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Trascrizione
00:00Social Trend, le news a portata di Hashtag, con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti.
00:07Un saluto a tutti i telespettatori e benvenuti a questa nuova puntata di Social Trend.
00:13Questa sera parliamo di street art e di street artist soprattutto.
00:17Ci concentreremo in particolare su Bansky,
00:20probabilmente uno dei più celebi street artist conosciuti ormai da tutti,
00:25che negli ultimi settimane è tornato sulla tematica perché ha pubblicato su Instagram un social
00:33dove mostra alcune delle sue ultime opere realizzate nei pressi di Kiev,
00:40più in particolare vicino alla zona di Irpin, dove sono stati trovati sette sue nuove opere d'arte.
00:50Queste opere hanno fatto chiaramente discutere.
00:53Chiaramente si tratta come sempre di opere di critica sociale perché Bansky di fatto tratta sempre questo tema
00:59e noi abbiamo con noi questa sera un ospite speciale che è Evelina Silvestroni.
01:04Buonasera Evelina, benvenuta.
01:07Ciao, ciao a tutti.
01:09Evelina è una content creator, una social media manager, è impegnata ogni giorno nel settore della divulgazione culturale e artistica
01:16in particolar modo, quindi nella valorizzazione dell'arte e dei luoghi d'arte
01:20e per questo ci abbiamo tenuto tantissimo ad averla con noi.
01:23Nella seconda parte della puntata infatti parleremo proprio di lei,
01:26mentre invece nella prima parte ci concentreremo su Bansky.
01:29E io ti vorrei chiedere Evelina, ma se tu dovessi descrivere Bansky con una parola, un aggettivo, quale sceglieresti e perché?
01:38Allora, probabilmente sceglierei la parola, il verbo irritare, irritante,
01:45ma non in senso, cioè è un'irritazione che personalmente mi piace molto,
01:51nel senso che lui con la sua arte vuole proprio provocare e irritare coloro che la guardano,
01:58quindi dire, non lo so, rimanere proprio a bocca aperta e riflettere su qualcosa di negativo,
02:05qualcosa di brutto che sta accadendo a livello sociale, quindi per quello dico irritare.
02:11Far capire comunque alla società che ci sono delle cose su cui deve riflettere,
02:18delle cose molto importanti che stanno accadendo a livello sociale, come ad esempio in questo caso la guerra,
02:24e quindi lui vuole scatenare questa reazione e la sua arte è proprio incentrata su questo,
02:29quindi far reagire le persone, farle riflettere,
02:33provocarli in maniera molto più forte secondo me comparandolo con altri artisti e artisti a livello proprio mondiale.
02:41Sono d'accordo, infatti è una parola a cui avevo pensato anch'io,
02:44perché infatti forse il suo obiettivo è proprio quello di infastidire, è un personaggio scomodo mi viene da dire.
02:50Sì, infatti di fatto, sì, decisamente.
02:54Con la sua influenza oggi anche social, sicuramente devo dire anche con questo suo ultimo,
02:59tra virgolette, esperimento all'interno dell'Ucraina, credo che ha funzionato anche questa volta.
03:06Sì, secondo me sì, e in particolare lui va a fare riferimento ai bambini,
03:14i bambini sono un po' il simbolo della sua arte, li propone continuamente,
03:19mettere un po' questo simbolo di purezza in qualche modo, che non si è ancora scontrato con la società,
03:25che magari un bambino non sa neppure cos'è ancora la guerra,
03:29e farlo divertire, giocare all'interno di un territorio stremato dalla guerra,
03:35crea un po' questo contrasto che provoca tantissimo e ci fa riflettere ancora di più
03:40sulla condizione terribile che sta vivendo l'Ucraina.
03:43Bellissimo questo riferimento ai bambini, fa davvero riflettere.
03:45Io direi approfondiamo l'argomento con il servizio, anche perché così le persone che ci seguono da casa
03:50possono effettivamente vedere questi murales, quindi guardiamo il servizio e torniamo in studio tra poco.
03:56Sono sette le nuove opere dello street artist Banksy comparse qualche settimana fa in Ucraina.
04:01Lo stile è inconfondibile e i murales sono comparsi nei luoghi più colpiti dai bombardamenti.
04:06Tra i soggetti rappresentati vediamo due bambini che giocano con uno strumento di guerra,
04:11o una ginnasta intenta ad esibirsi con il nastro cercando di non cadere in una crepa del muro,
04:15un uomo che si fa il bagno all'interno di un edificio distrutto dalle bombe,
04:19un bambino che con una mossa di judo mette KO un adulto con la cintura nera,
04:24forse un richiamo a Putin, cintura nera di judo,
04:26sospeso dal ruolo di presidente onorario della federazione internazionale di judo in seguito all'invasione dell'Ucraina,
04:32e poi ancora una donna in vestaglia con bigodini ma anche una maschera antigassi e un estintore,
04:37una ballerina che si tiene in equilibrio sulle macerie,
04:40e infine un camion militare russo intento a trasportare un fallo.
04:45La maggior parte delle opere si trovano a Oboro di Anka, cioè a nord-ovest di Kiev.
04:50Qualche altro murale si trova anche ad Irpin, sempre nelle vicinanze di Kiev.
04:54Non è la prima volta che Banksy mostra supporto nei confronti dell'Ucraina.
04:58Infatti alla fine di marzo una sua opera era stata venduta all'asta per 97.000 euro
05:02e il ricavato era stato interamente donato all'ospedale pediatrico più grande di Kiev.
05:07L'opera in questione risaliva al 2005 ed era a tutti gli effetti un simbolo di pace.
05:13Banksy è sicuramente un sostenitore delle cause sociali,
05:16fa questo fin dall'inizio delle sue prime opere e,
05:20puntualizziamo per chi magari conoscesse meno questa figura,
05:23ad oggi non si sa chi sia Banksy, cioè lui resta nell'anonimato.
05:26Si inserisce in quella che è la corrente della guerriglia art,
05:29cioè di tutti quei personaggi che in effetti muovono una critica sociale ma restando nell'anonimato.
05:35E Evelina, io vorrei farti una domanda.
05:37Abbiamo visto quali sono le azioni di Banksy, questi murales,
05:40ma secondo te perché compaiono proprio in questa fase della guerra?
05:45Immagino che non lo sapremo mai, però mi piacerebbe sapere,
05:48secondo la tua sensibilità, come mai Banksy ha scelto queste settimane.
05:54Allora, quello che ho notato in generale è che Banksy ci mette un po' a comparire in scena,
06:04ad esempio anche per quanto riguarda il Covid,
06:07ci ha messo comunque qualche settimana, un po' di tempo.
06:11Mi piace pensare che lui voglia riflettere approfonditamente su ciò che creerà,
06:19su ciò che comparirà.
06:21Lui non è veramente mai banale, in questo caso insieme a sette opere,
06:26sicuramente sono tante, però se ne troveranno anche altre.
06:29Non lo so, mi piace riflettere che ci voglia tempo tra l'idea, la realizzazione,
06:34pensiamo anche a quanto sia complesso realizzare delle opere del genere
06:37in un paese in cui la guerra purtroppo è protagonista.
06:42Sicuramente allo stencil aiuta nel farli in maniera piuttosto veloce,
06:47però immaginiamo quanto può essere complicato recarsi sul posto.
06:52Eh sì, perché esatto, con questa tecnica in sostanza
06:55lui arriva nel luogo in cui decide di attivarsi
07:00e in veramente pochi minuti riesce a tirare su queste opere.
07:06Sì, veramente pochissimo tempo perché in realtà la parte creativa
07:12è quella sicuramente più lunga, ma con lo stencil ci si mette veramente un attimo
07:17e è anche per questo che lui, non lo beccano magari,
07:21è proprio grazie a questa tecnica super veloce,
07:24lui fa, crea velocemente e scappa.
07:27No, è anche molto interessante perché appunto, secondo me,
07:30l'attesa che si viene a generare, secondo lui,
07:34oltre a chiaramente avere il tempo necessario alla realizzazione di queste opere,
07:39secondo me attende anche il momento giusto perché appunto Mari stava...
07:42Esatto.
07:44Cioè la situazione sulla guerra e le notizie stavano, tra virgolette,
07:48andando in secondo piano per affrontare altre tematiche
07:52e lui arriva con la sua forza sociale e social
07:55e appunto riesce a far tornare in primo piano una tematica
07:59che forse aveva paura che la gente dimenticasse troppo velocemente.
08:04Sì, infatti probabilmente è anche legato a questo,
08:06cioè per richiamare un po' l'attenzione sull'importanza di questa guerra
08:11che in effetti sta andando sempre di più in secondo piano
08:14ma i danni sono ancora tantissimi e quindi questa è sicuramente un'altra possibilità.
08:20Mi piace anche pensare al fatto che lui cerchi con cura
08:24i luoghi su cui porre queste sue opere,
08:27quindi sicuramente si sarà recato, non dico un po' di tempo,
08:33però magari qualche ora, un po' capendo dove farle,
08:38le trovo particolarmente appropriate.
08:40Io avrei due domande per te Evelina.
08:42La prima è, sono entrambe soggettive in realtà,
08:45e cioè innanzitutto perché secondo te Banksy resta nell'anonimato?
08:49Cioè perché ci tiene a questo fatto di essere anonimo?
08:53Addirittura c'era un periodo in cui si diceva forse sono un gruppo,
08:55forse non è solo, vorrei sapere la tua.
08:57E la seconda domanda è se tra queste sette opere
09:00ce n'è una che hai preferito, quella che ti ha magari colpito di più.
09:06Allora, innanzitutto quella dell'anonimato me la chiedo continuamente,
09:11è proprio una domanda che mi attanaglia, a me mi piace tantissimo
09:14e quindi me lo chiedo super spesso.
09:17In realtà credo in parte faccia parte del personal brand,
09:21come posso dire, rimanendo anonimo sicuramente
09:25suscita molto di più l'attenzione e l'interesse di chi lo circonda.
09:29Io sono proprio forte convinta di questa cosa,
09:32nel senso che comunque le persone cercano molto di più su di lui,
09:36hanno molto più interesse e quindi in parte
09:42ha creato proprio se stesso in parte su questo anonimato,
09:47cioè artista anonimo viene in mente subito Bensi,
09:50e quindi proprio fa parte di lui.
09:52Secondo me è interessante questo aspetto, veramente tantissimo.
09:55Meno la conosciamo una cosa, più vogliamo saperne.
09:58Vero, anche perché ogni tanto esce fuori qualche ipotesi,
10:02qualche articolo, forse è svelata l'identità,
10:05e quindi c'è un continuo ritornare su questo tema da anni,
10:08perché non ricordo quando si è apparsa la prima opera,
10:11ma veramente tanto ormai.
10:13Sì, sì, sì, beh, oltre vent'anni comunque.
10:16Oltre vent'anni, veramente tantissimo.
10:19Alcuni dicono che potrebbe essere di Brighton, chissà.
10:24Non lo so, però sarebbe veramente interessante conoscerlo e parlargli,
10:28perché lo trovo un artista interessantissimo.
10:31Il giorno dove ho conosciuto una persona, un'artista,
10:35che mi ha rivelato di sapere l'identità di Bansky.
10:38Ma è stato veramente, ma lo diceva con una forza,
10:43cioè proprio mi dava dettagli, però non me lo voleva dire.
10:46Quindi sono col dubbio che questa persona potrebbe forse conoscere.
10:50O addirittura essere.
10:52O addirittura essere, a questo punto, chi lo sa, chi lo sa, chi lo sa.
10:55Come fai a rimanere in segreto così tanto?
10:59Cioè nel senso, sicuramente ci sono delle persone che lo sanno,
11:01comunque i tuoi cari, le persone più vicine a te.
11:04E io mi chiedo, è possibile che mai nessuno per uno scoop
11:07abbia detto qualcosa? Non lo so, è stranissimo.
11:11Sì, perché effettivamente al di là che l'artista sarà appunto magari solo uno,
11:15però immagino che poi quando si muove porterà dietro qualcuno.
11:19Ma poi non è che puoi sparire da casa così per andare a fare murales nel mondo
11:23e nessuno ti chiede niente.
11:26No, è sicuramente una tematica molto affascinante,
11:28chissà se un giorno magari verrà rivelata la sua identità,
11:32noi nell'attesa continueremo a seguire le sue opere sui social
11:35e vediamo cosa ci porterà nei prossimi mesi.
11:39E l'ultimissima domanda prima della pubblicità,
11:41volevo chiederti appunto l'opera tra queste che ti è piaciuta di più,
11:45a livello anche proprio di impatto emotivo, personale magari.
11:48A livello di impatto sicuramente il bambino che butta giù,
11:55l'uomo che potrebbe essere Putin.
12:00Sicuramente quella è quella più forte, quella più di impatto,
12:07quindi comunque mettere un bambino che come dico, come ciò prima,
12:10in qualche modo può rappresentare un po' la purezza,
12:13che non sa magari per bene cos'è la guerra,
12:16ma che comunque vuole lottare, vuole fare qualcosa,
12:21perché magari ha capito un po' la situazione,
12:24magari gli hanno parlato i genitori, gli amici
12:26e è un po' il simbolo di una lotta, di un'Ucraina che continua a lottare.
12:32Bellissimo, è bellissimo anche il tema dei bambini in Banksy,
12:36che veramente si apre proprio un mondo a livello artistico.
12:39Noi torniamo tra pochissimo dopo la pubblicità,
12:41sempre qui su Social Trend, anche con Evelina questa sera.
12:46Bentornati a Social Trend, questa sera siamo in compagnia di Evelina Silvestroni,
12:52stiamo parlando di street art e street artist, in particolare di Banksy,
12:56e vorremmo chiedere a questo punto a Evelina una sua opinione
13:00sulla notizia che è uscita qualche giorno fa sul profilo dell'artista,
13:04dove appunto si scaglia contro un negozio in particolare di Guess,
13:08che a Londra nelle ultime settimane per lanciare una nuova collezione di magliette e abbigliamento
13:13ha utilizzato una sua illustrazione senza chiedere il permesso o l'autorizzazione all'artista.
13:20Quindi crea questo post dove nella diascalia scrive il brand Rubba,
13:25fatelo anche voi invitando quindi la sua community di milioni di utenti
13:29ad andare in questo negozio e in sostanza andare a rubare dell'abbigliamento,
13:35un po' come hanno fatto Guess forse con la sua opera d'arte.
13:38Cosa ne pensi Evelina?
13:40Allora, a parte che quando ho visto il post ho pensato è proprio da Banksy,
13:43cioè l'ho collegato immediatamente al suo essere così riverente con le sue opere.
13:50Io penso che in realtà ha ragione nel senso che comunque se usassero il marchio Guess impropriamente
13:57per farsi pubblicità per qualcos'altro anche la Guess direbbe qualcosa,
14:01nel senso le opere di Banksy comunque sono un marchio, sono la sua firma in qualche modo,
14:05anche se l'artista non ci mostra il suo volto.
14:09Quindi in realtà utilizzarlo, a parte che viene utilizzato spessissimo,
14:13quindi ora lui si è accorto della Guess, ma viene fatto continuamente,
14:17cioè le opere di Banksy vengono utilizzate continuamente in modo improprio,
14:20non pagando dei diritti e tutto il resto.
14:24Non si dovrebbe fare, quindi in realtà lui mi ha fatto veramente morire da ridere con quel post.
14:29Quindi andate e rubate, perché l'ha fatto.
14:32Cioè mettere un'opera sua enorme in vetrina, no.
14:37Sì sì, un po' too much diciamo.
14:40Sai cosa, è che io penso poi che un conto sia una mostra,
14:43che per quanto Banksy sia lui stesso contro le mostre,
14:46però comunque la mostra, per quanto poi possa lucrarci sopra,
14:49comunque ha un'intenzione educativa, di spiegazione.
14:52Un altro conto è il mondo della moda, non lo so.
14:56Sì, soprattutto quando non è un ragazzetto che è messo online a vendere delle magliette,
15:01è proprio un brand molto noto e quindi fa ancora più scalpore.
15:06Non ci dimentichiamo il tema sociale delle sue opere,
15:08cioè non lo puoi accostare ad una vetrina con degli abiti.
15:11Cioè quell'opera ha un valore, ha un significato sociale.
15:15Sì sì, c'è tutta una filosofia.
15:17Non lo puoi accostare a chi compra un vestito, non è proprio così.
15:21Quindi viene associato anche a qualcos'altro, non va bene.
15:24Assolutamente.
15:26Evelina, noi adesso volevamo chiederti di raccontarci un pochettino
15:29di che cosa ti occupi sui social,
15:31perché tu sei una content creator culturale, porti a visitare luoghi artistici.
15:35Volevamo chiederti come hai iniziato
15:37e soprattutto che cosa fai sui social di preciso,
15:40in cosa consiste il tuo lavoro.
15:43Allora, innanzitutto un lavoro che io amo veramente tantissimo
15:47è che pian piano nel corso del tempo
15:49ho iniziato a crearmi da prima in realtà senza uno scopo.
15:52Cioè io ho iniziato, ho aperto Instagram da tanti anni in realtà.
15:58Avevo un profilo privato, nel senso Evelina Silvestroni,
16:02così mi piaceva fare le foto.
16:04Però ora a pensarci bene, in effetti,
16:08io facevo sempre foto ad opere, musei, parti di luoghi d'arte,
16:12quindi sempre qualcosa legato all'arte e all'estetica.
16:15Io ho iniziato a studiare la storia dell'arte a circa 22-23 anni,
16:19ora ne ho 29.
16:20Ho capito con il tempo che era quella la mia strada,
16:22quindi che mi piaceva tantissimo l'arte
16:24e l'ho capito grazie al museo della mia città,
16:26la città in cui vivo a Riccia in provincia di Roma.
16:28C'è un museo bellissimo che si chiama Palazzo Chigi
16:31e è stato progettato da Gian Lorenzo Bernini.
16:33Pochi lo sanno, in realtà tante opere di Bernini sono a Roma,
16:36lui c'è uno dei permis principali di questo grande artista del barocco romano.
16:40Ho iniziato ad occuparmi della custodia lì,
16:42mi sono innamorata delle sue opere
16:44e ho iniziato a studiare la storia dell'arte
16:46e pian piano il mio profilo si è evoluto principalmente.
16:49A partire dal 2020, da quel momento comunque di noia,
16:54da pandemia in qualche modo,
16:56quindi stando a casa, dovendosi reinventare,
16:58ho iniziato a dedicarmici in maniera sempre più costante,
17:01volendo far sì che le persone scoprano i luoghi d'arte italiani.
17:04Si parla troppo poco di arte, troppo poco dei musei
17:07e io creando i miei contenuti voglio raccontarglieli in maniera semplice,
17:11in maniera, come posso dire, da intrattenere, insomma.
17:16Allora, visto che vuoi intrattenere,
17:18vediamo uno dei tuoi ultimi reel,
17:20così appunto anche ai nostri telespettatori
17:22mostriamo un po' quelle che sono le due opere d'arte online.
17:27Cosa fare a Venezia e dove mangiare a prezzi ottimi?
17:29Entriamo gratuitamente nella Libreria dell'Acqua Alta,
17:31dove ci sono tantissimi libri,
17:33tenuti anche in gondole e tanti gatti deliziosi.
17:35Proseguiamo con un simbolo di Venezia, il Palazzo Ducale,
17:38da non perdere la mostra di Hansel Kiefer e la visita alle prigioni.
17:41Dovete assolutamente andare alla mostra più grande del mondo,
17:43ovvero la Biennale.
17:44Avete tempo fino a novembre.
17:46La chiesa di San Zaccaria nasconde una sorpresa incredibile,
17:48ovvero una cripta lagata.
17:50La cata è la fame dal bacaro alla corte dell'orso.
17:52Delizioso.
17:53Alla Pechi Guggenheim vi attende una mostra davvero splendida,
17:56fatta di sogni e magia.
17:57Non potete andare via da questa magnifica città
17:59senza aver visitato Palazzo Grimani,
18:01un palazzo nobiliare davvero straordinario.
18:03E poi, tanti cicchetti al bacaro ristoro.
18:05Salvate i rile e taggate qui sotto la persona con cui vorreste andarci.
18:09Ecco quindi un po' l'atteggiamento simpatico,
18:12ma divulgativo, no?
18:13Informativo su luoghi d'arte,
18:15ma anche su come viverli in modo non scolastico,
18:18mi viene da dire, no?
18:19E tra l'altro tu prima parlavi di Palazzo Chigi ad Ariccia,
18:22che, insomma, è una grandezza culturale
18:25proprio anche del nostro territorio.
18:27E tu ti occupi proprio anche di gestire, no,
18:30i social, il profilo social, insomma, di Palazzo Chigi.
18:34Sì, sì, sì, assolutamente sì.
18:36Per me, infatti, si è realizzato un piccolo grande sogno.
18:40Nel senso, è iniziata lì la mia passione per l'arte
18:43e poi, ora, gestire i social dopo averli studiati,
18:48dopo aver studiato storia dell'arte,
18:49per me è veramente un enorme sogno.
18:51Quindi far sì che questo museo della mia città
18:54venga conosciuto da tantissime persone,
18:57perché, insomma, tanti vanno a Roma,
18:59ma magari un po' meno persone si racchiano nella provincia.
19:02Ariccia è famosa per la porchetta, si mangia benissimo, in effetti.
19:05Ma io vorrei valorizzare anche questa chicca artistica,
19:08che, come ho detto, è stata progettata da Gian Lorenzo Bernini
19:11e per me è un onore enorme parlarne.
19:13No, è bellissimo, anche come lo stesso museo
19:15che ti ha portato ad appassionarti all'arte
19:17e poi si è diventato del tuo lavoro.
19:19Quindi è davvero molto interessante, come caso, e complimenti.
19:23Grazie.
19:24Se vogliamo, appunto, nel tuo lavoro,
19:26quali sono i momenti più difficili della tua giornata?
19:29Cioè, cosa ti occupa più tempo?
19:31Sia per quanto riguarda il tuo lavoro, appunto, come social media manager,
19:34ma anche come divulgatrice online.
19:36Allora, è un lavoro che, come dicevo, amo tantissimo,
19:40ma è un lavoro che coinvolge a 360 gradi.
19:44Quindi io faccio fatica a staccare,
19:46nel senso che idea, creazione, idea, creazione.
19:51Ho continuamente idee che devo portare a termine,
19:54perché voglio, appunto, coinvolgere la mia community.
19:58Questo è un lavoro, quindi, che in qualche modo è un po' totalizzante.
20:03Ho pochi momenti in cui stacco, in realtà,
20:08perché spesso ti capita quell'evento per Palazzo Gigi,
20:12l'altro evento per la mia pagina.
20:14Ripeto, a me piace tantissimo,
20:15però sicuramente uno dei punti un po' critici
20:18è che, soprattutto se ti piace tanto,
20:20staressi sempre a creare, a pensare, a pensare cosa dire, come dirlo.
20:24È una mente di elaborazione continua, insomma,
20:27sia offline che online.
20:29Proprio oggi, tra l'altro, hai caricato sui tuoi social
20:33un video recap del tuo percorso, no?
20:36Che vorrei vedere insieme, tra l'altro,
20:38e poi magari raccontarci, da parte tua,
20:40come hai vissuto il cambio di questa piattaforma,
20:42dato che produci contenuti ormai da un po'.
20:44Quindi vediamo insieme questo bel contenuto.
20:46Ciao, sono Evelina, e prima di arrivare qui
20:48ho intrapreso tante strade,
20:49perché dopo il liceo non sapevo cosa fare,
20:51giurisprudenza, lingue, ma non ero mai felice.
20:53Un giorno ho fatto come se a me ha scelta quello di storia dell'arte,
20:55e ho capito che mi appassionava tanto
20:57e che dovevo iniziare a studiare all'università.
20:59La passione era poi scoppiata definitivamente
21:01nel museo della mia città, Palazzo Gigi di Ariccia,
21:03dove ero diventata custode.
21:04E sempre in quel periodo, a poco più di vent'anni,
21:06avevo iniziato a curare il mio Instagram,
21:07mostrando delle foto di posti che visitavo,
21:09senza ancora uno scopo, però.
21:10Nel 2020 è arrivata la pandemia,
21:12e oltre a essermi laureata in storia dell'arte,
21:14ho iniziato a fare di questo profilo qualcosa di specifico,
21:16raccontare i luoghi d'arte italiani
21:18per farli conoscere a più persone possibili,
21:20perché di arte se ne parla troppo poco.
21:21Ho iniziato a raccontare i luoghi d'arte della mia amata Roma,
21:23ma anche di tante altre città italiane,
21:25perché l'arte non deve essere più elitaria
21:27soltanto di chi studia storia dell'arte,
21:28ma deve far parte della quotidianità.
21:30Quest'anno, grazie a voi che mi sostenete e che apprezzate,
21:32sono nate le prime collaborazioni importanti
21:34con mostri e musei,
21:35a cui ogni tanto aggiungo posti con dolci pazzeschi.
21:37Ho iniziato a creare il futuro con le mie mani,
21:39studiando i social, studiando storia dell'arte,
21:41sono diventata la social media manager del museo della mia città
21:43e di tante altre pagine.
21:45Ringrazio ogni giorno ognuno di voi per credere in questo progetto,
21:47ringrazio i miei amici e il Santurello.
21:49Grazie a paure e strade diverse so come ci si sente,
21:51vi auguro proprio con tutto il cuore di buttarvi
21:53e trovare la vostra strada.
21:54Raccontatemi qui sotto qualcosa di voi.
21:57Bellissimo il messaggio di questo reel,
21:59veramente bellissimo,
22:00per i ragazzi, cioè...
22:01Super motivante.
22:02Motivante, infatti,
22:03e quindi volevamo chiederti innanzitutto
22:05magari anche qualche consiglio
22:07da dare a chi vorrebbe fare qualcosa,
22:09qualunque cosa, però ha paura di buttarsi,
22:11perché tu alla fine ti sei buttata.
22:14Sì.
22:16Intanto tengo tantissimo a questo reel,
22:18è stato molto complicato realizzarlo,
22:20perché comunque riassumere in un minuto,
22:22ma come sempre, non solo il mio percorso,
22:24ma anche raccontare qualcosa in un minuto,
22:26in 60 secondi, 30, 40,
22:28è sempre complicato.
22:32Allora, ho fatto fatica a buttarmi all'inizio,
22:34è stato molto difficile,
22:36ma ho cercato piano piano
22:38di focalizzarmi sempre di più su me stessa,
22:41cercando di ascoltare le mie priorità,
22:43quello che davvero volevo fare.
22:45Allora, io sono una persona
22:47che fa fatica a stare in un limite,
22:50cioè in un posto,
22:51in qualcosa che la contiene,
22:52che non le piace fare,
22:53che non vuole fare,
22:54e lo capisce dopo poco, in realtà.
22:59Nel senso che faccio varie prove
23:01e capisco,
23:03e se non voglio farla una cosa,
23:05perché non mi piace,
23:06non c'è il modo
23:08che io continui a farla.
23:10E quindi,
23:12ho appunto percorso varie strade,
23:15che comunque non è che abbia odiato,
23:18però comunque fanno parte di me
23:20e mi aiutano ogni giorno,
23:21ma ho capito finalmente
23:23che questa è la mia felicità.
23:26E secondo me,
23:28non dobbiamo,
23:29allora oggi si tende un po' troppo
23:30a riempirsi di cose da fare,
23:33per non pensare.
23:34Siamo un po' sovraccaricati
23:35online e offline,
23:36ma secondo me è importante
23:37che una persona si prenda del tempo
23:39per stare ferma,
23:40anche l'importanza della noia,
23:42e ne avevi parlato,
23:43mi sembra che una volta,
23:44Esmea, a livello di filosofia,
23:45l'importanza comunque di mettersi lì,
23:47magari annoiarsi,
23:48farsi venire delle idee,
23:49riflettere su se stessi,
23:51capire cosa ci piace,
23:53anche confrontandoci con le persone,
23:56ma abbiamo bisogno di tempo per noi stessi
24:00e per favore pensateci
24:02e cercate di non ascoltare
24:04chi viene a dirvi
24:06no però questa mi sembra una follia,
24:08no però ma che ci provi a fare tanto,
24:10non ci fai nulla,
24:11provate!
24:12Provate, è vero,
24:13hai detto una bella cosa,
24:14anche perché poi
24:15se uno prova e non riesce,
24:16comunque vuol dire
24:17io ci ho provato,
24:18che secondo me non è poco,
24:20cioè se uno non prova,
24:21magari resta con rimpianto
24:22tutta la vita,
24:23e invece così...
24:24Sì, sì,
24:25anche perché penso che
24:26non si parte mai perfetti,
24:28però l'importante è partire
24:29da qualche parte
24:30e poi magari ogni giorno
24:31pubblicare contenuti,
24:32in questo caso,
24:33e migliorare sempre di più,
24:34quindi sicuramente
24:36il consiglio che penso
24:38che stai dando
24:39è quello di buttarsi,
24:40provare,
24:41e poi chiaramente
24:42cambiare in corsa,
24:43migliorare,
24:44però ecco,
24:45sicuramente una cosa
24:46che molti non fanno
24:47è proprio questo primo passo,
24:48che sicuramente
24:49è il più difficile poi.
24:51Sì, sì, sì,
24:52è veramente molto complicato,
24:54senza alcun dubbio,
24:55io tuttora
24:56a volte mi fermo a fermare,
24:57a pensare
24:58che sto facendo
24:59la cosa giusta,
25:00però dicono che
25:01sia anche giusto
25:02pensarci,
25:03nel senso,
25:04quando ti metti lì
25:05e inizi a creare
25:06la tua strada,
25:07inizi ad avere
25:08anche magari
25:09dei dubbi,
25:10a farti delle domande,
25:11è anche giusto,
25:12cioè...
25:14è giusto
25:15porsi le giuste domande,
25:18in qualche modo,
25:19domandarsi continuamente,
25:20ma sono felice
25:21per quello che sto facendo,
25:23nel posto in cui mi trovo,
25:26attenzione,
25:27mi è successo
25:28per tantissimo tempo
25:29di non essere
25:30per niente felice
25:31in un determinato ambiente,
25:32anche facendo
25:33altri lavori,
25:34perché a livello di studio
25:35in realtà sono sempre stata
25:36abbastanza contenta
25:37di quello che studiavo,
25:38a me piace studiare
25:39tante materie,
25:40però ho fatto dei lavori
25:41che proprio ho detto
25:42ma che cosa sto facendo,
25:43non è per me
25:44un mese, due mesi, tre mesi
25:45a un certo punto
25:46devi porti quella domanda,
25:47ma perché lo sto facendo,
25:48perché continuo,
25:49non sono felice,
25:50voglio cambiare
25:51e provare.
25:52Hai ragione,
25:53Evelina,
25:54ringraziamo di cuore
25:55per essere stata con noi
25:56stasera,
25:57invitiamo gli amici da casa
25:58a seguirti sui tuoi social,
25:59appunto la trovate
26:00come Artitude
26:01sia su Instagram
26:02sia su TikTok
26:03e grazie davvero
26:04per questi bei messaggi
26:05che ci hai lanciato.
26:07Grazie a voi ragazzi,
26:08è stato un piacere enorme
26:09poter parlare con voi,
26:10poter parlare di arte
26:11anche qui.
26:13Grazie ancora,
26:14grazie a tutti
26:15i telespettatori
26:16di Radio Roma,
26:17noi vi salutiamo
26:18e vi diamo appuntamento
26:19alla prossima puntata
26:20di Social Trend.
26:21Ciao!
26:24Social Trend,
26:25le news a portata di Hashtag
26:26con Matteo Acitelli
26:27ed Esmeralda Moretti.

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