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03:43 Roma, la Ztl Fascia Verde mette in ginocchio gli artigiani. In collegamento Andrea Rotondo, Presidente Confartigianato Roma
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00:00Extra, tutti i colori dell'attualità, con Claudio Michalizio.
00:06Bentornati, bentornati a destra.
00:10È uno dei settori strategici dell'economia italiana, l'artigianato, sono tantissime le
00:16imprese artigiane che contribuiscono a dare ossatura al prodotto interno lordo del nostro
00:23paese.
00:24Sono attività che spesso hanno 5, 6, 10, 15 dipendenti nei casi più importanti, fanno
00:31un lavoro molto delicato, ma hanno anche mille problemi da fronteggiare e alla ribalta in
00:39queste ore c'è, per chi ha un'attività artigianale a Roma, anche l'imminente rivoluzione
00:45del traffico, nota come la ZTL della fascia verde, che tante proteste sta sollevando.
00:52Tra poco vi presento l'ospite di questa puntata di Extra, adesso con Silvia Corsi la copertina
00:57ci introduce al tema di giornata.
01:00La nuova ZTL fascia verde che il Campidoglio vuole introdurre dal prossimo autunno a Roma
01:05non preoccupa soltanto i residenti che temono di dover cambiare la propria auto se troppo
01:10vecchia per rispettare i vincoli ambientali previsti dalla Giunta.
01:13Le nuove regole rischiano di mettere in difficoltà anche chi con un mezzo, vettura, furgone o
01:18camion ci lavora.
01:19Se i tassisti hanno già protestato perché da novembre almeno in 600 non potranno accedere
01:24alla nuova grande zona traffico limitato, sono molte le categorie del commercio o del
01:28comparto dei servizi che temono pesanti ripercussioni sul piano economico e operativo.
01:33Con Fartigianato, associazione di categoria che solo nella capitale rappresenta decine
01:38di migliaia di professionisti e attività artigianali, ha fatto due conti misurando
01:43l'impatto che le misure ambientali introdotte dal Sindaco Gualtieri avranno sugli iscritti.
01:48Secondo le stime, per ammodernare i propri veicoli, gli artigiani dovranno spendere complessivamente
01:53tra i 375 e i 500 milioni di euro, una cifra in mani in un momento difficile per l'economia
02:00e per le imprese artigiane, quasi sempre medio-piccole e costrette a fare i conti con i rincari delle
02:05bollette energetiche e dei carburanti, oltre che dei materiali.
02:08Impiantisti, costruttori e intere frange del commercio dovranno cambiare i propri veicoli,
02:14anche se ancora funzionanti, per poter accedere in centro-città per raggiungere i clienti
02:18che chiedono un intervento o consegnare prodotti. Per questo le associazioni di categorie alzano
02:24le barriere contro la nuova ZTL, che rischia di affossare un settore strategico per l'economia
02:29capitolina già penalizzata dai tanti disservizi quotidiani che chi lavora o vive a Roma ben
02:34conosce. Ai problemi del traffico, dei mezzi pubblici inefficienti, dei cantieri, delle
02:39buche e della burocrazia che rallenta la macchina comunale, si aggiungono anche i costi sempre
02:44più elevati della tariffa rifiuti, che colpisce il portafoglio di tante aziende, ma anche
02:49la loro competitività sul mercato, se è vero che pesano per il 56% sul costo totale
02:55del servizio, ben più di quanto accade per esempio a Milano.
02:59Tanti gli spunti di discussione, il nostro ospite è il Presidente di Confartigianato
03:05Roma, Andrea Rotondo, che ringrazio per essere collegato con noi. Buonasera e benvenuto.
03:09Buonasera, grazie per l'invito.
03:13Partiamo proprio da questa protesta contro la nuova ZTL, quella che dovrebbe partire
03:19il prossimo autunno. Voi avete davvero fatto due conti e vi siete resi conto che non è
03:24un disagio soltanto per chi vive nella zona che dovrà essere delimitata dalle nuove regole
03:30ambientali, ma anche per voi artigiani che dovete andare avanti, muovervi da una parte
03:36all'altra della città, mettersi a norma è un salasso a livello economico.
03:41Noi abbiamo calcolato quei comparti di riferimento, che poi non sono tutti quelli che effettivamente
03:49verranno condizionati dalla nuova norma, quindi parlando solo di impiantisti, costruzioni
03:56e pezzi del commercio, soprattutto il commercio in area pubblica, stiamo parlando di un costo
04:01che può arrivare tranquillamente ai 500 milioni di Euro, parliamo di più di 15 mila mezzi
04:08che andrebbero sostituiti e gran parte di questi sono mezzi che sono quasi nuovi, che
04:14poi vengono usati solamente per i lavorativi e non per altro, quindi è un problema importante.
04:21Abbiamo chiesto immediatamente, cosa che poi è stata effettivamente fatta, una verifica
04:27sul parco veicoli e l'impatto economico, l'abbiamo calcolato insieme ad altre categorie
04:33e l'elaborazione, cosa che si sta facendo con un po' di fatica, di un programma di rinnovamento
04:40anche in collaborazione con la Regione, perché queste sono iniziative che vanno preparate
04:45nel tempo e non scaricate da un giorno all'altro. Il motivo per il quale questi mezzi dovrebbero
04:55essere adeguati è perché, pur essendo recenti, non rispettano i parametri ambientali che
05:03il Comune ha definito per cercare di abbattere l'inquinamento della città, ma voi avete
05:10mai avuto modo di poter dialogare con l'amministrazione, di far presente che per un artigiano che svolge
05:16un lavoro importante e molto spesso un mezzo, un camioncino, un furgone rappresenta un investimento
05:23oneroso da fare, potrebbe essere il momento meno adatto per rinnovare il proprio parco
05:30veicoli? Il dialogo naturalmente è costante con questa
05:35amministrazione anche su altre problematiche come il regolamento del commercio, questa
05:42iniziativa porta a un blocco tra pochi mesi per i diesel Euro 4 e per l'anno successivo
05:50andiamo a diesel Euro 5 e benzina Euro 3, questo vuole dire che il ricambio del parco
05:59veicoli deve essere immediato, con la difficoltà anche di trovarli, i fornitori non sono così
06:08preparati a intervenire su un numero così importante, noi con il Comune di Roma non
06:16abbiamo parlato solo di questo, ma abbiamo cercato di far inserire quella che è tutta
06:21la tematica dei Bfuel e quella che è una cosa se ne è parlata di meno, dei veicoli
06:27storici che con questa normativa il veicolo storico non può circolare neanche di sabato
06:34e quindi tecnicamente non potrebbe neanche fare la revisione, perché le revisioni di
06:39domenica non si possono fare per legge, mentre i Bfuel che probabilmente rientreranno all'interno
06:46dei veicoli che potranno circolare, per loro natura sono quelli che meno, stiamo parlando
06:52di un diesel PN10 abbattuto del 100%, quindi ripeto, dialogo costante, alcuni interventi
07:02molto in mente saranno acquisiti in quella che sarà la delibera finale, però l'aspettativa
07:10era quella di costruirla diversamente questo percorso, perché naturalmente siamo tutti
07:15sensibili a quelle che sono le dinamiche di sostenibilità che dobbiamo affrontare, tutto
07:21quello e tutte le problematiche del cambiamento climatico, ma stiamo parlando di numeri che
07:26dobbiamo affrontare in maniera realistica e meno legata alle ideologie particolari.
07:35Secondo lei che cosa c'è di ideologico dietro a questo provvedimento che rischia di avere
07:42sulla città un impatto molto forte? Fanno notizia quasi tutti i giorni le proteste dei
07:47cittadini, alcuni davvero rischiano di trovarsi nella condizione di non poter avere la macchina
07:52sotto casa proprio perché hanno un'auto che non rispetta quei parametri e dunque in teoria
07:58dovrebbero tenerla lontana, ma che cosa ci vede lei di ideologico dietro a questa direzione
08:05che il Campidoglio ha preso? Parliamo anche, giustamente direttore, lei
08:11ha inserito un'altra tematica che non è solo quella delle attività produttive, ma
08:16di un grande numero di cittadini che da municipi che devono già subire una qualità dell'offerta
08:25legata alla mobilità molto bassa, dovranno spostarsi e professionisti, quindi non solo
08:30imprese, ma anche singoli professionisti che non avranno la possibilità di usare il loro
08:35mezzo e dovranno affidarsi in questo momento a delle metro, a dei tram, a un'offerta legata
08:43anche a quello che è la totalità del trasporto pubblico, ci metto anche i taxi che sono pochi,
08:50quindi è arrivato anche il momento magari di pensare a più licenze, questo è il passaggio
08:58prima a un intervento di questo genere che deve essere assolutamente pensato, dovremmo
09:04avere quantomeno un'offerta di quello che è il trasporto pubblico di medio livello
09:09e non di basso livello come quella che abbiamo attualmente.
09:14Chi fa il vostro lavoro ha bisogno, potrebbe usare anche i mezzi pubblici, ma voi avete
09:21bisogno del vostro furgone, dei vostri attrezzi, di poter spostare le vostre merci, i vostri
09:26prodotti, avete fatto una stima puntuale oltre che dei veicoli di quante imprese sarebbero
09:34tra pochi mesi costrette a cambiare il proprio veicolo? Perché poi lei ci ha dato un'idea
09:41di massima, ma è evidente che poi sono singole storie che fanno notizia e sono singole storie
09:48poi quelle che devono fronteggiare questo disagio.
09:51Se parliamo solo degli artigiani iscritti all'albo delle imprese artigiani, quindi
09:56almeno siamo 66 mila in questo momento e parliamo solo di, ci limitiamo alle costruzioni,
10:02ai primi pezzi del commercio, parliamo di circa 20 mila imprese che poi saranno condizionate
10:09se non adesso, sicuramente tra un anno quando arriveranno veicoli ancora più stringenti
10:14dal cambio del parco mezzi, con un impegno di spesa importante che appunto come nella
10:23presentazione che avete fatto stiamo parlando comunque di imprese che non hanno tantissimi
10:28dipendenti per loro natura e dove l'imprenditore è coinvolto nel processo produttivo, quindi
10:34un impegno da un giorno all'alto di 30 mila Euro diventa, non è una cosa semplice da
10:41affrontare, soprattutto se non si prevedono incentivi.
10:43Da questo punto di vista mi pare di capire che sul tavolo non ci siano, voi però avete
10:51deciso di allargare l'interlocuzione anche alla Regione e probabilmente con Fertigianato
10:56è una realtà molto importante a livello nazionale anche con il Governo, c'è all'ordine
11:01del giorno anche la possibilità di riuscire in qualche modo a ottenere qualche stimolo
11:06economico da parte delle istituzioni per agevolare questa transizione ecologica?
11:11Sicuramente la Regione in questo momento è l'ente più adatto perché si trova avendo
11:18la disponibilità di tutti quelli che sono gli strumenti legati a quello che è il Fondo
11:24dei Fest, più tutta una serie di interventi, c'è la cassa per intervenire quantomeno
11:32iniziando un dialogo su alcuni comparti. Adesso il Governatore sta pensando sicuramente
11:40ai taxi che è un punto di partenza, ma il suggerimento è quello di non limitarsi a
11:46questo, ma di aprirlo anche a tutte quelle attività produttive che come abbiamo detto
11:51prima per loro natura un impatto di questo genere lo soffrirebbero a livello di bilancio
11:57inevitabilmente, quindi sicuramente la Regione è il partner adatto in questo momento per
12:02avviare, ma nel più breve tempo possibile, un dialogo che si deve chiudere, anzi deve
12:07chiudere i prezzi a domani perché i tempi sono ristrettissimi se rimangono questi vincoli,
12:13in quelli che sono degli aiuti sostanziali che tecnicamente però se andiamo a pensare
12:21i tempi anche di un avviso pubblico probabilmente non ce la facciamo, per novembre 2023 non
12:28ce la facciamo assolutamente, se siamo fortunati parliamo delle scadenze dell'anno prossimo.
12:33Vedremo cosa succederà da questo punto di vista, certo per un imprenditore in questo
12:40periodo storico in modo particolare è impensabile riuscire da solo a fronteggiare con leggerezza,
12:47leggero, un investimento oneroso come quello di cambiare uno, magari due, tre furgoni se
12:53non rispettano i parametri previsti per la nuova ZTL. Da qui ripartiamo tra un attimo,
12:59c'è la pubblicità e poi con il Presidente di Comfortigianato affronteremo una serie
13:03di altri problemi che sono autentiche zavorre per chi opera nel settore dell'artigianato
13:09locale.
13:17Bentornati, bentornate destra in questa puntata, stiamo cercando di capire l'impatto della
13:29nuova ZTL che il Comune di Roma si appresta a varare dal prossimo autunno per abbattere
13:37i livelli di inquinamento della capitale, l'impatto che questa misura rischia di avere
13:41però su chi con un mezzo, un furgone, un camioncino lavora quotidianamente, è il
13:47caso degli artigiani, noi siamo con il Presidente Andrea Rotondo di Comfortigianato Roma che
13:53ci raccontava l'impatto economico, si fa misurare in 500 milioni se guardiamo la stima
14:00complessiva dei veicoli da mettere a norma, ma poi se lo caliamo nella realtà individuale,
14:06nei budget di ogni singola impresa significa avere almeno 30 mila Euro per cambiare un
14:12mezzo, ma quando l'azienda magari ha due o tre mezzi capite che l'investimento rischia
14:16di essere oneroso. Presidente, tra l'altro non è l'unico problema che pesa come delle
14:23zavorre sui bilanci delle vostre attività, voi avete fatto una stima e qui entra ancora
14:29una volta come interlocutore la pubblica amministrazione su quello che costa per esempio la tassa
14:35dei rifiuti, che purtroppo è un altro settore in cui questa città non brilla, mi consenta
14:41di dirlo, però come dire, per le vostre imprese rischia di essere un fattore che mina anche
14:46la competitività, soprattutto se vediamo quanto incide sui bilanci aziendali rispetto
14:52al resto dell'Italia. Evidente, ma è un problema che ci portiamo da anni, è inutile
15:02dirlo e ha un problema di impianti, di struttura organizzativa, di organizzazione del lavoro
15:08ed ha un problema di equilibrio tra tariffe, tra utenze non domestiche e utenze domestiche,
15:15ora ci sono una serie di obiettivi che hanno sicuramente un arco quanto meno triennale
15:20che hanno se sta dando e sono obiettivi infrastrutturali per iniziare, quindi il termo valorizzatore,
15:26ma non c'è solo questo, ci sono due biodigestori per l'umido, ci sono due centri multimateriale,
15:33quindi plastica e carta e una serie di investimenti sulle risorse umane con il contratto di espansione
15:39che cercheranno di porre rimedio alla sostituzione del personale che sta andando in pensione
15:47e poi naturalmente è necessario il ricambio dei piccoli furgoni, quindi le spazzatrici,
15:54i compattatori e via così. Un elemento di novità e poi andiamo alle tariffe su cui
16:00effettivamente abbiamo una speranza che possa cambiare anche l'offerta qualitativa del
16:07sistema, sono le ama di municipio, in questo momento ne sono state costituite 5 e è stato
16:14accorpato il primo e il secondo municipio, fanno parte di quella che viene chiamata
16:20l'area city e poi sono state divise tra nord, sud, est e ovest, che hanno un obiettivo ambizioso,
16:29devo dire, perché vogliono fare tracollante i traiettori del territorio e parteciperanno
16:35anche alla ripartizione non solo del personale, ma anche dei mezzi in base alla caratteristica
16:41degli impianti e su questo ci contiamo, tra la fine di questo mese e giugno partiranno
16:50le gare d'appalto per quelle che sono le aziende che dovranno pensare anche alle utenze non
16:58domestiche, quindi le utenze degli imprenditori, che hanno una loro caratteristica, perché
17:05è inutile dire che quello che produce un bar è molto differente tra i rifiuti di un
17:12falegname o di un autoriparatore, perché gran parte di questi sono rifiuti speciali.
17:16E qui arriviamo al regolamento della Tari, noi semplicemente andiamo analizzando quello
17:22che è l'equilibrio tra le tariffe, abbiamo evidenziato che le utenze non domestiche in
17:28questo momento coprono il 56% del costo della tariffa, il 44% sono utenze non domestiche,
17:37esattamente il contrario di quello che succede a Milano, quindi vuole dire che una famiglia
17:44paga più o meno il 27% in più di quello che pagherebbe a Milano, mentre i nostri artigiani
17:52pagano, la cifra si raddoppia il 100% in più, quindi più o meno 11 Euro al metro
17:59quadro conto il 4,6 al metro quadro di quello che si paga a Milano, quindi questo è l'elemento
18:07su cui il nuovo regolamento, su questo abbiamo fatto una serie di interventi anche abbastanza
18:15diretti, perché è diventato molto difficile da gestire, soprattutto come ha detto giustamente
18:20prima, all'interno di un aumento di quelli che sono i mezzi di produzione, continuiamo
18:27a pagare molto di più una tariffa che poi non rispecchia un pontuale servizio e quindi
18:37questo è uno di quegli elementi su cui questa amministrazione deve porre rimedio.
18:42Sì, anche perché immagino che un conto sia pagare, ma poi essere soddisfatti del tipo
18:47di servizio che si riceve, un conto invece dovrà anche scontare tutte le inefficienze
18:52che anche lei ricordava Presidente, io lo premetto, qui non stiamo facendo facile populismo,
18:58credo di interpretare anche il pensiero del Presidente, ma credo che sia anche giusto
19:01evidenziare le criticità come punto di riflessione su cosa fare, anche perché immagino che operare
19:08in una città grande e complicata come Roma, anche per un artigiano sia complesso, immagino
19:16di dover attraversare la città, dover fronteggiare tutte le inefficienze che abbiamo detto, credo
19:21che sia già di per sé stancante questo e poi uno ci deve sommare il lavoro, il costo
19:28del lavoro e in più anche tutte queste imposte che alla fine mettono a dura prova la resistenza
19:34dei vostri associati.
19:36La metto a dura prova purtroppo l'intervento politico nei confronti di queste categorie
19:44dove dentro ci sono anche i commercianti, naturalmente, porta dietro quella che deve
19:48essere per forza un'azione di sistema, cerco di dirlo veramente in tre parole, le nostre
19:53attività stanno su strada, possono avere dietro la realtà produttiva come i laboratori
19:59artigianali di qualunque genere, comprese quelli dell'artigianato alimentare, ma lo
20:05stesso vale per i commercianti, stando su strada noi dobbiamo per forza avere un livello
20:13di qualità di alcuni servizi che sia quantomeno medio, non vogliamo dire alto, ma quantomeno
20:19medio, parlo della sicurezza, della mobilità, del decoro urbano, di tutta una serie di elementi
20:30che portano i cittadini a venire presso le nostre aziende che sono collocate su strada
20:38e quindi se la strada non è tutelata da qualunque punto di vista, le persone non vengono, comprano
20:48online semplicemente, quindi un intervento politico, dentro naturalmente la raccolta
20:54dei rifiuti è fondamentale, perché su una strada sporca nessuno vuole andare, l'intervento
20:59politico è personatura di sistema, perché ha una serie di elementi che si devono integrare
21:05e devono funzionare, fare questo vuole dire anche portare in questa città un turismo
21:11più di livello, un turismo più business, un turismo meno legato al mordifugi che abbiamo
21:16in questo momento, perché dentro ci mettiamo anche la qualità delle strutture ricettive,
21:21quindi è molto complicato proprio per questo, perché non si può affrontare il problema
21:27un pezzetto alla volta, ma si deve vedere nella sua interezza.
21:30Anche perché immagino che sia giusto anche iniziare a guardare a lungo termine un discorso
21:39più strategico di come gestire questa città, soprattutto se oltre l'angolo ci sono due
21:45eventi importanti che sono il Giubileo da una parte e l'Expo del 2030 che inevitabilmente
21:50avranno una ricaduta su questa città, può essere positiva ma può essere negativa e
21:55anche la vostra categoria in qualche modo sta alla finestra per capire se ci possono
22:00essere delle opportunità o in qualche modo questa situazione potrebbe provocare ulteriori
22:06disagi per chi opera nel comparto artigiano? L'opportunità è quella di entrare in un
22:14percorso di normalizzazione della nostra capitale, quindi normalizzazione da ogni punto di vista,
22:19a partire dall'offerta legata alla mobilità, sono tantissime le risorse che dentro oltre
22:25a quelle che ha citato, ci sono le risorse di Roma Capomondi, ci sono le risorse di tutti
22:30quelli che sono gli strumenti finanziari che impattano sul fondo sociale, sul Fesdre e
22:35via così, quindi stiamo parlando di diversi miliardi, un impegno di spesa molto complicato
22:42perché attuarlo non è così semplice, questo è evidente, ma che dà la speranza da qui
22:50ai prossimi anni di entrare in un discorso di normalità, il nostro artigianato soffre
22:57ormai da 20 anni di una difficoltà su quello che è il nostro manifatturiero, la nostra
23:04produzione, per una serie di motivi che adesso non abbiamo il tempo di affrontare, questa
23:10tipologia di investimenti sicuramente impatterà anche migliorando la qualità della nostra
23:17offerta all'interno di un intervento che non guardi la singola variabile, ma che le
23:25guardi un po' tutte quelle che servono per migliorare non solo la nostra attività produttiva,
23:31ma quella che è l'offerta di servizio di Roma Capitale in generale, che in questo momento
23:38va recuperata da diversi punti di vista.
23:40Abbiamo un'altra fascia pubblicitaria, le chiedo ancora qualche minuto di pazienza se
23:46può concederci ancora un pizzico del suo tempo, perché io credo che si sia capito
23:52una grande simpatia per il mondo artigiano, perché credo che davvero siano coloro che
23:58mandano avanti l'economia del nostro Paese, anche per le dimensioni delle aziende che
24:03le rappresentano, il prodotto interno lordo italiano è fatto soprattutto da micro e medie
24:08imprese e vorrei capire con lei, a rientro dalla pubblicità, quanto in un momento difficile
24:15come questo per l'economia, voi vi sentiate anche supportati dal sistema politico, dalle
24:22istituzioni, al di là dei casi specifici e dei problemi della quotidianità romana
24:26che abbiamo sin qui approfondito, quindi diamo la pubblicità e poi con Andrea Rotondo, Presidente
24:32di Confartigianato Roma, chiudiamo questa puntata dedicata allo Stato di salute del
24:36mondo artigiano nella Capitale.
24:41Stiamo parlando di artigianato in questa puntata di estra con il Presidente di Confartigianato
24:47Roma Andrea Rotondo, siamo partiti dalla preoccupazione di questa importante associazione di categoria
24:53per l'impatto che avrà sugli operatori del settore la nuova ZTL che sorgerà dal prossimo
25:00auturno per proteggere la Capitale dai livelli eccessivi di inquinamento, ma abbiamo anche
25:06raccontato tutta una serie di problematiche che rendono difficoltoso oggi svolgere questa
25:11professione e questa attività nell'urbe. Ora però vorrei allargare il discorso perché
25:17posto che siete una risorsa preziosissima di questo Paese, immagino che la vostra categoria
25:24sia tra quelle messe più sotto pressione dall'ondata di rincari delle materie prime, dal caro bollette
25:30di cui si è parlato per mesi, prestando attenzione ovviamente alle esigenze delle famiglie, alle
25:36esigenze delle aziende, ma io raramente sento rappresentare nel dibattito politico nazionale
25:42anche i problemi delle vostre categorie, fatte di piccoli imprenditori, a volte anche di
25:48liberi professionisti che quando gli arriva una bolletta che toglie il fiato molto spesso
25:53hanno poche occasioni, poche opportunità di farsi aiutare. Voi come state attraversando,
25:59gestendo questo periodo socio-economico così complicato? Dentro mettiamoci anche che tutti
26:08gli interventi di accesso al credito sono molto complicati, sono complicati non solo
26:14per l'inflazione, ma per tutto quello che ha sofferto il mercato valutario e quindi non c'è
26:22solo un sistema che ha complicato quella che è la nostra gestione economica, finanziaria,
26:32ordinaria delle nostre attività, ma tutta quella che è lateralità, che ci permette di erogare al
26:39meglio i nostri servizi, di realizzare i nostri prodotti, che vive un momento, chiamiamolo di
26:45transizione, perché vogliamo dare credere che facendo i giusti passaggi, che interpretando
26:54meglio quello che è la filiera istituzionale, che vuol dire che alcuni interventi hanno una
27:01natura che è legata al Governo centrale, non può essere altrimenti, su questo la nostra
27:06Confederazione e il nostro Presidente nazionale Granelli è assolutamente suppeso da molto tempo,
27:12su quelle tematiche che infattano poi sui vari territori e poi ha una dinamica regionale,
27:21come abbiamo visto, è una dinamica legata a quelli che sono i comuni, nel nostro caso a quello che
27:27è l'intervento di Roma Capitale. Noi abbiamo una serie di tematiche che dobbiamo assolutamente
27:38realizzare e portare quantomeno a termine per un valore percentuale che possa consentirci di dire
27:46questa cosa, la stiamo mettendo da parte, possiamo pensare a livello successivo, che partono da
27:54quella che è una serie di interventi di semplificazione amministrativa, a partire dalla modifica della
28:00legge Quadro e quindi siamo già a un livello un po' più alto per andare alla interventi che
28:06valorizzino assolutamente e su questo ci deve dare una mano sia la regione, ma il comune,
28:11che valorizzino l'artigianato artistico e tradizionale, perché ripeto, il nostro
28:16manifatturiero è quello che in questo momento sono 20 anni, che sta soffrendo in maniera
28:23indicebile per un'incapacità di vedere la necessità di costruire aree produttive degne
28:33di questo nome, quindi una nuova politica sulle aree produttive, magari valorizzando il consorzio
28:40unico regionale, questa può essere un intervento, un tecnicismo, ma lo mettiamo in campo, un sostegno
28:48finanziario, su questo la regione devo dire che sta facendo un'operazione quantomeno di programmazione
28:54che ha una sua efficacia, sostegno finanziario vuol dire almeno un piano triennale di sostegno
29:02a quello che è il sistema dell'artigianato, magari dentro un rilancio dei consorsi di garanzia,
29:08che sono ancora lo strumento che ci permette un accesso al credito dedicato e anche ammirato
29:16anche dal punto di vista dei tassi di interesse e chiudendo tutto si racchiude in una politica
29:23di valorizzazione dei territori, quindi una visione per quelli che sono i nostri distretti
29:28produttivi, i nostri distretti economici e urbani che vogliamo valorizzare, su cui dobbiamo
29:35intervenire con una visione che è quella che dicevamo prima, che deve essere per forza di
29:40sistema, partendo dall'alto e arrivando a quelle che sono le condizioni del contesto territoriale.
29:46Anche perché credo che a voi non servano i bonus, voi dite chiaramente dobbiamo programmare,
29:54del darsi una strategia da perseguire valorizzando le eccellenze che il vostro
30:00settore può esprimere. A noi non servono i bonus, a noi serve un intervento sulla burocrazia che
30:07deve essere per forza più snella e efficace, ci serve un intervento su quelle che sono le
30:12politiche fiscali, ci serve un intervento su quello che è la realizzazione di filiere formative che
30:18funzioni in un po' di più, anche questo avrebbe un discorso troppo lungo visto che siamo in
30:23chiusura, ci serve come dicevamo prima una normalizzazione di questi comparti, dove il
30:31sistema centrale opera per quello che deve fare e la Regione e il Comune hanno ben chiari quali
30:37sono i nostri obiettivi, non ci servono i bonus, ci serve un'erogazione dei servizi dal punto di
30:43vista delle realtà istituzionali che sia limitosa. Faccio un'ultima domanda perché lei
30:50ha evidenziato come questi siano problemi che restano sul tappeto da oltre vent'anni, lei mi
30:57diceva poco fa, le posso chiedere, visto che i governi si sono succeduti, sono passate anche
31:03alcune legislature, secondo lei come mai è così difficile non solo nel settore artigiano ma un po'
31:09ovunque riuscire a fare finalmente un po' di progettazione per capire anche dove vuole andare
31:15questo Paese? Le chiedo un giudizio, magari non politico nel senso partitico ma da persona che è
31:23abituata a rappresentare, a battagliare sui tavoli istituzionali per i diritti della vostra categoria,
31:28cioè per quale motivo è così difficile riuscire finalmente a capire che è importante darsi un
31:34metodo e poi da lì proseguire per la crescita economica? Perché devi mettere insieme alcune
31:42visioni, cioè la tua visione normativa, la tua visione amministrativa, la tua visione legata
31:47all'allocazione delle risorse e via così. Fare questo vuol dire anche programmare degli interventi
31:53di cui vedrai risultati in due o tre anni. La difficoltà della politica probabilmente è quella
32:01di non concentrarsi su questo, che ha la sua difficoltà oggettiva nel farlo, perché è
32:06necessario non solo avere una visione, ma avere anche una visione comune tra i diversi enti e
32:13invece andiamo per operazioni che sono un po' più spot, che sono legate al momento e che dietro non
32:23hanno la capacità di vedere la realtà, anche quella che sarà da qui ai prossimi due anni,
32:30tre anni, quattro anni, che vuol dire programmarla in tempo, come è stato per il problema della
32:36ZLATL. Siamo arrivati a questo, a questa montagna di polemiche, perché non l'abbiamo programmata in
32:42questi anni. Siamo arrivati al conseguimento di risultato attraverso una politica normativa
32:48sostanzialmente, senza programmarne la capacità reale di riuscita. Io la ringrazio per i minuti
32:57che ci ho dedicato questa sera. Abbiamo tentato di dare una panoramica delle criticità che il
33:03settore artigianato sta affronteggiando in questo momento. È evidente che c'è però un'enorme
33:07potenzialità, che è quello espresso dalle mani, dalle menti degli imprenditori, che ogni giorno,
33:14anche in un momento di forte avversità come questo, hanno una saracinesca ad alzare, hanno
33:21un telefono al quale rispondere, delle risposte da dare ai cittadini, ai clienti. E questa è
33:27l'Italia che lavora. Può sembrare uno slogan frusto, un qualcosa di déjà vu, ma è la realtà
33:32dei fatti. L'economia italiana è fatta di aziende, come quelle del mondo artigiano. Oggi ci sembrava
33:38giusto dedicare qualche minuto di riflessione per capire come stanno in questo momento. Presidente
33:44Andrea Rotondo, grazie e ovviamente buon lavoro a lei. Grazie, grazie al nostro interlocutore.
33:52Ovviamente avremo modo di raccontare, non solo qui a Dextra, ma anche nelle altre trasmissioni
33:58della nostra emittente, questo percorso di avvicinamento alla nuova ZTL fascia verde,
34:04che tante proteste sta sollevando. Oggi abbiamo dato voce a quella del mondo artigiano, ma anche
34:09il settore del commercio è preoccupato. I cittadini, soprattutto, torniamo col pensiero a loro, se non
34:16cambierà qualcosa rischiano davvero di trovarsi nella condizione di o lasciare la loro auto fuori
34:22dalla ZTL, se vivono in centro, o di comprarsene una nuova, soldi permettendo. E vedremo naturalmente
34:29di registrare tutte le evoluzioni in tal senso. Vi ricordo anche che potete rivedere questa e tutte
34:35le puntate precedenti di Estra sul nostro sito, abbiamo una sezione podcast con tutte le repliche
34:41www.radioroma.it. Grazie per averci seguito, noi di Estra torniamo domani alla solita ora, arrivederci!