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TVTrascrizione
00:00Buonasera, bentrovati ai nostri telespettatori, nuovo appuntamento con il TG Preview, lo spazio
00:15di approfondimento curato dalla redazione di Teletutto. Oggi ci occupiamo di un tema
00:21insolito se vogliamo, insomma poco trattato. Ecco, vedete alle mie spalle il titolo di
00:26questa puntata, vicini di casa, il lupo e l'orso. Un tema, dicevamo, che forse è poco
00:32trattato e trattato alcune volte anche a sproposito. Cercheremo quindi di entrare nel merito di
00:39questo tema, non vogliamo chiamarlo problema, ma da qualche anno a questa parte, ormai lo
00:46abbiamo visto anche nelle cronache, i grandi carnivori sono ricomparsi nelle nostre montagne
00:54e spesso anche vicino ai paesi di montagna. Di questo vogliamo parlare stasera, cercare
01:01di capire qual è la situazione nella provincia di Brescia, lo facciamo come al solito con
01:07due ospiti, con il Presidente del CAI di Brescia, Renato Veronesi, che ringrazio per essere
01:14qui stasera, per aver accettato il nostro invito. In collegamento abbiamo invece il
01:20sovrintendente della Polizia Provinciale di Brescia, Paolo Tavelli. La Polizia Provinciale
01:29di Brescia perché evidentemente è quel corpo forestale che segue proprio i grandi carnivori
01:36e capiremo poi anche perché abbiamo coinvolto il CAI in questa iniziativa, a parte per il
01:43fatto che le montagne sono patrimonio del club alpino italiano. Per entrare nel merito
01:49della puntata, pregherei alla Regia di mandare un servizio in cui abbiamo cercato di ricostruire
01:55la presenza del lupo e dell'orso nella provincia di Brescia, da prima dell'Ottocento, da fine
02:02all'Ottocento, poi l'estinzione e poi la ricomparsa. Vediamo.
02:06Nel territorio della provincia di Brescia la presenza sia del lupo che dell'orso è
02:11documentata e pressoché costante almeno fino alla fine dell'Ottocento. Le segnalazioni
02:16storiche del lupo sono molto più frequenti rispetto a quelle del plantigrado, grazie
02:21anche alle taglie pagate dalle autorità governative per incoraggiare la persecuzione diretta alla
02:26specie che causava danni alle attività pastorali, attaccando saltuariamente anche l'uomo. L'ultimo
02:32lupo nella nostra provincia fu ucciso nel 1897 alle pendici del Guglielmo. Un po' diverso
02:38il destino dell'orso che è riuscito a sopravvivere per qualche anno in più, forse anche grazie
02:43al carattere schivo e probabilmente alla dieta per il 70% vegetariana. Questo non l'ha risparmiato
02:49però dalla persecuzione alla specie che lo ha portato all'estinzione. L'ultimo uccisione
02:54di un orso, documentata in Lombardia, risale al 1967 ed è avvenuta sui monti Sopravvestone
03:01in Vale Sabbia. Da una decina d'anni stiamo però assistendo a un ripopolamento di queste
03:06due specie. Per il lupo i primi segnali di una presenza certa si hanno nel 2014 con avvistamenti
03:13di singoli esemplari. Bisogna aspettare un lustro però a ottuno 2019 per avere conferma
03:19della prima riproduzione del branco del tonale, accertata con l'avvistamento di 5 cuccioli
03:25sul versante Trentino del Passo. La ricomparsa dell'orso Bruno in provincia di Brescia è
03:30risultato invece del progetto di reintroduzione Life Ursus, attuato dalla confinante provincia
03:36di Trento tra il 1999 e il 2002. Già nel 2000 si hanno così i primi segnali della
03:42presenza nel nostro territorio del plantigrado che è costantemente aumentata nel corso degli
03:48anni.
03:49Allora questo è il dato fino ad oggi. Io mi rivolgo anzitutto subito alla Polizia Provinciale,
03:57a Paolo Tavelli vorrei chiedere ma è possibile sapere numericamente se avete identificato
04:05quanti sono gli orsi nella provincia di Brescia e di lupi? Ci sono dei numeri che potete dare
04:10in questo senso?
04:12Gli orsi che frequentano la provincia sono per la maggior parte, anzi fino ad oggi, tutti
04:18maschi subadulti in dispersione, perciò un anno ci sono, l'anno dopo non ci sono, oppure
04:23si firmano in provincia il tempo di diventare adulti, di aumentare di dimensione per poi
04:28tornare in Trentino dove c'è la presenza delle femmine, perciò non è possibile dare
04:32un numero. Possiamo dire che l'anno scorso per esempio abbiamo avuto una presenza certa
04:37data dalla genetica di due esemplari, poi magari quelli che sono transitati sono di
04:43più, ad oggi possiamo dire che quest'anno vedendo così abbiamo avuto una presenza certa
04:49di un orso identificato inizio anno, probabilmente ce n'è un altro cucciolotto che è quello
04:55che si è fatto vedere diverse volte in Valsabia e anche a Rivemo, è sempre lo stesso, un
05:00altro esemplare sempre di piccole dimensioni che è quello che è stato ripreso anche lì
05:04da veicoli tra la bassa avancamonica e l'alta avancamonica e molto probabilmente c'è un
05:10esemplare più grosso, un esemplare subadulto nella zona dell'alta avancamonica, un altro
05:17esemplare ha frequentato l'autogarda che ha fatto un piccolo danno, 20 anni un apiario,
05:22però stabilire il numero certo non c'è, lo faremo a fine anno quando poi la fondazione
05:27si occupa di genetica ci ridarà i risultati dell'analisi sui campioni e avremo più o
05:35meno una stima degli esemplari, però siamo sempre in quell'ordine di grandezza 3-4,
05:40l'anno in cui abbiamo avuto la presenza di più individui abbiamo avuto i 6 che poi logicamente
05:45non è che si fermano, magari l'anno dopo non ci sono oppure si fermano per 2-3 anni,
05:50non avendo una presenza di femmine costante non ci sono gli animali, poi non si fermano
05:58per quanto riguarda il lupo. Non sono stanziali nella provincia di Brescia,
06:03ma si muovono anche perché sappiamo che l'orso riesce a percorrere poi tantissimi chilometri
06:09in pochi giorni. Faccio un esempio, ho collarato in provincia
06:16di Tredo per motivi di studio, se ne partiva tutti gli autunni andava a dormire al passo
06:21San Marco in provincia di Berga, la primavera ritornava e se ne tornava di nuovo sul monte
06:27di Bundolo, finché ha avuto un collare per 3 anni di fila ha fatto la stessa cosa, questo
06:31per farvi capire le distanze che copre, per esempio quest'anno gli avvistamenti di quell'orso
06:36due volte a Bagolino, una volta a Leperti potrebbero far pensare a tanti esemplari,
06:41magari invece è sempre lo stesso esemplare che si muove tantissimo.
06:44Le femmine sono molto stanziali, sono filopatriche, dove nascono si fermano e allargano poco l'ora
06:51reale, i maschi invece vagano, gli orsi sono arrivati in Germania, sono arrivati in Piemonte
06:57c'è un orso che era stato identificato a Brescia 7 anni fa che oggi è quasi stanziale
07:02nella zona della Val Grande, perciò non si può dare un numero certo, i lupi no, quando
07:10si crea il branco quello è stanziale, ha il suo territorio e lì resta, quello sì.
07:15Sono i lupi in provincia di Brescia?
07:18Sì, in alta Val Camonica, uno è quello storico che si è creato a cavallo tra la provincia
07:26di Brescia e la provincia di Trento, un altro che si è creato con la prima riproduzione,
07:31quest'anno tutti e due i branchi si sono di nuovo riprodotti, non aumentano di smisura,
07:36non è vero che diventeranno 100 mila, il branco si riproduce, può avere anche come
07:42in questi anni 5 cuccioli, la maggior parte dei cuccioli se ne va a cercare, è diverso
07:47da loro.
07:48La cartina che sta vedendo, che tra l'altro è quella fornita appunto dalla Polizia Provinciale,
07:54ce la spieghi, ad oggi 2023 ci sono dei pallini rossi e dei pallini arancioni?
07:58Nel 2023 sono i segnalazioni del 2022, i pallini gialli sono le segnalazioni del 2023, come
08:05vedete la maggior parte dei pallini si concentra tra la Val Camonica e la Val Terlina dove ci
08:09sono i due branchi stabili, perciò è lì che ci sono più segnalazioni, le segnalazioni
08:13equivalgono in alta Valle soprattutto alla predazione di animali selvatici, c'è un
08:18grande numero di cervi in alta Valle, il lupo preda, è un carnivoro puro preda, perciò
08:24la maggior parte delle segnalazioni sono riferite a ritrovamento di carcasse di cervi in cui
08:30si fa un puntino, altri puntini possono essere l'avvistamento, possono essere il danno ad
08:36animali da reddito, come vedete bene o male la maggior parte si concentra in alto, per
08:40quanto riguarda il resto della provincia ci sono segnalazioni sporadiche di animali che
08:44passano, che poi magari l'anno dopo non vengono più ritrovati, se vedete quella di quest'anno
08:50che è quella dopo, ci sono più o meno le stesse, se vedete quella di quest'anno ci
08:58sono i due branchi certi in alta Valle, poi c'è un errore, non è che c'è un branco
09:02in bassa Valle, troppo è un errore di cosa, ci sono due branchi in Val Provincia di Bergamo
09:09adesso, perciò le segnalazioni si concentrano tutte nell'alta Valle Camonica dove ci sono
09:13i due branchi, per quanto riguarda il resto della provincia sono segnalazioni di singoli
09:18individui in dispersione, avvistamenti, qualche predazione, soprattutto predazioni anche in
09:24questo caso di selvatici. Arriveremo a parlare della predazione perché ci interessa poi
09:32appunto capire la convivenza tra l'uomo e quindi le attività umane e i grandi carnivori
09:41e qui arrivo quindi alla presenza anche del CAI, avete visto in apertura di trasmissione
09:47la nostra copertina vicini di casa, abbiamo voluto un po' riprendere un'iniziativa che
09:54è stata quella del CAI di qualche giorno fa che ha riproposto un film, un film documentario
10:01di Andreas Pilcher, pericolosamente vicini che ricostruisce la vicenda di Andrea Papi,
10:08lo ricorderete tutti, il runner di 26 anni che è stato ucciso in Trentino da un'orsa,
10:13da una mamma che era con i suoi cuccioli, JJ4, una vicenda che ha anche suscitato parecchie
10:20polemiche e il CAI è impegnato quindi da qualche tempo a spiegare come è possibile,
10:28se è possibile e come è possibile convivere con questi grandi animali. Renato Veronesi.
10:34Sì, intanto una precisazione, credo che il dottor Tavelli non potrà che confermare che
10:41dobbiamo parlare di coesistenza e non di convivenza, perché parliamo di specie diverse, gli uomini
10:48e gli animali per quanto ci possono essere molto cari sono un'altra specie. Sì, noi
10:55abbiamo pensato di organizzare questa rassegna cinematografica che abbiamo voluto chiamare
11:02vicini di casa, è una rassegna che come in altre occasioni abbiamo proposto in collaborazione,
11:09una fattiva collaborazione che c'è con la Fondazione Brescia Museum, in particolare
11:13con il Cinema Nuovo Eden, l'abbiamo chiamata vicini di casa, una coesistenza possibile
11:19fra l'uomo e i grandi carnivori. Mi permetto anche di aggiungere che rispetto
11:24alla bellissima immagine di copertina c'è un altro grande carnivoro che viene spesso
11:29dimenticato perché effettivamente in Lombardia, a meno che appunto il Dottor Tavelli non mi
11:35smentisca, la lince è comunque un grande carnivoro e da qualche anno in Lombardia
11:45ha fatto qualche comparsa arrivando dalla Svizzera, però è da tempo che non ci sono
11:52notizie in questo senso. Il prossimo appuntamento di questa rassegna sarà proprio all'inizio
11:58di gennaio con le linci selvagge, il titolo del film e poi ci sarà un approfondimento
12:06successivo. L'obiettivo di questa iniziativa? L'obiettivo è quello di cominciare intanto
12:12a parlare di questo tema perché se dobbiamo pensare a una coesistenza dobbiamo vedere
12:18il tema nel suo ambito più espanso. Faccio un esempio, sono presenti lupi e orsi e una
12:31delle misure per proteggere, per dare agli allevatori qualche misura di prevenzione nei
12:41confronti di questi esseri viventi è quella dell'utilizzo dei cani da guardiania. Sfido
12:47qualsiasi escursionista che si trovi a passeggiare in giro in montagna, incontrare un pastore
12:54abruzzese senza sapere come fare e non avere difficoltà. Per noi il tema è semplice,
13:01bisogna cominciare a parlare di queste cose perché bisogna poi sapere quali sono le regole
13:09di ingaggio che dobbiamo seguire per poter continuare a frequentare questi ambienti che
13:16mi piace pensare non sono da vedere come luoghi alternativi per l'essere umano o per le specie
13:23di grandi carnivori che popolano da sempre questi luoghi. Voi segnalate anche, diciamo
13:30registrate anche le predazioni perché sappiamo, soprattutto nei monti, nell'alta valle con la
13:37pastorizia e l'agricoltura di montagna, la difficoltà, noi abbiamo visto adesso l'immagine
13:42dell'orso si sta cibando di miele, ha distrutto delle arnie, voi recepite le segnalazioni
13:55da parte di allevatori e coltivatori perché ricordiamo che ci sono anche i rimborsi da
14:01parte di Regione Lombardia per questo tipo di predazioni, quante ne registrate più o
14:07meno? Diciamo che ad oggi in provincia di Brescia le due specie non hanno un impatto
14:15forte dal punto di vista delle predazioni o dei danni, l'orso è abbastanza individualista,
14:22ci può essere l'orso che fa tanti danni come l'orso che non fa danni, negli ultimi anni non
14:26abbiamo avuto orsi tipicamente landosi in provincia di Brescia, si sono limitati l'anno
14:32scorso a un asino, un equino e forse un danno a un apiario, quest'anno siamo per quanto
14:43riguarda l'orso di nuovo a due asini e un danno a un apiario, anni addietro abbiamo
14:49avuto animali più impattanti che per esempio predavano molto di più gli ovini, però fino
14:57ad oggi non è molto impattante la cosa, soprattutto abbiamo un tipo di allevamento
15:02per quanto riguarda gli ovini che è legato a una pastorizia col pastore, a parte l'Alta
15:09Valle Camonica, stile svizzero, l'Alto Attesino in cui le gresi vengono liberate, infatti
15:15loro sono recuperate a fine stagione, questo aiuta anche in questo. Per quanto riguarda
15:20anni ci assistiamo circa su una ventina di eventi predatori all'anno con una sessantina
15:30di animali predati. Che rapporto avete con gli allevatori? Che cosa dicono loro di questa
15:36presenza? Sicuramente non sono contenti, è un problema in più rispetto a quello che
15:43è il lavoro che uno deve già fare. L'impatto è impattante, se uno è abituato a non gestire
15:49gli animali oppure a non avere pensieri, questo è un ulteriore pensiero per quello che riguarda
15:56il lavoro. Certo è che da un punto di vista è più impattante per un amatore che per
16:02un allevatore professionista, quello brontola però giustamente deve entrare dal reddito
16:08dalle sue animali, sa già che può avere delle perdite, gli da fastidio, però magari
16:12il danno se viene esercito, se gli si va incontro con determinate diminuzioni lo accetta
16:16di più. L'amatore accetta molto di meno il danno, cioè chi ha le quattro caprette
16:24le lascia andare in montagna così, non vedere se le tornare gli da fastidio, sarebbe anche
16:29un umano. Se uno ha le pecorelle a casa e arriva l'orso, arriva il lupo e entra nel
16:35recinto e gli uccide le tre pecore, è più impattante dal punto di vista emotivo quello
16:39che può succedere ad un allevatore che di suo già sa che le pecore le macella. Certo
16:44che è impattante perché ti crea un problema in più e una difficoltà in più nel lavoro
16:49che prima non avevi. Rispetto a quello che è accaduto negli ultimi anni, perché noi
16:53abbiamo sentito dal servizio, che sono poi i dati vostri della Polizia Provinciale, nel
16:582014 il primo avvistamento di lupo, nel 2019 cinque anni dopo c'è già il branco, adesso
17:04i branchi sono più di uno. Che idea vi siete fatti voi rispetto a quello che può succedere
17:10nei prossimi anni? Avete una prospettiva di quello che potrebbe succedere? La prospettiva
17:16che si ha nel territorio intorno alla provincia è quello che bene o male il lupo ha riuscito
17:20a riempire quasi dappertutto gli habitat consoli alla specie, soprattutto nei luoghi in cui
17:27c'è un'alta densità di ungulati. Fino a pochi anni fa Brescia non c'era una grande
17:34densità di ungulati, perciò se si vede i primi branchi si sono formati dove c'è una
17:37forte densità di ungulati, ovvero in Alta Valca Monica, nel parco nazionale dello Stelvio,
17:41per il resto della provincia. Mi scusi se la interrompo, questa può essere una buona
17:45notizia perché gli ungulati si sono moltiplicati anche perché non avevano predatori fino a
17:52qualche anno fa, quindi questa può essere una buona notizia perché sappiamo i danni
17:55che fanno anche gli ungulati e i lupi, insomma aiuto non può risolvere questo problema?
18:00Per farvi capire ci sono, vediamo segnalazioni dei lupi in pianura, ci sono branchi stabili
18:06in provincia di Cremona, branchi stabili in provincia di Mantova, riproduttivi, e questi
18:11predano nutrie, cioè il lupo è un opportunista, ci sono le nutrie, il lupo mangia le nutrie,
18:18non è che ha un effetto di far sparire le nutrie, però si adatta a predare nutrie,
18:23poi anche in pianura stanno tornando giù gli ungulati, abbiamo caprioli, abbiamo soprattutto
18:28caprioli che risalgono dal po, perciò anche giù c'è questo, perciò pian pianino se
18:35il territorio, i lupi torneranno a riempire, a creare branchi anche in altre zone, adesso
18:44abbiamo due branchi riproduttivi che mandano in giro dei cuccioli in dispersione, in provincia
18:49di Bergamo da un branco l'anno scorso, quest'anno ne hanno tre, perciò pian pianino anche da
18:58noi se ne creeranno altri, poi se ne stanno.
19:02Si mi rivolgo al Kai, parlava di coesistenza prima, che cosa bisogna fare per riuscire
19:08in questa coesistenza, quali sono le regole, i metodi, perché qualcosa c'è anche rispetto
19:15a quello che può fare l'uomo per evitare che si avvicini l'orso per esempio?
19:18Si, ovviamente io non sono un esperto di questo, ne sa certamente di più di me il
19:24dottor Tavelli, però alcune regole di base sono descritte molto bene in documentazione
19:31che si può trovare anche su internet, ne abbiamo anche in sede, se qualcuno è interessato
19:40può venirle a prendere, anche perché sappiamo che l'orso non attacca l'uomo, anzi ha paura
19:46dell'uomo tendenzialmente.
19:47Esattamente, quindi fresco della serata della settimana scorsa il dottor Claudio Groff ci
19:52ha detto che l'orso se due escursionisti camminano chiacchierando tra di loro hanno
20:00già risolto buona parte del problema perché l'orso sentendo chiacchierare si allontana,
20:07se uno è da solo batte i bastoncini che ormai si usano frequentemente e questa cosa può
20:15il senso è manifestarsi e pare che questa cosa risolva effettivamente buona parte della
20:22problematica.
20:23Dopodiché si apre tutto un film se andiamo a considerare possibili incontri sfortunati
20:32ma questo può accadere anche se scendiamo dal treno in stazione in città e attraversiamo
20:38il piazzale della stazione notte e tempo, forse rischiamo sicuramente di più che non
20:43andando a passeggiare.
20:44Tavelli io le faccio un'ultima domanda velocissima perché abbiamo pochissimi secondi sugli indennizi,
20:55a chi si deve rivolgere e come?
20:57In caso di indennizzo è essenziale avere un verbale di accertamento dei danni che viene
21:04effettuato da noi o dagli agenti dell'ex corpo forestale dello stato dei carabinieri
21:09forestali.
21:10Perciò se c'è un danno la cosa basilare è contattare la centrale operativa della
21:15polizia provinciale oppure il servizio veterinario in caso di animali se si ha il dubbio, si
21:20interviene, si fa un verbale di accertamento.
21:23Purtroppo il tempo a nostra disposizione è scaduto, io la ringrazio Tavelli per il suo
21:31tempo, grazie anche al Presidente del CAI, il Tg Preview finisce qui, pochi minuti e
21:36ci sarà il nostro telegiornale alle 19.30.