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Roma Di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di Giovedì 27 Ottobre 2022

00:00 Intro
01:22 Scuola: Agli alunni disabili sempre meno ore di sostegno, Ospite in collegamento Maurizio Benincasa, avvocato e presidente First;
24:12 A Roma la rassegna cinematografica politico-culturale sul fascismo, Ospite in collegamento Paola Scarnati, coordinatrice della manifestazione cine-culturale

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Trascrizione
00:00Roma di giorno, le notizie della capitale, con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma di giorno, tutte le notizie di attualità e di cronaca in diretta dai nostri studi televisivi.
00:16Il nostro spazio di oggi parte con la scuola. Pensate che in circa dieci anni gli alunni affetti da disabilità sono aumentati da 180.000 a 255.000.
00:29Qual è il problema? Il problema è che 80.000 di questi ragazzi non hanno le ore di sostegno che gli spetterebbero per legge.
00:37Andando nello specifico e quindi a Lazio e più precisamente a Roma, la situazione peggiora anche perché questi ragazzi, oltre a non avere gli insegnanti di sostegno, non hanno neanche l'assistenza specialistica.
00:49Si tratta di due figure professionali che non soltanto sono previste per legge, ma che spettano per diritto a questi ragazzi e alle famiglie che appunto sono dietro i ragazzi stessi.
01:01I tribunali di Roma, Tivoli e Belletri hanno deciso, hanno detto che le scuole, o comunque il MIUR in generale, deve risarcire le famiglie di questi ragazzi di circa 10.000 euro.
01:16Andiamo però nel caso specifico e ci facciamo spiegare tutta la vicenda dal nostro ospite di oggi, l'avvocato Maurizio Benincasa e anche presidente di FIRST.
01:26Buongiorno, ben trovato. Buongiorno, buongiorno a voi, grazie.
01:30Allora, lei ovviamente sarà a conoscenza perfettamente della vicenda di Roma, Tivoli e Belletri, però può spiegarci brevemente com'è andata questa vicenda?
01:40Guardi, ho dato un'occhiata al provvedimento. In realtà questo è un provvedimento, il primo e l'ultimo anche di una lunga serie.
01:52Sono anni che ormai la magistratura, sia ordinaria che amministrativa, condanna il Ministero dell'Istruzione per quanto riguarda la mancata erogazione delle ore del sostegno
02:06e gli enti territoriali, come nel caso specifico, per quanto riguarda la mancata erogazione o l'insufficiente mancata erogazione delle ore
02:15riguardo un'altra figura professionale altrettanto importante che sono gli assistenti all'autonomia e alla comunicazione.
02:21Qui che cosa è accaduto? Purtroppo è accaduto che per un errore storico, gravissimo, commesso nel 104, l'articolo 13,3, prevede solo due figure specialistiche
02:34in modo dettagliato che devono assistere agli alunni che vivono una modizione di sabbiltà. Uno è il docente di sostegno e l'altro sono gli assistenti all'autonomia e alla comunicazione.
02:46Per interpreti rientrano in questa categoria gli interpreti LIS, gli assistenti che conoscono la comunicazione aumentativa alternativa, che assistono i bambini dicevi con il BRAIL,
03:02coloro che conoscono le tecniche cognitive di comportamento, soprattutto sui bambini e gli alunni con disabilità autistica. Sono figure che supportano la didattica,
03:14ha supporto ovviamente del docente perché il docente comunque non ha questa conoscenza specifica. Ma ahimè, la 104, mentre ha incardinato negli organici del ministero dell'istruzione i docenti di sostegno,
03:28ha invece poi previsto che questa figura professionale altrettanto importante ed essenziale sia attribuita alla competenza degli enti territoriali.
03:39Regioni, città metropolitane e comuni con una ripartizione che è più o meno così in tutta Italia, fino alla scuola dell'obbligo, la competenza dei comuni dalla scuola superiore in poi,
03:54dalla secondaria di secondo grado e invece delle città metropolitane che si approviggia oggi il gestito dalle regioni. Lì chiaramente che cosa è accaduto? Che la stragrande maggioranza dei comuni e degli enti territoriali,
04:09come è il caso del comune di Ardea che è stato contannato per questa somma condotta da discriminatori per aver erogato meno ora di quelli indicati, sono ormai arrivati al collasso. Non riescono più a gestire questo servizio. In tutta Italia non c'è un'isola felice in nessuna parte. È una gara a chi sta peggio da questo punto di vista.
04:33Viene lecito chiedersi, com'è possibile che questi ragazzi, questi bambini abbiano, gli venga negato un diritto così fondamentale? Quindi è un problema di fondi, di soldi per dirla più banalmente possibile?
04:49Certamente è possibile perché si risparmia ovviamente, si cerca ovviamente di risparmiare. Allora qual è la soluzione? Andiamo al suono perché ormai questa situazione si protrae da tantissimo tempo ed è irrecuperabile. Per quanto riguarda gli assistenti all'autonomia e alla comunicazione c'è una proposta di legge che la FIRST ha portata avanti nella scorsa legislatura e che sicuramente verrà ripresentata anche in questa legislatura insieme alla FAND, l'Internazionale Sordo, i comuni italiani ascetti.
05:19E anche l'associazione di assistenti che internalizza questa funzione. Questo è un operatore scolastico, lavora a scuola, sta a scuola, deve essere la competenza del ministero dell'istruzione e si deve poi procedere anche ad una stabilizzazione di questi lavoratori.
05:39Abbiamo assolutamente lavoratori precari in una condizione scandalosa, il peggiore precariato mai visto. Accanto a questo va fatto anche un discorso sui docenti di sostegno. Qui i dati sono chiarissimi, noi abbiamo circa 250 mila, in realtà sono qualcosa di più, sono circa 300 mila gli alunni con disabilità che hanno diritto al sostegno magari, sono compresi sia quelli più gravi che quelli meno gravi.
06:09Il totale dei docenti di sostegno negli ultimi anni a disposizione sono 184 mila, ma attenzione a questo dato, su 184 mila, perché questo è un dato clamoroso, 80 mila soltanto sui 172 mila sono docenti con contratto a tempo indeterminato o nell'orgarico di diritto, oltre a 103 mila docenti sono precari.
06:35Quindi questa è la causa prima, per esempio, per cui noi non abbiamo la continuità didattica dello stesso docente anno per anno, perché il precario oggi va nell'alunno Giuseppe, il prossimo anno andrà nell'alunna Maria, il prossimo anno ancora andrà in un altro alunno ancora.
06:53E' il caso, avete visto voi tutti, il servizio di lei è di quella mamma che ha denunciato, ha ritirato il figlio dalla scuola perché aveva subito 14 cambi di docenti di sostegno specializzati.
07:08Questo è dovuto essenzialmente al fatto che non si stabilizzano i precari, anche lì bisogna procedere gradualmente ad un'operazione di stabilizzazione, fare diventare contratti a tempo indeterminato, magari non tutti e non tutti allo stesso modo, ma iniziare un percorso di stabilizzazione di questi docenti, altrimenti per 103 mila alunni noi avremo questa goglia.
07:33Aggiungiamoci ovviamente il precariato di circa 70 mila assistenti all'autonomia e alla comunicazione, dove ormai gli enti territoriali stanno risparmiando in modo selvaggio e niente, è finita, questa non è scuola dell'inclusione.
07:51Quindi chi può va dal giudice, ottiene le condanne, ma attenzione per questo dato, perché questo chi può, ahimè, percentualmente e non è neanche il 10%, l'altro 90% delle famiglie, degli alunni, soccombano perché non hanno la forza, la capacità e comunque non è questo il sistema, non è che la famiglia per avere garantito il bambino o la bambina il diritto all'istruzione,
08:16il diritto costituzionale deve andare sempre da un avvocato e sempre da un giudice. Ripeto, il problema degli assistenti si risolve soltanto internalizzandoli al Ministero dell'istruzione e stabilizzando questo personale, altrimenti noi non ne usceremo più.
08:33Anche perché, veramente, questo sistema di enti territoriali costa un sacco di soldi, perché cosa fa l'enti territoriale? Bisogna dirlo ai telespettatori, non potendo assumere, esternalizzano il servizio, cioè tra l'operatore e il committente che è l'enti territoriale c'è un terzo soggetto che io ho sempre definito un intermediario di mano d'opera, perché questo fa intermediazione di mano d'opera.
09:01Sono enti del terzo settore, cooperativi e quant'ha, chiede il tutto legittimamente, ovviamente fanno affidamento ad un sistema normativo che è quello attuale, però cosa vuol dire questo? Che ho un'ora di lavoro ad un ente territoriale, anziché costare 13-14 euro l'ora, questo è il costo complessivo per un operatore con il complesso di oneri previdenziali,
09:28in questo caso costa 20-21-22 euro, perché devi pagare il costo dell'intermediazione, che sono circa 7-8 euro, qualcuno dice anche di più.
09:40I enti territoriali non ce la fanno più a reggere questo sistema, riducono praticamente le ore, quindi le scuole nel piano educativo individualizzato indicano 10 ore di LIS, 20 ore di BRAIL, come nel caso qui abbiamo previsto 5 ore, l'ente territoriale o non eroga nessuna ora, perché abbiamo enti a zero ore in Italia, oppure erogano due ore.
10:04Ti danno due ore in base ai soldi che mettono in bilancio, il risultato è quello di cui lei ha parlato nella sentenza.
10:34Il problema parte proprio dal basso se vogliamo. Continuiamo però a parlare in compagnia di Maurizio Benincasa tra qualche istante, ci fermiamo per un attimo di pubblicità, restate con noi.
10:46Bentornati a Roma Digiorno, tutti i colori dell'attualità e della cronaca in diretta dalla Capitale.
10:52Il nostro approfondimento giornalistico di oggi parte con la scuola, perché come abbiamo detto qualche minuto fa in entrata, la scuola italiana ha un grave problema, oltre ai tanti altri già esposti.
11:04Questo problema riguarda gli alunni disabili, perché in quasi 10 anni gli alunni affetti da disabilità sono aumentati fino ad arrivare ad un numero come 300.000.
11:14Qual è il problema? Il problema è che la stragrande maggioranza di questi ragazzi non ha le ore di sostegno che gli aspetterebbero per legge.
11:24A Roma, nel caso specifico, oltre a mancare gli insegnanti di sostegno, mancano anche gli assistenti specialistici.
11:30Stavamo parlando di questa situazione gravissima, perché riguarda un settore così importante come la scuola, con l'avvocato Maurizio Benincasa, che è anche presidente di FIRST.
11:42Una federazione che si occupa proprio della tutela di persone disabili.
11:46Dottor Benincasa, la mia domanda è questa. Se neanche la scuola riesce a garantire un sostegno di questo tipo, che per legge dovrebbe essere un diritto fondamentale di questi ragazzi, cosa dobbiamo aspettarci da altri settori?
12:02Niente, se non cambia questo sistema, perché è un sistema ormai irreversibile. Non è un anno che parliamo di questo.
12:12Personalmente sono circa dieci anni che mi occupo di tutelare i diritti delle persone con disabilità, ma la situazione è semplicemente peggiorata.
12:22C'è un altro dato che non emerge per quanto riguarda i docenti di sostegno, che ad un certo punto in alcune regioni, la grande maggioranza del centro-nordo, i docenti di sostegno non arrivano più neanche.
12:36Per un numero che varia da 40 a 50 mila allunghi, se non addirittura di più, i docenti che vengono assegnati non sono neanche docenti specializzati. Sono io, l'avvocato Benincasa, che sono iscritto in una graduatoria qualunque,
12:56e ad un certo punto, anche se sono inserito nella mia classe di concorso, posso essere chiamato sul sostegno. E ci vanno, perché poi, salvo qualche rara eccezione, nessuno si sente di fare un passo indietro, perché sono punti che si accumulano per l'anno successivo.
13:14La questione è gravissima, perché il danno che arregla, pensiamo al caso di cui lei ha parlato, a Monte sono già state indicate 5 ore di assistenza all'autonomia e alla comunicazione, che già di suo sono pochissime. Il comune ne assegna 2 ore, cioè 10 minuti al giorno, di una figura che è essenziale.
13:40Ma che cosa accade? Come impatta questa carenza di figure assistenziali sull'alunno? Vediamo le cose in concreto. Che cosa accade? Ovviamente l'alunno non può apprendere come dovrebbe apprendere, i contenuti di tutto quello che gli viene spiegato non possono essere ottimali, aumentano i comportamenti e i problemi in classe, aumentano le stereotipie, aumenta il livello di stress a casa.
14:06Perché? Perché si tratta di alunni che spesso hanno bisogno, per esempio, di assistenti alla comunicazione, perché la comunicazione è una barriera per loro. Pensiamo ai sordisegnanti che comunicano con la LIS, al bambino cieco che ha bisogno del braille, ai bambini non verbali che hanno bisogno della comunicazione aumentativa-alternativa, la lingua dei simboli, per non parlare degli autistici.
14:30Se tu gli togli queste figure che devono supportare i docenti, che anche loro di loro hanno le loro problematiche, non sono sempre quelli che abbiamo anno per anno, ti può anche capitare di avere un docente non di sostegno specializzato.
14:46È una situazione disastrosa, irrecuperabile, non c'è soluzione. L'unica soluzione è che tutte queste figure vengono in sostegno stabilizzato gradualmente, se vogliamo, ma si inizia una procedura di stabilizzazione, gli assistenti hanno autonomia alla comunicazione, lavorano a scuola da 30 anni, svolgono tutte le loro attività a scuola.
15:12E' un operatore scolastico, previsto dalla legge 104, vada internalizzato al ministero dell'istruzione e si stabilizza il personale. Se noi riusciamo a fare questo a costo zero, qui non ci possono venire neanche a dire che ci saranno aumenti di costi, perché noi risparmieremo dei costi, perché chiaramente da quel punto il rapporto è il datore di lavoro, il lavoratore lo capisce chiunque.
15:40Oggi il datore di lavoro è il terzo intermediario lavoratore e questo determina chiaramente un aumento di costi esponenziale per gli enti territoriali e un precariato che secondo me non ha nulla a che invegliare.
15:56Noi vediamo nei campi di Pomodoro che ogni tanto c'è un si sente, c'è un vincito, poi c'è precariato e precariato. Questo è il peggiore in assoluto perché abbiamo l'elite da questa parte. Chi c'è qui? Abbiamo pedagogisti, psicoterapeuti, assistenti alla comunicazione e analisi.
16:18Abbiamo le competenze più elevate che farebbe la fortuna della scuola averle in organico e degli alunni perché faremmo un salto penso di cento anni, super salto dell'impulsione. Se chiaramente su queste figure professionali dobbiamo risparmiare sempre risorse, ormai da un decennio è sempre così, non stabilizziamo neanche i docenti di sotteglio specializzati, che cosa vogliamo fare?
16:44Non c'è soluzione. La discontinuità didattica, per esempio, che denunciamo a quella mamma pugliese nasce per questo, perché sull'organico di diritto, sul docente con contratto a tempo indeterminato, tu non ce l'ha la discontinuità didattica.
17:02Non capisce chiunque, se io ho spazio fatico all'organico di quella scuola, lì nasco e lì muoio, salvo che per motivi personali non mi voglio trasferire. Quindi seguirò gli alunni anno per anno, sempre lo stesso docente. Ma se io ho 103.000 precari con contratto a tempo determinato, significa che ho 103.000 discontinuità didattiche ogni anno.
17:32La società non è abbastanza inclusiva nei confronti delle persone disabili, ha maggior ragione nei confronti dei ragazzi e dei bambini?
17:42Assolutamente sì, ma non c'è dubbio che noi sotto il versante dell'inclusione delle persone con disabilità siamo molto indietro e la situazione va affrontata seriamente adesso con il nuovo governo.
18:02È un governo eletto dai cittadini, ha a disposizione cinque anni di legislatura, ma basti pensare che nella scorsa legislatura noi ancora oggi siamo uno dei pochissimi paesi in Europa che non ha una legge sui capieveri. La persona, il familiare che si prende cura di una persona con disabilità, siamo l'unico paese in Europa.
18:30Cinque disegni di legge esistevano nella scorsa legislatura, non sono stati in grado di far uscire fuori neanche mezzo. Anche lì chiaramente si deve intervenire, ma non parlare dei progetti di vita.
18:48Sono pochissime le persone che vengono informate del diritto che hanno quando interfacciano con i servizi soli assistenziali che possono presentare un'istanza al distretto o al comune dove questi servizi vengono gestiti per il loro progetto di vita, il progetto di vita della persona con disabilità.
19:08Perché la legge dice che disgraziatamente hai istanza di parte, ma non tutti lo sanno. Non è che tutti sanno o hanno consapevolezza. Vogliamo parlare della questione del lavoro? Non c'è una visione organica, secondo me, fino adesso per risolvere l'uniformità territoriale dei trattamenti, perché poi c'è anche questo problema.
19:34Le prestazioni socioassistenziali e i diritti, ahimè, non sono uguali in tutte le regioni. Ci sono regioni più fortunate e regioni meno fortunate. Questo però non è frutto del destino.
19:50Noi non abbiamo un problema di diritto, perché le persone con disabilità, ogni volta che vanno in qualunque giurisdizio, amministrativo, ordinario, Cassazione, Consiglio di Stato, sentenze europee, le amministrazioni pubbliche escono sempre condannate alle erogazioni.
20:12Come nel caso specifico, dove addirittura, oltre alla condanna all'erogazione del servizio, c'è anche la condanna all'esercitamento. Noi non abbiamo un problema di tutelo, abbiamo un problema di amministrazione. Bisogna fare scelte diverse. Si può fare se si guarda all'interesse della persona con disabilità e della sua famiglia.
20:34Se guardiamo altro tipo di interessi, chiaramente, assolutamente legittimi, ma bisogna tenerli insieme, questi interessi in modo tale che però l'uno non prevalga sull'altro, ma sia al contrario, siano i diritti delle persone con disabilità.
20:52Se sono loro che hanno bisogno di prestazione di determinati servizi nell'ambito del loro legittimo e sacrodotto diritto di scelta, che spesso viene negato il diritto di scelta nel nostro Paese, allora noi possiamo fare anche risorse invariate. Cominciamo a spendere bene e meglio queste risorse.
21:22Allo Stato noi notiamo che ci sono molte risorse che vengono distribuite alle regioni e poi dopo per tutta una serie di meccanismi che non si possono spiegare, purtroppo in una trasmissione di troppo poco tempo, questi servizi non incontrano spesso il diritto della persona e della famiglia.
21:48Noi ci auguriamo più che altro che ci siano dei cambiamenti sostanziali e ripartire soprattutto dalla scuola, che come sappiamo è la rete, è la struttura, per dirla in maniera più banale possibile, che deve garantirci il diritto allo studio, che deve garantire a questi ragazzi il modo di formarsi, ma se non ci sono le basi, è chiaro che anche la scuola fallisce.
22:16Ringrazio veramente di cuore il dottor Benincasa per la sua disponibilità, è stato chiarissimo e assolutamente esemplare in questo senso, grazie.
22:28No, io vi ringrazio, vi ringrazio a voi per averci dato questo spazio, per noi ogni momento di riflessione, di spazio pubblico è sempre un'opportunità, quindi grazie a voi di cuore, ricambio il cuore.
22:41Bene, noi ci fermiamo nuovamente per qualche minuto di pausa, restate con noi perché ora parliamo di attualità e di una rassegna cinematografica che vedrà protagonista Roma e la storia, restate con noi.
22:53Bentornati a Roma Digiorno, tutte le notizie di attualità e di cronaca in diretta dalla Capitale.
23:00La seconda parte del nostro approfondimento giornalistico ora si concentra sull'attualità, perché dal 7 al 12 novembre la Capitale ospiterà un progetto molto importante, un progetto incentrato sul cinema politico.
23:15In queste cinque giornate infatti ci saranno delle rassegne cinematografiche, delle performance, degli incontri seminariali in cui appunto studenti ma anche cittadini potranno assistere a degli spettacoli e appunto delle rassegne cinematografiche incentrate su un tema particolare.
23:32I luoghi nei quali appunto verranno a crearsi questi incontri e dove verranno promosse queste rassegne cinematografiche sono soprattutto la Casa del Cinema e le due università principali di Roma, cioè l'Università La Sapienza e l'Università degli Studi Roma 3.
23:49Il tema portante di questo progetto che giunge alla sua sesta edizione è il Centenario della Marcia su Roma, quindi questo progetto, questa manifestazione si concentrerà in particolar modo su quanto il fascismo abbia influenzato il mondo politico ma anche il mondo culturale in generale.
24:08A farci raccontare tutti i dettagli abbiamo come ospite la coordinatrice della manifestazione, Paola Scarnati. Buongiorno, ben trovata, grazie per la sua disponibilità.
24:18Buongiorno, buongiorno a voi, grazie di darmi la possibilità di spiegare e di illustrare questo nostro progetto.
24:29Dobbiamo sapere che cosa sarà possibile vedere e fare durante queste cinque giornate.
24:34Allora, intanto precisiamo che il titolo di questa iniziativa è il fascismo un pentegno di immagini, questo è il titolo generico, generale della iniziativa perché è una iniziativa, come tu stesso hai detto, una iniziativa molto articolata.
24:54Infatti c'è una interessante giornata di studio, poi c'è una rassegna cinematografica, un evento che sarà inaugurato da un evento particolare, particolare il 7 novembre alla Casa del Cinema con un film molto interessante intitolato Harlem,
25:14che tra l'altro è un film che il Centro Sperimentale e la Cineteca Nazionale hanno abbastanza recentemente restaurato e che verrà presentato in particolare dal conservatore della Cineteca, dal dottor Alberto Agnile.
25:30Poi ci sarà tra l'altro nel corso della rassegna una performance molto particolare che parte dal Foro Italico, dalla stele intitolata ancora oggi a Mussolini e l'altra cosa, come dicevi, molto interessante sono anche gli incontri seminariali che si svolgeranno alle Università di Roma III e della Sapienza.
25:56Il progetto tra l'altro è stato promosso e organizzato dall'Archivio Divisivo del Movimento Operaio e in particolare da un gruppo di studio all'interno dell'archivio che da sei anni lavora in iniziative annuali attorno a un progetto che ha questo titolo, che si riferisce proprio alle forme e al progetto di un cinema politico,
26:26e ripeto le edizioni sono state già cinque, questa è la sesta e sono state tutte molto particolari, sempre con questo schema di approfondimento per conoscere poi in particolare la storia del Novecento.
26:42Quest'anno appunto ricorrendo l'anniversario della marcia su Roma, l'anniversario cioè il centenario della marcia su Roma proprio i prossimi giorni, il 28 ottobre, ci sembrava interessante approfondire questo argomento, approfondire perché l'adesione al fascismo che c'era stata in Italia così importante e che aveva avuto un'importanza particolare tra l'altro anche per il resto dell'Europa e di tutto il mondo.
27:12E quindi abbiamo pensato che non soltanto proiettare questi film, anche ogni film avrà una sua, non la vorrei chiamare introduzione, ma ci sarà una spiegazione, una presentazione da parte di studiosi, di insegnanti, di giovani ricercatori a proposito appunto di questa cinematografia,
27:37che tra l'altro era una cinematografia all'inizio degli anni del Novecento ed era una cinematografia che però il fascismo aveva sempre potenziato moltissimo, a cui teneva tantissimo, tant'è vero la produzione in quegli anni di cinema italiano,
27:57in quegli anni mi riferisco in particolare partendo dagli anni 30 fino agli anni 43, è una produzione cinematografica intensissima, tant'è vero il cinema italiano, quello anche successivo che segue a quel periodo storico è sempre un cinema molto importante, naturalmente subito dopo, naturalmente con la nascita del neorealismo,
28:22che in qualche modo però ha le sue premesse in questo cinema, è un cinema che diciamo importante, il cinema italiano è importante a livello mondiale.
28:34Proprio questo voglio chiederle, in che modo il fascismo, comunque questo periodo, questo segmento storico ha influito anche sul cinema estero? Può farci qualche esempio?
28:49Certo, più che sul cinema estero direi intanto in primo luogo sul cinema italiano, perché il cinema italiano poi diventa un cinema importantissimo a livello mondiale, perché nasce il neorealismo eccetera, ma anche in quel periodo con tutto il rapporto che c'è per esempio con il cinema tedesco, con l'estetica già del cinema,
29:12cioè c'è una ricerca anche all'interno della produzione italiana, c'è una grande ricerca sul linguaggio cinematografico, che ripeto fa poi diventare il cinema italiano particolarmente interessante, ma non soltanto tra l'altro ci riferiamo, non è che ci riferiamo tanto a tutto il cinema di propaganda,
29:39che pure è un cinema molto interessante, intendiamoci, fatto molto bene, quel cinema che produce in particolare l'Istituto Luce, è un cinema direttamente di propaganda, ma il cinema di finzione è un cinema, ripeto, che ha delle premesse, che crea le premesse per poi far diventare il cinema italiano importantissimo,
30:03e anche il film di finzione in qualche modo però è sempre legato un po' alla realtà, il primo film che inaugura la nostra rassegna, mi sembra un treno, non mi ricordo il titolo, però lo vado a cercare,
30:30non me lo ricordo perché ormai mi si incrociano gli occhi, no, non è il primo, mi stavo sbagliando, il primo è giustamente perché abbiamo fatto un programma abbastanza cronologico, il primo è un film molto interessante intitolato Gli Uomini che mascalzone di Mario Camerini,
30:51è una commedia che sarà tra l'altro, come dicevo, introdotto, spiegato dal professor Dario Cecchi, tutta questa rassegna cinematografica si svolge alla Casa del Cinema a Roma, dovrebbe poi essere replicata in tante città, ma quello sarà un po' più difficile,
31:10perché poi l'altra cosa importante che abbiamo deciso di fare è di proiettare questi film nei supporti con cui sono nati, cioè in pellicola, forse ci siamo dati un compito particolarmente difficile perché oggi proiettare in pellicola grazie alla collaborazione della Cineteca Nazionale l'abbiamo potuto fare,
31:35perché veramente ormai, anche per una serie di motivi anche comprensibili, ormai il cinema in pellicola è difficile, perché è tutto più complicato, è difficile proiettarlo e usarlo.
31:50C'è un film o una delle produzioni audiovisive che secondo lei meglio rappresenta questo segmento storico? O per farle una domanda un pochino più personale, magari il film che lei preferisce di più?
32:08Quello che io preferisco lasciamo stare, però certo ci sono dei film che caratterizzano questo periodo storico, uno naturalmente è Camicia Nera, è un film di Gioacchino Forzano, è un film del 1933, così come questo film sarà presentato dal professore Ermanno Taviani,
32:38dove ci auguriamo numerosi alla Casa del Cinema dare delle coordinate di lettura, perché certo è un cinema prodotto nel 1933, tanti anni fa, ma l'altro film interessante naturalmente è Vecchia Guardia di Blasetti del 1934,
33:00tra l'altro che sarà presentato dal professor David Forgash, che per nostra fortuna arriva direttamente da New York.
33:10Questi sono dei film che caratterizzano quella storia lì. Io penso che tutti i film li abbiamo scelti con grandi criteri, sia tra l'altro con un ordine cronologico,
33:32appunto partendo dal 1932 e arrivando al 1942, sono tutti treni molto particolari, il treno popolare per esempio è un film di Matarazzi, in un certo senso è una commedia, però è anche un film che vuole raccontare un po' come funzionavano i treni,
33:58è una storia di una commedia in cui ci sono due fidanzati che si incontrano, però l'obiettivo è anche poi un altro, completamente un'altra storia.
34:14Quindi è una rassegna molto particolare per raccontare questo periodo storico del 1900 che forse ormai ci siamo un po' dimenticati, ci siamo dimenticati da tanti punti di vista, specialmente in questo periodo forse è particolarmente,
34:34quando l'abbiamo progettato non ci abbiamo pensato, però è particolarmente interessato reesaminarla oggi. Io uso il plurale, perché uso il plurale?
34:58Perché all'interno dell'archivio audiovisivo del Movimento Operario Democratico, che è una istituzione che ha già 40 anni, che è uno degli archivi che conserva un materiale veramente strepitoso e interessante, all'interno della fondazione si è costituito questo gruppo di studio, composto da varie persone, da vari studiosi, docenti,
35:29insomma molto qualificato.
35:35Dottoressa Scarnati ce lo racconta magari più nel dettaglio tra qualche istante perché siamo costretti a passare la pubblicità tassativa, quindi ci fermiamo un attimo per qualche secondo di pausa e le faccio riprendere questo discorso interessantissimo, grazie.
35:48Bentornati a Roma Digiorno, ultima parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico. Fino a qualche minuto fa parlavamo di una rassegna cinematografica molto importante che vedrà come protagonista appunto il segmento politico, il periodo storico del fascismo, a 100 anni dalla marcia su Roma.
36:09Questa rassegna cinematografica durerà 5 giorni, dal 7 al 12 novembre prossimo e ci sarà modo non soltanto di assistere a dei film appunto d'epoca, quindi degli anni 30-40, ma anche fare degli incontri seminariali, ci saranno delle performance, ma anche delle giornate di studio,
36:28con l'obiettivo di ripercorrere questo periodo storico, indubbiamente difficile, ma molto importante dal punto di vista culturale, per cercare dunque di capire questo periodo storico quanto ha influenzato nella cultura italiana, ma in particolar modo proprio nel mondo del cinema.
36:44E siamo in compagnia della coordinatrice della manifestazione Paola Scarnati, a cui ridò subito la parola per farla riprendere da dove l'ho interrotta fino a qualche secondo fa.
36:53Sì, grazie. Forse appunto il particolare, forse bisogna sottolinearlo in modo particolare, devo dire, cioè il sabato 12 novembre, l'ultimo giorno, dopo aver visto tutti questi film che noi abbiamo messo in programma, ci sarà questa giornata di studio, sempre naturalmente a Roma, presso una libreria, tra l'altro una libreria nuova, ma anche bella, devo dire particolarmente bella,
37:23si chiama Spazio 7, sta in via dei Barbieri, e nel corso di questa giornata di studio interverranno studiosi, docenti, critici cinematografici, proprio per riflettere sui vari argomenti che riguarda il cinema fascista,
37:47in quel periodo particolare di disimpegno, ma anche di militanza, tra il cinema fascista e la modernizzazione che stava avvenendo in Italia, quindi le persone che interverranno, come stavo dicendo, sono veramente studiosi di lunga data su questi argomenti,
38:11quindi io penso che saranno tutti contributi particolari, veramente approfondimenti ulteriori rispetto anche a tutti gli studi che ci sono fatti.
38:21Potrei fare un elenco delle persone che partecipano, che vanno da Giovanni De Luna, Spagnoletti, Taviani, la professoressa Maria Chiara Giorgi, Forgash, che viene direttamente da New York, Damiano Garofalo, insomma tutte le persone, Marco Bertozzi, Benite Perniola,
38:45adesso cercheremo di pubblicare questi materiali intanto sui nostri siti naturalmente nel modo migliore e tra l'altro alla fine di questa giornata di studio presenteremo un libro sul fascismo e sul cinema contemporaneo, sulle arti contemporanee, che è uscito recentissimamente in Francia,
39:08in italiano non è ancora tradotto, speriamo che sia l'occasione per far capire quanto è interessante e quanto valga poterlo tradurre in italiano, questo libro che è curato da Luca Acquarelli, Laura Iamurri e Francesco Zucconi,
39:28quindi credo che tutta l'iniziativa, tutte le varie articolazioni dell'iniziativa si concluderanno poi con questa giornata seminariale veramente interessante, non mi ricordo dove avevamo rimasto, tutti i film che sono in programma, stavamo parlando dei film particolari, un altro film certamente molto particolare,
39:54questo è un film che forse un pochino di più si è visto, 1860 di Alessandro Blasetti del 1934, che tra l'altro sarà presentato e illustrato dalla professoressa Stefania Parigi, perché è un film che riguarda l'arrivo di Garibaldi,
40:18sull'attesa dell'arrivo di Garibaldi, tenendo conto che è realizzato in quel periodo, è veramente molto interessante, anche se naturalmente l'annuncio dell'arrivo di Garibaldi è intrecciato a una storia d'amore,
40:40come molto di questo cinema di finzione ha degli aspetti sempre di narrazione storica e parallelamente c'è sempre la storia di finzione, ripeto è un cinema che purtroppo da tanto tempo non si vede più.
41:10Oggi si sente molto delle intenzioni un po' troppo estreme da parte di alcuni giovani, quindi secondo lei il cinema in questo senso può sensibilizzare i giovani?
41:22Secondo me tutto il cinema da questo punto di vista è un cinema interessante perché il cinema sensibilizza tutti, il cinema è una fonte sicuramente di conoscenza e molto di formazione, al di là del racconto,
41:42forse oggi i giovani vanno poco al cinema, o meglio vanno poco a vedere il cinema nelle sale cinematografiche, poi invece forse il cinema lo vedono abbastanza, lo vedono con altri mezzi e vedono un cinema spettacolare,
42:02un po' diverso da quello che inizialmente era il cinema che aveva appunto una funzione, anche se indiretta, una funzione di formazione, di formazione della coscienza.
42:16Quindi io penso che secondo me questi giovani in particolare delle università di Roma che parteciperanno ai seminari e che poi mi auguro vedranno questi film, scopriranno delle cose forse che non immaginano lontanamente,
42:36che siano state fatte e quanto sono formative, per quante informazioni danno, non soltanto sulla storia in sé, ma anche un linguaggio audiovisivo o cinematografico, riferendoci a quel periodo, che in quel momento si stava costruendo.
42:58Quindi secondo me è il centenario della Marcia sul Roma, che però a tanti aspetti, noi non affrontiamo documentari realizzati proprio sulla Marcia sul Roma in genere, che è stata una cosa anche terribile, intanto di grande violenza.
43:18E quindi forse ci sono state tante altre iniziative in questo senso e ci sono in corso iniziative che stanno riesaminando proprio quell'aspetto specifico, a noi quello interessava un po' meno, interessava piuttosto appunto il periodo del fascismo, ripeto dagli anni 30,
43:38agli anni 40, poi agli anni 43 con l'inizio della guerra, ed è un cinema appunto diverso, è un cinema che serviva molto a creare, a formare una coscienza particolare, quindi credo che sia molto interessante.
44:04Beh l'ho fatto, se non me la facevamo!
44:07Hai fatto anche riferimento alle edizioni precedenti, avete notato un pubblico eterogeneo, cioè nel senso sono più persone mature a frequentare eventi di questo tipo o anche giovani?
44:18Il riferimento a quello che lei diceva prima, cioè il fatto che i giovani non vanno molto al cinema oggi, cioè si accontentano delle piattaforme in streaming, ma manifestazioni di questo tipo sono frequentate anche dai giovani?
44:30Devo dire con grande differenza, nel senso abbiamo fatto una prima iniziativa ormai nel 2017 nel centenario della rivoluzione di ottobre e lì forse c'erano molti, molti giovani, poi abbiamo fatto altre iniziative, sempre interessanti, ma con una partecipazione, no, forse i giovani ce ne erano pochi,
44:57mentre poi alcune iniziative, una purtroppo bellissima, ma fatta durante la pandemia, quella sulla storia dei movimenti, che è stata frequentata anche online, tantissimo, tantissimo da molti giovani.
45:12Il riscontro che abbiamo avuto è stato molto interessante, quindi con grande differenze, per esempio abbiamo fatto una bellissima iniziativa sul 69, sulla lotta sui contratti per il lavoro, tutto quello che c'è stato nel 69 anche di conquiste dei diritti che ci sono stati in Italia, però non è stata tanto frequentata dai giovani.
45:39Ci sono state delle grandi differenze tra l'una e l'altra, qui c'è una cosa particolare, forse fatta con più cura rispetto agli anni precedenti e cioè gli incontri seminariali, lo dico perché poi a alcuni di questi seminari che abbiamo previsto, che abbiamo organizzato,
46:05ad alcuni per esempio si sono già iscritti tantissimi giovani, studenti e studenti delle università, però tantissimi quindi penso che saranno poi indotti dopo aver partecipato ai seminari, saranno indotti a venire a vedere i film, per dire c'è un primo seminario alla Sapienza, al Dipartimento di Filosofia,
46:29seminario sulla estetizzazione della politica, cinema e propaganda tra Italia e Germania, cioè totalitarismi a confronto e quindi come puoi capire già dal titolo, i giovani stessi sono interessati, infatti si sono iscritti numerosi a questi seminari.
46:49Anche quelli successivi fatti a Roma 3, un altro fatto sempre invece alla Sapienza, sul cinema fascista e tutte le avanguardie storiche, questo ho avuto anche tantissimi iscritti, quelli sul cinema come tendenza al neorealismo italiano, di questi seminari prima di iniziare siamo già molto contenti.
47:16Soprattutto perché si tratta sicuramente di tematiche che questi ragazzi approfondiscono con i loro studi e quindi vogliono saperne sempre di più. Io purtroppo sono costretta a chiudere quindi ringrazio di cuore la dottoressa Scarnati per la sua disponibilità, ci auguriamo che a questo evento partecipino quanti più giovani possibile, grazie ancora.
47:33Grazie a voi, grazie a lei, speriamo che questi aiuti molti giovani siano interessati a venire, anche se però…
47:44Ce l'auguriamo, grazie ancora di cuore. Il nostro spazio di oggi finisce qui, noi però torniamo nuovamente domani dalle 13 alle 14 sul canale 14 con un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, grazie per averci eseguito, buona giornata.
48:03Grazie a tutti.

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