Federico Ruffo
Ingiustizia Sportiva
Crescere Informandosi, incontra Federico Ruffo, giornalista, conduttore televisivo con la trasmissione “Mi manda Raitre” nonché autore recentemente, con Jacopo Ricca, del libro dal titolo “Ingiustizia sportiva”.
Il calcio e gli enormi interessi economici che gli girano in torno è sempre nell’occhio del ciclone e gli scandali che lo colpiscono si ripetono con una cadenza quasi ciclica. Si parte dal calcio scommesse del 1980 per arrivare a quelli più recenti che hanno visto coinvolta e condannata anche la Juventus.
Un sistema oscuro che mette a repentaglio l’esistenza dello sport più amato al mondo.
Come nasce questo libro? Quanto ti mancano le dure inchieste di Report e Presa Diretta? Perché il calcio è lo sport con più scandali? Oggi la Serie A è realmente condizionata da un sistema? Chi glielo fa fare ai presidenti delle squadre di calcio correre il rischio che un sistema oscuro possa far saltare il tutto? Qual è la partita fantasma principe? Chi l’ex ct della nazionale che nel 2005 telefonava ai designatori arbitrali per fare pressioni e ottenere favori? Alla luce di quanto emerso dalle vostre indagini il calcio è ancora credibile?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati nel corso di questa intervista.
Ingiustizia Sportiva
Crescere Informandosi, incontra Federico Ruffo, giornalista, conduttore televisivo con la trasmissione “Mi manda Raitre” nonché autore recentemente, con Jacopo Ricca, del libro dal titolo “Ingiustizia sportiva”.
Il calcio e gli enormi interessi economici che gli girano in torno è sempre nell’occhio del ciclone e gli scandali che lo colpiscono si ripetono con una cadenza quasi ciclica. Si parte dal calcio scommesse del 1980 per arrivare a quelli più recenti che hanno visto coinvolta e condannata anche la Juventus.
Un sistema oscuro che mette a repentaglio l’esistenza dello sport più amato al mondo.
Come nasce questo libro? Quanto ti mancano le dure inchieste di Report e Presa Diretta? Perché il calcio è lo sport con più scandali? Oggi la Serie A è realmente condizionata da un sistema? Chi glielo fa fare ai presidenti delle squadre di calcio correre il rischio che un sistema oscuro possa far saltare il tutto? Qual è la partita fantasma principe? Chi l’ex ct della nazionale che nel 2005 telefonava ai designatori arbitrali per fare pressioni e ottenere favori? Alla luce di quanto emerso dalle vostre indagini il calcio è ancora credibile?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati nel corso di questa intervista.
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Federico Ruffo, giornalista, conduttore televisivo con la trasmissione Mi Manda Rai 3, non
00:29che autore recentemente con Jacopo Ricca del libro dal titolo Ingiustizia sportiva,
00:37un ritorno alle origini, alle vecchie inchieste di quando eri a presa diretta e record. Come nasce
00:45questo libro? Dunque è nato in realtà su una, però devo essere onesto, su un'espressa richiesta
00:52dell'editore, perché si stava concludendo in quel momento il processo sportivo a calico
01:00della Juventus per le plusvalenze, la questione delle plusvalenze, e effettivamente si era a
01:09immagine di una stagione un po' surreale, che non aveva precedenti, cioè la Juventus si trova ad
01:16in giudizio sportivo, perché quello penale è ancora in corso, a stagione in corso, e nell'arco
01:22della stagione le vengono tolti, restituiti e di nuovo tolti dei punti in classifica, che non solo
01:28cambiano completamente l'esito del campionato, ma cambiano ovviamente anche l'approccio della
01:33squadra verso quello che sta succedendo, perché quando arriva la prima sentenza, quando ritolgono
01:39preventivamente, se non ricordo male, 15 punti, la Juventus è seconda, sta niente dall'Inter,
01:44sembra poter lottare per lo scopo fino in fondo, la sottrazione di quei punti arriva fra l'altra
01:51la vigilia di una partita, i giocatori scendono abbastanza scarichi, pareggiano la partita e
01:56dovrebbero vincere, quindi ci si chiede subito se questo modo di fare non falsa il campionato,
02:00poi li restituiscono, poi arriva una sentenza dove gliele tolgono di meno, ma comunque gliele
02:06tolgono e li tengono sostanzialmente fuori dalla Champions. Tra l'altro per un reato
02:11amministrativo nel caso della giustizia sportiva, perfino penale nel caso di quella ordinaria,
02:20che di fatto è normalmente indimostrabile, nel senso che tutti lo fanno, e questo è noto,
02:29a chiunque sappia leggere un bilancio e chiunque mastichi di calcio sa che tutte le società di
02:34calcio, quasi tutte, lo hanno fatto nel tempo. Perché i bilanci non tornano, perché i soldi non
02:40ci sono, per farli tornare si gonfiano i valori dei giocatori quando vengono scambiati fra le
02:44società, io ti permetto di gonfiare il giocatore X così a bilancio segni più 10, tu in cambio mi
02:49supervaluti il giocatore Y così io segno più 10 a mia volta. Tra l'altro stranamente in questi
02:55scambi di giocatori semi sconosciuti spesso tra una squadra e l'altra, alla fine il valore
02:59complessivo dell'operazione è sempre uguale, 10 io, 10 tu, 20 io, 20 tu, lo fanno sempre tutti.
03:04E' un periodo però indimostrabile perché sostanzialmente si trattava, si tratta di andare
03:10da una società di calcio e tu hai stabilito che il valore del calciatore Federico è molto più alto
03:16del suo reale valore, ma chi può stabilire oggettivamente in maniera terza qual è il
03:22valore di un calciatore, soprattutto se è giovane, perché io sto investendo sulle prestazioni future
03:27di un calciatore che magari in questo momento non vale tantissimo, ma secondo me esploderà e diventerà
03:32quello. Quindi se è un giocatore che per tutti gli altri vale 1, per me vale 10 perché sono
03:36convinto di diventare un campione. Chi può venire a contestare quel reato in tribunale? Nessuno. Non
03:41c'è modo di contestare quella cifra, non c'è mai stato, quindi è incontestabile. Raio Antosta
03:46semplicemente ci cade perché parla al telefono mentre alcuni dirigenti sono intercettati per
03:53questioni all'atere, al telefono lo dicono, nelle conversazioni sostanzialmente ammettono,
03:59non sapendo di essere registrati, che stanno gonfiando quei valori. Poi ci sono una serie
04:04di storie strane, posizioni nella serie degli uomo in cui nel computer un dirigente ha risolvato un
04:11foglio con scritto il libro nero di Fabio Paratici, che all'epoca era il direttore sportivo, con
04:17l'elenco delle operazioni sospette gonfiate da Paratici, insomma una roba un po' strana,
04:22però al di là di questo in quel momento giustamente l'editore ci dice certo che se
04:28mai c'è stato un momento in cui si è avuto la percezione che con la Juventus si calca la mano
04:33più che con altri o che comunque attorno alla Juventus si crea un circo mediatico maggiore
04:37che verso altri questo è, pensavamo che poteva essere il buon momento per fare un ragionamento
04:45su questa cosa e capire se anche in passato c'è stato un certo doppio pesismo e comunque in
04:51generale se la giustizia sportiva è un meccanismo che funziona o meno, perché i tempi della giustizia
04:57sportiva sono così veloci che vedi a campionato in corso si falsa tutto e poi magari fra dieci
05:01anni un tribunale ordinario arriva ad una sentenza opposta, cosa che effettivamente accade con una
05:07frequenza impressionante. Quindi io e Jacopo ci siamo conosciuti ai tempi dell'inchiesta
05:12sulla tifoseria della Juventus per Report, Jacopo all'epoca lavorava a Repubblica Torino ed era un
05:20cronista, come ancora oggi, di assoluto spessore, di una bravura fuori dall'ordinario, capace di
05:27mettere in correlazione le cose come un investigatore vero. Era stato lui, involontariamente, a farmi
05:35addrezzare le antenne sulla vicenda della tifoseria della Juventus, dei legami con l'Andrancheta e lo
05:40strano suicidio di uno dei loro capi Ultras prima poi diventato dirigente della Juve e
05:47quindi ho pensato subito che l'unico con cui potevo fare questo lavoro era Jacopo, che ovviamente
05:51era entusiasta di fare questa cosa. Ci siamo messi a riguardare, a capire se ci fossero le
05:57basi per questo libro, ci siamo messi a controllare un po' di carte, siamo tornati indietro di molti
06:03anni. L'idea era di partire dalla vicenda del primo calcio scommesso, insomma quello dell'80,
06:10quello di Paolo Rossi per intenderci, indebitamente definito quello di Paolo Rossi tra l'altro,
06:15fino ad oggi. Poi per una serie di motivi ci siamo permessi una digressione sul primo scudetto mai
06:22revocato, che in realtà sono tutti i commenti, sia quello della Juventus di Jacopo che invece
06:26il primo scudetto è stato revocato al Torino nel 1928 e ancora oggi non è stato riassegnato,
06:32dopo quasi 100 anni, per tutta una serie di motivi quello scudetto è ancora vacante.
06:37Il Bologna che arriva a secondo al Torino fu revocato perché il Torino fu accusato e condannato
06:43per aver comprato alcune partite, fra cui un derby con la Juventus, e quindi il Bologna che
06:49arriva a secondo attende da 100 anni quasi che le venga riassegnato questo scudetto. Però insomma,
06:57a parte questa digressione, andando indietro sulle carte ci siamo accorti che oggettivamente
07:02la statistica dice che quello che decide la giustizia sportiva in tempi veloci, perché la
07:08giustizia sportiva è un gran problema, deve chiudere tutto in tutta la stagione in corso,
07:11perché all'inizio della stagione successiva devi sapere chi ha vinto, chi ha perso, chi è
07:15squalificato, chi no, chi ci sarà, chi no, arriva quasi sempre a un verdetto che è opposto a quello
07:22della giustizia ordinaria. Potrei citartene un'infinità, ma veramente un'infinità. I primi
07:27che mi vengono in mente Paolo Rosci. Paolo Rosci forse uno dei più grandi campioni italiani di
07:35sempre, senza il quale racconteremmo una storia diversa del calcio italiano. Uno degli ultimi
07:40palloni d'oro italiani, l'eroe del Mondiale dell'82, rischia la carriera. È stato tanto così
07:47da non giocare mai più a calcio. Si becca una squalifica a tre anni accusato di aver falsato il
07:52risultato di un Perugia-Vellino 2-2, in base a una serie di prove inesistenti, e della
07:58testimonianza di due personaggi assolutamente inaffidabili come Massimo Cruciani e Alvaro
08:06Trinca, un ristoratore di Roma, che si dà fuoco da solo al ristorante per incassare
08:13la lampara dove andavano a mangiare molti calciatori, quindi lui cercava di combinare
08:22le partite con i calciatori, e il suo fornitore di frutta all'ingrosso. Due personaggi che parlavano
08:27all'orologeria, che volevano i soldi perché erano indebitati con gli allibratori. Paolo
08:33Rosci rischia di non giocare nemmeno tre anni, che poi diventano due. La giustizia penale lo
08:41assolve. Paolo Rosci non ha mai fatto questa roba, però ci sono voluti anni. Quando Paolo
08:47Rosci viene assolto, è già tutto passato. Ascolta Federico, quanto ti mancano onestamente
08:58le dure inchieste di report e presa diretta? Mi manca tanto stare per strada, perché passare
09:11dall'altro lato della scrivania è complicato. All'improvviso le cose non le fai tu, non rispondi
09:20di quello che fai tu, rispondi di quello che fanno gli altri. Il successo o l'insuccesso del tuo
09:25lavoro dipende dalla tua capacità di trasmettere agli altri il tuo modo di vedere le cose, il tuo
09:29modo di concepirle, il tuo modo di realizzarle. Non siamo tutti uguali, non puoi neanche pretendere
09:35che tutti abbiano la cifra, quindi ci devi arrivare un po' alla volta, richiedere il tempo. Tempo che
09:39non ti viene dato in televisione perché vogliono tutti risultati subito. Però ti devo anche dire
09:44che, da un lato, aver trasformato Mi Mandare Tre in un programma d'inchiesta è una delle cose di cui
09:52sono più fiero in assoluto. Forse sono dei lavori che mi è venuto meglio in assoluto, perché uno,
09:57non ci credeva nessuno, due, quasi nessuno ci ha mai voluto dare i mezzi per farlo, quindi ci siamo
10:04dovuti ingegnare perché è un programma del mattino, è un programma del mattino, l'inchiesta
10:09non funzionerà mai al mattino, la gente la mattina vuole leggerezza, le inchieste lunghe non vanno
10:15bene, serve lo studio, servono le chiacchiere. Ad oggi Mi Mandare Tre è il programma più visto del
10:20mattino di Lei Tre. È esattamente come volevamo farlo, è esattamente come l'abbiamo concepito,
10:28è esattamente come abbiamo lottato tanti anni perché fosse e quindi alla fine è comunque una
10:33grande soddisfazione. Certo, sto molto più seduto, passo molto più tempo in montaggio perché
10:42devo interfacciarmi con tutti, guardare i pezzi di tutti, limare oppure dare l'ok ai pezzi di tutti,
10:51e ti ripeto, non è sempre facile, insomma, è un po' come diventare, è un po' come quando diventi
11:00papà. E riguardando come si comportava tuo padre, che ti sembrava di facesse delle grandi
11:05ingiustizie, ti accorgi che invece tuo padre aveva sempre ragione, anzi, forse è stato pure troppo
11:09buono. E lo stesso vale per quando passi dall'autore della Schiavania, quindi inizio a capire, ho
11:15iniziato a capire abbastanza presto i perché, i per come, il comportamento, soprattutto di Riccardo
11:19Iacona che mi ha preso proprio giovane, mi ha plasmato come serviva per presa diretta e capisci
11:29che a volte devi sapere attendere, però anche lì insomma ti devo dire una grande soddisfazione,
11:36quando sono arrivato a mi mandare tre, c'era ancora la vecchia sacrosanta formula lanciata
11:42da Lubrano trent'anni prima, il programma cominciava a mostrare un po' la corda, c'era bisogno di
11:47cambiare, la gran parte degli inviati non avevano mai fatto pezzi sopra i due minuti,
11:52vederli oggi con la risa richieste da 20 minuti è comunque una grande soddisfazione. Ascolta Federico,
12:00nel tuo titolo c'è un, nel titolo del libro, c'è un sottotitolo che letto bene fa un po' paura e
12:12cioè il libro nero del sistema che condiziona la serie A. Usi un verbo al presente, giustamente
12:23poi evidenziato il tutto in rosso, cosa vuol dire? Cioè la serie A è realmente condizionata
12:29da un sistema anche oggi? Perché tu adesso ad esempio della Juventus hai riferito agli anni passati.
12:36Beh, allora, mettiamola così, diciamo che la cronaca non ci lascia mai troppi anni senza
12:46uno scandalo di cui discutere, mentre lo scrivevamo, cioè esplosa fra le mani la questione delle
12:54scommesse legate a tonali, a fagioli, che sembrava coinvolgere, poi fortunatamente no,
12:59anche Zaniolo e anche lì, sai, ha torto o ha ragione, con metodo o senza, la giustizia sportiva
13:10per come è strutturata per forza di cose condiziona il calcio e condiziona la serie A, perché se tu
13:16ti ritrovi a vendere per 80 milioni tonali, 80 milioni di euro al Newcastle e appena passa di
13:24là ti viene squalificato per più di un anno, ci può stare che il Newcastle a un certo punto gli dica
13:30guardate annulliamo sto trasferimento e gli 80 milioni non validiamo, e questo avrebbe condizionato
13:36mostruosamente la stagione del Milan, poi non è successo per tanti motivi, Fagioli era uno degli
13:43astri nascenti della Juventus in quel momento che si ritrova con un calciatore di meno, c'è la Pogba
13:49squalificato per doping, sta praticamente senza centrocampo, ma questi sono gli esempi, come dire,
13:53più terra terra. Poi c'è oggettivamente un modo di esercitare questa giustizia sportiva che nel
14:00tempo ti ha dimostrato che c'è anche un peso politico, ma nella maniera più larga possibile,
14:06non soltanto di intrallarsi come dire tra le varie correnti della Lega, della Federazione,
14:12ma anche rispetto a quanto la stampa sta addosso a una storia. Per farti un altro esempio,
14:22Cristiano Doni nel 2012 è uno degli arrestati del calcio scommesso, ha combinato delle partite,
14:28è accusato e condannato per aver aggiustato i risultati di tre partite dell'Atalanta quando era
14:33in Serie B. L'Atalanta era appena stata venduta dallo storico presidente Ruggeria per Cassi,
14:37per una cifra tutto sommato bassa, perché la squadra era in Serie B, per Cassi l'ha trasformata
14:42in quella macchina strepitosa di vittoria che è oggi l'Atalanta, in quel miracolo che è l'Atalanta,
14:47ma i magistrati si domandano e non riescono a rispondere a una domanda. Possibile che Doni da
14:55solo abbia corrotto una parte delle tre squadre avversarie per aggiustare il risultato, dove ha
15:03preso i soldi per corromperli, però non trovano la prova del fatto che ci sia la responsabilità
15:11diretta dei dirigenti dell'Atalanta, tranne una serie di telefonate strane che Doni fa con una
15:17scheda rumena a un telefono intestato alla società di un consiglio di amministrazione
15:21dell'Atalanta e quindi non si capisce perché ha usato la scheda rumena che usava per gli
15:25scommettitori per chiamare lui, però da solo non dimostrava niente. Quando però poi andiamo a
15:31controllare, e questo cosa significa? Ha fatto una squalifica tutto sommato lieve alla fine per
15:36l'Atalanta, se non ricordo male un punto di squalifica anzi di penalizzazione, una multa,
15:42tutto sommato contenuto, se non ricordo male ora vado a braccio. Comunque sicuramente una
15:47squalifica di pochissimi punti, e comunque l'Atalanta grazie anche a quelle partite se
15:54ritorna in Serie A raddoppiando il fatturato, gli incassi per i diritti televisivi perché la Serie A
15:59vale una cosa, la Serie B vale quasi niente, e ti dicevo l'Atalanta però si ritrova comunque
16:05tanto ad andare in Serie A anche grazie a quelle tre partite che presumibilmente Doni ha sistemato
16:09da solo, ha falsato da solo, ricavi raddoppiati, soltanto i diritti televisivi valgono due volte
16:17quello che valgono per la Serie B, poi le sponsorizzazioni, e poi diventa quella macchina
16:21meravigliosa e sostenibile con un bilancio inattivo che è oggi. Quando però poi andiamo a
16:25controllare ci accorgiamo di una stranezza. A tutti i calciatori di Serie A coinvolti in quel
16:31calcio scommesse viene immediatamente sospeso il pagamento degli stipendi da parte di tutta
16:35le squadre, compresa l'Atalanta che ne ha due, Doni e Masiello. A Masiello viene bloccato lo stipendio
16:40perché è uno dei pochi casi in cui puoi smettere di pagare lo stipendio ai calciatori, altrimenti
16:44devi pagarglielo sempre. A Doni lo stipendio viene pagato sempre, fino alla fine del suo
16:49contratto a giugno. E quindi ci siamo chiesti perché pagare lo stipendio a Doni fino alla fine?
16:57Cosa viene pagato effettivamente con quello stipendio, l'unico che continua ad essere pagato?
17:04A questa domanda, dopo anni, rispetto alla prima volta che me ne sono occupato l'Atalanta mi ha
17:08risposto attraverso il loro legale dicendo che in realtà la situazione era tale che quella cosa
17:14andava concordata ma con Doni non riuscivano a parlare in quel momento. In realtà da nessuna
17:18parte del codice viene esplicitato che le due parti devono raggiungere un accordo. È l'unico
17:23caso in cui la squadra poteva smettere di pagarlo. Infatti in quella fase Doni incassando lo stipendio
17:29se ne andò a Mallorca, dove lo trovai all'epoca e riuscì a cominciarlo a parlare, più o meno,
17:36e a domanda, ma non è che ti sei preso delle responsabilità che non sono solo tue, lui mi
17:43disse senti ma io queste cose non le ho dette neanche ai magistrati, ti pare che le vengo a
17:47dire a te adesso? Io ho pagato per delle cose non mie, appunto, così mi disse. Ora la giustizia
17:55sportiva dice che l'Atalanta non era sostanzialmente colpevole, c'era la responsabilità oggettiva,
18:00c'era uno dei suoi abbarato e quindi se la cava con poco. La giustizia ordinaria arriva a una
18:08conclusione dopo più di dieci anni di sostanziale piccole condanne, assoluzioni, prescrizioni,
18:14però oggettivamente se si fosse stati più attenti o se ci fosse stato un supplemento
18:21l'inchiesta, forse si sarebbe arrivato ad una verità un po' diversa e forse l'Atalanta avrebbe
18:26avuto una storia diversa. Non voglio con questo apurare in nessun modo, però magari avrebbe
18:33faticato un po' di più, ci avrebbe messo un anno in più per tornare in Serie A, ma ti posso fare
18:37altri migliai di esempi? No, no, no, sei stato abbastanza chiaro. I due emoji sono stati il male.
18:44Vai a vederlo e ti rendi conto che in realtà l'Inter parlava con gli arbitri, il Milan parlava
18:50con gli arbitri, la Roma parlava con gli arbitri, tutti facevano la stessa cosa. Ascolta Federico,
18:54per non dilungarci e allargare troppo la cosa, essendo diversi i temi che vorremmo trattare,
19:01sei riuscito a dare una risposta alla domanda relativa al perché il calcio e lo sport con il
19:13maggior numero di scandali, di varia natura ovviamente, solo perché girano più soldi o c'è
19:18dell'altro? No, no, perché girano più soldi e perché sono i due aspetti in realtà di una stessa
19:26medaglia. Girano più soldi ed essendoci più soldi c'è una capacità di controllo che negli anni si è
19:31strutturata un pochino meglio. Già soltanto sul flusso delle scommesse, per farti un esempio,
19:36c'è un monitoraggio totale. Se c'è un flusso onomalo di scommesse su una giocata in una serie
19:41di agenzie di Canicattì viene subito allettato il sistema e quindi c'è subito un controllo. Cioè
19:47perché a Canicattì scommettono tutti su quel risultato cosa sanno e noi non sappiamo, quindi
19:52c'è un controllo maggiore. Però è soltanto perché è più controllato francamente, secondo me. Io
19:57credo che ci sia uno sport in cui si può falsare un risultato con maggior facilità e secondo me li
20:04falsano. Il problema è che sono meno controllabili. Il tennis è uno sport chiacchieratissimo, anche perché la
20:11differenza è che nel calcio non devi mettere d'accordo più di una persona. Ma è sufficiente
20:16che convinci un tennista a perdere, o a vincere in più sette di quelli che serve, o a perdere
20:24i più punti di quello che serve. Nessuno ti può dire niente e fra l'altro non ci sono i rischi che
20:30ci sono nel dover corrompere cinque, sei giocatori perché è sufficiente che non parli lui, è sufficiente
20:35che lui tenga botta. Il tennis è uno sport molto chiacchierato, il pugilato è un altro sport molto chiacchierato
20:40per quanto muova meno soldi se non ai livelli altissimi dove muove delle cifre mai viste.
20:46Il tennis, si gioca tantissimo anche nel tennis, ci sono tornei tutti i giorni, tennisti di medie, piccole,
20:54carriere tutti i giorni. Federico, scusami, ma di fronte a un sistema del genere di cui tu adesso
21:02hai ampiamente fatto degli esempi e hai fatto ovviamente la tua inchiesta, ma i presidenti
21:12delle squadre, perché accettano questo rischio? Cosa è che gli spinge comunque ad andare
21:22avanti di fronte a una situazione del genere? Anche qui parliamo solo di soldi.
21:27Cos'è che un presidente di una squadra che spende i suoi soldi, ha i suoi incassi,
21:35però ne spende pure tanti? No, le società di calcio che fanno proventi sono pochissime al
21:42mondo, il calcio è perdita sempre. Il presidente di una squadra di calcio ci rimette nove volte su dieci.
21:49I pochi che riescono a mantenere il bilancio in equilibrio al momento sono De Laurentiis con il
21:55Napoli, che oggettivamente compra di solito a cifre contenute e ripende a cifre molto alte,
22:02perché ha avuto un grande talent che è stato giunto lì per molti anni. L'Utito? L'Utito riesce
22:10a tenerlo in equilibrio ed è un'altra testatura, un'altra testa matta, detto buonariamente di
22:15quelli che non accettano. E non a caso sono i due presidenti che hanno meno rapporti con i
22:19tifosi e che concedono meno agli ultras. Forse l'Atalanta? L'Atalanta ha un modello assolutamente
22:27e mostruosamente sostenibile, dove anche lì si compra poco e si vende tanto. Lui è stato per
22:33molti anni l'Udinese, che ha un grande talent che è l'ex calciatore nazionale Andrea Carnevale che
22:38pescava calciatori semi sconosciuti in Sud America che poi si rivenavano dei grandissimi giocatori,
22:43penso ad Alexis Sanchez per dirne uno a caso, comprato a niente, ripenduto al Barcellona a una
22:49cifra mai vista. Però in generale i presidenti... è difficile che siano inattivo. Chi vuole vincere a
22:58determinati livelli, chi vuole la Champions, fino ad oggi ha sempre speso tantissimo e quelli che
23:04riescono a produrre sono pochi. Le grandissime squadre come il Real Madrid, lo United, non me
23:11ne vengono in mente tantissime altre se devo dirti la verità che non sono in perdita, lo fanno
23:15attraverso altre cose, forme di investimento, uno stadio che è un museo, che è anche un centro
23:20commerciale, che porta 90, 98, 99, 100.000 persone ogni settimana allo stadio per 70 partite l'anno,
23:28quindi è un incasso mai visto, però sono rarissime eccezioni. Per il resto sono in perdita. E questo
23:35cosa comporta che in realtà non è che i presidenti, chi glielo fa fare? Non lo fanno più. Non lo fanno
23:41più, si stanno ritirando progressivamente. In questo momento la stragrande maggioranza delle
23:46grandissime squadre di calcio sono controllate da fondi di investimento stranieri. Il Milan e
23:52l'Inter al momento hanno proprietà straniere, non è escluso che presto anche altre società
23:57passino lì, sono rimaste di proprietà italiane la Lazio, l'Atalanta, il Napoli, la Jumentus,
24:03perché storicamente, e fra l'altro non escluderei che prima o poi anche la Jumentus sia costretta
24:08ad accedere da questo punto di vista, perché anche per lì Alcanna sta diventando complicato
24:12di finanziare questa operazione periodicamente, con iniezioni di centinaia di milioni, mentre le
24:17loro aziende hanno i loro alti e bassi. Anche all'estero il Liverpool è in mano agli stranieri,
24:22lo United è in mano agli stranieri, il City è in mano agli stranieri, il PSG è in mano agli
24:25stranieri, il Real continua ad avere una proprietà straniera, perché in Spagna c'è l'azionariato
24:29popolare che è un'eccezione al sistema calcio mondiale, lo stesso Barcellona delle meraviglie
24:36che ha cambiato forse per sempre il modo di intendere il calcio moderno vincendo più di
24:41quanto pensassimo, è stato sull'orlo della bancarotta, si è dovuto per diverse stagioni
24:46regolari sul mercato, dipendendosi un po' alla volta, quindi in realtà non glielo fa fare più
24:51nessuno. Ascolta, nel libro parlate anche di partite fantasma. Sì, è una storia che affonda le radici
25:04nel calcio scommesse del 2012-2013, quello scandalo lì, perché quel calcio scommesse i cui soldi
25:11partivano direttamente da Singapore, perché si scommetteva tanto sui siti asiatici che sono
25:17meno controllati e quindi consentivano grandi puntate e grandi incassi. Parte da là perché l'uomo
25:24che finanzia tutta l'operazione della corruzione a livello mondiale era un imprenditore di Singapore
25:31che si chiamava Tan Se Teng, oggi caduto in disgrazia perché dopo diversi anni di latitanza
25:38a Singapore lo hanno arrestato, lo hanno tenuto in carcere tipo sei anni in attesa di giudizio,
25:43diciamo che il sistema della giustizia delle loro parti funziona in una maniera un po' diversa che
25:48del nostro, poi dopo sei anni hanno deciso di far cadere le accuse se non poca roba,
25:52però intanto sei anni se lo sono tenuto in carcere e ora non se la passa benissimo,
25:56ma il suo uomo di punta si chiamava Wilson Ray Perumal, non ricordo neanche di dove fosse il
26:04passaporto di questo uomo, forse peruviano, che era un ex aspirante manager di calcio che a un
26:11certo punto aveva capito che poteva di fatto fare una montagna di soldi sistemando i risultati
26:20delle partite in campionati minori o partite che nessuno guardava e di cui quindi tutto sommato
26:26nessuno importava troppo, tanto che viene arrestato mentre se ne sta in Svezia che cerca di pilotare,
26:32dopo aver comprato anche in parte una piccola società di calcio svedese, cerca di pilotare,
26:38se non ricordo male, la serie bisvedese, insomma viene beccato là e a quel punto comincia a votare
26:43il sacco. Fra le varie cose che racconta, racconta che una delle abitudini che aveva era organizzare
26:49delle finte amichevoli internazionali fra nazionali piccole, stabilirne il risultato e
26:55a cose che quando qualcuno capiva che qualcosa non andava ormai lo aveva incassato. L'esempio
26:59più importante è quello di una amichevole fra Trinidad e Tobago e Burkina Faso, se non ricordo
27:09male, due nazionali, che si svolge in Africa ma la verità è che una delle due squadre, cioè
27:18Burkina Faso, non è la vera nazionale, è una squadra di gente presa per strada a cui lui ha
27:24messo la divisa della nazionale. Trinidad e Tobago sa che sta giocando con dei scemi qualunque
27:31presi dalla strada, la federazione Burkina Faso non ha la minima idea che ci sia un amichevole
27:35della sua nazionale, ma ovviamente il risultato tra l'altro è clamoroso, se non ricordo male,
27:40tipo un 10 a 0. Lui incassa le giocate, tempo che la FIFA si accorge che qualcosa non torna,
27:48che arriva la segna nazionale delle due federazioni, che capiscono che quelli non
27:51erano i veri calciatori del Burkina Faso, le puntate sono già state fatte e sono già state
27:56incassate e nessuno può più dire... e valli a trovare questi dopo, valli a prendere, chi può
28:02dire chi erano? Muore là, muore là. E lui racconta di averlo fatto diverse volte e nessuno se non
28:09ce l'avesse raccontato, neanche noi ce ne saremmo accorti perché la FIFA tra l'altro non ha mai
28:13fatto troppa pubblicità a questa cosa perché significava che il suo sistema era fallato e
28:16quindi non gradiva insomma. Ci raccontò proprio lui di questa storia. Dato che siamo in vena di
28:22confidenze, abbiamo svelato qual era la partita principe tra quelle fantasma, chi era il cittì
28:34della nazionale che nel 2005 telefonava ai designatori arbitrali per fare pressioni e
28:42ottenere favori? Spalletti. Spalletti, Spalletti, nello specifico era Spalletti ma devo dirti che
28:50in realtà come dire ce lo siamo tenuto lì ma semplicemente perché poi in quello che veniva
29:01detto da Spalletti come quello che veniva detto da chiunque altro era difficile poi come dire
29:07trovare qualcosa di oggettivamente contestabile o meglio tutti parlavano con gli arbitri. La vera
29:16cosa era questa perché citiamo un cittì della nazionale per dire che la storia si ricorderà
29:23di Calciopoli come dello scandalo della Juventus che aveva per anni condizionato gli arbitri rubando
29:29degli squeletti di Moggi, Giraud e Bettega in misura minore. Ma in realtà poi andando a vedere
29:35quelle carte, quel processo, quelle indagini in realtà era un sistema diffusissimo, tutti,
29:43quasi tutti parlavano con gli arbitri, quasi tutti erano convinti di avere gli arbitri dalla
29:47loro parte e la giustizia sportiva è arrivata a una sentenza che ha rischiato veramente di mettere
29:56per sempre fine alla storia della Juventus, infatti se avessero applicato le regole proprio
30:03alla lettera la Juventus rischiava perfino la retrocessione in serie C, quindi poteva andare
30:07peggio. Non sta a me dire se fosse giusto o meno quella pena infritta da Juventus, posso dire con
30:15un discreto grado di certezza che altri dovevano essere retrocessi, altri dovevano pagare, altri
30:22avevano un debito nei confronti della giustizia. Però questo Federico perdonami ma è un po' il
30:27discorso che si fece a suo tempo e forse anche questo è vero al tempo del primo calcio scommesso,
30:34quando entrarono le camionette della polizia all'interno degli stati c'erano molti ma molti
30:39più giocatori e più squadre coinvolte rispetto a quelle che poi hanno pagato. A differenza che nel
30:46caso di Calciopoli dove le intercettazioni sono talmente tante e che basta andarle a leggere
30:54però per capire il quadro, all'epoca questo strumento non c'era, quindi tutto si basava in
31:01quell'indagine sui racconti dei due grandi accusatori e sulla loro capacità di dare riscontro
31:10a questo. Riscontri che fra l'altro devo dirti in sede penale spesso venivano meno, nel caso di Paolo
31:14Rossi, come ti citavo prima, il Pierlatante, perché in realtà Paolo Rossi si ritrova un giorno, credo
31:19che fosse a ridosso di Natale, alla vigilia di Perugia Avellino, viene chiamato da un compagno
31:25di squadra che effettivamente invece era amico di Crucione Trinca e che giustava queste partite e
31:30gli dice guarda ci sono due amici che ti vogliono salutare e ti vogliono parlare di una cosa, sta
31:33giocando a tombola, sta giocando a tombola Paolo Rossi con il resto della squadra, questo per dirti
31:38la vida loca che facevano i calciatori all'epoca e Paolo Rossi uno che all'epoca fra guadagni
31:44diretti indotti e valore del cartellino era un uomo da 5 miliardi di lire nel 1980, ho dovuto
31:50fare i conti con un'applicazione di Banca d'Italia per capire il valore di quei soldi oggi, quindi
31:57era uno da più o meno 10 milioni di euro l'anno, valore più o meno attuale, per 2500 euro, per un
32:07valore di 2500 euro si vende secondo loro accettando Perugia Avelino 2 a 2 con due gol
32:15soli, tutto questo dietro una frase, a un certo punto il suo compagno di squadra della martira
32:22gli dice guarda loro mi dicono che a quelli dell'Avelino gli starebbe bene un pareggio,
32:29magari tu segni pure un po' di gol e lui che lo racconterà poi dice capisco subito che non
32:35mi piacciono le facce e non mi piace il clima quindi voglio liquidarla veloce, se sta bene a
32:39loro poi casomai ne parliamo dopo con la squadra e se ne va, questa frase che lui ammette di aver
32:45detto ma per levarsi dalla scatola diventa la sua condannata, l'unico riscontro c'è da quello e
32:49devo dirti la verità sul calcio scommesso nel 1980 se ti dovesse dire che c'è qualche prova
32:55oggettiva poca che in tanti però si sono mossi in maniera sguaiata per evitare di essere coinvolti
33:04questo sì e su questo c'è la concomitanza diverse testimonianze, decisiva sarebbe stata quella di
33:11Carlo Petrini storico giocatore del Torino e del Milano che però è venuto a mancare qualche
33:14anno fa, perdonami Federico all'epoca furono anche dare delle pene diverse assolutamente a parità di
33:22reato commesso, era il primo calcio scommesso della storia serviva a dare un segnale anche
33:32perché l'Italia quell'anno avrebbe ospitato di lì a pochi mesi l'europeo e poi andò malissimo
33:36per l'Italia quello dell'80 e in più non devi dimenticarti una cosa, il presidente della
33:44federazione italiana giococalcio, presidente dell'UEFA, vicepresidente della FIFA, quindi
33:51l'uomo più potente tecnicamente del calcio mondiale era Artemio Franchi che in quel momento
33:57rappresentava veramente il calcio a livello mondiale, non si poteva permettere nessuno a
34:03casa sua questa cosa, però proprio per darti la proporzione di come in realtà c'erano le cose e
34:08non c'erano, prima di arrivare in procura c'è una lunga trattativa, Cruciani e Trinca non vogliono
34:15andare in procura, anche perché è surreale che uno si presenti in procura, le scommesse erano
34:19illegali all'epoca, si presenti in procura dicendo io ho corrotto dei calciatori per fargli aggiustare
34:24delle partite, però siccome loro poi hanno fatto come volevano, voglio indietro i soldi che ho
34:28speso nelle scommesse illegali, sono un po' strano, il fatto che infatti tutti e due finiscono in
34:35galera perché non hanno capito, si cacciano ma prima di andare in procura loro passano ad Artemio
34:39Franchi e tentano una trattativa, se le società di calcio ci restituiscono il miliardo di lire
34:45che dobbiamo agli allibratori noi ci stiamo zitti, Artemio Franchi ci prova pure, ci prova pure,
34:50parla con i presidenti ma nessuna ha a disposizione quella cifra, in quel momento muore
34:55là e loro se ne vanno in procura alzando nel tempo il tiro, il nome di Polo Rossi mica viene fatto
35:00subito, quando capiscono che servono nomi importanti cominciano a tirare fuori qualche
35:04nome importante e guarda caso c'è sempre chi se la cava, la Juventus si è accusata apertamente di
35:10aver chittato un pareggio col Bologna in una stranissima partita effettivamente, non ci sarà
35:17risposto a questa cosa perché il giorno prima di andare a testimoniare su quella partita la
35:23mattina non si presenta il testimone, Cruciani non si presenta, Carlo Petrini racconta che la
35:28sera prima su un mandato della Juventus, ma questo ovviamente è la versione di Carlo Petrini,
35:33dell'avvocato della Juventus con i soldi consigliati da Boniperti che vuole uscire
35:40pulito da questa cosa, si reca a San Siro, incontra Cruciani, gli dà i soldi e gli dice
35:45se domani non ti presenti e non parli di Juve e Bologna, questi 80 milioni sono tuoi e lì muore
35:52l'accusa, sostiene Petrini contro la Juventus. Senti ma alla luce di quanto è emerso dalle vostre
36:00indagini, dalle vostre inchieste, ma secondo te oggi, 2024, ci stiamo avvicinando a 2025,
36:09il calcio è ancora credibile? Cioè bisogna poi anche capire quanto il calcio è ancora sport,
36:18non so se tu sei tifoso o meno, però credi ancora a quello che vedi nel rettangolo di giochi?
36:26Perché ci sono diversi livelli, cioè non è più un gioco, dovrebbe esserlo ma non è più un gioco da
36:33tempo, è un'industria e come tutte le industrie si fa a più livelli. Credo poco al fatto che sia
36:41sostenibile a lungo termine, credo che al momento vince chi ha i soldi, indubbiamente, è raro che
36:48non vinca chi ha i soldi, credo che i soldi nel calcio li abbiano soltanto quelli che li possono
36:53portare da altre situazioni, quindi dai petrodollari, dai grandi fondi di investimento e
37:00questo falsa moltissimo la competizione, credo che i bilanci delle società, tutte ad ogni livello,
37:06non tornino, l'indebitamento complessivo della serie A è una cifra da prodotto interno l'oldo
37:13del gana, quindi non è una situazione sostenibile, è sostenibile soltanto con una serie di operazioni,
37:21più o meno taloccando, sistemando, rateizzando il pagamento degli stipendi, l'ammortizzamento
37:29degli stipendi, credo che il calcio abbia beneficiato di una serie di misure, di dilazioni
37:35dei propri debiti, come forse nessun'altra categoria al mondo, e quindi che questo giocattolo sia
37:41destinato economicamente ad un certo punto ad avere un punto di non ritorno, se invece la domanda
37:48è quanto crimine ci sia ancora, quanta corruzione c'è ancora nel calcio, è molto difficile dirlo,
37:52c'è sicuramente un controllo possibile maggiore in questo momento, è più difficile, taloccare una partita è più
37:58difficile, non impossibile ma difficile, perché il flusso delle scommesse viene comunque monitorato.
38:04Il problema è che quando ci sono interessi economici alti, anche far scoppiare una bomba
38:10bisogna vedere anche gli effetti che va a provocare, quindi nel senso che se c'è una
38:15bomba grossa da far scoppiare e quindi uno scandalo grosso, bisogna anche vedere quali
38:21sono poi le ricadute in un mondo come quello del calcio di oggi.
38:27Le grandi bombe sono due potenzialmente in questo momento e non ne vedo altre francamente, una è
38:33quella economica, cioè rendersi conto che anche il fair play finanziario, la sostenibilità, i bilanci si
38:39basa su niente, con tutto quello che questo comporterebbe però, perché se il calcio ha
38:46degli anticorpi tutti suoi, come ogni grande azienda, se stabiliamo delle regole rigide, al
38:52campionato si iscrivono quattro squadre forse, il Manchester City, il Paris Saint Germain, il Chelsea,
39:00tutta una serie di squadre controllate dalle multinazionali che in questi anni hanno investito
39:04qualcosa come un miliardo di euro di campagne acquisti, dovrebbero essere sanzionati perché
39:11comunque hanno reso possibile questo miracolo solo grazie a una serie di artifici rispetto alle
39:16sponsorizzazioni, insomma ora non sto a scendere nel dettaglio, questo sì. L'altra grande bomba che
39:23riguarda più che altro il calcio italiano è quella della collusione delle società di calcio con gli
39:29ultras dovuta alla responsabilità oggettiva, cioè le squadre di calcio sono ricattabili dagli ultras
39:35perché se gli ultras fanno casino, se danneggiano lo stadio, se fanno striscioni o corri offensivi,
39:40paga la squadra, paga la società e quindi all'inizio di ogni stagione questa cosa nota, si
39:46legano dai dirigenti e gli dicono se non volete 50 milioni, dicono una cifra esagerata insomma,
39:52multa dove stanno e ci date 200 biglietti a partita che poi noi ci rivendiamo. Questo foraggia gli
39:58ultras, spesso molto vicini al clima organizzato, a cui vengono appaltati biglietti a profusione da
40:04rivendere come vogliono loro. E questo più o meno per tutte le squadre secondo te Federico?
40:12Quasi tutte quelle che portano guadagno. La Juventus lo sappiamo dall'inchiesta dell'epoca,
40:24lo ha fatto senza fare tutto l'elenco preciso. Ci sono scontri anche nelle indagini, poi il
40:31problema è dimostrare una certa collusione e quindi solo la Juventus è stata condannata per
40:35questo perché c'erano delle intercettazioni, anche in questo caso, dovute al fatto che c'era
40:39di mezzo l'andranghete e ascoltavano gli indranghetisti accorgendosi che parlavano
40:44con alcuni dirigenti della Juve. Ma ci sono tracce del Milan che a un certo punto viene
40:50ricattato dal vecchio capo della Curva Sud, che è l'unica bandiera ultras attualmente presente
40:58a San Siro dopo tanti anni di guerre, che era Lombardi, che poi è lasciato a Luca Lucci,
41:03quello della stretta di Mano con Sardini, che provava a ricattarli. L'Inter negli ultimi
41:08omicidi avvenuti nell'ultimo anno tra i capi ultras, ce ne sono stati due, due omicidi fra
41:15l'altro in piena regola con esecuzioni quasi malavitose, anzi a tutti gli effetti malavitose.
41:19Forse l'Anzio Napoli, non lo so, stanno un po' da vedere. L'Anzio Napoli è stato messo in meglio
41:25per il semplice motivo che De Laurenti ha sempre rifiutato di parlare con gli ultras. Fra l'altro
41:29gli ultras del Napoli, per motivi che non ho mai capito fino in fondo, sono diversi dagli altri,
41:35sono più disomogene, non c'è un unico gruppo che comanda la storia di Gianni Lacaronia che decide
41:41l'esito della fine di Coppa Italia all'epoca. In realtà è stata un po' esagerata. Comunque De
41:48Laurenti non ci ha mai voluto parlare. L'Otito non ci ha mai voluto parlare fin dall'inizio,
41:51ha sostanzialmente utilizzato gli ultras quando doveva rateizzare il debito col fisco,
41:55altrimenti non ce l'avrebbe fatta a prendere la Lazio, a far partire la Lazio che aveva già preso,
42:00lo spettro che gli ultras mettessero a fuoco Roma portò Berlusconi a convincere l'agenzia
42:06delle entrate a una rateazione che non era possibile in quel momento. Ma da allora ha
42:11interrotto qualunque rapporto, si è rifiutato di dargli soldi, si è rifiutato di lasciargli
42:14il merchandising e per questo è stato vessato dagli irriducibili per anni, anche a livello
42:19assolutamente assurdo. Ancora oggi vive sotto scorta per una serie di minacce che
42:25continuano ad arrivargli. Sono poche le società che non trattano con gli ultras. Lo stesso per
42:30Cassi all'Atalanta, quando compra la squadra, c'è appena stata una denuncia dei ruggeri perché
42:36gli ultras sono entrati a Zingonia, al centro allenamenti, hanno spaccato tutto minacciando
42:40i ruggeri se non vendevano. Vengono identificati dalle telecamere. I ruggeri fanno denuncia,
42:45subito prima della sentenza, per Cassi che è sommentrato ritira la denuncia. Non si è mai
42:50capito perché. Quindi ultras tutti liberi almeno per quel reato, poi per altri sono stati condannati.
42:57I misteri del calcio. Come? I misteri del calcio. Mettiamola con una battuta e con un sorriso. Sì,
43:06sì, scusa, non ho capito. Sì, sì, assolutamente. Sono quelle cose che accadono solo nel calcio,
43:10oggettivamente.
43:15Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org