• 15 ore fa
00:00 Inizio
05:06 Roma, uno shop centre per aiutare chi è in difficoltà. In collegamento Katia Pacelli, direttore Salvamamme
24:46 Roma, con il caldo torna l'ordinanza per le botticelle. In collegamento Claudia Taccani, legale Oipa

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Trascrizione
00:00l'attualità. Extra. Tutti i
00:06colori dell'attualità. Con
00:09Claudio Michalizio. Bentornati
00:12bentornati a destra. Molto
00:15spesso c'è una fetta della
00:17nostra eh popolazione di chi
00:19vive con noi nelle città che
00:21vive in una condizione di
00:23disagio. Disagio che magari non
00:25viene manifestato, magari non
00:27viene intercettato dalle
00:28persone che hanno un po' di
00:30qualche di attenzioni, di un
00:32capo di abbigliamento al
00:33momento opportuno oppure di una
00:35qualche forma di assistenza
00:37quando si sta attraversando un
00:39periodo magari particolarmente
00:41complicato della propria
00:43esistenza. In questo caso molto
00:45spesso è il terzo settore che
00:47riesce a intercettare queste
00:48richieste di bisogno e a dare
00:50delle risposte. Oggi vi
00:52raccontiamo una bella storia che
00:54da anni vive nella città di Roma
00:56che è arricchita di un nuovo
00:58capitolo. Silvia Corsi con la
01:00sua copertina ci introduce il
01:02tema di puntata e poi vi presento
01:04il nostro ospite. Siamo il paese
01:06che si lamenta per le poche
01:07nascite, che considera i figli
01:09un dono, che esprime critiche
01:11pesanti come sentenze quando una
01:13mamma rinuncia al proprio
01:14piccolo. Ma la realtà è che
01:15spesso oggi avere un bebè in
01:17Italia rischia di diventare un
01:19lusso. Certo la gioia è immensa
01:21quanto l'amore ma la nascita deve
01:23presto fare i conti anche con i
01:25figli che accompagnano. Spese
01:27ingenti per prodotti essenziali
01:29ma molto costosi, servizi
01:31inadeguati, la difficoltà a
01:33conciliare i tempi del lavoro con
01:35quelli della famiglia. Nulla di
01:37nuovo in Italia ma se tutto
01:39questo è già un problema per
01:41quelle coppie che magari hanno un
01:43lavoro o possono comunque contare
01:45su una famiglia di origine in
01:47grado di supportarla nella
01:49gestione della prole, la situazione
01:51si complica quando parliamo di
01:53famiglie che non hanno un lavoro
01:55e talvolta neppure un partner
01:57disposto a prendersi cura del
01:59bambino. Sono situazioni che
02:01raramente fanno notizia ma che
02:03sono drammaticamente presenti e
02:05alle quali solo in parte le
02:07istituzioni riescono a garantire
02:09risposte adeguate. A quel punto
02:11l'unica soluzione arriva dal
02:13terzo settore che ormai è
02:15abituato e organizzato per
02:17supplire alle carenze del
02:19pubblico. L'ultimo esempio
02:21è una madre che da anni cerca di
02:23portare aiuti concreti e conforto
02:25umano a chi rischia di andare in
02:27difficoltà davanti al dono della
02:29maternità. Sono Maria e sono una
02:31mamma che è stata aiutata molto
02:33dal salvamamma in questi anni e
02:35grazie al suo staff ha creduto
02:37molto in me e io ho inseguito i miei
02:39sogni e ce l'ho fatta. Oggi sono
02:41un osseo, lavoro in ospedale e
02:43questo lavoro mi aiuta perché mi
02:45fa capire che la vita è un viaggio
02:47e va vissuta con il sorriso anche
02:49in difficoltà. Mi ha aiutato in
02:51momenti di crisi, economicamente
02:53e psicologicamente e soprattutto
02:55quando è arrivato il Covid. Ho
02:57trovato un aiuto e un supporto
02:59grandissimo e poi sono venuti a
03:01casa sempre con pacchi, sempre
03:03con le parole di incoraggiosamento
03:05quando sono stata licenziata
03:07loro ha portato il pacco a casa
03:09e ha detto Michela non sei sola
03:11noi siamo vicini. In via Antonio
03:13Pacinotti, di Milano, la
03:15donna è stata aiutata anche
03:17in via Antonio Pacinotti 18
03:19in zona Marconi. Da alcuni giorni
03:21è aperto il più grande e permanente
03:23shop center sociale d'Europa,
03:25sostegno di almeno mille famiglie
03:27in difficoltà accolte dal progetto
03:29solidale. Un negozio di 700 metri
03:31quadrati che propone vestiario di
03:33qualità e accessori per chi ne ha
03:35bisogno. Siamo di fronte a un esempio
03:37straordinario di come il mondo
03:39dell'associazionismo, il mondo del
03:41terzo settore riesce a fare
03:43tanto, moltissimo e quindi
03:45sempre di più serve un patto
03:47concreto, ma un patto forte
03:49direi anche un patto d'onore
03:51tra il mondo delle istituzioni
03:53e il mondo dell'associazionismo.
03:55Mamme, ma anche famiglie italiane
03:57e straniere, donne vittime di
03:59violenza, persone senza fissa dimora,
04:01pensionati o pazienti ricoverati in
04:03ospedale. Per loro la possibilità
04:05di fare shopping tra capi di
04:07abbigliamento, ma anche altri
04:09prodotti nuovi e utili, ma che
04:11possono talvolta diventare proibiti
04:14per chi non ha un reddito adeguato.
04:16Il progetto, reso possibile
04:18grazie anche alla Croce Rossa,
04:20rappresenta un ulteriore presidio a
04:22favore delle frange più fragili della
04:24popolazione e si affianca anche ad
04:26altri servizi importanti come il
04:28sostegno alimentare.
04:32Una bella iniziativa che vogliamo
04:34approfondire ulteriormente con
04:36il direttore di Salva Mamme,
04:38Katia Pacelli, che è collegata con noi.
04:40Buonasera e benvenuta a Estra.
04:42Buonasera.
04:44Una bella esperienza, dicevamo,
04:46in zona Marconi, che è in realtà
04:48soltanto l'ultimo nato di tanti
04:50servizi che, come associazione, voi
04:52fornite attenzione alle mamme, ma poi
04:54in realtà negli anni voi avete
04:56ampliato anche il bacino d'utenza,
04:58no? Perché intanto avete scelto di
05:00partire proprio dalle giovani mamme?
05:05In realtà noi siamo partiti,
05:07diciamo, cercando di dare un po'
05:09delle risposte alle domande che
05:11avevamo risposte a
05:13quello che stava accadendo.
05:15Tantissimi anni fa, pensate,
05:17un gruppo di fondatori
05:19poi del Salva Mamme
05:21si era così tanto indignato
05:23di fronte agli abbandoni
05:25dei bambini nei cassonetti
05:27che ha provato a fare qualcosa
05:29per contrastare poi alla fine
05:31l'infanticidio e quindi
05:33ha attivato un numero verde
05:35all'interno del Poliglini con Barto Primo,
05:37un numero verde appunto Salva Bebè.
05:39Abbiamo ricevuto tante chiamate
05:41dove siamo riusciti a dare informazioni sul parto
05:43in anonimato, sulla possibilità quindi
05:45di avere un'alternativa
05:47all'abbandono del bambino
05:49per arrivare però
05:51a ricevere anche chiamate di donne che ci
05:53dicevano io voglio il bambino,
05:55lo voglio tenere ma sono in difficoltà,
05:57aiutatemi a tenerlo.
05:59Ed è così che è nato il Salva Mamme,
06:01quindi inizialmente effettivamente
06:03l'utenza nostra era per lo più
06:05legata alle donne sole,
06:07alle donne abbandonate dal partner,
06:09alle ragazze madri, ma
06:11nel corso degli anni piano piano
06:13abbiamo iniziato a ricevere
06:15richieste
06:17dalle famiglie
06:19ma anche dalle persone più fragili, quindi
06:21l'ultimo progetto
06:23nato del Salva Mamme è
06:25Nonna Boutique proprio perché
06:27ci siamo allargati talmente tanto
06:29e in qualche modo cerchiamo di dare risposte
06:31a chi è in difficoltà
06:33per tendere una mano
06:35in un momento particolare
06:37e accompagnare diciamo queste persone
06:39sul percorso per
06:41uscire dall'assistenzialismo.
06:43Ecco, questo è
06:45interessante perché ci dà l'idea
06:47di come l'approccio che voi fate
06:49non è fine all'aiuto immediato
06:51ma a cercare poi di accompagnare
06:53queste utenze fragili
06:55verso una propria autonomia
06:57e di questo parleremo perché
06:59entraremo nello specifico anche dei servizi
07:01di assistenza che voi offrite.
07:03Però l'ultimo nato è questo centro
07:05tra l'altro grande nelle sue
07:07dimensioni che serve
07:09proprio a dare risposte immediate
07:11a quelle utenze che per motivi
07:13economici, per mille altri problemi
07:15possono essere in difficoltà di fronte
07:17magari alla necessità di comprare
07:19dei capi d'abbigliamento per i bambini
07:21ma non soltanto. Ecco, questo è un
07:23progetto molto importante
07:25che tra l'altro voi avete reso possibile
07:27grazie anche alla collaborazione di altre istituzioni.
07:29Questo è un progetto
07:31diciamo innovativo nel senso che
07:33il Salva Mamma è oramai da più di
07:35vent'anni da vestiario,
07:37cibo, prodotti per l'igiene
07:39quindi quello che serve alla
07:41crescita sana e serena
07:43del bambino.
07:45La differenza è che
07:47nello Shop Center
07:49quindi volendolo
07:51rendere proprio permanente
07:53quello che cambia da quello che abbiamo
07:55fatto fino adesso è il fatto che le persone
07:57possono scegliere
07:59quello che vogliono, perché fino adesso
08:01abbiamo in qualche modo preparato
08:03noi i pacchi, conoscendo
08:05l'utenza, stando attenta
08:07a quelle che possono essere appunto
08:09le loro preferenze, ma è diverso
08:11entrare in un posto e poter
08:13scegliere te la maglietta,
08:15il colore, la stampa
08:17sui pantaloncini
08:19e quindi quello che è a tuo gusto
08:21e che in qualche modo
08:23rispetta la tua dignità
08:25come persona, cioè non ricevo
08:27ma in qualche modo partecipo
08:29e mi sento
08:31esattamente come tutti gli altri
08:33ad andare in qualche modo a spendere
08:35in un negozio
08:37questo è stato possibile, diciamo
08:39questo lavoro immenso, devo essere
08:41sincera, il dietro le quinte è stato
08:43molto faticoso, è stato possibile
08:45grazie al
08:47sicuramente a un aiuto fondamentale
08:49che ci è arrivato in questo periodo
08:51dalle aziende, alcune aziende hanno
08:53messo a disposizione i loro volontari
08:55soprattutto nel periodo di maggio
08:57e quindi noi
08:59ci siamo trovati diciamo con
09:01un'integrazione della forza
09:03lavoro che è stata
09:05fondamentale per riuscire a mettere in piedi
09:07un negozio destinato a
09:09oltre mille famiglie
09:11quindi veramente grazie ai volontari
09:13di Lottomatica, della
09:15De Agostini, dell'Universal
09:17e di IGT che hanno contribuito a
09:19realizzare tutto questo durante
09:21le loro giornate appunto spese per
09:23noi e poi
09:25c'è stato il Rotary Club
09:27Passport Italia
09:29District 2080 che
09:31ci è stato vicino e ci ha aiutato
09:33anche con un piccolo contributo economico
09:35perché chiaramente non è
09:37delle spese insomma
09:39le abbiamo avute nonostante
09:41tutto quello che abbiamo all'interno
09:43del negozio è per lo più
09:45una donazione dei cittadini di Roma
09:47che ci sostengono e poi
09:49la vicinanza delle
09:51istituzioni durante
09:53l'inaugurazione
09:55è stata presente la regione nella
09:57persona di Roberto Angelilli che è
09:59appunto il vicepresidente della regione
10:01Lazio e con l'assessore
10:03alle politiche sociali Massimiliano
10:05Maselli, è stato presente il comune con
10:07Barbara Funari
10:09l'assessore appunto alle politiche sociali
10:11e alla salute ma anche con
10:13Erika Battaglia e Stefano Erbaggi
10:15che fanno parte della Commissione
10:17Cultura, Politiche Giovanili e
10:19Lavoro, è stato presente
10:21il presidente del municipio
10:23Gianluca Lanzi e
10:25sono stati presenti le Fiamme Oro Rugby
10:27che ci hanno dato una mano appunto
10:29anche nella gestione
10:31diciamo della giornata
10:33con Massimiliano Bizozzero
10:35che è referente
10:37delle attività sociali e con
10:39quattro baldi giovani della
10:41prima squadra che hanno
10:43intrattenuto anche i bambini e li hanno fatti
10:45giocare, quindi è stato
10:47veramente una giornata
10:49speciale. Dietro a questo
10:51lavoro c'è davvero
10:53un team, una sinergia
10:55tra il terzo settore che
10:57è il motore propulsore di queste
10:59iniziative e poi naturalmente
11:01le istituzioni che hanno deciso
11:03ovviamente di appoggiare, di avvallare
11:05questa vostra iniziativa. Adesso
11:07dobbiamo fermarci per un attimo perché io ho un po'
11:09di pubblicità e poi rientro, vorrei che
11:11lei ci aiutasse un po' a capire anche
11:13tornando alle origini, oggi
11:15quanto dare
11:17alla luce una creatura, un figlio
11:19può davvero rappresentare un
11:21problema? È un tema che inevitabilmente
11:23ci riallaccia anche alla politica nazionale
11:25l'inverno demografico
11:27che l'Italia sta attraversando
11:29però un conto è dire bisogna
11:31far figli ma talvolta
11:33non è così facile
11:35quando arrivano essere in
11:37grado di gestirli in autonomia. Ne parliamo
11:39tra un attimo.
11:41Ben tornati
11:43in questa puntata di Estra
11:45stiamo raccontando una bella storia
11:47di solidarietà che ha visto
11:49la luce pochi giorni fa a Roma
11:51per iniziativa di un'associazione che è molto
11:53radicata sul territorio da oltre vent'anni
11:55l'associazione Salva Mamme
11:57ha dato vita a un shop
11:59center, un luogo dove
12:01le famiglie in difficoltà possono andare
12:03ad acquistare diciamo
12:05dei capi di abbigliamento che
12:07sono donati a condizioni particolarmente
12:09vantaggiose. Noi siamo collegati
12:11con Katia Pacelli che è il direttore di
12:13Salva Mamme. Io ho usato
12:15la parola acquistare
12:17è giusto
12:19questo come termine?
12:21Forse no. È un acquisto
12:23gratuito
12:27Siccome ovviamente il progetto
12:29è stato creato anche io credo
12:31per non
12:33turbare la dignità di chi ha bisogno
12:35il fatto stesso che non
12:37arrivi il sacchetto a casa
12:39con i capi di abbigliamento ma che
12:41si abbia la sensazione di andare davvero a
12:43far shopping nasce con questa
12:45finalità perché immagino che sia
12:47una delle cose che più
12:49pesano a chi si trova in una condizione
12:51di indigenza. Direttore
12:53il fatto di dover chiedere aiuto
12:55sappiamo che molto spesso è un ostacolo
12:57oltre che un macigno a
12:59livello psicologico e quindi
13:01voi avete cercato anche di eliminare
13:03queste barriere all'ingresso
13:05potremmo dire
13:07esatto, esatto, infatti il senso è proprio
13:09quello di riuscire a dare loro la
13:11possibilità di fare degli acquisti
13:13chiaramente con dei soldi proprio dati
13:15da noi e quindi
13:17possono spendere questi soldi
13:19all'interno del
13:21shop scegliendo
13:23tra tantissimi
13:25capi di abbigliamento
13:27tutto chiaramente estivo
13:29in questa fase, le scarpe, i prodotti
13:31per l'igiene, i giocattoli
13:33possono veramente
13:35costruirsi un po' quello che è la loro
13:37necessità
13:39rispetto appunto anche
13:41dei loro gusti e delle loro preferenze
13:45Noi abbiamo raccolto alcune
13:47dichiarazioni a margine
13:49dell'inaugurazione di questo centro
13:51in zona Marconi, tra l'altro
13:53d'ingenti proporzioni, è un vero
13:55proprio, potremmo definirlo, un
13:57emporio solidale. Sentite
13:59ai nostri microfoni l'assessore Barbara
14:01Funari che è assessore alle politiche sociali
14:03e alla salute
14:05... ma gradevoli
14:07destinate a tante
14:09famiglie che vogliono mandare i bambini
14:11a scuola in modo
14:13ordinato, anziani
14:15che si vogliono poter
14:17vestire con gusto, persone
14:19ricoverate che
14:21non hanno neanche il pigiamino
14:23tanto per dire, le pantofole
14:25e tanto altro
14:27questo si affianca a
14:29un aiuto alimentare
14:31importante e a servizi
14:33di cura, tanto amore
14:35tanta gentilezza perché dalla
14:37disperazione non nasce assolutamente nulla
14:39Sì, una bella
14:41giornata, una buona notizia per Roma, la nostra
14:43città in questo luogo che è
14:45un nuovo luogo che accoglierà, una risposta
14:47importante grazie alla Presidente di Salva
14:49Mamme, a tutti i volontari e le volontarie
14:51per questo nuovo servizio, per tante
14:53famiglie, mamme e bambini
14:55tante risposte concrete e
14:57un'accoglienza che è spesso
14:59quello che manca, sarà una nuova
15:01casa, una nuova casa aperta a Roma, quindi
15:03non possiamo altro che ringraziare
15:05È uno straordinario patrimonio
15:07di solidarietà, al servizio
15:09dei più deboli, soprattutto
15:11le mamme, i bambini
15:13una grande
15:15opportunità per tutta la città
15:19Abbiamo sentito in apertura
15:21c'era la vostra Presidente, grazie a Passeri
15:23che ovviamente ha detto
15:25una frase molto bella, no? Di come
15:27dalla disperazione,
15:29direttore, dalla disperazione e dalla difficoltà
15:31non nasce nulla in sostanza
15:33credo che questo sia un
15:35monito che dobbiamo
15:37tenere presente sempre
15:39anche quando si trattano
15:41tematiche che hanno a che fare con le difficoltà
15:43delle famiglie
15:45È assolutamente così, è il motivo
15:47per il quale appunto
15:49abbiamo ideato questo Shop Center
15:51è proprio perché siamo convinti che
15:53alla fine esista una cultura che è la cultura
15:55della povertà che viene
15:57in qualche modo tramandata, no?
15:59Quindi io, figlio
16:01di persone povere, mi
16:03considero già, tra virgolette,
16:05perdente, faccio fatica a
16:07trovare la mia possibilità di riscatto
16:09e invece il Salvamamme
16:11si pone proprio in questo modo e
16:13la cosa bella, ma veramente bella
16:15è che abbiamo
16:17adesso, contemporaneamente
16:19soprattutto quest'anno
16:21da una parte i bambini
16:23che abbiamo iniziato a seguire a questo punto
16:2518 anni, 19 anni fa
16:27che si stanno prendendo appunto la maturità
16:29e contemporaneamente
16:31abbiamo delle nostre mamme che quest'anno
16:33hanno preso i diplomi di maturità
16:35i diplomi di superiori
16:37grazie proprio alla fiducia
16:39e all'aiuto che gli abbiamo dato
16:41un aiuto che naturalmente passa attraverso
16:43tutto ciò che è materiale
16:45ma che spinge ad andare oltre
16:47in qualche modo a trovare veramente la propria strada
16:49ed è un po' questo il senso
16:51dello shop center
16:53ma di tutte le attività che Salvamamme fa
16:55va a sostegno dei bisogni di base
16:57per arrivare
16:59a spingere ad andare oltre
17:01e soprattutto in alcuni casi
17:03delle condizioni un po' radicate
17:05di povertà e quindi
17:07sganciarsi dall'assistenzialismo
17:09e soprattutto
17:11dare un'opportunità per trovare
17:13la propria strada
17:15e la propria realizzazione
17:17Questo è poi come dicevamo
17:19l'obiettivo primario che l'associazione
17:21si propone, abbiamo sentito dicevamo
17:23la presidente Grazia Pasteri
17:25poi c'era l'assessore Barbara Funari
17:27e avete sentito anche Roberto Angelilli
17:29che è assessore allo sviluppo economico
17:31commercio, artigianato e
17:33industria. Direttore ma
17:35chi è che oggi
17:37arriva a bussare i vostri sportelli
17:39quando si dice che la maternità
17:41può anche essere un problema
17:43lei guardi mi ha richiamato
17:45gli episodi che giornalisticamente
17:47molto spesso hanno un grande impatto
17:49mediatico, quando qualcuno
17:51decide di lasciare
17:53il proprio figlio, la propria figlia
17:55appena nata, subito il dibattito
17:57gli appelli, la gente che dice
17:59ma perché l'hai fatto? Io credo che
18:01forse soltanto chi vive un'esperienza
18:03drammatica come questa
18:05intanto non meriti di essere giudicato
18:07ma soprattutto possa dire che
18:09cosa significhi strapparsi una parte
18:11della propria vita di fronte a che
18:13cosa però che cos'è che manda in tilt
18:15una donna che è appena
18:17diventata mamma?
18:19Allora io qui vi rispondo anche un po'
18:21da psicologa visto che faccio
18:23anche questo e visto
18:25che ho seguito dei casi di parto
18:27inanonimato appunto attraverso il
18:29salvamamme e devo dire che
18:31delle volte la richiesta
18:33di parto inanonimato
18:35nascondeva invece una richiesta d'aiuto
18:37in alcuni casi
18:39personalmente abbiamo accompagnato
18:41alcune donne
18:43che erano seriamente in difficoltà
18:45e non trovavano alternative
18:47al dire ok
18:49lascio mio figlio io non lo posso mantenere
18:51almeno gli da un'opportunità
18:53di crescita
18:55in un contesto diciamo che può
18:57dare delle possibilità
18:59a questo bambino
19:01e quindi attraverso proprio
19:03tutti i servizi attivati
19:05da salvamamme queste
19:07donne hanno poi scelto di tenere
19:09con sé il bambino in altri casi
19:11le situazioni erano un pochino più complicate
19:13c'erano storie particolari
19:15dietro fino ad
19:17arrivare a casi per esempio di violenza
19:19e quindi diciamo che si è accompagnato
19:21più che altro la donna
19:23al momento del distacco
19:25e all'elaborazione
19:27di una scelta che in qualche modo insomma
19:29era realmente
19:31voluta però
19:33quello che all'inizio mi ha
19:35particolarmente colpito era proprio questa
19:37richiesta
19:39di lasciare il bambino
19:41perché non si trovavano alternative
19:43nel momento in cui hanno visto un'alternativa
19:45a questa
19:47soluzione ci si sono aggrappate
19:49con tutte se stesse
19:51quindi con la possibilità
19:53appunto di riuscire a portare avanti
19:55la gravidanza e di crescere
19:57questo bambino anche se in alcuni casi
19:59da sole. Devo dire che
20:01una cosa che abbiamo
20:03proprio vissuto ultimamente
20:05è stata una bellissima esperienza con
20:07un progetto fatto da
20:09OPES
20:11che è praticamente un progetto
20:13informazione e che
20:15ha messo il salvamame
20:17nel ruolo di fare uno sportello di
20:19accoglienza, uno sportello in cui
20:21ci sono arrivate in un anno e mezzo
20:23512
20:25donne che hanno
20:27chiesto aiuto e la cosa
20:29bella è stata che questo sportello ci ha permesso
20:31di ampliare ancora di più la
20:33rete di aiuti del salvamame
20:35ma perché da una parte abbiamo fatto
20:37noi il nostro nell'accogliere
20:39queste donne con tutti i servizi che offre
20:41salvamame ma dall'altra
20:43abbiamo proprio attivato intorno a loro dove
20:45il salvamame non riusciva
20:47altre associazioni
20:49quindi queste donne si sono sentite
20:51veramente sostenute e
20:53hanno tirato fuori la forza perché
20:55comunque non è facile in questa
20:57società riuscire a crescere un bambino
20:59se si è da sole ma anche
21:01se non si è da sole magari ci si
21:03trova in condizioni di famiglie dove
21:05ci sono malattie o famiglie in cui
21:07si è diciamo
21:09in bilico a livello economico dove
21:11in qualche modo bisogna sempre
21:13dimostrare, apparire e
21:15comunque avere un figlio costa
21:17e quindi creare intorno una rete
21:19solida che
21:21possa sostenere è quello che
21:23poi dà la spinta
21:25veramente ad affrontare
21:27il percorso della maternità
21:29e dell'essere genitori
21:31C'è poi l'ultima parte
21:33che dicevamo che è il rendere
21:35autonome queste persone
21:37io lo chiamerei anche se forse l'espressione
21:39è inappropriata un reinserimento
21:41in società
21:43ma con tutti gli strumenti
21:45per essere autosufficienti
21:47questo è lavoro che voi fate in equip
21:49con un pool di competenze che mettete a disposizione
21:51ho soltanto un minuto
21:53però per cui le chiedo di essere molto sintetica
21:55direttore. Sì, vi racconto solamente
21:57l'ultima cosa che stiamo facendo
21:59per delle donne vittime di violenza
22:01con un progetto orto che è un progetto proprio
22:03di formazione e inserimento
22:05lavorativo per queste donne quindi
22:07si tratta proprio di riuscire
22:09in qualche modo a
22:11cercare delle opportunità
22:13per loro proprio per
22:15sganciare
22:17l'assistenzialismo e
22:19permettergli di prendere la loro strada
22:21In un flash è arrivato
22:23un messaggio al 320
22:25due tre otto tre tre
22:27ci chiedono se questo
22:29Emporio Solidale che è in zona
22:31Marconi a Roma è aperto a tutti?
22:33è aperto alle
22:35famiglie in difficoltà socioeconomica
22:37da noi arrivano
22:39con relazione quindi su invio
22:41dai servizi sociali oppure dalle principali
22:43associazioni che si occupano appunto
22:45di persone fragili
22:47dalle parrocchie, dalla Caritas
22:49quindi comunque c'è un invio
22:51diciamo e poi
22:53è in carico da parte del
22:55Salva Mamme
22:57Grazie anche per questa precisazione così
22:59i nostri ascoltatori a casa hanno
23:01modo anche di poter capire
23:03magari se può essere un servizio utile
23:05a qualche persona che sanno
23:07essere in difficoltà è evidente
23:09che se sono segnalati ai servizi
23:11sociali questo rende anche
23:13più ufficiale il rispetto
23:15dei diritti, la garanzia che vengano
23:17aiutate soltanto le persone che davvero
23:19hanno bisogno. Io ringrazio Katia
23:21di Salva Mamme, allora complimenti
23:23per questa iniziativa e buon lavoro
23:25a voi per tutto quello che fate
23:27Grazie e buonasera
23:29Ci freniamo per un attimo
23:31perché c'è ancora un po' di pubblicità e poi
23:33l'ultimo ospite di questa puntata di
23:35Estra, state con noi
23:39Diciamo la verità, sono tra i
23:41mezzi per
23:43esplorare la città di Roma in assoluto
23:45più suggestivi, le botticelle
23:47avete presente, i carretti
23:49trainati dai cavalli fanno parte
23:51del paesaggio nella nostra
23:53bella città di Roma, puntualmente
23:55ovviamente con l'arrivo dell'estate
23:57torna l'ordinanza
23:59che mette
24:01seri paletti per l'utilizzo di questi
24:03animali per evitare ovviamente
24:05che possano avere danni dalle
24:07temperature troppo elevate. Un'ordinanza
24:09naturalmente che però va fatta
24:11rispettare. Noi ne parliamo
24:13con l'avvocato Claudia Taccani
24:15che è legale del
24:17OIPA, l'organismo
24:19internazionale protezione
24:21animali, bentornata e buonasera
24:23a lei. Buonasera
24:25buonasera a lei, buonasera a tutti
24:27Allora,
24:29so che voi siete intervenuti perché
24:31voi dite giustamente c'è un'ordinanza che
24:33fissa delle regole, poi le ripercorriamo
24:35insieme se vuole, però attenzione
24:37bisogna anche essere sicuri che poi
24:39alla fine vengano fatte
24:41rispettare dai proprietari
24:43di questi animali e delle botticelle
24:45Assolutamente,
24:47è importantissimo, ma come tutte le
24:49disposizioni normative possono avere
24:51tutte le buone iniziative del mondo, ma poi
24:53devono essere rispettate
24:55e quindi il devieto deve essere appunto
24:57applicato. Per questo motivo
24:59con questa ordinanza che è stata
25:01emessa da qualche giorno e che
25:03in realtà va a rafforzare una previsione
25:05del regolamento per il benessere
25:07e la tutela degli animali di Roma
25:09Capitale, anche le guardie e
25:11i conzofili sono delegate al controllo
25:13quindi approfitterei Claudio subito per
25:15fare un appello nell'invitare
25:17tutti coloro che dovessero riscontrare
25:19infrazioni o anche
25:21potenziali infrazioni di segnalarlo
25:23anche al nostro Nucleo di Guardie e
25:25Conzofili presenti su Roma
25:27molto attivo e ovviamente in primis
25:29alla Polizia Municipale e al
25:31numero unico di emergenza 112 che
25:33può geolocalizzarci e
25:35indicarci, o meglio scusate
25:37fare intervenire l'autorità di competenza
25:39quindi sì all'adempimento
25:41di questa ordinanza
25:43Ovviamente lei faceva riferimento anche
25:45a questo regolamento che
25:47la città di Roma ha voluto adottare
25:49che in tal senso cerca proprio di garantire
25:51il pieno rispetto dei diritti
25:53degli animali, questa però è un'ordinanza
25:55che ogni anno quando viene reiterata
25:57un po' di polemiche le solleva
25:59anche perché in passato
26:01anche i proprietari di questi
26:03carretti dicevano
26:05noi abbiamo anche però come dire l'esigenza
26:07di dover lavorare, a volte i
26:09limiti sono un po' troppo severi
26:11e c'era stata anche qualche battaglia
26:13a riguardo. Vogliamo ricordare
26:15quali sono le regole di base?
26:17Certo, allora abbiamo
26:19un articolo del regolamento comunale
26:21per il benessere animale che vi ho accennato prima
26:23che è sempre in vigore
26:25e che prevede proprio che dal mese di giugno
26:27al mese di settembre, quando appunto si
26:29presume faccia caldo, non è possibile
26:31trainare dei veicoli
26:33scusate, circolare con veicoli
26:35trainati da animali, quindi in questo caso
26:37le famose botticelle, dalle ore
26:3913 alle ore 17
26:41l'ordinanza di cui abbiamo parlato prima
26:43che è stata appunto emessa da Roma Capitale
26:45va ad aggiungere, diciamo
26:47ad integrare questo divieto per andare
26:49a tutelare chiaramente gli animali
26:51dal caldo, perché ricordiamo che il caldo uccide
26:53il caldo fa male non soltanto alle persone
26:55ma anche agli animali, i cavalli sono
26:57molto sensibili, possono essere
26:59soggetti a colpi di calore, quindi
27:01possono infartare, l'esperienza insegna
27:03non è successo soltanto a Roma
27:05ma anche in diverse città purtroppo
27:07ed è uno spettacolo veramente brutto
27:09chiaramente per i poveri animali
27:11ma pensate anche ai bambini o comunque
27:13i turisti che dovessero vedersi davanti a una scena
27:15di questo tipo, e come dicevamo
27:17questa ordinanza va appunto a disciplinare
27:19la circolazione, quindi prevedendo che
27:21sopra i 35 gradi
27:23chiaramente devono essere temperature
27:25che sono diramate dalla
27:27protezione civile e ovviamente su indicazione
27:29del Ministero della Salute, non è possibile
27:31circolare. Quando invece ci sono
27:34livelli di caldo 2 e 3 che sono comunque
27:36livelli elevati, allora il
27:38divieto si espande, cioè non è più dalle
27:4013 alle 17 ma addirittura va
27:42dalle ore 11 alle ore 18
27:44e ovviamente nel frattempo
27:46i cavalli che sono comunque abituati a muoversi
27:48e hanno bisogno di muoversi proprio
27:50per la loro indole, essendo
27:52animali che fanno diversi chilometri al giorno
27:54già in natura, hanno comunque
27:56il diritto possiamo dire così
27:58di potersi muovere ma in questo caso non
28:00circolare per Roma con
28:02i turisti diciamo sul
28:04carretto ma poter
28:06tranquillamente stare in zone verdi
28:08zone fresche e avere sempre a disposizione
28:10l'acqua. Questo come viene previsto
28:12è la BC per la tutela di ogni
28:14di ogni essere senziente.
28:16Avvocato, lei faceva
28:18riferimento al ruolo che anche i
28:20cittadini, i turisti possono avere
28:22nel segnalare eventuali violazioni
28:24però ecco è anche un po' difficile
28:26semplicemente guardando
28:28la
28:30la situazione quando magari li vediamo arrivare
28:32o quando scegliamo proprio
28:34di prendere questo mezzo per uno dei tour
28:36panoramici, rendersi conto
28:38se vengono rispettati
28:40i requisiti. Cioè uno dovrebbe viaggiare
28:42con che cosa? Col termometro? Com'è che si
28:44fa a essere
28:46cittadini consapevoli e responsabili
28:48senza però rischiare anche di prendere delle cantonate?
28:50No no, certo allora
28:52effettivamente sorrido perché a girare
28:54col termometro di oggi in giorno abbiamo dei cellulari
28:56così moderni che possono anche indicarci
28:58la temperatura, questo lo ricordo
29:00però ecco quello che si chiede vabbè in primis
29:02è chiaramente ai destinatari di
29:04questa ordinanza di rispettarla
29:06ma rispettando perché se veramente rispettano
29:08la propria attività devono rispettare anche l'animale
29:10come almeno così c'è stato sempre detto
29:12poi alle forze dell'ordine che comunque
29:14a prescindere da eventuali segnalazioni
29:16hanno l'obbligo comunque di fare
29:18diciamo di intervenire in caso di
29:20palesi violazioni e ai cittadini
29:22eventualmente perché no è già successo di segnalare
29:24i presunti violazioni, questo non vuol dire
29:26andare a fare delle denunce per
29:28situazioni di maltrattamento quando magari
29:30non ci sono ma soltanto delle segnalazioni
29:32preventive chiedendo per esempio
29:34sono le 16 del pomeriggio a metà agosto
29:36a Roma fa parecchio caldo e ho visto
29:38circolare una botticella
29:40con su 5 turisti o
29:42comunque insomma persone interessate
29:44circolare per la città ma questo viene previsto
29:46è legittimo o meno secondo
29:48il regolamento per quanto abbiamo detto e quanto
29:50viene diramato? No, quindi perché no
29:52fare una segnalazione e dopodiché sarà l'autorità
29:54a valutare se sia
29:56legittimo o meno quindi si chiede
29:58soltanto questo, non di fare gli scerifi
30:00perché nessuno deve fare, diciamo
30:02agire in questo modo ma di chiedere che sia
30:04rispettato il benessere degli animali
30:06io se posso aggiungo perché se no risultiamo
30:08mi rendo conto sempre molto antipatici
30:10però ricordiamo che abbiamo rispetto
30:12per tutte le attività lavorative
30:14e per le tradizioni ma ricordiamo anche che
30:16attività lavorative e tradizioni possono
30:18modificare, si possono adeguare
30:20a un'epoca moderna e sappiamo
30:22che molte persone hanno
30:24magari abbandonato determinate attività
30:26e hanno abbracciato nuove iniziative
30:28come potrebbe essere quella di condurre
30:30turisti tranquillamente con dei mezzi
30:32che sono anche più rispettosi
30:34per l'ambiente e soprattutto per il benessere degli
30:36animali che sono quelli elettrici
30:38Mi perdoni avvocato
30:40le chiedo un parere anche
30:42tecnico, la vostra è
30:44un'associazione naturalmente che si avvale anche
30:46della consulenza dietologi per
30:48dare un valore anche alle
30:50battaglie che ha poi portato avanti nel suo
30:52caso dal punto di vista legale
30:54ma questo tipo di attività
30:56fa male al cavallo
30:58perché io ho conosciuto
31:00molti proprietari di Botticelle che dicono
31:02che trattano questi animali come
31:04se fossero di famiglia e io da questo
31:06punto di vista non ho motivo di
31:08dubitarne proprio perché fanno parte
31:10anche del business
31:12in qualche modo e quindi è convenienza
31:14del datore di lavoro
31:16trattarli con tutte le cautele ma
31:18secondo voi è un tipo di attività
31:20che nuoce all'animale?
31:22Allora
31:24può nuocere, parto dall'inizio
31:26anch'io confido e ci credo se l'è stato
31:28detto questo che probabilmente molti
31:30sicuramente ritrattano come dei membri di famiglia
31:32ed è giusto che sia così
31:34però ecco aggiungo io stessa
31:36ho comunque il cavallo, ho sempre avuto a che fare con i cavalli
31:38quindi è un animale che conosco, posso dire
31:40che è un animale che deve muoversi
31:42quindi questo lo confermo però dipende anche dove
31:44quanto e che tipo di cavallo sia
31:46e quindi se viene sottoposto al stress
31:48e il caldo è un problema, un problema serio
31:50davvero può creare al cavallo
31:52gravi problemi respiratori e infartare
31:54perché è veramente esperienza in segna
31:56o magari anche la città che talvolta
31:58ha delle zone che non sono per niente
32:00idonee per trasportare cavallo ed eventuali
32:02turisti, ecco che noi
32:04diciamo che dal punto di vista
32:06della nostra mission associativa
32:08sarebbe quello di eliminare qualsiasi attività
32:10con la quale si vengono utilizzati
32:12gli animali, quello sto parlando come OIPA
32:14al momento secondo gli strumenti normativi
32:16che abbiamo, chiediamo almeno che sia
32:18rispettato l'animale, la sicurezza
32:20dell'animale stesso e quindi ribadiamo
32:22il fatto magari di farlo circolare
32:24alle 4 di pomeriggio in una città come Roma
32:26con alto
32:28densità di traffico, è veramente
32:30molto pericoloso per l'animale e anche
32:32per la viabilità pubblica e ricordo
32:34ma ci sono anche dei video che circolano
32:36ancora online, che anni fa
32:38le nostre guardie zoofili addirittura avevano
32:40segnalato l'autorità del competenza
32:42per la rifrazione del codice della strada
32:44pensate che l'andatura delle botticelle
32:46e questo lo prevede anche l'ordinanza che abbiamo citato
32:48è al passo, invece questi video addirittura
32:50avevano ripreso
32:52dei vetturini con
32:54dei
32:56propri clienti addirittura
32:58all'andamento del trotto, che è comunque pericoloso
33:00quindi ecco, quello che noi chiediamo
33:02al momento è il rispetto
33:04nei limiti della normativa disponibile, chiaro è
33:06che come OIPA lotteremo per abolire
33:08qualsiasi utilizzo del
33:10di qualsiasi animale
33:12Ecco, voi dite tra l'altro che
33:14i romani non amano le botticelle
33:16e
33:18io credo che forse i turisti
33:20le associano sicuramente
33:22a qualcosa di suggestivo della città di Roma
33:24non saprei dire che rapporto possono
33:26avere i cittadini, perché dite che
33:28sono anacronistici
33:30questi mezzi di trasporto e
33:32comunque invisi ai
33:34residenti?
33:36Allora, noi riceviamo chiaramente
33:38come un'associazione presente su tutta Italia
33:40in particolar modo su Roma riceviamo tante
33:42segnalazioni e anche richieste di intervento
33:44quindi non è che andiamo un po' a inventarci
33:46da domani, non vogliamo più le botticelle
33:48in realtà OIPA è un'associazione che rappresenta
33:50diverse persone e quindi
33:52anche in base alla Costituzione, perché il diritto
33:54di associazione è un diritto costituzionalmente
33:56garantito, ci sembra
33:58doveroso comunque segnalare e
34:00tra virgolette lottare legalmente
34:02per arrivare diciamo
34:04ai fini ultimi che la tutela
34:06degli animali e quindi diciamo che
34:08il feedback che noi abbiamo da parte di diverse
34:10persone residenti della stessa
34:12Roma capitale è che
34:14almeno nel 2023
34:16determinate attività non vengono
34:18più gradite e quindi si chiede
34:20veramente un'evoluzione come del resto
34:22è stato fatto in altre città
34:24perché no portare in giro il turista ma perché
34:26no non farlo magari veramente con dei mezzi
34:28ripeto per esempio elettrici
34:30che può essere magari la persona in questo
34:32caso chiamiamolo il vetturino che pedala
34:34una pederata assistita e porta
34:36magari appunto i turisti in giro per
34:38la città che vogliono evitare magari di
34:40prendere da soli la bicicletta o un
34:42altro mezzo quindi perché non agire
34:44in questo modo è un'evoluzione
34:46il cavallo si può vedere da un'altra parte non
34:48per forza è una città frenetica
34:50piena di traffico sicuramente
34:52meravigliosa che la città di Roma ma possiamo girare
34:54in tanti modi e quindi veramente
34:56si chiede una conversione dell'attività
34:58voglio sottolineare questo perché molto spesso
35:00noi delle associazioni
35:02animali risultiamo antipatici ma quello
35:04che si chiede è una conversione come adesso
35:06stanno facendo diverse attività
35:08adeguandosi alle esigenze dell'ambiente
35:10e la tutela degli animali e
35:12anche del cambiamento proprio culturale
35:14delle persone
35:16allora ci lasciamo con questo appello
35:18portato avanti dall'OIPA
35:20siamo anche disponibili a
35:22parlare con chi rappresenta invece
35:24l'altra parte del dibattito e
35:26cioè appunto i vetturini
35:28chi guida chi gestisce queste
35:30botticelle, noi in passato avevamo anche provato
35:32devo dire a contattarle proprio in
35:34coincidenza di queste polemiche che sono
35:36periodicamente alla ribalta
35:38delle cronache cittadine ma
35:40diciamo che è un po' difficile talvolta riuscire
35:42anche a trovare chi poi voglia
35:44rappresentare l'intera categoria
35:46ma questi microfoni sono ovviamente
35:48a disposizione di tutti, intanto io ringrazio
35:50l'avvocato Claudia Taccani
35:52responsabile legale
35:54di OIPA, buon lavoro
35:56a voi e alla prossima
35:58grazie, grazie a voi, alla prossima, buonasera
36:00noi ci fermiamo
36:02qui perché adesso cediamo la linea
36:04alla rete, se volete torniamo
36:06con Extra domani alle 21
36:08ma se vi svegliate presto ricordate
36:10dalle 7 su Radio Roma Television
36:12prima pagina
36:14vi raccontiamo i fatti del giorno con i
36:16servizi e la lettura dei giornali in edicola
36:18buon proseguimento, arrivederci

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