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Un natale amaro quello che si prospetta per alcune famiglie messinesi. Tra il 13 e il 23 dicembre scatteranno almeno tre sfratti esecutivi. Uno di questi riguarda una bottega utilizzata come abitazione perché occupata 7 anni fa. Ieri la conferenza stampa del Sunia dove sono emersi dati sconcertanti. Anche l'Unione inquilini intanto dice no ai palazzoni previsti dai fondi Pinqua.

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Trascrizione
00:00Almeno tre gli sfratti che verranno attuati a ridosso del periodo natalizio.
00:05Il primo, a metà dicembre, riguarda una bottega occupata sette anni fa in pieno centro in
00:09via Centonze.
00:10Altri riguardano la cosiddetta morosità incolpevole, tra questi il caso di una disoccupata 56enne
00:16che ha perso il reddito di cittadinanza e non riesce da tempo a pagare con regolarità
00:20per un appartamento su Viale Boccetta l'affitto di circa 500 euro mensili.
00:24L'allarme sugli sfratti e sull'emergenza all'oggi ieri mattina era stato lanciato
00:28nella sede della CGL d'Alsunia che ha fornito numeri sconcertanti, numeri oggi amplificati
00:33dall'Unione Inquilini, che si sta occupando degli sfratti ormai esecutivi che riguardano
00:37almeno tre famiglie, sfratto forzato ormai imminente per una famiglia che aveva occupato
00:42sette anni fa, come detto, una bottega realizzata dagli ACP, esecuzione imminente per altre
00:47due famiglie che non pagano la pigione ai proprietari, vedranno bussare prima di Natale
00:51alla loro porta ufficiale giudiziario e forza pubblica.
00:54In Sicilia nel 2023 si registrano 4905 richieste di esecuzione, mentre in provincia di Messina
01:00sono 167 i provvedimenti di sfratto emessi, 209 le richieste di esecuzione, 89 gli sfratti
01:06eseguiti con l'ausilio della forza pubblica, l'11,5% in più rispetto all'anno precedente,
01:13un trend quello della provincia in linea con il 2022 ma che preoccupa l'Unione Inquilini
01:18considerando il tasso di inflazione crescente e l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità
01:22lievitati del 12% rispetto al 2022. L'Unione Inquilini sollecita l'istituzione
01:27a trovare soluzioni immediate proprio sulle botteghe che tra Comune e ACP sarebbero circa
01:31200, sollecita a considerare la possibilità di cambiare la destinazione d'uso di almeno
01:36una parte di esse. Gli alloggi necessari per far fronte all'emergenza baracca e a quella
01:40abitativa in generale sarebbero, secondo Antonio Currò, Secretario dell'Unione Inquilini,
01:44circa 4.000, ma attenzione, l'Unione Inquilini dice no alla soluzione palazzoni, quei palazzoni
01:49che grazie ai fondi statali PINCO, a qualità dell'abitare, dovrebbero sorgere, a fondo
01:53Basile e a Bisconti, all'annunziata. A Scampia, spiega Currò, che l'aveva già detto in chiare
01:58lettere durante una puntata di Scirocco dedicata all'argomento, le vele vengono demolite, da
02:03noi si costruiscono, questi progetti sono vecchi e ormai totalmente superati e non è
02:07di mezz'anno il numero di palazzi che si può risolvere la questione. Il segretario
02:11del Sunia, Messina Claudio Vallone, sottolinea come a questi dati si aggiunga la mancanza
02:15di una politica abitativa strutturale, con le graduatorie di assegnazione di alloggi
02:19pubblici completamente ferme e che non esiste nemmeno un censimento degli alloggi pubblici.
02:24Il Sunia per questo chiede l'istituzione di un osservatorio permanente a cui dovrebbero
02:28partecipare il Comune, le parti sindacali, i rappresentanti dei proprietari e degli inquilini.

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