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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico qui a Non Solo Roma,
00:16in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre per Radio Roma Television.
00:22Oggi apriamo il nostro spazio parlandovi dell'ex clinica Villa Bianca al Nemorense,
00:28una struttura che sicuramente tantissimi romani ricorderanno è stata per moltissimo tempo un punto di riferimento per cittadini, residenti ma anche per VIP romani.
00:39Ebbene, da qualche anno c'è in piedi un progetto che prevederebbe di realizzare palazzini addirittura di 5-6 piani e un ulteriore edificio di housing sociale.
00:49A portare avanti questo progetto sarebbe una società ben specifica, la Greenstone Scaf,
00:55che nel 2022 ha presentato una variante che, pensate un po', aumenterebbe notevolmente il numero degli alloggi,
01:02trasformando l'ex clinica in una mega struttura di lusso con tanto di negozi e appunto appartamenti, per la precisione 144.
01:12Proprio qui intervengono dunque comitati, associazioni, residenti ma anche il PD del luogo e si sono addirittura rivolti al Tar.
01:22Il Tar, il tribunale amministrativo regionale, si è espresso ieri proprio in merito a questa vicenda.
01:27Perché sostanzialmente cittadini e associazioni dicono no? Perché questa struttura di fatto toglierebbe il poco verde già esistente,
01:35aumenterebbe il traffico, toglierebbe i parcheggi, insomma una situazione che residenti e associazioni non vogliono ovviamente sostenere.
01:43Ci facciamo raccontare tutti i dettagli facendo qualche passo indietro ovviamente da Giancarlo Storto,
01:49che è un urbanista e anche il vicepresidente dell'associazione Carte in Regola, che è intervenuto proprio in questa questione.
01:56Buongiorno Giancarlo, ben trovato a non solo Roma.
01:59Buongiorno a voi.
02:02Bene, grazie per la sua presenza preziosissima.
02:05Le lascio immediatamente la parola però chiedendole di farci un piccolo ripilogo di questa situazione.
02:11Praticamente in sostanza mi sembra di aver capito che questa clinica è stata completamente abbandonata nel 2008,
02:18poi da poco tempo invece è stata ripresa in mano la situazione, corretto?
02:24Sì, è corretto. Le informazioni che ha dato lei sono tutte giuste e quindi io cercherò di ampliare il lento partendo un po' da lontano,
02:38perché questa è una vicenda lunga, è una vicenda peraltro anche emblematica di quello che succede purtroppo a Roma.
02:46Per capire perché si è arrivati a questa situazione occorre fare riferimento al piano case.
02:55Questa operazione è stata possibile perché all'epoca e anche adesso vince il piano case.
03:05Nel 2009 il governo Berlusconi nel primo aprile 2009 fu indetta una conferenza unificata tra lo Stato e le regioni
03:21in cui il governo Berlusconi propose un accordo in base al quale le regioni avrebbero dovuto legiferare
03:32in deroga alla strumenta urbanistica vigente nei comuni. L'incipit è sempre lo stesso, c'era crisi edilizia,
03:44è una questione che riguarda costantemente l'edilizia, le rischie e quant'altro.
03:56Le regioni in maniera molto soleste, di fatto hanno fatto in altre situazioni, hanno prodotto delle leggi e in base a questo accordo
04:10le leggi prevedevano la possibilità di ampliare gli alloggi comuni e familiari del 20% e qualora si arrivassero a demolire ed ricostruire edifici addirittura del 35%.
04:24La regione Lazio, come quasi tutte le regioni a l'eccezione della provincia di Trento, legiferarono nel merito.
04:33Lo fece prima il governo presieduto da Pietro Marrazzo facendo una legge molto restrittiva per le verità, intervenne dopo la legislazione a guida Polverini
04:46e questa possibilità di derogare venne fortissimamente ampliata. Dopodiché ci furono ulteriori prologhe da parte dell'Aggiunta Zingaretti
05:00e siamo arrivati a questa situazione per cui è stato possibile avviare un procedimento che adesso riassumo in termini sintetici.
05:13All'epoca, fino al 2005, esisteva una clinica, peraltro una clinica molto nota a Roma, una clinica di primaria importanza.
05:26Questa clinica è stata poi dismessa e ci sono stati anni in cui questa parte, questo terreno, un lotto abbastanza ampio, è stato abbandonato.
05:43Fino a quando c'è stato un intervento di liceo. C'è una fase intermedia che bisogna mettere in evidenza. La clinica, prima di essere dismessa, ha chiesto al Consiglio Comunale un ampliamento.
06:07Questo ampliamento di fatto è stato concesso, la legge prevede anche tuttora, che un'aderoma fosse appuntata solo per interesse pubblico. La clinica era considerata un interesse pubblico e fu chiesto un ampliamento superiore ai 20 mila metri cubi.
06:29I 17 mila circa erano delle vecchie cliniche, quindi a questa costruzione originale si è verificata la possibilità di poterl'ampiare di altri 20 mila metri cubi.
06:47Questa richiesta, che è targata 2004, è bene evidenziare un aspetto assolutamente non secondario. L'aderoga è stata data per interesse pubblico e finalizzata alla realizzazione dell'ampliamento di una struttura sanitaria per la clinica.
07:11Questa aderoga è condizionata a un dato pubblico, in riferimento al quale il proponente si impegnava formalmente a realizzare l'ampliamento a destinazione sanitaria. Questo è il presupposto.
07:31Dopodiché la società che ha acquisito la clinica, invece, ha illustrato domanda per un mutamento di destinazione d'uso. Questo gli era concesso perché il piano casa prevedeva la possibilità di mutare la destinazione d'uso da sanitaria a residenziale.
07:53Ma non solo, questa norma del piano casa prevedeva che si potesse incrementare l'intervento del 30%. Mi spiace scendere in aspetti un po' tecnici, ma è fondamentale per capire qual è la situazione attuale.
08:23Non è stato applicato all'edificio originario la cademolita, ma è stato applicato all'edificio originario più i 20.000 metri cubi richiesti per l'ampliamento legato alla realizzazione della clinica stessa.
08:48Giancarlo, non c'è più un aumento del 30%, ma c'è un aumento molto più ampio?
08:51Appunto, perché il 30% non è stato applicato alla clinica, ma è stato applicato a più di 20.000 metri cubi. 20.000 metri cubi che non sono stati mai realizzati, quindi è una volumetria virtuale che non ha mai trovato nemmeno un avvio dei lavori se non totalmente marginale.
09:14Questa procedura assolutamente bizzarra, non so come definirla in altri termini, ha portato a richiedere da parte del proponente nel 2016, diversi anni, una volumetria che arriva addirittura a 54.000 metri cubi, pari a 144.000 metri cubi.
09:44Appartamenti più negozi, quindi con un carico di circa 400 persone. Quindi si è passato un originale 17.000 metri cubi della clinica a una richiesta di 54.000 metri cubi.
10:04Quindi un incremento assolutamente rilevante della volumetria. Questo è l'aspetto più macroscopico.
10:17La destinazione per cui era stato dato l'antriamento era per la clinica. C'è stato un atto d'oro in cui si impegnava a realizzare la clinica, perché solo la clinica poteva essere considerata un palazzino esistenziale,
10:42non le palazzine esistenziali che invece sono state oggetto della domanda del 2016. Ancora da evidenziare che la domanda ha avuto esito soltanto nel 2022.
10:57Sono stati 16 anni in cui gli uffici si interrogavano sul che fare. Nel frattempo c'è stata una conferenza di servizi, stessa prevista dalla norma del piano casa, che comunque ha dato esito positivo per il proponente.
11:15Questo nel 2020. Sono passati altri due anni e finalmente il popolone ha rilasciato questo permesso. Questa è una situazione assolutamente paradossale.
11:33Non è purtroppo l'unico caso a Roma e non è nemmeno l'unico caso che abbiamo trattato qui a Non Solo Roma ed è emblematico per il fatto che viene nuovamente tolto del verde per fare posto al cemento, che è un aspetto che vorrei approfondire con lei tra qualche istante.
11:59Quindi le chiedo di restare ancora qui, nostra compagnia Non Solo Roma. Ci ritroviamo tra esattamente un paio di minuti per continuare a parlare di questo caso critico ma emblematico, come ha detto proprio lo stesso Giancarlo, che si trova al Nemorense. Restate qui.
12:15Bentornati a Non Solo Roma. Continuiamo la nostra questione, il nostro approfondimento legato all'ex clinica Villa Bianca al Nemorense, una struttura ben conosciuta dai romani e dai residenti, un vero e proprio punto di riferimento dal punto di vista della sanità privata.
12:33Era frequentata persino da tantissimi volti noti dello spettacolo ebbene questa struttura in sostanza nel 2008-2006-2008 finisce per essere letteralmente abbandonata, era stata semi demolita. Poi arriva una sorta di svolta nel 2022 perché la società che gestisce questa struttura la vuole letteralmente trasformare in una palazzina di lusso con 144 appartamenti, negozi.
12:59Insomma una struttura ben diversa da quella per cui era stata pensata e ovviamente in questo caso intervengono comitati, associazioni e residenti che vogliono dire no. In sostanza perché? Perché viene tolto un bel pezzo di verde che potrebbe essere fruibile per i tanti cittadini residenti e romani per far spazio nuovamente, come in tantissimi altri casi che avvengono a Roma, per far spazio sostanzialmente al cemento.
13:25Non è soltanto questo il punto però ci sarebbero meno parcheggi e dunque ci sarebbe più traffico, più smog, più inquinamento. Insomma tanti motivi che portano questi comitati, associazioni e residenti a fare ricorso addirittura al tar che pensate sia espresso proprio nella giornata di ieri.
13:41Siamo in compagnia del dottor Giancarlo Storto che è un urbanista e anche il vicepresidente dell'associazione Carta in Regola, associazione che è intervenuta proprio in questa questione, che è andato molto indietro nel tempo facendoci un excursus di tutta questa situazione in maniera davvero chiarissima.
13:58Giancarlo ora io vorrei approfondire con lei una questione, quella che avevo anticipato poco prima della nostra pausa pubblicitaria. In sostanza voi associazioni, comitati e residenti dite no perché questa struttura che ha semi demoliti e che in sostanza dovrebbe diventare una palazzina di mega lusso potrebbe invece far spazio al verde, ma non c'è soltanto questo, c'è anche la questione parcheggi, smog, inquinamento, giusto?
14:27Sì, è proprio come lei stava dicendo, stava giustamente illustrando. Certamente questo intervento si inserisce in un tessuto che ha raggiunto un equilibrio anche precario perché sono tutte palazzine di qualità, comunque non di elevate intensità,
14:53alle quali c'è una struttura di aria che regge a fatica il traffico già adesso. Qua si tatterebbe di un inserimento molto rilevante, una frattura nel tessuto che inizia l'esistenza rispetto all'ambiente urbano in cui sarebbe apportato.
15:19Certamente c'è anche il verde, ma forse il problema dei parcheggi è quello di far soddisfare.
15:26Come dicevo prima, non è l'unico caso a Roma, quella legge che era prima Piano Casa, adesso Regione Lazio nel 2007, una legge di rigenerazione urbana, aveva se avesse avuto un'ammissibilità,
15:45aveva la finalità di rigenerare i territori in cui c'era e c'è ancora Roma più degrado.
15:57Invece questi interventi che indervano al Piano Regolatore, contrastano la visione che il Piano Regolatore sia la città di Roma, finiscono per intervenire laddove c'è più remunerabilità rispetto al finanziamento che viene attivato.
16:24La rigenerazione avrebbe dovuto collocarsi laddove ci sono degrado effettivo, nelle aree periferiche, nella città e nelle parti più degradate.
16:35Invece i premi di incubatura, particolarmente elevato nel caso che siamo ragionari per questa anomalia procedurale, finiscono per trovare collocazione laddove c'è realtà che ha già un pregio.
16:54Abbiamo più volte evidenziato interventi che ci sono stati nei villini dei primi del Novecento, alcuni anche con qualità architettonica elevate, ma sorgono in più parti della città come dal nulla questi grossi interventi che squilibriano il tessuto circostante
17:18e che beneficiano di questi premi di incubatura decisamente elevati, laddove invece la qualità dell'edilizia e i valori immobiliari sono già di per sé elevati e che potrebbero benissimo sostenere un intervento senza particolari aumenti di incubatura.
17:40Quindi c'è da ragionare proprio sul senso della rigenerazione urbana e come questa legislazione viene applicata in una città di Roma in cui le zone che avrebbero bisogno di sostituzione edilizia e di incremento di qualità sono assai diffuse,
17:57ma certamente non quelle delle parti più pregate del centro storico e della città storica dove invece finiscono per essere sede privilegiate di questo tipo di interventi.
18:28Il Tar si è espresso ieri, ecco la notizia che è stata pubblicata poco fa, ha congelato la discussione fino ad aprile 2024, lei che cosa ne pensa? È un passo avanti?
18:41Sicuramente è un passo avanti perché evidentemente il Tar ha ritenuto la questione di particolare complessività ed equalezza semplici per poter movimentare nel merito le opzioni,
18:58però c'è da dire che nel frattempo, sempre il proponente, ha chiesto un nuovo permesso di costruire che ritiene di dover dare una configurazione all'intervento stesso.
19:15Quindi è molto prevedibile, non voglio dare derivi di valutazione, ma è sempre molto approfondito e nel frattempo il quanto l'Italia, in linea descrittiva, ha ingerito in questo cominciamento.
19:39Quindi questa possa, prima di arrivare alla decisione definitiva, deve essere accolta positivamente da tutti coloro che hanno interesse e tutto è motivato a far sì che questo intervento, così dilompente, così pesante,
20:01non trovi attuazione nel prossimo futuro. Quindi è comunque una notizia che a mio avviso è considerata.
20:15Ecco dottor Storto, noi se non altro attendiamo ulteriori sviluppi in merito a questa vicenda che sembra davvero intricatissima e sotto certi aspetti un po' paradossale, come giustamente l'ha definita lei.
20:31Avremo sicuramente modo di ospitare nuovamente lei o altri membri dell'Associazione Carte in Regola che so che è intervenuta, sta intervenendo in merito a questa questione per discutere se ci saranno ulteriori novità.
20:43Nel frattempo voglio ringraziarla davvero di cuore per essere intervenuto in questo spazio, la sua analisi è stata davvero chiarissima, il messaggio anche. Grazie davvero.
20:52Grazie a voi.
20:55Ci rimangono ancora alcuni minuti a disposizione, vorrei leggere insieme a voi una notizia che potrebbe essere di aiuto per i tanti pendolari di Roma, perché ci sarà uno sciopero mezzi, bus, metro e treni previsto per domani, venerdì 20 ottobre, tutti gli orari.
21:16Domani, venerdì 20 ottobre, è in programma lo sciopero generale e nazionale indetto da ADL, CUB, SGB e SICOBAS, anche a Roma, quindi sono a rischio diversi settori, dai mezzi di trasporto alla scuola.
21:30Lo sciopero durerà 24 ore, ma le corse saranno garantite nelle consuete fasce di garanzia a Roma. Hanno aderito allo sciopero l'intera rete Atac, l'intera rete Roma TPL e anche Trenitalia.
21:43Lo schietto durerà 24 ore, ma saranno garantite le corse durante le fasce di garanzia che vanno da inizio servizio di urno, dalle ore 8 e 29 e dalle ore 17 e 01 fino alle ore 19 e 59.
21:57Nella notte di oggi, appunto giovedì 19 ottobre, sarà garantito il servizio delle linee di urne che hanno corse programmate oltre le 24 e le corse notturne delle linee 38, 44, 61, 86, 170 e andando avanti, ecco, potete leggere come voi potete vedere anche dallo schermo, ma potete anche approfondire proprio sul sito di Radio Roma.
22:21Per la giornata di domani, invece, venerdì 28 ottobre, non sarà garantito il servizio sull'intera rete dalle ore 8 e 30 alle ore 17 e dalle ore 20. Durante lo sciopero, inoltre, non sarà garantito il servizio delle biglietterie. I parcheggi di interscambio restano comunque aperti.
22:39Ci sono anche i motivi dello sciopero sul sito del Comune di Roma. Si leggono i motivi che vanno dal rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e col recupero dell'inflazione reale all'introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l'ora.
22:57Passando poi per la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti e la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, oltre al rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso a beneficio dei settori popolari.
23:28Tra le altre cose, come potete leggere proprio nell'articolo, sono a rischio anche le scuole. Questo è l'articolo di riferimento sul sito di Radio Roma, qualora i nostri telespettatori volessero approfondire ancora meglio.
23:42Ci fermiamo per un breve minuto di pausa, restate in nostra compagnia tra pochissimi istanti spazio al cinema, in particolar modo ai ruoli femminili.