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Il Comune non arretra di un solo passo nella guerra avviata contro i grandi morosi dell'Imu, l'imposta comunale sugli immobili. Entro il 31 dicembre saranno completati gli accertamenti sui potenziali debitori. Ma dopo l'Università a cui sono stati chiesti 17 milioni e mezzo di euro impugnati davanti alla giustizia tributaria spunta anche l'Inps. E sull'Asp si allargano gli accertamenti.

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Trascrizione
00:00Ci sarebbe anche l'impse tra i potenziali grandi debitori del Comune rispetto alla tassa
00:05comunale sugli immobili, sono in corso accertamenti, Palazzo Zacca entro il 31 dicembre concluderà
00:10la campagna di controlli che coinvolgono enti e istituti religiosi, da recuperare secondo
00:14il Comune la campagna è portata avanti dall'assessorato retto da Roberto Cicala, ci sono decine e
00:19decine di milioni, si allargono le verifiche sull'ASP che potrebbero riguardare adesso
00:23non soltanto il 2018 ma gli anni a seguire e non solo l'ospedale Margherita, oggetto
00:28di un contenzioso da 250.000 euro, la questione è già finita davanti alla giustizia amministrativa
00:33dove l'ASP ha ottenuto per ora soltanto una sospensiva sul pagamento in attesa di una
00:38vera e propria sentenza, secondo il Comune in questo caso la mancata presentazione della
00:42dichiarazione IMU da parte di un ente non commerciale ed il mancato collegamento funzionale
00:47dell'immobile oggetto dell'accertamento ceduto incomodato ad altro ente regionale sono motivi
00:51che farebbero automaticamente decadere l'ASP da un'eventuale esenzione per il 2018 e per
00:57tutti gli anni successivi, proprio una mancata presentazione ha fatto scatare l'ingiunzione
01:01di pagamento da 17 milioni e mezzo di euro nei confronti dell'università che è certa
01:06invece di avere le carte in regola impugnato il documento davanti ai giudici tributari
01:10che devono ancora fissare l'udienza, l'ultima sentenza che dà ragione alla strategia di
01:15Palazzo Zanca è dello scorso 24 ottobre e riguarda l'istituto autonomo, case popolari,
01:20in questo caso l'accertamento ha svelato che gli ACP nei cinque anni esaminati non aveva
01:24pagato 2.960.000 euro e a marzo era scattata la notifica da parte del comune, l'istituto
01:30autonomo case popolari ha presentato un ricorso rigettato in primo grado, stesso risultato
01:35con la casa di ospitalità Colle Reale che ha perso il ricorso in primo grado e che dovrebbe
01:39pagare 2.379.000 euro, già ha presentato un ricorso davanti alla corte di giustizia
01:45tributaria regionale tra i debitori potenziali anche le piccole sorelle dei poveri che per
01:50l'istituto di via Emilia dovrebbe sborsare 945.000 euro, la CGL di Messina dovrebbe pagare
01:5663.000 euro dove aver perso in primo grado ha presentato un ricorso in secondo.

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