Category
📺
TVTrascrizione
00:00Buonasera ai nostri telespettatori, bentrovati ad un nuovo appuntamento con il TG Preview,
00:17spazio di approfondimento della redazione di Teletutto che questa sera dedichiamo ai
00:21temi dei prezzi dell'energia, delle ripercussioni sulle bollette e dunque anche poi sui conti
00:27di famiglie e imprese. Lo facciamo sempre con due ospiti, il primo a cui do il benvenuto
00:34e che ringrazio per essere in collegamento con noi è Stefano Saglia, componente del
00:38collegio di Arera, l'autorità di regolazione per l'energia, le reti e l'ambiente. Buonasera
00:44Stefano Saglia. Buonasera, buonasera. Come siamo soliti fare un servizio introduttivo
00:51che ci aiuta ad entrare nel vivo del tema di questa sera, i dati da cui partire sono
00:56sicuramente la quotazione del prezzo del gas naturale che alla borsa di Amsterdam si aggira
01:02attorno ai 50 euro al megavatto ora e l'altro dato è quello dell'aumento della bolletta
01:09per l'energia elettrica che è stato annunciato per le famiglie ancora nel regime tutelato
01:16di un più 18%. Partiamo da qui, facciamo il punto. Un incubo che torna a levarsi all'orizzonte,
01:24lo spettro del rincaro, l'ennesimo, arriva come la nuova scure che colpisce in una lunga
01:29fase di aumenti e pesa ancora una volta sulle spalle dei più fragili. Le bollette della
01:34luce arriveranno a costare il 18,2% in più per 3,4 milioni di clienti vulnerabili, ovvero
01:41chi ha più di 75 anni, disabili, per settori di bonus sociale e altre categorie deboli
01:47che sono rimasti nel servizio di maggior tutela. Un paradosso perché chi doveva essere tutelato
01:52finisce per non esserlo. Questo è il secondo aumento significativo dopo quello di agosto,
01:59peraltro generalizzato un po' il mercato sia dell'energia sia anche quello del gas, ma
02:06in particolare per quanto riguarda i tutelati. Loro pensavano che pagando quella tariffa
02:12avrebbero avuto meno problemi. In provincia di Brescia il totale dei vulnerabili rimasti
02:17nel mercato tutelato e interessati dai nuovi aumenti nel 2025 supererebbe la cifra dei
02:23150 mila utenti, un dato non indifferente. Abbiamo anche qualche caso dove qualche compagnia
02:29per quelle persone che fanno uso degli elettromedicali H24, pur avendo inviato il relativo I6, non
02:37hanno applicato i bonus e dice poi dobbiamo aprire i contenziosi fasce deboli, devono
02:42stare sempre molto attenti. Le prospettive sono all'insegna dell'incertezza. Se lo scenario
02:47dei prezzi per il 2025 è pari di relativa stabilità intorno ai valori attuali, un'analisi
02:53di Facile.it ha stimato che nei prossimi 12 mesi il prezzo dell'energia aumenterà di
02:58quasi il 30%, non un buon inizio d'anno. Dunque dicevamo il gas attorno ai 50 euro
03:07per megawatt ora, una quotazione che è lontana dai valori record che avevamo toccato nel
03:132022, ma comunque sono valori più alti di quelli di pochi mesi fa. Quali le ragioni
03:21essenzialmente? Bisogna sempre tenere conto che i prezzi che vengono scambiati alla borsa
03:30di Amsterdam, che riguarda tutta l'Europa, sono prezzi che subiscono le oscillazioni
03:36anche dei mercati finanziari. I mercati finanziari si sono fortemente innervositi a causa della
03:42notizia che non c'era più il transito del gas dalla Russia all'Ucraina e questo ha
03:48comportato gli aumenti che abbiamo visto, che ahimè riguardano sia il riscaldamento
03:53che l'energia elettrica, perché in Italia comunque si produce energia elettrica ancora
03:56per il 50% da gas, si sta crescendo nel settore delle fonti rinnovabili, ma non è ancora
04:02sufficiente. Questo accade essenzialmente per un andamento dei mercati che hanno intercettato
04:11e quindi visto questo rischio. Un rischio che peraltro dal punto di vista dei volumi
04:16di gas non è così significativo come lo era in passato, tutti ricorderanno che eravamo
04:20dipendenti del 40% del gas russo, oggi lo siamo al di sotto del 10%, però anche un
04:26data di freddo o notizie di questo tipo possono creare problemi seri.
04:31Può in qualche modo impattare sui nostri livelli di approvvigionamento? Se non vado
04:37leggevo dovremmo essere intorno al 72% in Italia.
04:40Diciamo che i stoccaggi sono un po' più bassi rispetto all'anno scorso perché il
04:46freddo è arrivato un po' prima, l'anno scorso è durato parecchio anche la stagione
04:50mite, però dal punto di vista dei volumi non ci sono problematiche serie, anche perché
04:55il rigassificatore, cioè la possibilità di ricevere gas anche via nave attraverso
05:01l'impianto di piombino che è appena stato messo in esercizio quest'anno, consentono
05:07di poter stare un po' più tranquilli, questo però non ci mette a riparo da quello che
05:11sono gli andamenti dal punto di vista dei prezzi che sono un po' preoccupanti e che
05:15ci dovremmo tirare dietro un po' almeno fino a marzo.
05:20Una tendenza rialzista che è stata intercettata a livello internazionale, Goldman Sachs
05:29ha stimato che si potrebbe arrivare addirittura agli 84 euro al megawatt ora, crede che sia
05:37una stima attendibile, la trova esagerata? Ma no, sono esercizi che si fanno, che le
05:44banche d'affari fanno, però da qui a renderle assolutamente attendibili, appunto sono esercizi,
05:52proiezioni, quindi trattiamole come sono e io non mi spingerei così in là, anche perché
05:59in realtà può essersi sempre un avvenimento, soprattutto a livello geopolitico che può
06:02scatenare la corsa, però al tempo stesso c'è anche un'altra corsa che è quella del risparmio
06:09energetico, ora non voglio dire di rimanere a freddo, ci mancherebbe altro, però ricordiamoci
06:12anche in periodi passati quando avevamo dei prezzi ancora più alti che c'era un'indicazione
06:17di stare sotto una certa temperatura anche nel riscaldamento, l'unica cosa che capiscono
06:21i mercati è se si riducono i consumi e i consumi si riducono evidentemente anche con
06:28un po' di attenzione nell'utilizzo del termostato.
06:32Bisogna anche sperare che non arrivi troppo freddo e che l'anno scorso su questo siamo
06:36stati sicuramente avvantaggiati, le temperature ci hanno aiutato, rispetto anche alla dichiarazione
06:42del ministro Pichetto Frattin che parlava di un'ipotesi di un price cap, come la vede?
06:48Ma è stato molto discluso in passato, è servito, però non è ancora il momento di
06:56immaginare una soluzione così drastica perché è sempre un'arma a doppio taglio quella di
07:02mettere un tetto, perché quando tu metti un tetto poi magari il prezzo ci sarebbe comunque
07:07ridotto e invece gli operatori tendono poi ad allinearla col tetto che invece di essere
07:12un calmiere diventa, quindi non voglio contraddire al ministro, però in questo momento sarei
07:17cauto. Il fondamentale immagino resterà comunque
07:21continuare a investire anche sulle rinnovabili, immaginando forse anche una certa diversificazione
07:27pensando anche a quello che è successo con la Germania che poi si è trovata in difficoltà
07:30e in carenza dell'eolico, no?
07:33No, ma assolutamente, io credo che al di là di chi possa essere tifoso o meno della
07:38transizione energetica, questa è la strada che ha deciso di seguire l'Europa, abbiamo fatto
07:42veramente tantissimi investimenti, bisogna andare avanti e si sta anche crescendo perché
07:48se lei pensa che nel 2024 sono stati installati impianti da fonti rinnovabili che sono dieci
07:54volte superiori a quelli che erano nel 2020, quindi solo quattro anni prima, quindi la
07:59direzione è quella giusta, è chiaro che siamo in mezzo al guado e finché non si sarà
08:04completata questa grande opera sia di reti che di fonti rinnovabili, pensiamo anche al
08:10tema del giometano che si sta diffondendo molto nelle nostre campagne e sta diventando
08:16un'attività anche per i nostri agricoltori, è un'attività molto importante, significa
08:21ridurre la dipendenza dall'estero e i prezzi, quindi la direzione è quella giusta.
08:27Sempre venendo ai calcoli poi sulle ripercussioni delle famiglie si stimava che potrebbe arrivare
08:32un incremento tra luce e gas comunque del 30%, almeno questo è quello che citava anche
08:37il collega nel servizio su queste stime di facile.it, probabilmente ne risentiranno di
08:42più quelli che hanno un prezzo indicizzato, quindi anche qui si varia un po' sulla tipologia
08:49della bolletta, delle tariffe che uno ha concordato con gli operatori, è forse meglio orientarsi
08:55su un prezzo fisso in questa situazione?
08:59Sicuramente chi ha fatto un contratto a prezzo fisso nei mesi precedenti oggi gli aumenti
09:07non li vede, quindi fare questo tipo di analisi in poco tempo è difficile, il mercato è
09:15complesso, sicuramente chi ha accesso al mercato libero, ha fissato il prezzo in un periodo
09:21favorevole oggi non ha queste difficoltà.
09:23La stessa cosa riguarda coloro che stanno nel cosiddetto servizio di tutela graduale
09:27che sono 3 milioni e mezzo di persone che all'interno del sistema delle aste è stato
09:34segnato ed è uscito dal sistema del maggior tutela e ha un prezzo fisso per 3 anni, quindi
09:40il nostro consiglio è che quando si cambia si guardi il portale offerte.it, nel senso
09:47che è l'unico portale pubblico che fa la comparazione se indipendente e in maniera
09:52trasparente.
09:53Utilizziamolo perché è delle istituzioni, è dello Stato e quindi questo ci garantisce,
09:59senza togliere i compratori privati che però seguono i loro interessi.
10:04La crisi energetica ha inflazionato anche la componente fissa nelle bollette, i costi
10:12che poi non vadano al consumo effettivo ma al costo della commercializzazione.
10:17Non solo perché le parti fisse riguardano anche in generale le zone di sistema e su
10:24questo anche noi dobbiamo cercare di fare tutto in modo di trasparenza, è giusto dire
10:29ai cittadini che stiamo andando verso un mondo in cui si consuma meglio, si consuma in maniera
10:35green, in maniera pulita, però questo ha un costo.
10:37Basti pensare ai costi di rete che sono destinati ad aumentare, gli investimenti che sono necessari
10:43da parte del sistema per elettrificare i consumi e soprattutto per abilitare le fonti energetiche
10:50renovabili hanno un costo e questo si riverbera nella bolletta degli italiani.
10:54Quindi purtroppo questa voce in bolletta inevitabilmente crescerà perché gli investimenti sono
11:03veramente significativi.
11:04Volevo chiedere un'ultima cosa rispetto anche a una delibera che avete recentemente
11:10approvato come RERA e che introduce maggiori garanzie, se non vado errato, anche in caso
11:15di cambio di fornitore, passaggi di contratto, magari lei chiedo di ricordarci che tipo di effetti
11:23ha e che tipo di tutele garantisce.
11:26Innanzitutto le tutele contrattuali sono altrettanto importanti rispetto alle tutele di prezzo
11:34e le tutele contrattuali oggi sono veramente molto molto significative e consentono anche
11:41in caso di contenzioso di poter attivare tutta una serie di servizi.
11:45Io lo ricordo spesso, noi gestiamo lo sportello del consumatore e lo sportello della conciliazione.
11:51Ogni volta che c'è una qualsiasi incongruenza che riteniamo di dover segnalare utilizziamo
11:57questi strumenti perché gli operatori sono obbligati a venire a dare una risposta e a
12:02trovare un accordo, a trovare un sistema di indennizzo anche laddove è previsto.
12:09Quindi utilizziamo i servizi che sono a disposizione perché sono estremamente efficaci.
12:14Quindi di fatto collegandosi sul vostro sito, lo ricordiamo, c'è la possibilità di fare
12:20una comparazione tra le offerte che forniscono i vari operatori e quindi di scegliere nella
12:27maniera migliore quello che può essere più adatto anche alle proprie abitudini di consumo.
12:34Assolutamente sì, questo è uno strumento che va via affinandosi e tutti coloro, tutti
12:42i venditori che sono sul mercato sono obbligati a inserire nel portale tutti i contratti esistenti.
12:49Quindi il comparatore è veramente completo al 100% e poi sarà al consumatore vedere
12:58qual è la griglia di offerte che gli vengono proposte e a scegliere quella che preferisce.
13:02Però rimane secondo me la cosa più sicura e trasparente per poter evitare, tra virgolette, fregature.
13:10Grazie mille a Stefano Saglia, io la ringrazio molto per essere stato con noi.
13:16Le do appuntamento ad una prossima occasione di approfondimento. Grazie.
13:19Grazie a voi.
13:22In attesa di collegarci con il prossimo ospite che è Giovanni Marinoni Marten, presidente,
13:29lo ricordiamo, del settore siderurgia, metallurgia e mineraria di Confindustria Brescia,
13:35io rilancio l'invito ai nostri telespettatori e a chiunque fosse nella condizione di voler
13:41in qualche modo rivalutare anche il contratto che in questo momento di cui sta usufruendo
13:48con i vari operatori e volesse magari capire quali sono effettivamente le offerte che ci sono
13:56e la possibilità di orientarsi verso altri contratti a seguire il consiglio che ci ha dato anche Stefano Saglia
14:04ovvero di accedere al sito di Arera, il sito dell'autorità nazionale che ci garantisce
14:12di avere il quadro completo di quelli che sono gli operatori sul mercato, le tariffe a disposizione.
14:19Lo ricordiamo è molto importante partire proprio dalla propria bolletta per capire anzitutto
14:24di quale categoria si fa parte, se è mercato libero o mercato tutelato e anche orientarsi
14:32sulle scelte migliori proprio partendo dai contratti in essere.
14:37Buonasera al secondo ospite Giovanni Marinoni Marten. Buonasera, grazie di essere con noi.
14:43Buonasera a tutti.
14:45Fin qui abbiamo parlato essenzialmente di famiglie, con lei vorrei focalizzarmi sul mondo delle imprese
14:52che immagino sia altrettanto preoccupato da questa tendenza rialzista dei prezzi
14:56soprattutto per le imprese energivore ma non solo e alla luce anche di un costo dell'energia
15:02che in Italia è più alto che altrove e sicuramente mina anche la competitività delle nostre imprese
15:08più volte anche come Confindustria lo avete ribadito lanciando anche un appello alla politica.
15:13Qual è il sentimento in questo momento degli imprenditori?
15:17Innanzitutto grazie per l'attenzione e grazie per il tempo che mi darà.
15:23Produrre in Europa costa più caro perché abbiamo deciso di rinunciare al carbone,
15:33abbiamo fatto molta resistenza al nucleare in passato, oggi abbiamo un tema di competitività
15:41che deriva dallo stop del gasso russo che era forse il più economico che avevamo
15:45e per tutta una serie di altri orpelli che il Green Deal e il FIP Profitify ci sta ponendo
15:52abbiamo sempre più regolamentazione e sempre più costi.
15:57L'ha detto anche Stefano Saglia molto preparato, ha detto che la scelta verde
16:05ossia la sostenibilità dell'energia verde è una scelta economicamente costosa
16:11e quindi noi tra Green Deal e scelte in direzione di un'energia sempre più verde
16:21ci troviamo a sostenere costi sempre più alti.
16:23Il problema è un problema strutturale, rischiamo con questo Green Deal, con questo FIP Profitify
16:32lo stop del gasso russo, la mancanza della riduzione dell'utilizzo del carbone
16:38rischiamo di mandare fuori competizione tutta la fiera.
16:46Quello che sto cercando di dire è che le scelte devono essere molto ponderate
16:51e a mio avviso le scelte giustissime fatte con il Green Deal devono essere però confrontabili
17:00solo con chi in realtà segue una politica come la nostra.
17:04Quindi va rivisto totalmente il Green Deal, va rivisto totalmente il FIP Profitify,
17:10bisogna fermare le multe al settore dell'automotive e rivedere una politica generale
17:17industriale tutta l'Europa, altrimenti rischiamo in generale di andare fuori mercato.
17:23Le aziende italiane ma soprattutto quelle bresciane sono forse tra le più competitive
17:28e sono tra quelle anche più sostenibili, ma devono essere anche economicamente sostenibili
17:34perché se perde competitività tutta la filiera rischiamo di essere purtroppo
17:39far la fine degli ervivori in un mondo di carnivori.
17:43L'anno scorso Confidustria aveva stimato 1 miliardo e 400 milioni, se non vado errato,
17:50il costo della bolletta energetica per l'industria bresciana,
17:54dicevamo, meno 65% rispetto al 2022 ma più 127% rispetto al periodo pre-Covid.
18:03Resta ancora molto elevata.
18:09Rivadisco che se il confronto è con un confronto a livello europeo,
18:16in una maniera o nell'altra possiamo anche attraverso sistemi di bilanciamento
18:21rendere la cosa sostenibile a livello europeo.
18:26Il problema è che abbiamo competitor cinesi, indiani e turchi
18:30che oggi arrivano con i prodotti finiti a prezzi che sono molto inferiori
18:35perché godono su tutta la filiera produttiva, non solo sugli energievori,
18:39su tutta la filiera produttiva di costi molto più bassi
18:42dovuti a normative molto diverse dal punto di vista ambientale,
18:46dal punto di vista dei diritti dei lavoratori e dal punto di vista energetico.
18:53Quindi l'errore secondo me non è solo guardare la bolletta energetica degli energievori,
18:59l'errore è che bisogna guardare l'entità della competitività europea nel suo complesso.
19:06Quindi faccio fatica a immaginare che non venga rivisto un po' tutto il Green Deal
19:12per riuscire a dare competitività a tutto il settore industriale europeo,
19:19che sia acciaio, che sia alluminio, che sia rame.
19:22Faccio fatica a immaginare di riuscire a continuare ad avere una competizione
19:28da paesi che non hanno nessun tipo di Green Deal in futuro.
19:34Il fatto però che si paghi anche molto di più di alcuni nostri compagni spagnoli,
19:40per esempio la bolletta dell'energia all'interno dell'Europa, ci sono comunque forti divergenze.
19:47Arriviamo a pagarla magari cinque volte tanto rispetto ad altri.
19:51Sicuramente una bolletta europea uniformata è una cosa auspicabile.
20:01Sicuramente uniformare i costi energetici a livello europeo sarebbe la cosa più giusta,
20:08perché poi il Green Deal è un Green Deal europeo
20:11e quindi lo sforzo che stiamo facendo per decarbonizzare
20:14devono essere tutti messi sulla stessa lunghezza d'onda a livello di competizione.
20:22A questi aumenti annunciati, questa fase rialzista che stiamo vivendo
20:28proprio in queste settimane, nei prossimi mesi,
20:32c'è il rischio che possa tradursi in un'altra fiammata inflattiva a cascata su tutto?
20:39Visto che poi dalle grandi imprese al consumatore finale il rischio è di un aumento dei prezzi.
20:45Vede questo rischio immediato?
20:48L'abbiamo già visto. L'aumento delle materie prime alla fine provoca inflazione.
20:55E purtroppo un'inflazione negativa questa qua.
20:58L'inflazione che deriva dall'aumento delle materie prime
21:01è un'inflazione che subiamo senza che creare valore aggiunto.
21:04Io non vorrei essere troppo il professore sull'inflazione.
21:13L'inflazione non è sempre male.
21:15Quella che è negativa è l'inflazione che deriva dall'aumento delle materie prime,
21:21che è un'inflazione che subiamo totalmente.
21:23Mi pare di capire, prima di lasciarci con un ultimo messaggio che stava lanciando,
21:29che il tema della politica energetica comunque si traduce poi in un tema di competitività del paese.
21:36Nel senso che dalla prima dipende la seconda.
21:39La competitività di un paese è fondamentale perché prima di essere consumatori siamo cittadini.
21:47I cittadini hanno bisogno di lavoro, di scuole, di strade, di sicurezza, di energia, di lavoro.
21:55Se non c'è competitività il problema dopo diventa strutturale.
22:00Lo si sta vedendo già adesso.
22:04Quindi è fondamentale che rivenga rivisto il Green Deal
22:09perché altrimenti vedo difficoltà per il futuro del nostro continente.
22:14Bene, grazie molto anche a Giovanni Marinoni-Martin per essere stato con noi
22:20e per averci portato anche il parere, la voce dell'industria.
22:26Grazie anche a Stefano Saglia ancora per essere stato con noi nella prima parte del TG Preview.
22:31Io vi aspetto tra pochissimo alle 19.30 puntuali per una nuova edizione del nostro TG.
22:37A presto.
22:44Sottotitoli e revisione a cura di QTSS