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Roma Di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di Mercoledì 01 Febbraio 2023

00:00 Intro
01:24 in collegamento Avv. Maria Carsana, Presidente Associazione per la Tutela del minore
25:15 in collegamento Marco Gisotti, direttore scientifico del progetto "Cine in Green"



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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno,
00:11l'approfondimento giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:16L'adozione internazionale è in crisi.
00:19Il nostro spazio di oggi si apre con questa tematica.
00:23Secondo un recente report, infatti, la pandemia da Covid avrebbe inciso
00:27un colpo molto importante in questo campo, purtroppo.
00:31Pensate che nel 2021 le adozioni internazionali sono state soltanto 53.
00:37Ma se questo non bastasse, nel Lazio e più precisamente a Roma, le cose vanno anche peggio.
00:43Nella Capitale, infatti, non soltanto si fanno sempre meno figli,
00:47ma le procedure per adottarne uno, come hanno testimoniato tantissime coppie,
00:51sono lunghissime e spesso incomprensibili.
00:55Soltanto il 20% delle coppie, infatti, riesce a presentare un documento di idoneità entro un anno.
01:02L'80% delle rimanenti coppie, purtroppo, fallisce.
01:06Qual è la causa scatenante?
01:08Per quanto riguarda Roma si parla di tribunali chiusi e di carenza di personale
01:12per quanto riguarda i servizi sociali.
01:15Se ci sono altre cause, però, cerchiamo di approfondirlo nella maniera più adeguata oggi.
01:20Benvenuto all'ospite di oggi, che è l'Avvocato Maria Carsana,
01:24Presidente dell'Associazione per la Tutela dei Minori.
01:27Buongiorno, bentrovata.
01:29Buongiorno a voi.
01:31Grazie per la sua disponibilità.
01:33Io inizierei, non proprio precisamente da Roma, ma cercando di fare una panoramica generale.
01:39Che cosa succede al campo dell'adozione internazionale?
01:42Perché ci troviamo in questa crisi?
01:46Sostanzialmente, in pratica, ci sono tempi lunghissimi, come ha detto,
01:56per ottenere l'idoneità all'adozione internazionale.
02:00Dopodiché, la coppia che, dopo lungo penare, riesce ad avere l'autorizzazione
02:09all'adozione internazionale, deve rivolgersi a degli enti autorizzati
02:17per poter prendere un bambino in paesi normalmente estraeuropei.
02:30I costi, nonostante la legge preveda che debbano essere assolutamente contenuti,
02:38cioè tra i 6.000 e i 8.000 euro, di fatto, perlomeno dai racconti che mi hanno fatto
02:47le coppie che sono riuscite a prendere o hanno richiesto di prendere un bambino
02:54in adozione internazionale, in realtà hanno dei costi che arrivano fino a 30, 40, 50.000 euro.
03:04Ovviamente mascherati con corsi, con percorsi di vario genere.
03:14E poi va considerato anche il fenomeno, di cui non se ne parla assolutamente,
03:21delle adozioni fallite, e cioè dobbiamo tenere presente che nel momento in cui
03:29un bambino viene posto in adozione internazionale, quindi viene preso dall'estero,
03:35rispetto al paese origine, nel momento in cui parte con la coppia genitoriale,
03:42è già figlio di questa coppia, ma quando arriva in Italia c'è un anno di affidamento preadottivo
03:51soltanto a seguito del quale questo figlio diventerà tutti gli effetti figlio loro.
03:58E spesso accade che durante questo anno di affidamento preadottivo,
04:06soprattutto se parliamo di bambini che hanno una certa età,
04:13la coppia non riesce a trovare questo, come posso dire, questo feeling.
04:26Non riesce ad ottenere il bambino, diciamo in senso stretto.
04:30No, no, non riesce a creare questo feeling con il bambino, questo rapporto con il ragazzino,
04:38perché parliamo di ragazzini che hanno anche 7, 8, 9, 10, 11 anni di età
04:49e praticamente li fanno un'istanza al Tribunale per i minorenni per cessare questo affidamento preadottivo
05:03e quindi questi bambini vanno a finire in istituti, case famiglie anzi, italiane,
05:10dove vengono sradicati dalla loro nazione e si trovano in una nazione che non è la loro
05:21e in una casa famiglia e quindi questo è un fenomeno di cui nessuno parla.
05:30Nel caso specifico invece, andando proprio a trattare la tematica dalla quale siamo partiti,
05:36cioè Roma, come mai queste pratiche vanno così a rilento?
05:41È davvero per il fatto che i tribunali sono chiusi e c'è carenza di personale
05:45per quanto riguarda i servizi sociali o ci sono anche altre variabili che vanno affrontate?
05:51Secondo me è che onestamente quando vengono delle coppie per quanto riguarda
06:00tutto l'aspetto dell'idoneità adottare e vengono da me per essere aiutati in questa delicata fase,
06:17io onestamente, avendo anche il polso della situazione delle adozioni fallite,
06:25che non sono soltanto quelle che nel periodo preadottivo vengono riportate al tribunale per i minorenni,
06:34ma sono anche tanti casi di figli presi nelle varie parti del mondo che una volta cresciuti
06:43diventano, ripeto, adesso non è la norma, però capita, dei veri e propri guzzini nei confronti dei genitori adottivi.
06:56Questo perché succede?
06:58Perché molti vogliono tornare nel paese d'origine,
07:09molti sviluppano una sorta di ribellione nei confronti dei genitori che li hanno adottati,
07:24li hanno cresciuti e si ritrovano a essere di fatto ostaggio di questi figli.
07:32Di questo non se ne parla assolutamente.
07:37Quindi da una parte c'è per ottenere l'idoneità l'adozione internazionale,
07:46come peraltro anche quella nazionale, non è che c'è differenza.
07:51Normalmente una coppia fa entrambe le richieste, sia per l'adozione nazionale che per l'adozione internazionale.
08:01Abbiamo per ottenere questa autodizzazione tempi lunghissimi,
08:07che vengono giustificati dal Tribunale con carenza di personale, dai servizi sociali
08:16che devono svolgere tutte le indagini sulla coppia genitoriale
08:22e devono sostanzialmente stabilire se sono idonei, hanno capacità genitoriale,
08:32che è un concetto assolutamente astratto e conseguentemente facilmente interpretabile
08:43in un senso o nell'altro.
08:45I tempi sono lunghissimi e scoraggiano sicuramente la coppia.
08:54Ma oltre a scoraggiare la coppia, mi perdoni se forse non so se questo appunto può essere attendibile,
09:01oltre a scoraggiare la coppia può creare anche delle ripercussioni, immagino nel bambino,
09:05perché più i tempi si allungano, più il bambino cresce ovviamente,
09:08quindi ha più consapevolezza di quello che sta accadendo.
09:11Sbaglio o è un'osservazione diciamo giusta?
09:15No, attenzione, non dobbiamo confondere i tempi per ottenere l'idoneità adottare,
09:24perché soltanto a seguito del conseguimento di questa idoneità
09:31la coppia che vuole fare un'adozione internazionale
09:35si può rivolgere a queste associazioni che sono state autorizzate a fare le adozioni internazionali
09:45e cominciare l'iter dell'accoppiamento.
09:48Quindi fino a che non c'è questo cosiddetto accoppiamento,
09:55praticamente non c'è nessun bambino che aspetta,
10:00tranne tutti i bambini che si trovano nel mondo
10:06e sono lì che aspettano un genitore, una coppia genitoriale che vuole prenderli.
10:16Quindi non è che nel momento in cui io presento la domanda
10:22per avere l'idoneità all'adozione nazionale o internazionale
10:28ho avuto un accoppiamento con un bambino che sta aspettando.
10:33Tra l'altro vedevo gli ultimi dati per quanto riguarda le adozioni internazionali
10:41sono entrati tantissimi bambini nel 2022, 159, dalla Colombia.
10:51La Colombia ha un doppio binario, io ci sono stata,
10:58ho visitato le adozioni e le case in cui stavano questi bambini
11:06e ha un doppio binario, un binario che passa attraverso
11:13l'Istituto Colombiano di Pienestà Familiare
11:17e dove sostanzialmente tu non puoi scegliere né il sesso, né il colore, né l'età
11:31non in maniera estremamente limitata e a tempi...
11:40Mi perdoni dottoressa Carsana, purtroppo devo mandare il consueto minuto di pubblicità.
11:46Le chiedo di restare in nostra compagnia perché tra un minuto riprendiamo questo discorso
11:51che sembra essere molto interessante e soprattutto è bene approfondire
11:56per una questione legata alla tematica dell'adozione internazionale. Restate con noi.
12:03Bentornati a Roma di giorno, stiamo parlando del campo di adozione internazionale
12:10perché da qualche anno sembra essere in crisi.
12:14L'era post-Covid ha infatti dimostrato che le adozioni internazionali sono calate drasticamente.
12:20Nel 2021 sono state infatti soltanto 53. Sono leggermente aumentate invece quelle nazionali.
12:27Però quale è il punto che vorremmo affrontare oggi?
12:30Il punto che vorremmo affrontare oggi è che a Roma le cose vanno anche peggio
12:33perché non soltanto si fanno pochi figli ma le procedure per adottarne uno
12:38sembrano essere lunghissime e più delle volte veramente incomprensibili.
12:43Stiamo cercando di capire meglio la dinamica di come funziona adottare un bambino
12:48sia a livello internazionale che nazionale con l'Avvocato Maria Carsana
12:53che è anche la Presidente dell'Associazione per la tutela del minore
12:57a cui ridò immediatamente la parola perché prima accennava al doppio binario che c'è in Colombia.
13:05Esatto, c'è un primo binario che è tramite l'Istituto Colombiano del bienestar familiare
13:12e quindi di conseguenza bisogna rivolgersi a questo istituto e fare una domanda
13:20però a quel punto loro partono dal presupposto che quando ti nasce un figlio
13:26non sai né il sesso né le condizioni di salute né niente di tutto questo
13:32e quindi allo stesso modo nel momento in cui tu chiedi a un bambino l'adozione
13:37non puoi fare nessuna discriminante in relazione al sesso, all'età nel caso di specie
13:49all'età tranne dei range molto ampi, al colore della pelle e compagnia cantabile.
14:00Poi c'è un secondo binario che passa attraverso 5 case che hanno l'autorizzazione,
14:09sono le prime case che si sono occupate dei bambini di strada
14:17e che hanno avuto l'autorizzazione da parte dello Stato Colombiano
14:24ad adottare direttamente quindi di conseguenza la madre che per essere stata interessante
14:36viene ospitata da queste case, viene curata durante la gravidanza, poi partorisce
14:50e il bambino viene poi dato alla coppia genitoriale che ne fa richiesta
14:58e che deve fare una donazione alla casa sostanzialmente.
15:11Le donazioni non sono poi così libere, parliamo di cifre anche di una certa importanza,
15:21però in questi casi io posso far visitare il bambino, sapere se è sano, sapere se non è sano,
15:31prendere bambini molto piccoli, appena nati e quindi in conseguenza c'è un vero e proprio business
15:39intorno a queste 5 case autorizzate in Colombia.
15:46Accennava prima invece all'adozione nazionale.
15:52Perché l'adozione internazionale, mi sembra di aver capito da questi dati che ci sono stati forniti,
15:58nell'era post-Covid, perché è più facile o perché ci sono magari delle procedure più snelle?
16:04Ma la procedura è sicuramente, almeno sulla carta, più snella.
16:12Il problema è che per un bambino per essere dato in adozione deve essere messo dal tribunale
16:21per i minorenni il stato di adottabilità e quindi una volta che viene dichiarato lo stato di adottabilità
16:30anche in primo grado, cioè di fronte al tribunale per i minorenni, si procede anche se sono pendenti
16:43un appello o un ricorso per cassazione all'abbinamento con una coppia genitoriale che ne fa richiesta.
16:52Tramite l'avere ottenuto prima di tonalità all'adozione nazionale.
17:02Spesso i genitori o comunque i parenti e gli affini propongono ricorso dinanzi alla Corte d'Appello prima
17:14e alla Corte di Cassazione dopo.
17:17Quindi parliamo in questo caso di adozione di bambini a rischio giuridico.
17:25Io prendo questo bambino, lo faccio entrare nella mia casa, però con la pendenza di procedimenti
17:38che potrebbero anche negare lo stato di adottabilità, con la conseguenza che questo bambino deve rientrare
17:46o nella casa dei propri genitori o dei nonni o degli zii o comunque di chi ha proposto appello o ricorso per cassazione.
17:57E quindi in conseguenza questa situazione di bambini a rischio giuridico è molto pesante per i genitori.
18:07Certo, rende tutto ancora più difficile.
18:10Noi prima accennavo al fatto che i servizi sociali vanno anche un po' a indagare su quanto possano essere adatti
18:17al ruolo di genitori determinate coppie.
18:20Ecco, c'è la storia di una coppia che a Roma ha fatto molto discutere.
18:24Non soltanto hanno impiegato tre anni per ricevere risposte in merito al loro certificato di idoneità,
18:30mi scusi se non uso i termini propriamente corretti,
18:33ma sembra che i servizi sociali abbiano indagato anche sui genitori del papà.
18:38Ora, io non voglio giudicare il lavoro dei servizi sociali perché non è di mia competenza,
18:44ma secondo lei questo indagare in maniera così assidua sulle vite dei genitori non va un po' a precludere
18:51il ruolo che potrebbero avere dei buoni genitori indipendentemente dal loro passato?
18:58Questo sicuramente sì, però dobbiamo tenere presente che il servizio sociale
19:06nel momento in cui fa le indagini sulla famiglia allargata,
19:11e quindi sui genitori, sui fratelli e le sorelle,
19:17perché vengono sostanzialmente esaminati tutti, non solo i futuri nonni,
19:28si pongono il problema del fatto che il bambino che entrerà in quella coppia genitoriale
19:37avrà dei nonni, degli zii, dei cugini e conseguenza estendono la loro indagine anche a queste figure.
19:52Certo, se parliamo dei nonni ancora ancora,
19:57ma arrivare agli zii e ai nipoti mi sembra veramente eccessivo, però purtroppo non succede.
20:06Possiamo parlare di un'eccessiva burocratizzazione o è banale?
20:12Ma più che burocratizzazione abbiamo, ripeto, deleghiamo il servizio sociale
20:26a indagare su questo concetto di capacità genitoriale,
20:34che è un concetto assolutamente astratto e che può essere interpretato da assistente sociale a assistente sociale
20:45e quindi in conseguenza magari una coppia genitoriale è valida,
20:52ma viene scritto che non ha la sufficiente capacità genitoriale per prendersi cura di un bambino
21:05sia italiano con l'adozione internazionale e sia con l'adozione internazionale
21:13e a quel punto i genitori vengono esclusi oppure vengono immessi in circuiti per fare dei corsi,
21:29per recuperare la capacità genitoriale, cioè diventa veramente un percorso ad ostacoli.
21:37Anche perché consideriamo che tra le altre cose qualsiasi persona che diventa genitore non è istruito per farlo,
21:44immagino che lo impari strada facendo, quindi immagino quanto possa essere difficile per questi genitori
21:49che si approcciano ad un percorso ad ostacoli come sottolineava lei di questo tipo.
21:55Ultima domanda prima di lasciarla andare, quali sono le ripercussioni psicologiche sui bambini in questa situazione?
22:01Perché vale la pena comunque spendere due parole per questo aspetto?
22:07Dunque nel momento in cui un bambino, perché dobbiamo praticamente qual è il caso in cui viene preso un bambino
22:20a rischio giuridico che poi può essere sradicato dalla nuova famiglia per essere mandato nella vecchia famiglia,
22:32chiaramente è una tragedia e comunque io volevo sottolineare che a mio avviso andrebbe valorizzata sia l'adozione
22:47con la Bielorussia, sia l'adozione a seguito di affidamento familiare, perché il genitore sia nell'affidamento familiare,
23:07sia nelle adozioni con la Bielorussia, che è tutta un'altra procedura completamente differente da quella per l'adozione internazionale
23:19e dovrebbe, ha la possibilità di conoscere quello che sarà il suo figlio e creare questo feeling e non incorrere poi in fallimenti delle adozioni.
23:41Bene, voglio ringraziare veramente di cuore l'Avvocato Maria Carsana, Presidente dell'Associazione per la tutela del minore per questo intervento e per questa sua testimonianza così dettagliata. Grazie ancora.
23:52Io ringrazio voi e ricordo il sito della mia associazione che è tutela minore.
24:01Grazie ancora. A presto. Bene, ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa. Restate con noi perché nella seconda parte del nostro spazio parleremo di un progetto che coinvolge il cinema, la scuola e l'ambiente. Restate con noi.
24:17Bentornati a Roma di giorno, seconda parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
24:27Passiamo proprio all'attualità perché ora parliamo di un progetto che coinvolge, come accennavo poco fa, cinema, ambiente e scuola.
24:34È infatti ufficialmente partito Cine in Green, il progetto realizzato dal Liceo Classico Vivona di Roma insieme ad ANEC Lazio e Green Cross Italia.
24:46Il progetto è stato realizzato nell'ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola ed è promosso dal Ministero della Cultura.
24:54Durerà esattamente nove mesi, ma vogliamo farci raccontare tutti i dettagli e andare nello specifico appunto di questo incredibile progetto proprio dal direttore scientifico di Cine in Green.
25:06Quindi do il mio benvenuto al giornalista e scrittore Marco Gisotti. Buongiorno.
25:12Buongiorno a voi e grazie per l'ospitalità.
25:15Grazie a lei per la sua disponibilità. Inizierei proprio chiedendole come nasce questo progetto e qual è il suo obiettivo?
25:23L'obiettivo è quello che ci chiede un po', se lo chiedono il Ministero della Cultura, il Ministero dell'Istruzione, con questo progetto più ampio che riguarda un po' tutto il mondo scolastico, è il cinema.
25:34Cioè quello di educare i giovani alla visione, all'interpretazione del cinema e anche a fargli riscoprire o scoprire la sala cinematografica che è il luogo migliore dove vedere un film.
25:46Lo possiamo vedere in televisione, lo possiamo vedere sul computer, lo possiamo vedere persino sul telefonino, ma in sala con tante persone è veramente un'emozione di altro tipo e questo un po' bisogna rieducare.
25:56Allo stesso tempo però lo scopo è quello di insegnare ai ragazzi e alle ragazze che faranno il laboratorio con noi non soltanto a interpretare ma li porteremo anche a realizzare un loro piccolo film, un documentario.
26:11E' divertente pensare che il progetto durerà nove mesi, un po' come se aspettassimo un bambino e questo bambino sarà il progetto che gli studenti potranno realizzare.
26:23Ed è bello perché poi ha messo insieme intorno a questa idea, cioè il Ministero ha lanciato un bando, ha lanciato un'idea e noi l'abbiamo fatta per questa idea.
26:32Perché insieme appunto c'è il Liceo Vivona che è la scuola di punta che ha voluto presentare il progetto, insieme con l'ANEC che è l'Associazione Nazionale Esercenti Cinema che rappresenta un po' tutte le sale cinematografiche d'Italia, questa è la sezione Lazio,
26:47insieme a Green Cross Italia che è una fondazione internazionale fondata a suo tempo da Mikhail Gorbachev che da tanti anni alla mostra del cinema di Venezia si occupa proprio di cinema green.
26:58E allora come dire, la sostenibilità, parlare ai ragazzi di sostenibilità oggi quasi sono loro a doverla raccontare a noi, pensate a Greta, pensate a tanti movimenti internazionali.
27:09Quindi cerchiamo un po' di mettere insieme a un tavolo tutte queste tensioni, queste idee, queste volontà.
27:17Allora, però durante questi nove mesi, questi ragazzi che cosa avranno modo di fare? Andiamo un pochino più nello specifico, perché so che il 31 giornaio scorso è stato rappresentato, è stato proiettato il primo film previsto per questo progetto che si è citato di Paolo Virzi,
27:32che è stato premiato alla mostra di Venezia diciamo proprio per le sue tematiche ambientali e di ecosostenibilità. Poi durante i restanti nove mesi cosa faranno questi ragazzi?
27:42Beh, li porteremo a vedere altri film. Altri film che non hanno soltanto il valore tematico, attenzione perché si cita, è un film che chiaramente parla di crisi idrica, di cambiamenti climatici, ma è un film che è stato realizzato con massimo rispetto per l'ambiente.
27:57In tutta la filiera oggi le produzioni sono attentissime al consumo dell'acqua, al consumo dell'energia eccetera.
28:04E ragazzi proprio questo, nella fase di laboratorio, mentre in sala ne portiamo alcuni centinaia a vedere e a incontrare, in questo caso era con noi la produzione che ci ha spiegato anche che tipo di professioni, il green manager per esempio, che sono impiegate oggi per fare un film.
28:20E poi andiamo in laboratorio e in laboratorio imparano appunto come si scrive un film, che cosa significa, quali sono le varie fasi, quali sono le varie figure professionali e poi saranno portati a girare loro stessi, a montare e a capire come si fa.
28:40Cioè c'è un lavoro intenso e insieme a loro la cosa anche che è un po' una novità, ci sarà una classe fatta anche di insegnanti, perché la cosa importante, ora noi faremo questo progetto, questo progetto durerà nove mesi e poi finisce, ma se noi insegniamo anche agli insegnanti, se lasciamo a loro i rudimenti di questo lavoro, saranno gli stessi insegnanti che potranno inserire nei loro piani didattici quando saranno con i ragazzi anche negli anni futuri?
29:05E cosa significa parlare di cinema e magari contaminarlo, non soltanto con le tematiche ambientali, ma un po' con tutto, con la storia, con la letteratura. Quindi quello che lasciamo lo lasciamo ai ragazzi, ma lo lasciamo anche alla scuola e a questi insegnanti.
29:18Il che è fondamentale secondo me. Uno degli obiettivi però di questo progetto, oltre a parlare di ambienti di ecosostenibilità, è l'introduzione dei green jobs. Vuole spiegarci nel dettaglio che cosa si intende per green jobs?
29:33Green jobs sono quei lavori, tutti quei lavori che fanno bene all'ambiente, che curano chiaramente l'ambiente, ma anche tutti quei lavori oggi, anche i lavori tradizionali, anche il mio, il suo, persino quello di un cuoco oggi può essere un lavoro green. Perché? Perché deve inserire nelle sue competenze, nella sua professionalità, l'attenzione alle risorse sostenibili, alla riduzione degli sprechi, alla riduzione dei consumi.
29:57E i green jobs sono questi. Ora, nel settore cinematografico, e prima ho citato che se uno legge i titoli di coda anche del film di Natale italiano di maggior punta, che era Le otto montagne, vede tra i titoli di coda a un certo punto il green manager.
30:10Tra l'altro la produzione che ieri era con noi ci diceva, fino a quest'estate ne avevamo uno, adesso sono diventati quattro. E questi seguono tutta la produzione, da quando si scrive una sceneggiatura a tutta la filiera. E questo è importante perché pensate che oggi l'ottanta per cento di tutte le figure che vengono cercate sul mercato del lavoro, di tutte, l'ottanta per cento, viene chiesto che abbiano competenze green.
30:37Quindi che siano diventati green jobs. Ed è una cosa straordinaria, una cosa che dieci anni fa era impensabile, cinque anni fa forse. Dopo la pandemia questa cosa è diventata un fattore determinante per qualunque lavoro, non solo per il cinema, anche per il cinema.
30:53Il cinema non è proprio un campo che noi potremmo attualmente definire green, perché immaginiamo che c'è un grande dispendio di energia, ad esempio elettrica, o anche di materie prime legate ad esempio al cibo. Quindi non possiamo definire il cinema come un ambito prettamente green. Che cosa si può fare per cambiare la tendenza in questo senso, per far diventare anche il cinema un ambito sostenibile nell'ambiente?
31:20Beh, il cinema può fare tanto e si può fare tanto, però io ci tengo a dire che se ci riflettiamo anche la nostra vita quotidiana non è affatto green. Usiamo vestiti che sconfatto i prodotti, usiamo automobili, abbiamo bottiglie, frigoriferi, scaldabagni, eccetera. Tutto quello che facciamo un po' inquina, è inevitabile.
31:41Ciò che è importante è, uno, ridurre l'inquinamento inutile e poi compensare, cioè fare delle azioni, mettere alberi e così via, eccetera, per compensare quello che si fa. E il cinema può fare altrettanto, lo possono fare le produzioni, i set, i set che arrivano, quindi hanno bisogno di energia, oggi possono comprare energia certificata verde, esistono persino, quando arrivano quei grandi camion con i generatori, oggi esistono dei camion a idrogeno, ma anche le sale cinematografiche.
32:08Le sale cinematografiche quest'anno, nel corso del 2023 e il prossimo anno, grazie proprio a un finanziamento del Ministero della Cultura che arriva dal famoso PNRR, il Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa, ci sono 100 milioni che i cinema stanno usando per rifarsi, non solo il look, attenzione, non essere soltanto più confortevoli e più belli, ma per diventare più green, quindi consumare meno energia per fare il caldo d'inverno e il freddo d'estate.
32:36Ci sono proiettori per il film, oggi, a tecnologie laser, che consumano un decimo dei proiettori di 5, 6, 7 anni fa, quindi il cinema sta veramente diventando green, ma nel farlo, la cosa bella è che, se lo raccontiamo agli spettatori, spieghiamo che queste cose non le possiamo portare al lavoro, in casa, che si può fare, come diceva quello scienziato di Frankenstein, di cui ricorrono adesso i 50 anni.
33:04Bene, ovviamente, speriamo che questo avvenga veramente. Noi sappiamo che lei, però, dando una rapida occhiata al suo curriculum, è uno dei massimi esperti di green economy, green jobs, o comunque di ecosostenibilità. Come mai questa sua passione, questo suo interesse così forte verso questo argomento, come ha fatto a prepararsi così approfonditamente su questo tema che sta diventando comunque centrale oggi nella società?
33:34Beh, ho cominciato presto, ho cominciato proprio quando avevo l'età di questi ragazzi. Io già al liceo mi interessavo ai temi ambientali e ci interessavamo in pochi. Da giornalista, da appassionato, fatemi dire anche da studioso, mi sono dedicato a capofitto sempre su questo.
33:50Sui green jobs ho cominciato ad occuparmene nel 2004, dirigevo un giornale che si chiamava Ecolavoro e sono consulente di Union Camera e dei ministeri. Adesso sono stato anche consulente per la comunicazione prima del ministro Costa, poi del ministro Cingolani, ma sempre come professionista e cercando sempre di studiare. Perché lo faccio? Perché secondo me bisogna farlo. Ognuno di noi può dare un contributo. Io lo faccio da comunicatore.
34:15Penso che se la mia professione la oriento in questo modo, posso aiutare. Io credo che per esempio anche questo progetto con i ragazzi. È vero che io vengo pagato per farlo, ma ci mancherebbe come un dottore. Un dottore viene pagato per curare le persone, però ritengo che se orientiamo i nostri lavori verso la sostenibilità, che è qualcosa di utile per le persone e per l'ambiente, non lo so, io mi sento meglio e dico la verità, sono felice di farlo e forse non sarei capace di fare altro.
34:44No, noi questo non lo crediamo affatto, però dobbiamo fermarci per il consueto minuto di pausa. Chiedo cortesemente a Marco Gisotti di restare in nostra compagnia perché tra qualche istante vorrei approfondire insieme a lui di un'opera che lui ha scritto proprio, che si chiama Ecovisioni e che è centrale nel tema di cui stiamo parlando oggi. Restate con noi, torniamo tra esattamente un minuto.
35:08Bentornati a Roma di giorno, ultima parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
35:18In questa ultima parte continuiamo a parlare brevemente di un progetto cine in green che è partito ufficialmente e si concluderà a ottobre 2023. Un progetto che coinvolge una scuola, il Ceo Classico Vivona di Roma, insieme ad Anec Lazio e Green Cross Italia.
35:35Questo progetto in nove mesi vuole sviluppare delle tematiche fondamentali oggi per la nostra società come sono quelle dell'ambiente e dell'ecosostenibilità. Verranno proiettati dei film, ci saranno dei laboratori e i ragazzi avranno modo, ragazzi ma anche i professori appunto della scuola, avranno modo di incontrare i professionisti di questo ambito per informarsi ancora di più ma soprattutto per capire meglio il concetto di green jobs che sembrano essere appunto i lavori del futuro.
36:05Ci stavamo facendo raccontare tutti i dettagli dalla giornalista, scrittore e direttore artistico del progetto cine in green Marco Gisotti che come sottolineavo prima appunto è uno dei massimi esponenti e competenti nell'ambito della green economy e dei green jobs.
36:23Il suo curriculum parla chiaro, proprio in riferimento alla domanda che ho fatto poco fa cioè il fatto che lei sia molto preparato in questo senso, secondo lei la transizione ecologica o ambientale che dir si voglia che è in atto raggiungerà dei risultati soddisfacenti o c'è ancora molta strada da fare?
36:46Ma io le dirò c'è molta strada da fare ma i risultati ci sono già nel senso che la società è già pronta. Poco fa noi parlavamo, io le davo un numero che era dell'ottanta per cento di tutti i lavori che oggi sono richiesti sul mercato del lavoro, le imprese chiedono che i nuovi lavoratori abbiano competenze green cioè che ne capiscano di efficienza energetica, di rifiuti eccetera.
37:08Significa che praticamente se quattro lavoratori su cinque richiesti dal mercato devono essere ormai green significa che c'è una trasformazione in atto e anche molto veloce.
37:18E' vero adesso con la crisi energetica si sta parlando anche al ritorno a fonti energetiche un po' più inquinanti, però è una freccia lanciata, è qualcosa in cui noi siamo proiettati e anche molto rapidamente.
37:30Bisogna fare più in fretta perché la crisi climatica incombe e la transizione ecologica ci aiuta, il PNRR mette un sacco di quattrini per investire, io leggevo questa mattina sono stati approvati centottanta progetti proprio di economia circolare sperimentali in cui in tante città si sperimenteranno cose nuove.
37:52Non si parla spesso delle buone notizie, fa più notizia quella cattiva inevitabilmente, però dovremmo un po' invertire questo e capire che c'è tanto da fare ma ci stiamo lavorando tutti.
38:04Ci sono anche delle notizie buone e in riferimento al suo curriculum voglio ritornare sul fatto che lei ha realizzato un'opera che si chiama Ecovisioni.
38:12Vuole parlarcene brevemente perché sembra molto interessante, cioè viene approfondita la storia del cinema dai fratelli Lumière alla Marvel.
38:21Sì, la ringrazio, è un libro al cui tengo molto perché ci ho cominciato a lavorare molti anni fa, che ho continuato anche durante gli anni in cui abbiamo organizzato questo premio di Venezia dedicato al cinema verde ed è legato in fondo anche all'esperienza con liceo vivo, la Cine in Green.
38:36Sì, in questo libro ho analizzato un po' tutta la storia del cinema dalle origini ad oggi per capire come l'ambiente, quindi le crisi ambientali, le battaglie ambientali, le paure sono state rappresentate e con grande sorpresa ci si accorge che il tema era presente già alla fine dell'Ottocento quando i Lumière hanno inventato il cinema.
38:58Poi c'è stato tutto il cinema western che spesso raccontava lo sterminio dei bufadi, la trasformazione delle praterie, poi tutto il cinema di fantascienza degli anni Settanta, anni Ottanta e poi oggi c'è da dire che a Natale avevamo almeno tre grandi film sullo schermo che erano Siccità, Avatar e Le otto montagne che parlavano di ambiente.
39:18Quindi oggi il cinema è invaso. Questo libro io lo faccio in maniera anche un po' divertente, ricca di aneddoti. Sapevate che il mostro di Frankenstein era vegetariano? No, non lo sapevate? Ve lo racconto.
39:30No, io non lo sapevo in effetti. Da cosa è dimostrata questa cosa? Come si è saputa?
39:36Questa cosa la dice il mostro nel famoso romanzo di Mary Shelley, lui racconta che lui non mangia esseri viventi e non li uccide.
39:44Un particolare che evidentemente mi ha sfuggito nella lettura di questa grandissima opera. Ci sono anche altri aneddoti divertenti che vuole condividere con noi oltre a quello di Frankenstein?
39:55C'è un film di fantascienza che si chiama Il giorno dei trifidi che racconta di piante che a un certo punto prendono vita. Sono delle piante aliene che cominciano a distruggere l'umanità.
40:05Stava fatto un esperimento, a un certo punto serio, in una università inglese in cui alle piante di pomodori leggevano sia il racconto, il romanzo da cui era tratto il libro Il giorno dei trifidi, sia invece delle favole, delle cose più leggere.
40:22E si è scoperto che le piante crescevano meglio, per fortuna, con le favole. Quindi siamo ancora salvi. Potremmo raccontare tante cose. Un film di Buster Keaton, degli anni 20 del secolo scorso, uno dei più grandi geni del cinema comico, fa un film che se lo guardiamo dura 20 minuti.
40:40Si chiama Il viso pallido. Scoprite che è la stessa storia, un po' diversa, la stessa trama di Avatar, per capire come il tema dell'energia, dello sfruttamento dei popoli, di come ci si possa innamorare della figlia del capo tribù, nel cinema c'è da sempre.
40:59C'è un tema caldo che può diventare far sorridere, essere più drammatico, affascinarci la sera al cinema. Ci sono tante cose che nel libro racconto e che con i ragazzi, con Cine & Green, stiamo approfondendo.
41:19Prima di lasciarla andare, quali sono i suoi prossimi progetti? Può accennarci qualcosa?
41:24No, no, è difficile. I miei progetti sono sempre, come dire, tanti. Ho tante idee, alcune prendono fuoco, altre prendono fuoco, cioè non riesco a metterle a fuoco come l'obiettivo di una telecamera, altre magari ci vuole più tempo.
41:39No, non lo so, veramente ce ne sono tante. Se mi inviterete ancora ve le racconterò perché qualcuno già nel progetto diventerà vera.
41:51Ne avremo molto piacere. Nel frattempo la ringrazio per questo suo intervento, per averci raccontato tutti i dettagli di questo incredibile progetto che Cine & Green, ricordiamolo, terminerà a ottobre 2023. Grazie ancora.
42:04Grazie a voi per l'ospitalità e buona continuazione di visione o di ecovisione per i telespettatori.
42:11Grazie ancora. Bene, prima di fermarci vorrei approfondire con voi alcune notizie che sembrano essere molto interessanti.
42:18Chiedo cortesemente alla regia di collegarsi con il nostro sito di notizie Radio Roma.
42:24Pronto il mercato coperto di Via del Capasso. Il mercato coperto di Via del Capasso dopo anni di attesa sembra che sia in dirittura di apertura.
42:34Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente del dodicesimo municipio Elio Tomassetti hanno verificato i collaudi finali.
42:42Il mercato quindi aprirà in primavera e ospiterà 16 banchi, di cui 6 destinati agli operatori di piazza Visconti e 10 assegnati con un bando.
42:53Ci sarà anche l'area di carico e scaricomerci, area di parcheggio per gli operatori e gli ospiti del mercato e anche per le persone con disabilità.
43:01I lavori in totale sono costati circa 1 milione e 100 mila euro di fondi comunali.
43:06L'intera struttura sarà dotata di impianti per i nuovi box, un fotovoltaico e un solare termico.
43:12Ci sono servizi igienici all'esterno panchine, fioriere e lampioni.
43:16Soddisfatto Gualtieri per un lavoro di qualità, andranno avanti altre opere, dice Tomassetti, per il percorso pedonale da piazza Visconti per garantire l'accessibilità alla nuova struttura, la consegna dell'aria verde alla cittadinanza.
43:30Torniamo purtroppo a parlare di rifiuti.
43:33Gualtieri sul termovalorizzatore ha fatto una scelta precisa.
43:37Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in attervenuto al VII congresso regionale della CGL Roma e Lazio, ha toccato diversi temi, tra cui quello dei rifiuti della capitale.
43:48Il primo cittadino ha motivato la scelta del termovalorizzatore preferito a una discarica.
43:53Io mi sono trovato di fronte ad una scelta, ha detto.
43:56Per quanta differenziata si potrà raggiungere, anche se si raggiungessero obiettivi non raggiunti da nessuna città europea, esisterebbero centinaia di migliaia di tonnellate di indifferenziato che ad oggi o si smaltiscono col recupero energetico o in discarica.
44:11La nostra scelta, ha aggiunto, è stata di non realizzare una discarica da un milione di tonnellate ogni quattro anni, ma di dotare Roma di un impianto di recupero energetico, possibilmente pubblico, per evitare di riempire le discariche del Lazio e i termovalorizzatori di tutta Italia con i rifiuti di Roma, ha detto il sindaco.
44:29E ancora, il tema fondamentale dei rifiuti rispetto al quale ci siamo trovati in una situazione grottesca, vedendo i numeri e misurandoci con una città che aveva scelto di non avere impianti pubblici, a parte un piccolo impianto di Acea, e di affidarsi a una filiera opaca e inquinante di impianti, alcuni vicini, altri fuori territorio, concentrati sul conferimento in discarica.
44:50Non soltanto rifiuti, però nel corso del settimo congresso regionale di CGL Roma e Lazio, Gualtieri ha parlato del giovane rider investito a Roma nello scorso weekend.
44:59Ricordiamo avvenuto in una piazza molto famosa di Roma, è una morte tragica di un lavoratore che ci interroga tutti sulla tutela di tutti i lavoratori della capitale, e di questo settore in particolare.
45:10Ci stiamo occupando di rider con la delibera che mette a disposizione la rete delle biblioteche per dare loro ristoro e servizi, ma ovviamente non basta. Nel patto per il lavoro e lo sviluppo che vogliamo chiudere entro Pasqua, affrontiamo anche questo tema.
45:26Giubileo 2025, Gualtieri sull'incontro a Palazzo Chigi, c'è stata una forte sintonia, mancano poco meno di due anni.
45:34E' andata in scena ieri sera a Palazzo Chigi la seconda cabina di regia che coordina i preparativi in vista del Giubileo 2025.
45:41All'incontro, oltre al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, commissario per il Giubileo, ha partecipato tra gli altri Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, un incontro che il sindaco ha definito molto positivo.
45:55C'è stata una forte sintonia, ha sfegato il primo cittadino, una forte collaborazione da parte di tutti i soggetti presenti al tavolo.
46:03Una collaborazione istituzionale molto positiva. Per ora procediamo lungo la nuova tabella di marcia che è stata ridiclinata in rapporto ai tempi dell'uscita del primo DPCM.
46:13Stiamo per finalizzare anche il secondo DPCM per avere poi un quadro complessivo degli interventi a riportato a Scaniews.
46:21Avremo una prossima riunione il 22 febbraio, per allora vogliamo aver concluso sia il lavoro sul fronte degli interventi già avviati, sia quello del secondo DPCM.
46:32Bene, il tempo a nostra disposizione in questo spazio è terminato.
46:38Torniamo nuovamente domani dalle 13 alle 14 su questo canale, il canale 14, con un nuovo appuntamento con Roma di giorno.
46:45Tutte le notizie di attualità e cronaca della capitale nel nostro approfondimento. Grazie per averci seguito e una buona giornata a tutti voi.

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