00:00 Inizio
04:27 Stage più che raddoppiati in 10 anni: è accesso al lavoro o sfruttamento? In collegamento Eleonora Voltonila, direttrice "La Repubblica degli stagisti"
25:19 Buon compleanno "Bella", compie 75 anni la storica rivista femminile. In collegamento Sara Moretti, direttore responsabile "Bella"
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NovitàTrascrizione
00:00di un film, l'Italia è un paese
00:05per giovani. In realtà questa è
00:08una domanda che noi adulti e
00:11soprattutto chi ha
00:12responsabilità dirigenziali in
00:14questo paese dovrebbe farsi. Per
00:16esempio il mondo del lavoro è in
00:18grado di offrire ai nostri
00:20giovani e alle nostre famiglie
00:22e ai nostri compagni e ai
00:24compagni e ai compagni e ai
00:26compagni e ai compagni e ai
00:28compagni e ai compagni e ai
00:30compagni e ai giovani la
00:32possibilità di trovare un posto
00:34sicuro ma anche di fare come si
00:36suol dire carriera e ancora
00:38c'è la possibilità per chi
00:40vuole metter su famiglia di
00:42farlo oppure ancora sono troppe
00:45le complessità che rendono
00:47difficoltoso questo cammino sono
00:50temi che vogliamo approfondire
00:51con un ospite che tra un attimo
00:53vado a presentarvi prima però lo
00:55sapete c'è la copertina cura di
00:57Silvia Corsi che come sempre ci
00:59spiegherà in una prossima
01:01puntata. Siamo tra i paesi con
01:03la più alta longevità del mondo
01:05subito dopo Hong Kong e Giappone
01:07ma anche quello che per
01:09l'inverno demografico vede la
01:11propria popolazione invecchiare
01:13sempre più velocemente senza un
01:15adeguato ricambio di giovani
01:17nell'economia per i servizi
01:19essenziali e per tenere in piedi
01:21il sistema previdenziale. Siamo
01:23il paese che piange e si indigna
01:25per la fuga di cervelli, che
01:27lamenta il fatto che non si diano
01:29più risparmiato sottopagato e in
01:31cui i posti di comando in molte
01:33posizioni apicali sono ancora
01:35saldamente in mano ad una classe
01:37dirigente con i capelli grigi se
01:39non addirittura bianchi e in cui
01:41se si assume una carica
01:43importante a 40 anni sarai
01:45accompagnato sempre dall'etichetta
01:47di giovane. E siamo anche il paese
01:49che quando si parla dei problemi
01:51dei giovani lo si fa senza chiedere
01:53il loro punto di vista, i problemi
01:55che vedono, le ambizioni che
01:57cullano. L'Italia insomma sembra
01:59e probabilmente non è neanche del
02:01tutto vero. Ma è innegabile che le
02:03nuove generazioni siano da tempo
02:05fuori dal dibattito pubblico e
02:07dalle agende della priorità di
02:09una politica che per esempio, di
02:11fronte alle percentuali di giovani
02:13che non studiano e non lavorano,
02:15i cosiddetti NIT è subito pronta
02:17a liquidarli come fannulloni senza
02:19prima cercare di capire le cause
02:21di quel disagio. Sia chiaro la poca
02:23sensibilità se non addirittura una
02:25certa distanza tra il paese reale
02:27e la classe dirigente c'è anche in
02:29mezzo ai giovani sembra ancora più
02:31eclatante. È un problema culturale
02:33che però ha ripercussioni sostanziali
02:35sull'economia e sul sociale perché in
02:37un paese in cui tutto ruota ancora
02:39attorno al classico posto fisso, un
02:41giovane precario con un contratto
02:43sottopagato e a termine non potrà
02:45mai per esempio accedere ad un moto
02:47e mettere su famiglia e dunque
02:49probabilmente neanche avere figli
02:51che sarebbero un ulteriore costo ma
02:53soprattutto sono difficili da gestire
02:55in assenza di asili nido e altri
02:56servizi essenziali. Molto meglio dunque
02:59dare la colpa di tutto a loro, ai
03:01giovani che invece sono la vittima
03:03principale in un paese sempre più
03:05egoista e poco aperto al futuro.
03:09Quanti spunti e questo vi dà l'idea
03:11della complessità dell'argomento quando
03:14si parla della questione giovanile nel
03:16nostro paese. Ospite di questa puntata
03:19di Estra, vado subito a presentarla, è
03:21una collega Eleonora Voltolina
03:23direttrice della Repubblica degli
03:24Stegisti oltre che imprenditrice sociale.
03:28Benvenuta, buonasera. Grazie, grazie per
03:31l'invito. Allora la copertina ha messo
03:35tanta carne al fuoco. La Repubblica
03:37degli Stegisti è un'attestata che io
03:39credo da anni rappresenta un
03:41osservatorio privilegiato su tutto il
03:44mondo del precariato che accoglie i
03:47cosiddetti giovani che a un certo punto
03:49dopo il loro percorso di studio
03:52universitario, di formazione
03:52professionale cercano di approdare nel
03:56mondo del lavoro e voi recentemente
03:58avete presentato i dati di una ricerca
04:00molto autorevole dell'Università
04:02Cattolica di Milano che ha
04:04fotografato in particolare gli aspetti
04:07positivi ma anche quelli negativi di
04:09uno strumento che è quello dello stage
04:11che a torto ragione in passato è stato
04:14un po' indicato come un abuso
04:18diciamo così delle norme di lavoro nei
04:20confronti delle nuove generazioni.
04:22Che cosa emerge da questa ricerca?
04:25Allora la ricerca l'abbiamo svolta con
04:30gli studenti del Laboratorio di
04:33Ricerca Sociale Qualitativa
04:34dell'Università Cattolica della
04:36Facoltà di Sociologia, quindi questo
04:38gruppo nutrito di studenti, un
04:40centinaio, guidati dalla professoressa
04:43Cristina Pasqualini e anche aiutati da
04:47noi che abbiamo messo a punto insieme a
04:49loro la traccia di questionario e
04:53focalizzato gli obiettivi principali
04:56della ricerca, insomma loro si sono
04:58trasformati in veri e propri
05:00ricercatori, hanno raccolto un campione
05:04di ben 103 persone molto giovani tra i
05:0921 e 28 anni che avessero appena finito
05:13uno studio e hanno fatto queste lunghe
05:19interviste approfondendo il punto di
05:22vista proprio dei giovani sull'esperienza
05:25di stage, quindi una finestra su
05:30le emozioni che comporta fare uno stage,
05:35le aspettative, le frustrazioni, quello
05:38che i giovani cercano, quello che diceva
05:40nel servizio molto bene, le ambizioni
05:43che cullano. Questo è stato l'obiettivo
05:47di questa ricerca che ha coinvolto ben
05:51103 interviste individuali, poi sono
05:54stati fatti anche più di 20 focus group,
05:56una quantità di materiale molto
06:01ampia che adesso la sfida è rielaborare
06:05per trovare delle risposte, per poter
06:09tracciare un bel quadro definito di
06:12come i giovani vivano lo stage. Noi
06:14abbiamo però presentato già
06:17l'anteprima dei dati nell'evento annuale
06:20della Repubblica degli Stagisti
06:21proprio pochi giorni fa. Da questo
06:25lavoro molto importante intanto si
06:27capisce che non sono solo numeri ma sono
06:29storie reali, storie vissute. Questo è
06:31molto importante perché oltre all'aspetto
06:34quantitativo c'è anche un aspetto, se mi
06:36permetti direttore, qualitativo che è
06:38emerso dal lavoro di questi ricercatori
06:40e da cui emerge allora un titolo che è
06:44stato rilanciato dalle agenzie di
06:45stampa. Gli stage sono più che
06:48raddoppiati negli ultimi dieci anni.
06:51Domanda a Brucia Pelo, è una buona
06:53notizia oppure no? Non è un'ottima notizia.
06:57Lo stage è uno strumento neutro, quindi
07:00se fossero tutti i stage bellissimi
07:02potrebbe anche essere una buona notizia
07:04perché vorrebbe dire che delle ottime
07:06opportunità aumentano di numero. In
07:09realtà lo stage essendo uno strumento
07:13neutro può essere usato molto bene ed
07:16essere una vera opportunità di
07:17formazione, un trampolino di lancio,
07:19però può anche nascondere insidie, c'è
07:22sempre il rischio dello sfruttamento, di
07:24essere utilizzati per sostituire una
07:27persona con un contratto di lavoro senza
07:29però poter ricevere lo stipendio, i
07:32contributi e tutti i diritti di un vero
07:34lavoratore perché lo stage non è un
07:36contratto di lavoro. Insomma dipende
07:38molto da quanto impegno ci mette la
07:42l'azienda che ospita, il soggetto
07:44ospitante a dare una buona formazione e
07:47a garantire delle buone condizioni anche
07:50economiche perché lo stage sia
07:52sostenibile. E poi c'è ovviamente la
07:55questione del poter entrare nel mondo
07:58del lavoro, quindi quanto è probabile
08:00che lo stage si trasformi in un
08:02contratto? In realtà solo meno di uno
08:05stage su tre porta ad una vera
08:08assunzione, quindi insomma è uno
08:11strumento che può avere luci e ombre,
08:13quindi il fatto che il numero sia così
08:17aumentato negli ultimi dieci anni
08:20nasconde anche la possibilità che tanti
08:24datori di lavoro si siano resi conto di
08:26quanto è conveniente avere uno
08:28stagista, mentre in realtà se noi
08:30vogliamo usare bene lo stage dobbiamo
08:32considerarlo uno strumento tutto a
08:35favore del giovane inesperto che ha
08:38un'opportunità di formazione.
08:40Ecco, però la cosa buona di questa
08:43ricerca è che alla fine in media i
08:47giovani hanno dato un sette e mezzo alla
08:49loro esperienza di stage. Adesso noi, io
08:51e te Claudio, siamo un po' lontani dai
08:54tempi della scuola, però un sette e
08:57mezzo non è un voto malvagio, dai?
09:00No, direi assolutamente no, anche perché
09:02presume che forse loro abbiano trovato
09:05soddisfatto almeno l'obiettivo
09:06principale che credo rende virtuoso
09:10questo meccanismo è il fatto di entrare
09:12in un ambiente di lavoro e poter
09:14assorbire se non addirittura avere al
09:16proprio fianco un maestro che ti insegna
09:19quelli che sono poi i trucchi del
09:21mestiere e anche come si sta al mondo
09:23perché dopo la scuola e lo stage è il
09:26primo modo anche per confrontarsi con
09:29gli aspetti positivi e negativi del
09:31mondo degli adulti. Quindi il fatto che
09:33diano un sette e mezzo forse ci fa
09:34supporre che almeno questo obiettivo lo
09:37stage riesca a centrarlo? Assolutamente
09:40poi ad altre domande hanno risposto per
09:43esempio una piccola minoranza ha
09:46riscontrato problemi durante lo stage
09:48solo mi pare vado a memoria un 15%
09:51quindi alla fine c'è stata una grande
09:53maggioranza di giovani che hanno detto
09:55nel mio stage è tutto filato liscio e
09:58mi sono sentito rispettato come persona
10:01quindi anche c'è molto da parte
10:03soprattutto delle nuove generazioni
10:06l'attenzione a come si viene trattati
10:10giustamente c'è meno l'accettazione di
10:16comportamenti poco rispettosi però ci
10:20sono anche se vogliamo aprire la piccola
10:23pagina dei Cahiers d'Oléances ci sono
10:25anche degli aspetti negativi quasi tutto
10:30quasi tutto il campione quindi parliamo
10:31di tipo oltre il 90% degli intervissati
10:37hanno ammesso che non conoscevano
10:40assolutamente la normativa sugli stage
10:44quindi sono andati a fare questo tipo di
10:47esperienza senza avere minimamente idea
10:50dei loro diritti e doveri e questo è
10:53problematico perché magari quando hai 20
10:56anni non ci pensi però in caso succeda
10:59un problema è molto importante conoscere
11:01bene il quadro normativo di riferimento
11:04molti di questi ragazzi confondevano il
11:08contratto di lavoro con l'esperienza di
11:11stage è una sovrapposizione rischiosa
11:14perché come dicevo prima lo stagista non
11:16ha gli stessi diritti di un vero
11:18dipendente e poi c'è il grande tema
11:25di quanto loro sono disposti anche a
11:29offrirsi come stagisti anche a fronte
11:34di un compenso economico basso
11:37addirittura direttore un attimo solo
11:40perché questo è un tema molto importante
11:42e siccome io devo dare la pubblicità
11:43vorrei che a rientro tu avessi qualche
11:45minuto in più per approfondirlo perché
11:47fa dicono a Roma scopa con quella
11:51narrazione che abbiamo sentito negli
11:53ultimi mesi no anche da parte dei mezzi
11:57di informazione sul fatto che i giovani
11:59non sono disposti a fare dei sacrifici
12:01quindi mi piacerebbe capire se è vero o
12:04meno che a fronte come dire della
12:07richiesta di un sacrificio di lavoro
12:08non adeguatamente retribuito ci si tira
12:11indietro oppure si è disposti a
12:13investire per la propria crescita
12:15professionale ma lo vediamo tra un
12:16attimo dopo la pubblicità
12:21bentornati a destra stiamo parlando in
12:24questa puntata di quanto l'Italia sia a
12:27livello di misura di giovane in modo
12:30particolare in quel passaggio
12:32delicatissimo che dovrebbe
12:33accompagnare le nuove generazioni gli
12:35studenti al mondo del lavoro insieme a
12:39Eleonora Boltolina che è collegata con
12:41noi ed è una collega direttrice della
12:45Repubblica degli stegisti oltre che
12:47imprenditrice sociale eh stiamo
12:49rendendovi conto dei risultati di un'
12:52indagine molto approfondita che
12:54l'Università Cattolica di Milano ha
12:56condotto negli ultimi giorni ne ha
12:57condotto i risultati è un processo
12:59che avrà diversi step in futuro ma
13:02che ha chiesto ai giovani
13:04protagonisti di percorsi di stage di
13:07raccontarsi e di dire pregi e
13:09difetti di questo strumento che
13:11molto spesso viene bollato come
13:14sinonimo di sfruttamento nel mondo
13:16del lavoro. Direttrice io prima
13:17della pubblicità ti ho interrotto ma
13:19tu stavi introducendo un aspetto che
13:21secondo me è importante e cioè eh
13:24lo stage molto spesso si dice
13:26stagionamento è evidente che tra
13:28le criticità c'è il fatto che a
13:30fronte di tanto lavoro e tanto
13:32impegno lo stipendio che viene
13:34proposto quasi mai è adeguato
13:36adesso al di là dei parametri di
13:37legge insomma poi noi sappiamo che
13:39no c'è anche una certa libertà di
13:41gestione talvolta. Che cosa dicono
13:43i giovani alla domanda specifica?
13:45Sono disposti a mettersi eh in
13:47gioco anche a fronte di pochi
13:50soldini? Allora sì io dico
13:53purtroppo perché ovviamente la
13:55Unicef da oltre quindici anni fa
13:57proprio delle battaglie contro
13:59gli stage gratuiti eh unpaid is
14:03unfair abbiamo fatto addirittura
14:05delle battaglie eh a livello
14:07internazionale abbiamo denunciato
14:09gli stage gratuiti all'ONU quindi
14:12insomma eh per noi è un cavallo di
14:15battaglia quello di dire che eh è
14:17ingiusto fare uno stage eh
14:20sottopagato addirittura gratuito
14:22anche perché così tu tieni fuori
14:24da quella opportunità tutti i
14:26giovani che non hanno una famiglia
14:28forte e economicamente stabile
14:30alle spalle e quindi non possono
14:32supportare economicamente il
14:34figlio eh durante i mesi di stage
14:37non pagato però noi dobbiamo anche
14:40stare a quello che i giovani ci
14:42dicono quando tu fai una ricerca
14:44devi essere aperto anche ad avere
14:47delle risposte che sono diverse da
14:49quelle che ti aspettavi e magari
14:51anche diverse da quelle che
14:53ti aspettavi e in questo caso noi
14:56abbiamo chiesto ai giovani quale
14:58secondo loro era veramente il
15:00minimo minimo minimo che si
15:03dovesse a a garantire a uno
15:06stagista e loro ci hanno detto
15:08quattro in media facendo le la
15:10media di tutte le cifre che sono
15:12state dette dai vari partecipanti
15:14alla ricerca eh la media è
15:17quattrocentocinquanta euro al
15:18mese quindi addirittura meno di
15:22i ragazzi che hanno eh da qualche
15:25anno posto un limite minimo
15:28obbligatorio per l'indennità
15:30mensile per gli stagisti pensate
15:32che addirittura in Lazio questo
15:34limite è ottocento euro in
15:37Lombardia è cinquecento per le
15:39imprese private e e i ragazzi eh
15:42bisogna anche dire che il
15:44campione è molto concentrato sul
15:46Nord Italia molto sulla città di
15:48Milano perché ovviamente essendo
15:50molti degli intervistati erano a
15:53loro volta studenti universitari
15:55dell'area milanese però eh
15:58rimane il fatto che questi
15:59giovani hanno detto
16:01quattrocentocinquanta noi
16:03speravamo che dicessero un po'
16:04di più in modo anche da
16:06supportare le battaglie per far
16:08alzare queste indennità
16:10regionali però bisogna anche
16:12dire che per esempio la
16:13professoressa Cristina Pasqualini
16:15che è ehm che ha la cattedra di
16:18questo laboratorio all'Università
16:19Cattolica e che ha coordinato la
16:21ricerca ha dato una lettura
16:23interessante ha detto questi
16:25ragazzi sono cresciuti in una in
16:28un ambiente che li ha educati ad
16:30avere eh poca fiducia in se
16:32stessi e nel loro valore e
16:34quindi sentono che qualsiasi
16:36opportunità gli venga offerta
16:38alla fine va bene prenderla anche
16:41se non comporta un un ritorno
16:44economico perché è quasi grasso
16:46che cola che ti do l'opportunità
16:48di fare l'esperienza quindi un po'
16:50il contrario di quello che tu
16:52dicevi prima della pausa
16:54pubblicitaria questi giovani che
16:56vengono spesso accusati di non
16:58accontentarsi eh di essere ciusi
17:01eccetera in realtà poi sono
17:03disposti anche a fare stage per
17:06poche centinaia di euro al mese
17:08ecco questo è un aspetto
17:09interessante direttrice perché
17:11proprio facendo leva anche sulla
17:13una delle finalità per cui è nato
17:15il progetto di cui eh sei
17:17eh fondatrice cioè la Repubblica
17:20degli Stegisti no? Che è anche
17:21quello di eh a un certo punto
17:23fare un po' di sana attività
17:25sindacale permettimi di usare
17:26questa espressione che sembra un
17:28po' un tabù in questo paese ehm
17:31è interessante però il dato che
17:33emerge dalla ricerca che non è
17:35vero che i ragazzi come dire se
17:37la tirano e la seconda cosa che
17:39io mi chiedo da operatore della
17:40comunicazione e quindi a maggior
17:42ragione ti coinvolgo nel
17:43dibattito ma perché noi quando
17:45diciamo raccontare eh questi
17:47questi fenomeni che hanno a che
17:48fare con i giovani partiamo da
17:50un approccio di tipo spesso
17:52giudicante tra l'altro dicendo
17:54cose che sono almeno in questo
17:56sondaggio del tutto sbagliate tu
17:58da operatrice della
17:59comunicazione te lo sei mai
18:00fatta questa domanda? Me la
18:02sono fatta molte volte. Io
18:04penso che molti di noi
18:07giornalisti ehm magari i
18:10presenti esclusi cercano di di
18:14trovare un po' la narrazione
18:17spinta all'estremo quindi tu non
18:19puoi raccontare una cosa
18:21semplice che accade devi sempre
18:23estremizzare quindi devi per
18:25esempio a volte io vengo
18:26contattata da colleghi che mi
18:28dicono mi aiuti a trovare una
18:30persona che abbia fatto dieci
18:32stage e dentro di me dico ma
18:34perché ti devo aiutare a trovare
18:35una persona che abbia fatto dieci
18:36stage? Intervista ne una che ne
18:38ha fatti due come la stragrande
18:40maggioranza degli italiani
18:42e poi cercare l'uomo che morde
18:44il cane si dice nel nei manuali
18:46di giornalismo cioè cercare
18:48sempre un po' la narrazione
18:50esasperata ecco in questo in
18:53questa logica il giovane ehm che
18:56non si accontenta, il giovane
18:58stravacato sul divano, il
18:59giovane che rigetta le
19:01opportunità è una narrazione
19:04eh pepata no? In cui poi magari
19:07il lettore un po' più avanti con
19:09l'età dice ah signora mia ai
19:11tempi noi saltavamo i fossi per
19:14lungo oppure ci si indigna e
19:16l'imprenditore si sente magari
19:18meno colpevole se offre delle
19:20condizioni capestro perché dice
19:22eh vedi questi giovani di oggi
19:24non vogliono non hanno voglia di
19:25far niente quindi insomma c'è un
19:28una narrazione del mercato del
19:30lavoro che si è un po'
19:32incancrenita su eh fare le
19:34fazioni, i vari fronti e
19:37raccontare i giovani un po' come
19:38i disastri. Mentre in realtà i
19:41giovani hanno molto valore,
19:43hanno molti valori dentro di
19:45loro e ricerche come quella che
19:46abbiamo realizzato con
19:47l'Università Cattolica fanno
19:49proprio emergere questo questa
19:52potenza anche di aspirazioni e
19:54anche questa voglia di mettersi
19:56in gioco. Anche perché attenzione
19:59il permettere che questo sistema
20:00vada avanti e contribuire anche
20:02a fare un po' di disinformazione
20:04no? Per i motivi che la collega
20:06brillantemente riassumeva. Alla
20:08fine nuoce a chi? Nuoce ai
20:11giovani ma nuoce anche a questo
20:13paese che evidentemente eh vede
20:16sempre più eh allungare i tempi
20:19d'attesa affinché questi giovani
20:21poi un domani si facciano
20:22famiglia siamo qui che ci
20:24chiediamo come fare no? Per
20:25mettere su famiglie avere più
20:27figli e poi alla fine come dire
20:29un giovane che dopo lo stage
20:31magari ne ha un altro poi inizia
20:32con i contratti un po' precari
20:34quelli un po' un po' farlocchi
20:36nel momento in cui arriva al
20:37momento in cui ancora è
20:39fondamentale se si vuole avere
20:41uno straccio di finanziamento
20:43dalla banca per qualunque cosa
20:44non solo per la casa eh pure per
20:46comprarsi il ciclomotore se non
20:48c'hai il posto fisso in questo
20:50paese non hai niente ecco quindi
20:52voi capite come alla fine il
20:54tappo che impedisce all'Italia
20:56di risolvere molte problematiche
20:58stia proprio anche in questo
21:00modo di pensare eh anche perché
21:02attenzione non è detto che poi
21:04eh qui tocco un altro tema che
21:06non è detto che poi quando uno
21:08ha tutti i presupposti per
21:10mettere su famiglia c'ha la
21:11fidanzata ha trovato la casa
21:13eccetera arrivino i figli perché
21:16anche questo è un aspetto di
21:17cui tener conto assolutamente
21:20infatti io pochi mesi fa alla
21:22Repubblica degli Stagisti ho
21:23affiancato un'altra iniziativa
21:25editoriale stavolta addirittura
21:28internazionale in tre lingue che
21:30si chiama The Why Wait Agenda
21:32eh l'agenda perché aspettare ed
21:35è tutto concentrato sul tema del
21:38eh perché facciamo meno figli di
21:40quelli che desideriamo fare
21:42perché c'è il calo delle nascite
21:44uno dei motivi è proprio quello
21:46che si arriva ad una stabilità
21:48professionale ed economica molto
21:50più tardi oggi proprio per i
21:52motivi che abbiamo descritto e
21:54poi però non bisogna dimenticare
21:55che una parte di questo calo
21:57delle nascite è involontaria e
21:59cioè è vero che ci sono tanti
22:01giovani che aspettano è vero che
22:02ci sono tante persone che sono
22:05restie magari a fare figli per
22:08le ragioni più svariate e
22:10quindi scelgono di rimanere
22:12senza figli però c'è anche una
22:14grande oserei dire forse una
22:17maggioranza silenziosa di
22:19persone che i figli li
22:20vorrebbero e che trovano delle
22:22difficoltà che a volte sono
22:24difficoltà economiche a volte
22:25sono difficoltà organizzative
22:27come si diceva nel vostro
22:28servizio di apertura perché ci
22:31sono pochi asili nido perché ci
22:32sono pochi servizi per le
22:34famiglie però a volte c'è anche
22:36una difficoltà medica a fare
22:38figli c'è un grande tabù nel
22:40parlare di infertilità ma
22:42l'infertilità colpisce oggi una
22:44persona su sei e quindi molte
22:46volte nel momento in cui ci si
22:48sente finalmente pronti a mettere
22:50su famiglia si incontrano
22:53problemi di questo tipo e quindi
22:54poi magari si deve ricorrere alla
22:56procreazione medicalmente
22:57assistita ma questa è un'altra
22:59puntata Claudio. Ne parliamo
23:01ne parleremo perché davvero si
23:04rischia poi di banalizzare e
23:06sintetizzare troppo argomenti
23:07che invece lo avete capito se ci
23:09avete seguito dall'inizio di
23:11questa nostra chiacchierata la
23:13realtà è molto più complessa di
23:15come talvolta venga raccontata
23:17in modo semplificato e
23:19semplicistico e soprattutto i
23:21problemi richiedono delle
23:22soluzioni che sono difficilmente
23:25sintetizzabili in slogan. Io
23:27ringrazio Eleonora Voltolina
23:28che è la repubblicanella
23:31direttrice della Repubblica
23:32degli Stegisti. Torneremo eh su
23:34questi temi perché credo che sia
23:36fondamentale se si vuole
23:37progettare un paese in grado
23:39davvero di migliorare anziché di
23:42envolvere. Eh buona buon
23:44proseguimento e buon lavoro.
23:46Grazie e grazie anche a tutti i
23:48nostri telespettatori. Grazie
23:51grazie alla nostra Eleonora
23:53Voltolina. Adesso ci prendiamo
23:54una piccola pausa poi con il
23:56prossimo ospite come sempre
23:58ben tornati a destra il settore
24:02dell'editoria è un mercato molto
24:04complicato in Italia forse più
24:06che altrove e quindi quando c'è
24:08la possibilità di festeggiare
24:10una bella ricorrenza un
24:12traguardo importante come
24:14settantacinque anni di vita per
24:17una rivista che davvero ha
24:19accompagnato questo paese eh
24:21negli ultimi decenni nel
24:23racconto anche dell'evoluzione
24:25dell'evoluzione del lifestyle
24:27e beh non si può che essere eh
24:30orgogliosi. Vi presento la
24:32nostra ospite è collegata con
24:34noi Sara Moretti direttrice di
24:37Bella. Buonasera e benvenuta a
24:40Estra. Buonasera, ciao Claudio.
24:43Grazie a voi per avermi
24:45invitato. Grazie a voi, noi
24:47siamo ben felici anche perché è
24:48bella, stiamo parlando molte
24:51ascoltatrici lo sanno di una
24:53rivista che davvero ha fatto la
24:54parte femminile, no? Dei
24:56periodici rivolti al target
24:58femminile, una delle testate più
25:00longeve eh tra l'altro
25:01protagonista anche recentemente
25:03di un bel restyling ma adesso è
25:05pronta a festeggiare
25:06settantacinque anni che è un
25:08traguardo non da poco eh eh io
25:10non non vorrei essere accusato
25:11di aver enfatizzato il il
25:13risultato ma davvero non è da
25:15tutti i giorni poter spegnere
25:17così tante candeline in questo
25:19settore sì allora Claudio in
25:22settantacinque anni come sono
25:24settantacinque anni della nostra
25:26Costituzione era il millenovecento
25:28quarantotto ed è un anno che ha
25:31cambiato la storia dell'Italia
25:33no? È ancora di più la storia
25:35femminile ed è da quel momento
25:37che la nostra eh rivista
25:39accompagna le nostre lettrici e
25:42è diventata diciamo un'amica,
25:44una confidente per tutto quello
25:46che riguarda il mondo femminile
25:48ma non solo perché noi ci
25:50troviamo ehm di temi importanti
25:52che magari riguardano i giovani,
25:54le famiglie ehm anche a livello
25:57di sessologia, di psicologia
25:59ovviamente poi non manca è
26:01quella che è sempre stata l'anima
26:02di Bella quindi la la finestra
26:04sulla moda, sulla bellezza ehm su
26:08tutte ehm gli hobby che
26:10riguardano la donna. Pensiamo
26:12infatti che un tempo Bella ehm
26:15non so sicuramente le nostre
26:17zie o nonne lo ricorderanno
26:19perché è stato dedicato e molto
26:21al lavoro a mano, alla maglia,
26:24all'uncinetto cose che purtroppo
26:26dico purtroppo perché è
26:28veramente un peccato noi giovani
26:30d'oggi abbiamo perso però sono
26:32subentrate tantissime altre cose
26:34e diciamo che la longevità di
26:37Bella e il suo sapersi rinnovare
26:39e stare sempre a passo con i
26:41tempi e accogliere l'universo
26:43femminile a trecentosessanta
26:45gradi nel tempo è stata la sua
26:47ragione che ci ha premiato ehm
26:50appunto nella nel continuare a
26:52essere dalla parte delle donne
26:54dal millenovecentoquarantotto
26:56ecco è bello anche perché il
26:59l'evoluzione eh di questo paese
27:02è stato davvero scandito anche
27:04dai tanti temi anche dalle tante
27:07battaglie nel senso di quegli
27:08argomenti magari un po'
27:10complicati, un po' complessi, un
27:11po' delicati anche no? Che uno
27:13non si immaginerebbe di trovare
27:16una vita rivolta al femminile.
27:19In realtà voi avete da sempre
27:21questo spirito anche di volere
27:23essere al passo quei tempi e di
27:25volere anche credo contribuire
27:28alla diffusione della
27:29consapevolezza del ruolo della
27:31donna nella società
27:33contemporanea. Esatto. Poi
27:35Claudio guarda ti dirò di più.
27:37È la cosa noi abbiamo fatto uno
27:39un numero straordinario no?
27:41Quindi speciale in cui abbiamo
27:43inserito all'interno anche
27:45delle riviste vintage che io
27:47avevo conservate pensa dalla mia
27:49nonna paterna quindi parliamo di
27:51riviste originali antichissime e
27:54sfogliando queste riviste io mi
27:56sono accorta che in realtà tutte
27:58le battaglie portate avanti in
28:00tutti questi anni sono di fatto
28:03modernissime perché oggi si parla
28:05ancora di accettazione di se
28:07stesse, di body positivity, di
28:10emancipazione femminile, di
28:13anticorso o qualcosa di directorsa
28:16quindi vero Stefano per questo
28:18permette lo BEL è sempre stato al
28:20passo con i tempi e credo che sia
28:22stata proprio questa la la
28:23ricchezza di questo giornale
28:26Questo è un aspetto importante
28:27perché è ovvio che molti dei
28:30problemi che oggi soprattutto
28:32laddove è la donna essere in
28:34qualche modo vittima nascono anche
28:36da un problema di tipo
28:37culturale, no? È ovvio che
28:38una rivista possa giocare un
28:40ruolo molto importante eh da
28:42di ripercorrere negli anni, andando proprio a ritroso, a consultare le collezioni di questo
28:50giornale.
28:51Guarda, siamo cambiati tantissimo sotto tantissimi aspetti, cioè basti pensare anche alla libertà
28:59conquistata e passo passo una libertà che hanno le donne italiane e che non hanno come
29:06ben sai, magari dico anche una cosa ovvia, tutte le donne del mondo. Quindi anche ad
29:12esempio la legge sul divorzio, l'amore vissuto senza tabù. Io sono andata a rivedere i numeri
29:19vecchi di Bella, come ti dicevo, e ho trovato delle rubriche, la rubrica con lo psicologo,
29:27con il ginecologo, in cui c'erano delle ragazze che scrivevano che magari avevano
29:31dei problemi dal punto di vista legato alla sfera sessuale, ma avevano vergogna di parlarne
29:38anche con i propri genitori per farsi poi aiutare e portare da un ginecologo.
29:42Ovviamente stiamo parlando di un'Italia completamente diversa, stiamo parlando di una generazione
29:48completamente diversa, che sicuramente rispecchia quella delle nostre zie e delle nostre nonne.
29:53Tanti passi in avanti sono stati fatti, tanto c'è ancora da fare. Infatti voglio ribadire
29:59questo concetto che Bella ha sempre sposato le battaglie delle donne, ma in generale ha
30:05sposato i principi che ritiene giusti e continuerà a sposarli e diciamo che è proprio
30:12questa la nostra forza, cioè continuare a batterci per dare il nostro contributo per
30:17rendere il mondo un posto migliore per i nostri figli.
30:20Questa è una missione condivisibile ed è bello che venga ribadita anche in occasione
30:27di un anniversario così importante, 75 anni di questa testata, che però tu lo dicevi
30:32bene è impegnata nel sociale, nel aiutare la donna a ritrovare, a darsi anzi un'identità,
30:38un ruolo nella società contemporanea, ma poi ha anche altre caratteristiche che hanno
30:43sempre fatto di questa rivista la compagnia ideale per il tempo libero. Anch'io sepesco
30:49nel novero dei miei ricordi, anch'io mi ricordo che da bambino lo trovavo a casa magari delle
30:54zie e delle nonne e io appassionato di editoria già all'epoca devo dirti che mi piacevano
31:01anche cercare di capire come nasce un giornale che si rivolge a un target ben preciso. Immagino
31:07che sia un'alchimia di ingredienti, di situazioni che ogni numero voi dovete rimettere in gioco,
31:14rimettere in moto quando disegnate e progettate le vostre pagine.
31:17Esatto, esatto. E' anche un scavare all'interno della società e del costume, quindi capire
31:27quali sono i temi caldi in un particolare momento che ti ripeto sono completamente diversi
31:34rispetto a quelli che ci ricordiamo appunto sui giornali delle nostre nonne.
31:37Questa è una bella festa dicevamo, tra l'altro voi so che tra poche ore vi ritrovate per
31:43un grande evento, ne farete tanti perché è un anno che ovviamente voi volete vivere
31:48intensamente per celebrare, ricordare l'importanza di questo traguardo editoriale, ma so che
31:53a brevissimo c'è una grande festa che aprirà un po' idealmente i festeggiamenti.
31:58Esatto, festeggeremo i 75 anni di Bella il prossimo 30 luglio a Forte dei Marmi all'interno
32:07di un evento più grande che ha pensato il nostro editore della GMP Periodici che appunto
32:14come dicevi tu è itinerante, è partito da Roma a febbraio, adesso toccherà a Forte
32:20dei Marmi, poi si andrà anche a Bologna, a Milano, insomma man mano vi sveleremo le
32:24nuove date e tutto quello che c'è da sapere, però la festa per i 75 anni di Bella sarà
32:29il 30 luglio e anzi colgo l'occasione per dire che vi aspetto numerosi a Forte dei Marmi.
32:35Bene, questo è un modo per poter brindare a questo successo, ti faccio un'ultima domanda,
32:41tu hai già avuto modo di raccontarci come si è cambiata la società italiana, è evidente
32:47poi che come tutte le testate editoriali anche Bella si confronta spesso con i propri
32:54lettori per capire anche quali sono i temi che piacciono di più, gli argomenti che magari
32:59meritano maggiore o minore spazio nella fogliazione e allora se tu dovessi dirci quali sono i
33:05tre temi che più stanno a cuore le vostre lettrici immagino prevalentemente che cosa
33:11mi diresti?
33:12Guarda, l'attualità è in toto prima di tutto e dopodiché il largo spazio è riservato
33:19ovviamente alla bellezza ma lo dice il nome del giornale, abbiamo un beauty expert che
33:23puntualmente ci consiglia nel migliore dei modi come valorizzarci ma per piacere a noi
33:29stesse non più per piacere agli uomini come era concepito Bella appunto di tanti anni
33:34fa e la moda, la moda è una parte fondamentale del nostro giornale perché la moda non è
33:41semplicemente un modo di vestire come ben sai ma è un modo di esprimere la propria
33:45personalità in un determinato momento storico anche.
33:48Sai che una cosa che mi ha sempre stupito della testata, così ti confermo che la conosco
33:56da tempo, è il fatto che ho sempre trovato Bella come un nome, qualcosa di orgoglioso,
34:03c'è dell'orgoglio nel definirsi così, immagino che quando fu ideata 75 anni fa
34:11probabilmente non fu tanto una scelta di marketing ma una rivendicazione che si voleva mettere
34:16nero su bianco sin dalla testata, sin dal nome del giornale.
34:19Esatto, esatto perché è un sentirsi bene con se stesse, sentirsi belle, essere belle
34:27per se stesse per poi trovare il proprio posto nel mondo sicuramente.
34:30Allora buon lavoro e tanti auguri ancora a tutta la redazione di Bella, grazie a Sara
34:37Moretti, la direttrice che è stata collegata con noi in questa puntata di estra, buona
34:41festa naturalmente e poi chissà che non avremo altre occasioni per poter raccontare dal punto
34:48di vista del pubblico femminile anche la complessità della nostra società contemporanea, buon lavoro
34:55e auguri ancora.
34:56Arrivederci a tutti, grazie mille.
34:59Grazie, grazie anche a voi che ci avete seguito, il tempo a nostra disposizione è letteralmente
35:05volato, noi ci ritroviamo come sempre domani alla solita ora, grazie e alla prossima, arrivederci.