Dal 1 novembre scorso, giorno del drammatico crollo di un tetto alla stazione di Novi Sad, si protesta nelle strade della Serbia
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00:0015 minuti per ricordare altrettante vittime. Ogni venerdì, dal primo novembre scorso, in Serbia manifestanti e poliziotti bloccano il traffico per un quarto d'ora. L'obiettivo è ricordare le persone morte a causa del crollo di un tetto in cemento in un'ala della stazione ferroviaria di Novi Sad.
00:21Da quasi due mesi, numerosi manifestanti guidati da studenti riempiono le strade della Serbia, esprimendo la loro rabbia per l'accaduto, ma più in generale il malcontento nei confronti del governo in carica, così come del presidente populista Aleksandar Vucic.
00:39Molti attribuiscono infatti il crollo alla corruzione diffusa nel paese europeo e a lavori giudicati approssimativi nella ristrutturazione della stazione stessa.
00:51Venerdì 27 dicembre, gli studenti hanno lasciato pile di vecchi libri scolastici davanti al Ministero dell'Istruzione, un gesto simbolico per chiedere all'esecutivo di rendere conto del proprio operato.
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