che era successo?
00:43:17Che cose era successo il 7 agosto?
00:43:19Era successo che era morta Simonetta
00:43:21e che aveva portato via Raniero.
00:43:23Chi aveva portato via Raniero?
00:43:25Penso la polizia.
00:43:27I poliziotti?
00:43:29Sì, i carabinieri.
00:43:31È sicura di quello che dice, signora?
00:43:33Certo che sono sicura.
00:43:35Signora, un'ultima domanda.
00:43:37Risposso, Presidente.
00:43:39Ricorda la mamma di Raniero Busco
00:43:41cosa le disse
00:43:43quando il figlio venne portato
00:43:45in questura?
00:43:47No, cioè già l'avevano portato in questura.
00:43:49Io non sapevo niente.
00:43:51Lei mi disse, qui è successo un guaio.
00:43:53Voglio sapere cosa le disse la mamma.
00:43:55Mi dice, è successo un guaio.
00:43:57Hanno ammazzato la ragazza di Raniero.
00:43:59Si sono venute a prendere Raniero di notte.
00:44:01Stava a lavorare, stava a Fiumicino.
00:44:03Dico, come è successo questo fatto?
00:44:05Io sono rimasta all'IP.
00:44:07Dice, il pomeriggio è stato ucciso
00:44:09questa ragazza.
00:44:11Dico, come il pomeriggio?
00:44:13Se io ho visto Raniero qui, hanno incolpato Raniero.
00:44:15Durante l'interrogatorio dicevano
00:44:17tu sei stato, tu sei stato.
00:44:19Dico, come? Se io l'ho visto io
00:44:21al tuo figlio.
00:44:23Lei qui riferisce esattamente la polizia
00:44:25aveva portato il figlio in questura
00:44:27dopo averlo prelevato presso la litalia
00:44:29e lo avevano pesantemente percosso.
00:44:31Sì, perché me lo disse la mamma.
00:44:33Conferma questa circostanza.
00:44:35Raniero era stato percosso? Sì.
00:44:37Quando lei lo vede il giorno dopo
00:44:39aveva dei segni
00:44:41era stato malmenato
00:44:43percosso dalla polizia?
00:44:45Io so che ha menato
00:44:47però non lo so, non lo so.
00:44:49L'ha detto che l'ha picchiato
00:44:51però io non lo so.
00:44:53Ma lei, voglio dire, avendolo visto
00:44:55non aveva nessun segno?
00:44:57No, sono sincera, non l'ho visto.
00:44:59Nonostante che sono un avvocato
00:45:01difensore anche
00:45:03dico che in un delitto come questo
00:45:05non si giustifica niente
00:45:07ma possono anche essere avvenuti
00:45:09episodi di pressione
00:45:11per appurare
00:45:13una verità immediata.
00:45:15Era la notte del delitto
00:45:17vicino a un cadavere
00:45:19così straziato.
00:45:21Volevamo sapere anche
00:45:23se questo esame
00:45:25si è svolto con metodi
00:45:27un po' ruvidi
00:45:29diciamo così.
00:45:31Anche se è stato schiaffeggiato.
00:45:33Anche questa è una cosa che
00:45:35sinceramente io contesto in una maniera
00:45:37molto ferma. Ripeto, a parte
00:45:39la mia presenza all'interno
00:45:41della stanza dove avveniva l'interrogatorio
00:45:43c'era anche il Pubblico Ministero.
00:45:45Io ritengo che abbia detto una cosa
00:45:47molto grave e come tale vada
00:45:49trattata.
00:45:51Queste sono valutazioni che non spettano
00:45:53al teste.
00:45:55Questo trattamento ruvido è stato negato
00:45:57pur tuttavia starebbe a dimostrare
00:45:59che quella sera in questura
00:46:01Raniero Busco era tra i possibili
00:46:03sospettati.
00:46:05E quindi la tesi difensiva
00:46:07sostenuta dai poliziotti
00:46:09che non fu chiesto l'alibi
00:46:11e che i verbali andarono
00:46:13perduti perché Raniero Buscono
00:46:15era lontanissimo dai
00:46:17loro pensieri svanerebbe.
00:46:19E allora è necessario capire
00:46:21come sono state trattate
00:46:23tutte le persone portate
00:46:25in questura quella sera.
00:46:27Tutte le persone coinvolte
00:46:29nel ritrovamento del corpo
00:46:31di Simonetta Cesaroni.
00:46:33Ci caricarono su una volante
00:46:35e ci portarono
00:46:37se non ricordo male
00:46:39a Via Torino, la questura centrale.
00:46:41Lei ricorda se è stata sentita
00:46:43se è stata verbalizzata
00:46:45la sua deposizione alla rotta del 7?
00:46:49I momenti successivi
00:46:51al ritrovamento per me sono stati
00:46:53un pochino...
00:46:55non era molto facile
00:46:57vedere un amico coetaneo
00:46:59in quelle condizioni.
00:47:01Probabilmente sì,
00:47:03probabilmente mi hanno ascoltato.
00:47:05La cosa che mi ricordo chiaramente
00:47:07senza un brevi dubbi
00:47:09è che mio padre venne
00:47:11denudato la parte superiore
00:47:13del corpo per controllarlo.
00:47:15Sicuramente queste indagini
00:47:17sono piene di contraddizioni.
00:47:19Infatti è chiaro che
00:47:21il padre di Luca Volponi
00:47:23l'ha fatto spogliare in questura
00:47:25per vedere se sul suo corpo
00:47:27c'erano dei segni
00:47:29che lo avrebbero potuto collegare
00:47:31all'omicidio di Simonetta Cesaroni.
00:47:33E quindi risulta
00:47:35proprio troppo strano da credere
00:47:37che fu sospettato
00:47:39il datore di lavoro
00:47:41e non fu sospettato il fidanzato.
00:47:43Signor Presidente,
00:47:45la scorsa udienza il Maresciallo De Angelis
00:47:47ha fatto riferimento ad un'intervista
00:47:49rilasciata da Busco Raniero
00:47:51alla madre, Giuseppina Busco
00:47:53nell'anno 90.
00:47:55Intervista mandata in onda
00:47:57con la trasmissione Chi l'ha visto
00:47:59del 22 gennaio 2007.
00:48:01Su richiesta della difesa
00:48:03ne è stata disposta la visione in aula.
00:48:07Lui è andato da Raniero Busco
00:48:09appunto l'ex fidanzato di Simonetta Cesaroni
00:48:11e tra le altre cose
00:48:13gli ha proprio chiesto che cosa
00:48:15hai fatto quel pomeriggio.
00:48:17Sentiamo questa registrazione insieme.
00:48:19Io non so neanche quanti anni hai su.
00:48:2124. 24 e
00:48:23lavori, lavoravi?
00:48:25Lavoro, lavoro.
00:48:27Quando è conosciuto Simonetta?
00:48:29E' due anni fa.
00:48:31Ci puoi raccontare
00:48:33cosa successe quel 7 agosto?
00:48:35Ti telefonò la sorella Paola?
00:48:37Niente, io non so niente di quel giorno.
00:48:39Quel giorno io stavo
00:48:41lavorando, quindi.
00:48:43Io non sapevo nemmeno
00:48:45dove lavorava
00:48:47quindi.
00:48:49Quando ti sei visto l'ultima volta con Simonetta?
00:48:51Il giorno prima del fatto.
00:48:53Dunque io l'intervista
00:48:55la feci
00:48:57il 2 o il 3
00:48:59di settembre del 90.
00:49:01Bene, in questa intervista
00:49:03lei con chi ha parlato?
00:49:05Beh, l'intervista la feci
00:49:07al signor Raniero Busco.
00:49:09La prima domanda
00:49:11che feci fu
00:49:13dove era il giorno
00:49:15che è avvenuto.
00:49:17No, no, mi recai
00:49:21al domicilio
00:49:23ho suonato e
00:49:25ho chiesto di
00:49:27Raniero Busco
00:49:29ebbi la fortuna di
00:49:31trovarlo in casa e quindi
00:49:33lui
00:49:35si rese subito disponibile.
00:49:37Bene, e cosa
00:49:39ha chiedito? Cosa aveva detto Busco?
00:49:41Mi disse che lui quel giorno
00:49:43lavorava e mi indicò come un'officina
00:49:45a Pianoterra
00:49:47un box, ecco un box
00:49:49mi disse che lui stava lavorando
00:49:51e c'era questa...
00:49:55Ha parlato anche con la mamma?
00:49:57Si sente nella registrazione
00:49:59la mamma era presente.
00:50:01E la mamma che ha detto?
00:50:03Che era qui.
00:50:05Ha confermato le stesse cose?
00:50:07Anche un pochino a riepilogo di questa
00:50:09lunga istruttoria dibattimentale
00:50:11la corte le chiede di
00:50:13darci, di fornirci la sua
00:50:15versione dei fatti nel
00:50:17senso di dirci che cosa
00:50:19ha fatto quel giorno
00:50:21quel giorno
00:50:23dalla mattina, cominciamo dalla mattina
00:50:25ci racconti un po' una volta per tutte
00:50:27cosa ha fatto quel giorno. Allora io sono
00:50:29iniziato i turni di notte
00:50:31ho iniziato il turno di notte alla regale
00:50:33quindi ho smontato
00:50:35a che ora?
00:50:37Uscivo di casa intorno alle ore 22
00:50:39per attaccare alle ore 23
00:50:41facevo il turno di notte
00:50:43era 23,7 di mattina
00:50:45poi con i mezzi sociali tornavo a casa
00:50:47e l'abitudine andava
00:50:49da riposare fino all'ora di pranzo
00:50:51quindi eri andato a dormire?
00:50:53Sì, sì, ho dormito fino all'ora di pranzo
00:50:551 e mezza, 2
00:50:57mangiavo e dopo ho mangiato
00:50:59la consitudine, noi all'epoca
00:51:01avevamo un'officina sotto casa
00:51:03scendevo per fare dei piccoli auretti
00:51:05nell'officina
00:51:07spesso e volentieri venivano amici
00:51:09con piccoli problemi
00:51:11li aggiustavamo insieme
00:51:13stavamo insieme
00:51:15e quel giorno come gli altri giorni
00:51:17sono rimasto a riparare la macchina
00:51:19di mio fratello Paolo fino ad una certa ora
00:51:21quindi adesso non ricordo di preciso
00:51:23sono uscito poi verso le 6 e mezza, 7 credo
00:51:25e mi sono regato al bar
00:51:27lì sono rimasto fino all'ora di cena
00:51:29e dopodiché sono tornato a casa
00:51:31ho mangiato e ho ripreso il turno
00:51:33all'Alitalia
00:51:35ho vissuto questo
00:51:37grande
00:51:39dal punto di vista
00:51:41del dolore
00:51:43e della sofferenza
00:51:45misfatto
00:51:47fin dai primissimi
00:51:49giorni
00:51:51che ho vissuto
00:51:53ho vissuto
00:51:55questo grande
00:51:57dal punto di vista
00:51:59del dolore
00:52:01e della sofferenza
00:52:03misfatto
00:52:05fin dai primissimi giorni
00:52:21ho dedicato moltissimo tempo
00:52:25accompagnando il povero
00:52:27signor Claudio Cesaroni
00:52:29nelle sue peregrinazioni
00:52:33settimanali
00:52:35presso la procura
00:52:37a riflettere
00:52:39su ciò che era accaduto
00:52:41e su ciò che potevamo
00:52:43contribuire
00:52:45a scoprire
00:52:49Busco è stato
00:52:53indagato
00:52:55coinvolto
00:52:57nelle indagini solo
00:52:59dopo che io ho
00:53:01contribuito
00:53:03a ritrovare quegli indumenti
00:53:05e solo dopo
00:53:07che attraverso l'esame di quegli
00:53:09indumenti è uscito
00:53:11fuori un confronto
00:53:13fra
00:53:15le IDNA
00:53:17e cosa è avvenuto
00:53:19dopo?
00:53:21Non rivelo niente. L'avete letto
00:53:23l'avete sentito in quest'aula
00:53:25è avvenuto
00:53:27che il sottoscritto
00:53:29e la famiglia
00:53:31insieme
00:53:33siamo entrati
00:53:35in un momento di
00:53:37sorpresa
00:53:39ma anche
00:53:41di perplessità
00:53:45quasi di resistenza
00:53:47La mia assistita
00:53:49la mamma della mia assistita
00:53:51hanno fatto una scelta processuale
00:53:53di rimanere in silenzio
00:53:55in attesa
00:53:57della vostra pronuncia
00:53:59non ha inteso esporsi
00:54:01sovraesporsi
00:54:03attende serenamente l'esito di questo
00:54:05giudizio. La famiglia
00:54:07Cesaroni non ha interesse a che
00:54:09venga trovato un colpevole qualunque
00:54:11esso sia. La famiglia Cesaroni da tanto
00:54:13tempo aspetta che venga trovato il colpevole
00:54:15Sono stati indagati
00:54:17per primo il Volponi
00:54:19poi Vanacore
00:54:21poi Federico
00:54:23Valle insieme al Vanacore
00:54:25tutte iniziative
00:54:27risolte con uno luogo
00:54:29a procedere o con l'archiviazione
00:54:33perché mancavano evidentemente
00:54:35quel nesso necessario
00:54:37che forse abbiamo scoperto
00:54:39in questo processo
00:54:41cioè un collegamento
00:54:43diretto
00:54:45fra la vittima
00:54:47e il suo assassino
00:54:49Il Pubblico Ministero ritiene
00:54:51che sia stata raggiunta
00:54:53con certezza
00:54:55la piena prova della responsabilità
00:54:57dell'imputato
00:54:59Le lesioni mortali sono
00:55:01al cuore, alla orta
00:55:03e ai polmoni
00:55:05Vi sono 4 lesioni
00:55:07penetranti
00:55:09intestino e fegato
00:55:11all'addome
00:55:13Vi sono 2 lesioni
00:55:15al ventre
00:55:17Vi sono 2 lesioni al linguine
00:55:19Vi sono
00:55:214 lesioni nell'area genitale
00:55:23esterna
00:55:25e 2 lesioni
00:55:27nell'area genitale interna
00:55:29Vi sono
00:55:316
00:55:33dico 6 lesioni
00:55:35agli occhi
00:55:37Si è trattato del cosiddetto overkilling
00:55:39cioè le lesioni
00:55:41sono di gran lunga superiori
00:55:43a quelle necessarie per uccidere
00:55:45nel senso che le lesioni mortali sono
00:55:47quelle che sono state inferte
00:55:49al cuore, alla orta e ai polmoni
00:55:51tutte le altre sono
00:55:53crudeltà. Ritiene dunque
00:55:55il pubblico ministero
00:55:57che non solo non vi siano dubbi sulla responsabilità
00:55:59dell'imputato
00:56:01ma che non vi siano nemmeno dubbi sulla configurabilità
00:56:03nel caso di specie
00:56:05dell'aggravante contestata
00:56:07Si conclude quindi chiedendo
00:56:09la pena prevista dall'articolo 577
00:56:11del codice penale
00:56:13e cioè la pena dell'ergastolo
00:56:15E allora il pubblico ministero cosa ipotizza?
00:56:17Ipotizza che
00:56:19Busco si è entrato
00:56:21Simonetta interrompe il lavoro
00:56:23Simonetta interrompe il lavoro
00:56:25si ritirano
00:56:27nella stanza di Carboio
00:56:29Perché nella stanza di Carboio? Perché le tapparelle abbassate?
00:56:31Io mi sono sempre
00:56:33domandato
00:56:35in 200 metri di appartamento
00:56:37perché te ne vai nella stanza del capo?
00:56:39Nella ufficio
00:56:41del capo
00:56:43Ora
00:56:45Il pubblico ministero fa un'asservazione
00:56:47abbastanza interessante e dice
00:56:49va bene ma nell'azione omicidiaria è possibile che si trovino
00:56:51soltanto le tracce di Busco?
00:56:53E non le tracce del vero assassino?
00:56:55Eh la domanda è interessante
00:56:57sicuramente
00:56:59ma io potrei farne anche un'altra
00:57:01è mai possibile che Busco
00:57:03che in questa azione
00:57:05omicidiaria
00:57:07Busco che morde
00:57:09Busco che sbala sul Reggiseno
00:57:11Busco che è sudato
00:57:13Busco che colpisce ben 29 volte
00:57:15abbia lasciato soltanto 3
00:57:17labili, tracce
00:57:19sul Reggiseno e sul corpetto
00:57:21parliamo di picogrammi di materiale
00:57:23presidente
00:57:25non parliamo di quantità industriali
00:57:27parliamo di picogrammi
00:57:29è possibile che Busco nell'azione omicidiaria
00:57:31abbia lasciato soltanto queste 3 tracce?
00:57:43Io finisco qui
00:57:45vi ho fidato abbastanza
00:57:47adesso
00:57:49Busco è
00:57:51nelle vostre mani
00:57:55dategli la sua dignità
00:57:57datelo alla famiglia perchè è innocente
00:57:59e in questo senso concludo
00:58:01Grazie Avvocato
00:58:07Il nome del popolo italiano
00:58:09la terza corte d'assise
00:58:11di Roma ha pronunciato
00:58:13la seguente sentenza
00:58:15Visti gli articoli 533
00:58:17535 e codice
00:58:19procedura penale
00:58:21dichiara Busco Raniero colpevole
00:58:23del delitto ascrittogli
00:58:25e con attenuanti generiche equivalenti
00:58:27alla contestata aggravante
00:58:29lo condanna alla pena di anni
00:58:3124 di reclusione
00:58:33e al pagamento delle spese processuali
00:58:35dichiara il
00:58:37predetto interdetto in perpetuo
00:58:39nonché legalmente interdetto
00:58:41durante la pena con sospensione
00:58:43dall'esercizio della purestà genitoriale
00:58:45condanna Busco
00:58:47a risarcimento dei danni
00:58:49in favore delle parti civili
00:58:51Cesaroni Paola, Di Giambattista Anna
00:58:53e Comune di Roma
00:58:55da liquidarsi in separata sede
00:58:57assegna a Cesaroni Paola
00:58:59una provisionale immediatamente esecutiva
00:59:01di Euro 100.000
00:59:03a Di Giambattista Anna
00:59:05una provisionale immediatamente esecutiva
00:59:07di Euro 50.000
00:59:09rigetta la richiesta di provisionale
00:59:11avanzata dal Comune di Roma
00:59:13L'ulienza è tolta
00:59:37Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:00:01Una sentenza che è apparsa
01:00:03a molti durissima
01:00:05Ma in realtà bisogna riconoscere che
01:00:07il problema non era
01:00:09il quanto della pena
01:00:11bensì se Raniero Busco era
01:00:13innocente o colpevole
01:00:15Noi aspettiamo con il
01:00:17deveroso rispetto le motivazioni
01:00:19della sentenza, ma possiamo dirvi
01:00:21fin d'ora che
01:00:23Raniero Busco continuerà la battaglia
01:00:25per la sua innocenza
01:00:27facendo ricorso in appello
01:00:29E lì per lì non abbiamo capito nulla
01:00:31siamo tornati a casa, la casa è stata
01:00:33occupata da gente per 15 giorni
01:00:35le persone che venivano a darci
01:00:37solidarietà
01:00:39La paura di Raniero è quella che
01:00:41comunque lo portano via da noi
01:00:43Noi per stasera abbiamo
01:00:45terminato, io vi saluto e vi do
01:00:47appuntamento a sabato prossimo
01:00:49sempre alle 23.30 circa
01:00:51sempre sulle Terza Rete
01:00:53Arrivederci

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