Le artiste femminili del passato hanno vissuto all’ombra degli artisti uomini. Ma non è successo a Tamara de Lempicka che ha mostrato la modernità e un nuovo modo di vedere il mondo femminile.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati, bentornati a Non
00:09solo Roma, lo sapete ogni giovedì noi parliamo delle donne che hanno fatto la storia e di cui
00:16purtroppo si parla molto poco, le donne straordinarie che hanno cambiato anche un
00:21po' il corso degli eventi, donne che hanno lasciato davvero un'impronta in tantissimi
00:27campi nella letteratura, nell'arte, nella musica, anche un po' nel modo di pensare,
00:34che ci hanno aiutato davvero a cambiare il nostro paradigma mentale. Ne parliamo come
00:39sempre con la direttrice di Pink Magazine Italia, Cinzia Giorgio, è un piacere riaverti qui.
00:45Ciao Elisa, è un piacere mio, benvenuta e ciao a tutti.
00:50Buongiorno, bentornata. Allora oggi con chi partiamo? Partiamo con una donna che ha lasciato
00:55un'impronta nell'arte. Eh sì, partiamo con una donna bellissima tra l'altro, che è stata,
01:05addirittura ha avuto l'ardire di dire no ad annunzio. L'unica forse? L'unica Cinzia, non lo
01:15so. No guarda, penso di sì, penso che sia stata l'unica, ma proprio ad averlo trattato anche in
01:21malo modo raccontano le cronache. Stiamo parlando della biondissima Tamara de Lempicka,
01:28che è una delle artiste del Novecento più importanti e anche più significative, che però
01:36si ricorda sempre molto poco. Tutti ricordano Frida, ma pochi ricordano questa meraviglia di
01:43pittrice che ha influenzato tantissimo, tra l'altro, anche le artiste che sono venute poi
01:50dopo e non solo nel campo dell'arte. Elisa, pensa che è una delle artiste preferite e che
01:59ha ispirato maggiormente la cantante Madonna, quindi insomma sì, lei ha un certo punto. Noto
02:06una certa somiglianza un po' nello stile forse, però la Madonna dei primi anni diciamo, proprio
02:11degli esordi. Madonna alterna un pochino perché è poliedrica anche lei, forse un giorno ne
02:17parleremo. Ci sono stati diversi periodi in cui si vestiva anche un po' tipo anni 50 Madonna,
02:29indossava dei copricapo, metteva i capelli, sistemava i capelli proprio come Tamara de
02:35Lempicka. Raccontiamo un po' la sua storia. Tamara nasce in Polonia, è un'artista polaca,
02:45anche se poi ai russi piace dire che è anche un po' russa, visto che il padre era un ebreo russo
02:51e migrato in Polonia. Nasce subito refrattaria a tutte le convenzioni sociali, anche se nasce
03:03in una famiglia molto agiata eccetera. Si sposa molto giovane, ha una figlia, ha sempre un rapporto
03:09particolare anche non troppo buono con la figlia e col marito dal quale divorziano appena arriva a
03:16Parigi. Però a Parigi si scatena la sua vena artistica perché comincia a studiare, comincia
03:23a esporre e piace tanto perché è una donna sofisticata, moderna e per certi versi anticipatrice
03:33di alcune tendenze come quelle del futurismo. I suoi sono ritratti sempre di donne e hanno
03:43le caratteristiche dei ritratti futuristi. A me piace moltissimo il suo uso del colore,
03:52volendo parlare di una cosa personale, però l'uso del colore che fa Tamara Delempicka è
03:58fantastico, questi colori sorrillanti. Sembra che abbia usato una tecnica molto particolare anche
04:08per la resa artistica. Quello che abbiamo visto adesso è un autoritratto, il suo divento più
04:15famoso tra le altre cose. Sì, sono due, questo col cappello bianco e questo spruzzo di verde
04:25meraviglioso e poi ce n'è anche uno di lei in macchina e quello fece scandalo perché le donne
04:32all'epoca non guidavano, o perlomeno erano molto poche quelle che guidavano. Però proprio a voler
04:37sottolineare la modernità, le donne possono fare tutto e lei lo dimostrava attraverso questi
04:44ritratti molto sexy, molto sensuali, di donne libere, di donne bellissime e libere, anche alcune
04:52volte con dei vestiti succinti, ma mai volgari, mai. Ecco, Lucizia, voglio farti una domanda.
05:00Secondo te se lei adesso fosse viva e si rendesse conto di quanta strada ancora c'è da fare,
05:05cosa penserebbe? Guarda, lei è morta a quasi 90 anni perché è morta negli anni 80. Ah,
05:14sì, non tantissimo anni fa. Un pochino ha visto, però certo secondo me ci rimarrebbe molto male
05:22perché lei aveva anticipato tanto, tanto i tempi. Eccola qui nel ritratto famoso in macchina,
05:29c'è sempre questo verde, lei amava il verde in tutte le sue sfumature perché il verde non
05:35manca mai nei suoi dipinti. E chissà, forse anche la speranza che… Guarda, stavo per dirlo,
05:45stavo per dirlo. Lei utilizzava il verde perché voleva darci speranza che, insomma,
05:49le cose possano cambiare e noi lo speriamo. Ovviamente all'alba del 2025 è un po',
05:55insomma, è passato un po' di tempo. Allora, voltiamo pagina. Cintia, cerchiamo di sfatare
06:01un mito e lo facciamo attraverso la tua blogger viaggiatrice, devo dire, perché Federica mi
06:07sembra di aver capito che si occupa spesso di viaggi e lei ci fa chiarezza sul andare in Egitto,
06:12perché c'è un po' un pregiudizio, no, ultimamente. Eh beh, sì, un po' dovuto alla situazione,
06:19diciamo, geopolitica del momento. È un po' perché si ha l'impressione che,
06:26a parte la crociera sul Nilo e Sharm El Sheikh, non ci sia altro da vedere. Sì,
06:33chiaramente Luxor, Gaza… Scusate, Luxor, Giza, non Gaza, Gaza è da irritare.
06:40Sì, un po', forse no, forse no, in effetti. A parte queste mete, l'Egitto poi,
06:48molte hanno l'idea che sia pericolosissimo, che sia disorganizzato, che si mangi malissimo,
06:57e invece Federica ci sta vivendo in questo periodo in Egitto, perché per lavoro, per lavoro,
07:04quindi è lì proprio nella quotidianità e ha osservato e riportato, diciamo, una vita che noi
07:14in Egitto non concepiamo nemmeno. Per esempio i dottori sono bravissimi, sono molto preparati e
07:21molto pronti subito a intervenire in caso un turista, ma non solo un turista, nel caso qualcuno
07:28si senta male. I farmaci ci sono, perché alcuni dicono non ci sono i farmaci in Egitto, non è
07:34vero, ci sono, certo è la versione araba, per cui bisogna ricordarsi qual è il principio attivo
07:40del farmaco che utilizziamo di solito e si trova. Il cibo è buono, è molto speziato,
07:47ma non utilizzano l'olio per esempio, ma non utilizzano nemmeno i burri, per cui insomma
07:53vanno… Le spezie fanno benissimo, ci sono degli studi comprovati su questo. L'unico timore,
08:03secondo me, dei viaggiatori è l'acqua, no, perché ti fanno tanta pressione psicologica
08:08su questa cosa. Attenzione quando ci sono i denti, eccetera, eccetera. No, questo è vero,
08:14Federica mi dice per esempio che lei si lava i denti con l'acqua non corrente, con l'acqua
08:19della bottiglia. Ecco, lì bisogna stare attenti. L'acqua è veicolo, purtroppo, in queste zone,
08:26quasi tutto il Medio Oriente e anche in Africa, dove appunto è l'Egitto, è un problema perché
08:34spesso è sporca, è piena di batteri che possono fare male, quindi portare delle infezioni anche
08:40serie. Quindi portare a mucchina come se piovesse o comprarla lì, lavarsi spesso le mani, lavare
08:48tutto. Magari quando si taglia, quando si lava un frutto, non lo si lava con l'acqua corrente,
08:56ma con l'acqua normale, e quando si apre, quindi magari una mela, poi rispetto al coltello con cui
09:03la tagli, deve essere diverso il coltello. Insomma, avere delle accortezze, forse esagerate,
09:09però è sempre meglio di avere la conseguente maledizione di tuta. Come on, ecco! Sì, in effetti
09:15sì. Insomma, riassumiamo, diciamo, ecco, questo punto dicendo che è possibile tranquillamente
09:19viaggiare in Egitto, tra le altre cose, nell'articolo ci sono tantissime info utili che vi consiglio di
09:25andare a vedere. Basta semplicemente stare un pochino attenti, avere le accortezze giuste,
09:30eccinsea, mi permetto di dire, come in qualsiasi altro posto del mondo, se vogliamo, può accadere
09:36di tutto anche in Italia, parliamoci chiaro, quindi insomma basta semplicemente usare la
09:41testa. Concludiamo con, devo dire, un tema caldissimo ultimamente, una questione lavoro,
09:47perché sono in tanti, ultimamente, a voler trovare effettivamente un'occupazione, si parla tanto del
09:52mondo lavorativo in generale, ecco voi offrite una panoramica di che cosa serve effettivamente
09:58per cercare un lavoro, come si fa, dove si parte? Si parte da un'autovalutazione, Elisa,
10:05perché spesso e volentieri le persone che cercano lavoro, e parlo di donne e uomini,
10:10non solo di donne ovviamente, non hanno ben chiaro che cosa vogliono fare e quindi pensano
10:17di, vabbè io mando curriculum, ma a chi, dove, come, perché, aspetta, fermati, fermati un attimo
10:26e rifletti, perché fai un'autovalutazione critica, ma non troppo ovviamente, oggettiva,
10:32di quello che vuoi fare, di quello che sai fare e delle tue competenze e poi stila un curriculum.
10:39Attenzione a non cadere nell'errore di stilare un curriculum lunghissimo, magari di pagine e
10:45pagine, perché partiamo addirittura dalla collaborazione con il giornale della scuola,
10:50magari quello no, però, perché spesso capita, abbiamo letto curriculum incredibili, per cui…
11:00Non lo immagino, non lo immagino. Poi, mi permetto di fare anche un po' di ironia,
11:04quelli più divertenti sono ottime capacità di gestire lo stress sul lavoro e poi abbiamo
11:09bisogno di una… come si chiamano quelle stanze dove puoi andare a urlare e sono insonorizzate,
11:15aiutami. Una panic room. Insomma, succede anche questo, quindi, insomma, anche la sincerità forse
11:24servirebbe, no? Certo, sì, quello prima di tutto, ma bisogna essere sinceri soprattutto con se stessi,
11:32perché poi dopo, quando si va a fare il famoso colloquio di lavoro, noi diamo due o tre indicazioni
11:37per farlo al meglio, bisogna barare soltanto sull'emozione che si prova in quel momento,
11:45cioè non bisogna far trasparire che si è emozionati, perché bisogna mostrarsi sicuri di sé,
11:51però ecco, barare sul resto no, dire sempre la verità, perché altrimenti si rischia anche di non
12:00essere credibili e di quindi essere scartati rispetto ad altre persone e siccome adesso c'è
12:07la tendenza a fare i colloqui collettivi, quindi non persona per persona, ma insieme ad altre
12:13persone e quindi poi non si emerge di certo, perché si dicono le bugie, anzi. Ci sarebbe
12:21anche un altro punto da approfondire, no? Mettendo qualsiasi cosa nel nostro curriculum o mandando
12:26curricula in giro senza fare un po' una cernita, si rischia anche di fare un lavoro che non ci piace,
12:32no Cinzia? Esatto. Insomma, poi è difficile poi cercare di tornare indietro in un certo senso,
12:39perché in tempi come questi, insomma, lavorare bisogna lavorare, ma almeno facciamo quello che
12:43ci piace fare. Esatto e non permettere pressione, ma concluderei dicendo che bisogna fare attenzione,
12:50perché alla prima impressione non c'è un replay, quindi siamo attenti. La prima impressione allora
12:57conta, purtroppo c'è questo pregiudizio, questo è uno dei pregiudizi che purtroppo invece funziona
13:02ancora, ecco devo dire questo. Cinzia, ti ringrazio tanto, ringrazio anche ovviamente
13:08la redazione di Pink Magazine Italia che anche oltre, diciamo, nazione ci racconta quello che
13:14succede, insomma, e ci aiuta con i nostri approfondimenti. Grazie davvero e ci ritroviamo
13:19giovedì prossimo allora. Grazie a te Elisa, grazie a tutti, buon proseguimento. A prestissimo.
13:25Ultimissima pausa pubblicitaria qui a Non Solo Roma, tra pochissimi istanti. Restate qui perché
13:31parliamo di un vero e proprio uomo dei record. Restate qui, non vi preannuncio nulla.