• 8 ore fa
il gigante di Sicilia

Gemma celata nel cuore segreto della Sicilia, Centuripe è una bella cittadina della provincia di Enna che si erge su una formazione montuosa affacciata sulla valle del Simeto.

La spettacolare vista sull’Etna e sulla Piana di Catania le valgono l’appellativo di “Balcone di Sicilia”.
Un luogo dalla posizione straordinaria, unico al mondo.

Chi visita Centuripe, scopre come questa piccola città sia stata un luogo cruciale per la storia della Sicilia: una città potentissima in epoca ellenistica e romana, oggi depositaria di una magnifica eredità.

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Viaggi
Trascrizione
00:00Gemma celata nel cuore segreto della Sicilia, Centuripe è una bella cittadina della provincia
00:25di Enna che si erge su una formazione montuosa affacciata sulla valle del Simeto. La spettacolare
00:32vista sull'Etna e sulla piana di Catania le valgono l'appellativo di balcone di Sicilia.
00:37Centuripe è una cittadina dell'entotera siciliana a circa 40 km da Catania, ha in questo momento
00:46circa 5.100 abitanti ed è posizionata su una collina di arenaria su un'altura che raggiunge
00:54circa 750 metri sul livello del mare. Un luogo dalla posizione straordinaria, unico
01:02al mondo. Intanto per poter ammirare Centuripe secondo me la vista migliore è l'aereo. Quando
01:08ci sono i decolli da Catania, abbiamo l'aeroporto proprio vicinissimo a noi, la gente resta
01:13impressionata da questa forma unica al mondo che meriterebbe di essere inserita nella lista
01:20del patrimonio dell'UNESCO. Una forma casuale, una forma spontanea, non pianificata dagli
01:26architetti del Rinascimento. È una forma umana, un grande gigante che sta adagiato
01:32su delle colline, che domina questo bellissimo paesaggio. Prima di addentrarci alla scoperta
01:40delle ramificazioni della città polilobata diamo uno sguardo alla storia che l'ha attraversata.
01:46La storia di Centuripe è antica, affonda nella notte dei tempi. Fin dalla preistoria
01:52questo territorio era abitato e successivamente gli insediamenti si sono sempre più accresciuti.
01:59Incomincia ad evolversi il territorio grazie alla popolazione di Sicula. Alla popolazione Sicula
02:07succede poi quella greca e infine la popolazione romana. Sotto la dominazione romana Centuripe
02:14sorge al massimo splendore. È una delle città più importanti della Sicilia a contatti diretti
02:20con Roma e questo è testimoniato dal ricco patrimonio artistico monumentale che insiste
02:28ancora sul territorio. La città con Roma si allea, diventa sostenitrice degli imperatori,
02:38soprattutto dell'imperatore Augusto e nei secoli dell'impero prospera la sua potenza. Da
02:45Centuripe vengono fuori senatori, vengono fuori famiglie potenti alleate con gli imperatori.
02:50Tant'è vero che in periodo Adianeo avviene a Centuripe la più grande urbanizzazione in Sicilia
02:57insieme a Taormina e Catania. La città si riempie di fori imperiali da cui poi sono
03:04emersi resti che sono considerati tra i più belli dell'arte romana. Ecco che il museo
03:11archeologico di Centuripe, seppur rappresentativo di tutta la storia archeologica del territorio,
03:17accoglie in prevalenza i ricchi resti dell'età romana, svelando un magnifico passato. Un passato
03:25così importante. Centuripe si è caratterizzato a partire dal IV-III secolo a.C. per una specifica
03:33produzione che era quella della ceramica. Ceramica di alta qualità, di gusto raffinato,
03:39di cui molti pezzi vanno ad arricchire oggi le collezioni, diciamo, dei musei di mezzo Europa.
03:45Oltre alle ceramiche, l'esposizione accoglie pregiate opere scultore d'età imperiale rinvenute
03:53nelle molte aree archeologiche del circondario. Fra i reperti più importanti abbiamo la testa di
04:01Augusto che è rientrata dal Museo Paolo Orsi grazie ad un'iniziativa portata avanti dal sindaco
04:11Spina e dal 2021 e per cinque anni continuerà a rimanere qua insieme ad altri due importanti
04:17reperti, i due busti dei nipoti Germanico e Druso Minore. L'eritratto di Augusto merita il
04:27viaggio in Sicilia, è considerato tra le perle dell'arte occidentale e quindi venire a Centuripe
04:35significa ammirare un ritratto di età Aldianea tra i più belli mai realizzato all'imperatore.
04:41Il centro storico, da percorrere a piedi, riserva molte sorprese, dai resti del foro
04:50imperiale, gli Augustales, fino agli esempi architettonici d'età barocca che alietano una
04:56passeggiata per le piazze salotto della città. La chiesa matrice è uno dei rari esempi del
05:07tardo barocco del Val di Noto, impiantato nel centro della Sicilia. La facciata,
05:13sormontata dal bel campanile, reca i colori tipici delle sabbie di Centuripe. La chiesa
05:20madre di Centuripe, secondo alcuni storici, ma è una data non certa, viene edificata nel 1696.
05:28Un'altra data di cui si parla spesso è il 1728, come la data dell'apertura ufficiale,
05:34questa è una data certa, nel 1747 viene elevata a collegiata. Nei primi anni del XIX secolo fu
05:44completata la facciata, c'è una data che viene riportata che è quella del 1827. Uno scrigno di
05:50fede e di tesori d'arte. All'interno possiamo ammirare diverse opere artistiche, quelle più
05:55significative sono, a partire dall'ingresso, nella data di sinistra, l'altare dedicato a
06:00Sant'Ignazio di Loyola, con una tela che lo raffigura, e alcune figure femminili ai piedi,
06:05che sono i quattro continenti, la tela del 1600 circa. Poi andando avanti abbiamo altre tele,
06:13un'altra tela significativa è quella del transito di San Giuseppe, fino ad arrivare in fondo alla
06:17navata di sinistra dove abbiamo l'altare del tabernacolo, sempre del 1600, tutto lavorato
06:24in legno. Poi l'abside con l'altare principale e scendendo dalla navata di destra abbiamo l'altare
06:31dedicato alla patrona, a cui è dedicata anche la Chiesa Madri, che è la statua seicentesca della
06:36Madonna Immacolata, quindi dell'Immacolata Concezione, scendendo l'altare dedicato a Santa
06:41Rosalia, che è la patrona di Centurio e Pensione a San Prospero, e poi in fondo, proprio uscendo
06:47dalla chiesa, una tela sempre seicentesca dedicata alla Santissima Trinità. Arte, fede e tradizione si
06:56incontrano qui nell'oggetto simbolo dei riti quarisimali. Allora, la Tiled è un telo interamente
07:03dipinto a mano, qui a Centuripe da Giacomo di Lorenzo, che era un centuripino, e questa tela
07:10di Centurio e Telo Quaresimale risale al XIX secolo circa. I teli quaresimali sono nati per
07:16coprire, secondo le norme liturgiche, le statue dei santi che si trovavano magari nell'abside
07:21dell'altare principale. La tela quaresimale viene innalzata il mercoledì delle ceneri, quindi è un
07:27segno proprio della quaresima, copre l'abside e poi viene fatto cadere durante la veglia
07:32pasquale al canto del Gloria. Qual è il suo significato per i fedeli di oggi? Sono nate
07:38queste tele inizialmente appunto per coprire, poi successivamente sono state dipinte e diventavano
07:43anche delle catechesi per chi non sapeva leggere. Oggi, che viviamo nella cultura delle immagini,
07:47potrebbe anche avere questo compito fondamentale, quello di essere una catechesi quaresimale,
07:52per tutti coloro che vengono ad osservarla, perché nelle raffigurazioni è ricca di tanti
07:57simboli che si possono legare alla passione del Signore. Orgogliosa di questa tradizione,
08:07Centuripe la celebra ogni anno con una mostra che espone per le vie del centro i teleri realizzati
08:13da artisti di fama internazionale. Se l'arte antica e contemporanea abita letteralmente
08:21le strade di Centuripe, l'amministrazione comunale ha scelto di puntare sulla valorizzazione della
08:27cultura creando due nuovi spazi espositivi. Il primo è appunto l'antiquarium che è nato tre
08:34anni fa, che ha ospitato già mostre di respiro internazionale come la Mosta Segni, con la grafica
08:39dei pittori di Gandinsky, Mirosha Gall, e l'anno scorso abbiamo avuto i grandi artisti dell'arte
08:45italiana del Novecento, da Guttuso a Maffai fino ad arrivare a Evedova. Quest'anno era l'ottantesimo
08:53anniversario dello sbarco degli Alleati, quindi dell'operazione ASCHI, che ha visto Centuripe
08:59come centro importantissimo tra lo scontro tra gli Alleati e le truppe germaniche e abbiamo
09:06ricostruito questo periodo così truce però forte della nostra storia. Il secondo centro
09:16espositivo è la chiesa del Purgatorio, la più antica chiesa madre di Centuripe. Oggi questa
09:24chiesa è stata trasformata in un centro culturale ed ospita un'importante esposizione di uno dei
09:31fotografi più conosciuti al mondo, che è Michael Yamashita. Vale la pena inoltre fare un salto
09:38alla vicina chiesa di San Giuseppe, un patrimonio curato dall'omonima confraternita. La chiesa di
09:44San Giuseppe è stata fatta edificare da una focoltosa famiglia di Centuripe, la famiglia di
09:51Benedetto, e è stata completata nel 1730. Sull'altare principale c'è una grande tela
09:58ottocentesca che raffigura il transito di San Giuseppe, esse ingastonato tra un tripudio
10:04antologico di putti, motivi floreali e abbiamo pure delle colonne tortili e ghirlande di frutti
10:13e di fiori con un interessante medaglione con il volto della Madonna che padroneggia con tutto
10:19il centro della scena. Se il centro storico offre questo ricco ventaglio di attrattive,
10:26anche l'esplorazione dei dintorni regala interessanti scenari. In corrispondenza degli
10:33alvei dei fiumi Simeto e Salso, sono presenti tantissime testimonianze risalenti al Neolitico
10:39e all'età del Bronzo. Il Riparo Cassataro è uno dei siti archeologici più antichi presenti nel
10:46nostro territorio. Si tratta di un agglomerato di pietre depositate anche queste nel corso di
10:52milioni di anni dove sono stati scoperti casualmente dei graffiti del Neolitico,
10:59quindi delle incisioni rupestri e poi delle pitture in ocra rossa. All'interno di questo
11:06riparo poi sono state trovate delle coppelle, quindi delle incisioni sulla pietra che secondo
11:15alcuni riproducono la costellazione di Andromeda. Un luogo probabilmente deputato al culto delle
11:23stelle che oggi appare circondato da una distesa di limoneti e aranceti. Se la benevolenza delle
11:30acque regala scenari dolcissimi, la variabilità del paesaggio è estrema. A pochi chilometri da
11:37qui si aprono le aride distese dei Calanchi di Canizzola, uno scenario desertico e lunare,
11:44perfetto come set cinematografico. I Calanchi di Canizzola sono tra le più belle colline presenti
11:52in Sicilia. Sono delle conformazioni geologiche antichissime, nate appunto dai depositi principalmente
12:01di argilla che con il vento e con le acque hanno formato queste colline strane, quasi
12:09pentadattili, quindi sembra di stare in un ambiente surreale. Un territorio da scoprire a piedi,
12:18lasciandosi affascinare dalle ombre proiettate dagli stravaganti anfratti nel terreno e
12:23fermandosi a riposare alla panchina gigante che regala una splendida vista.
12:28L'ultima tappa del nostro viaggio all'aria aperta è il borgo di Carcaci. Questo antico
12:38insediamento agricolo, risalente al XII secolo, si trova a circa otto chilometri dalla città.
12:44Oggi il visitatore cosa può ammirare? Intanto ammira i resti di una pianificazione settecentesca
12:53tipica del periodo di dominazione spagnola, quindi un borgo agricolo autosufficiente. Il
13:01borgo è di proprietà privata ma la piazza di Acente e del comune è recentemente restaurata,
13:08la piazza diventerà a breve il posto dei mercati dei contadini locali,
13:14quindi ritarremo a questa piazza quella che era la sua originaria funzione.
13:19Il rapporto con la terra a Centuripe non si è mai interrotto. Tra le tante eccellenze degne
13:26di nota merita una menzione l'arancia rossa IGP, celebrata ad aprile con una grande e bella festa.
13:33Come ovvio il paniere dei prodotti tipici locali da solo merita il viaggio.
13:39Allora partire dall'antipasto, l'antipasto consiste in un crostone di pane profumato,
13:47quindi un sale e pepe olio semplicissimo su un letto di ricotta nostrana, anch'essa profumata
13:52con del sale, del pepe nero, dell'olio tipico centuripino, al quale adagiamo delle verdure
13:58spontanee che crescono nei nostri giardini che si chiamano mazzarelli, sono delle verdure
14:04tipicamente amare che fanno parte della famiglia della senape. Passiamo al primo, il primo è una
14:09pasta delle linguine al finocchietto rizzo, quindi del finocchietto selvatico tipico proprio
14:13delle nostre zone, dove per dare croccantezza al piatto andiamo ad adagiare proprio della
14:18mollica tostata, mollica turrata in siciliano, per dare quella croccantezza al piatto e ci
14:23consente di gustarlo meglio. Il secondo invece sono delle costolette d'agnello tostate prima
14:29al forno, dopodiché le passiamo in padella, sono adagiate anch'esse su un'altra tipica verdura
14:36nostra siciliana che è la senapa, molto simile ai primi mazzarelli che abbiamo visto nell'antipasto,
14:41fanno parte della stessa famiglia, questa qua è leggermente più amare rispetto ai primi che
14:44abbiamo nominato. Una cucina tradizionale vegetariana che esalta le materie prime
14:50spontanee nate da una campagna generosa e fertile. Le materie prime che noi utilizziamo sono
14:57prevalentemente delle materie che provengono dalle nostre campagne, infatti tutte e tre le
15:02verdure che abbiamo utilizzato nei tre piatti sono delle verdure spontanee che crescono nelle
15:06nostre campagne e tra i nostri agrumeti, anche l'olio proviene dalle nostre campagne,
15:11l'olio biologico prodotto nelle campagne di Centurico. Il pasto si chiude con una dolce
15:17tipicità che è possibile assaggiare solo qui. Il dolce è un bersagliere tipico centuripino,
15:23si trattava solo di un biscotto, semplicemente senza cioccolato e senza nulla, in onore degli
15:28alleati dell'America che ha introdotto il cioccolato in Sicilia, si è stata fatta questa
15:33glassa su questo biscotto proprio per andare a omaggiare gli alleati d'ora del dopoguerra.
15:38E questo è solo uno scampolo dei tanti piatti e prodotti eccellenti che il viaggiatore curioso
15:46potrà assaporare in zona. Un patrimonio proposto, protetto e tutelato dall'attività quotidiana
15:52dell'Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Ennesi. Abbiamo circa 160 soci ma siamo comunque
16:01in crescita perché stiamo cercando di raccogliere un po' tutta la provincia e la nostra missione
16:08qual è? E' andare a promuovere tutti gli artigiani, i ristoratori, gli agricoltori,
16:14gli allevatori per cercare anche di far conoscere la nostra provincia all'esterno quindi a livello
16:21sia nazionale che internazionale. Un intero mondo produttivo che ha deciso di fare quadrato per
16:28accendere i riflettori su questo angolo di mondo così bello e ancora tanto sconosciuto. Sicuramente
16:35andare a valorizzare il proprio territorio attraverso i giovani dove tra l'altro abbiamo
16:41un'eccellenza siciliana che è la nostra scuola alberghiere Dombino Pugliese di Centuri per
16:46attraverso le nostre associazioni riusciamo a dare ai giovani quell'input per rimanere nel
16:51proprio posto dove si è nati, dove si è cresciuti. L'obiettivo principale tra l'altro è andare a
16:57portare persone dall'esterno verso l'entroterra siciliana perché a volte è poco conosciuto ma
17:04sicuramente ha tantissime eccellenze da scoprire e da conoscere. Intenti che promuovono e
17:11integrano le energie presenti sul territorio e alimentano nei fatti la fama di cui gode questa
17:17terra millenaria. Quando un visitatore si trova a Centurbe si trova coccolato, accolto, spesso lo
17:23invitano anche a pranzo o lo portano in giro in maniera gratuita e spontanea, cose che mi
17:28auguro un giorno quando il turismo sarà più folto che rimanga, che non si snaturi questa
17:34essenza dei centuripini. Il nostro appuntamento con il folklore locale coincide con i riti della
17:41Settimana Santa, un momento particolarmente vivo che anticipa la Pasqua. La Settimana Santa a
17:47Centurbe ha origini antichissime. Considerate che le nostre sculture, diciamo le opere che
17:54vanno in processione sono opere d'arte che risalgono addirittura all'ottocento, quindi
18:00questo significa che sono molto legate con la comunità, soprattutto con le nostre confraternite,
18:07custodi secolari delle opere che vanno in processione. In particolare le lunghe
18:14processioni del giovedì e del venerdì santo sono emblematiche delle cadenze,
18:18della narrazione liturgica e del rituale popolare. Il giovedì santo è una lunga processione che
18:27parte alle nove fino a mezzanotte e racconta del viaggio del Cristo deriso e del Cristo
18:35flagellato con l'addolorata che segue queste due figure. Il venerdì santo invece vediamo in
18:42processione il Cristo ormai morto conservato in una teca di vetro e legno dorato e sembra
18:49addolorata al suo seguito. Considerate che tutte queste statue sono portate a spalla sia da uomini
18:57che da donne e che naturalmente faticosamente attraversano le vie, le scale e i vicoli del
19:03tutto il paese. Ecco che chi visita Centuripe scopre come questa piccola città sia stata un
19:11luogo cruciale per la storia della Sicilia, una città potentissima in epoca ellenistica e romana,
19:17oggi depositaria di una magnifica realtà. Per tutte queste ragioni Centuripe merita un viaggio
19:25alla scoperta di una storia che ha come emblema un uomo disteso su una su una vallata e che ha
19:35come simbolo il più importante imperatore della sua storia che è Augusto.

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