• mese scorso

Category

📺
TV
Trascrizione
00:00:00Bene, buongiorno a tutti, bentrovati e grazie di essere qui a seguire la nostra prima puntata
00:00:25di BB's Live dedicata a una specifica filiera di investimenti a parte di fondi private equity
00:00:33e di venture capital, oggi ci occupiamo di Animal Food Health and Wellness, vedrete che
00:00:40insomma è una filiera che attira davvero tanto l'attenzione dei nostri fondi, ne parliamo
00:00:48con alcuni dei protagonisti di questo settore, quindi vi presento i nostri speaker che sono
00:00:55qua oggi con noi, abbiamo innanzitutto Matteo Corà che è Partner e Head of Italy di Simben,
00:01:00quindi vediamolo qui, ma qui in realtà abbiamo Mattia Rossi, ma comunque eccolo qui, Matteo Corà
00:01:06eccolo qua, buongiorno Matteo grazie di essere con noi, buongiorno, buongiorno a te Tania. Poi abbiamo
00:01:09Mattia Rossi, quindi come vedete che è Managing Partner di Cervine Capital, benvenuto anche a te,
00:01:16poi abbiamo Andrea Tuccio che è Managing Partner di Mindful Capital Partners SGR, buongiorno Tania,
00:01:23buongiorno a tutti, eccoci e infine Guglielmo Ruggeri che è Founding Partner di FIFE, Financial
00:01:28Advisory and Investments, buongiorno a tutti, bene buongiorno, quindi ben trovati di nuovo e grazie
00:01:36della disponibilità di essere con noi. Allora prima di fare la nostra chiacchierata con appunto
00:01:42quei nostri speaker, vi volevo proporre giusto qualche dato su cui ragionare prima del nostro
00:01:51dibattito. Allora vi condivido un attimo lo schermo, se ce la possiamo fare, allora schermo
00:02:01intero, ecco doveste già vederla, perfetto, e allora qui ho trovato insomma dei dati interessanti
00:02:11sul settore del pet, food and products eccetera a livello globale, che è stato pubblicato la
00:02:25scorsa estate da Standard & Poor's Global, Market Intelligence, che ha fatto un ragionamento sui
00:02:36dati del 2023 e inizio 2024. Allora come vedete dai grafici, che poi vi metterò comunque a
00:02:46disposizione sul sito, il 2023 ha avuto un vero e proprio boom degli investimenti, si parla appunto
00:02:55di quasi 2 miliardi e 9 di dollari, che è il valore annuale più alto dal 2019, se vedete poi
00:03:03nel dettaglio il boom però si è fatto nell'ultimo trimestre del 2023 e questo perché appunto in
00:03:10quella momento lì è stato effettivamente annunciato un vero e proprio mega deal, quindi è stata
00:03:17fatta l'acquisizione da parte di Blackstone di questo rover group, Marketplace per la cura degli
00:03:23animali domestici e l'operazione da sola appunto valeva 2 miliardi e 150 milioni di dollari e
00:03:29peraltro c'è stato un altro grande deal sempre l'anno scorso, che è stata l'acquisizione di
00:03:38Dogmates, nota come Butternut Box da parte di General Atlantic, che si è affiancato all'investitore
00:03:46esistente che era Elle Catterton, in questo caso si tratta di una scale up, se lo vogliamo chiamare
00:03:52così, quindi 353 mila di dollari, quindi solo queste due operazioni hanno fatto gran parte
00:03:58del numerone di cui vi ho parlato prima, il numero delle operazioni in realtà nel 2023 è stato più o
00:04:05meno lo stesso, quindi 38 deal su 39 del 2022, togliendo questi due deal in realtà il dato
00:04:13diventa 380 milioni che è simile a quello del 2022. Il 2024 invece qui ha un dato che si ferma
00:04:23appunto a giugno e si ferma appunto a 43,9 milioni di dollari, quindi molto basso, c'è una frenata
00:04:34rispetto ai primi 6 mesi del 2023 che erano stati già più vivaci, con 257 milioni di dollari, 19
00:04:42operazioni contro le 7 dei primi 6 mesi del 2024, quindi a livello globale una frenata nel primo
00:04:48semestre c'è stata, però comunque sempre secondo gli analisi di S&P Global resta grande interesse e
00:04:57in effetti già un'operazione grossa è poi arrivata e quindi andrà a spingere le statistiche ed è
00:05:04quella che riguarda Parner Impact Food, che è un produttore di alimenti domestici molto grosso,
00:05:11con circa 800 milioni di Euro di fatturato che era nel portafoglio di Simben, poi c'è stata la
00:05:18nuova vendita a CVC, poi magari ce n'era anche Matteo Corà. Per quello che riguarda l'Italia,
00:05:27in realtà la seconda parte del 2024, quindi già tra luglio e ottobre, abbiamo visto una serie di
00:05:38operazioni che hanno migliorato la view, quindi qui ho praticamente riassunto un po' qual è la
00:05:48situazione delle operazioni fatte direttamente sulle singole aziende e poi altre operazioni
00:05:56invece di etnone, ho messo un po' in ordine cronologico, qui vedete appunto a ottobre
00:06:022024 ci sono tre piccole operazioni fatte da FAI, quindi poi ce l'accenderà appunto anche
00:06:09Guglielmo Ruggeri, c'è un'operazione di luglio di Charm su Animalia, un'altra operazione in Club
00:06:19Villa, c'era invece nel 23 l'operazione di Cherry Bay di cui parleremo e poi via via tornando indietro
00:06:28ovviamente c'è un'operazione su Croci di My Food Capital e prima ancora quella di Sinven.
00:06:37Detto ciò, qui vedete queste come dicevo sono soltanto le operazioni fatte sulle aziende dirette,
00:06:46poi ci sono gli add-on perché questo è un settore in cui gli add-on sono tanti perché ci sono tante
00:06:53piccole società per cui poi si creano dei poli di aggregazione, quindi l'esempio classico è proprio
00:07:00quello di Arcaplanet, qui sono elencate tutte le varie operazioni fatte a livello di piattaforma in
00:07:06alto, quindi su Arcaplanet e poi sotto invece tutte quelle di vari add-on. Abbiamo considerato add-on
00:07:11alla fine anche l'ultima operazione, quella fatta dal gruppo tedesco Fresnap nel quale poi ha
00:07:18reinvestito Sinven, qui vedete Camon che è un add-on di Croci di cui abbiamo parlato prima,
00:07:25poi ci sono altre operazioni e poi via via nel 23, nel 22, quindi molte add-on fatte da società
00:07:36già in portafoglio. Alcune operazioni sono state fatte anche su delle ex start-up, per esempio
00:07:42Kippi, era appunto in portafoglio di varie venture capital, prima ancora di crowd, di crowdfunding e
00:07:51poi alla fine è cresciuta ed è stata comprata poi da Datamars che nel portafoglio di Columna Capital
00:07:59e c'era anche Bowsers, anche questa era un'ex start-up che poi è finita nel portafoglio di
00:08:07Isola dei Tesori. Quindi c'è anche una base di piccolissime aziende che poi via via crescono e
00:08:16entrano nel radar delle società più grandi in portafoglio private e quindi prima passano dal
00:08:24venture e prima ancora magari dal crowdfunding. Per esempio mi viene in mente un'operazione fatta
00:08:30quest'anno in crowdfunding che riguardava addirittura il gelato per gli animali, il gelato per i cani e
00:08:38è stata un'operazione fatta, si chiama Fidovet, questa società e ha raccolto su monacrowd 248
00:08:45mila euro, poi invece c'è chi ha raccolto anche di più, appunto segnavo qui nel nostro report flash
00:08:54che invece aveva raccolto 720 mila euro sempre su monacrowd due anni fa, quindi questo è un po'
00:09:00giusto per darvi un minimo di idea. Allora adesso a questo punto torniamo ai nostri relatori,
00:09:11allora a questo punto dobbiamo tornare e togliere lo schermo a questo punto, però chiedo aiuto alla
00:09:19registra, ecco benissimo e inizierei con Matteo Cora, Matteo Cora vi ho accennato prima, quindi
00:09:28Sindem, grande fondo paneuropeo, ha due storie di investimento molto forti quindi sul settore,
00:09:36abbiamo detto Arcaplanet da una parte che quindi è l'azienda italiana e che appunto è stata poi
00:09:46cenuta la scorsa estate con il gruppo tedesco Fresnaf e poi Sindem l'ha reinvestito e poi
00:09:51dall'altro c'è appunto Partners in Petfood che tra l'altro aveva anche fatto shopping a tempo fa
00:09:56in Italia comprando Landini e Gentini che peraltro non era neanche proprio una piccola azienda insomma,
00:10:02quindi a questo punto i gruppi sono tutti cresciuti per acquisizioni, quindi a questo
00:10:09punto volevo chiedere a Matteo se ci fa un po' un riassunto, ci racconta di queste esperienze e
00:10:15quindi poi quanto valore insomma si riesce a creare aggregando questi soggetti in Europa,
00:10:24poi un po' come lavorate anche con gli imprenditori, insomma non è poi così facile, bisogna sempre
00:10:29trovare un po' l'alchimia, prego Matteo. Grazie Stefania, è un piacere e buongiorno a tutti
00:10:37ancora di nuovo, allora faccio un passo indietro magari e spiego un po' la nostra storia nel
00:10:44settore pet più in generale, 7-8 anni fa abbiamo identificato il settore come uno che è un settore
00:10:52nel più ampio mondo del consumer, come un settore che secondo me avrebbe beneficiato di crescita
00:11:00strutturale, questo perché? Perché vedevamo già guardando quello che è successo negli Stati Uniti
00:11:06e poi progressivamente nel nord Europa, come tipicamente succede con i trend di consumer,
00:11:11vedevamo una trasformazione nel modo in cui le persone, le famiglie trattavano i propri animali
00:11:21domestici, i propri pet, quindi abbiamo identificato due grandi trend, uno che abbiamo chiamato o che
00:11:28si chiama di umanizzazione, quindi i pet trattati sempre più come membri della famiglia e
00:11:34premiumizzazione, che è una brutta parola in italiano ma che rende l'idea e che spiega
00:11:41praticamente come conseguenza del fatto che i pet vengano trattati sempre più come membri
00:11:46della famiglia, una progressiva aumento del valore di prodotti e servizi che vengono dedicati ai pet
00:11:54e quindi acquisiti appunto dalle famiglie. Quindi su questa base abbiamo cominciato a studiare il
00:11:59settore in maniera molto approfondita e attraverso tutta la filiera del valore, quindi dai business
00:12:06che si affacciano direttamente al consumatore, Arcaplanet è uno di quelli, fino a quelli che
00:12:11invece producevano, producono per conto terzi prodotti e servizi poi da vendere al consumatore
00:12:17finale. Il nostro primo investimento, vado in ordine cronologico, il nostro primo investimento
00:12:22nel settore è stata l'acquisizione nel 2018 di un'azienda che si chiama Partnering Petfood,
00:12:29che è un produttore a conto terzi di petfood, principalmente private label ma anche alcuni
00:12:37prodotti a marchio in alcuni mercati specifici. L'azienda, il gruppo nasce nell'Europa centro
00:12:44orientale a sede a Budapest e quando l'abbiamo acquisita aveva i mercati dove aveva una posizione
00:12:50importante e erano quelli. La nostra tesi di investimento e qui poi spieghiamo anche perché è
00:12:58molto rilevante l'Italia, la nostra tesi di investimento era una tesi di forte crescita sia
00:13:03organica tramite la crescita dei volumi, la maggior penetrazione dei prodotti che l'azienda
00:13:10produceva attraverso tutti i canali e poi la crescita inorganica, quindi abbiamo uno dei
00:13:16nostri punti forti della tesi era che questa azienda aveva il potenziale di diventare da
00:13:22una piattaforma principalmente come detto nei mercati centro orientali dell'Europa diventare
00:13:28una piattaforma veramente paneuropea e quindi in questo contesto oltre alla crescita organica
00:13:34che abbiamo potuto mettere in pratica abbiamo fatto cinque acquisizioni nel corso del nostro
00:13:40periodo di investimento di cui una molto rilevante in Italia, l'acquisizione di un'azienda che si
00:13:45chiama Landini Giuntini, un'azienda familiare dove come è spesso accaduto in Europa le famiglie
00:13:57che possedevano l'azienda hanno avuto l'idea illuminata qualche decina di anni fa di trasformare
00:14:03un business che tradizionalmente era un produttore di mangimi per animali, quindi per animali da
00:14:11fattoria, di trasformare, di usare l'impianto produttivo per iniziare a produrre invece pet food
00:14:17che chiaramente è un prodotto con un valore aggiunto molto più elevato e con potenzialità di
00:14:22crescita molto migliori, quindi abbiamo acquisito questa azienda all'inizio del 2021 come parte
00:14:29del nostro programma di espansione e così l'Italia è diventato uno dei paesi principali
00:14:35del gruppo Partner in Pet Food, infatti oggi credo sia il secondo paese più grande,
00:14:42insieme all'acquisizione italiana come detto ne abbiamo fatte altre quattro che spaziano dai
00:14:49paesi nordici alla Polonia e altre parti d'Europa, oggi Partner in Pet Food ha completato
00:14:59se vogliamo la trasformazione da player regionale a player decisamente paneuropeo e come ha menzionato
00:15:06Stefania il nostro periodo, il nostro investimento è culminato durante quest'estate con l'accessione
00:15:13della quota di maggioranza a Sivissi che è un altro grande fondo di private equity paneuropeo,
00:15:21noi crediamo molto, abbiamo continuato a credere molto nella storia e continuiamo a crederci,
00:15:28tanto che abbiamo deciso nel contesto di questa operazione dove abbiamo ceduto la maggioranza di
00:15:33rinvestire una quota molto importante, quindi oggi manteniamo una quota di minoranza molto
00:15:40importante, manteniamo posizioni nel Consiglio di amministrazione, è sottoscritto e rimasto nel
00:15:44Consiglio di amministrazione perché crediamo nella storia di crescita, sia la continuazione della
00:15:49storia sia organica che inorganica per Partner in Pet Food, quindi questo è il contesto se vogliamo
00:15:55della prima operazione, con l'expertise che abbiamo generato nel corso di questi 4-5 anni
00:16:02con l'investimento in Partner in Pet Food abbiamo continuato ad affacciarci nel mercato del
00:16:10pet care e nel 2021 abbiamo fatto l'acquisizione di Arcaplanet, Arcaplanet come gli ascoltatori
00:16:18sapranno è il principale retailer omniciano italiano dei prodotti per i pet, quindi sia
00:16:26food che accessori, oltre che un numero di servizi in crescita di cui parlerò tra un minuto e
00:16:34questa operazione è stata fatta nel 2021, è stata un'operazione di buyout del fondo precedente
00:16:41ma in concomitanza con un'operazione strategica, abbiamo infatti nel contesto di questa operazione
00:16:47fatto una partnership con Torstedtoller che è un imprenditore tedesco che è il fondatore e
00:16:54possessore del più grande pet retailer a livello europeo si chiama Fresnap, in Italia loro avevano
00:17:03un business che era il terzo nel mercato e che operava sotto l'insegna MaxiZo, sicuramente
00:17:11alcuni di voi se la ricorderanno, quindi nel contesto di questa operazione abbiamo messo
00:17:17insieme Arcaplanet con MaxiZo, quindi il numero 1 e il numero 3 in Italia, l'imprenditore tedesco
00:17:25è entrato come socio di minoranza con un accordo predefinito dove lui avrebbe potuto acquisire la
00:17:35totalità di Arcaplanet, cosa che poi come ha menzionato Stefania è accaduta di nuovo quest'estate.
00:17:43Che cosa abbiamo fatto in Arcaplanet, per darvi un'idea del percorso che abbiamo seguito,
00:17:50Arcaplanet era una storia imprenditoriale italiana di un imprenditore che aveva avuto
00:17:57anche lui l'intuizione di investire nel settore una trentina di anni fa, creando i primi negozi
00:18:05specializzati e era cresciuto molto bene con una serie poi di buy out successivi da parte di fondi
00:18:11di dimensioni sempre crescenti, quando abbiamo acquisito noi era già il numero 1 in Italia,
00:18:17ma abbiamo pensato che in questa operazione di consolidamento c'era la possibilità di
00:18:21accelerare ulteriormente la crescita, quindi è stata un'operazione che ha visto a una parte la
00:18:27crescita di Arcaplanet accelerare in maniera significativa, per darvi un'idea abbiamo aperto
00:18:33oltre 80 punti vendita nel corso di due anni, con un'accelerazione che ha praticamente raddoppiato
00:18:39il ritmo di apertura precedente. Ovviamente l'unione con MaxiZo ha portato in pancia un'ulteriore
00:18:47centinaia di negozi, consolidando la posizione di leadership sul mercato italiano, oltre al
00:18:53fatto che come potete immaginare ci sono state significative sinergie nell'unione dei due
00:18:59business, sia dal punto di vista commerciale che dal punto di vista dei costi. Abbiamo
00:19:06continuato a espandere le regioni, l'espansione geografica nella penisola italiana e anche nelle
00:19:16isole, per esempio a Sicilia era un mercato storicamente sottopenetrato dal marchio,
00:19:22abbiamo accelerato notevolmente con l'acquisizione di una catena locale di una ventina di negozi e
00:19:30oggi di nuovo il marchio è il numero uno anche in quella regione, questo per darvi un'idea ma
00:19:36abbiamo fatto anche ulteriori acquisizioni. Come menzionato abbiamo accelerato non solo
00:19:45sull'offerta di prodotti, dove Arcaplana per chi conoscerà i prodotti e il marchio ha una
00:19:53fortissima offerta di prodotti a marchio proprio che spaziano da prodotti entry level fino a
00:20:00prodotti che chiamiamo super premium e quindi che competono e che stanno fianco a fianco con
00:20:04quelli dei migliori marchi internazionali, abbiamo spinto sugli accessori e soprattutto abbiamo
00:20:11accelerato l'offerta di servizi con l'idea di cercare di coprire quanto più possibile tutto
00:20:17il ciclo di vita dell'animale domestico dall'inizio, dalla nascita se volete fino al termine della
00:20:24vita cercando di coprire tutto e non solamente le necessità di nutrizione e di accessori ma
00:20:34anche la copertura dei servizi. Abbiamo iniziato a offrire sempre più servizi per esempio del
00:20:43grooming quindi della pulizia e dell'igiene per gli animali domestici, abbiamo offerto servizi
00:20:48di assicurazione e più di recente con l'acquisizione di alcune cliniche veterinari abbiamo cominciato
00:20:55a offrire servizi complementari anche sul lato della veterinaria di cui parleremo penso nel
00:21:01proseguo di questa discussione. In conclusione una cosa molto importante che è stata fatta e che
00:21:08fa anche Arcaplanet è stato un progetto di integrazione verticale dove qualche anno fa era
00:21:15iniziato il progetto della costruzione di una fabbrica per la produzione del cibo, del pet food
00:21:23da vendersi a marchio proprio. Oggi Arcaplanet è uno dei pochissimi, se non l'unico retailer in
00:21:31Europa che ha produzione propria dove noi quindi controlliamo l'intera filiera produttiva a partire
00:21:38dagli ingredienti la maggior parte dei quali arrivano dalla zona del nord est italiano
00:21:46quindi dal Veneto, dall'Emilia-Romagna e vengono prodotti, i prodotti a
00:21:52marchio proprio di Arcaplanet vengono prodotti nella fabbrica e vengono venduti nei negozi, quindi noi possiamo
00:21:56garantire ovviamente la qualità del prodotto ma anche il controllo su tutta la filiera
00:22:03produttiva che è diventato e continua a diventare così come nel consumo di cibo umano è diventato
00:22:10un driver di scelta molto molto importante anche per i consumatori dal
00:22:15punto di vista dei loro animali domestici. Poi torniamo per capire
00:22:25che cosa intendete a fare ora, che altri spazi ci sono di crescita e concentrazione. Passerei ad Andrea Puccio di Mindful Capital
00:22:35perché anche qui c'è una storia di investimento e poi di aggregazione, quindi aveva investito inizialmente in croci
00:22:46un paio di anni fa e quest'anno, quest'estate è il primo dono importante su Camon, quindi anche
00:22:53qua fare un po' il progetto, come vi state muovendo, ci sono gli imprenditori che hanno
00:22:59comunque reinvestito nel progetto, in entrambi i casi se non sbaglio, quindi lascio a Andrea.
00:23:04Grazie Stefania, buongiorno a tutti. Anche noi come Matteo siamo stati particolarmente
00:23:14attratti da queste caratteristiche del settore di humanization e premiumization,
00:23:23caratteristiche che lasciano intendere un trend di crescita di lungo periodo,
00:23:32caratteristiche particolarmente necessarie per soggetti come noi. Mi piace ricordare un
00:23:43aneddoto a tal proposito, in particolare sul trend di humanization. Mentre stavamo
00:23:49finalizzando l'operazione un advisor mi raccontò che un suo amico lo aveva invitato al compleano
00:23:56del suo cane, ecco allora mi resi conto che davvero questo trend meritava anche questa
00:24:07definizione. Noi abbiamo iniziato con un investimento in croce, una società, Lombarda,
00:24:17che nasce nel 1990 come distributore e poi si evolve fino a diventare una brand company. Una
00:24:29società che ci è piaciuta da subito perché ritenevamo potesse giocare il ruolo di
00:24:37piattaforma per un progetto di accelerazione della crescita anche attraverso acquisizioni.
00:24:44Croce aveva già iniziato un percorso di internazionalizzazione e per noi
00:24:54l'internazionalizzazione, per noi Mindful, è la principale leva di creazione di valore e di
00:25:01crescita accelerata dei nostri investimenti. Lo aveva fatto comprando delle realtà in Germania,
00:25:07in Francia e aprendo una subsidia in Cina e così come aveva investito in maniera importante sul
00:25:20canale online, quindi per cominciare a vendere su piattaforme generaliste come Amazon e su
00:25:30piattaforme specializzate, sempre online, ma specializzate appunto nel mondo pet. Una società
00:25:37che aveva già delle operation che ritenevamo in grado di poter essere poi portate su realtà
00:25:46eventualmente poi aggregate alla stessa Croce. Appena dopo il nostro ingresso abbiamo acquisito
00:25:58una società in Spagna, quindi abbiamo messo una presenza diretta anche nella Penisola Iberica,
00:26:05che è un altro mercato a forte crescita, sta un po' assumendo le caratteristiche e le dimensioni
00:26:14di mercati un po' più grandi oggi come l'Italia, la Francia e la Germania. A luglio di quest'anno
00:26:27abbiamo completato l'acquisizione di Camon, acquisizione trasformativa, come la definiamo noi,
00:26:37con questa acquisizione Croce quasi raddoppia la taglia in termini di fatturato, puntiamo a
00:26:46raggiungere i 100 milioni di Euro di fatturato nel 2025 e Camon ci è piaciuta da subito come
00:26:56donne, come combinazione con Croce perché è una società molto complementare, con pochissime zone
00:27:04di sovrapposizione alla stessa Croce, è una società che è complementare a Croce per clienti,
00:27:11soprattutto in Italia, hanno diversi principali clienti, per canali Croce è prevalentemente,
00:27:23con essendo ovviamente multichannel, però ha una forte presenza nelle catene specializzate,
00:27:30questo sia in Italia che nei mercati esteri, soprattutto dove è presente direttamente,
00:27:36mentre Camon ha una presenza storicamente più sulle piccole catene specializzate anch'esse e
00:27:47sui negozi indipendenti. Per quanto riguarda le categorie di prodotto, Croce pur essendo un
00:27:56Camon, pur essendo un generalista e quindi coprendo l'intero spettro del mondo degli
00:28:07accessori per il pet, ha consolidato una presenza nel cibo funzionale, cibo che invece Croce non
00:28:17copre, ha un posizionamento premium nel segmento degli snack, così come nel segmento a forte
00:28:26crescita e a forte marginalità dei prodotti vet e quelli in generale per la cura del pet.
00:28:37Quindi queste caratteristiche hanno reso davvero questa acquisizione un unicum,
00:28:47un'opportunità da non lasciarsi suggire, l'abbiamo quindi voluta e l'abbiamo completata
00:28:56appunto a fine luglio di quest'anno. Oggi stiamo lavorando sulla messa a terra delle
00:29:07sinergie, sia commerciali che a livello di operation, con l'obiettivo di creare un gruppo
00:29:21multibrand presente sull'intera gamma di prodotti degli accessori per il mondo pet e del cibo
00:29:35funzionale, uno dei leader a livello europeo. Ovviamente non ci fermeremo qui, il settore
00:29:48come dicevamo è frammentato dove ci sono numerose opportunità e quindi la nostra è sicuramente una
00:30:01piattaforma in grado di cogliere opportunità anche a livello di donne e di combinazioni.
00:30:13Vedremo le prossime, grazie Andrea per ora. Passiamo a Guglielmo Ruggeri di Fai, un operatore
00:30:23diverso in questo caso, prima abbiamo parlato di fondi, di diverse dimensioni di fondi,
00:30:28qui invece parliamo di cloud deal, quindi con un cloud deal di investitori privati quest'estate
00:30:36avete comprato non una ma tre piccole aziende che avete deciso di mettere insieme anche qui
00:30:43in questo settore, quindi poi con una prospettiva di crescita, quindi anche qua raccontaci un po'
00:30:49il progetto, come avete individuato queste aziende, dove volete andare, chi ha investito,
00:30:57nel senso, avendo organizzato il cloud deal di investitori, quindi magari avete trovato
00:31:03investitori particolarmente interessati al settore.
00:31:33Buongiorno a tutti, Fai è una società di advisory e di investimento, l'attività di
00:31:43investimento la fa tramite il cloud deal, Fai nasce in maniera un po' anomala perché
00:31:53essenzialmente io, il fondatore e l'altro che è Enrico Scio, altro fondatore nasce
00:32:00un po' dall'impresa, io avevo un'azienda che nel mondo del fashion a un certo punto ha aperto
00:32:08il capitale al private equity e in quell'esperienza ho capito un po' il potere e le possibilità
00:32:15che c'era nel mondo dell'adviso e degli investimenti, quindi abbiamo fatto una boutique ad hoc.
00:32:21Nell'ambito specifico del cloud deal, che è un metodo molto semplice per andare a fare
00:32:28gli investimenti e il motivo per cui funziona è perché l'investitore vede un po' l'obiettivo,
00:32:37gli piace ed investe, quindi è fatta ad hoc e su misura e quindi sono degli investitori che
00:32:44sono imprenditori che magari per qualsiasi occasione abbiamo venduto la propria azienda
00:32:53come advisor o comunque operatori anche professionali nel private equity o family
00:33:03office che sono interessati ad investire in maniera specifica in una target, quindi questi
00:33:10sono sostanzialmente i partecipanti al cloud deal, vedono, gli piace il settore, spesso capito che
00:33:18magari lo riconoscono anche e quindi questo è un po' il veicolo. Il perché abbiamo investito in
00:33:27questa opportunità è molto semplice, a parte che avevamo visto che c'era un interesse e un trend,
00:33:34ma principalmente quello che ci è piaciuto è che rispetto a tutti gli altri player in generale,
00:33:45questa azienda che è in Toscana, che ha Vinci, una località molto particolare,
00:33:53era un'azienda che produceva da più di 25 anni dei prodotti, quindi cucce, cuscini, collari e
00:34:03guinzagli e quindi abbiamo deciso di puntare sul made in Italy, cioè fare una realtà che
00:34:11potesse fare questo per i player già del settore molto bravi. In che modalità? Prima di tutto il
00:34:20private level, perché riteniamo che comunque fosse un settore interessante andando avanti a
00:34:29fornire sempre meglio i vari player del settore che appunto sono gli Alcaplanet, l'isola del
00:34:36tesoro o anche quelli più piccoli, da una parte, e dall'altra parte ampliare magari nel settore
00:34:44quello che può essere della moda, dell'arredamento o dell'otteleria, sempre stando sul concetto di
00:34:54private level, prodotto fatto 100% in Italia, customizzato per chi ne ha bisogno, cercando di
00:35:04valorizzare la territorialità e il made in Italy. Questa è stata un po' la logica dell'investimento
00:35:12per un'azienda che è la Carbone, che fa le cucce, i guinzagli e tutto il made in Italy. Poi per
00:35:22l'altra azienda che è la Leopet, che è già un operatore che lavora con tutti i negozi specializzati
00:35:32e le catene, cercando di valorizzare sempre di più l'ambito, la fortuna di avere una propria
00:35:40azienda che produce in Italia, in modo da valorizzare sempre con le catene e i negozi
00:35:48specializzati il proprio marchio, dando però magari un servizio importante avendo la produzione
00:35:56in Italia e in alcuni casi anche sia il private level che a livello con il proprio marchio.
00:36:04Infine l'ultima, che è quella più piccola, che è il mondo dei dolci, che lo teniamo un settore
00:36:11molto interessante perché è una nicchia di mercato, noi stiamo parlando di artigianalità e quindi di
00:36:20prodotti fatti in una certa maniera perché lo riteniamo che sia una nicchia di mercato
00:36:27interessante, una coccola per gli animali che sempre di più, visto che ci coccoliamo e ci fa
00:36:37piacere anche coccolare gli animali. Qui c'è un progetto molto più specifico che è legato
00:36:44naturalmente al mondo della pasticceria, sia per altri brand sempre con il private level che con
00:36:54il proprio brand. Quindi se devo sintetizzare il motivo per cui è la strategia nostra è fare tutto
00:37:04quello che si riesce a fare ma con la filosofia del Made in Italy, di un prodotto nazionale a
00:37:11costi a seconda del settore più o meno interessanti, con delle materie prime diverse,
00:37:19con un servizio altissimo perché se produci in Italia lo puoi fare più velocemente rispetto
00:37:26alle Far East, ha un servizio sulle quantità, la possibilità di vendere a quantità più basse e
00:37:36essenzialmente tutto è legato al concetto del Made in Italy senza ricordarci che bisogna poi venderlo
00:37:44ai player del settore, sia quelli grandi, sia le catene, sia gli specializzati che quelli piccoli
00:37:51nel mondo di fascia alta che invece vogliono un prodotto molto customizzato. Questa è stata un
00:38:00po' la filosofia, la fortuna che abbiamo trovato l'imprenditore che assolutamente aveva la stessa
00:38:10idea di progetto, ha reinvestito e quindi siamo partiti con questa avventura e con questi obiettivi.
00:38:21Sono molto chiari, fare nicchia in senso globale dando il servizio a tutti i player nelle varie
00:38:32formule, avere la capacità di ridimensionarsi in base agli interlocutori dando un servizio
00:38:41a 360 gradi. Io vengo da un mondo, ho sempre fatto il private label perché avevo un'azienda
00:38:49che produceva zip per i brand della moda e quindi fare il private label per le varie
00:38:56diciamo brand o retail eccetera è un po' nell'attitudine e lo ritengo anche molto interessante
00:39:08di poter customizzare per chiunque faccia un prodotto e chiunque poi magari è focalizzato
00:39:15molto su retail che è un mondo che invece noi non seguite. Perfetto, grazie, è interessante il
00:39:23concetto del made in Italy, alta qualità eccetera anche per il mondo del pet. Allora passiamo adesso
00:39:31a chiudere il nostro primo giro di tavolo anche con Mattia Rossi di Cerebe Capital, anche qui
00:39:39parliamo di Club Dealer, in questo caso però ci spostiamo un attimo come focus, abbiamo parlato
00:39:44fino adesso di pet, quindi parliamo di animali nel mondo pet, qui non parliamo più solo di pet,
00:39:49parliamo di una società corporata quindi da Cerebay che produce insomma dei nutrienti per
00:39:58il settore animale in senso lato, quindi certo anche per gli animali domestici ma soprattutto
00:40:04per animali da latte, da carne, per l'aquacoltura eccetera, quindi è un altro mondo attivo e quindi
00:40:12vogliamo sentire da tempo qual è il progetto e anche qui che tipo di investitori avete coinvolto.
00:40:18Grazie Stefania, parto dalla seconda parte della domanda a cui mi aggancio per raccontarvi
00:40:26brevemente anche chi siamo rispetto ad altri colleghi presenti, probabilmente siamo sicuramente
00:40:31più giovani e meno conosciuti. Cerebay Capital nasce circa cinque anni fa con un modello che
00:40:39si appoggia su due gambe, quella del multifamily office e quella del private investments a
00:40:48supporto, quindi i club deal che organizziamo sono fondamentalmente l'intersezione di queste
00:40:55due macro servizi. Gli imprenditori e i family office che decidono liberamente di investire
00:41:05con noi contribuiscono alle operazioni di crescita delle società in cui crediamo attraverso
00:41:14un contatto diretto con l'imprenditore, quindi c'è una trasparenza oserei dire rigorosa e assoluta
00:41:22ma anche orientata ad apportare non solo capitali ma anche esperienze, competenze e network, tant'è
00:41:31che nella stessa AWP le famiglie che hanno partecipato negli ultimi cinque anni sono state
00:41:39circa trenta quelle grandi famiglie che hanno investito con noi con questa logica, sono soggetti
00:41:48che per noi sono gli expert o di settore perché in qualche modo toccano due punte che assomigliano
00:41:57all'industria del targeting che investiamo oppure competenze agli accenti perché aiutano
00:42:04l'imprenditore a fare ragionamenti sia delle strategie sia di internazionalizzazione piuttosto
00:42:09che di marketing o ricerca e sviluppo. AWP come dicevi si sposta un pochino da quanto di
00:42:19interessante sentito fino adesso proprio perché non opera su un prodotto che va al consumo
00:42:27finale ma innanzitutto è un'impresa che focalizza su un modello B2B, come lo fa? Lo fa con vent'anni
00:42:39di storia e di ricerca e sviluppo promossa dall'imprenditore che attraverso il know-how
00:42:50sviluppato sviluppa e produce i cosiddetti additivi di origine naturale che sono caratterizzati da
00:43:00un'altissima concentrazione di principi attivi funzionali quindi intervengono sostanzialmente
00:43:07all'interno della supply chain dell'industria dell'animale per apportare delle formulazioni
00:43:18tecnologiche orientate a migliorare o il ciclo di allevamento o il benessere dell'animale qualora
00:43:25questo sia da compagnia. La società è piccolina ma è estremamente internazionale, ha aperto negli
00:43:34anni più di 50 paesi, lavora o direttamente con l'industria o prettamente per lo più attraverso
00:43:43distributori. Il nostro progetto è stato piuttosto focalizzato sulla crescita, sull'espansione. La
00:43:58società per quanto ci riguarda è fortemente scalabile grazie ad investimenti fatti prima
00:44:03del nostro ingresso in capacità produttiva e innovazione produttiva e quindi una capacity
00:44:10ancora molto da riempire. Ci siamo fin da subito focalizzati su rivedere in qualche modo insieme
00:44:24all'imprenditore attraverso l'inserimento di un controllo gestione adeguato e il mix di vendita
00:44:29che è stato gradualmente nell'ultimo anno nel mezzo rifocalizzato su ciò che è considerabile
00:44:37fitogenico o nutraceutico in maniera più ampia, quindi per andare laddove diamoci sia maggiore
00:44:48valore aggiunto. Stiamo promuovendo un esercizio di upselling sui clienti e su quelle geografie
00:44:57esistenti, ma stiamo anche attraverso l'inserimento di un team commerciale che secondo me era
00:45:05necessario per scalare. Stiamo entrando in nuovi clienti, nuove geografie e parallelamente
00:45:12sviluppando nuovi prodotti che vadano in qualche modo anche a livelleggiare dei need specifici o
00:45:18di geografie particolari o di clienti particolari. Sul mondo del pet food la società come dicevi è
00:45:25attiva, per noi è un'estensione strategica perché se da tre dimensioni sul mondo del feed la WP riesce
00:45:39ad avere un posizionamento di rilievo e giocarsi la sua partita, pensiamo che nel mondo del pet
00:45:47food continuino molto di più dimensioni e che si possa far osservare con lo stesso valore aggiunto
00:45:53alla stessa industria, diciamo nello della catena precedente, quindi quello degli ingredienti se
00:46:01vogliamo. Quindi tenderemo a crescere secondo me in maniera forse più veloce addirittura sul mondo
00:46:11del pet proprio in questa strategia. Non da ultimo e poi concludo e lascio anche la parola,
00:46:18siamo estremamente attivi in questa fase dopo aver organizzato l'azienda in maniera adeguata
00:46:26su tutto ciò che è crescita non organica, lo stiamo facendo guardando gli estremi dimensionali,
00:46:34quindi ho piccole imprese con cui lavorare in partnership perché contengono innovazione che
00:46:40possiamo condividere o possono condividere per scalare con sinergia e quindi per noi vuol dire
00:46:49accelerare il percorso di ricerca e sviluppo in alcuni casi, oppure player un pochino più
00:46:56grandi con una logica trasformazionale. Grazie Mattia, infatti poi di ricerca e sviluppo
00:47:04accenniamo tra poco. Torniamo a Matteo Coracco, facendo il nostro secondo giro di tavola cerchiamo
00:47:12di essere un attimino più stringati per i tempi. Allora Matteo stavamo parlando dell'ultima cosa
00:47:20che stavi dicendo su Arcaplanet, la prima acquisizione nel settore delle cliniche
00:47:27veterinarie e ulteriori integrazioni verticali, quindi magari vuoi dirci ancora qualcosa su questi
00:47:35temi, quindi se si tratta della prima di una serie di questo tipo di ampliamento di attività e
00:47:41dall'altra poi tema delle exit ovviamente in questo settore, quindi quando si raggiungono
00:47:51queste dimensioni qual è secondo te la cosa migliore a fare? Può avere un senso in questo
00:48:00momento pensare poi alle IPO o comunque c'è un tema di ultimo passaggio da un fondo all'altro,
00:48:10oppure avete raggiunto dimensioni così importanti, c'è invece un tema di grandi multinazionali che
00:48:15possono essere interessanti come nuovi investitori? Ok grazie, vado come suggerisci tu, cerco di
00:48:27essere veloce. Per quanto riguarda la crescita nel settore adiacente della veterinaria abbiamo
00:48:37sì fatto questa prima acquisizione che è un progetto pilota con l'idea di ovviamente ampliare
00:48:43la gamma di servizi offerti al possessore di petto, ovviamente bisogna tener conto che il
00:48:52settore è regolamentato e quindi bisogna essere rispettosi di quello, però l'idea è chiaramente
00:48:57di cercare di integrare quanto più possibile l'offerta attraverso tutte le fasi della vita
00:49:05dell'animale domestico. Il mercato italiano nella veterinaria è molto frammentato rispetto ad altri
00:49:11paesi europei e quindi non escludo che se il progetto pilota sarà di successo come sembra
00:49:19dalle prime fasi, non escludo che ci sia un seguito di un ulteriore consolidamento da quel
00:49:27punto di vista. Per quanto invece riguarda la tua domanda rispetto alle exit, c'è un tema
00:49:38dimensionale ovviamente, adesso Caplanet è entrato a far parte del gruppo Fresta che è il più grande
00:49:43operatore europeo con oltre i 2.500 punti vendita in 15 paesi, ha un fatturato che supera i 3
00:49:50miliardi ormai, quindi l'uscita di quello è una delle ragioni per cui l'imprenditore ci ha invitato
00:49:57ad entrare nel capitale, questa è stata la prima volta che lui ha aperto il capitale nella sua
00:50:02azienda, ci ha invitato per aiutarlo a predisporre il gruppo ad un'eventuale poi uscita in borsa nel
00:50:09corso dei prossimi anni, questo naturalmente visto le dimensioni dell'azienda. Per quanto riguarda
00:50:14altre alternative vie d'uscita degli investimenti abbiamo visto come hanno menzionato anche i
00:50:20colleghi, c'è forte appetito da parte di investitori di tutti i tipi per il settore, per la ragione di
00:50:26cui abbiamo parlato, quindi è stato il caso nostro di partire in Petfood dove abbiamo venduto ad un
00:50:32altro fondo, ma nello stesso contesto del nostro processo di uscita c'è stato interesse
00:50:37anche da parte di compratori strategici, così come di compratori finanziari e non abbiamo escluso
00:50:43anche la possibilità di andare in borsa se le prime due vie d'uscita non si fossero dimostrate
00:50:49quelle giuste, quindi fondamentalmente il settore è attrattivo, abbiamo parlato della
00:50:55crescita strutturale che sta vedendo e quindi questo tipicamente offre molte alternative di
00:51:02uscita attraverso diversi tipi di capitale. Ci sono altre domande che altrimenti mi fermo qui e
00:51:10lascio parlare anche i colleghi. Grazie, io passerei adesso ad Andrea Tuccio,
00:51:19anche qui torniamo al tema delle aggregazioni, voi siete abbastanza focalizzati su questo tipo
00:51:28di approccio, quindi state costruendo questa piattaforma, adesso torna Croci, ma in altri
00:51:33settori ne avete sviluppate parecchi di piattaforme, quindi c'è una qualche caratteristica specifica
00:51:43del settore e degli imprenditori che lavorano in questo settore, che ritieni di aver segnalato,
00:51:52perché gli imprenditori vengono sempre coinvolti, tendenzialmente reinvestono nel gruppo,
00:52:00quindi via via ne portate a bordo una serie, quindi che cosa mi puoi dire su questo punto?
00:52:07Intanto ReaRo, le aggregazioni rappresentano per noi una delle principali, anzi la principale leva
00:52:17di crescita e di creazione di valore insieme all'internazionalizzazione, parlerei di alcune
00:52:24caratteristiche che devono esserci affinché un progetto di aggregazione in generale, questo a
00:52:32prescindere poi dall'industry, ci devono essere, che sono evidentemente il fatto che il settore
00:52:43sia sufficientemente frammentato, non concentrato e quindi che dia modo di procedere ad acquisizioni
00:52:50in tempi ragionevolmente brevi, come sapete noi siamo degli investitori a tempo, quindi
00:52:54abbiamo bisogno di vedere acquisizioni in tempi rapidi e di poi mettere a terra le relative
00:53:02destinazioni in tempi altrettanto rapidi. Altra caratteristica è la preferenza per l'inizio
00:53:12di un progetto di aggregazione da una società potenzialmente piattaforma, questo in realtà
00:53:21è una preferenza, ma noi abbiamo fatto numerosi progetti in cui non siamo partiti da una
00:53:30piattaforma, abbiamo messo insieme due o tre realtà a tempo zero e abbiamo creato
00:53:37la piattaforma dalla combinazione di queste realtà. Il tema del management degli imprenditori
00:53:47come dicevi tu, sicuramente un progetto di aggregazione ha degli elementi di complessità
00:53:55molto elevati e quindi la componente manageriale o comunque umana ha un'importanza ancora
00:54:13più critica, ancora più rilevante. È chiaro che non sempre l'imprenditore è in grado
00:54:22di guidare un progetto che assume delle dimensioni, delle complessità particolarmente elevate,
00:54:35il nostro compito è saper individuare e capire le caratteristiche dell'imprenditore, strutturare
00:54:49una squadra di prima linea che sia in grado di guidare quel progetto e a volte anche di
00:55:01trovare un nuovo numero uno, una nuova guida per un progetto che ha un elevato grado di
00:55:17complessità. Quindi queste sono un po' le dinamiche relative ai progetti di aggregazione
00:55:27a cui lavoriamo.
00:55:29Passiamo a Guglielmo Ruggeri, parliamo ancora anche qui di imprenditori, investitori, perché
00:55:38poi in realtà nella tua operazione le cose un po' si mischiano, perché sai tu vieni
00:55:43ad essere un imprenditore, hai coinvolto investitori e imprenditori, vi siete preso
00:55:48nelle società insieme, che sono tre che fanno capo in realtà solo un'unica proprietà,
00:55:54vieni anche qua, magari da questo punto di vista che cosa ci vuoi raccontare, che cosa
00:55:58poi vi aspettate in tutti i tuoi associati nel Club Villa, anche poi come rendimenti
00:56:04alla fine, dove volete arrivare?
00:56:08Dove voglio arrivare? Non si sa mai, è molto difficile. Quello che vogliamo fare secondo
00:56:17me è che nel settore che è in grande evoluzione, quindi è difficile pianificare, di certo
00:56:24la parte distributiva si è mossa alla grande, ha fatto benissimo, sta facendo in maniera
00:56:31egregia e si può venire dalla dimensione, altrettanto dobbiamo essere bravi a fare
00:56:38dalla parte produttiva, cioè riuscire comunque a prepararsi nelle varie formule, nei vari
00:56:46livelli o segmenti di mercato, dobbiamo essere bravi a rispondere alla domanda, quindi io
00:56:54credo che si vince insieme la distribuzione con la produzione e la distribuzione è molto
00:57:02avanti, grazie anche perché parlo nel mondo degli accessori e non parlo nel mondo del
00:57:10food, parte dei prodotti vengono da paesi all'estero, secondo me dobbiamo essere bravi
00:57:18a fare sì che l'Italia esprime una qualità di servizio e di prodotto per soddisfare questa
00:57:29grande distribuzione, quindi credo molto nel connubio delle competenze e delle sinergie
00:57:37e direi che il sistema è partito bene, la distribuzione è partita alla grande, adesso
00:57:46sta a noi seguirli nelle varie formule di esperimento. Per quanto riguarda gli investitori,
00:57:55nel nostro caso noi abbiamo fatto 8 club deal in 12 anni, gli investitori vedono il progetto,
00:58:06ci seguono e vedono un attimino dove si può arrivare, aspettative sul ritorno è difficile
00:58:15dirlo perché sai fare imprese, non sai mai quando parti ma quando arrivi sicuramente
00:58:22cercheremo di fare meglio, sicuramente non abbiamo fatto fatica a coinvolgere gli investitori
00:58:31perché comunque la parte emotiva e di trend del settore ha fatto sì che abbiamo avuto
00:58:40più gente interessata rispetto a quello che era il valore di investimento e questo
00:58:47lo sfrutteremo sicuramente per eventuali crescite se avessimo bisogno di nuove iniezioni di
00:58:57capitale, premesso che noi crediamo molto come ci credono anche i colleghi nel fare
00:59:05le cose insieme, quindi se siamo bravi c'è tanto da fare e mettersi insieme si arriva
00:59:12prima agli obiettivi con meno rischi.
00:59:19Il tema di emotività è un po' la leva di questo mondo, però poi in realtà c'è
00:59:24anche tanta ricerca, torniamo al tema accennato prima da Mattia Rossi, perché il vostro business
00:59:36o la vostra partecipata fa proprio leva anche su quello, quindi ricerca e sviluppo, siete
00:59:44quasi all'intersezione con il pharma, tema di sostenibilità, ricerca scientifica,
00:59:51che cosa ci puoi dire su questo punto?
00:59:54Grazie Stefania, è centrato un punto chiave perché se sul pet vige l'aspetto affettivo
01:00:04o in qualche modo l'acquisto emotivo, per quanto ci riguarda il cliente vuole performance
01:00:11sull'investimento del ciclo di allevamento dell'animale, quindi ci deve essere in qualche
01:00:16modo un evidente ritorno da parte di chi è disponibile a comprare un prodotto comunque
01:00:24a un euro al chilo estremamente elevato, quindi la componente di valore aggiunto deve essere
01:00:34provata ed è oggettivamente frutto di 20 anni di ricerca e sviluppo, la società continua
01:00:42a farne, abbiamo ovviamente veicolato risorse in quella direzione, incorporando meglio i
01:00:51laboratori di innovazione interna, sono sempre più frequenti le collaborazioni con l'esterno,
01:00:58quella che oggi chiamano in qualche modo open innovation, connessioni con università
01:01:04più o meno domestiche, so che la società è molto attiva con centri di ricerca e sviluppo
01:01:14di matrice universitaria americano, quindi per noi in qualche modo questo elemento è
01:01:23perno per crescere, il trend che citavi ci aiuta perché se guardiamo il mondo dei feed
01:01:33additive ci sono alcuni aspetti che entrano nel trend a supporto, ovviamente la regulation
01:01:43è sempre più orientata a diminuire l'impatto dell'utilizzo di antibiotici o sostanze sempre
01:01:51meno sostenibili sia per chi lavora la materia prima, ma soprattutto per il consumatore che
01:01:58più attento richiede un approccio sostenibile, c'è una cultura che aumenta per tutto ciò
01:02:11che invece è la resistenza agli antibiotici o a farmaci di questo tipo che va in qualche
01:02:17modo arginata, ci sono modelli internazionali, mi viene in mente quello One Health che vanno
01:02:22a far convergere sia aspetti di salute umana sia aspetti di salute animale all'interno
01:02:31di policy che hanno ormai una risonanza globale e lavorare in questo modo con ricerca e sviluppo
01:02:42all'interno di questo trend ci fa stare all'interno del mercato dei nutraceutici e nello specifico
01:02:52ci stiamo focalizzando sempre di più su quelli che chiamano fitogenici che sono una piccola
01:02:57porzione di questo mercato superiore ai 20 billion di nutraceutici, piuttosto piccola
01:03:03quindi una nicchia che more or less vale il 10% però ha un alto tasso di crescita
01:03:11proprio per i motivi che dicevo prima e si trasforma in performance non solo dell'animale
01:03:17ma anche dell'azienda perché da quando siamo entrati al momento con una crescita organica
01:03:23perché gli interventi che abbiamo fatto li vedremo meglio dagli anni prossimi visto che
01:03:30siamo fondamentalmente soci dei gruppi da circa un anno solo ma siamo già cresciuti
01:03:36di circa il 20% in termini di reddittività che ha raggiunto in termini percentuali oltre
01:03:42il 40% che ci aspettiamo a fine anno quindi siamo molto soddisfatti e contiamo di lavorare
01:03:49sempre di più anche col PET fondamentalmente per lo stesso razionale anche di sostenibilità
01:03:55che citavo. Perfetto, siamo stati perfettamente nei tempi abbiamo toccato un po' tutti i
01:04:03nostri punti quindi grazie della partecipazione quindi grazie a Simon, a Michael Capital,
01:04:13a Fai e a Cherry Bay e poi tutto quello che ci siamo detti comunque verrà poi riversato
01:04:22e anche ulteriormente approfondito su una richiesta di Bibis Magazine che uscirà sabato
01:04:28prossimo e poi potete anche qua e leggere sulla Flux News lunedì dopo e ovviamente
01:04:35con il nostro video e quindi grazie ancora e alla prossima perché proseguiremo con gli
01:04:42approfondimenti di filiera sul nostro nuovo canale TV Bibis Live. Arrivederci allora,
01:04:47grazie. Grazie a tutti, arrivederci.
01:04:52Sottotitoli e revisione a cura di QTSS