• l’altro ieri

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Trascrizione
00:00ben ritrovati anche agli amici
00:18di Teletutto che da questo
00:19momento sono connessi con Radio
00:21Brescia Sette per il nostro
00:22incontro quotidiano primo
00:24incontro del duemila e venticinque
00:26sono contenta di ricominciare
00:28che porta al mio fianco ogni giorno
00:30personaggi che hanno tanti temi
00:32diversi da raccontare ma lo fanno
00:34tutti con un comune denominatore e la grande
00:36passione per quello che fanno e quindi
00:38do il bentrovato al professor Giuliano
00:40Noci prorettore del Politecnico
00:42di Milano e una delle
00:44anime più come dire
00:46accese sul progetto del Lab
00:48della Conoscenza che molto bene conosciamo
00:50anche all'interno del nostro gruppo
00:52editoriale. Buongiorno professore!
00:54Buongiorno a tutti e soprattutto
00:56buon anno! Ecco
00:58questa è una bella cosa buon anno
01:00detto da te mi fa sempre pensare
01:02che potremmo anche raccontare
01:04dal tuo punto di vista
01:06che duemila e venticinque
01:08incontreremo
01:10ma incontreremo un duemila e venticinque
01:12per certi versi affascinante
01:14per altri versi
01:16di grandi
01:18cambiamenti direi affascinante
01:20perché sostanzialmente
01:22nascono stanno nascendo
01:24delle opportunità molto interessanti
01:26penso ai nostri giovani
01:28tutto quello che ruota attorno
01:30all'intelligenza artificiale
01:32tutto quello che ruota attorno allo sviluppo
01:34sostenibile. Ci sono
01:36opportunità per fare riflessioni nuove
01:38per avviare intraprese
01:40nuove. Dall'altro lato
01:42abbiamo oggettivamente
01:44degli elementi
01:46di cambiamento che però ci
01:48devono far riflettere. Uno per
01:50tutti è
01:52la grande incertezza
01:54che c'è intorno a noi
01:56un'incertezza che non si manifesta solo
01:58a livello di
02:00tensioni, di guerre e quant'altro
02:02ma è l'incertezza che si manifesta anche
02:04in quello che proprio il giornale di Brescia
02:06ha anche evidenziato sul nostro
02:08territorio in questi giorni
02:10la scassa propensione all'investimento
02:12delle imprese. Non sanno che cosa fare
02:14e quindi questo è un elemento che ci
02:16deve
02:18far pensare e ci dovrebbe
02:20portare a
02:22prendere coscienza che abbiamo
02:24bisogno di orientamenti forse nuovi
02:26E' forse anche determinato
02:28dalla grande volubilità
02:30di questo mondo che ci
02:32sta attorno, cioè il cambiamento è
02:34molto più dinamico
02:36forte rispetto a quello di un tempo
02:38per processi evolutivi ci si impiegava
02:40più tempo o dico male?
02:42Beh, assolutamente sì
02:44basti pensare che, non lo so,
02:46anche stando nella storia recente
02:48se noi pensiamo alle dinamiche
02:50evolutive, di un fenomeno che
02:52conosciamo tutti, almeno noi boomers
02:54Facebook. Facebook ci ha
02:56messo un certo numero di anni
02:58per arrivare a 100 milioni
03:00di utenti. Se prendiamo invece
03:02altre applicazioni, come quelle
03:04di intelligenza artificiale, come
03:06ChatGPT, che tutti noi conosciamo
03:08di OpenAI, 100 milioni di
03:10utenti l'hanno raggiunto in un mese, un mese e mezzo
03:12E' una bella sintesi
03:14La velocità è il tratto
03:16caratteristico della
03:18nostra vita. E quindi
03:20siccome è tutto
03:22così veloce, è impossibile
03:24stare fermi. Perché stando
03:26fermi, arretriamo in misura
03:28incredibile. Quindi questo è un tratto da cui
03:30noi dobbiamo
03:32uscire, e attenzione
03:34a dei riflessi culturali non
03:36secondari. Ti dico
03:38Maddalena, un riflesso culturale
03:40mi è capitato proprio in queste settimane
03:42interagendo con giovani, imprese
03:44e quant'altro, dice
03:46ma se è tutto così veloce, allora non possiamo più
03:48fare le cose perfette
03:50E' un'ottima
03:52riflessione, cioè
03:54pensare di analizzare
03:56tutto. Prima analizzo tutto
03:58metto insieme tutti i fattori e poi
04:00decido che cosa fare perché penso
04:02che quella sia la soluzione ottima
04:04Non ce la possiamo Maddalena
04:06più permettere, perché se io aspetto
04:08di capire tutto
04:10e di mettere in connessione e poi
04:12passano i mesi e dopo n mesi
04:14la tecnologia è tutta diversa e quindi
04:16è un ricircolo infinito
04:18Dobbiamo, e qui chiudo in altre parole
04:20accettare
04:22di essere in perenne
04:24beta, come il software
04:26cioè noi anziché
04:28cercare la perfezione, osserviamo
04:30agiamo
04:32dall'azione impariamo
04:34e eventualmente correggiamo
04:36E' in questo continuo ciclo
04:38che secondo me la vita
04:40del nostro futuro dovrà immergersi
04:42Questa è una visione molto lucida
04:44ma
04:46manca una tua opinione rispetto a questo
04:48cioè ti lascia
04:50un margine di perplessità, di preoccupazione
04:52il fatto di dover andare sempre
04:54appunto accelerati tanto da
04:56badare magari meno
04:58ai dettagli o
05:00alla valorizzazione massima
05:02o alla massima espressione delle cose?
05:04No, diciamo
05:06che la cosa che mi preoccupa è di
05:08interpretare
05:10questa velocità con gli schemi
05:12del passato
05:14Allora, se la velocità la interpretiamo
05:16con gli schemi del passato andiamo fuoristrada
05:18rischiamo di farci del male
05:20Allora in questo senso sono preoccupato
05:22Se invece adottiamo
05:24schemi diversi potremmo
05:26forse viverla
05:28con minore, come dire
05:30con minore paura
05:32esempi
05:34attribuire
05:36allo Stato
05:38un ruolo
05:40una capacità eccessiva
05:42la storia di questi mesi sta insegnando
05:44che accanto allo Stato ci sono dei privati
05:46pensiamo a Elon Musk
05:48che in questi giorni va per la maggiore
05:50che hanno ruoli
05:52altrettanto importanti
05:54quindi la categoria Stato
05:56privato è una categoria su cui
05:58dobbiamo riflettere, oppure
06:00la categoria intelligenza umana
06:02e intelligenza della macchina
06:04sono categorie
06:06ancora separabili, dal mio punto di vista
06:08in futuro dovremo pensare in modo
06:10diverso, quindi ci sono davvero
06:12oppure locale
06:14globale, sono due
06:16dimensioni in conflitto, no
06:18io posso essere
06:20contemporaneamente
06:22locale ma vivere nel contesto
06:24globale, pensiamo
06:26al futuro che potrà avere l'Italia
06:28e i prodotti dell'agroalimentare
06:30italiano, quindi
06:32io quello che credo è
06:34che c'è un grande
06:36bisogno
06:38di un'operazione di
06:40nuova sintesi
06:42e Hegel parlava
06:44della necessità di trovare una nuova sintesi
06:46io credo che la velocità
06:48di quello che sta capitando e la
06:50contemporaneità di così tanti
06:52fattori di cambiamento
06:54ci impone di trovare delle nuove sintesi
06:56che per carità
06:58non ribalteranno completamente la storia
07:00ma richiederanno di adattare
07:02alcune categorie mentali
07:04ne ho fatto qualche esempio
07:06fermiamoci per 40 secondi poi ritorniamo
07:08con il prorettore del Politecnico di Milano
07:10il professor Giuliano Noci
07:12e cerchiamo di fare quella che è
07:14la però piccola ma significativa
07:16storia del Lab della Conoscenza
07:18come è nato il progetto, che cosa
07:20è accaduto fino ad ora e guardiamo anche
07:22in prospettiva futura, fra poco
07:24eccoci rientrati
07:26in diretta con il professor Giuliano
07:28Noci abbiamo fatto in
07:30sintesi
07:32una sottolineatura
07:34su quella che secondo il
07:36professor Noci sarà
07:38necessariamente la scelta obbligata
07:40del 2025
07:42guardare al mondo con
07:44grande lucidità
07:46ed agire in
07:48costante dinamica per
07:50non farsi un po' travolgere
07:52facevi l'esempio
07:54di Facebook
07:56penso per esempio a quanto i
07:58giovani abbiano bisogno di avere dei luoghi
08:00che appartengano
08:02a loro e che possono
08:04essere guardati dagli adulti
08:06da Facebook il popolo più giovane è emigrato
08:08per Instagram, poi da Instagram
08:10quando sono arrivati gli adulti è emigrato su
08:12TikTok, adesso addirittura pare
08:14che ci sia un abbandono anche da parte
08:16dei più giovani di TikTok, poi sull'uso
08:18per esempio di Instagram
08:20ormai i ragazzi si espongono
08:22pochissimo
08:24pubblicano post che stanno perennemente
08:26nella loro bacheca, pubblicano
08:28pochissime storie, cioè è
08:30cambiato anche già l'uso
08:32dei social che decidono
08:34di usare. Partiamo
08:36da qui e dall'esigenza
08:38di far nascere una bellissima
08:40realtà come quella del Lab della Conoscenza
08:42che vuole dar
08:44spazio a temi importanti
08:46per i giovani ma affrontarli
08:48grazie al contributo dei giovani
08:50posso dire così?
08:52Assolutamente così, il Lab della Conoscenza
08:54nasce come progetto che
08:56parte da alcuni presupposti
08:58di fondo, uno per tutti
09:00è quello dei giovani, cioè della profonda
09:02divergenza valoriale e cognitiva
09:04che insiste tra giovani e noi
09:06cioè il mondo degli adulti e delle imprese
09:08è una divergenza pericolosa
09:10perché porta quello
09:12che dovrebbe essere il nostro futuro ad
09:14abbandonare questi territori e ad abbandonare
09:16le nostre imprese e
09:18dove la tecnologia, torniamo al tema della tecnologia
09:20ha rappresentato un formidabile
09:22acceleratore, cioè questa divaricazione
09:24così marcata è figlia della tecnologia
09:26adesso non abbiamo tempo
09:28di entrare nel merito ma sarebbe molto interessante
09:30analizzarlo, quindi a fronte di questa
09:32divaricazione e pensando
09:34al futuro, al futuro di territori
09:36che sono quelli della Bassa Bresciana
09:38quelli di Cremona e quelli di Mantua
09:40abbiamo detto
09:42qual è il miglior modo per riavvicinare i giovani
09:44adulti? Ascoltarli
09:46ascoltare quello che ci dice
09:48la voce del nostro futuro
09:50loro
09:52quindi nell'Hub della Conoscenza che è un progetto
09:54che è stato fortemente
09:56voluto anche da una banca del territorio
09:58che si chiama Cassa Padana
10:00noi stiamo cercando di portare avanti
10:02una riflessione
10:04direi molto articolata e con voi
10:06del Giornale di Brescia vi ringraziamo moltissimo
10:08faremo iniziative di
10:10comunicazione in cui cercheremo
10:12di rendere dotta la società
10:14civile di quello che i giovani
10:16vogliono, ad esempio
10:18prendere coscienza di cose
10:20banali ma sentite
10:22in viva voce assolutamente
10:24straordinarie per la loro forza
10:26uno, il fatto che
10:28il lavoro non è elemento centrale per loro
10:30due, il fatto che la qualità
10:32della vita è invece il vero
10:34focus, tre, il tema
10:36del sistema di valori, quindi
10:38ci sono davvero una serie di elementi che
10:40secondo noi
10:42è opportuno rimettere
10:44in circuito
10:46farli ascoltare i nostri adulti
10:48e la nostra società perché se vogliamo
10:50avere un futuro dobbiamo partire da loro
10:52non parlando di loro
10:54ma ascoltandoli
10:56questo è già accaduto in più di
10:58un appuntamento e
11:00ormai il progetto
11:02ha un anno più o meno
11:04almeno dal punto di vista della
11:06presentazione formale probabilmente
11:08avete cominciato a ragionarne anche prima
11:10perché come giustamente sottolineavi
11:12è stato un po' un pensiero
11:14corale che è nato
11:16e qui sono stati
11:18segnati dei passi
11:20la cosa che ti ha più
11:22coinvolto, stupito
11:24positivamente
11:26di quello che è accaduto
11:28dall'avvio del lab
11:30fino ad ora
11:32due cose, una per quanto riguarda i giovani
11:34ascoltandoli
11:36e
11:38facendo loro
11:40capire che noi
11:42non eravamo lì per semplicemente
11:44insegnare ma per cercare di
11:46ascoltare e commentare
11:48ho portato a casa
11:50da parte loro
11:52due cose molto positive, uno che sono
11:54molto meglio di quello che pensassi
11:56e questo mi dà la dimostrazione
11:58del fatto che dobbiamo davvero
12:00avvicinarci a loro, secondo
12:02elemento che nel momento in cui
12:04interagisci con loro
12:06paradossalmente e loro
12:08sentono ascoltati, loro chiamano
12:10forme di coordinamento, cioè sono
12:12loro a chiamare noi rispetto
12:14ad alcuni temi che sono temi
12:16che li disorientano e dove
12:18non riescono a trovare nel mare magno
12:20della rete alcuna forma
12:22di stabilità dal punto di vista
12:24dei principi. Questi sono i due
12:26elementi che mi hanno molto colpito in senso positivo
12:28rispetto al mondo dei giovani
12:30sul mondo
12:32diciamo della società civile
12:34e più in particolare il mondo delle imprese
12:36diciamo che
12:38progressivamente
12:40ho preso coscienza
12:42del fatto che
12:44le imprese si stanno rendendo
12:46conto che così
12:48come hanno operato nel passato
12:50faranno fatica nel futuro
12:52quindi in qualche modo
12:54una esigenza di cambiamento
12:56l'ho percepita come esigenza
12:58e non solo come bisogno
13:00questo è il fatto positivo. Il fatto
13:02negativo è che però
13:04poi all'atto
13:06del pratico
13:08non realizzo ancora questa urgenza
13:10cioè ce l'hanno nel percepito
13:12ma quando si tratta di fare le cose
13:14non le stanno ancora facendo in modo
13:16diverso rispetto al passato. Ecco perché
13:18diventa vincente la connessione
13:20se il mondo
13:22imprenditoriale si mette realmente
13:24in ascolto e comprende per esempio
13:26quello che hai detto poco fa
13:28cioè che nella lista
13:30delle priorità per i ragazzi
13:32non viene al primo posto il lavoro
13:34non viene al primo posto lo stipendio
13:36cioè non sceglie un lavoro perché ti fa guadagnare
13:38di più ma perché ti dà comunque
13:40una qualità di vita complessiva
13:42oltre che il welfare aziendale
13:44eccetera. Allora
13:46se davvero ci si riesce a parlare
13:48in modo chiaro e onesto anche le aziende
13:50prenderanno delle decisioni
13:52che vadano in una direzione
13:54che poi diventa vincente per entrambi
13:56sia per il mondo dei giovani
13:58Assolutamente
14:00Io devo dire che quest'anno
14:02peraltro cercheremo di spingere
14:04ancora di più e
14:06cercheremo di fare in modo che
14:08da un lato i giovani facciano sentire
14:10sempre di più la loro voce
14:12e auspichiamo e speriamo di poter fare
14:14proprio a Brescia
14:16sperimentare un formato che si chiama
14:18Dialoghi in cui i giovani su alcuni temi
14:20diranno la loro
14:22e noi commenteremo. Vediamo se ci
14:24riusciamo, è una grande speranza
14:26e con determinazione cercheremo
14:28di trasformarli in realtà
14:30Il secondo elemento è che
14:32grazie anche a una collaborazione
14:34con il vostro ecosistema
14:36cercheremo di fare in modo che loro
14:38diventino comunicatori
14:40cioè fare in modo che loro
14:42comunichino la realtà
14:44attraverso i loro canoni
14:46da qui lo sforzo con voi
14:48proprio poco fa ho visto una delegazione di studenti
14:50che visitava i vostri studi
14:52fare in modo che acquisiscono
14:54alcuni elementi che per noi
14:56potrebbero essere scontati ma per loro non sono
14:58cioè il senso della fonte
15:00alcuni elementi di comunicazione responsabile
15:02una volta che avremo gettato le fondamenta
15:04da febbraio in avanti
15:06loro cominceranno a comunicare
15:08sfruttando tutta una serie di touch point
15:10digitali naturalmente
15:12in cui su vari temi
15:14cercheremo di farli raccontare
15:16di dare la loro visione a noi adulti
15:18Quello che mi è molto piaciuto
15:20in piccole ma significative
15:22esperienze che abbiamo fatto
15:24noi della radio al vostro fianco
15:26abbiamo portato avanti tre dirette
15:28a margine di incontri che avevate fatto
15:30e i giovani sono stati chiamati
15:32a parlare molto
15:34è che basta davvero poco
15:36cioè basta far capire
15:38a loro che hanno un perimetro
15:40di libera espressione
15:42seppure in un contesto come dire che ha
15:44delle regole di comportamento
15:46e quelle sono fondamentali
15:48poi davvero hanno voglia di esprimersi
15:50non hanno la preoccupazione
15:52e questo l'hai ben detto tu
15:54sono meglio di come ce li raccontano
15:56non sono affatto
15:58negativi all'idea di esporsi
16:00di far arrivare quelle che sono
16:02le loro sensibilità, le loro esigenze
16:04che cosa abbiamo capito fino a qui?
16:06Quali sono i temi che davvero
16:08interessano a loro mettendo un attimo
16:10da parte il tema del lavoro?
16:12Allora, il primo tema
16:14che interessa a loro
16:16è il tema della sostenibilità ambientale
16:18loro per certi versi sono stati
16:20formattati attraverso anche il sistema
16:22educativo a un concetto di sostenibilità
16:24e un'attenzione alla variabile
16:26ambientale molto diversa rispetto alla nostra
16:28secondo tema
16:30quando li abbiamo interrogati
16:32più volte su che cosa è che loro
16:34chiedono dei territori dove loro
16:36vorrebbero vivere
16:38e loro rispondono tutti unanimemente
16:40a qualità del trasporto pubblico
16:42qui c'è un'inversione della propensione all'utilizzo
16:44della mobilità pubblica rispetto alla mobilità privata
16:46noi volevamo avere la patente
16:4818 anni 00
16:50loro la patente è una variabile
16:52non primaria
16:54e comunque per loro è molto importante la mobilità
16:56terzo
16:58qualità dei servizi di intrattenimento
17:00se il lavoro non è più centrale
17:02non c'è più una vita che è casa, scuola
17:04lavoro, casa per riposare
17:06ma oltre al lavoro ci sono una serie
17:08di servizi di intrattenimento culturali
17:10di mobilità appunto che diventano
17:12elementi centrali
17:14se questo è, è evidente che
17:16si apre una riflessione
17:18e anche questo è uno degli ambiti su cui stiamo lavorando
17:20su come devono essere articolati
17:22i tessuti sociali
17:24e dei paesi del futuro
17:26noi abbiamo nella bassa breciana
17:28ma non solo, paesi che sono
17:30strutturati su un modello
17:32che è il modello che diceva prima
17:34faccio il dovere e poi vado a riposarmi
17:36questo modello è un modello
17:38che non tiene più
17:40non solo per i laureati
17:42o per coloro che aspirano a laurearsi
17:44ma per coloro che faranno attività
17:46meno cognitivamente impegnative
17:48e quindi il rischio è
17:50che l'articolazione socio-urbanistica
17:52di questi paesi
17:54sia incoerente con le aspettative
17:56di vita dei giovani
17:58si apre quindi un grande interrogativo sociale
18:00che cosa fare
18:02per farsi di evitare la desertificazione
18:04che è un tema
18:06che non è all'orizzonte
18:08è davvero domani
18:10dall'arrivare, in tal un paese
18:12penso veramente alla bassa breciana
18:14è già una realtà
18:16questo è un tema che
18:18andrebbe approfondito perché è abbastanza
18:20preoccupante quanto dici
18:22perché stiamo parlando della bassa breciana
18:24non dei paesi dell'alta valle
18:26sì ma comunque
18:28l'alta valle è uguale mutati e smutanti
18:30noi abbiamo un tema
18:32cruciale da cui dobbiamo prendere coscienza
18:34è che
18:36il sistema dei valori
18:38di queste nuove generazioni
18:40EZ in avanti
18:42è un sistema di valori che è
18:44non coerente con il nostro
18:46la struttura
18:48dei paesi di provincia
18:50è una struttura
18:52che non parla a loro
18:54quindi questa è
18:56una discrasia
18:58che porterà inevitabilmente
19:00se non opportunamente corretta e modificata
19:02all'abbandono
19:04cioè in altre parole la casa
19:06ha un euro
19:08noi leggiamo essere nel sud Italia
19:10se non modificheremo rapidamente le cose
19:12arriverà prestissimo anche nel nord Italia
19:14nei nostri paesi
19:16andiamo
19:18in direttura d'arrivo
19:20e quello che mi piacerebbe
19:22comunque che tu raccontassi è anche
19:24l'elemento studenti che abbiamo toccato
19:26ma partiamo dal presupposto che
19:28il primo istituto coinvolto ma non è stato
19:30l'unico è stato l'istituto Capirola
19:32che è già una realtà gigante
19:342500 studenti
19:36ai quali però
19:38si sono giunti anche studenti
19:40di altre realtà
19:42si riesce a mettere in connessione
19:44queste realtà scolastiche
19:46fra loro?
19:48Sì abbiamo connesso tutte le realtà scolastiche della bassa
19:50quindi Don Milani, Cossali, Pascale
19:52appunto il Capirola
19:54e tutti gli istituti superiori di Brescia
19:56dal Calini al Copernico
19:58e quant'altro
20:00perchè?
20:02proprio per il motivo che dicevamo prima
20:04l'abbiamo fatto un primo evento
20:06il 12 dicembre annuncio che
20:08quest'anno i giovani
20:10dai giovani partiremo
20:12per indicare il patto
20:14per lo sviluppo sostenibile a Lombardia orientale
20:16cioè chiedere, lavoreremo
20:18con questi studenti per chiedere loro
20:20come deve essere un ambiente sostenibile
20:22in cui loro vogliono vivere
20:24credo e ho un'anticipazione potrebbe essere che al grande
20:26a maggio facciamo un qualcosa
20:28quindi lo dico per la prima volta
20:30grazie per lo scoop
20:32però in cui
20:34presenteremo ufficialmente i risultati
20:36di questa analisi
20:38perchè poi da questa analisi interloquiremo
20:40con sindaci e con
20:42associazioni di imprese per cercare di
20:44trasformare questa idea
20:46dai giovani, quindi partiamo
20:48da quelli che devono costruire il futuro
20:50in poi condizioni operative
20:52di pianificazione per fare
20:54in modo che i nostri territori possano
20:56davvero ambire a un concetto di
20:58sostenibilità ambientale, sociale
21:00ed economica. Siccome abbiamo
21:02veramente una manciata di secondi
21:04l'ultima domanda è personale
21:06e mi piacerebbe sapere
21:08fra un anno
21:10che cosa ti piacerebbe tornare a dire
21:12come obiettivo ho raggiunto rispetto a quello
21:14che avete
21:16in mente sul lab della conoscenza
21:18diamoci un anno avanti
21:20tre cose, la prima che
21:22si comincino ad avviare con i sindaci
21:24dei territori coinvolti
21:26logiche di
21:28orientate a fare politica
21:30e non solo all'erogazione di servizi amministrativi
21:32fare politica vuol dire generare le condizioni
21:34per attrarre i giovani, due
21:36avere realizzato
21:38quell'impianto che rende
21:40i giovani autonomi
21:42in una modello, in una prospettiva di comunicazione
21:44professionale, tre
21:46aver affermato le condizioni
21:48in questa grande area omogenea
21:50che è Bassa Bresciana, Cremona e Mantua
21:52perché si attivi
21:54in prima battuta a una discontinuità
21:56culturale nel mondo dell'agroalimentare
21:58stiamo riflettendo per far
22:00convengere l'agricoltura e l'allevamento
22:02con tecnologie digitali
22:04questa è la sfida del 2025
22:06ci vedremo sicuramente prima ma intanto
22:08questo è l'obiettivo, ritrovarci
22:10il 7 gennaio
22:12del 2026 e raccontarci
22:14se gli obiettivi sono stati raggiunti
22:16ci fermiamo qui, prima di salutarci
22:18professor Noci ringrazio
22:20Ruggiero Tavelli per la ricerca audio video
22:22grazie a voi che ci avete ascoltati alla radio
22:24grazie a voi che ci avete seguiti in tv
22:26ma grazie soprattutto all'ospite di oggi
22:28il professor Giuliano Noci, alla prossima
22:30grazie, buon anno a tutti e a presto