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Novità
Trascrizione
00:00Extra tutti i colori
00:05dell'attualità con Claudio
00:07Michalizio bentornati a destra se
00:11avete seguito anche la puntata di
00:13ieri sera sapete che abbiamo
00:16iniziato a fare il conto alla
00:18rovescia per la conferenza
00:20internazionale di pace che è il
00:22fronte del dissenso un movimento
00:24che raggruppa decine e decine di
00:26associazioni e movimenti anche
00:28organizzato per il prossimo
00:30ventisette ventotto ottobre
00:31quindi siamo vicinissimi all'evento
00:34a Roma un tentativo di far
00:37cessare il linguaggio delle armi e
00:40ridare voce e speranza alla
00:42diplomazia per il conflitto in
00:45Ucraina ma anche in generale per
00:46disinnescare tutte quelle possibili
00:48micce che potrebbero far scoppiare
00:51la terza guerra mondiale con noi
00:53c'è Moreno Pasquinelli che è il
00:54portavoce proprio del fronte del
00:57dissenso e che è ancora per essere
00:59con noi in collegamento buonasera
01:01buonasera e l'ambasciatore Alberto
01:05Bradanini lunga carriera
01:07diplomatica alle sue spalle ha
01:09rappresentato l'Italia tra
01:11l'altro anche in piazze delicate
01:13come l'Iran e la Cina che
01:16ringrazio buonasera ambasciatore
01:19grazie per l'invito io vi ho
01:22chiesto di tornare anche quest'oggi
01:24perché ieri l'ambasciatore ci
01:26ha raccontato alcuni concetti
01:28fondamentali io li riassumo
01:30brevemente e spero in questo modo
01:33naturalmente di non banalizzare
01:35troppo la complessità del suo
01:37ragionamento il primo che le guerre
01:38li fanno le fanno gli stati non le
01:41vogliono mai fare i cittadini le
01:43persone anche perché poi sono quelle
01:44che ci vanno molto spesso di mezzo e
01:47soprattutto la finalità della guerra
01:49molto spesso è finalizzata a come
01:52dire a mantenere lo status quo in
01:56al di là di quelle che possono essere
01:57poi i casus belli ma l'obiettivo è in
02:00qualche modo perpetuare una situazione
02:02esistente ho capito male ambasciatore
02:06no questo è il pensiero non mio ma che
02:09condivido con ulteriori insomma
02:13elaborazioni teoriche ideologiche che
02:16andrebbero fatte ma mettiamole da parte
02:18di George Orwell l'autore ormai
02:24universalmente noto del libro 1984
02:28fondamentalmente è così le guerre come
02:32diceva lei le fanno i governi gli stati
02:36ma i popoli non le vogliono tanto è
02:39vero che non si è mai registrato nel
02:43corso della storia un referendum
02:46sull'opportunità di fare una guerra o di
02:48non farla per esempio noi siamo un
02:51paese co belligerante nella guerra
02:54dell'occidente a guida americana contro
02:57la russia ma il popolo italiano non è
03:00stato consultato tanto per non andare
03:02lontani
03:06sa che io apprezzo molto e comprendo
03:10anche il senso di questa di questa
03:12spiegazione che lei ci ha fatto tra ieri
03:14e oggi la mia domanda però è perché a
03:19differenza di quanto accadeva in passato
03:21davvero è come se la pace non venga
03:25presa in considerazione io che non sono
03:28giovanissimo ricordo che per altri
03:30conflitti si scendeva in piazza c'erano
03:32i cortei ed era comunque una voce quella
03:35della cessate il fuoco quella della pace
03:38che era anche rappresentata nel dibattito
03:40politico oggi se tu dici che vuoi la pace
03:44automaticamente ti appiccicano
03:46l'etichetta di essere per esempio o da
03:48una parte o dall'altra del conflitto che
03:50cos'è cambiato secondo lei ma
03:53naturalmente ragioniamo sulla base di un
03:57istinto di risposta bisognerebbe
04:01riunirsi intorno a un tavolo e cercare
04:04di capire quanto e come è cambiata la
04:08nostra società negli ultimi decenni e le
04:12inquietudini che sono emersi da parte
04:14del sistema lo dicevo la volta scorsa
04:17a proposito della nozione di dissenso
04:20che oggi non è più consentito sulla
04:22piazza pubblica che sia una televisione
04:24un giornale a grande tiratura oppure
04:27anche le piazze e ben inteso il successo
04:32di quella che è un politologo olandese
04:35molto in gamba che Svanderphil
04:38chiama la controrivoluzione permanente
04:41e cioè fondamentalmente il controllo
04:45della narrativa pubblica da parte del
04:48sistema di potere che sentendosi
04:52fragile oggi deve estendere le sue diciamo
04:58armi di verifiche di sorveglianza in
05:01ogni ambito questo vale persino insomma
05:04nel mondo della sanità pubblica o non
05:09vorrei tirar fuori il tema della pandemia
05:11ma tutto serve quando si presenta un
05:13occasione per tenere sotto controllo il
05:17disagio sociale tutti i sistemi di potere
05:20e da questo punto di vista davvero tutti
05:23e hanno lo stesso bisogno di controllare
05:27che la società non si agiti oltre una
05:30certa misura e diceva Noam Chomsky che
05:33la propaganda sta all'occidente come il
05:36manganello sta alle dittature
05:39in ogni caso l'obiettivo è sempre quello
05:41e poi è noto che è molto più difficile
05:46convincere qualcuno di essersi sbagliato
05:50che non imporre una verità menzognera
05:54nessuno riconosce di essere caduto in
05:58errore nessuno riconosce di aver
06:00sostenuto una causa sbagliata perché
06:03questo fa parte diciamo del livello
06:06elevato dell'essenza umana e cioè la
06:11maturità intellettuale ed emotiva e
06:14questo vale anche per i popoli quindi a
06:16mio avviso occorrerebbe capire come mai
06:19la società che abbiamo intorno sia
06:22diventata distante dai valori che insomma
06:27sono costituiscono l'essenza della nostra
06:30umanità e cioè la pace innanzitutto che
06:33poi pace noi diamo questo nome che cosa
06:36al diritto di vivere perché la guerra
06:39significa un grosso principale il più
06:43importante attacco al principio di
06:47sopravvivenza perché nella guerra
06:49muoiono le persone e se ho due minuti di
06:53tempo e le guerre possono essere giuste
06:55opportune o legali perché poi nel mondo
06:58attuale la classificazione
07:01fondamentalmente delle guerre che sono
07:04ben inteso l'opposto della pace è un po'
07:07questa le guerre possono essere giuste
07:09ma il criterio di giustizia è molto
07:11soggettivo fa parte del sistema di
07:16valori di riferimento e non c'è
07:18naturalmente nessuna riferibilità
07:20oggettiva tanto più che la pace non
07:27può andare da sola senza che sia
07:31accompagnata dalla giustizia perché una
07:34pace imposta in un contesto ingiusto
07:37rimane precaria per definizione girato
07:40l'angolo naturalmente si trasforma in
07:43rivolta e quindi in guerra ancora una
07:45volta opportune ci sono delle guerre che
07:47siano giuste non giuste legali o
07:49illegali vengono considerate opportune
07:51perché hanno risolto dei problemi in
07:53realtà noi sappiamo che le
07:56criterio dell'opportunità è anch'esso
07:59estremamente oggettivo e poi normalmente
08:01produce benefici sappiamo sempre a
08:04favore di chi di chi siede in cima alla
08:06piramide poi legali le guerre sono
08:09legali nel nostro sistema di diritto
08:11internazionale per quanto molto limitato
08:14nel poco che siamo riusciti a
08:16costruire nel secondo dopoguerra
08:18soltanto in due casi quando sono
08:21decretate dal Consiglio di sicurezza
08:23delle Nazioni Unite e cioè quasi mai
08:25perché nel Consiglio di sicurezza le
08:27grandi potenze non sono quasi mai
08:29d'accordo e comunque le Nazioni Unite
08:33a dispetto del nome funzionano
08:36soltanto quando sono unite cioè quasi
08:38mai ancora una volta anche al di fuori
08:40del Consiglio di sicurezza quante
08:42risoluzioni del Consiglio di sicurezza
08:43sono lì sono state approvate e non
08:45sono nemmeno state applicate neanche
08:47quando le le grandi potenze erano
08:49d'accordo quindi ulteriore paradosso e
08:52poi il secondo caso ed ho finito
08:54davvero quando una guerra è legittima e
08:57quando un paese deve difendersi da una
09:01da un'aggressione quindi quando entra in
09:03gioco il principio di legittima difesa
09:05come vale anche per il cittadino
09:07ordinario dei diritti interni ecco
09:10naturalmente tutto questo è quanto mai
09:13nebuloso perché ognuna di queste
09:15affermazioni meglio ognuno di questi
09:18termini che io ho utilizzato per
09:20descrivere questi tre contesti
09:22andrebbero meglio definiti e lì
09:24naturalmente le posizioni sono diverse
09:27vorrei soltanto rilevare un punto che in
09:31meteoriente è quello che può succedere
09:34ahimè difficilmente può scoppiare una
09:36terza guerra mondiale perché non sono
09:38confrontate grandi potenze che dispongono
09:40dell'arma atomica ma soltanto popoli
09:43diciamo intermedi che si possono anche
09:46sacrificare possono anche essere
09:48esterminati non importa il mondo
09:50andrebbe avanti lo stesso perché il
09:51mondo cinicamente lo dico ben inteso il
09:54mondo è dominato dalle grandi potenze
09:56che hanno lo sguardo altrove invece in
09:59in Ucraina e potenzialmente in a Taiwan
10:03e il rischio di una deflagrazione
10:05mondiale e quindi della terza guerra
10:08mondiale sebbene molto limitato perché
10:11dovrebbe prevalere il principio della
10:13razionalità e non dell'impulso emotivo
10:16quando si ha a che fare con un
10:18avversario che dispone di 6.000 testate
10:21nucleari oppure soltanto di 400 500 che
10:25sono quelle che ha la Cina ma bastano e
10:27avanzano per distruggere tutto il mondo
10:29e tuttavia sono quelli i due punti dove
10:32potrebbe scoppiare un conflitto che
10:38metterebbe fine al genere umano. In
10:40Medio Oriente ahimè no ma per questa
10:43ragione è ancora più grave forse per la
10:45sopravvivenza di questa povera gente.
10:48Abbiamo inquadrato con l'ambasciatore
10:50Bradanini i temi che saranno alcuni degli
10:54argomenti al centro di questa
10:55conferenza internazionale di pace allo
10:57scenario diciamo così in cui poi
10:59inizieranno i lavori io vorrei chiedere
11:01allora a Moreno Pasquinelli portavoce
11:03del fronte del dissenso l'analisi che
11:05faceva l'ambasciatore è naturalmente per
11:08certi versi molto preoccupante voi che
11:12vi riunite che avete promosso questa
11:14dal basso come ha detto lei prima
11:17questa conferenza di pace cosa vi
11:19aspettate cioè come si fa poi a portare
11:22le istanze che emergeranno dal dibattito
11:24dal confronto all'attenzione dei potenti
11:27che possono se vogliono se vogliono
11:30cambiare qualcosa ma intanto
11:34segnaliamo che ci sarà a questa nostra
11:37conferenza Krakowski che è l'ex primo
11:40ministro slovacco e abbiamo visto che
11:43anche in Slovacchia un partito
11:46genericamente inteso di sinistra ma non
11:49antirusso e non filonato ha preso la
11:52maggioranza è salito al governo e ha
11:56detto noi non manderemo più armi all'Ucraina
11:58non vogliamo essere corresponsabili di
12:01questa guerra è semplice è un bel esempio
12:04è un esempio che sta qui in Europa non
12:07sta dall'altra parte del mondo noi
12:09dobbiamo in ogni singolo paese riuscire
12:12a incoraggiare i fenomeni di cambiamento
12:15politico per mettere in difficoltà delle
12:18elite che sono incancrenite che sono
12:22tutte alla come posso dire schiacciate
12:24sulla posizione degli Stati Uniti e dei
12:27comandi della nave del pentagono e
12:29quindi tutte le iniziative non solo le
12:31manifestazioni non solo le conferenze è
12:33anche un problema di cultura politica
12:35come anche diceva l'amico ambasciatore
12:37Bradanini noi non siamo degli scappati di
12:40casa da questa parte c'è cultura c'è
12:43una contro elitte che sta che sta
12:45sorgendo che comincia a sfidare con
12:48tanta fatica le elitte dominanti
12:51nonostante che queste abbiano degli
12:53strumenti spaventosi voglio ricordare
12:56quindi che questa conferenza è
12:58finalizzata alla costruzione infatti di
13:00una rete internazionale per mobilitare
13:03i cittadini per ricostruire un movimento
13:05per la pace democratico che possa
13:08fermare i governi che sono tutti
13:11indirizzati a provocare la Russia questo
13:14movimento in Ucraina no e a sostenere a
13:16spada tratta Israele che ricordo comunque
13:18è una potenza nucleare
13:20non sottoludiamo questo aspetto poi c'è
13:22una cosa che voglio aggiungere
13:24ricordiamoci intanto che noi ci vediamo
13:26all'hotel universo da venerdì mattina
13:29alle ore 10 poi fino al sabato a pranzo
13:32noi continueremo con questa conferenza
13:33ascoltando tutte le voci da tutto il
13:35mondo su dove stiamo andando e cosa
13:37possiamo fare ok e il pomeriggio del
13:39sabato a piazza dell'esquilino
13:41manifesteremo e vorremmo che appunto
13:43Roma Caputmundi tutti questi delegati
13:45internazionali si rivolgono pubblicamente
13:47alla cittadinanza e così via quindi noi
13:51non disperiamo perché abbiamo visto
13:53anche momenti bruttissimi e ne siamo
13:56sempre usciti non bisogna abbattersi non
13:59bisogna scoraggiarsi bisogna essere
14:01tenaci sempre con una visione strategica
14:03con lucidità politica e con cultura
14:06politica io ringrazio davvero i nostri
14:09due interlocutori per averci concesso
14:12la loro presenza in queste due puntate
14:14di estra evidentemente con catenate
14:16perché il tema meritava più spazio per
14:20essere approfondito 27 28 ottobre a Roma
14:22la conferenza internazionale di pace
14:24organizzata dal fronte del dissenso con
14:27noi c'era Moreno Pasquinelli che
14:28ringrazio per essere intervenuto e
14:30grazie anche all'ambassatore Alberto
14:32Bradanini buon lavoro a voi e speriamo
14:34davvero che questa iniziativa possa
14:36accendere far accendere un po di
14:39lucidità in chi ha il potere di evitare
14:42il peggio vi auguro un buon lavoro
14:45grazie grazie tantissimo grazie Moreno
14:48buon lavoro ci fermiamo qui grazie anche
14:52a voi per averci seguito extra torna
14:54domani adesso i programmi della nostra
14:56prima serata su radio roma television
14:58arrivederci
15:01extra tutti i colori dell'attualità con
15:04claudio micalizio

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