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Ha collaborato Valentina Romagnoli

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Novità
Trascrizione
00:00I miei genitori mi hanno spinto a studiare matematica perché il mestiere del cuoco non
00:10era molto considerato né valorizzato. Durante il primo anno di matematica ho iniziato di
00:16nascosto a fare le prove di accesso per l'Università in Gastronomia San Sebastian.
00:20Quando finalmente mi hanno accettato mi sono seduta con i miei genitori e le ho
00:32spiegato che la mia passione era quella di diventare chef. Io e Silvia ci siamo conosciuti
00:37dieci anni fa ed è da quel momento che stiamo assieme. L'abbiamo sempre vissuto e lavorato
00:41assieme. Siamo venuti qua a Venezia e abbiamo iniziato questo percorso. Una delle più grandi
00:45delusioni per me è stato che iniziando il mio percorso di cucina da donna a volte non
00:51mi sono sentita rispettata e valorizzata appunto per la questione di genere e questo perciò che
00:56è una cosa assolutamente da cambiare. La difficoltà più grossa è stata quella di
01:02tornare a Venezia nel periodo del Covid e in un momento in cui il ristorante che dovevamo
01:08gestire era chiuso con tutte le conseguenti difficoltà di quella situazione. Quando
01:13abbiamo riaperto poi questa difficoltà si è trasformata in un sogno perché abbiamo cominciato
01:18veramente a mettere mano a quelli che erano i nostri obiettivi, le nostre sfide. La nostra
01:24filosofia di cucina è adattarsi a ogni luogo. Abbiamo tre ristoranti, in birreria facciamo un
01:31tipo di cucina più italiana e siamo anche molto conosciuti per la pizza, mentre che a Bacchan
01:37facciamo una cucina latino americana che complementa gli ingredienti locali con le
01:42tecniche sudamericane e poi a Salso facciamo cucina lagunare. Il mio sogno sarebbe quello
01:49di trasformare un po' la gastronomia veneziana nel senso che c'è una piccola comunità di chef
01:55che stiamo provando a cambiare il panorama gastronomico, che proviamo a fare le cose in
02:02maniera giusta, facciamo una gastronomia sostenibile e dare una visione di Venezia
02:07che non sia quella di un turismo massivo, ma di un turismo sostenibile.

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