• 3 settimane fa
I social media come TikTok e Instagram possono rappresentare anche degli ottimi strumenti per facilitare la comunicazione tra le persone ed evidenziare temi come l'autismo o la dislessia. Nella puntata di oggi di Social Trend condotta da Esmeralda Moretti, Matteo Acitelli e Costanza Fiorini approfondiamo il tema, prima mostrando una serie di video d'informazione usciti sui social network e poi, nella seconda parte, con l'aiuto di un esperto, lo psicologo dello sviluppo specializzato in neuro psicologia clinica Emanuele Preziosi.

Con l'ospite della puntata di oggi scopriremo meglio il delicato argomento del Disturbo di Deficit dell’Attenzione e Iperattività, meglio conosciuto con l’acronimo inglese ADHD. Su questi temi delicati, infatti, spesso i social media possono essere causa di disinformazione, ma, al contempo, possono diffondere sensibilizzazione e porre l’attenzione su problemi considerati ancora taboo. Durante la conversazione, sono stati toccati diversi punti, quali: definizione del disturbo, possibili sintomi a cui prestare attenzione e, soprattutto, l’importanza delle fonti dalle quali si prendono le informazioni.

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Trascrizione
00:00Social Trend, le news a portata di Hashtag con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti.
00:06Buonasera, bentornati anche oggi su Social Trend. Siete sempre in compagnia di Esmeralda
00:12Moretti e Matteo Acitelli. Ci siamo Esmeralda, anche oggi, sempre qui su Radio Roma. Ormai
00:16siamo diventati proprio costantissimi. Bravissimi. E oggi parliamo di una cosa che io ci tengo
00:23proprio tanto a parlarne, nel senso che è una bella cosa che sta succedendo su soprattutto
00:28TikTok, anche Instagram. Ogni tanto parliamo di qualcosa di bello, che bello. Io penso
00:33che TikTok sia un bel posto, soprattutto se usato in modo, come in questo caso, nel
00:38senso che sempre più spesso capita di imbattersi in profili interi dedicati a questa cosa o
00:44in video dedicati a questo tema, in cui ci sono persone che sono appunto, che ne so,
00:50persone dislessiche, persone discalculiche, persone autistiche, persone ADHD, insomma
00:55tante situazioni diverse, che raccontano la loro quotidianità. E lo fanno con due
01:00intenzioni. La prima è quella di raccontare quello che prova, che ne so, c'era questo
01:04video bellissimo appunto di un creator italiano che contatteremo, magari faremo vedere in
01:08onda, che lui diceva appunto, guardate, così è come vede una persona appunto con dislessia.
01:13Vede appunto le parole che ti sovrappongono e tu, magari che non hai quella determinata
01:17condizione, non ti rendi conto. Ed è una cosa molto, innanzitutto, curiosa, perché
01:21è una cosa che è molto formativa e poi è una cosa appunto che ti permette anche
01:25di capire perché allora ci sono determinate, magari, difficoltà o determinati atteggiamenti.
01:29Ed è molto preziosa soprattutto quando si parla di cose proprio comportamentali, quindi
01:33tipo l'autismo, no? Certo. Ci sono tanti creator italiani che ne parlano, c'è una creator
01:38appunto molto carina che ne parla e soprattutto ne fa parlare anche il suo fidanzato. Quindi,
01:43che ne so, quando hai ricevuto la diagnosi, com'è cambiata la tua vita, in che modo,
01:47appunto, ci sono alcuni comportamenti che magari sono meno intuitivi, se non sai di
01:51avere una diagnosi, e quindi sono davvero delle cose preziose. È una tendenza che secondo
01:55me è partita dall'America, perché ho visto che i video più datati, che parlano con trasparenza
02:01di quelle che sono alcune cose che dovrebbero sempre essere trasparenti, ma sai, c'è sempre
02:04un po' un tabù. LUCA. Un po' di pregiudizio, un po' di… si
02:07ha sempre paura di affrontare le problematiche. Invece è bello che finalmente anche sui social
02:10si riesce a normalizzare tutto questo, no? GIULIA. Sì, anche perché è un lavoro prezioso,
02:14quello proprio di condividere, per quanto magari possa essere difficile condividere
02:18certi lati, di una cosa che io mi rendo conto tante volte è stata fatta… cioè nel senso
02:22io ho il ricordo di un amichetto degli elementari che poi ha scoperto di essere dislessico e
02:27c'era la maestra che lo forzava a fare delle cose e lui faceva la fatica, no? Perché noi
02:32siamo stati anche un po' la generazione che ha subito il passaggio, cioè verso la
02:35finalmente sensibilizzazione, che adesso mi sento di dire c'è in tanti sensi, siamo
02:39diventati molto più attenti a queste cose qui, ma quando ero piccolina io c'era ancora
02:43la… e anche tu penso, ah, scrivi con la mano destra per forza!
02:47Io sono mancino tra l'altro, quindi se è vero c'era un po' questa usanza a dover
02:51essere tutti uguali, tutti a fare la stessa cosa, non c'era… ecco oggi per fortuna
02:56anche la scuola si sta un po' personalizzando, no? Non siamo tutti uguali ed è bene così
03:00anche voglio dire. GIULIA. Sì, sì, sì. E quindi insomma è una
03:03tendenza social che secondo me è molto sana fino a… proprio una boccata d'aria fresca
03:07in tutto quello che è il flusso dei contenuti, perché ti mette di fronte anche a tante sfaccettature
03:11per esempio dell'ADHD che sarebbe appunto il disturbo tadevici dell'attenzione iperattività,
03:17che magari una persona che non ha immediatamente vicino qualcuno con questo disturbo o semplicemente
03:23non ha avuto mai modo di toccarlo con mano non può capire, quindi alcuni atteggiamenti
03:26che all'apparenza… che purtroppo sono interessanti anche perché possono permettere
03:30a persone che hanno delle sintomatologie magari che non hanno mai capito da dove venissero
03:35bene, non hanno mai fatto dei lavori in quella direzione, permettono di dire, ah ma vedi
03:40che forse questa cosa qui mi riguarda o riguarda quella persona che conosco e posso magari
03:45parlargliene. E quindi è una cosa che ho visto partire da TikTok america perché i
03:49video più antichi, cioè del 2021, sono tutti inglesi americani. Ma mi sento di dire che
03:54in Italia l'abbiamo proprio accolta bene. LUCA. Arriviamo sempre un po' più tardi
03:57ma arriviamo, vedi? GIULIA. Sì, sì, sì. Secondo me perché appunto
04:00vabbè in Italia ci sono tante cose appunto che vanno un po' a rilento, questa cosa,
04:04questo giudizio costante sui social, e però ci siamo inseriti molto bene. E io volevo
04:09farvi vedere un pochettino di che cosa si tratta. Adesso prendiamo il video di un creator,
04:13non so se è inglese o americano, comunque si crea contenuti in inglese, che sensibilizza
04:17su quella che è la DHD perché lui appunto, avendo questo disturbo, è il primo a voler
04:22raccontare la sua quotidianità per fare in modo che le persone possano magari riconoscersi
04:27in alcuni sintomi o sapere anche come stare accanto. Ma io mi rendo conto anche questa
04:32cosa, c'era una ragazza italiana che lo faceva con l'epilessia, quindi riguarda da quelle
04:36che sono magari degli sturbi fino a quelle che sono delle condizioni, ma anche in alcuni
04:40casi, non lo so, malattie endometriosi, cose che sono da una parte fisiche, da un'altra
04:46parte… è proprio bello vedere questo, raccontarsi spontaneamente per far rendere
04:51conto l'altro della realtà che si sta vivendo. Anche condividere, stai parlando, i problemi
04:55o comunque dando, mettendo in evidenza alcune problematiche che possono magari far accendere
04:59anche la lampadina qualcuno, dirà forse ho questo problema anch'io, e quindi magari
05:03andare a consultare con un esperto, secondo me apre gli occhi a tante persone, solo che
05:09un bene. Per esempio, il video della dislessia di questo ragazzo italiano, che sicuramente
05:12avremo ospite, era bellissimo perché nei commenti la gente diceva, c'era qualcuno
05:17che faceva, ma io leggo sempre così, questa cosa mi succede sempre quando leggo, e lui
05:20faceva, ah guarda che forse allora potrei… perché magari uno nemmeno ci pensa, non è
05:23detto che subito tu hai alle spalle, perché a volte queste cose qui le notano gli insegnanti
05:29a scuola o magari la famiglia, ma magari non hai avuto la fortuna di avere un insegnante
05:33preparato sulla dislessia, per cogliere i sintomi, i segnali, e magari d'altra parte
05:38anche la famiglia, non è detto che tutti abbiano studi, perché bisogna studiare anche
05:42no? E quindi magari io per esempio non sarei mai capace di riconoscere queste cose, come
05:47chi non ha uno studio in quella direzione. E insomma, volevo partire da questo creator
05:52americano, o inglese, insomma parla in inglese lui, che è uno dei primi ad aver avuto l'idea
05:58di diffondere questa tipologia di messaggi su TikTok, e quindi lui parla appunto della
06:03DHD dal suo punto di vista. Vediamo insieme.
06:05Ecco lo fa appunto con micro scenette anche divertenti, che permettono di calarsi nella
06:33realtà di un'altra persona. Io ho visto questa cosa essere fatta sia per disturbi ma anche
06:38per appunto proprio malattie vere e proprie. Sicuramente torneremo a parlare quest'anno
06:42in mente le endometriosi, perché è una di quelle di cui si sta parlando di più, e c'è
06:46una ragazza appunto italiano che fa tutte le scenette di quando hai l'endobelli, cioè
06:49la pancia gonfia che è dovuta appunto a una certa patologia, che sono scenette che con
06:53un'ironia ti fanno riflettere su quella che è una realtà. Alcune volte nel caso di malattie
06:57è una realtà proprio dolorosa, con cui magari il soggetto si trova a convivere ed è anche
07:02dal punto di vista fisico invalidante e quant'altro. D'altra parte magari appunto una cosa con cui si
07:06convive senza problemi, perché appunto oggi la dislessia è una cosa accettata, cioè non è che
07:11ti limita nella vita, è una cosa normale e si è anche imparato appunto a non vederla più come
07:17un ostacolo, perché anche questo è stato un percorso durato un sacco di tempo, così come
07:20la discalculia. Insomma ci sono anche creatori in questo senso e io lo trovo un trend, una tendenza
07:25strasana. O anche consultarsi con altre persone che magari hanno lo stesso problema, cioè secondo
07:32me veramente è un super utile questo confronto che si sta creando sui social. Poi è pur vero
07:37che purtroppo non sempre si trovano persone sempre aperte a sostenere queste cose. Sento
07:43spesso anche di persone magari conoscenti che si mettono in evidenza il loro problema proprio
07:48per appunto parlarne, comunque per cercare di normalizzare la cosa, comunque cercare anche
07:52se vuoi un conforto tra i propri amici e non sempre ricevono poi questo conforto. Cioè ci
07:58sono ancora purtroppo tanti utenti che magari si nascondono direttamente a profili anche fake,
08:02pronti a non so come si hanno proprio lo sgodono nel vedere qualcuno che magari ha un problema,
08:08baraniamente anche semplice nel senso magari facilmente risolvibile, però vengono spesso
08:12anche attaccati e questa secondo me è una cosa sulla quale veramente dobbiamo porre tanto tanta
08:17attenzione. Dicono noi utenti ma in realtà anche il proprio governo eccetera per fare delle regole
08:24un po' più severe nei confronti di queste persone che si nascondono dietro un nickname e si sentono
08:29in dovere di insultare qualsiasi persona magari con un problema più o meno evidente e che si
08:35sentono in dovere di doverlo attaccare gratuitamente. E poi secondo me è anche
08:38tanto un problema di società italiana perché io ho notato che in Italia c'è tanto la... cioè
08:44l'ho sperimentato proprio sulla mia pelle quando io ho parlato di vulvodinia. Non è che mi ha fatto
08:48piacere parlarne perché comunque è un disturbo, una patologia con cui convivo, ma l'ho fatto perché
08:53mi rendo conto che siccome se ne parla poco e i social sono ad oggi un motore di ricerca e una
08:57cosa dove tu puoi scoprire cose, parlarne può aiutare persone che non conoscono quella patologia
09:02o quel disturbo a dire cavolo ma aspetta ma anch'io ho questi sintomi e quant'altro. E ci
09:06sono alcune persone che invece dicono ah ma chi parla di queste cose lo fa per per catalizzare
09:11l'attenzione e è un problema. Cioè il fatto che una persona arriva a condividere una parte della
09:16propria realtà e spesso lo fa, quasi sempre ragazzi, lo fa in modo disinteressato perché io
09:21cosa ci guadagno andare a dire che sono dislessica, dislessico se non fare sensibilizzazione o a dire
09:27che ho questa patologia fisica o che ho la dhd e sono autistico? Che cosa ci guadagno dal punto
09:32di vista informativo, cioè per far sentire le persone comprese e quant'altro. Quindi è brutto
09:37quando invece c'è il pensiero subdolo di lo sta facendo per visibilità. Qualsiasi cosa uno fa
09:42lo fa per visibilità. È vero. Assolutamente no. Secondo me è importante anche dire questo che
09:48invece è un pensiero subdolo, mi sento di dire, in Italia tanto diffuso perché commenti in questo
09:54genere ce ne sono in Italia e sotto i video inglesi americani, oh Matteo io non li vedo,
09:58cioè forse sono accecata però come si dice. In Italia siamo veramente molto bravi a criticare
10:04gli altri, a vedere sempre la malizia. Su questo purtroppo mi rendo conto che è un problema
10:10veramente culturale, molto italiano. Secondo me è culturale perché nel momento in cui tu
10:13condividi una parte del tuo vissuto allora per forza ti stai mettendo in mostra e non è così,
10:19nel senso che che cosa ci dovrebbe guadagnare una persona a parlare magari di una cosa che
10:24in passato potrebbe anche averla messa in difficoltà? Cioè tante persone magari prima
10:27di avere una diagnosi una cosa ne passano di cotte di crude perché non è facile,
10:32l'abbiamo detto anche prima, quindi è tante volte una cosa proprio disinteressata banalmente per
10:37fare in modo che un'altra persona più giovane non passi lo stesso inferno che hai avuto tu prima.
10:42Ledo Si anche perché magari uno per capire effettivamente il problema, uno fa tanti mesi
10:48di analisi controlli eccetera, quando magari veramente banalmente un reel, un tiktok, una
10:53storia ti può fare la differenza, ti può accendere la lampadina e dire forse ho anche
10:57io questo problema, fammi fare un controllo e magari risolvi in un mese anziché magari in un
11:01anno. Chiara Sì perché il discorso è che non è che tiktok sostituisce l'esperto, però tante volte
11:07sapere da dove iniziare a cercare, avere una direzione primaria è una cosa che secondo me
11:12può essere d'aiuto perché un conto è cercare veramente un ago in un paiale che magari ci
11:17mette un sacco di tempo, un conto è dire boh io sta cosa la provo, questo sintomo ce l'ho,
11:21andiamo a vedere, magari è no e magari ci siamo arrivati in dubbio. E quindi secondo me è
11:25interessantissimo vedere anche che cosa ne pensano gli esperti, lo vedremo nella seconda parte della
11:30puntata, di questa tendenza cioè di questo normalizzare cose che sono normalissime tra
11:35l'altro e di fare un'informazione che è bella perché non è un'informazione asettica, da io
11:40da esperto parlo di questo, ma è un'informazione da io, persona che vive questa cosa, te la racconto
11:45per come la vivo io e quindi secondo me è un altro tipo di informazione, meno specialistica,
11:50più esperienziale, emotiva anche, io la trovo veramente bella come cosa. Ledo Assolutamente,
11:56infatti magari nella seconda parte sentiremo anche con costanza l'esperto che ha in collegamento,
12:01cosa ci sa dire su questa tematica in generale, come magari anche il parere dell'esperto può fare
12:07la differenza, perché anche sui social voglio dire in qualche modo la divulgazione non è solo come
12:12diciamo sempre il meme divertente o il video virale, ma può essere anche qualcosa di molto
12:17utile anche per affrontare questi problemi che molte persone hanno e che si possono risolvere
12:24con il consiglio degli esperti e perché no magari qualche pillolo social che può accendere
12:30qualche lampadina a dire fammi fare un controllo forse ho trovato il problema alla mia situazione.
12:36Quindi insomma noi vi ringraziamo per aver seguito questa prima parte,
12:39vi rimandiamo alla seconda parte appunto con costanza e l'esperto di oggi e ci vediamo noi
12:43sempre appunto settimana prossima qui su social trend e voi tra poco insomma insieme a costanza.
12:49social trend le news a portata di hashtag con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti
12:55bentornato al pubblico di social trend per un altro episodio dedicato alla nuova rubrica
13:01approfondimento con l'esperto, io sono Costanza Fioriti e come sempre ringrazio i miei amici
13:07conduttori di avermi passato la linea Esmeralda e Matteo. Topic focus della puntata di oggi è
13:15quello dell'informazione che è possibile trovare sulle nostre adoratissime piattaforme social però
13:21quando si tratta di un'informazione in ambito medico scientifico purtroppo bisogna stare molto
13:26attenti alla fonte. Allora io do il benvenuto al nostro psicologo Emanuele Preziosi in collegamento
13:34video con noi. Ciao Costanza buongiorno. Benvenuto Emanuele allora io voglio sottolineare che Emanuele
13:42è psicologo dello sviluppo specializzato in neuropsicologia clinica che attualmente si occupa
13:48di diagnosi negli adulti dei disturbi di ADHD e tutoraggio nei bambini per quanto riguarda disturbi
13:56specifici dell'apprendimento. Allora Emanuele io volevo chiederle innanzitutto una definizione
14:03di un argomento trattato davvero tanto soprattutto sulla sulla piattaforma di TikTok che è quello
14:09del disturbo dell'ADHD e eventualmente capire anche quali sono i possibili sintomi. Assolutamente
14:16allora ti ringrazio intanto per questo invito è un piacere essere qui con voi. Noi trattiamo molto
14:21spesso quest'argomento sui social come sapete sono un collaboratore della clinica Gammedica la prima
14:26clinica per l'ADHD online per gli adulti e questo è un tema particolarmente scottante. L'ADHD come è
14:32giustamente chiamato da manuale diagnostico tradizionale è chiamato un disturbo ma noi
14:37vogliamo specificare sempre che è una neurodivergenza è un tipo di funzionamento perché
14:42tanto fa la differenza soprattutto nelle informazioni che si vanno a riparire. L'ADHD è un tipo di
14:47funzionamento che comporta diversi deficit tra i quali i principali la disattenzione l'impulsività
14:52e l'iperattività. Le persone che vivono questi deficit non hanno delle banali difficoltà come
14:58quelle che nella vita di tutti i giorni presentiamo tutti quanti ognuno ha i suoi alti e i suoi bassi
15:02ma sono dei disagi che si accumulano pian piano per arrivare a una sofferenza psichica spesso
15:08sottovalutata quindi è importante anche cercare di capire bene il tema che si affronta e inquadrarlo
15:14bene anche avendo le giuste fonti e i giusti riferimenti. Di fondamentale importanza e allora
15:20Emanuele durante la nostra ricerca in redazione abbiamo trovato una domanda molto particolare
15:28fatta spesso ai motori di ricerca ovvero come ragiona una persona affetta da questo particolare
15:35disturbo appunto il disturbo dell'ADHD. Allora questa è una domanda particolare sul quale devo
15:42fare già un piccolo apostrofo come ragiona noi non ci stiamo approcciando a una persona come
15:49detto disturbata che ha un qualche particolare difetto neurobiologico noi pensiamo a una
15:54persona neurodivergente come dicevo prima è importante capirlo perché da lì si arrivano
15:59a tante conclusioni la neurodivergenza è un modo di pensare spesso disadattivo quindi che non si
16:05adatta bene al contesto in cui siamo ma che è diverso dalla norma quindi dal gruppo di persone
16:11che comunemente identificano un gruppo normotipico ma ciò non rende questo funzionamento sempre
16:16sbagliato o sempre disadattivo perciò anche questa diciamo caccia alla patologia che c'è
16:22molto spesso sui social parte da questo concetto. Rispondendo alla tua domanda cioè che tipo di
16:27sofferenza e come si comporta una persona ognuno è diverso e questo non cambia col
16:32modo di funzionare perché anche nel mondo della neurodivergenza ADHD, autismo, DSA eccetera
16:37ognuno è diverso anche in quel mondo. Rispondendo direttamente ho fatto un po' un giroprindarico per
16:42dire che una persona ADHD tendenzialmente è disattenta e non è in grado di riuscire a stare
16:47focalizzata su un argomento per più tempo qualora quest'ultimo non gli interessassi
16:52perché al contrario un superpotere perché si parla sempre di effetti ma mai di pregi, superpotere
16:57è quello di riuscire a stare concentrati per ore invece su un interesse particolarmente forte e tra
17:03le mille sfaccettature non sto qui a dirti ogni cosa perché ci passiamo le ore purtroppo. Quindi
17:09è come se ci fosse una sorta di bianco nero rispetto al task che la persona ADHD deve
17:14affrontare Emanuele ho capito bene? Sì diciamo di sì fermo restando che la premessa purtroppo
17:22è quella più brutta ma è la solita che ognuno è diverso ognuno lo vive in maniera differente
17:26non c'è una cosa una linea per tutti quanti con questo assunto di base spesso e volentieri si
17:32non si è in grado magari di studiare o di lavorare o di rispettare delle consegne o di stare attento
17:38alla conversazione e questo talvolta provoca proprio dei problemi nella coppia nel lavoro
17:45Allora un'altra domanda che il nostro pubblico e il popolo di internet ci preme di porle è una
17:56distinzione qual è la differenza quali sono le differenze principali tra ADHD e autismo
18:03è possibile saperle? Assolutamente allora ADHD e autismo è un tema immenso quindi anche qui
18:11purtroppo devo darvi risposte un pochino più sintetiche chi conosce l'argomento mi odierà
18:15perché vorrà sapere tanto ma vi devo dare solo qualche indicazione allora ho parlato prima di un
18:21aspetto in comune cioè entrambi sono due modi disattivi di funzionare quindi è una neurodivergenza
18:26anche l'autismo una questione che cambia tanto con la grande premessa che entrambi hanno una
18:33forte comorbidità quindi spesso una di ADHD funziona anche in maniera autistica e viceversa
18:39una grande differenza ed è in realtà la particolarità più interessante che nell'autismo
18:45si sta molto attenti a certi tipi di schemi a delle rigidità di come ci muoviamo a dei
18:51protocolli che seguiamo mentalmente alle relazioni sociali si cerca di evitarle nella
18:57DHD si vivono delle cose completamente opposte quindi il forte dualismo ed è veramente la
19:03caratteristica che colpisce sempre è che faccio un esempio pratico così a casa anche riescono a
19:08immedesimarsi che io voglio che la mia camera sia in ordine altrimenti ho degli scompensi cioè sto
19:13male soffro ma al contrario questa è una caratteristica dell'autismo ma al contrario
19:18funzionando con una DHD non riesco a mettermi a sistemare la stanza non riesco a organizzarmi
19:24quindi mi creo da solo una sofferenza psichica quello è un po un vortice tra queste due cose
19:30la differenza quindi sostanziale è che un modo di funzionare autistico tendenzialmente legato
19:35alle relazioni sociali ed altri tipi di appunto rigidità mentali invece un modo di funzionare
19:40DHD è legato tanto all'attenzione, l'iperattività, l'impulsività come dicevo prima. Ottimo grazie
19:46grazie per la risposta davvero molto tecnica nonostante anche giustamente schematica e
19:53riassuntiva quindi riallacciandoci un pochino al discorso e all'introduzione iniziale ovvero quanto
19:59il social purtroppo sia molto ambivalente da questo punto di vista perché da una parte è
20:04una infinita miniera di informazioni però dall'altra bisogna stare attenti soprattutto
20:10perché purtroppo si rischia nell'autodiagnosi e ovviamente questo non deve accadere quindi
20:17Emanuele mi chiedevo dove è possibile fare fare la diagnosi? Allora la diagnosi ed è questo un
20:26altro tema importantissimo che hai toccato infatti che bellissima domanda anche sui social nostri
20:32della clinica Gam Medical noi diciamo alle persone che nonostante siamo noi a dare le
20:36informazioni quindi c'è una ricerca importantissima di attraverso dei professionisti molto competenti
20:41nonostante tutto una volta vista l'informazione va filtrata anche se viene da noi che lavoriamo
20:48bene va filtrata va chiesta va bisogna parlare con qualcuno di competente a riguardo non bisogna
20:54prendere una sola campana perché c'è chi come la Gam Medical è una clinica onesta ma ci sono
20:59tante persone che parlano molte volte per fare audience perché il social media è un po' un'arma
21:04a doppio taglio questo lo sappiamo tutti. Come fare la diagnosi in Italia? Purtroppo i centri
21:10in Italia non sono tutti uguali ed è un grande problema che porta il mondo a DHD ogni centro
21:16lavora in maniera diversa non ci sono delle linee guida univoche per tutti quanti ci sono
21:20tanti centri per lo stesso motivo che spiegavo prima che lavorano molto molto bene in maniera
21:25valida e alcuni centri invece hanno dei protocolli un pochino più vecchi o dei professionisti formati
21:30in un'altra epoca in un altro periodo in questo caso come sempre bisogna affidarsi ai professionisti
21:36che siano accanto quindi io magari come risorsa ho solo il medico di base inizio da lì magari il
21:41medico di base non mi dà l'indicazione che voglio ma io devo credere nei professionisti che ho
21:45accanto parto dalle informazioni che ho chiedo al medico di base che mi manderà da uno psicologo
21:49che mi consiglierà una clinica giusta naturalmente io sono qui per dire a tutti quanti che la clinica
21:54medica lavoro online quindi è un ottimo punto di partenza per qualsiasi cosa offriamo anche dei
21:59colloqui informativi gratuiti anche proprio per come dicevo prima se guardare in faccia alla
22:04persona che si è davanti a dire no mi questo professista non mi piace perché non mi sembra
22:08competente posso avere quest'opinione dovrò andare a parlarne a confrontarmi con qualcuno
22:13non me la posso fare da solo a meno che non abbia le competenze ma ho questa possibilità ed è
22:18importantissimo averla. Assolutamente tra l'altro Emanuele ha toccato un punto davvero
22:22importante quando si approccia il discorso terapia psicoterapia ovvero il trovarsi al
22:30proprio agio con il proprio terapeuta perché solo in questo modo può avvenire anche poi una diciamo
22:38può essere intrapreso un percorso ovviamente di rinascita e ovviamente con l'obiettivo di sentirsi
22:45bene. Allora un'ultima domanda riguardo al discorso dove rivolgersi sul pubblico e il
22:53privato Emanuele che cosa consiglia in questo caso? Allora come dicevo in ogni caso è sbagliatissimo
23:02su tutta la linea generalizzare sia nel mondo divulgativo quindi dire tutti non informano bene
23:07o tutti informano bene è importante discriminare in Italia non ci sono tantissimi centri che lo
23:12fanno quindi non è corretto mettersi a dire i nomi di chi lavora in un certo modo e chi in altri
23:17modi quindi ci rimettiamo agli spettatori perché abbiano la forza di chiedere consiglio ai
23:23professionisti. Detto questo la differenza tra il pubblico e il privato è sostanzialmente quella
23:28che si trova nel sistema sanitario nazionale classico quindi le tempistiche molto spesso la
23:33formazione dei professionisti all'interno e la velocità con cui vuoi avere il risultato
23:38il percorso che vuoi che venga fatto appunto noi dobbiamo credere nei professionisti quindi
23:43dobbiamo sperare e credere nel fatto che siano competenti e formati in tutti i tipi di sistemi
23:49ma dobbiamo essere pronti sia nel pubblico nel privato a non dubitare ma mettere in discussione
23:54il percorso che stiamo facendo con la persona che abbiamo davanti quindi se avete dubbi su
23:59professionista che avete chiedetelo a lui stesso e spiegatevi perché solo lui sa darvi una mano
24:04cambiare a nostra discrezione è sempre sbagliato ma dubitare senza motivo è altrettanto sbagliato
24:10allora io ringrazio il dottore Emanuele Preziosi di essere stato qui con noi Emanuele è stato
24:15veramente un piacere il piacere mio vi ringrazio tanto saluto tutti gli spettatori che hanno
24:21ascoltato questo intervento e vi auguro un buon proseguimento io saluto ancora il dottore Emanuele
24:27Preziosi e mi raccomando pubblico di social trend rimanete sintonizzati social trend le
24:34news a portata di hashtag con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti

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