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Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di mercoledì 01 Marzo 2023

00:00 Intro
01:39 Ospite in collegamento Danilo Catania, Vicepresidente ANGSA Lazio.
25:18 Ospite in collegamento Antonio Termenini, direttore artistico di "Asian Film Festival".



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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale, con Elisa Mariani.
00:05Buongiorno e bentornati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio dedicato all'approfondimento
00:12giornalistico sulle principali notizie di attualità e cronaca della Capitale. Negli
00:18ultimi anni sono aumentate in maniera considerevole le diagnosi di disturbo da spettro autistico.
00:24Pensate che, secondo i dati nazionali, almeno un bambino su 77 sarebbe affetto proprio da
00:31disturbo dello spettro autistico. C'è una forte incidenza per il genere maschile.
00:36Qual è il punto? Il punto è che, essendo aumentate le diagnosi, aumentano di conseguenza
00:41anche le terapie necessarie che vengono prescritte dai medici. In questo senso, a Roma ci sarebbe
00:46un vero e proprio caos. Tantissimi genitori, infatti, lamentano di criteri arbitrari e
00:52poco chiari. Liste d'attesa lunghissime o, nel caso in cui ci si rivolga a un privato,
00:58costi troppo alti da sostenere. Quello che noi ci chiediamo è, il diritto alla salute non è un
01:04diritto costituzionalmente di tutti? Come fanno quei genitori che non possono permettersi terapie
01:11a pagamento e che dunque devono aspettare delle liste d'attesa che durano, pensate, ben cinque
01:17anni? Quali sono le alternative? Soprattutto che cosa significa essere genitori di un bambino o una
01:24bambina o un ragazzo o ragazza affetto da disturbo dello spettro autistico? Lo chiediamo a Danilo
01:30Catania, che è il vicepresidente di ANXA, associazione nazionale genitore di persone
01:36autistiche. Buongiorno Danilo, ben trovato? Buongiorno a voi, grazie per l'invito. Grazie
01:43a te per la tua partecipazione. Mi permetto di darti del tuo. Prima di focalizzarci sulla notizia,
01:49appunto, cioè il fatto che c'è un vero e proprio caos a Roma, volevo chiederti,
01:54puoi spiegarci nel dettaglio che cosa significa disturbo dello spettro autistico?
01:58Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo del neurosviluppo. Di fatto è uno
02:08spettro, quindi parlare di autismo è molto riduttivo, dovremmo parlare di autismi. Ci
02:14sono più persone con funzionalità diversa, pur rientrando nell'autismo e con comorbidità,
02:24pur essendo autistiche. È normale però che ogni comorbidità su una persona autistica
02:30dà delle risposte diverse da soggetto a soggetto, ma soprattutto dà delle risposte diverse a quelle
02:37che noi ci aspettiamo da una persona non autistica, potremmo chiamare tipica,
02:41però sarebbe più giusto parlare di persone autistiche o persone non autistiche.
02:45A Roma sarebbero aumentate in apertura le diagnosi e dunque anche le terapie, però come dicevo
02:58appunto c'è un vero e proprio caos per quanto riguarda queste terapie e questi criteri che
03:04vengono definiti poco chiari e molto arbitrari. Secondo te c'è un motivo particolare per cui
03:10aumentano sempre di più queste diagnosi? Possiamo dire con una punta di cattiveria
03:15che c'è una sorta di business dietro? Sicuramente del business c'è e ritengo
03:24anche che sia giusto che chi lavora venga giustamente stipendiato, però dovrebbe fare
03:30un lavoro che è di competenza, di qualità e rispettoso del mercato. Poi veramente soprattutto
03:38su Roma si trova un po' nel Lazio, si trova là qualunque ed è possibile trovare qualsiasi
03:43tipo di intervento che passa per intervento valido sull'autismo quando non è un intervento
03:49diretto all'autismo, ma è altro. Il che non è che sia sbagliato va benissimo, ma
03:54non è diretto all'autismo. Mi spiego, se il ragazzo piace lavare i piatti non esiste
04:02la terapia lava piatti per l'autismo, farà quello che più gli piace a lui ed è giusto
04:08che lo faccia, se gli piace andare a fare il passeggiato, se gli piace andare a cavallo,
04:13se gli piace stare, qualsiasi altra cosa. Per essere una terapia sull'autismo, nell'autismo
04:18per le persone autistiche bisognerebbe prendere in considerazione almeno qualche fattore,
04:25almeno qualche punto, perché noi di solito lavoriamo sull'abilità, sull'autonomia,
04:31sull'autodeterminazione, sull'autorappresentarsi, sulle regole sociali, sulle regole ambientali,
04:38sull'inclusione, lavoriamo su cose ben specifiche, non è perché è contento che fa quella cosa
04:44che diventa terapia, quello è giusto che lo faccia perché gli fa stare bene, gli alza la
04:47qualità della vita e tutto quello che lui poi imparerà, lo imparerà in modo più sereno insomma.
04:53Ma perdonami, secondo te è possibile sbagliare una diagnosi di questo tipo? Perché si parla
05:00appunto di criteri poco arbitrari e molto poco chiari, cioè è possibile che un medico sbagli
05:05nella diagnosi di spettro autistico? Guardi, oggi la vedo molto difficile,
05:11uno va nei centri specializzati, a Roma ce ne sono tanti, che può essere il Gemelli,
05:16il Bambin Gesù, l'Umberto Primo e fa una valutazione, solitamente la valutazione è
05:22giusta, certo parliamo di fase evolutiva, soprattutto per i piccoli nella crescita,
05:26quindi va rivista periodicamente anche per calibrare bene il tiro sull'intervento da fare,
05:32dobbiamo però capire che una cosa è un'analisi, cioè una diagnosi, la diagnosi poi non dà
05:40l'intervento, l'intervento non dà più un'analisi funzionale, cioè vedere le qualità del ragazzo,
05:47perché io posso fare un ADOS, tecnicamente si chiama ADOS, e dà la diagnosi di autismo,
05:53ma non questo mi porta di conseguenza a quello che devo fare per l'autismo, cioè se io uso un
05:59termometro nello stesso momento non è l'aspirina, una cosa è il termometro e una cosa è il principio
06:04attivo. Quindi si parla di terapie che sono necessarie per aiutare queste persone che sono
06:11affette da spettro autistico, però come dicevo ancora una volta in entrata, ci sono dei genitori
06:19o comunque dei familiari che queste cure non possono permettersele se dovessero rivolgersi
06:24a un privato, ma questo perché le liste d'attesa nel caso specifico di Roma sono lunghissime,
06:29ci sono testimonianze di genitori che lamentano il fatto che sono cinque anni addirittura che
06:34aspettano. Quindi che cosa si fa in questo caso? I genitori che non possono permettersi terapie o
06:40comunque percorsi privati, come fanno? Allora facciamo un po' un percorso. Oggigiorno un
06:49bambino con un livello di autismo diciamo di terzo livello o di secondo livello viene
06:55diagnosticato intorno ai due o tre anni. A quel momento l'ASL ti dice guarda questi sono i centri
07:01convenzionati dove tuo figlio o tua figlia può fare un intervento per l'autismo. Uno va nel
07:09centro nell'ex articolo 26 e gli dicono guarda c'è una lista che è abbastanza lunga e può
07:16durare pure due o tre anni. Il bello che spesso può capitare è che uno dopo anche due o tre
07:22anni o quattro anni entra in un centro ex articolo 26 dove fanno qualcosa che con l'autismo non ha
07:30niente a che fare. Fanno qualcosa che non dà nessun risultato sull'autismo. Non parliamo di
07:37evidenza di qualcosa che c'è un'azione scontrata sull'autismo. Quindi parliamo di psicomotricità o
07:44cose del genere che sono secondarie all'autismo. Mentre nell'autismo ci vorrebbe un intervento
07:49cognitivo comportamentale, psicoeducativo e soprattutto dall'inizio a come sia la diagnosi,
07:55forse ancora prima della diagnosi quando uno si rende conto. Perché c'è la mente più plastica,
08:02è più facile assimilare poi quelle cose che ci vengono insegnate. Perché noi quando parliamo
08:07di autismo praticamente parliamo di educare, di abilitare la persona, non di riabilitarla,
08:15studiamo delle competenze, delle abilità, delle economie che sembrano mancanti e quindi noi su
08:20quello dobbiamo lavorare. Il tempo è fondamentale, spesso i genitori devono cercare canali con
08:26terapie valide, mettendo mano al portafoglio e comunque anche dopo che entrano in un centro
08:31spesso capita di continuare a mettere mano al portafoglio per continuare con le terapie che
08:36sono considerate valide oggi dalle linee guida 21 dell'Istituto Superiore di Sanità. Questo
08:41significa mediamente spendere facilmente, molto facilmente più di 1000 euro al mese,
08:46ma molto facilmente. Però tu comprendi che in tempi difficili a livello economico come questi
08:54sono tantissimi genitori che appunto non possono proprio permettersi una spesa del genere. Quindi
09:00secondo te non dovrebbe essere appunto proprio per legge a livello proprio costituzionale stabilito
09:07che queste cure dovrebbero essere convenzionate in un certo senso? Cioè un genitore non dovrebbe
09:12avere la scelta tra non curare o curare il proprio figlio? Questa cosa è di una ovvietà imbarazzante,
09:21quindi non saprei cosa rispondere. Il fatto che la sanità è un discorso regionale, poi anche in
09:27Italia da regione a regione funziona diversamente, funziona anche un po' a macchia di leopardo perché
09:33nella stessa regione può funzionare in modo diverso e non solo a macchia di leopardo,
09:37ma anche a macchia di leopardo da intermittenza, quindi la persona che in quel momento segue quel
09:43centro si attua, si spende perché vengano date degli interventi convalidati e quando non c'è
09:50più quella persona capita che nemmeno più viene dato un intervento valido, quindi è veramente
09:54complicato. Per poter entrare nella regione c'è bisogno che le linee guida 21, che oggi hanno
10:016-7 anni, stanno nuovamente in discussione, dovrebbero uscire da poco, entrino nell'Elea,
10:06livelli essenziali di assistenza, significa che la regione tramite l'Elea dovrà per forza di cose,
10:15speriamo, prendere quello che è convalidato scientificamente come un intervento valido
10:21per le persone autistiche e non inventarsi quello che già hanno già in casa e offrire quello che
10:27hanno già in casa. Certo, ma noi ci auguriamo se non altro che questa problematica legata al
10:32caos specifico di Roma sia legata in un certo senso e in maniera un po' negativa alla situazione
10:40proprio sanitaria, non è soltanto per la questione legata alle terapie per le persone affette da
10:46spettro autistico, ma c'è proprio una sorta di problematica a lungo raggio che sta investendo
10:51la sanità, soprattutto a Roma, quindi noi ci auguriamo che magari con il passare del tempo
10:55migliori anche in questo senso su tutta la linea. Comunque Danilo vorrei parlare con te tra qualche
11:00istante perché ora devo mandare il consueto minuto di pubblicità sui motivi per i quali secondo te
11:05sono aumentate in maniera così considerevole le diagnosi, se ci sono secondo te delle cause
11:10su cui vale la pena puntare l'attenzione su questo aspetto. Quindi ti chiedo cortesemente
11:16di restare in nostra compagnia, ci rivediamo tra esattamente un minuto e trenta, restate con noi.
11:21Bentornati a Roma di giorno, lo spazio dedicato all'approfondimento giornalistico sulle principali
11:28notizie di attualità e cronaca della capitale. Abbiamo aperto oggi questo nostro spazio proprio
11:34parlando di disturbo dello spettro autistico perché negli ultimi anni sono aumentate in
11:39maniera considerevole le diagnosi e con esse anche le terapie prescritte dai medici che sarebbero
11:45necessarie proprio per le persone autistiche. Ebbene però a Roma ci sarebbe un vero e proprio
11:50caos perché le liste d'attesa sono lunghissime, potrebbero durare anche cinque anni e nel caso
11:56in cui genitori, familiari o semplicemente amici vogliano rivolgersi al privato i costi sono molto
12:02spesso troppo alti da sostenere. Quindi ci sono tantissime famiglie, tantissime persone che non
12:08possono permettersi queste terapie. Quindi stiamo cercando di capire quali potrebbero essere le
12:13alternative e come mai c'è questa sorta di caos generalizzato non soltanto a Roma ma anche in
12:19altre città del Lazio. Siamo insieme a Danilo Catania che è il vicepresidente di ANXA, associazione
12:26nazionale genitori persone autistiche che ci stava raccontando proprio che queste situazioni si
12:31verificano da regione a regione quasi a macchia di leopardo. Quindi c'è una sorta di scostanza
12:37generalizzata per quanto riguarda sia terapie che diagnosi. Ecco Danilo prima della pubblicità ti
12:42anticipavo un po' alla domanda che avrei voluto farti in questo momento. Cioè il fatto che negli
12:47ultimi anni appunto sono aumentate in maniera considerevole le diagnosi. Soltanto nel 2022 si
12:52parla di numeri come un bambino su 77 con una forte incidenza per quanto riguarda il genere
12:58maschile. Secondo te ci sono dei fattori scatenanti per i quali sono aumentate così tanto queste
13:04diagnosi o semplicemente diciamo c'è più attenzione in questo senso rispetto magari a decenni fa?
13:10Allora questo è un tema molto complesso che chi nell'università dove si fa ricerca stanno
13:19studiando. Però ci sono dei fattori che si possono dire in modo abbastanza oggettivo che
13:25sicuramente c'è un criterio di diagnosi più precisa, più mirata. Prima non c'era solamente
13:32l'autismo ma c'erano anche altre diagnosi all'atere che non si capiva bene. Oggi l'autismo
13:39ha preso proprio più corpo. Addirittura prima c'era l'Asperger che si considerava un autismo
13:44alto funzionamento anche se non è giusto dire autismo alto funzionamento o basso funzionamento.
13:49Oppure c'era disturbo generalizzato dello sviluppo o altre cose, disturbo del linguaggio. Poi si è
13:57raffinata la ricerca, la diagnosi e rientra tutto nell'autismo. Poi l'autismo andrebbe
14:05un po' demedicalizzato, rivisto, perché ci sono vari livelli di autismo. Secondo il DSM 5,
14:17che è il manuale diagnostico dei disturbi mentali, loro parlano di tre livelli a seconda
14:24del bisogno di sopporto. Ha un bisogno alto di sopporto, ha un bisogno molto alto di sopporto.
14:33E questo comporta diversi approcci. Quando parliamo di autismo parliamo di un qualche
14:42cosa di molto personale e anche come intervento molto sartoriale. Quindi oltre a essere aumentate
14:50le diagnosi, si è fatta più chiarezza sulle diagnosi. Pensiamo che l'autismo fino a poco
14:58fa in Italia era considerato solo autismo infantile, quindi dopo i 18 anni non esisteva
15:03più l'autismo. Oggi l'autismo è considerato anche per gli adulti e l'autismo, quello del primo
15:09livello con bisogno di sopporto, hanno anche una diagnosi a 20-30 anni, perché non ne sentono
15:15fino a quel momento la necessità. Sono riusciti in qualche modo a vivere, a convivere, a mascherare
15:22il loro autismo, poi a un certo punto è uscito fuori la necessità e si hanno scoperto di essere
15:29autistici. Insomma veramente si sta rivoluzionando il mondo dell'autismo in giro veramente di pochi
15:37anni. Poi volevo aggiungere che il problema sanitario è un problema regionale, quindi la
15:44Regione Lazio si deve dare da fare, insomma, deve sopprire a delle mancanze passate. Speriamo che
15:53lo faccia presto, almeno appena riusciranno le nuove linee guida spero che la nuova amministrazione
15:59della Regione Lazio si dia da fare. Lo speriamo anche noi veramente con tutto il cuore. Giusto
16:08per fare chiarezza proprio in questo senso, per quanto riguarda le diagnosi, spesso se ne sentono
16:14un po' di tutti i colori, no? Cioè si parla di fattori ambientali che possono influire nell'insorgere
16:21dell'autismo. Si tratta semplicemente di bufale o magari fattori ambientali possono incidere nel
16:26sorgere di questo disturbo? Allora si pensa, sempre in campo della ricerca, che qualche
16:34cosa in più lo possa attivare, l'ambiente lo possa attivare, ma quando parliamo di ambiente
16:38parliamo veramente di tante cose. Si può parlare dell'inquinamento quotidiano, si può parlare
16:45dell'età del padre, si può parlare anche dell'ambiente strutturato a favore della persona
16:50autistica più o meno strutturata. Perdonami Danilo, perché si parla soltanto dell'età
16:56del padre? L'età della madre non influisce in questo senso? Guardi, da quello che risulta
17:02dalla ricerca stiamo studiando sull'età del padre, però onestamente non le saprei dire,
17:08stiamo parlando veramente di qualche cosa che ancora nella fase originale, io avrei anche paura
17:13a dire del fattore ambientale perché si potrebbe mettere dentro di tutto, perché uno quando dice
17:18fattore ambientale però poi non dice è quella determinata cosa che potremmo mettere dentro di
17:24tutto. Sicuramente si nasce autistici, però noi rendiamo conto che un ragazzo autistico con
17:34dei forti disturbi sensoriali, che noi non riusciamo a capire cosa intendiamo per disturbi
17:40sensoriali, in un ambiente non adeguato poi ci avrà dei comportamenti peggiori che in un
17:47ambiente adeguato, quindi non è che è più o meno autistico, in quel caso è l'ambiente che
17:52influisce sul suo comportamento, c'è sempre questa relazione tra la persona com'è e l'ambiente
17:59in cui si trova e questa relazione può essere un facilitatore per la persona, può essere una
18:08barriera e quando una barriera parliamo di disabilità in quei casi. E proprio in questo
18:14senso la vostra associazione ANGSA funge da supporto nei confronti di genitori, familiari
18:20o anche amici ad esempio, di persone affette da disturbi dello spettro autistico. Vuoi raccontarci
18:25un po' la storia di questa associazione? Guardi l'ANGSA nasce più di 35 anni fa da un gruppo di
18:34genitori che si uniscono per cercare di tutelare le famiglie stesse. In quel periodo non c'era
18:44assolutamente niente, consideriamo che quando da noi è uscito Rayman, in America già si parlava
18:51di autismo da tanto tempo, da noi non si sapeva neanche che cosa fosse e si sono unite per difendere,
18:56per fare un'avvocasi a favore delle famiglie totalmente abbandonate. ANGSA Lazio nasce una
19:03ventina d'anni fa, sempre dalle famiglie per la stessa problematica, solamente regionale.
19:11Quello che fa ANGSA Lazio, perché io faccio parte di ANGSA Lazio, è erogare molti servizi alle
19:16famiglie, quindi fa i centri estivi, fa le autonomie, lavora sulla autonomia, lavora
19:22dopo la vita scolastica, fa veramente tanto, ma principalmente è sempre un discorso di avvocasi,
19:29cioè va a formare, va a informare, va nei tavoli, forma in forma, insegnanti, professori, forma in
19:35forma, operatori, forma in forma, educatori, educatori sportivi, ci spegniamo veramente a 360
19:47gradi, ma andiamo anche sui tavoli regionali, sui tavoli comunali, per far valere la voce.
19:53Hai citato la scuola, proprio perché hai citato la scuola, secondo te il sistema scolastico è
19:58abbastanza preparato in questo senso? Guardi, io personalmente con la scuola
20:05ho avuto un brutto rapporto. Ribadisco, ci sono situazioni migliori e situazioni peggiori. Se
20:10dovessimo fare una somma, la situazione nella scuola è tragica, ma è tragica perché la scuola
20:16proprio nasce, è pensata, nasce, viene strutturata non in pensione delle persone autistiche. Pensiamo
20:24a una persona che ha un deficit motorio, ha un disturbi sensoriali, oggi la scuola si attua,
20:31si spende da tutti i modi perché quella persona possa avere una qualità di vita all'interno della
20:35scuola favorevole. Oggi se sei una persona autistica questa cosa non esiste, non sanno
20:41neanche loro che cosa sia l'autismo, cosa siano questi autismi, questi bisogni di supporti che
20:47possono essere più o meno intensivi, quindi loro pensano che entra un ragazzo autistico,
20:53lo mettono nel loro sistema e il loro sistema va da bene per il ragazzo autistico, cosa che
20:58spesso non è, ma anche gli insegnanti di sostegno stessi non conoscono l'autismo, noi andiamo a
21:03formare e informare gli insegnanti, non sanno come adoperarsi, non sanno proprio cosa fare,
21:09non sanno come una mente autistica si relaziona con l'ambiente, con l'altro, non sanno che significa
21:17un disturbo sensoriale, tante cose non le sanno e la scuola sembra non volersi spendere su questa
21:23cosa, non si voglia rinnovare, sembra che stia comoda così, è la cosa paradossale che dopo la
21:30vita scolastica c'è nulla assoluto, c'è proprio l'eutanasia sociale, quindi la scuola che ha già
21:35un grande deficit è la miglior cosa che c'è per un ragazzo, è paradossale. Anche perché immagino
21:42che ci sia una difficoltà anche strutturale per un ragazzo o una ragazza affetto da disturbo dello
21:47spettro autistico una volta uscito dalla scuola trovare anche un impiego lavorativo, anche lì
21:52penso ci sia un problema da affrontare. Esattamente, però dobbiamo parlare sempre
21:58di autismi, dobbiamo parlare di questo supporto, cioè se una persona autistica ha solamente bisogno
22:04di supporto può essere ben indirizzata all'interno del mondo lavorativo, certo se c'è bisogno di un
22:11supporto più intensivo, molto intensivo può entrare ugualmente nell'ambiente del lavoro,
22:16l'importante è dare quegli strumenti, è come se io per andare a lavorare e ce l'ho davanti a casa,
22:22posso andare a piedi, non ho grossi problemi, devo prendere la macchina, mi dovete procurare una
22:27macchina, devo andare più lontano, mi sembra un treno, quindi mi dovete dare il treno. Quindi
22:31è sempre quel bisogno del supporto che uno ha bisogno, molte persone hanno bisogno di grossi
22:37supporti ma neanche ci si mette in discussione su quale supporti poter dare alla persona autistica
22:44con un bisogno elevato di supporti. Quella che ha bisogno solamente di supporti, come quasi tutte
22:50le persone può fare una vita lavorativa a capacità di sfacere, l'unico problema è che nelle relazioni
22:59sociali sarà il suo gap, non capirai perché di alcune cose tipiche dell'autismo. Quello che
23:07vorremmo sottolineare noi è che dovrebbe avere il diritto di avere una vita normalissima come
23:11tutte le altre persone e io purtroppo ho terminato il tempo a disposizione. Mi permette dire, noi
23:17dovremmo cominciare a parlare di convivenza, non di inclusione, perché quando parliamo di inclusione
23:23è come se mettiamo una barriera, quindi c'è un loro a noi, invece nella convivenza si è insieme,
23:30c'è un rapporto paritario dove ognuno partecipe e da per quello che puoi dare e riceve per quello
23:35che può ricevere, quindi una vera convivenza significa fare entrare tutti i componenti della
23:42comunità per quello che sono, quello che succede poi in una famiglia. Ovviamente, infatti, siamo
23:47perfettamente d'accordo con te Danilo. Io ti ringrazio per questo tuo intervento, per questa
23:52tua analisi così accurata per quanto riguarda il disturbo dello spettro autistico. Ti ringraziamo
23:58da parte di Radio Roma, grazie per il tuo intervento. Grazie Lisa. A presto. Bene, ci fermiamo
24:05nuovamente per un minuto di pausa. Restate con noi perché nella seconda parte, come sempre,
24:10parleremo di cultura e spettacoli, in questo caso di un festival dedicato alla cinematografia
24:16orientale. Restate con noi. Bentornati a Roma di giorno, come vi anticipavo, seconda parte
24:24del nostro spazio dedicato alla cultura e agli spettacoli. In questo caso parliamo del
24:30Asian Film Festival. Roma, infatti, si prepara ad accogliere la ventesima edizione di questa
24:36manifestazione. Più precisamente, sarà disponibile per il pubblico appunto più appassionato alla
24:43cinematografia orientale dal 30 marzo al 5 aprile. Sei giorni pieni di proiezioni, di riflessione,
24:50ma anche di spunti. Soprattutto per chi ha il piacere appunto di dedicarsi a questa parte
24:57della cinematografia, soprattutto particolare, ma che negli ultimi anni ha registrato un vero e
25:02proprio boom. Bene, noi ci facciamo raccontare tutti i dettagli di questa manifestazione che
25:07lo ricordiamo, festeggia proprio quest'anno il suo ventennale, da Antonio Treminini,
25:12che è il direttore artistico proprio di Asian Film Festival. Buongiorno, bentrovato. Grazie,
25:19buongiorno e un saluto a tutti gli spettatori. Grazie per la sua disponibilità. Inizierei
25:24proprio chiedendole tutti i dettagli di questa bellissima manifestazione che festeggia proprio
25:29a Roma il suo ventennale. Sì, il festival appunto festeggia quest'anno i venti anni di edizione,
25:40di organizzazione, con otto giorni in realtà, perché sono sette al cinema Farnese dal 30 di
25:46marzo al 5 di aprile, però poi ci sarà anche una serata speciale, di questo siamo molto contenti,
25:53al cinema Barberini il 12 di aprile, quindi a una settimana di distanza. I venti anni naturalmente
26:00sono molto importanti perché è il raggiungimento di un obiettivo che forse non era poi così scontato
26:06quando abbiamo iniziato addirittura nel 2002 come Taiwan Film Festival per poi diventare Asian Film
26:12Festival l'anno successivo e l'associazione che è il Cine Forum Bresson che organizza Asian Film
26:18Festival è riuscita anche a poi ad organizzare e promuovere cinema italiano all'estero, in particolare
26:25appunto nei paesi dell'estremo oriente, ad organizzare anche un altro festival che è oltre
26:31lo Specchio Film Festival a Milano e altre iniziative che possono portare appunto il cinema
26:37dell'estremo oriente e il cinema asiatico in città molto importanti come Venezia ad esempio,
26:42in collaborazione con l'Università Ca' Foscari. Qual è il filo conduttore di questa ventesima
26:49edizione? Allora diciamo che tutti gli anni noi proiettiamo film nuovi, quindi proiezioni e
26:59produzioni molto nuove dagli ultimi 6-7 mesi da dieci paesi dell'estremo oriente, quindi più che
27:08temi a noi piace seguire le carriere di alcuni registi, scoprirne alcuni nuovi, infatti c'è una
27:15sezione che è newcomers che apposta appunto per debuttanti, opere prime o comunque giovani registi.
27:23Direi che però quest'anno per questa ventesima edizione, edizione 2023, ci sono alcuni temi che
27:30abbiamo già ritrovato negli anni precedenti come l'adolescenza, il passaggio all'età adulta,
27:36che è uno dei temi centrali del cinema asiatico ma anche della letteratura asiatica, la sessualità,
27:44con diverse declinazioni, adolescenziale, matura, poi ci sono altri temi come i rapporti familiari,
27:56molto importanti, in particolare anche qui in alcuni paesi rispetto ad altri, e mi piace anche
28:04sottolineare la diversità appunto dei film, ci sono più di 30 film, molto diversi uno dall'altro,
28:12film più d'autore, film più di genere, thriller, horror, commedie, quindi una grande varietà di
28:20proposte. E cosa è diversa questa edizione rispetto alle altre? Immagino che ogni edizione
28:29dell'Asian Film Festival sia diversa rispetto alla precedente, ci sono delle novità invece
28:33quest'anno per questa edizione 2023? Beh allora una novità che non è tanto del 2023 però che
28:41ci ha accompagnato negli ultimi, direi, dal 2020, perché sottolineiamo che siamo stati
28:48particolarmente fortunati, anche un po' bravi, a organizzare le ultime tradizioni in tre anni
28:55così difficili e particolari in presenza, online, però ecco una delle caratteristiche di questi
29:03ultimi tre anni è stata quella di iniziare giornate dedicate ai paesi, quindi come nel
29:102020, nel 2021, nel 2022, anche quest'anno ci saranno delle giornate dedicate ai paesi,
29:18quindi alla Thailandia, al Giappone, alla Corea del Sud, al Vietnam, questo grazie anche ai
29:26rapporti appunto che si sono instaurati nel corso di vent'anni con le ambasciate, con gli istituti
29:32di cultura di questi paesi, ma anche con le nostre ambasciate in quei paesi, quindi in un senso di,
29:38con uno spirito di reciprocità e di scambio culturale, di scambi anche a livello commerciale,
29:45turistico, in senso più ampio diciamo. E so che ogni anno voi dedicate una retrospettiva
29:52al maestro del cinema orientale, quest'anno a chi è dedicata questa retrospettiva? Allora,
30:00aspettiamo ancora un po' per dirlo, nel senso che avremo una conferma, sì, negli anni scorsi
30:07questo ci ha permesso di avere ospiti molto molto importanti, ospiti come Chen Kaige,
30:14come Jia Jiangke, come Briante Mendoza, come Peter Chan, Oseo Sienza, Emil Yang,
30:20che appunto appartenevano a diversi paesi e che permetteva di gettare anche uno sguardo a quanto
30:30avevano fatto e non solo all'ultimo film che avevano realizzato e che portavano a Roma.
30:35Purtroppo ecco nella pandemia, durante la pandemia non è stato possibile continuarlo,
30:41perché chiaramente una retrospettiva ha senso se c'è l'ospite e non sempre questo è possibile,
30:46perché appunto far venire registi, produttori, attori, attrici da paesi così lontani non sempre
30:56è facile. E tra le altre cose, mi perdoni, immagino che sia stato ancora più difficile
31:02durante gli anni della pandemia con i controlli che c'erano proprio su quei paesi? Quindi immagino
31:08la difficoltà. Sì, questo però ripeto con gli ospiti è stato un po' un problema generale un po'
31:14per tutti, anche per chi organizzava feste di cinema italiano, però devo dire che grazie ai
31:20nostri partner, ai nostri consulenti, al rapporto che si è creato con tante case di distribuzione,
31:26al fatto che comunque la produzione non si è mai interrotta in modo così, in modo forzato
31:35durante la pandemia. Comunque anche gli anni 2020, 21 e 22, il numero di film è sempre stato
31:43importante, la qualità è sempre stata alta. Certo a livello di ospiti non si potevano avere ospiti e
31:48questo in presenza e questo lo abbiamo ripreso solo dall'anno scorso quando abbiamo invitato
31:54Briante Mendoza a cui in collaborazione con la Roma Lazio Film Commission abbiamo assegnato un
31:59premio alla carriera. Posso farle una domanda che le suonerà un pochino personale? Durante le quattro
32:05giornate che sono dedicate a quattro nazioni specifiche, qual è quella che lei ritiene
32:10diciamo proprio indispensabile, quella che lei consiglierebbe proprio di guardare, di assistere?
32:15Allora questa è una domanda pericolosa perché poi mi fa, se io dico qualche paese invece di un altro,
32:22ovviamente mi, come dire, la metto in difficoltà ecco. No, io come dire, ho delle mie preferenze,
32:32io ho la fortuna di andare in questi paesi da una ventina d'anni, prima come turista,
32:39poi come per il festival, ma anche per altri motivi. Ovviamente amo magari alcuni paesi più
32:47di altri, però devo dire che le giornate sono veramente dedicate appunto a Corea,
32:52del Sul, del Giappone, alla Tailandia, al Vietnam, sono dei momenti non soltanto per apprezzare la
32:59cinematografia di questi paesi, non soltanto per apprezzare i film, ma per apprezzare,
33:04per scoprire, per incuriosisi ai paesi in un senso più ampio, alla loro storia, alla loro cultura,
33:11alla società, ripeto, a tanti tanti aspetti. Quindi non dico che le altre giornate sono meno
33:20interessanti, anzi, perché poi c'è un'apertura, c'è una chiusura, c'è il modo di prevenzione,
33:24però sono, come dire, sono delle giornate veramente particolari. Però lei avrà certamente notato che
33:32negli ultimi anni, specialmente in Italia, c'è stata una sorta di boom proprio di attenzione
33:39nei confronti proprio dell'aspetto orientale, no? Un po' per il cibo, ma anche un po' per la
33:44cultura. A me viene da pensare ad esempio al genere musicale K-pop, che sta letteralmente
33:49spopolando su internet. Ecco, secondo lei c'è un motivo particolare per cui c'è questa forte
33:55attenzione nei confronti dell'Oriente, o si rischia soltanto di assistere all'ennesima moda?
34:01Beh, allora, l'attenzione verso l'Estremo Oriente arriva in Italia un po' più tardi rispetto ad
34:11altri paesi, anche europei, come la Francia, per esempio. E, direi, si può collocare 20 anni fa,
34:18quando si comincia a parlare di, soprattutto di Cina. Si parla di Cina per le riforme,
34:25come grande novità. Ancora prima il Giappone, quando si parla di Japan First, come paese o
34:35come economia che può superare gli Stati Uniti. Negli ultimi 20 anni, devo dire che,
34:41grazie anche a grandissimi registi come Wong Kar Wai, grazie come Takeshi Kitano,
34:49al fatto che alcuni registi riuscivano, in modo continuativo, in modo importante,
34:55a vincere Festival a Venezia, come Xie Xie, come Tsai Ming-Liang, oppure a Cannes, oppure a Berlino,
35:01questo, come dire, ha posto un'attenzione maggiore. Dopodiché, è chiaro che si parla sempre di più,
35:09anche per questioni geopolitiche, per questioni storiche, per questioni appunto anche legate al
35:15cibo, alle tradizioni, al turismo di questi paesi, paesi come l'Indonesia, come l'Amalesia,
35:22come Singapore. Ricordiamoci che in quell'area del mondo vivono quasi due terzi della popolazione
35:28mondiale. Il suo riferimento al K-pop è molto corretto, quello è più legato alla grandissima
35:37attenzione che c'è stata verso la Corea del Sud negli ultimi tre anni, in particolare che
35:42è un po' iniziata ben prima, direi, con una serie di registi importanti come Kim Ki-duk, come Lee
35:51Chan-dong, come Park Chan-ok, di cui quest'anno abbiamo visto Decision to Live, ma è legato
35:58ovviamente alla vittoria agli Oscar di Parasite di Bong Joon-ho, che così un po' a catena ha creato
36:06un enorme interesse verso tutto quello che proveniva da Corea, la musica, il cinema, il
36:12cibo, altre forme di espressione artistica e quindi è un'attenzione non soltanto italiana,
36:21europea e mondiale verso la Corea che prosegue, continua e anzi aumenta. Assolutamente. Dobbiamo
36:29fermarci per un minuto di pausa. Chiedo cortesemente a Antonio Terminini di restare
36:33in nostra compagnia. Ci rivediamo tra esattamente un minuto per continuare a parlare della filmografia
36:39orientale e di questo grande interesse che si è sviluppato negli ultimi anni non soltanto in
36:44Italia ma anche a livello internazionale. Restate con noi. Bentornati a Roma di giorno, ultima parte
36:51del nostro spazio di approfondimento giornalistico. Stiamo parlando della ventesima edizione di Asian
36:58Film Festival che sarà presente a Roma da mercoledì 30 marzo fino a giovedì 5 aprile. Un
37:05ventennale molto speciale, quello di questo festival dedicato alla cinematografia d'autore
37:11dell'estremo oriente. Ci sono più di 30 lungometraggi, proiezioni speciali e anche
37:17nuove uscite che saranno soprattutto molto interessanti per gli appassionati di questo
37:22genere. Siamo proprio in compagnia di Antonio Terminini che è il direttore artistico del ventesimo
37:29Asian Film Festival con il quale stavamo parlando del boom che si è scoppiato soprattutto negli
37:35ultimi anni, un boom di interesse nei confronti dell'estremo oriente che investe un po' tutti i
37:40campi, non soltanto quello della filmografia ma anche ad esempio del cibo, della cultura e anche
37:45se vogliamo un po' dell'abbigliamento. Ecco Antonio, quello che vorrei chiederle ora, qual
37:50è la caratteristica prevalente della cinematografia orientale rispetto a tutte
37:57le altre? In cosa è diversa? Beh direi è diversa perché riesce a essere molto molto dinamica,
38:06quindi a proporre anche generi molto diversi tra di loro, dalla commedia al thriller all'action
38:13movie all'horror, quindi una produzione che è imponente da un punto di vista numerico in
38:24particolare in alcuni paesi, pensiamo a Corea, Giappone ma anche in altri paesi, quindi numericamente
38:33importante variegata, poliedrica con ripeto registi che riescono comunque sempre a rinnovarsi,
38:42che non si accontentano, che cercano anche sperimentazioni, cercano di coprodurre con
38:48altri paesi, con l'Europa, con gli Stati Uniti, quindi una cinematografia molto molto dinamica
38:55da un punto di vista produttivo, da un punto di vista estetico, da un punto di vista artistico.
39:00C'è un autore o un film della cinematografia orientale che vale la pena di conoscere? Cioè
39:08che secondo lei tutti dovrebbero conoscere o un film che tutti dovrebbero vedere?
39:12Sì, allora non è appunto legato al presente, proprio presente imminente, potrei dire due nomi
39:22appunto che ho citato prima, Wong Kar Wai, posso dire In The Mood For Love, potrei dire Happy
39:29Together, potrei dire Takeshi Kitano che invece è un grande autore giapponese conosciuto per
39:34Annabee Sonatine, per tanti altri film, ce ne sono veramente tanti. Prima purtroppo erano un po'
39:44più distribuiti nei circuiti normali, piuttosto che non adesso. Ne aggiungo un altro che è Jia
39:51Zhangke che è il più grande regista cinese contemporaneo e autore di capolavori come
39:59Still Life e come Touch of Sin. Bene, io so che lei oltre ad essere direttore artistico del ventesimo
40:08Asian Festival è anche direttore del Cineform Robert Bresson che è un'associazione culturale
40:14senza scopo di lucro. Vuole raccontarci un po' la sua storia e cosa fate nello specifico? Lei mi
40:20sembra di ricordare che l'ha citata brevemente all'inizio. Sì, il Cineform Robert Bresson ha
40:27iniziato la sua attività esattamente 23 anni fa, è stato fondato 23 anni fa qui a Roma da un gruppo
40:35di appassionati di cinema, quindi innanzitutto e prima di tutto appassionati di cinema. Dopo 23
40:45anni il Cineform Robert Bresson si può vantare di avere collaborato con comuni, regioni, istituzioni
40:53a livello locale, un po' in tutta Italia, con molti paesi dell'estremo oriente, ma anche con paesi
41:01europei. Le tre attività principali sono l'organizzazione di Asian Film Festival che è
41:09arrivato alla ventesima edizione, da alcuni anni oltre lo specchio Film Festival che invece si
41:14occupa del cinema di genere, thriller, horror, fantasy, di fantascienza e che è arrivato alla
41:20sua quarta edizione a cui appunto si svolge a Milano, e la promozione di cinema italiano
41:25all'estero in collaborazione con il Ministero della Cultura, con le nostre ambasciate e il
41:31Ministero degli Affari Esteri, in particolare nei paesi dell'estremo oriente. Lo abbiamo fatto
41:36negli ultimi anni, ma anche mi ricordo dal 2006 al 2009, lo scorso anno nelle Filippine a Manila,
41:46a Ho Chi Minh City, a noi in Vietnam, a Singapore, in Cambogia, in Thailandia, quindi in molti paesi
41:54e questo grazie soprattutto al lavoro veramente molto importante delle nostre ambasciate in quei
42:01paesi. E oltre alla ventesima edizione dell'Asian Film Festival, l'ultima domanda che voglio farvi
42:08è, ci sono dei prossimi progetti che lei curerà? Appunto sì, quando sarà finita la ventesima
42:17edizione, con questa giornata particolare al Cinema Barberini il 12 di aprile, credo che
42:25appunto inizieremo durante l'estate a tornare a promuovere cinema italiano all'estero, seguendo
42:32più o meno la scaletta dello scorso anno, con un po' di anticipo forse, e poi preparando la quinta
42:38edizione di Otello Specchio Film Festival a Milano, che invece si svolgerà in autunno, a novembre,
42:44con una serie di iniziative preparatorie importanti già durante l'estate. Bene, allora rimandiamo tutti
42:52i nostri telespettatori a partire dal 30 marzo alla ventesima edizione dell'Asian Film Festival.
42:57Ringrazio veramente di cuore Antonio Termenini per questo suo intervento, per averci raccontato
43:02così tanti dettagli della cinematografia d'autore orientale, grazie. Grazie ancora, ricordo il sito
43:09internet che è asianfilmfestival.info e la pagina Facebook e la pagina Instagram, ovviamente,
43:16per avere tutte le informazioni. Esatto, grazie ancora. Bene, in questi pochi minuti restanti che
43:24ci rimangono ancora a disposizione, vorrei leggere con voi alcune notizie che si collegano
43:29indirettamente anche al tema principale che abbiamo affrontato oggi, cioè quello della
43:33sanità. Chiedo cortesemente alla regia di collegarsi con il sito di Radio Roma. Ecco qui,
43:38pronto soccorso del Lazio, attese infinite. In Cisla mancano 10.000 unità. Avere un posto letto
43:44dopo essere passati dal pronto soccorso nel Lazio inizia a diventare un'impresa. Possono passare
43:49giorni prima del trasferimento, una situazione che Giovanni Fusco, responsabile Cisla FP Lazio,
43:55come riporta il Corriere della Sera, definisce inaccettabile. Le ragioni per cui si è arrivati
44:00a questo punto, ha detto Fusco, nei dipartimenti di emergenza sono fondamentalmente due. Da un
44:05lato la mancanza di risposte sul territorio, dall'altro la carenza di personale in questi
44:10reparti. Nel Lazio mancano, secondo le stime, 10.000 unità in tutte le professioni sanitarie,
44:16tra infermieri, tecnici e operatori sociosanitari. Il segretario della Cisla,
44:21Lazio, spiega una figura a cui, una fuga, chiedo scusa, a cui contribuisce anche un
44:26altro fattore, quello delle aggressioni. Ultima in ordine di tempo, quella del policlinico Umberto
44:31Primo. La gente, a causa delle troppe, delle attese troppo lunghe, si spazientisce e purtroppo
44:36reagisce così. È importante che si spinga per la presenza delle forze dell'ordine 24 ore su 24.
44:42Attese lunghissime per avere un posto letto, i livelli sono molto simili a prima della pandemia,
44:46a tratti anche peggiorati, come nel caso del Sant'Andrea, dove è anche capitato che i pazienti
44:51siano stati adagiati a terra su un lenzuolo, o ad esempio quello del Santa Maria Goretti di Latina,
44:57che raccoglie un vaccino di utenza molto ampio. E questo accade in generale un po' ovunque specie
45:02né idea di secondo livello. Intanto il Codacons annuncia una battaglia legale per i ritardi del
45:08pronto soccorso. Contro le liste d'attesa nella sanità pubblica, Codacons e Articolo 32,
45:13associazione specializzata nella tutela del diritto alla salute, lanciano anche nel Lazio
45:18una nuova battaglia legale a favore degli utenti, ha fatto sapere l'associazione.
45:22A Roma un operaio 39 anni è trovato morto in un appartamento a Porta Maggiore. È giallo a Roma
45:29per la morte di un operaio di 39 anni trovato senza vita in un appartamento in via Francesco
45:34Paciotti, in zona Porta Maggiore. A dare l'allarme è stato un collega che lavorava
45:38nell'immobile dove erano in corso lavori di manutenzione. Il corpo del 39 è stato scoperto
45:45alle 17 circa di ieri, martedì 28 febbraio. Gli operatori del 118 giunti sul posto non hanno potuto
45:51che constatare la morte dell'operaio, decesso che non si esclude possa essere stato causato da un
45:56malore. Sul corpo del 39 non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza. Al
46:02momento non si esclude nessuna pista, la salma è stata messa a disposizione dell'autorità
46:07giudiziaria per chiarire le cause della morte, è stata disposta all'autopsia, nel frattempo indaga
46:13la polizia. Roma ha provato il bilancio su cosa investirà il Campidoglio. Vi ricordiamo che un
46:19tema che abbiamo affrontato ieri, nella puntata di ieri proprio con Carlo Costantini, è stato
46:25approvato il bilancio di previsione 2023-2025 del Campidoglio attraverso il quale la giunta
46:30di Gualtieri intende incrementare i fondi destinati ai settori in grado di migliorare
46:34la qualità della vita dei romani. A precisarlo è lo stesso Campidoglio in una nota. Vengono
46:39infatti stanziati per la parte corrente circa 45 milioni di euro ulteriori per il 2023,
46:45oltre 56 milioni di euro aggiuntivi per il 2024 e più di 55 milioni ulteriori per il 2025,
46:53con una forte attenzione proprio all'inclusione alla scuola e ad altri ambiti fondamentali come
46:58trasporti, infrastrutture e cultura. Il reperimento di queste maggiori risorse è connesso alla
47:03verifica dell'effettivo andamento delle entrate per il contributo di soggiorno e dell'addizionale
47:09IRPEF. Nel dettaglio spiega Palazzo Senatorio, le risorse vanno a finanziare numerosi capitoli
47:15di spesa a partire dai 30 milioni di euro in più sul 2024 e il 2025 per la revisione dei treni
47:22della metro C e dagli oltre 40 milioni di euro in più in tre anni sul contratto di servizio ATAC,
47:28significativi anche i 5 milioni di euro aggiunti già per quest'anno per gli straordinari dei vigili
47:33urbani, così come gli oltre 3 milioni in tre anni per il nolleggio di AutoVelox. Importante
47:39anche il continuo rafforzamento degli impegni economici in favore dell'estate romana con
47:43ulteriori 2 milioni di euro tra il 2024 e il 2025 rispetto al finanziamento già assicurato
47:50per il 2023. Si legge ancora che è stata dedicata dal maxiemendamento anche ai suggerimenti alle
47:56proposte dell'Assemblea Capitolina da 6 milioni in 3 anni a sostegno delle case famiglia, al
48:01sostegno della progettazione di nuove comunità energetiche fino al sensibile rafforzamento
48:06dell'impegno capitolino indirizzato sui fondi per le emmenze scolastiche, il servizio OEPAC e il
48:11trasporto scolastico. Si parla di circa 10,5 milioni di euro in più. Bene, il tempo a nostra
48:19disposizione termina qui, torniamo però nuovamente domani sempre su questo canale con un nuovo
48:24appuntamento con Roma Di Giorno per nuovi spunti e nuove informazioni sempre a vostra
48:30disposizione. Grazie per averci seguito, buona giornata. Roma Di Giorno, le notizie della capitale
48:37con Elisa Mariani.

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