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LifestyleTrascrizione
00:00:00Eccoci con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta. Avremo ospiti
00:00:04Silvia Tonolo, presidente dell'Associazione Nazionale Malati Reumatici
00:00:09per capire insieme come migliorare sempre di più la qualità di vita delle
00:00:14persone con tali patologie. E poi lo scrittore e docente Federico Bianca
00:00:19prossimo ormai a una nuova uscita editoriale dopo un 2024 ricco di
00:00:23riconoscimenti. Parleremo di skin care con l'esperta Donatella Colangelo e
00:00:29chiacchiereremo con il regista e scrittore Leonardo Araneo. Da poco tornato
00:00:35in libreria con un romanzo intriso di tensione e denuncia. Ovviamente insieme
00:00:40alle nostre rubriche vi aspettiamo subito dopo. La sigla.
00:00:59Bene, ritrovati come ogni settimana con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia
00:01:14si racconta. Partiamo parlando di salute, il bene più prezioso per tutti. Perché?
00:01:20Perché Reumacare Academy ha presentato il manifesto futurista delle malattie
00:01:26reumatologiche per migliorare sempre di più la qualità della vita delle persone
00:01:31che ne sono affette. Ne parliamo in collegamento con Silvia Tonolo,
00:01:36presidente dell'Associazione Nazionale dei Malati Reumatici. Buongiorno Silvia,
00:01:40ben trovata. Buongiorno, buongiorno, grazie a voi.
00:01:43Grazie a lei per essere qui in nostra compagnia. Allora innanzitutto le chiedo
00:01:49giusto per entrare nel vivo della tematica che cosa è emerso durante
00:01:53questo lungo percorso di analisi e di studio che avete condotto?
00:01:57Sì, allora sono emersi intanto il coinvolgimento di associazioni pazienti che sono portatori di
00:02:04interessi con il confronto di specialisti e non solo ma anche con payer in modo da avere un
00:02:12confronto diretto e cercare di capire come potesse essere un percorso virtuoso in caso
00:02:18di patologie reumatologiche e dermatologiche perché stiamo parlando appunto di artrite
00:02:23psoriasica e di spondiloartriti, quindi patologie che in qualche modo hanno una comunanza e quindi
00:02:31sia dal punto di vista reumatologico che dal punto di vista dermatologico. Quindi come dire,
00:02:36cercare di trovare un punto di incontro con ognuno degli obiettivi, con un obiettivo comune.
00:02:42Lei è presidentessa di un'associazione nazionale, le associazioni dei pazienti,
00:02:50che valore aggiunto possono apportare a problematiche sanitarie di questo tipo?
00:02:55Un valore aggiunto importantissimo perché le associazioni pazienti sono quelle che captano
00:03:03poi nel territorio quali sono le criticità, noi sappiamo avere una nazione che a causa del
00:03:10titolo quinto della Costituzione è divisa per regioni e quindi per budget e quindi noi cerchiamo
00:03:17di capitare quali sono le problematiche di accesso, le problematiche di ore disponibili
00:03:23da parte appunto della regione della reumatologia, quanti reumatologici sono nel territorio,
00:03:29se sono state implementate le reti, se c'è una condivisione di specialisti perché il problema
00:03:38principale per esempio nelle nostre patologie è quella che è la multidisciplinarietà.
00:03:43Questo vorrei tornarci con lei più tardi perché è un argomento che mi sta sempre molto a cuore,
00:03:49che emerge sempre più sovente nell'ambito sanitario e non solo. Silvia abbiamo parlato,
00:03:55avete parlato e ne parliamo adesso insieme a lei di teoria dell'anticipazione, ci può spiegare
00:04:01di che cosa si tratta, che cosa significa esattamente?
00:04:05Vuol dire arrivare prima alla diagnosi, vuol dire cercare attraverso degli strumenti che
00:04:10non costano nulla al sistema sanitario, esistono degli strumenti che si chiamano red flags cioè
00:04:17vuol dire 4-5 sintomi che il paziente può avere e che in qualche maniera può essere inviato
00:04:27immediatamente allo specialista di riferimento da qualsiasi operatore. Allora noi facciamo sempre
00:04:35riferimento al medico di medicina generale ma è fondamentale anche il ruolo per esempio del
00:04:41farmacista dei servizi. Il farmacista dei servizi per esempio vede il paziente entrare 3, 6, 7
00:04:50giorni per chiedere dei farmaci per il dolore ed è evidente che dovrebbe in qualche modo dargli un
00:04:59input a dire guarda devi fare quella determinata visita, chiedilo al tuo medico di medicina
00:05:04generale. L'anticipazione vuol dire che i sintomi sono già sintomo di una patologia e quindi cercare
00:05:11di mandare al più presto il paziente dal medico di medicina generale che gli dia la possibilità
00:05:18di avere una visita reumatologica o dermatologica. Stiamo parlando poi di patologie che hanno un
00:05:24impatto sociale importantissimo, che comportano una serie di costi sociali che purtroppo le regioni
00:05:30non vedono perché sono tutte a livello centrale, cioè le giornate lavorative perse per trovare
00:05:36la diagnosi sono infinite, ma poi non parliamo della chronicità, una volta diagnosticata il
00:05:41manifesto per esempio che è inserito all'interno di questo progetto Reumaware in cui noi abbiamo
00:05:47trovato come dire 10 punti cardine, diagnosi precoce, presa in carico del paziente, la telemedicina
00:05:53e tutta una serie di condivisioni che abbiamo trovato per porle all'istituzione e dirgli guarda
00:06:02che in tema di riorganizzazione sanitaria soldi non ne devi mettere, devi solo mettere insieme le
00:06:08teste e ogni test apporta qualcosa perché l'infermiere ha il suo ruolo e è il suo portatore
00:06:15di interesse, il medico di medicina generale è il suo portatore di interesse, tra l'altro il medico
00:06:20di medicina generale è quello che ha il 70% dei nostri costi e che nessuno vede perché non sono
00:06:26condivisi, cioè noi abbiamo dei cloud divisi che operano a silos, quindi la parte farmaceutica,
00:06:33la parte diciamo di ospedalizzazione, la parte di costo sociale inteso come caregiver, non
00:06:41dimentichiamoci dei caregiver, il caregiver è fondamentale nelle nostre patologie, soprattutto
00:06:46purtroppo ci portiamo dietro questo stigma che è quella di patologie reumatologiche sono patologie
00:06:52degli anziani invece sono traslabili da 0 a 100 anni e poi lei prima mi parlava che voleva
00:06:59sottolineare il discorso della multidisciplinarietà, è fondamentale la multidisciplinarietà perché un
00:07:05paziente che è un paziente psoriasico potrebbe diventare un paziente artritico o viceversa,
00:07:12quindi da artrite diventare artrite psoriasica, quindi come dire in qualche modo cercare di
00:07:18condividere anche la patologia tra gli specialisti insieme al medico di medicina generale che dovrebbe
00:07:25essere quello che dà in qualche modo un alert, perché il paziente che ha un artrite psoriasica
00:07:30potrebbe avere un'ipertensione, potrebbe avere un diabete, potrebbe avere qualsiasi altra patologia
00:07:35che non è inerente all'artrite psoriasica, però a un certo momento questo è un paziente che prende
00:07:41dieci farmaci con magari anche con il farmaco biologico, ma però potrebbe essere anche una
00:07:46paziente donna che decide di avere una gravidanza e quindi di affrontare una gravidanza e quindi
00:07:52il ginecologo per esempio non sa che sta facendo una terapia biologica, quindi questi sono argomenti
00:07:57secondo me di riorganizzazione sanitaria, non di spesa sanitaria, quindi come dobbiamo
00:08:02riorganizzare la sanità? Anche il DDL emesso dalla società italiana di reumatologia insieme
00:08:09alla società di pazienti che è il disegno di legge che stiamo cercando di portare avanti in
00:08:13senato è quello che prevede la riorganizzazione in base a quattro diciamo famiglie all'interno
00:08:20delle 200 patologie reumatologiche e quindi le infiammatorie, la sindrome fibromialgica
00:08:25eccetera, ma cosa vuol dire riorganizzare? Vuol dire sedersi ad un tavolo come abbiamo
00:08:32fatto anche nelle reumaware regionali in cui abbiamo cercato insieme a farmacisti ospedalieri,
00:08:38farmacisti di servizi, medici di medicina generale, specialisti derma, specialisti reuma
00:08:42e associazioni pazienti e anche il payer come per dire troviamoci che cosa abbiamo da dirci?
00:08:48Allora la regione ha bisogno di sostenibilità, il paziente ha dei bisogni insoddisfatti,
00:08:54il medico di medicina generale si sente escluso, l'infermiere non si sente ascoltato,
00:08:59lo specialista ha le ore contate, ha le liste di galleggiamento, le liste di attesa, non sa come
00:09:05gestire la cronicità, parliamo anche di telemedicina, teleconsulto potrebbe abbattere tranquillamente
00:09:11le liste di attesa perché prenderemo in carico un paziente attraverso il computer, magari quelli
00:09:17un po' più avvezzi con la tecnologia e cercare come dire di vedere se la patologia è in acuzia
00:09:23o è in remissione o è come dire un po' stabile e dare la possibilità invece a chi ha una patologia
00:09:29in acuzia o ha una comorbidità che sta entrando e dargli la possibilità di avere la visita in
00:09:35presenza, non stiamo parlando di prime visite, stiamo parlando di visite diciamo post diagnosi.
00:09:42Certo, insomma se dovessi cercare Presidente di riassumere per parole chiave questa garrellata
00:09:50interessante che lei ci ha fornito, sicuramente diagnosi precoce, sicuramente un lavoro in team
00:09:56quindi multidisciplinare, sicuramente una digitalizzazione che deve essere efficace
00:10:01e messa al servizio del sistema sanitario, un accesso più facile alle terapie non dimenticandoci
00:10:08della figura chiave del medico di medicina generale cioè del classico medico di base e
00:10:13un efficientamento mi sentirei di dire anche di quei appunto di conseguenza sistemi territoriali
00:10:21che concorrono in qualche modo anche ad una partecipazione attiva e proattiva da parte
00:10:27dei pazienti e dall'altra parte dei loro interlocutori. Lei ha toccato un tema importante
00:10:31dell'accesso di cura, teniamo presente che quando viene inserito un farmaco all'interno del
00:10:37prontuario farmaceutico di IFAI quindi che viene approvato poi però c'è una discrepanza regionale
00:10:43cioè la paziente X che sta in Piemonte è diversa dalla paziente X che sta in Emilia Romagna cioè
00:10:50l'accesso a quella cura è diverso e poi se vogliamo anche parlare delle 4P tra cui la
00:10:56personalizzazione della cura è una cosa su cui noi ci battiamo cioè non tutti i pazienti siamo
00:11:02uguali e quindi dare l'accesso ad una cura anche innovativa cioè che sta entrando anche come dire
00:11:10senza toccare tutte le altre terapie già in essere vuol dire personalizzare una cura,
00:11:16quel paziente è quel paziente a cui viene dato quel farmaco indipendentemente dal costo perché
00:11:24vuol dire che quel paziente ha necessità di essere curato con quella determinata terapia
00:11:30perché l'abbiamo individuata così. E' un protocollo ed è un percorso terapeutico ad
00:11:36personam e quindi dove la figura del paziente. Assolutamente, noi abbiamo un'anamnesi una
00:11:43storia diversa ognuno ha delle patologie oppure ha un pregresso diverso per cui è pur vero che
00:11:50noi dobbiamo batterci perché sulla terapia personalizzata poi ci sono tante parole da
00:11:55agganciarci, aderenza terapeutica, proprietezza terapeutica, cioè come dire il paziente è
00:12:03diventato ormai un paziente che dovrebbe essere seduto ai tavoli dei decisori proprio perché
00:12:08darebbe dei feedback anche riguardo per esempio questo cioè sostenibile non vuol dire risparmiare,
00:12:15sostenibile vuol dire trovare le risorse da incanalare, è una bella differenza. Presidente
00:12:22la ringrazio tantissimo per questo intervento e per averci dato anche degli spunti di riflessione
00:12:28in merito, grazie ancora. Grazie a voi, grazie infinite, grazie alla prossima, arrivederci.
00:12:33E ora cambiamo argomento abbiamo ospite Federico Bianca, scrittore, tutor esterno alla facoltà di
00:12:41lettere e filosofia di Catania nonché docente di ruolo di materie letterarie negli istituti
00:12:47secondari di secondo grado. Federico ben trovato, buongiorno anche a te e grazie per essere nostro
00:12:54ospite, buongiorno. Buongiorno cara Francesca, grazie a voi per l'ospitalità, la disponibilità
00:13:02e un saluto a tutti i tuoi spettatori. Grazie, grazie a te. Allora parliamo, andiamo un attimino
00:13:09indietro nel tempo perché è stato un 2024 davvero ricco, intenso, parliamo del tuo esordio narrativo
00:13:17con i racconti di riscatto, questo è il titolo, pubblicato per Felici Editore che ha vinto tanti
00:13:25premi dal momento in cui è uscito fino a oggi. È iniziato infatti tutto con il primo premio della
00:13:32sezione narrativa saggio di Etna Book, ecco che cos'è successo da allora a oggi, in questo anno
00:13:38Federico? Diciamo che è stato un anno ricco di soddisfazioni perché il primo premio a Etna Book
00:13:48è veramente una cosa, un prestigio, insomma un riconoscimento di prestigio e si dice sempre
00:13:54Nemo profeta in patria, invece stavolta è andata bene nella mia terra, la Sicilia e in particolare
00:14:03Catania. Subito dopo abbiamo vinto un altro bel riconoscimento che è il premio Filippo Reale che
00:14:13ha il patrocinio del Parco archeologico di Catania, quindi questa è stata un'altra bella soddisfazione.
00:14:21E poi nel 24, in primavera, alla prima edizione del Roma International, i racconti di
00:14:30riscatto si sono aggiudicati il premio Silver Book e insomma quindi, se permetti la battuta,
00:14:38come dice un mio amico, il 2024 è stato il riscatto di riscatto, cioè c'è stata la possibilità di
00:14:46rilanciarlo in tutta Italia, in tutte le sedi e quindi insomma questo è stata, non è una cosa
00:14:52che accade spesso, che un libro insomma che abbia già una certa storia si possa rilanciare
00:14:59ulteriormente, insomma devo dire che sono molto contento e mi reputo assolutamente fortunato.
00:15:05È vero perché si sa che la vita media, almeno in Italia, di un libro è sempre piuttosto breve,
00:15:11se non ci sono continue ristampe non diventa un best seller, quindi davvero complimenti anche
00:15:16da parte mia. Non solo hai riscattato il modo di dire Nemo profeta in patria, ma come dire,
00:15:24sei riuscito anche a riscattare un po' questo dogma che caratterizza il mercato editoriale
00:15:31nazionale. Il dolore è sicuramente un focus, se non il focus di queste tue pagine e ti chiedo
00:15:41che cos'è per te, quindi per te uomo, essere umano, individuo e che cos'è il dolore anche
00:15:46per i tuoi personaggi che vanno a riempire i fogli bianchi che hai scritto? Sicuramente una
00:15:54delle esperienze più importanti nel male, è impensabile una vita senza dolore, quindi il
00:16:04dolore assume, ripeto, una delle caratteristiche della nostra vita, sia a livello fisico che a
00:16:11livello morale, spirituale, sentimentale delle emozioni. Si dice che il dolore fisico in parte
00:16:19si possa dimenticare, si possa guarire, si possa superare, per quello spirituale è sicuramente un
00:16:27percorso molto più difficile, però diciamo io faccio parte di quelli che reputano che il dolore
00:16:34sia comunque, diciamo in una certa ottica, bisogna saperlo sfruttare, se mi permetti questo gioco di
00:16:42parole, quindi attraverso il dolore si può giungere a un riscatto appunto, non è sempre facile, non è
00:16:50sempre un'operazione agevole, non riesce sempre, inutile che ci giriamo attorno, però ecco è una
00:16:57delle nostre sfide, come dicevi tu, come uomini, come esseri umani, è proprio quello di poter
00:17:04superarlo o comunque vivere con esso in maniera dignitosa, il più pacifica possibile, addirittura
00:17:12farne uno strumento appunto di riscatto. Quando si dice anche la parola che tanti amano e tanti
00:17:21non sopportano, resilienza se vogliamo è un po' anche questo, il riscatto è a livello anche
00:17:27semantico ha un'accezione ancora più forte, quasi finale di un percorso, però c'è anche tutta la
00:17:34resilienza nel mezzo, lungo questa strada, Federico, sei d'accordo? Sì, sì, è assolutamente una sfida
00:17:42quotidiana, nel senso che la vita è questa, io non amo molto la letteratura consolatoria, sai i
00:17:52manuali di benessere eccetera, per carità possono essere anche utili, però ecco in alcuni casi mi
00:18:01sembra un po' a volte nascondere la polvere sotto il tappeto, sicuramente è più difficile appunto
00:18:08tentare di conviverci, di superare, di addomesticare, se mi permetti anche la metafora. La letteratura,
00:18:18la grande letteratura, quella a cui mi ispiro ovviamente fa questo, ecco non è una lotta,
00:18:25un'accettazione, un continuo confrontarsi con questi temi appunto del dolore fisico, morale e
00:18:34spirituale, nella speranza, ripeto nella speranza, che non è mai scontato, non è mai banale, non è
00:18:40mai pacifico, che questo dolore possa assumere un significato di riscatto, di resilienza,
00:18:47come dicevi tu, insomma che possa avere anche un'utilità tra virgolette. Sì, io credo che
00:18:53nella parola sfida tu riesca a riassumere bene in questo tuo concetto più ampio, Federico. Prima
00:19:00abbiamo parlato con l'ospite che ti ha preceduto di multidisciplinarietà nell'ambito sanitario,
00:19:08parlavamo di malattie nell'ambito reumatologico, ora parliamo di ben altro, però ti volevo chiedere,
00:19:15tu che sei un personaggio accademico, ecco nel tuo settore, nel tuo ambito di afferenza,
00:19:20la multidisciplinarietà che valore assume, quale valore aggiunto può anche conferire? Ma è
00:19:28fondamentale, perché la multidisciplinarietà per te è la vita, nel senso sia nella vita di
00:19:36tutti i giorni, come hai detto tu, sono un insegnante, quindi per me la cosa più bella è quando riesco a
00:19:42far capire ai ragazzi che italiano, storia, geografia, inglese e le altre materie, insomma, hanno dei
00:19:47ponti, dei legami tra loro, quindi quello che studiano con me o con altri docenti in qualche
00:19:53modo si può legare per formare la nostra cultura e dal punto di vista più strettamente letterario,
00:19:59artistico è fondamentale, cinema, letteratura, sono tutte e non si può separare l'una dall'altra,
00:20:07la scrittura non può vivere senza lo stimolo continuo, non solo di altri autori, di altri
00:20:15scrittori, di altri libri, ma anche di altri arti, come appunto il cinema, il fumetto, la musica,
00:20:20eccetera, quindi nel mio piccolo riscatto rispecchia tutte le mie ossessioni, come chiamo
00:20:28io scherzosamente, le mie passioni, quindi senza la multidisciplinarietà un pezzo di arte
00:20:35contemporanea non esisterebbe. Allora, vogliamo fare un piccolo spoiler, Federico, abbiamo parlato
00:20:44del 2024, però anche il 2025, insomma, un'altra cosa che hai sfatato, se proprio vogliamo metterla
00:20:50così sul ridere, anno bisesto, anno funesto, il 2024 dal punto di vista letterario è stato un
00:20:56grandissimo anno per te, ma hai gettato le fondamenta anche per il 2025, perché sarà l'anno
00:21:03che vedrà l'uscita sul mercato editoriale del tuo primo romanzo dal titolo Judith, ecco, ora,
00:21:11spoilerare sì, ma nella dose giusta ci puoi almeno anticipare qualcosa, di che cosa parlerà?
00:21:17Ma con grande piacere, Francesca, del resto appunto, come dici tu, il 2024 è stato un anno
00:21:24anche difficile di sacrifici, come per tutti ovviamente, al di là di anno bisesto, ogni
00:21:31anno, ogni giorno, come dicevi tu, è una sfida, ma battute a parte, sì, quest'anno è stato
00:21:37fondamentale perché abbiamo piantato il semi di Judith, se Dio vuole, l'anno prossimo sarà l'anno
00:21:43di uscita di questa opera a cui tengo molto e appunto, come dicevi tu, il mio romanzo d'esordio,
00:21:49incrociamo le dita e ci terremo sempre aggiornati. Per quanto riguarda uno spoiler, un assaggio,
00:21:56un'anticipazione, con grande piacere, diciamo, in questo romanzo approfondisco alcuni temi,
00:22:06alcuni motivi, alcune passioni barra ossessione che si ritrovano già in riscatto, in particolare
00:22:14quella del mondo del cinema. Questa vicenda ti posso anticipare con piacere l'incipit,
00:22:20proprio l'inizio del primo capitolo, siamo nella Hollywood di metà anni 50, quindi una
00:22:27dell'epoca d'oro di Hollywood, e una grande attrice, appunto Judith, esce da una cassa
00:22:40di cura che in realtà non è altro che una sorta di manicomio per ricconi, perché un grande,
00:22:44grande, grande produttore, uno tra i più importanti, decide di raffidarle il ruolo
00:22:51di protagonista assoluta di un film che vorrebbe essere un colossale. In realtà, appunto, Judith
00:22:58esce da questa casa di cura barra manicomio, ma in realtà le cose sono un po' più complicate di
00:23:03come appaiono all'inizio. È un romanzo che in parte, appunto, è ambientato nel mondo del cinema,
00:23:11ma in realtà non parla essenzialmente di cinema. Come dico, spesso queste persone incidentalmente
00:23:19lavorano nel mondo del cinema, però appunto, e fa da sfondo, da cornice, però appunto la storia
00:23:27avrà anche altre pieghe. E noi aspetteremo di leggerla col sommo piacere, mi sembra di capire
00:23:33che tratterai quindi anche la tematica delicatissima e di cui si parla sempre troppo
00:23:38poco, a mio avviso, che è quella della salute mentale. Anche, sì, anche, esclusamente. Infatti,
00:23:44il cinema, tua grande passione e tua grossa competenza fa da contorno in qualche modo.
00:23:50Insomma, sta per finire un anno e ne inizia un altro. È sempre tempo di bilanci per ognuno
00:23:57di noi. Che cosa ti auguri per questo 2025, Federico? No, guarda, parlando appunto senza
00:24:04banalità, senza tema di banalità, assolutamente la salute per tutti noi. Detto questo, mi auguro
00:24:13che egoisticamente, appunto, il romanzo possa andare bene. Insomma, di continuare questa avventura
00:24:22nel campo della scrittura, che alcuni progetti legati al riscatto, insomma, possano finalmente
00:24:28vedere la luce e che altri progetti, insomma, sempre nel campo, diciamo, cinema, letteratura,
00:24:35possano giungere a conclusione e comunque portarsi avanti. E noi te lo auguriamo con tutto il cuore,
00:24:43assolutamente. Aspettiamo l'arrivo di Giudith in libreria e grazie Federico per essere stato
00:24:50nostro ospite. Tra l'altro, se vuoi rimani con noi perché continuiamo, come una sorta di filerouge,
00:24:56a parlare proprio di salute con la rubrica L'angolo della salute. Abbiamo il dottor Gaetano
00:25:03Messineo che torna e sentiamoli che cosa ci parla in questa puntata. Grazie ancora Federico Bianca.
00:25:13Dottor Messineo, nella puntata precedente abbiamo parlato con il dottor Cancelli e la
00:25:22dottoressa Tognazzi del progetto Forever Young che è proprio targettizzato sugli anziani. Ecco,
00:25:28le chiedo, l'alimentazione nell'anziano in cosa differisce rispetto ad una persona di età adulta
00:25:34e anche da quale età in questo senso si può considerare una persona anziana? Allora,
00:25:41magari partiamo dalla fine così, stabiliamo il campo d'azione. Una persona adesso si considera
00:25:48anziana a partire da circa i 75 anni. Ovviamente l'età biologica non è legata necessariamente
00:25:54all'età anagrafica. Sono persone che intorno ai 70 anni stanno benissimo, fanno sport, sono molto
00:26:01attive. Persone invece che per ragioni anche un po' genetiche ai 70 anni sono piene di acciacchi,
00:26:07per cui distinguiamo bene, però mediamente si calcola l'anziano dai 75. Ovviamente ogni fascia
00:26:15d'età nella vita ha una richiesta specifica dal punto di vista alimentare, quindi parliamo
00:26:20dall'infanzia, l'adolescenza, preadolescenza, l'adulto e l'anziano avranno delle richieste
00:26:26fisiologiche diverse uno dall'altro. L'anziano in cosa differisce? L'anziano differisce per
00:26:32diversi fattori. Uno dei più importanti è la tendenza a produrre un minor quantitativo di
00:26:42antiossidanti, quindi perdita un po' della funzionalità antiossidante, quindi di protezione
00:26:46dall'invecchiamento, dei danni del metabolismo cellulare e la perdita di massa muscolare.
00:26:52Si è stimato circa che una persona oltre i 65 anni inizia mediamente a perdere circa il 2% di
00:26:59massa muscolare l'anno, per cui va fatta molta attenzione alla quota proteica introdotta durante
00:27:07la giornata. Poi c'è una minore efficienza anche dal punto di vista del metabolismo glucidico,
00:27:13quindi anche lì vanno controllati molto bene gli zuccheri. Grazie dottor Messineo. Se invece
00:27:18dovessimo fare una differenziazione tra sessi, cioè uomo e donna, le differenze nutrizionali
00:27:25quali sono nella terza età? Allora, principalmente tra uomo e donna interferiscono due fattori. Uno
00:27:34è legato ovviamente alla sospensione del ciclo mestruale nelle donne dalla menopausa in poi,
00:27:40quindi ben prima ovviamente di essere anziani, anziane riferendoci alle donne, ben prima c'è
00:27:48già una richiesta diversa, quindi soprattutto legata all'introito e la biodisponibilità del
00:27:55calcio nell'alimentazione. Calcio che servirà ovviamente a migliorare la salute dell'apparato
00:28:04scheletrico. A tal proposito il contenuto di vitamina D e di vitamina K della dieta nella
00:28:11donna deve essere aumentato. L'uomo invece, avendo una maggiore predisposizione a livello
00:28:16muscolare, a causa ovviamente di un assetto ormonale diverso, quindi addominanza del
00:28:23testosterone, ha bisogno di una maggiore introito proteico rispetto alla donna per preservare di
00:28:29più la sua massa muscolare, perché la perdita poi si ripercuote anche dal punto di vista articolare
00:28:36su cartilagini e quant'altro, come hanno spiegato nella puntata precedente sicuramente Anna e
00:28:43Massimo. Assolutamente abbiamo parlato anche appunto di sarcopenia, ecco ha introdotto un
00:28:50po' il discorso dottor Messineo degli integratori più comuni da utilizzare in caso di ridotto
00:28:56introito alimentare? Sì, spesso c'è un ridotto introito alimentare negli anziani e soprattutto
00:29:04introducendo un po' l'età, l'anzianità avanzata diciamo, perché ci possono essere problemi sia a
00:29:14livello meccanico, quindi di masticazione e deglutizione, sia a livello di perdita di appetito
00:29:21e di sete, perché vengono meno un po' anche gli stimoli primari. Allora quello che si consiglia
00:29:29magari è l'utilizzo di qualche forma di integratore proteico per la difficoltà a masticare magari
00:29:35prodotti di origine animale a causa di una dentizione non più adeguata o fatica nel deglutire,
00:29:43quindi alcune fasi più solida o meno solida possono creare delle difficoltà di deglutizione
00:29:49nell'anziano. Per cui magari utilizzare un integratore proteico che sia però anche completo
00:29:54magari con un po' di zuccheri, dei grassi che siano utili quindi degli omega per l'anziano,
00:30:00creare quindi una sorta di formulazione proprio come quelle che si utilizzano nell'alimentazione
00:30:06enterale e parenterale non sarebbe sbagliato. In ultima istanza dottor Messineo ci sono delle
00:30:12raccomandazioni che può dare di natura pratica per chi accudisce l'anziano a livello alimentare,
00:30:18per il caregiver anche? Certamente, allora l'anziano a volte tende a regredire anche un
00:30:25po' a livello cognitivo e comportarsi un po' come un bambino, spesso lo sento dire dalle persone
00:30:31che mi chiedono un consiglio o una mano. L'idea è quella di condividere il più possibile le scelte
00:30:40con l'anziano sia dal punto di vista del gusto perché all'essere umano serve il nutriente non
00:30:49necessariamente l'alimento, quindi un nutriente che può essere un nutriente glucidico, quindi
00:30:57zuccheri, proteine o grassi posso riprenderli da diversi alimenti hanno lo stesso valore alla
00:31:02fine per cui concordare una sorta di piano alimentare di dieta con la persona in modo
00:31:09da sposare il più possibile i gusti dell'anziano, in modo da renderlo più partecipe e più collaborativo
00:31:17nell'alimentazione e di conseguenza coinvolgerlo anche nella scelta delle spese, nella preparazione
00:31:27dei pasti per renderlo ancora protagonista. Quindi insomma un'alimentazione condivisa e consapevole.
00:31:39E grazie come sempre anche al dottor Messineo e continuiamo a parlare di salute e questa volta
00:31:51però anche di bellezza con Donatella Golangelo il cui brand pensate di skin care naturale è
00:31:57stato selezionato tempo fa dalla camera di commercio italiana negli Emirati Arabi con
00:32:03l'obiettivo di promuovere le imprese italiane nell'area del golfo. Donatella buongiorno,
00:32:08ben trovata anche a te, grazie. Ciao cara, grazie e a voi buongiorno a tutti. Grazie a te per essere
00:32:18nostra ospite. Allora innanzitutto è bellissimo il fatto che l'Italia, il Made in Italy venga
00:32:24portato all'estero in un territorio così fiorente a livello di business, di marketing come gli
00:32:31Emirati Arabi, quindi prima di parlare di bellezza parlerei di questo, in più rappresenti anche la
00:32:36componente dell'imprenditorialità femminile, vorrei soffermarmi con te su questo, cioè su quale
00:32:42soddisfazione tu abbia provato per essere stata appunto selezionata in questo senso. Poi incominciamo
00:32:48a parlare di skin care al naturale, prego Donatella. Allora sicuramente è stato un, io lo chiamo un
00:32:58viaggio molto lungo e difficile perché essere donna imprenditrice in un mondo prettamente
00:33:05maschile devi diciamo dimostrare molto di più rispetto agli uomini, questo è un dato di fatto,
00:33:14nonostante si stia parlando di bellezza. La mia grande soddisfazione di essere stata selezionata
00:33:23come dalla Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi e come eccellenza di skin care
00:33:33in Italia e all'estero passa attraverso una serie di sforzi, convinzioni, missioni che ho cercato di
00:33:43portare nel mondo dal giorno zero e cioè sostanzialmente il mio non è un lavoro, è una
00:33:50missione perché l'eccellenza che io ho sempre ricercato nella creazione dei prodotti e nella
00:34:00diffusione di una conoscenza verso l'approccio di questo organo che si chiama pelle, verso
00:34:08l'ascolto di questo organo che si chiama pelle, verso la conoscenza di quello che noi utilizziamo
00:34:14tutti i giorni, dopo quasi dieci anni mi ha premiato. Quindi posso dire un viaggio difficile,
00:34:21oggi c'è un riconoscimento ma con innumerevoli sforzi perché comunque nulla avviene per caso,
00:34:31nel senso che ovviamente un mercato così selettivo come quello degli Emirati Arabi,
00:34:39dove tutti vogliono essere e tutti vogliono andare perché è un mercato,
00:34:45di là dell'aspetto economico, è un mercato in assoluta espansione, è un mercato attentissimo
00:34:54allo skin care, allo skin care naturale, attento a proprio ciò che le donne usano per curare la
00:35:04loro bellezza che è un must have, ok? Quindi per me è una grandissima soddisfazione visto che mi
00:35:12posso definire una piccola formichina in un mondo di multinazionali. Mi piace molto questa
00:35:19definizione che ti sei data, volevo fare due affondi Donatella perché nell'ascoltarti mi
00:35:26sembra di aver capito due cose, allora innanzitutto che la pelle è un organo, è quello con cui noi ci
00:35:32presentiamo e ci interfacciamo ma forse è un organo sottovalutato, se sì spiegaci. L'altra
00:35:39cosa mi sembra di aver compreso e anche qua correggimi se sbaglio, che in Medio Oriente in
00:35:44qualche modo a parte il discorso business e mercato e quindi economia da far girare e da far
00:35:52fiorire ci sia a livello di approccio culturale una maggiore attenzione alla cura della pelle,
00:35:58ho compreso bene entrambi gli aspetti o se no spiegarci per favore? Allora hai centrato
00:36:05perfettamente entrambi gli aspetti, parto dalla tua prima domanda, allora la pelle è l'organo più
00:36:13esteso che abbiamo di tutto il corpo purtroppo per mancanza di conoscenza, quindi lasciatemi
00:36:22passare questo termine che metto tra virgolette di ignoranza ma da un punto di vista etimologico,
00:36:29noi non lo riteniamo un organo importante, cosa voglio dire? Se noi abbiamo un problema a un organo
00:36:38che si chiama stomaco andiamo immediatamente dal gastroenterologo, mentre l'organo pelle ma sì,
00:36:46ci mettiamo quello che troviamo, senza pensare che è un organo che non solo ha innumerevoli funzioni
00:36:57per la nostra vita di tutti i giorni perché ci difende, ci protegge dai batteri esterni,
00:37:04quindi ha bisogno di un'attenta cura, non possiamo mettergli qualsiasi ingrediente,
00:37:11ogni tipologia epidermica è diversa ma soprattutto quello che io da sempre cerco
00:37:19di trasmettere e per quello che io, il mio lavoro io la chiamo una missione,
00:37:25che la nostra pelle ci parla tutti i giorni solo che noi non siamo stati abituati ad ascoltare il
00:37:32suo linguaggio e cos'è che ci dice? Ci dice tutto di noi e cioè ci dice come stiamo all'interno,
00:37:39come emotivamente stiamo, perché? C'è una ragione scientifica che in molti non sanno,
00:37:47la pelle nasce in fase embrionale dallo stesso fogliettino dal quale nasce il cervello,
00:37:59poi si dividono, quindi ecco perché esiste una stretta relazione tra cervello e pelle,
00:38:10perché nascono dallo stesso foglietto embrionale, in più noi non ci dobbiamo dimenticare,
00:38:16sempre parlando di pelle, che noi siamo un microcosmo, che interagiamo, che tutti gli
00:38:24organi interagiscono tra di loro, questo cosa vuol dire sostanzialmente? Che non
00:38:29possiamo pensare di risolvere un problema epidermico se non andiamo ad analizzare il
00:38:36nostro interno, quindi non troveremo mai un prodotto cosmetico miracoloso, non troveremo
00:38:41mai la soluzione a un nostro problema se prima non facciamo un'anamnesi a 360 gradi del nostro
00:38:48interno, della nostra psiche, delle nostre emotività, perché la pelle ci parla e la
00:38:55pelle è proprio l'ultimo, l'ultimo stadio, cioè non potendo comunicare attraverso varie
00:39:03problematiche ci dice che qualcosa non va, ma noi ovviamente tendiamo a non ascoltarla.
00:39:11Grazie Donatella, così ci fai anche una carrellata di quelli che sono gli errori più comuni che per
00:39:22ignoranza, cioè proprio per non conoscenza in merito commettiamo giornalmente e poi l'altra
00:39:29cosa è il Medio Oriente, come approccio culturale è molto più attento, molto più avanti rispetto a noi
00:39:35in questo? Allora, il Medio Oriente, io mi riferisco in generale proprio non solo a Dubai,
00:39:43ma in generale Arabia Saudita, Oman, Qatar, hanno un'attenzione particolare alla bellezza,
00:39:51ma non intesa solo alla bellezza come la intendiamo noi, cioè allora noi vogliamo a tutti i costi
00:39:57essere belli, allora indipendentemente da quello che ci mettiamo, loro invece, per loro è un culto,
00:40:04allora ti dico questa cosa, allora io ho avuto la fortuna di massaggiare e l'onore anche di
00:40:12massaggiare delle sheikhe, ti dico solo che io pelli così belle in donne over 40 non le ho mai
00:40:19trovate e parlando con loro mi raccontavano questa cosa che mi ha lasciato scioccata,
00:40:25le mamme iniziano ad abituarle alla skin care quotidiana a sei anni, ecco questo vi fa capire
00:40:36quanto lontani siamo da quel mondo e quanto ancora dobbiamo fare per poter avvicinarci,
00:40:44perché a sei anni nessuna nostra mamma italiana ci dice di lavarci tra virgolette la faccia o di
00:40:51metterci una crema perché dobbiamo prevenire le rughe, cioè siamo proprio lontani alle luce,
00:40:58questo che cosa ci fa capire? Non solo che loro vedono non solo la bellezza come importanza ma
00:41:07vedono la salute perché una pelle bella è prima di tutto una pelle che sta bene, che è in salute,
00:41:15quindi per loro il fatto di avere un viso bello significa che tu stai bene, ecco è questo
00:41:22l'approccio che dobbiamo iniziare ad imparare ad avere verso questo organo pelle. Chiarissimo,
00:41:31è proprio un paradigma culturale, espressione che mi ritrovo spesso di puntata in puntata a dire,
00:41:39tu usi caviale e polvere di diamante al naturale, sono degli ingredienti sicuramente
00:41:45molto particolari, che proprietà hanno Donatella? Allora caviale e diamante sono le mie punte di
00:41:57diamanti chiamiamole nel senso che non ho ovviamente solo quello, allora partiamo dal
00:42:02caviale. Innanzitutto il caviale o meglio le uova dello storione che vengono utilizzate sono di
00:42:16derivazione alimentare, perché è stato scelto il caviale? Non a caso, importanti studi scientifici
00:42:26identificano la struttura cellulare delle uova dello storione molto simile alla struttura delle
00:42:36cellule epidermiche, inoltre il caviale, le uova dello storione, sempre importanti studi scientifici,
00:42:44dimostrano che queste uova contengano in maniera del tutto autonoma, cioè proprio
00:42:53nella loro matrice, quando sono di derivazione alimentare, attenzione perché noi abbiamo proprio
00:43:00utilizzato le uova dello storione secche e le abbiamo messe a macerare in un pregiato olio
00:43:08cosmetico, contengono dei peptidi, quindi in maniera naturale, cioè proprio di loro natura,
00:43:16contengono dei peptidi che abbiano la capacità di andare a risvegliare, cioè sottolineo risvegliare,
00:43:26la capacità della pelle di produrre collagene elastina che viene persa da molte noi donne quando
00:43:34purtroppo entriamo nella cosiddetta menopausa. Questo che cosa garantisce? Garantisce uno
00:43:41straordinario effetto anti-aging, in più essendo un diretto derivato del pesce contiene un'importantissima
00:43:51quantità di omega 3. Questo cosa vuol dire? L'omega 3 è da sempre un antiossidante per
00:43:57eccellenza, quindi da un lato questi peptidi naturali che entrano in simbiosi con la pelle,
00:44:05dall'altro il fatto che l'omega 3 è un antiossidante per eccellenza garantiscono un risultato eccezionale
00:44:14a livello anti-age. Perché? E questo è per quanto riguarda il caviale. Perché è stato scelto il
00:44:21diamante? Allora, per me il mio lavoro è una missione, perché io ho avuto un importantissimo
00:44:31un importantissimo problema di pelle e io non nasco come vendrici, cioè per me il mio lavoro è una
00:44:39missione e io volevo lasciare un segno nel mondo. Come? Attraverso un qualcosa che fosse unico e
00:44:45ci sono riuscita. Perché? Perché c'è tutto tranne che cosa? Il diamante vero, naturale,
00:44:57certificato, cioè non stiamo parlando di un diamante cosmetico, quindi di glitter,
00:45:02come quando mi dicono glitter divento matta, perché ho fatto una ricerca per riuscire a
00:45:07trovare qualcuno che mi tagliasse il diamante e me lo micronizzasse a tal punto da poter essere
00:45:13utilizzato a livello epidermico, perché non dimentichiamoci che il diamante è un carbonio
00:45:18che taglia il vetro, quindi riuscire a renderlo usufruibile a livello epidermico è stata un'impresa,
00:45:28perché doveva essere veramente un micron talmente sottile, da andare ad esfoliare la pelle, perché
00:45:34questa è la caratteristica sostanziale, andare a esfoliare la pelle in maniera delicata e
00:45:40illuminarla al tempo stesso. Quello che è stato fatto, sono riuscita a fare, è stato proprio questo,
00:45:49quindi il connubio tra un ingrediente anti-age per eccellenza e un diamante, un ingrediente che
00:45:55illumina istantaneamente la pelle, che cosa può dare? Un risultato immediato, perché? Perché
00:46:03sostanzialmente la pelle nel momento in cui entra in contatto con ingredienti che sono
00:46:09realmente naturali è l'unica che non mente, cioè il risultato che dà è sostanzialmente la risposta
00:46:17al fatto che è come se ringraziasse di quello che tu l'hai fatto e quindi un incarnato luminoso
00:46:24rimpolpato nell'immediato. Certo, qualcosa di naturale che incontra qualcos'altro di naturale.
00:46:30Donatella, siamo quasi in chiusura, ti volevo chiedere un'ultima cosa, l'attenzione alla
00:46:36sostenibilità tua e quello che tu hai trovato anche negli Emirati Arabi, un prodotto, sì,
00:46:43certo, sicuramente formulazioni di lusso, però che sia anche sostenibile. So che ci tieni
00:46:48particolarmente a questo, vero? Allora, pensa che io in tempi non sospetti, cioè nove anni fa,
00:46:56io ho iniziato già questo tipo di approccio perché noi parliamo tanto di naturale ma poi
00:47:07ci dimentichiamo quando andiamo a inflaconare il prodotto fantastico naturale nel classico
00:47:15flacone di plastica e li cade proprio tutto. Perché? Perché la plastica, stiamo parlando di
00:47:25ecosostenibilità, non dovrebbe essere manco menzionata, giusto o sbaglio? Allora, in tempi
00:47:31non sospetti, quindi ancora nove anni fa, io iniziai questo percorso utilizzando carta
00:47:40riciclata per le mie scatoline. La plastica non era plastica, ma una plastica particolare che
00:47:51derivava dalla macerazione della carta da zucchero e il 90 per cento del vetro. Questi
00:47:57tre elementi credo che possano definire l'attenzione che un'azienda ha verso la
00:48:04sostenibilità, perché è inutile che ci si riempia la bocca di sostenibilità quando poi,
00:48:09nella realtà dei fatti, si tende, per questioni anche economiche, a prediligere la plastica,
00:48:18una plastica che tutti ormai sanno, ma adesso lo sanno, che rilascia sostanze, che non preserva in
00:48:25maniera corretta il prodotto, ma è molto più semplice riempirsi la bocca di un termine e poi
00:48:32nella praticità non farlo. Oggi è più che mai un valore questa cosa, che sembra quasi un plassa
00:48:45per le aziende, ma poi bisogna capire esattamente in che cosa si traduce da un punto di vista
00:48:51pratico. Sono pienamente d'accordo con te, anche perché un'azienda etica è un'azienda che davvero,
00:49:00effettivamente, mette in pratica quello che è un po' il suo programma, assolutamente.
00:49:09Dico solo un'ultima cosa, appunto, in merito all'ecosostenibilità. Parliamo tanto di filtri
00:49:16solari, parliamo tanto di buco nellozono, allora lo sapete che tantissimi ingredienti contenuti
00:49:24nei solari non si dissolvono neanche nell'acqua e nell'acqua del mare, e quindi di che sostenibilità
00:49:30parliamo, nonostante ci riempiamo la bocca di prodotto naturale, quando all'interno noi
00:49:35utilizziamo degli attivi che vanno a inquinare i nostri mari. Ecco, quindi ci potremmo fare una
00:49:43puntata intera su questa cosa. Anche molto, e anche molto di più, assolutamente. È bellissimo
00:49:48il fatto che tu in tempi non sospetti già avessi questa attenzione che stai portando avanti,
00:49:53che magari puoi essere anche d'esempio con un format replicabile per altri, comparti altre
00:49:58situazioni. Donatella, è stato un grande piacere averti nostra ospita, anche per i consigli che
00:50:04ci hai dato. Grazie, grazie a Donatella Golangelo, grazie ancora. Grazie. E ora l'ultimo ospite di
00:50:15questa puntata, Leonardo Araneo, regista toscano, romano d'adozione, è tornato di recente sulla
00:50:22scena letterale a Gondi, il suo secondo romanzo pubblicato da Eglise Edizioni dopo il successo
00:50:28di Be Come. Ce l'abbiamo in collegamento, Leonardo, ben trovato anche a te, buongiorno.
00:50:34Buongiorno, buongiorno e grazie per l'invito. Grazie a te per averlo accettato. Allora,
00:50:39dunque, domanda di rito per partire da dove nasce l'idea di questa seconda opera,
00:50:45che insomma vedremo essere un'opera piuttosto tosta, però non svegliamo troppo. Raccontaci,
00:50:50dove è nato questo semino? Allora, l'idea di questo secondo romanzo nasce, come sempre avviene
00:50:58per i miei romanzi, da un tema di cui, insomma, che sento caro e di cui voglio parlare. In questo
00:51:07caso il tema era quello della disparità economica e sociale che c'è ormai tra la fascia sempre più
00:51:16ristretta di persone sempre più ricche che vivono in questo mondo e i sempre più numerosi poveri
00:51:24che ormai non sono solo relegati in quei paesi in via di sviluppo del terzo mondo, come insomma si
00:51:33era soliti dire, ma ormai sono anche sempre più nei paesi occidentali, diciamo, nei paesi sviluppati.
00:51:40Basta leggere qualsiasi, insomma, sondaggio e si scopre che ormai ampie fette della popolazione
00:51:49d'Italia, Francia, eccetera, vivono sotto, abbondantemente sotto, la soglia di povertà.
00:51:54Assolutamente.
00:51:56Ovviamente l'idea era quella di non farne un trattato o di non essere, insomma, predicatorio,
00:52:05anche perché non ho nessuna competenza per poterlo fare, ma semplicemente di inserire questo tema
00:52:12all'interno di una storia che fosse appassionante, che spingesse però anche il lettore alla fine
00:52:17della lettura a forsi qualche domanda.
00:52:21Sì, alla riflessione non credo che potresti scrivere senza un invito a riflettere,
00:52:27senza impartire alcuna lezione o profetizzare assolutamente o pontificare, però sicuramente
00:52:35dando degli spunti. Infatti c'è una grossa tensione in queste pagine, anche per il genere
00:52:40letterario che appartiene a questo libro, non mi piace molto ma incasellare i generi letterari,
00:52:47però di fatto sicuramente è un libro ricco di tensione, volutamente lo è, però oltre al gap
00:52:53economico a cui tu prima facevi riferimento c'è sicuramente anche una sorta di conflitto
00:52:58culturale e di alienazione sociale. Ecco, forse la parola alienazione, non so se tu sia d'accordo
00:53:04con me, rende molto bene l'idea.
00:53:06Sì, in effetti l'altro tema che mi interessava affrontare in questo romanzo e che secondo me
00:53:15si prestava molto bene è l'alienazione sociale in particolare all'interno dei nuclei familiari,
00:53:27cioè la famiglia viene vissuta senza voler citare dei motti di altri tempi che stanno
00:53:36tornando in auge in questo momento, però comunque è sempre stata raccontata come un luogo diciamo
00:53:42sicuro, protetto, in cui vigeva il rispetto reciproco, l'amore fraterno eccetera e poi in
00:53:50realtà insomma sappiamo e vediamo sempre più spesso che è proprio all'interno delle famiglie
00:53:58che nascono i problemi che poi ritroviamo anche nella società, quindi le difficoltà nei rapporti
00:54:06interpersonali, le invidie, gli egoismi, la meschinità, l'odio e quindi sì, questo era un
00:54:15altro tema che mi piaceva accostare a quello delle disqualità economiche.
00:54:21Sì, il conflitto proprio a livello dell'ambiente domestico e familiare, degli affetti, delle
00:54:27relazioni, quelle almeno in termini di sangue intendo più strette Leonardo.
00:54:34Tra l'altro c'è questa famiglia, la famiglia Pianello, che è una delle protagoniste insieme
00:54:42ad Anna Mascanni, insieme ad Azrael. Ecco, ti sei ispirato a qualcuno in particolare per dar vita
00:54:50a questi personaggi, per caratterizzarli? Tu che poi vieni dal mondo cinematografico,
00:54:55dal mondo dell'audiovisivo.
00:54:57Ma guarda, in realtà non mi sono ispirato a qualche persona precisa, insomma. Diciamo che
00:55:05appunto per quanto riguarda la famiglia Pianello mi sono ispirato in generale alla famiglia
00:55:13tradizionale della ricca borghesia, principalmente dei paesi mediterranei, che sono quelli in cui si
00:55:22coltiva di più il rapporto familiare, quindi anche nel corso del tempo, anche i figli quando
00:55:28sono adulti comunque continuano a fare riferimento ai genitori, a essere anche molto dipendenti dai
00:55:34genitori. E quindi sì, mi sono ispirato in generale a queste immagini, ecco, però non ho
00:55:43dei riferimenti precisi. Invece ti volevo chiedere una curiosità, questa figura della cultura
00:55:50africana, tu l'hai presa in prestito per il titolo e anche per la trama stessa ed è
00:55:58assolutamente un simbolo centrale, Leonardo. Ecco, come ti sei avvicinato a questa tradizione? Come
00:56:04hai associato determinati campi adottando appunto una cultura differente? Sì, allora, innanzitutto
00:56:13l'Onkondi è una statuetta tradizionale del centro Africa, in particolare della zona del Congo,
00:56:22che raffigura un uomo in posizione di guerra, quindi con un'espressione feroce, il cui corpo è
00:56:31ricoperto da chiodi e che ha uno specchio a più o meno l'altezza, un piccolo specchio all'altezza
00:56:38del cuore. Questi feticci venivano creati come, diciamo, ricettacolo per uno spirito
00:56:45benedicativo che aveva la funzione di proteggere la famiglia con cui è stato realizzato questo
00:56:55feticcio e insieme di dare la caccia ai nemici della famiglia. L'ho visto per la prima volta,
00:57:03io sono appassionato di arte africana in generale, di Africa in generale e di cultura africana in
00:57:10generale, però la prima volta che l'ho visto l'ho visto al Museo Pigorini, al Museo Etnografico
00:57:15qui a Roma e devo dire, insomma, è un'immagine molto potente, incute timore a prima vista,
00:57:23insomma è una cosa molto d'impatto e mi è sembrata perfetta per rappresentare questo
00:57:30in maniera oggettiva, in maniera proprio visibile, tangibile, questo scontro che non è solo
00:57:38culturale ma che è anche culturale tra queste due proprie concezioni di vita, cioè la nostra
00:57:43di società borghese sviluppata, di famiglie ricche e benestanti e il mondo da cui provengono
00:57:52persone che veramente devono proprio lottare per la propria sopravvivenza. Leonardo,
00:57:59il bilanciamento tra intrattenimento da una parte e denuncia dall'altra, l'abbiamo detto
00:58:05fin dall'inizio nella premessa, quando ti abbiamo presentato e dalle prime tue parole
00:58:09qualcosa che ti contraddistingue, è la tua cifra stilistica se vogliamo, troviamo una
00:58:15sorta di fil rouge tra Beckhom e tra questo secondo romanzo? Ma sì, sicuramente sì appunto
00:58:27nel senso che io non ho niente contro la letteratura di puro intrattenimento, ci mancherebbe, però nei
00:58:35libri che scrivo mi piace che ci sia qualcosa in più, insomma il lettore arrivato alla fine
00:58:42possa non dico cambiare o avere chissà quale illuminazione, però se non altro porsi delle
00:58:53domande, mettersi in discussione, magari anche solo per confermarsi per come è, per le idee che
00:58:59ha. Beckhom si incentrava sul tema del rapporto padre figlia e quindi su una concezione appunto
00:59:09patriarcale e maschilista della famiglia che poi lì era declinata nella storia di questo padre che
00:59:18cerca la figlia che gli è stata rapida, dietro a cui poi insomma c'è un'altra serie di temi che ha un finale molto
00:59:25particolare e appunto in questo caso insomma i temi di cui abbiamo parlato prima e anche
00:59:32nei miei prossimi lavori sicuramente cercherò sempre di inserire degli spunti, delle 4 o 5
00:59:40cose di cui mi interessa parlare. Senti, mi hai anticipato l'ultima domanda perché siamo in
00:59:47chiusura di puntata, Leonardo, progetti futuri quindi ci sono ancora, c'è ancora tanto da dire
00:59:54dal punto di vista letterario e dal punto di vista della regia che cosa stai lavorando in
01:00:00questo momento, lo possiamo dire? Guarda sì, sto lavorando a due romanzi, uno che uscirà
01:00:07l'anno prossimo per Bertone Editore, che è un romanzo a cui tengo molto, si intitola La linea
01:00:14di confine ed è completamente diverso dai romanzi precedenti, nel senso che pur appunto riproponendo
01:00:21dei temi che mi sono cari però lo fa all'interno di una storia di un romanzo contemporaneo, un romanzo
01:00:27di formazione e poi ho terminato il mio successivo romanzo che insomma sarà un nuovo thriller però è
01:00:35ancora presto per parlarne. Ancora presto, allora noi ti aspettiamo, ne promessa un debito per parlarne
01:00:41tu, dacci dentro, lavora sodo nel processo di stesura e poi insomma ogni tot leggiamo di nuove
01:00:50uscite dal punto di vista invece dell'audiovisivo, quindi ti aspettiamo anche in quello Leonardo,
01:00:57giusto? Perfetto. Ci siamo promessi questa cosa per il 2025, d'accordo? Su due binari paralleli
01:01:06lavoriamo. Leonardo è stato un grande piacere averti il nostro ospite, associati con me per
01:01:14salutare chi ci ha seguito in questa puntata e per dare chiaramente appuntamento a tutti
01:01:19alla prossima settimana con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta. Grazie a tutti
01:01:24voi, grazie a Leonardo Araneo e agli altri ospiti, grazie alla regia e appuntamento tra qualche giorno, grazie ancora.
01:01:36Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org