Il salotto di Licia Raimondi – puntata del 28 novembre
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NovitàTrascrizione
00:00:00Questo programma è presentato da Dall'esperienza Vivo IDS nasce una linea
00:00:11di piatti, bicchieri e posate che rispetta e ama l'ambiente.
00:00:14È Natural Vivo, pratica, comoda ed interamente compostabile nell'umido, dalla natura per
00:00:19la natura.
00:00:20Natural Vivo, l'evoluzione ti aspetta.
00:00:30Amici del salotto bentornati, vi do il benvenuto da parte mia, da parte di Artù che va girando
00:00:56per questo salotto, ormai diventato il vostro beniamino, questo cagnolino maltese a sette
00:01:02anni, è un maschio, si chiama Artù ed è uno dei miei tesori, quindi insomma mi fa
00:01:08piacere portarlo sempre con me, soprattutto qua in trasmissione e insieme a voi ovviamente.
00:01:14Ho il piacere di presentarvi l'ospite di oggi, il professore Massimo Midiri, il magnifico
00:01:23rettore dell'Università di Palermo, benvenuto professore.
00:01:27Buonasera a tutti, grazie.
00:01:29Ho visto che ha un rapporto molto friendly con Artù, quindi significa che le piacciono
00:01:34i cani.
00:01:35Moltissimo, ne ho uno, è un border collie di sette anni, femmine, marrone e bianco,
00:01:42favolosa, la mia principessa.
00:01:44Quindi ci capiamo benissimo, lo porta pure spesso, spasso al parco.
00:01:51Un cane tra l'altro con una spiccata intelligenza, viene considerato nella scala gerarchica tra
00:01:56i cani con maggiore capacità intuitiva, si può dire che riusciamo a parlarci in qualche
00:02:03modo, abbiamo una forma di comunicazione molto chiara in alcune cose.
00:02:08Sì, sì, anche Artù è così, la capisco, ha avuto anche altri cani in passato?
00:02:12Sì.
00:02:13Ah, quindi una vita di un appassionato, sempre border collie?
00:02:17No, prima ho avuto un cocker spaniel e poi un beagle, cani molto diversi tra di loro,
00:02:26a Merica il border collie, la borderina che è invece a casa, è un'altra storia, è
00:02:31un super cane diciamo.
00:02:33Gli animali sono importanti, molto importanti, tanto che in questo momento ho deciso di stravolgere
00:02:39la scaletta e di chiederle direttamente, subito, affrontando la tematica del nuovo ospedale
00:02:46veterinario che sorgerà a Palermo, voluto dall'Università di Palermo.
00:02:51Ottima domanda, grazie perché mi permette veramente di esprimere la più importante
00:02:56soddisfazione di questo lavoro di quest'anno, che ha visto Palermo fortemente impegnata
00:03:02in questa volontà di creare una facoltà di veterinaria, poi faremo anche un dipartimento,
00:03:08il corso partirà dal prossimo anno, dal 25-26, ma stiamo lavorando intenzionale per creare
00:03:14la struttura organizzativa che sarà fatta di docenti di varie discipline, ma ovviamente
00:03:19tanti veterinari e siamo impegnati anche in un'operazione che è importante per la città
00:03:23di Palermo, perché dobbiamo costruire un ospedale veterinario.
00:03:27Quindi è un'operazione che ha tanti risvolti culturali innanzitutto, perché ricordiamo
00:03:33che è l'unica facoltà di veterinaria in Sicilia, quella di Messina, quindi questo
00:03:37costringeva i nostri ragazzi a dover comunque andare fuori.
00:03:40Perché c'è in progetto la creazione della facoltà di veterinaria, si dovrà fare un
00:03:46dipartimento, ci saranno parecchi docenti, quindi insomma è un'operazione importante
00:03:51dal punto di vista economico, dal punto di vista dell'impegno anche di un Ateneo che
00:03:55costruisce di fatto una macchina nuova, ma i risvolti sono tanti, perché comunque gli
00:04:00animali che non sono soltanto quelli di affezione, perché l'animale di affezione stende anche
00:04:05il cavallo per intenderci, ma c'è anche un problema sanitario molto più importante
00:04:11che è quello della trasmissione delle malattie dagli animali all'uomo, il Covid ci ha insegnato
00:04:17che in realtà tutto questo è avvenuto per un non controllato, adeguato controllo di
00:04:22alcuni animali, nella fattispecie il pipistrello, tutto questo può ricapitare e questo evidentemente
00:04:29è in linea anche con una delle linee vettoriali più importanti di questo mandato, che è
00:04:33quello del One Health, noi siamo molto legati a questo concetto, cioè un Ateneo deve interessarsi
00:04:40in maniera olistica, cioè in maniera complessiva della salute, non soltanto dell'uomo, ma
00:04:45anche quella dell'animale e soprattutto quella dell'ambiente, che poi di fatto contiene
00:04:49entrambi.
00:04:50Cerchiamo anche di far passare l'utilità di questa cosa, noi attualmente tutti proprietari
00:04:56di animali o anche chi trova in strada un cane abbandonato, perché ci sono anche tanti
00:05:02vecchi volontari che fanno questo, cioè salvano gli animali e tante persone veramente
00:05:08inqualificabili che ancora tuttora nel 2024 abbandonano gli animali in autostrada per esempio,
00:05:15questi devono andare da veterinari nelle cliniche private, quindi si devono pagare, spesso
00:05:21si fanno anche delle collette, so che i volontari e le case che accolgono i cani fanno questo
00:05:27e quindi si paga.
00:05:29Invece l'ospedale veterinario sarà un ospedale pubblico, per cui avrà un ticket con dei
00:05:37servizi H24, con un pronto soccorso e con tutte le specialità, per cui sarà un ospedale
00:05:44che dovrà garantire una qualità di servizio particolarmente importante e risponderà veramente
00:05:50a tante esigenze anche regionali, come parlavo della zootecnia che è uno dei fattori trainanti
00:05:56della nostra economia e speriamo di poter formare degli specialisti che possono rispondere
00:06:00a tante esigenze.
00:06:01Certo, si sa già quale struttura ospiterà questo ospedale?
00:06:06Sì, certamente la struttura sarà ospitata in un nostro plesso, che in realtà è in via
00:06:11Marini, che è una struttura parallela di fatto alla via Ernesto Basile, quindi siamo
00:06:16strettamente adiacenti al campus universitario e un grosso capannone di architettura industriale
00:06:23degli anni Quaranta, che ristruttureremo, sono circa 2000 metri quadri, per lì è una
00:06:27struttura importante.
00:06:28Devo dire che c'è stata una grande attenzione del Governo regionale, anzi mi corre l'obbligo
00:06:33di ringraziare il Presidente della Regione, Renato Schifani, che con grande sensibilità
00:06:38e col suo Governo, insieme all'assessore Turano, ha anche dato un importante contributo con
00:06:44un finanziamento di 5 milioni, quindi c'è stato un investimento e una fiducia all'Ateneo
00:06:49di Palermo per avviare un percorso che è molto oneroso, perché ovviamente bisogna
00:06:53fare l'ospedale, bisogna assumere tante persone, quindi è un impegno significativo.
00:06:58È una bella avventura, è una bella sfida.
00:07:01L'Università di Palermo è stata di recente classificata al quarto posto tra i migliori
00:07:08Atenei d'Italia da parte del Censys, nessuno se l'aspettava, Rettore, le dico la verità,
00:07:15però magari è perché non avevamo dato fiducia, abbastanza fiducia, a quello che già era
00:07:22una promessa.
00:07:23Io la ringrazio, perché questa è stata una soddisfazione importante, è un successo che
00:07:28bisognerà mantenere nel tempo, quindi ci impone evidentemente un controllo sempre più attento,
00:07:33però è un segnale che quest'Ateneo sta cercando di migliorarsi e di diventare una realtà
00:07:40assolutamente al di fuori dei confini, intendo dire che siamo un Ateneo del Sud ma vogliamo
00:07:46essere un Ateneo europeo, quindi questo sentimento, i ragazzi l'hanno percepito, è il dato più
00:07:52importante e più significativo di tutti che è il terzo anno consecutivo che registriamo
00:07:56un continuo incremento delle iscrizioni, quindi questa fiducia si traduce poi nel credere
00:08:01di fare una sfida con il nostro Ateneo, nel diventare parte di una comunità che sta raggiungendo
00:08:07quota 50.000, quindi stiamo arrivando a livelli veramente importanti e che ci pone come quarta
00:08:12Ateneo tra i mega Atenei italiani, quindi appena dopo Padova che è la università più
00:08:18storica e più antica dell'Italia, dopo Bologna e dopo la Sapienza di Roma che è il primo
00:08:23Ateneo d'Europa in termini di numeri, quindi mettere Palermo come primo Ateneo del centro-sud
00:08:29diventa una responsabilità importante.
00:08:31Dicevo, nessuno se l'aspettava, non in accezione negativa, ma perché nel nostro pregiudizio
00:08:37mentalità corrente, spesso i genitori dicono ai figli prendi l'aereo vai fuori, tuttora
00:08:44accade, ma evidentemente non accade più come prima, se ci sono questi dati che ci rassicurano.
00:08:48Speriamo che accada sempre di meno, perché questo in realtà è uno dei temi più gravi,
00:08:53più importanti, più sciagurate del nostro tempo, perché considerate che ci sono due
00:08:59fenomeni che si stanno sviluppando.
00:09:01L'emorragia continua dei cervelli, lo Svimez ha fatto dei calcoli veramente devastanti
00:09:07che parlano di una perdita entro il 2050 di più di 4 milioni di ragazzi e a questo si
00:09:14associa purtroppo anche il calo demografico, quindi da una parte meno figli, dall'altra
00:09:19i figli che esistono se ne vanno, questo significa che se non interveniamo in maniera concreta
00:09:25dando delle risposte, poi le famiglie vogliono e pretendono, e hanno ragione, da chi dirige
00:09:31un Ateneo, ma anche da chi dirige un governo regionale o chi dirige uno Stato, vogliono
00:09:35le risposte certe di sicurezza, la sicurezza riguarda la qualità dei corsi offerti, quindi
00:09:41oggi la sfida è performante, quindi dobbiamo essere al passo con i tempi e offrire un prodotto
00:09:46formativo adeguato, innovativo, moderno, che dia risposte sui grandi temi, la transizione
00:09:53ecologica, la transizione digitale, la cyber sicurezza, l'intelligenza artificiale.
00:09:58Infatti abbiamo saputo che le facoltà STEM sono molto avanti e anche molto ambite a livello
00:10:04internazionale dagli studenti che vengono da fuori, anche quelle letterarie.
00:10:08Sì, è vero, in realtà è un dato importante e bisogna anche qua fare attenzione, perché
00:10:13c'è anche qui l'idea generale che fare lo scienziato, quindi entrare in queste discipline
00:10:18chiamate dure, possa offrire maggiori caratteristiche di successo nell'ambito lavorativo, ed è
00:10:26vero in alcune condizioni, parliamo di medicina che ha un tasso di occupazione al primo anno
00:10:30che supera il 97-98%, questo spiega perché in realtà tutte le famiglie un po' premono
00:10:36sui ragazzi per fare il medico, anche se non c'è, ed è un fatto grave, una passione
00:10:42interna che poi lo porta ad affrontare un mestiere veramente molto complicato.
00:10:46Dall'altro però c'è un tema che io devo storinare, perché in una società che cambia,
00:10:51una società che sarà devastata dall'intelligenza artificiale, dobbiamo forse rivalutare e
00:10:58rivalorizzare le discipline umanistiche, perché quelle saranno quelle che permetteranno
00:11:02di controllare i fenomeni perversi che l'intelligenza artificiale potrebbe accompagnare in qualche modo.
00:11:08E mai il termine disciplina umanistica fu più azzeccato?
00:11:13L'umanesimo, perché se l'uomo non ritorna al centro del controllo delle macchine, si potrebbero
00:11:19veramente sviluppare scenari, la mia generazione ricorderà il 2001 di Star nello Spazio dove
00:11:25AR-9000 a un certo punto questo super computer prende il comando della navicella e uccide
00:11:30una alla volta gli astronauti.
00:11:32Senza arrivare a questo, il tema fondamentale è che con l'intelligenza artificiale si trovano
00:11:36delle strutture che pensano, migliorano, a volte addirittura, mi raccontavo a un collega
00:11:43informatico, trovano dei sistemi per bypassare l'uomo.
00:11:47Sapete che quando si entra in un sistema ti chiedono se sei un robot per identificare?
00:11:51Hanno dimostrato che alcuni sistemi di intelligenza artificiale avanzata riescono a collegarsi
00:11:56a siti umani, sfacciandosi per umani, e per bypassare evidentemente questo tipo di strategia.
00:12:03Fa un po' paura, perché se questo immaginiamolo in un controllo di sicurezza, in un controllo
00:12:09di missile, in un controllo di altre situazioni, ripeto, è un tema su cui forse non si sta
00:12:14facendo un'adeguata attenzione.
00:12:16Torniamo alla situazione socio-economica siciliana, palermitana e la Fattispecie.
00:12:21Questi ragazzi sembra un po' un Don Quixote a questo punto di vista, perché cerca di
00:12:28fare di tutto per mantenere la forza, l'attrattività dell'università.
00:12:33Ma ci riesce benissimo, perché abbiamo i dati del census che lo confermano.
00:12:40E quindi per cercare di evitare quello che è stato definito nel passato una diaspora
00:12:46dei nostri talenti, dei nostri cervelli.
00:12:49È vero.
00:12:50Io sto cercando di recuperare in questi anni il concetto di appartenenza.
00:12:55Sentirsi parte della comunità ti dà forza e ti rega.
00:12:59Tutto questo, tra l'altro, mi è venuto anche abbastanza facile per chi affronta il
00:13:02post-Covid, dove questi ragazzi fanno tre anni strani, tre anni di no scuola, tre anni
00:13:08di non comunità.
00:13:09Quindi si sono trovati in un ambiente che li ha accolti in maniera molto propositiva
00:13:14e questo l'hanno vissuto molto positivamente.
00:13:17Il nostro campus è oggi veramente uno spettacolo.
00:13:20Passare questi diari e vedere questi ragazzi che comunque fanno comunità.
00:13:24Poi noi abbiamo giocato anche su alcuni elementi che creano in qualche modo amalgama.
00:13:29Mettere le tavole all'esterno, mettere le tavole di ping pong, mettere le strutture
00:13:33sportive in comunità.
00:13:34Questo crea quel meccanismo di sodalizio mentale anche tra docenti e studenti.
00:13:40Diventa in qualche modo qualcosa di molto più informale, un po' all'americana.
00:13:44Ecco, il modello del Collegio Americano in questo caso è molto utile perché il messaggio
00:13:49è non solo università, non solo disciplina, non solo professionalità che sono ovviamente
00:13:55scontate, ma noi offriamo, ed è questo il tema che ci pone in vantaggio rispetto a una
00:14:02telematica che francamente è comoda.
00:14:04Uno paga, sta a casa, fa e vede le lezioni quante volte vuole, di notte, di mattina,
00:14:09la domenica, il sabato.
00:14:10Ma c'è un ma forte, grande, enorme che è quello della mancanza del contatto.
00:14:16Io sono convinto che fare un buon corso universitario non è soltanto fare un corso che ti dà le
00:14:23informazioni, gli skill per fare quello che vuoi, ma ti permette in quell'arco di vita
00:14:28di diventare un essere pensante, di diventare un cittadino consapevole.
00:14:32Oggi, secondo me, abbiamo bisogno in un concetto di città che vuole crescere.
00:14:37Palermo sta dando dei segni di crescita, per fortuna, molto importanti.
00:14:42L'amico Roberto Lagalla, collega, amico fraterno da tanti anni, sta anche lui facendo un'operazione
00:14:48molto forte di recupero dell'identità del sistema sociale di una città.
00:14:53Tutto questo avviene se però si crede tutti insieme in un sistema comune di rispetto, di crescita,
00:14:59di volontà di far crescere il sistema tutto, non soltanto il soggetto singolo.
00:15:03Quindi è un'operazione che evidentemente ne facciamo in stretto collegamento con gli altri
00:15:08enti e istituzioni di questa città.
00:15:10Sì, fare sistema è importante sicuramente.
00:15:13Un altro messaggio che si percepisce molto in questi ultimi anni è quello che la università
00:15:18sia un po' aperta anche alla città.
00:15:21Un concetto forse di università diffusa si potrebbe, non so se si può definire così.
00:15:26No, no, la definiamo esattamente così.
00:15:27E' aperta innanzitutto per aver aperto veramente il palazzo dell'Osteri,
00:15:32che è un po' la sede storica della nostra università, per eventi, manifestazioni, mostre,
00:15:38mostre di pittura, di fotografia.
00:15:41Proprio oggi c'era l'inaugurazione della mostra di Sellerio, con grande partecipazione di pubblico.
00:15:47Abbiamo aperto con Palermo Classica, abbiamo di fatto realizzato il secondo festival d'Italia,
00:15:55perché dopo Spoleto i numeri della partecipazione per ascoltare musica dentro i locali dell'Osteri
00:16:01hanno portato ben 16 mila persone in un arco temporale piccolo,
00:16:06che va da giugno a settembre.
00:16:08Quindi un afflusso di pubblico spettacolare, ogni volta mille persone che vedevano uno spettacolo,
00:16:14per noi questa è cultura, cioè anche la cultura musicale.
00:16:16Il palazzo Osteri è meraviglioso.
00:16:17Osteri è meraviglioso, ma il messaggio non è stato soltanto quello di ascoltare il pezzo musicale,
00:16:22perché in realtà abbiamo sempre messo in mezzo dei racconti, delle storie,
00:16:26perché nasceva quel pezzo, qual era stato il contesto,
00:16:29perché l'autore aveva preferito una modalità piuttosto che un'altra.
00:16:33Ecco, anche quello diventa cultura musicale, quindi noi la chiamiamo terza missione,
00:16:37ma ci siamo intestati insieme.
00:16:39Terza missione.
00:16:40Terza missione, perché le due missioni fondamentali di un ateneo sono la didattica e la ricerca.
00:16:44Terza missione, quindi non terzi in ordine gerarchico,
00:16:47ma terza perché è l'altro grande pezzo che l'università deve fare,
00:16:51trasferire le conoscenze all'esterno.
00:16:55Ecco, questo credo che sia un po' il lavoro più importante
00:16:58e ora, questi prossimi tre anni che mi aspettano,
00:17:01devono sviluppare soprattutto il trasferimento delle conoscenze
00:17:05in collegamento col mondo dell'impresa.
00:17:08Questa è un po' la sfida più importante che ora ci stiamo...
00:17:10siamo entrati in questa nuova traiettoria.
00:17:12Per colmare questo gap tra mondo accademico e mondo del lavoro
00:17:16che già altre università, tipo Luisa e Bocconi, hanno fatto da diversi anni.
00:17:20Esattamente, perché il problema di fondo è che i ragazzi oggi devono avere la percezione
00:17:23che si entri in un corso di laurea sapendo già quali sono gli sbocco occupazionali,
00:17:27e dove possono andare a finire.
00:17:29Quindi, se questa informazione non la do io in maniera autoreferenziale,
00:17:32ma lo dà l'imprenditore, che insieme a me fa delle lezioni,
00:17:36anche con dei case, con dei racconti, di impresa, di start-up, di innovazione,
00:17:42credo che questo dia quel valore aggiunto che rende un po' più pratico
00:17:47il mondo dell'università, per cui non è soltanto il mondo del sapere,
00:17:51ma anche il mondo del saper fare, che sono due cose abbastanza diverse,
00:17:55perché il problema di fondo è che molti ragazzi hanno una bellissima laurea,
00:17:59hanno il 110° laude, ma non sono pronti per il mondo del lavoro.
00:18:02Poi c'è una fase intermedia, tutto a carico dell'impresa,
00:18:05a volte molto lunga, molto complicata, perché si riparte da capo.
00:18:09Allora, forse bisogna insegnare meno teoria e introdurre più elementi di vita reale.
00:18:15Gli estagio, professore.
00:18:18Esatto, i tirocini.
00:18:20Sono tante aziende sane, siciliane, che magari sarebbero ben lieti di ospitare i giovani.
00:18:27Lo stiamo facendo.
00:18:28Raccontiamole.
00:18:30Sì, questa è una cosa importante, perché noi abbiamo introdotto una innovazione
00:18:33che ai ragazzi è piaciuta davvero tanto, che è quella di fare il tirocino pre-laurea,
00:18:38che quello che generalmente veniva dedicato, erano gli ultimi sei mesi dell'anno di laurea,
00:18:43alla creazione della tesi.
00:18:46Noi in realtà questo tirocino pre-laurea lo paghiamo, con un piccolo stipendio, con un piccolo fii,
00:18:51dentro un'azienda, per cui quella tesi è sviluppata nel contesto di un'azienda
00:18:57e questo crea poi quel meccanismo di collegamento per cui, se le cose vanno bene,
00:19:01l'azienda per la proposta di lavoro la fa subito.
00:19:04Quindi il ragazzo innanzitutto sviluppa delle competenze che gli serviranno per la vita,
00:19:09perché quello che impari in azienda, un banco di scuola o un'università
00:19:13non riesce a trasferirli in chiave teorica, lo vede troppo astratto.
00:19:17Ma in più crea anche un meccanismo di legame perché in sei mesi
00:19:21i legami poi affettivi tra l'imprenditore e il ragazzo si creano
00:19:24e quindi questo innesca un meccanismo che stiamo registrando.
00:19:27Di continuità, certo.
00:19:29Io sto cercando di creare un meccanismo di continuità dal mondo della scuola,
00:19:32con orientamento fatto bene, con dei professori di liceo che seguono
00:19:38nel mondo della scuola quello che vuole l'università.
00:19:41Quindi cominciamo a mettere un allineamento tra i saperi,
00:19:44perché spesso c'è anche questo tipo di problema per cui un ragazzo
00:19:47che scrive in ingegneria o in matematica o in fisica,
00:19:49e lì si perde perché non aveva quelle competenze di base
00:19:53che poi gli fanno perdere tempo, lo fanno andare fuori corso,
00:19:56addirittura gli fanno perdere l'occasione di fare il corso di laurea stesso.
00:20:00Quindi dalla scuola all'università al lavoro.
00:20:02Quindi in realtà noi siamo al centro di un meccanismo fluido
00:20:05che dovrebbe tentare di recuperare questo meccanismo fiduciario,
00:20:10ancora una volta, per cui l'università diventa il player fondamentale
00:20:14di orientamento per il mondo della scuola e di posizionamento
00:20:18dei nostri universitari dentro il mondo del lavoro.
00:20:21Professore, lei ha fatto un lavoro straordinario in questa prima parte
00:20:26del suo mandato, tre anni, lei è medico.
00:20:31A centinaia di pubblicazioni all'attivo il professore Midiri?
00:20:36Se cercate su Wikipedia, ad un certo punto vi sentite piccoli così.
00:20:42Quante pubblicazioni, professore?
00:20:44Sono 475.
00:20:46Ecco, 475! Ci vogliono tre vite per fare e in più?
00:20:51Quindi complimenti.
00:20:53Dicevo, abbiamo assistito al suo bellissimo lavoro
00:20:56che ha dato tanti frutti positivi per gli studenti, per tutta la città.
00:21:00I prossimi tre anni sono carichi di tanti impegni,
00:21:04soprattutto tante aspettative da parte nostra verso di lei.
00:21:08Come intende affrontarli?
00:21:10Con serenità e con determinazione, perché in realtà io spesso vengo criticato
00:21:16perché mi vedono spesso troppo calmo e troppo sereno.
00:21:21Io credo che essere a capo di una macchina organizzativa così importante
00:21:26impone la necessità di trasmettere a chi ti è accanto serenità e calma.
00:21:33Essere agitati e ansiosi innesca un meccanismo perverso.
00:21:36Le sfide sono tante.
00:21:38Vorrei ricordare che accanto allo spazio veterinario,
00:21:40che sarà una cosa importante, abbiamo l'altra grande sfida,
00:21:43anche questa voluta dal governo regionale
00:21:45e poi ancora una volta per la caparbia volontà del Presidente Schifani,
00:21:50avremo un nuovo policlinico.
00:21:52Questa è un'informazione che fra poco diventerà assolutamente pubblica,
00:21:57ma la possiamo già spoilerare.
00:21:59Avremo due policlinici a Talerno?
00:22:01Un policlinico più antico, anzi vi fa piacere ricordare
00:22:04che abbiamo appena celebrato i cento anni del policlinico,
00:22:07perché nasce nel 1924, ma ci si è resi conto finalmente
00:22:12che questo governo regionale ha avuto la sensibilità di avere la conoscenza,
00:22:16la capabilità di capire che dopo cento anni
00:22:18un ospedale di quel tipo non può restare in quelle condizioni,
00:22:22perché la dinamica delle palazzine, come è noto,
00:22:25il policlinico come tutti gli ospedali antichi è fatto di plessi.
00:22:29L'ospedale moderno è una struttura unica, polifunzionale,
00:22:32dove tutto avviene in tempo molto reale,
00:22:34quindi avremo in città tre ospedali universitari,
00:22:37perché ricordiamo che abbiamo anche Leximi,
00:22:39quindi avremo il nuovo policlinico che sarà per l'alta intensità di cura,
00:22:43tutto quello che è complesso e emergente e chirurgico,
00:22:48quindi con un grande impatto sulla salute del paziente.
00:22:51L'ospedale attuale che verrà riconvertito verso il cronico,
00:22:54tema fondamentale, quindi riabilitazione, patologie croniche debilitanti,
00:22:58diabeti, tumori, tutte le terapie neurologiche.
00:23:03L'Imi e Leximi che invece diventerà un ospedale di genere,
00:23:07quindi noi caratterizzeremo un po' il flusso sanitario di questa città,
00:23:11il capo universitario, anche con attenzione alle donne,
00:23:14perché avere un ospedale dedicato alle problematiche della donna,
00:23:17avremo la breast unit spostata alla Villa Belmonte, quindi nel presso Imi,
00:23:21e avremo tutta una serie di ambulatorie e strutture,
00:23:25chirurgie e ambulatoriali a contorno del concetto della salute della donna.
00:23:29Ma noi vogliamo sapere i dettagli, il nuovo policlinico dove e quando?
00:23:33Allora, il nuovo policlinico sorgerà in stretta continuità con la cittadella universitaria,
00:23:38anche questa è una novità perché i nuovi medici vivranno la stessa dimensione
00:23:42di universitari degli altri, non più isolati come purtroppo oggi avviene,
00:23:46perché il policlinico universitario, come è noto, è lontano dal presso universitario,
00:23:51quindi sarà una prosecuzione a stretto contatto con la circonvallazione,
00:23:56quindi con l'autostrada, questo permetterà l'arrivo di mezzi veloci,
00:24:00avremo un risoccorso, quindi sarà una struttura molto interessante
00:24:04da un punto di vista organizzativo, il quando, diciamo con una certa certezza,
00:24:09partirà il tutto dai primi mesi del 25, quindi la gara partirà fra poco.
00:24:14Certo ci vorrà del tempo, un ospedale vi chiederà 4, 5, 6 anni,
00:24:20speriamo non di più perché in realtà il sistema organizzativo che la regione
00:24:24sta mettendo a punto è molto efficace, sono confidente che lo vedremo
00:24:28ben in su molto rapidamente.
00:24:30Le auguriamo tutti noi, buon lavoro.
00:24:32Grazie.
00:24:33Caro professore Midiri.
00:24:34Grazie a tutti.
00:24:35Grazie di essere stato con noi.
00:24:36E' un piacere, grazie.
00:24:38Cari amici, adesso ascoltiamo l'intervista di un artista che si chiama Max Ferrigno,
00:24:45l'abbiamo intervistato in occasione della sua personale lo scorso sabbio e sabato a Palermo
00:24:50presso la galleria Il Casino delle Muse.
00:24:53Ascoltiamo.
00:24:55Allora oggi siamo nella galleria Il Casino delle Muse di via 12 gennaio a Palermo
00:25:18che ho scelto per presentare questo nuovo percorso perché io arrivo da tre anni di analisi, di ricerca
00:25:29su una musa molto forte, quindi il concetto di una personalità che possa ispirare
00:25:38quello che è il mio percorso artistico perché nel mio concetto, nella mia dinamica di ricerca
00:25:46la musa è il focus principale ma fondamentalmente c'è ancora molto di bad girl in questo percorso
00:25:54e bad girl è un'idea di una musa quasi tarantiniana che ovviamente arriva da un percorso intellettuale
00:26:03giapponese di primi anni Ottanta al quale appunto Tarantino si è ispirato
00:26:09dove una donna e in questo caso la rappresentazione della femminilità proprio come concetto
00:26:18deve ottenere ed ispirare il raggiungimento di un obiettivo con ogni mezzo
00:26:24ogni mezzo senza nessun tipo di connessione di politicamente corretto
00:26:30e questa è la musa che mi ha sempre ispirato
00:26:33è una figura forte, determinante e dal mio punto di vista superiore a quello che è invece il concetto di maschile
00:26:42quindi rimane comunque la protagonista
00:26:45in questo rintratto ad esempio che abbiamo scelto tutto per la Longandina
00:26:51c'è un ottimo contrasto tra toni scuri, toni chiari e poi questo rosso
00:26:57basta proprio di indicare quella passionalità, quello amore verso la pittura
00:27:04Gentleman's Mask che è un'opera legata a un influencer palermitano
00:27:12mi piace molto il suo modo di raccontare questo tipo di connessione con il passato
00:27:19lo trovo molto concreto in questo passaggio dimensionale ed è forse il primo ritratto maschile
00:27:26nelle altre sue opere vediamo una santa rosalia che è un omaggio a Palermo
00:27:34completamente reinventata da Servigno
00:27:38ho impiegato parecchio tempo per trovare la persona giusta che possesse interpretare la mia rosalia
00:27:45che ovviamente ha una connotazione molto lontana da quello che è l'icona cristiano religiosa
00:27:50infatti l'opera si chiama Sinibaldi perché rappresenta l'esatto momento in cui lei è donna
00:27:57lei è Rosalia dei Sinibaldi
00:28:21sono Antonella Cosimano, la designer della galleria Il Casino delle Muse
00:28:26l'evento di Max Ferrigno ci ha dato modo di allargare gli orizzonti e di abbracciare anche il mondo della moda
00:28:33in collaborazione con l'artista abbiamo realizzato queste meravigliose gonne in tessuto e in ecopelle
00:28:50Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:29:21Andiamo in pubblicità, rimanete con noi per una nuova entusiasmante chiacchierata nel Salotto di Licia
00:29:27A dopo!
00:29:51Ogni giorno puoi scegliere
00:29:56Ogni scelta ha una conseguenza
00:30:07Fai la scelta giusta
00:30:13Facciamo la nostra parte
00:30:16Per una città ancora più bella
00:30:19Faremo differenziala
00:30:45Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:31:16Noleggia con Automania
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00:31:24Potrai noleggiare i nostri furgoni presso le sedi di Palermo, Trapani e da oggi anche a Catania in via San Giuseppe all'Arena a fondo 4
00:31:32Anche senza carta di credito
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00:31:36Noleggia con Automania
00:31:39Sono Andrea Lo Scicero, vi racconto alcune cose su di me
00:31:44Sono un orgoglio siciliano del rugby
00:31:49Mi piace cucinare e mangiare
00:31:55Le mie origini sono nobili, ecco perché scelgo un marchio nobile come Suino Siciliano Qualità Sicura Sicilia
00:32:02I suoi prodotti provengono dai migliori suini siciliani alimentati con grani selezionati di Sicilia
00:32:09Per dare vita a carni sempre gustose e naturalmente salite
00:32:13E ha una qualità così? Tanto di cappello!
00:32:18Scopri di più su qualitatsicurasicilia.it
00:32:22Amici del Salotto bentornati come vi avevo anticipato si preannuncia una entusiasmante chiacchierata
00:32:43Dunque vi voglio raccontare una storia
00:32:45Una storia di successo imprenditoriale di una famiglia di editori
00:32:50La storia della Gazzetta del Sud, il quotidiano fondato a Messina nel 1952 dal cavaliere del lavoro Umberto Bonino
00:32:59Dal 1988, anno della morte del senatore Bonino, fino al 2019
00:33:07La SES, società editrice siciliana, oggi società editrice sud
00:33:13Viene guidata da Giovanni Morgante, braccio destro del senatore Bonino
00:33:19Fino alla sua scomparsa nel 2019
00:33:23A succedergli nella presidenza su deliberazione unanime di tutti i soci
00:33:30Il figlio Lino Morgante che è qua con noi
00:33:34Benvenuto
00:33:35Grazie, buonasera
00:33:36Come sta?
00:33:37Ma insomma bene, mi sento a casa
00:33:40E infatti è la sua casa perché lei è diventato nel 2017 insieme alla società che presiede
00:33:48Proprietario del gruppo del giornale di Sicilia
00:33:51Quindi è proprio, anzi io la ringrazio di ospitare una casa nella casa
00:33:56Diciamo che Palermo è diventata la mia seconda città
00:33:59Dopo Messina è Palermo
00:34:01E' stato un fatto inevitabile, la SES ha acquisito il giornale di Sicilia
00:34:05E quindi automaticamente Palermo diventa la mia città da dozione
00:34:09Quindi ci vengo sempre volentieri
00:34:11Allora, lei è di Messina, proprio originario
00:34:15Dicevo, lei comunque nel 2012 era già direttore editoriale e amministratore delegato della Gazzetta del Sud
00:34:24Quindi adesso ha fatto un passaggio ulteriore, sempre in questa data
00:34:31Nel 2012
00:34:33Sì, abbiamo uniformato la governance di tutte le società del gruppo
00:34:38Quindi Gazzetta del Sud, RTP, Giornale di Sicilia, TGS e ovviamente le due radio che fanno capo al gruppo
00:34:46Certo, io ho segnato, ho fatto qualche ricerca
00:34:49Perché intanto sono da poco in questa grande famiglia di TGS
00:34:54E quindi muovo i primi passi anche nella ricerca, nella comprensione di questo spirito editoriale
00:35:01Che guida questo grandissimo gruppo, che è il più grande gruppo editoriale del Sud d'Italia ormai
00:35:08Quindi ho segnato due date spartiacque
00:35:10Che è il 2012, in cui avviene il passaggio di consegne per la Gazzetta del Sud
00:35:16Dal direttore Calarco a Notar Stefano
00:35:20Ve lo conferma?
00:35:21Sì, il 2012 è stato un anno importante
00:35:24Perché dobbiamo ricordare che il direttore nostro, Calarco
00:35:28È stato uno dei direttori più longevi d'Italia
00:35:31Per tantissimi anni ha guidato la Gazzetta
00:35:34Ha guidato anche la Fondazione Bonino Puleo
00:35:36Nel 2012 ha deciso di lasciare il testimone
00:35:39Notar Stefano è diventato il direttore responsabile
00:35:43Io il direttore editoriale e amministratore delegato del gruppo
00:35:47Quindi con Alessandro Notar Stefano ci lega un'amicizia antica
00:35:52Abbiamo cominciato entrambi al giornale come correttori di bozze
00:35:55Lei ha cominciato come correttore di bozze?
00:35:58Sì, abbiamo cominciato
00:35:59Questa cosa non la sapevo, per esempio
00:36:01Abbiamo cominciato entrambi come correttori di bozze
00:36:03Abbiamo fatto una selezione
00:36:04Insomma abbiamo cominciato a respirare il giornale
00:36:07Occupandoci della parte finale del giornale
00:36:11Cioè della lettura degli articoli e anche delle pagine
00:36:16Quindi lei non è la classica persona, il classico manager
00:36:19Che arriva e comanda
00:36:21Cioè lei comincia da prima
00:36:22Lei comincia proprio a sporcarsi le mani
00:36:27Nel senso che proprio lavora come giornalista
00:36:31Io in realtà avevo un altro percorso che era quello di avvocato
00:36:36Perché mi sono laureato in giurisprudenza
00:36:38Ho fatto gli esami, sono diventato procuratore legale
00:36:40Ho cominciato a collaborare con Gazzetta del Sud
00:36:43Poi c'è stata questa opportunità di diventare correttore di bozze
00:36:46Part time
00:36:47Quindi ho un po' respirato l'area del giornale
00:36:51Che comunque sia frequentavo da bambino
00:36:53Perché mi piaceva andare, ero curioso
00:36:56E' stato un ritorno a casa per certi versi
00:36:59Entrare all'interno del giornale
00:37:01Attraverso l'incarico di correttore di bozze
00:37:04E quindi poi piano piano mi sono sganciato dall'idea di fare l'avvocato
00:37:08Ho fatto gli esami anche per professionista dopo tre anni
00:37:12E da lì è cominciata la mia carriera
00:37:15Il mio percorso all'interno di Gazzetta del Sud
00:37:17Scriveva? Di cosa si occupava?
00:37:20Ma io facevo così
00:37:22Ho cominciato con le piccole cose
00:37:24Come si comincia normalmente in questi casi
00:37:26Gli articoli, i convegni, gli incontri
00:37:29Le cose che normalmente si affilano ai collaboratori
00:37:32E quindi piano piano dall'esterno ho cominciato a collaborare
00:37:35E poi col passare del tempo un po' più addentro
00:37:39Alle dinamiche radazionali fino all'assunzione
00:37:42E quindi questo passaggio da giornalista alla parte gestionare, di manager
00:37:48Come l'ha vissuta?
00:37:50Ma è stata una cosa un po' strana, un po' graduale
00:37:54Perché la mia laura in giurisprudenza
00:37:56L'avevo approfondita anche dal punto di vista delle tematiche economiche
00:38:01Ho fatto diritto tributario, diritto fallimentare, diritto bancario
00:38:06Avevo fatto delle materie che potevano anche sposarsi con un ruolo manageriale
00:38:12Quindi è nato questo aspetto quasi per caso
00:38:15Su scelta di Calarco per la verità
00:38:17Quindi poi si è messo tutto al posto giusto
00:38:21Le sue competenze hanno trovato una collocazione ottimale anche nelle sue corde
00:38:27È come spesso accade, bisogna avere voglia di fare qualcosa
00:38:30Ma bisogna trovarsi al posto giusto, al momento giusto tutto sommato
00:38:34Allora Calarco puntava molto su me e Notarstefano
00:38:38Decise di affidare la parte giornaliera del giornale a Notarstefano
00:38:44E dare a me la parte gestionare ma anche il ruolo di direttore editoriale
00:38:49Perché io non volevo perdere il contatto col giornale
00:38:52Perché era una passione che avevo sempre avuto e che volevo comunque mantenere
00:38:56Quindi lei si sente ancora più giornalista che manager?
00:39:00Eh sì, praticamente sì
00:39:02È un po' così, è la verità
00:39:04Ma non è così orgoglioso questa cosa?
00:39:06Beh sono contento perché era un lavoro che mi piaceva fare e mi piace ancora oggi
00:39:12Quando ero ragazzo contribuivo, aiutavo, facciamo il giornale della parrocchia
00:39:17E quindi ho sempre avuto un po' questo pallino del giornale
00:39:21Mio nonno era prodotto di Gazzetta del Sud
00:39:24Mio padre era giornalista, lo è stato per molti anni
00:39:29Quindi era un po' seguire anche la tradizione di famiglia
00:39:32Che insegnamenti le ha dato suo papà?
00:39:35L'insegnamento principale, relativo alla professione ovviamente
00:39:40La stella polare è ascoltare tutti, approfondire e non sottovalutare mai le notizie
00:39:49Quindi la pignoleria e l'approfondimento di ogni cosa
00:39:53Anche quella apparentemente più banale
00:39:57Non bisogna mai sottovalutare nessun aspetto?
00:40:00No perché spesso in delle cose che apparentemente sono insignificative
00:40:03Si nasconde la notizia, si nasconde la possibilità di trovare qualche storia interessante
00:40:08Per raccontarle ai propri lettori
00:40:11Diciamo che oggi non ci sono più gli scoop
00:40:13Però ci sono tante storie interessanti che possono essere raccontate nel modo giusto
00:40:17Sì è importante sapere raccontare nel modo giusto
00:40:20Soprattutto oggi in cui il linguaggio giornalistico a volte subisce delle deviazioni un po' anomale
00:40:28La cronaca alla fine resta la parte più bella dei giornali quotidiani
00:40:33Dei giornali che sono integrati col territorio
00:40:36Qual è il migliore modo di fare cronaca?
00:40:39Consumare le scarpe, bisogna stare in giro, bisogna ascoltare
00:40:43Bisogna sedersi al bar, bisogna essere fermati agli autobus
00:40:48Bisogna stare in mezzo alla gente, come diceva il direttore Calarco
00:40:51L'altra data, Spartiaco, è il 2012 in cui lei fa questo upgrade, non so se si può definire così
00:40:59Comunque questo passaggio alla parte gestionale
00:41:02È il 2017 che è l'anno in cui viene acquisito il gruppo del giornale di Sicilia
00:41:10È una data anche epocale per noi palermitani perché c'è un cambio di passo
00:41:16Da cos'è nata questa volontà di volere fare questo investimento importante?
00:41:21La Gazzetta del Sud è sempre stato il giornale, molti lo considerano il giornale, dei calabresi
00:41:26Perché è molto presente in tutta la Calabria e a Messina
00:41:30Ma Messina non è certamente la Sicilia
00:41:32Quindi c'era sempre questa idea di essere presente anche nel resto della Sicilia
00:41:37Tant'è vero che ci fu un periodo in cui aprimmo a Catania, Ragusa e Siracusa
00:41:41Però sempre Sicilia orientale ma in Sicilio occidentale
00:41:45L'idea ci nacque piano piano, madurò piano piano
00:41:50Da un'interlocuzione anche con la famiglia Ardizzone
00:41:54Che forse aveva intuito che occorreva in quel momento fare delle sinergie
00:41:59Fare un ragionamento un po' più globale
00:42:01E quindi in quel momento nacque l'idea di integrare i due gruppi
00:42:06Poi alla fine si arrivò a un'acquisizione della quota di maggioranza
00:42:11Per noi è stato un momento importante
00:42:14Perché con l'acquisizione della quota di maggioranza del giornale Sicilia
00:42:17Avevamo completato la presenza di SES in Sicilia
00:42:21E quindi siamo diventati il vero gruppo
00:42:24Non soltanto multimediale ma anche il gruppo di una parte importante d'Italia
00:42:30Ovvero sia Sicilia e Calabria
00:42:32Lei è presidente e direttore editoriale di SES, ediprice di Gazzetta del Sud, giornale di Sicilia
00:42:39L'idea geniale che ha avuto il suo gruppo è stata quella di creare un gruppo editoriale
00:42:45Che intanto legasse Palermo e Messina
00:42:48E che poi riuscisse ad avere la potenza
00:42:51Perché di fatto l'ho avuta di diventare il più grande gruppo editoriale del sud d'Italia
00:42:56Un'eccellenza
00:42:57Un momento in cui l'editoria in crisi
00:43:00Voi avete puntato il pugno sul tavolo
00:43:05E avete deciso di fare questa grande scommessa
00:43:09E questo secondo me dall'esterno
00:43:12Dico io mi sto approcciando da poco alla vostra storia
00:43:15Dall'esterno sa molto di un grande coraggio e soprattutto una grande passione per questo tipo di lavoro
00:43:24Normalmente i periodi crisi sono quelli che sparigliano le carte si dice
00:43:30E quindi nel momento in cui c'è stata questa crisi importante
00:43:33Che cominciava nel 2008 la crisi dell'editoria in generale
00:43:37Erano due le strade
00:43:40O si tiravano i remi in barca con tutti i rischi conseguenti
00:43:45O si doveva inventare qualche cosa
00:43:48La nostra idea era quella che bisognasse necessariamente inventarsi qualche cosa
00:43:52E quindi è nata l'idea di sbarcare a Palermo
00:43:56Ma è nata anche l'idea di potenziare il polo di stampa
00:43:59Tant'è vero che noi subito dopo l'acquisizione della quota di maggioranza del giornale di Sicilia
00:44:03Abbiamo anche fatto un importante investimento nella stampa
00:44:07Oggi stampiamo 11 giornali
00:44:09Stiamo vedendo infatti le immagini
00:44:11Sì, le immagini nella rotativa
00:44:13Abbiamo fatto un importante investimento
00:44:15Abbiamo comprato una rotativa 3144
00:44:19Per poter stampare anche il tabloid
00:44:21E quindi abbiamo puntato sull'informazione ma anche sulla parte produttiva
00:44:25Oggi come dicevo stampiamo 11 giornali
00:44:27L'ultima commessa importante
00:44:29La stampa di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport
00:44:31Per la Sicilia e la Calabria
00:44:33Quindi abbiamo voluto perseguire entrambe le nostre
00:44:35Diciamo il nostro core business
00:44:37Quello editoriale dell'informazione
00:44:39Ma anche quello della stampa Conto Terzi
00:44:41E quindi questa passione di cui parlavo prima
00:44:45Proprio si estende a 360 gradi
00:44:47Quindi non solo una propria produzione editoriale
00:44:49Ma anche servizi verso gli altri giornali
00:44:53E' come una sorta di servizio pubblico
00:44:55Per consentire a tutti di essere presenti in Sicilia e in Calabria
00:44:59Con le proprie testate
00:45:01All'inizio per la verità un po' di paura c'era
00:45:03Perché noi abbiamo acquistato la rotativa
00:45:07Ma ancora i contratti di stampa non c'erano
00:45:09Quindi abbiamo un po' rischiato
00:45:11Abbiamo acquistato la rotativa
00:45:13Era un progetto americano
00:45:15Ma costruita in Cina
00:45:17L'abbiamo assemblata in un anno
00:45:19Subito dopo è scoppiato il Covid
00:45:23Quindi anche questa difficoltà
00:45:25Ma ce l'abbiamo fatta nell'arco di un paio di mesi
00:45:27Sono arrivate le commesse importanti
00:45:29E' stata realizzata in Cina diceva?
00:45:31E lei è stato in Cina?
00:45:33Sì sono stato in Cina due volte
00:45:35Con il vicepresidente Giuseppe Iacqua
00:45:37Perché la società americana
00:45:39E' stata comprata dai cinesi
00:45:41E quindi il progetto era americano
00:45:43Ma la realizzazione è stata in Cina
00:45:45Che rapporto ha con i cani?
00:45:47Beh li ho avuti anche
00:45:49Oggi è un po' più complicato
00:45:51Ma sono cose che vanno seguite e vanno gestite
00:45:53Poi questo è un cane calmissimo
00:45:55Sì sì
00:45:57Mi sa che sta simpatico D'Artù
00:45:59Questa è una nota di merito
00:46:01Perché lui fa un po' una scrematura
00:46:03Quindi
00:46:05Le sta simpatico
00:46:07Dicevo
00:46:09Torniamo ai giornali di Sicilia
00:46:11Quindi lei acquisisce i giornali di Sicilia
00:46:13TGS che è appunto la televisione
00:46:15Del gruppo giornali di Sicilia GDS
00:46:17Mentre Messina
00:46:19Abbiamo per chi non lo sapesse
00:46:21Che è Gazzetta del Sud
00:46:23Delegata a RTP
00:46:25Che è la televisione nostra
00:46:27Che copre tutta la provincia di Messina
00:46:29E in parte Reggio Calabria
00:46:31E' radio
00:46:33Antenna dello Stretto
00:46:35Quando c'è stato questo passaggio
00:46:37Lei entrando in questa nuova realtà
00:46:39Che sensazioni ha avuto?
00:46:41Inizialmente
00:46:43Poi ci descriva un po' il percorso
00:46:45Inizialmente c'è stata forse un po' l'indiffidenza
00:46:47E' normale che sia così
00:46:49Da parte sua o da parte delle persone che ha incontrato?
00:46:51No, no, da parte mia no
00:46:53Perché ero, come dire, molto lanciato in questa iniziativa
00:46:55Quindi ci credevo tanto
00:46:57In generale, dico io, con le interlocuzioni
00:46:59Le prime interlocuzioni sono state un po' così
00:47:01Perché è normale
00:47:03Quando non ci si conosce
00:47:05Si sta un po'
00:47:07Un passo indietro per studiare
00:47:09Per studiarsi
00:47:11All'inizio c'è stato un po' di così
00:47:13L'indiffidenza per certi versi
00:47:15Ma poi le cose
00:47:17Piano piano si sono
00:47:19Sistemate
00:47:21Il dialogo è continuo
00:47:23Con tutti
00:47:25E poi sono stati fatti investimenti importantissimi
00:47:27Anche a Palermo
00:47:29A Messina, certo, abbiamo comprato la nuova rotativa
00:47:31Ma a Palermo abbiamo fatto tanti investimenti
00:47:33Sull'immobile
00:47:35I studi sono stati tutti ristrutturati
00:47:37Sono stati ristrutturati gli studi
00:47:39Della TV e della radio
00:47:41Ci siamo comportati come avremmo fatto
00:47:43E come abbiamo fatto a Messina
00:47:45Abbiamo considerato da subito
00:47:47Il Giornale Sicile
00:47:49E TGS ed RGS
00:47:51Come dire
00:47:53Primus Interpares
00:47:55Eravamo tutti sullo stesso piano
00:47:57E tutti sulla stessa parca
00:47:59C'è stata una continuità
00:48:01C'è stato un cambiamento di gestione
00:48:03Cioè ci sono delle diversità
00:48:05Tra la gestione e la Gazzetta del Sud
00:48:07E il Giornale Sicilia
00:48:09La parte sua?
00:48:11No, no, la gestione è uguale
00:48:13Sostanzialmente
00:48:15Come agiamo a Messina
00:48:17Agiamo a Palermo
00:48:19Anzi, devo dire che i gruppi ormai sono ben integrati
00:48:21Perché l'amministrazione
00:48:23È concentrata soprattutto a Messina
00:48:25C'è un bel dialogo
00:48:27Tra i redattori di Palermo
00:48:29E quelli di Messina
00:48:31Noi come sapete
00:48:33Realizziamo le pagine nazionali
00:48:35Anche per Palermo
00:48:37Devo dire che le cose vanno bene
00:48:39Sono molto contento dei rapporti
00:48:41Che si sono creati anche tra i colleghi
00:48:43Ha avuto modo di conoscere
00:48:45Meglio Palermo in questo periodo?
00:48:47Devo dire, non moltissimo
00:48:49Perché sono abbastanza spesso a Palermo
00:48:51Ma faccio sempre un po' il pendolare
00:48:53Toccate fuga
00:48:55Ci sono notate delle differenze
00:48:57O dei punti di somiglianza
00:48:59Tra Messina e Palermo
00:49:01Che sono i due punti opposti
00:49:03E la Sicilia
00:49:05Palermo è una città grande
00:49:07Una capitale, l'ho sempre stata
00:49:09Messina è un po' più provinciale
00:49:11Però devo dire che anche qui
00:49:13Mi sono trovato bene
00:49:15Anche il rapporto con i colleghi è eccellente
00:49:17Qual è la ricetta per superare
00:49:19Le difficoltà in questo mondo?
00:49:21Secondo lei?
00:49:23La crisi cede
00:49:25È anche pesante
00:49:27Sono tante le cause
00:49:29Perché come
00:49:31Spesso si dice
00:49:33Che si legge di meno
00:49:35In realtà non è che si legga di meno
00:49:37Si compra di meno
00:49:39Che è un discorso diverso
00:49:41Ci sono le rassegne stampa
00:49:43C'è la televisione che legge
00:49:45Sostanzialmente i giornali
00:49:47E realizza trasmissioni
00:49:49Con il contenuto dei giornali
00:49:51C'è molta pirateria
00:49:53Oggi hanno realizzato
00:49:55Un'importante operazione
00:49:57Antipirateria a livello europeo
00:49:59Grazie alla polizia postale di Catania
00:50:01E l'economia allo stesso modo
00:50:03Forse i giovani sono un po' più portati a leggere internet
00:50:05Le notizie che trovano su internet
00:50:07Ma in linea di massima
00:50:09Credo che non sia in crisi
00:50:11L'informazione ingegnata
00:50:13E cambiare l'idea
00:50:15Oggi si pensa
00:50:17Che l'informazione debba essere gratuita
00:50:19Ma non può andare bene così
00:50:21Qualunque cosa di qualità
00:50:23Richiede un investimento
00:50:25In termini di infrastrutture
00:50:27Di attrezzature
00:50:29Investimenti in termini di risorse umane
00:50:31Sì, certo
00:50:33La fondazione Bonino Puleo
00:50:35Di cui lei è presidente
00:50:37Di cosa si occupa
00:50:39Nella Facchispecie?
00:50:41La fondazione Bonino Puleo
00:50:43Come è stato forse detto all'inizio
00:50:45È l'azionista di maggioranza
00:50:47Di SES
00:50:49E' nata la volontà della signora
00:50:51Maria Sofia Puleo
00:50:53La moglie del senatore Uberto Bonino
00:50:55Che non avendo regli
00:50:57Ha deciso di mettere al servizio
00:50:59Dalla collettività
00:51:01Tutti i beni che aveva
00:51:03Che erano beni immobili
00:51:05Ma forse il bene più importante
00:51:07Al quale riteneva Bonino
00:51:09Era proprio il giornale
00:51:11Perché Bonino riteneva che il giornale
00:51:13Dovesse essere una grande piazza
00:51:15A disposizione del territorio
00:51:17Per poter esprimere le istanze
00:51:19Del territorio e per poter
00:51:21Soprattutto difendere
00:51:23Gli interessi del territorio
00:51:25C'è anche un ospedale legato
00:51:27Alla fondazione
00:51:29Sì
00:51:31È stato realizzato un ospedale
00:51:33Che poi è diventato IRCS
00:51:35Il Neurolesi
00:51:37Nelle ville che
00:51:39Sono stata la residenza
00:51:41Di Bonino e della signora
00:51:43Maria Sofia Puleo
00:51:45Si è realizzato questa
00:51:47Splendida realtà
00:51:49Che poi è diventata IRCS
00:51:51Ed è specializzata nella cura
00:51:53Di Neurolesi lungodeggenti
00:51:55Quindi siamo orgogliosi di aver contribuito
00:51:57A questa realizzazione
00:51:59Tra l'altro con fondi nostri
00:52:01In gran parte
00:52:03Poi è stata come dire
00:52:05L'abbiamo fatto in consorzio all'inizio
00:52:07Con l'USL e con l'università
00:52:09Poi ovviamente non è mestiere nostro
00:52:11Per cui non abbiamo più gestito
00:52:13Abbiamo soltanto fatto
00:52:15Da start-up
00:52:17Però ancora oggi è una bella realtà
00:52:19Colpisce la quantità di cose
00:52:21Che lei fa
00:52:23Dal livello lavorativo
00:52:25Ha tante responsabilità
00:52:27Ora ci deve dire come fa a gestire mentalmente
00:52:29Tutti questi comparti
00:52:31Lavorativi legati alla sua professione
00:52:33Ogni tanto ci si confonde
00:52:35Però c'è una squadra ovviamente
00:52:37Ci sono
00:52:39Sempre delle persone
00:52:41In ogni azienda
00:52:43Che fanno più di quello che bisognerebbe fare
00:52:45Io sono contento
00:52:47Della squadra con la quale lavoro
00:52:49Perché riusciamo bene o male
00:52:51A fare un po' tutto
00:52:53Qualche volta con ritardo
00:52:55Perché non si può essere sempre tempestivi
00:52:57Ma insomma finora ci siamo riusciti abbastanza bene
00:52:59La grande storia luminosa
00:53:01Del giornale di Sicilia
00:53:03Cosa l'affascina di più di questo?
00:53:05Questa è una bella domanda
00:53:07Perché quando abbiamo pensato
00:53:09Al giornale di Sicilia
00:53:11All'idea di poter fare
00:53:13Questo passo verso Palermo
00:53:15Ho pensato proprio a questo aspetto
00:53:17Perché è uno dei giornali
00:53:19Se non il più antico d'Italia
00:53:211860
00:53:23A me la storia affascina
00:53:25La amo
00:53:27La leggo
00:53:29Ho sempre pensato che la storia
00:53:31Sia un bello strumento
00:53:33Per leggere il presente ma anche il futuro
00:53:35E quindi l'idea di un giornale
00:53:37Con una storia così importante
00:53:39Mi ha sempre affascinato
00:53:41E forse è stato anche uno dei motivi
00:53:43Per cui abbiamo deciso come gruppo
00:53:45Per tirare fuori il giornale di Sicilia
00:53:47Dalle secche
00:53:49Anche il romanticismo
00:53:51In questa scelta
00:53:53Un po' sì perché
00:53:55Sto facendo outing
00:53:57La storia è una cosa
00:53:59Come le dicevo che mi piace molto
00:54:01Quindi l'idea di poter
00:54:03Essere qui a Palermo e di poter respirare
00:54:05Questa storia così antica
00:54:07E' stata sicuramente una delle molle
00:54:09Che mi ha indotto
00:54:11Nel convincere i soci
00:54:13A fare questo passo
00:54:15A proposito di giornali di Sicilia
00:54:17Sappiamo che a gennaio
00:54:19C'è un appuntamento importante
00:54:21Un cambiamento
00:54:23A gennaio
00:54:25La nuova peste grafica
00:54:27E' i due giornali
00:54:29Non è soltanto una peste grafica
00:54:31Ma è anche un modo di vedere
00:54:33Il giornale in maniera diversa
00:54:35Sarà un giornale più di approfondimento
00:54:37Perché siamo partiti
00:54:39Dal presupposto che oggi
00:54:41Le notizie arrivano un po'
00:54:43Da tutti i fronti
00:54:45Quindi c'è internet, c'è la televisione, ci sono i social
00:54:47Quindi il modo di declinare
00:54:49Le notizie è cambiato
00:54:51E gli strumenti soprattutto sono diversi
00:54:53Vogliamo fare un giornale più di approfondimento
00:54:55Di quali sono le tematiche del territorio
00:54:57Le notizie più importanti
00:54:59Che possono essere approfondite anche per diversi giorni
00:55:01Quindi sarà
00:55:03Una rivoluzione grafica
00:55:05Certamente ma noi immaginiamo di fare anche
00:55:07Un giornale un po' più di approfondimento
00:55:09Sicuramente
00:55:11Intanto sono curiosissima
00:55:13Anche io di vedere la nuova veste grafica
00:55:15Anche il nuovo mood
00:55:17In un modo anche più moderno
00:55:19Legato a questo grandissimo giornale
00:55:21Dottore Morgante
00:55:23Io la ringrazio
00:55:25Di questa bellissima chiacchierata
00:55:27Sono stata onorata di aver potuto
00:55:29Scambiare così
00:55:31Le nostre opinioni, di poterci
00:55:33Confrontare, so che lei
00:55:35Non rilascia spesso interviste
00:55:37Quindi per me è stato veramente
00:55:39Bello e da puntista professionale
00:55:41Un bel traguardo
00:55:43Devo dire la verità
00:55:45Io ringrazio lei
00:55:47È stata l'occasione per dare una notizia
00:55:49Che poi è quella che abbiamo dato qualche secondo fa
00:55:51Cioè il gennaio
00:55:53L'appuntamento con i gettori
00:55:55Con una veste grafica nuova
00:55:57E con dei contenuti che saranno
00:55:59Come dire, rivisitati
00:56:01In una chiave più moderna
00:56:03E si può integrare meglio senz'altro
00:56:05La televisione che col sito
00:56:07Quindi cercheremo di
00:56:09Far lavorare meglio
00:56:11I tre strumenti, le tre piattaforme
00:56:13Che sono ovviamente il sito con i social
00:56:15La televisione e il giornale
00:56:17Quindi spero che i lettori gradiranno
00:56:19Questa nuova proposta che faremo a gennaio
00:56:21E che presenteremo
00:56:23Certamente ufficialmente a Palermo
00:56:25Ma anche a Messina in Calabria
00:56:27Grazie ancora, la salutiamo
00:56:29A presto
00:56:31Cari amici
00:56:33Lascio proprio un minutino per andare in pubblicità
00:56:35E ci rivediamo tra poco
00:56:37Arrivederci
00:56:39A dopo
00:57:03Ogni giorno puoi scegliere
00:57:09Ogni scelta ha una conseguenza
00:57:19Fai la scelta giusta
00:57:25Facciamo la nostra parte
00:57:29Per una città ancora più bella
00:57:33A Palermo di Firenze
00:58:03Dall'esperienza Vivo IDS nasce una linea di piatti, bicchieri e posate che rispetta e
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00:58:55Sono un orgoglio siciliano delle reddi. Mi piace cucinare e mangiare.
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00:59:23naturalmente sapide. E a una qualità così? Tanto di cappello! Scopri di più su qualitatsicurasicilia.it
00:59:33Bentornati in studio, sapete che è da poco trascorso il 25 novembre, giornata internazionale
00:59:56contro la violenza sulle donne. Il 24 novembre, ovvero la domenica e il giorno prima, a Palermo
01:00:03c'è stata una bellissima manifestazione, una gara, una passeggiata ludico-motoria a Piazza
01:00:11Puliteama con tantissime donne, uomini, bambini, c'era un sacco di persone, è stato bellissimo,
01:00:18anche io c'ero, si chiama questa manifestazione Palermo in Rosa. Vedrete tantissime persone
01:00:26con questi t-shirt rosa super sfolgoranti che si oppongono alla violenza sulle donne, dicono no.
01:00:34Vediamo il video.
01:01:18Avete visto sul palco Sara Priolo che presentava, avete visto Roberta Proppi che presentava,
01:01:47Roberta Procci da testimonio, l'avete visto anche una bellissima donna che ha aperto la manifestazione
01:01:55con un breve allenamento, la coach Arianna Buscemi che è oggi con noi.
01:01:59Ciao Alicia, ciao a tutti, che emozione vedere questo video, bellissimo.
01:02:03Come stai Arianna?
01:02:04Bene, bene, bene. Grazie per avermi invitata.
01:02:07Grazie a te per esserti organizzata in così poco tempo.
01:02:10Sì, ma l'ho fatto con tutto il cuore, sia per l'argomento che dovevamo andare a trattare,
01:02:16perché è una cosa che mi sta particolarmente a cuore, a cui tengo veramente tanto,
01:02:21quindi diciamo no veramente alla violenza sulle donne, assolutamente.
01:02:26Abbiamo visto, io c'ero, ho fatto anche le immagini, è stato un momento molto toccante
01:02:31perché è proprio molto partecipato, cioè intanto c'erano tantissime persone,
01:02:35centinaia, organizzato da AS Now Team, ASD Daniele Di Gregoli, che salutiamo.
01:02:42Ciao Daniele.
01:02:43Ciao Daniele, e quindi una grandissima partecipazione di persone che avevano voglia di condividere un messaggio.
01:02:50Assolutamente sì, è stato il terzo anno che io partecipo a questa manifestazione,
01:02:55devo dire che quest'anno è stata molto sentita, molto partecipata,
01:03:00per me è stata un'esplosione salire su quel palco.
01:03:04E si è visto, è trasmesso.
01:03:06Sì sì sì, infatti è partita la mia energia inesauribile, quindi sono riuscita a coinvolgere veramente tutti.
01:03:16Ho visto, perché io ho fatto riscaldare tutti i partecipanti a questa passeggiata, corsetta,
01:03:24li ho fatti un po' riscaldare prima dell'evento,
01:03:28e ho visto veramente muoversi chiunque, dai bambini a persone adulte, persone anziane,
01:03:38insomma c'era veramente grande partecipazione.
01:03:41Soprattutto mi ha fatto molto piacere quest'anno vedere tantissimi bambini, tantissime bambine.
01:03:47Anch'io sono venuta con i miei piccini.
01:03:50Esattamente, c'erano anche i tuoi figli che io conosco.
01:03:55E vedere tutti questi bambini partecipare a questa manifestazione,
01:04:00tra l'altro partecipare capendo anche quello che stavano facendo,
01:04:03perché tra l'altro è partecipata anche la scuola IBI, io lo ricorderei,
01:04:07che ormai anche nelle scuole si cerca di sensibilizzare su questa tematica
01:04:14e si parte proprio dai bambini, che penso sia la cosa più importante,
01:04:19almeno già da piccolini riconoscono determinate cose.
01:04:24A noi non è stata data questa possibilità, quando eravamo piccoli tantissime cose...
01:04:29Non c'era questa attenzione.
01:04:31Non c'era questa attenzione, quindi siamo sempre stati un po' vittime dei giudizi della gente, del bullismo,
01:04:38perché la violenza non è solo fisica, poi sfocia nel femminicidio,
01:04:44in tutte le tragedie di cui ogni giorno siamo testimoni,
01:04:47però la violenza sta anche nelle parole, sta nei gesti, nelle umiliazioni delle persone.
01:04:54Magari un adolescente o una bambina che esce fuori dalla sua sfera domestica
01:05:01e si ritrova ad essere giudicata, ad essere bullizzata o qualcuno che gli alza la connellina,
01:05:09è importante che le bambine possano riconoscere queste cose,
01:05:15possano anche fortificare un atto il loro carattere e saperle affrontare,
01:05:21non solo fisicamente ma anche mentalmente.
01:05:25Tu hai anche allievi più grandi, mamme, tra cui me, e anche allievi più giovani, giovanissime.
01:05:33Sì, io ho tante donne di tutta l'età quasi e quest'anno si sono avvicinate a me ragazze ancora più giovani
01:05:42e sono molto contenta di questo perché penso che lo sport, il movimento sia veramente qualcosa che salva la vita in tutti i sensi.
01:05:53Perché hai uscito proprio questa espressione?
01:05:56A me ha salvato la vita perché io sono sempre stata una donna molto timida,
01:06:02ho sempre anche un po' subito i giudizi delle persone, ero sempre lì attenta a tutto quello che dovevo fare,
01:06:10a come mi dovevo vestire, a come dovevo presentarmi.
01:06:14In realtà lo sport mi ha proprio liberato da tutte queste etichette, da tutti questi giudizi,
01:06:20mi ha fatto crescere come donna, mi ha fatto diventare una donna forte, non solo fisicamente ma anche mentalmente.
01:06:28Soprattutto mi ha insegnato a prendermi cura di me.
01:06:32Penso che l'amore per se stessi sia qualcosa che tutti dovremmo avere di base sempre.
01:06:40È proprio quello che secondo me può aiutare le donne ad avere molta più consapevolezza di quello che sono, della loro forza.
01:06:48Molte persone che vengono da me pensano di non riuscire a fare determinate cose e poi capiscono che riescono a farle.
01:06:58Poi tutto questo lo riporto nella loro vita, riuscendo a essere molto più consapevoli di sé, più forti, a 360 gradi in tutte le sfere della loro vita.
01:07:13Il fatto di arrivare a determinati obiettivi nell'allenamento ti fa capire che puoi farcela anche in altri ambiti, ti stimola, ti dà coraggio?
01:07:23Riuscire in determinate cose durante l'allenamento poi ti dà il coraggio e la forza di dire ma ce la posso fare anche in un altro posto della mia vita.
01:07:34Oltre ad essere molto più sicura di te, in altri ambiti della tua vita riesci poi a essere più forte, più sicura di te e a fregartene.
01:07:48Esatto, fregartene, migliorano anche le tue relazioni, il tuo modo di rapportarti con le persone in tutte le sfere, sia familiare, sia lavorativa.
01:07:59Penso che lo sport sia fondamentale.
01:08:02Sì, sì, sono assolutamente d'accordo.
01:08:04Pensavo una cosa, Rianna, quando tu parlavi dei pregiudizi, pensavo questo.
01:08:10Noi, purtroppo, in Sicilia ancora di più questi pregiudizi sono proprio una cosa che ci tormenta.
01:08:17Noi donne non ci possiamo vestire così, perché se no dobbiamo pettinare così, se ci trucchiamo così.
01:08:22C'è sempre qualcosa che non va.
01:08:27E come ci dobbiamo mettere? Con la collanina di perle, le ballerine all'acchina alla serra?
01:08:32Anche un po' di serenità da questo punto di vista.
01:08:38Assolutamente.
01:08:39Cosa voglio dire? Che se una donna un giorno decide di mettersi una minigonna più corta, una scollatura, non per questo deve essere etichettata.
01:08:47Assolutamente no.
01:08:48Non è giusto.
01:08:49Assolutamente.
01:08:50Perché se in quel momento gli va di mettersi, ma perché la dovete giudicare?
01:08:54Cosa voglio dire? Un consiglio personale che io do alle donne che lo fanno e poi vengono giudicate e poi piangono.
01:09:01Fregatevene.
01:09:02Non piangete assolutamente. Venitevi ad allenare.
01:09:05Quando il pregiudizio ferisce, cioè ferisce solo se ti ferisce.
01:09:09Se il pregiudizio rimane alla persona che l'ha detto il giudizio, la malvagità eccetera, e non ti tocca, la cattiveria rimane a quella persona.
01:09:19Se non arriva a te, se è un muro di gomma, devi andare per la tua strada.
01:09:24Te ne devi fregare di quello che dice la gente, senza fare del male a nessuno.
01:09:28È proprio questo che un po' trasmette anche lo sport.
01:09:31Tu non mi tocchi perché aumenta la sicurezza anche in se stessa.
01:09:37Tutte le donne che vengono da me hanno dei cambiamenti pazzeschi, non solo fisici, e poi sono molto più sicure nella loro vita.
01:09:47Sanno come rispondere alle persone, come affrontare queste cose che hai appena detto tu.
01:09:53Sì, che sono forme di violenza psicologica.
01:09:55Cioè essere divitate, stalkerizzate per l'abbigliamento e anche magari marginale rispetto ad altri tipo ovviamente più pesanti.
01:10:03Ma è il preludio di tanti casi probabilmente che poi sono sfociati in tragedie.
01:10:11Esatto.
01:10:12Perché comunque lo stalkeraggio continuo, il giudizio continuo di una persona che continua a dirti che non devi andare all'università,
01:10:22che non devi studiare, che non devi allenarti, che non ti puoi mettere il pantalone, il leggings molto aderente e quindi non puoi andare in palestra.
01:10:30Tutte queste piccole forme di stalkeraggio, di violenza poi sfociano, adesso non lo so però potrebbero sfociare in momenti di follia,
01:10:40in momenti di degenerare perché poi appunto magari sono all'inizio dei piccoli campanelli d'allarme e poi peggiora sempre più.
01:10:52Comunque noi donne dobbiamo fare più squadra.
01:10:54Noi lo diciamo sempre.
01:10:56Con le donne?
01:10:57Con le donne, con le donne, con le donne.
01:10:59Con le donne invece spesso e volentieri tra noi donne ci facciamo la guerra.
01:11:03Questa cosa non c'è.
01:11:04Diciamo la verità.
01:11:05Non dobbiamo, basta, basta farci la guerra, serenità, cerchiamo di essere tutte amiche.
01:11:11Io sono sempre dalle parti delle donne, dove lavoro io tutte le donne sono veramente molto complici tra di loro e questa è una cosa bella.
01:11:25E' la cosa più importante che io voglio trasmettere perché là non c'è invidia, non c'è competizione perché è importante sostenersi a vicenda soprattutto tra noi donne.
01:11:38Assolutamente.
01:11:39È fondamentale.
01:11:40Abbassiamo le nostre barriere, cerchiamo di stare insieme in semplicità senza guardare lei a quello, io così, io con l'altro.
01:11:53Cioè siamo più sorelle, questo è il messaggio.
01:11:56Assolutamente, sì sì sì.
01:11:58Perché spesso si dice ma non si mette in pratica, è là che gli uomini poi ci superano perché gli uomini fanno più squadra di noi donne.
01:12:07Sì perché loro sono molto più semplici, noi siamo un po' più complicate però ci vuole questa forma di comunità tra noi donne al di là dei cerchi sociali,
01:12:20al di là delle differenze, al di là della fisicità, del modo di essere.
01:12:26Fare squadra è veramente importante oggi come oggi e nella mia piccola comunità di donne ci sono donne di tutti i tipi, dalla persona un po' più grande, persone che vengono da varie parti della città,
01:12:44da vari cesi sociali, ma comunque si ritrovano lì, l'allenamento, lo sport le unisce, si aiutano a vicenda quando viene qualcuno di nuovo, qualche nuova ragazza viene sempre accolta, aiutata, sostenuta in primo luogo da me ma da tutte.
01:13:03Questa secondo me è la mia soddisfazione più grande, è la cosa a cui tengo forse di più.
01:13:09Che bel messaggio di Arianna Buscemi che non a caso è stata scelta per aprire la Palermo in rosa.
01:13:16Cara Arianna grazie per essere stata con noi, ti lasciamo ai tuoi doveri di coach che dovrai andare a far tonificare qualche fisico.
01:13:27Vado, vado.
01:13:29Allora noi vi salutiamo dal salotto di Licia è tutto, alla prossima settimana.
01:13:35Ciao ciao.
01:13:39Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:14:09Questo programma è stato presentato da