Indagine Federlazio sulle PMI: risultati positivi nel 2023, cautela per il 2024
Ospite in collegamento: Luciano Mocci, direttore generale di Federlazio
La Federlazio, che da alcuni decenni analizza e rileva in maniera costante le capacità e le necessità delle aziende nell’affrontare le sfide e ottenere risultati di crescita, ha effettuato, tra febbraio e aprile di quest’anno, la sua consueta indagine periodica presso le PMI del Lazio.
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NovitàTrascrizione
00:00Buon mercoledì a tutti voi, buongiorno, ben trovati ad un'altra puntata di Non
00:04solo Roma, pronti come sempre in diretta sul canale 14 a raccontarvi ciò che
00:09succede nella nostra capitale come anche nel territorio. Iniziamo subito con una
00:14domanda, com'è l'andamento? Potremmo definirlo forse lo stato di salute delle
00:19piccole e medie imprese del Lazio. Indubbiamente veniamo da anni
00:24particolarmente complicati, ce ne siamo accorti, prima la pandemia poi lo scoppio
00:29delle guerre, l'aumento del costo delle materie prime, la crisi economica, insomma
00:34tutti i fattori che hanno inciso profondamente non soltanto sul come
00:39reagiscono le famiglie in sostanza ma anche soprattutto le imprese che sono un
00:43po' il volano della nostra economia nazionale e soprattutto anche regionale.
00:48A rispondere a questa domanda ci ha pensato la consueta indagine annuale di
00:53Federlazio che potremmo sintetizzare in maniera iniziale raccontandovi che
01:00nel 2023 le imprese avrebbero reagito positivamente a ciò che stava
01:05succedendo a livello mondiale e anche nazionale ma che per il 2024 pervade
01:11ancora un sentimento di cautela. Chiaramente ci sono tantissimi altri
01:15punti da analizzare in questa ricerca molto articolata e dettagliata che ci
01:20facciamo raccontare dal direttore generale di Federlazio, il nostro primo
01:24ospite Luciano Mocciu. Buongiorno a lei. Buongiorno a voi tutti.
01:28Grazie direttore per essere in nostra compagnia. Allora una indagine che ci
01:34racconta l'andamento, lo stato di salute delle piccole e medie imprese del Lazio
01:39che ci dà però insomma delle buone speranze, corretto?
01:43Non proprio così, cioè noi veniamo da un paio d'anni dopo la pandemia dove
01:50l'economia chiaramente ha avuto un rimbalzo decisamente importante.
01:54Tutti i settori hanno reagito al meglio e devo dire che abbiamo recuperato
02:00decisamente il terreno perduto durante gli anni orribili della pandemia.
02:06Nel 2023 come lei stava giustamente sottolineando è stato un anno tutto
02:13sommato abbastanza positivo. Ricordiamo tutti che purtroppo oltre
02:19alla guerra in Ucraina il 7 ottobre del 2023 si è acceso un altro focolaio che
02:25purtroppo ancora rimane acceso in Estremo Oriente, nel Medio Oriente.
02:32Quindi c'è una situazione veramente di difficoltà internazionale che poi a
02:38cascata si ripercuote nell'economia del nostro paese, nell'economia della nostra
02:43regione. Nonostante tutto il 2023 si è chiuso abbastanza bene.
02:50Il saldo tra il primo periodo dell'anno che è stato abbastanza positivo e il
02:55secondo periodo dell'anno invece in difficoltà si è chiuso bene, il saldo
03:00positivo. Nel 2024 le aspettative per questo anno che ormai diciamo che
03:09volge quasi al termine perché siamo alla vigilia di agosto, a settembre
03:14mancano appena quattro mesi per chiudere anche il 2024. Però già abbiamo un
03:20quadro abbastanza preciso. Il 2023 sta andando bene, il 2024 gli do scusa, sta
03:28andando bene soprattutto per i servizi e per il turismo. Non c'è niente da fare
03:32nel nostro paese ma soprattutto nella nostra regione con Roma chiaramente che
03:37la fa padronissima, non da padrona. Basta attraversare le vie del centro per
03:42vedere fiumi frotte di turisti provenienti da tutte le parti del mondo.
03:47Tra l'altro sono tornati anche gli americani e quindi questo è anche
03:54della Nord America, questo ci fa chiaramente bene sperare. Però il
03:59manifatturiero continua a registrare ormai da circa un anno e mezzo segno
04:03quando in un qualsiasi paese il manifatturiero, il primario non produce
04:09ricchezza è chiaro che il paese, il territorio si impoverisce. Quindi siamo
04:13un po' preoccupati di questo trend perché ormai di avere un proprio trend si deve
04:19parlare. Il manifatturiero sta accusando più di qualche incertezza.
04:29Lo scorso anno era rappresentato soprattutto, ricordiamo tutti, l'aumento
04:33molto forte dell'inflazione. L'inflazione cresciura addirittura, abbiamo raggiunto
04:40cifre, abbiamo raggiunto valori a due cifre.
04:44Questo chiaramente ha prodotto una frenata molto forte dei consumi interni.
04:50Cioè la gente non se la sentiva più di fare dal più piccolo al più grande
04:54investimento. E questo chiaramente ha prodotto un rallentamento della
04:58produzione. Per quanto riguarda il 2024, purtroppo in Europa con la Germania
05:04ferma, con una serie di situazioni non facilmente gestibile, con la guerra in
05:11Ucraina che continua a creare problemi. Proprio ieri ero presso una nostra
05:18azienda importante del comprensore di civiltà castellana dove si producono
05:23prodotti sanitari. E loro avevano come mercato di rifinimento quello della
05:27Russia e quello dell'Ucraina. Da un anno e mezzo, da due anni, sono decisamente
05:31bloccati. Quindi c'è una situazione di incertezza, di forte cautela.
05:38Noi periodicamente facciamo una serie di domande per capire l'andamento.
05:43E devo dire che le risposte che noi abbiamo avuto quest'anno sono decisamente
05:47peggiorative, nonostante che ancora il delta è positivo, però peggiorative
05:53rispetto a quelle dello scorso anno. Quindi questa situazione ci fa stare un
05:58po' con il fiato sospeso, con la speranza chiaramente che tutto possa riprendere
06:06la giusta strada. Ecco, per far crescere un po' il numero legato al
06:12manifatturiero, voi cosa proponete direttore? Cioè nel senso dobbiamo
06:16aspettare semplicemente che gli italiani ricomincino ad acquistare o possiamo
06:20magari ipotizzare anche altre strategie? Ma intanto c'è bisogno ormai su anni che
06:26non esiste più un vero e proprio piano industriale di rilancio del nostro
06:32manifatturiero. Noi continuiamo ad essere la seconda potenza economica
06:37produttiva dell'Europa, però purtroppo incominciamo da un po' di tempo a questa
06:42parte a perdere dei colpi. Cioè quindi bisognerebbe fare una politica di massima
06:47attenzione nei confronti di chi produce del primario, perché tra l'altro va
06:55anche sottolineato un altro aspetto. Nel corso degli ultimi anni il primario si è
06:59un po' aperto in potenza, mentre i servizi sono decisamente aumentati. Ormai con il
07:09discorso della dellocalizzazione le produzioni si sono spostate tutte in
07:13estremo oriente. È rimasto ben poco nel nostro paese.
07:21Questo fa male, immagino. E' certo che fa male, perché tra l'altro
07:28qualche cosa è successo. Sono cresciute a dismisura i servizi e i servizi se non
07:33c'è il primario, tutti questi servizi a chi li vendiamo?
07:39Cioè quindi bisogna fare una politica di massima attenzione. Bisogna fare una politica
07:44anche per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico. Lo sappiamo tutti quello che è
07:51successo durante la pandemia, subito dopo l'aumento dei costi delle materie prime e
07:57con la guerra in Ucraina. Bisogna fare un discorso di massima attenzione
08:04nei confronti anche dei semilavorati e delle materie prime che noi, nella stragrande maggioranza
08:09dei casi, importiamo dall'estero. Basta vedere quello che è successo e sta continuando a
08:14succedere nel golfo persico con gli UTI. C'è una situazione di affaticamento generalizzato
08:23che chiaramente non fa bene alla nostra economia, come a qualsiasi altra economia. L'economia
08:29ha bisogno di certezze. Purtroppo viviamo in una situazione di assoluta incertezza e
08:35questo chiaramente non fa bene al nostro Paese.
08:38Quali potrebbero essere le conseguenze, immaginiamo uno scenario un po' negativo, direttore, se
08:45il manifatturiero dovesse non riprendersi? Noi ovviamente speriamo il contrario, ma considerata
08:50questa ipotesi, conseguenze quali potrebbero essere?
08:54Faccio una battuta che non è mia, ma del nostro Presidente Silvio Rossignoli. Ha detto
08:59una cosa, l'economia tutto sommato va in questo Paese perché c'è il turismo che traina.
09:06Tra l'altro il prossimo anno qui su Roma si attendono 35 milioni di pellegrini, sono
09:13cifre che veramente sono impressionanti. Il nostro Paese però non può diventare un parco
09:20dei divertimenti, perché non lo è, non è nemmeno attrezzato. Con questa battuta il
09:24Presidente dice che noi non possiamo campare soltanto e solamente di turismo, dobbiamo
09:30rimettere in moto, prima possibile, una politica di massima attenzione nei confronti del manifatturiero
09:38proprio per ridare la possibilità a questo Paese di produrre ricchezze. Il manifatturiero
09:44produce ricchezze, i servizi producono ricchezze ma non con la stessa intensità. Bisogna sforzarsi
09:52al massimo per rilanciare il nostro made in Italy, per rilanciare la nostra capacità di fare impresa,
10:02per rilanciare la fantasia italica che non ci manca, avendo tra l'altro un sistema che deve
10:10sempre di più affiancare le imprese nell'andare avanti. Tra l'altro, un problema che non di poco
10:18conto noi abbiamo registrato anche attraverso la nostra indagine, manca mano d'opera, specializzata
10:25non, e sta diventando un problema dei problemi. Tra l'altro siamo nel pieno di, come posso
10:35dire, io lo dico ormai da diverso tempo. Manca mano d'opera perché le nuove generazioni sono
10:43improntate verso altre tipologie di lavoro? Perché c'è uno scollegamento molto forte
10:51tra mondo formativo e quello che sta succedendo. Dicevo che con la pandemia c'è stato un forte
10:58innalzamento per fortuna del livello di digitalizzazione delle nostre aziende,
11:04questa è stata forse l'unica cosa positiva che ha prodotto la pandemia. Ci siamo resi conto che
11:11si può lavorare, operare in maniera diversa rispetto al passato. Tra l'altro questo trend
11:18sta crescendo, questo è un fatto decisamente importante e positivo, intelligenza artificiale,
11:26tutte queste diavolerie come una persona anziana come me le fa definire, però chiaramente è come
11:35se uno comprasse una macchina favolosa, decisamente innovativa, però non c'è il pilota che è in grado
11:44di poterla pilotare. Noi ci troviamo in questa situazione, le risposte dei nostri amici imprenditori
11:53dicono che loro stanno puntando molto sulla innovazione, sulla digitalizzazione, sulla
11:59sostenibilità, altro tema importante. Direttore io volevo concentrarmi proprio su questo,
12:07sostenibilità e innovazione. Devo lanciare qualche minuto di pubblicità, le chiedo di restare ancora
12:12in nostra compagnia qui a non solo Roma per affrontare questo tema che devo dire è caldissimo,
12:17non soltanto per la nostra nazione ma in particolar modo per le piccole e medie
12:21imprese che si trovano a dover affrontare dei cambiamenti non indifferenti, attra poco.
12:25Bentornati a non solo Roma, continuiamo a parlare dell'andamento dello stato di salute delle PMI,
12:33le piccole e medie imprese del Lazio dopo l'indagine condotta da Federlazio che ci ha
12:38raccontato di un 2023 che è andato particolarmente bene e di un 2024 nel quale si procede con una
12:46certa cautela, c'è un po' di preoccupazione, un po' di agitazione tra virgolette per quanto
12:51riguarda il manifatturiero, un settore che è praticamente strategico per l'Italia ma che sta
12:57registrando dei numeri negativi e che dunque induce alla preoccupazione appunto di Federlazio e insieme
13:04al direttore generale proprio di Federlazio Luciano Mocci eravamo andati a trattare il tema
13:11della digitalizzazione e della sostenibilità, due devo dire argomenti che sono caldissimi per
13:18quanto riguarda le piccole e medie imprese della nostra nazione in particolar modo del Lazio perché
13:22si presume che appunto tantissimi imprenditori dovranno affrontare dei cambiamenti non indifferenti,
13:28è così direttore? Sì sì sicuramente cos'è ma tra l'altro questo processo di digitalizzazione e di
13:36transizione ecologica già è partito, devo dire che gli imprenditori hanno fatto, hanno capito che
13:45cosa è successo durante il Covid, si sono attrezzati andando a sfruttare ad utilizzare tutte
13:53le diavolerie che continuano a chiamare in questa maniera che oggi il mercato ci offre e poi devo
14:00dire anche un'altra cosa che ha aumentato decisamente la sensibilità nei confronti
14:04dei temi ambientali, quindi sono sempre più le imprese che si cimentano nel produrre green,
14:13cioè rispettando e anzi attrezzandosi per emettere in atmosfera sempre meno CO2 in una
14:23battuta, insomma devo dire che poi i fondi delle PNRR stanno aiutando il sistema delle imprese ad
14:31implementare questi nuovi sistemi. Ormai come in questo momento sia a livello nazionale,
14:38stiamo aspettando da qui ai prossimi giorni, forse addirittura prima della pausa estiva
14:44agostana, è Transizione 5.0 che lo sarà ammesso, metterà a disposizione 13 miliardi di euro che non
14:52sono cosa di poco conto e tra l'altro in questi 13 miliardi è previsto anche non soltanto una
14:59copertura per investimenti in tema di sostenibilità, di green e di digitalizzazione, ma anche per
15:06quanto riguarda la formazione, torno a ripetere che sta diventando sempre più un problema,
15:12quindi c'è voglia di andare avanti, c'è voglia di attrezzarsi verso questo nome e devo dire che
15:20anche qui a livello regionale la Regione Lazio sta facendo la sua parte, così come anche le
15:26Camere di Commercio si stanno attrezzando. Ecco la cosa importante è che però, e lo voglio
15:31sottolineare anche oggi, voi mi state dando un'opportunità che voglio cogliere a pieno,
15:37che bisogna muoversi in maniera sempre più sinergica. I soggetti pubblici devono avere la
15:45capacità di muoversi in assoluta sintonia, cosa che per esempio stiamo facendo con la
15:51Camere di Commercio di Roma, con la Regione Lazio, ma non è sufficiente, bisogna fare di più,
15:56muoversi insieme per sfruttare al meglio le grosse opportunità che ci vengono date dal PNRR ma anche
16:06dalle opportunità che ci vengono date dai fondi strutturali 2021-2026. Unire le forze per
16:14riamodernare il nostro Paese, la nostra Regione, riamodernandola attraverso le cose nuove che ci
16:24sono. Gli imprenditori sono pronti, lo stanno dimostrando e lo Stato, nelle sue diverse
16:30articolazioni, ci deve dare una mano nel seguire questo slancio importante che c'è.
16:37Noi lo speriamo davvero. Voi avete fatto in un certo senso, le chiedo direttore,
16:43se avete fatto in un certo senso un confronto anche con le altre regioni della nostra nazione,
16:48il Lazio come è messo rispetto magari al nord? Immagino dal punto di vista delle imprese forse
16:55proprio per storia un po' peggio. Va detto che ogni territorio si caratterizza per la
17:05sua peculiarità. Però devo dire che noi stiamo recuperando alla grande, ad esempio sul tema
17:13dell'innovazione. Noi siamo una delle più attente, più proattive su questi temi. Tra l'altro ad
17:25esempio le startup innovative che fino a qualche tempo fa ce n'erano veramente poche qui nella
17:31nostra regione. Milano invece navigava in una situazione di assoluto privilegio. Devo dire che
17:40nel corso degli ultimi anni noi stiamo ormai quasi dietro le spalle di Milano e della Lombardia.
17:49Quindi tutte le azioni che sono state messe in campo negli ultimi anni dai soggetti pubblici,
17:56in primis ad esempio dalla Camera di Commercio, attraverso l'azienda speciale Nova Camera,
18:03tra l'altro io sono anche il Presidente, l'azienda speciale che promuove e organizza
18:07ogni anno Maker Faire. Quest'anno torneremo al Gatometro, quindi saranno tre giorni,
18:13quattro giorni di innovazione. Maker Faire dell'European Room è diventata la più importante
18:21fiera dell'innovazione a livello mondiale e hanno creato, grazie anche agli interventi
18:27della regione, grazie anche agli interventi pubblici, sono nati incubatori, sono nati
18:32acceleratori, Luvice Labs, Talangana, insomma ci sono una serie di soggetti che stanno recitando
18:39un ruolo decisamente importante. Hanno creato un retroterra importantissimo dove molti giovani,
18:48soltanto giovani, si stanno cimentando, quindi la nostra struttura produttiva, fermo restando
18:55alcune peculiarità che sono nella storia di questa regione, si sta muovendo anche su
19:00questi temi e chiaramente da quei prossimi anni produrranno cose eccellenti come già
19:07iniziano a fare, quindi questo è una buona speranza per tutti. Grazie davvero direttore,
19:19è stato un piacere averla nostra ospite qui a non solo Roma e speriamo che effettivamente
19:25questa sinergia a cui lei accennava avvenga. Ce lo auguriamo tutti per il bene di noi tutti.
19:33Grazie davvero, a presto. Allora per tornare invece ad un tema che abbiamo trattato ieri,
19:42chi ci ha seguito nella puntata di ieri appunto a martedì avrà sentito un po' di questo dibattito
19:48acceso sulla questione dei deors, cioè quei tavolini che vengono posti al di fuori dei
19:54tanti locali che animano il centro storico di Roma e che hanno creato due veri e propri
19:59fonti opposti. Da una parte ci sono i residenti che si appellano non soltanto al decoro ma anche
20:04alla sicurezza, pensate che è difficile ad esempio passare per una persona disabile proprio in quei
20:10vicoli abbastanza stretti che sono disseminati praticamente ovunque di tavolini. C'è anche poi
20:15appunto la questione legata un po' all'immagine di Roma, dall'altra invece ci sono i commercianti
20:21che dicono ci hanno aiutato un po' a far crescere il settore dopo anni difficili dell'economia,
20:27quindi cerchiamo di regolarizzare appunto la questione. Ebbene oggi il nostro sito di
20:33riferimento radioroma.it ci dice che c'è un vero e proprio giro di vite a Roma, quindi cerchiamo di
20:38capire meglio. Il sindaco di Roma Alberto Gualtieri avrebbe firmato proprio ieri un'ordinanza per
20:43contrastare in modo più efficace nel sito UNESCO le occupazioni abusive di suolo pubblico funzionali
20:50all'attività commerciale. Questa iniziativa nasce da una proposta dall'assessorato alle attività
20:56produttive in stretta collaborazione e sinergia con il municipio 1 e la commissione commercio.
21:02L'obiettivo sarebbe il ripristino del rispetto delle normative vigenti, la salvaguardia del
21:07patrimonio artistico e culturale della città nonché l'assicurazione della fruibilità equa
21:12degli spazi pubblici per tutti i cittadini. È un'azione necessaria avrebbe spiegato il Comune
21:18per preparare il territorio ad accogliere i milioni di pellegrini in occasione dell'anno
21:22giubilare. Si intende poi proteggere gli imprenditori che operano in modo etico e
21:27conforme alle regole anche quello che avevamo accennato ieri insieme ai nostri ospiti.
21:31L'ordinanza prevede la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell'esercizio per
21:36dieci giorni per le attività che occupano in maniera abusiva il suolo pubblico affini di
21:41commercio e somministrazione, quindi tavolini, sedie, cassettiere contenenti suppellettili per
21:47la somministrazione, espositori per la vendita di prodotti e simili. Per le attività di
21:53somministrazione invece il provvedimento di chiusura sarà esecutivo dal settimo giorno
21:57successivo alla notifica in caso di reiterazione della violazione alle attività commerciali non
22:03verrà rilasciata alcuna concessione di suolo pubblico per due anni successivi oltre alla
22:08chiusura. Inoltre per le occupazioni di suolo pubblico eccedenti lo spazio autorizzato saranno
22:14applicate le sanzioni previste dalle normative vigenti assicurando così che tutti gli esercizi
22:19ovviamente rispettino le stesse regole. E poi c'è una novità anche importante che vorrei
22:24approfondire brevemente insieme a voi prima della pausa pubblicitaria sulla questione termo
22:28valorizzatore. È un tema che abbiamo affrontato qui a non solo Roma tantissime volte non soltanto
22:35con lega ambiente ma anche con i comitati che si oppongono a questo mega impianto che dovrebbe
22:40sorgere con tutta probabilità tra qualche anno alle porte di Roma. A mercoledì 24 luglio dunque
22:46proprio stamani l'unione dei comitati consegnerà la petizione contro il termo valorizzatore ai
22:51vertici della regione Lazio. L'opposizione al termo valorizzatore di Roma cresce con l'unione
22:57dei comitati che ha raccolto 13 mila firme attraverso una petizione popolare. L'iniziativa
23:03mira a coinvolgere direttamente il presidente della regione Francesco Rocca e il presidente
23:08del consiglio regionale Antonello Aurigemma chiedendo di essere ascoltati su temi come la
23:14tutela delle risorse idriche e l'applicazione della legge regionale 13 del 2019. La consegna
23:20della petizione si dovrebbe articolare in due fasi distinte. La prima si è svolta stamattina
23:26agli uffici regionali di Garbatella dalle 9.30 alle 11 e successivamente l'evento si è spostato
23:32alla sede della regione Lazio e la Pisana dalle 11.30 alle 13 e dunque dovrebbe essere terminato
23:37proprio da pochissimo ma noi torneremo ovviamente a parlare di questa questione insieme chiaramente
23:43ai diretti interessati magari nei prossimi giorni per farci raccontare qualche novità in più.
23:48Ci fermiamo ora per una breve pausa pubblicitaria e torniamo tra pochissimi istanti con le notizie di Roma.